ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA SOLARO SCUOLA MEDIA LUIGI PIRANDELLO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA SOLARO SCUOLA MEDIA LUIGI PIRANDELLO RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO LIFE SKILLS TRAINING a.s. 2013/2014 Per il secondo anno consecutivo la nostra scuola ha continuato nelle cinque classi seconde il progetto LIFE SKILLS TRAINING iniziato lo scorso anno scolastico, ampliandolo anche alle nuove quattro classi prime entrate a settembre. L Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia, nell ambito del più ampio accordo di collaborazione per lo sviluppo di attività di promozione della salute, hanno promsso un percorso triennale di prevenzione e abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio a lungo termine dell uso/abuso di alcol, tabacco e droghe. Nelle classi prime il programma mirava ad aumentare nei soggetti le capacità di gestione delle sfide quotidiane e a favorire un maggiore senso di controllo personale. A tal fine, ad esempio, si è cercato di intervenire sui diversi fattori implicati nell uso e abuso di sostanze, siano essi relativi alle influenze esterne(l ambiente, i media, i pari, ecc.) e sia a fattori psicologici interni(ansia sociale, bassa autostima, propensione a cercare emozioni forti, ecc.). Nelle classi seconde venivano, invece, ripresi e ripercorsi gran parte degli argomenti e delle metodologie di insegnamento affrontati nel corso del primo anno di training, proponendosi di rinforzare, soprattutto attraverso la sperimentazione pratica, l apprendimento di abilità personali e sociali negli allievi. Il programma Life Skills Training, già attuato in altre scuole della provincia, è stato condotto nella nostra scuola media dai docenti dei Consigli di Classi prime e seconde. Il piano di lavoro era composto in prima da 15 unità, e da 10 in seconda, e tutte sono state progettate per essere insegnate in sequenza; ogni unità specifica aveva una finalità principale e degli obiettivi che dovevano essere raggiunti dagli studenti, inoltre è da sottolineare che le unità potevano essere svolte all interno di qualsiasi area disciplinare integrando l attività didattica della classe e la vita quotidiana della scuola. L insegnante ha avuto un ruolo molto importante nel condurre il LST che si esplica contemporaneamente nel: 1) facilitare la discussione su tematiche di rilievo in ognuna delle varie unità: Proporre la discussione; Chiarire gli obiettivi della discussione; Stimolare la discussione tramite domande aperte Correggere la disinformazione 1

2 Mantenere l ordine Dare feed-back positivi Mantenere uno stato di confort e di apertura Chiudere e riassumere. 2) Gestire le attività: Definire gli scopi; Dare esplicite istruzioni passo passo; Fare esempi e mostrare un comportamento corretto; Rivedere le istruzioni; Predisporre le attività: individuali/coppia/gruppo Chiedere e dare feed-back; Rinforzare i comportamenti efficaci; Chiudere riprendendo lo scopo iniziale I principali obiettivi del LST sono stati: fornire informazioni corrette utili per la prevenzione, promuovere regole contro la droga, rinforzare le abilità di rifiuto delle droghe e rinforzare le abilità personali e le abilità sociali degli individui; nelle classi seconde sono: introdurre e riprendere contenuti e finalità delle LST, ricontrattare con gli studenti le regole di base, impostare il progetto di Automiglioramento con la classe. Tutti i docenti delle classi prime e seconde all inizio di settembre hanno partecipato ad un corso di formazione organizzati dalle ASL per l utilizzo del programma; inoltre il 15 di ottobre il corso è stato presentato da esperti ai genitori degli alunni. Le Unità in prima sono partite entro la fine del mese di ottobre e concluse a dicembre, le seconde hanno iniziato alla fine di gennaio e concluse a marzo. Le quattro classi prime della Scuola Media Luigi Pirandello, hanno attuano tutte le unità (15) che erano articolano nel seguente modo: 2

3 UNITA 1: Immagine di sé e automiglioramento Finalità: insegnare agli studenti cos è l immagine di sé, come si forma, com è in relazione al comportamento e come può essere migliorata. Obiettivi: definire l immagine di sè discutere su come si forma identificare i metodi per migliorarla identificare cosa rende orgogliosi di se stessi Insegnanti coinvolti: lettere Tempi di attuazione: 2 ore circa. UNITA 2: Prendere decisioni Finalità: Insegnare agli studenti come prendere decisioni e risolvere i problemi che li riguardano Obiettivi: dimostrare come le decisioni sono influenzate dalle pressioni del gruppo discutere sul perché le persone sono influenzate dai membri del gruppo identificare le decisioni quotidiane descrivere come sono prese le decisioni importanti identificare il processo per prendere decisioni Insegnanti coinvolti: lettere Tempi di attuazione: 2 ore circa. Metodologia: dialoghi, riflessioni, analisi, discussioni, compilazioni di schede, realizzazione di grafici. UNITA 3: Tabacco: miti e realtà Finalità: Informare correttamente gli studenti sugli effetti del fumo di sigarette e di atre forme dell uso di tabacco, per sfatare luoghi comuni e false credenze. Obiettivi: riconoscere che la maggior parte degli adolescenti e degli adulti non fuma sigarette discutere le ragioni che portano i giovani a fumare o a non fumare discutere su che cosa le sigarette possono o non possono fare discutere gli effetti immediati e a lungo termine del fumo di sigarette descrivere il processo che porta una persona a diventare fumatore riconoscere che il fumo sta diventando meno accettato socialmente trattare i diritti dei non fumatori Insegnanti coinvolti: scienze 3

4 Metodologia: indagini, realizzazione di grafici, tabelle, discussioni, dibattiti, letture, riflessioni. UNITA 4: Tabacco e biofeedback Finalità: insegnare agli studenti alcuni degli effetti fisiologici immediati del fumo di sigaretta. Obiettivi: descrivere gli effetti sul corpo di una elevata frequenza cardiaca identificare le situazioni che possono cambiare la frequenza del battito cardiaco discutere lo scopo e la procedura della misurazione delle pulsazioni discutere le ragioni per cui le pulsazioni sono diverse prima e dopo aver fumato una sigaretta discutere l effetto del fumo sulla fermezza della mano Insegnanti coinvolti: motoria, corda per tiro alla fune, pallina morbida da lanciare Metodologia: indagini, osservazioni, discussioni, dibattiti, riflessioni, realizzazioni di puzzle. UNITA 5: Alcol: miti e realtà Finalità: dare agli studenti informazioni sull alcol per sfatare luoghi comuni e false credenze Obiettivi: riconoscere che l alcool è una sostanza psicoattiva che rallenta il funzionamento di cervello e sistema nervoso riconoscere che, nonostante molte persone bevano, la maggior parte lo fa occasionalmente e con moderazione discutere i motivi per cui alcune persone devono e altre no riconoscere le cose reali che l alcol può e non può fare Insegnanti coinvolti: scienze Metodologia: discussioni, riflessioni, dibattiti, grafici UNITA 6 : Cannabis: miti e realtà Finalità: dare agli studenti informazioni corrette alla cannabis per sfatare luoghi comuni e false credenze. Obiettivi: spiegare cosa è la cannabis riconoscere che la maggior parte degli adolescenti e degli adulti non usano la 4

5 cannabis discutere i motivi per cui alcuni adolescenti utilizzano cannabis discutere cosa realmente la cannabis può o non può fare discutere gli effetti immediati e a lungo termine della cannabis sul corpo umano discutere gli aspetti legati alla cannabis Insegnanti coinvolti: scienze Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti. UNITA 7 : Pubblicità Finalità: aumentare negli studenti la consapevolezza delle tecniche utilizzate dalla pubblicità per manipolare i comportamenti e insegnare agli studenti come resistere a queste tecniche. Obiettivi: discutere lo scopo che ha la pubblicità riconoscere le tecniche pubblicitarie più diffuse individuare e analizzare la pubblicità di bevande alcoliche discutere modalità alternative per rispondere a pubblicità di bevande alcoliche Insegnanti coinvolti: tecnologia, esempi di pubblicità che riguardano alcune marche di bevande alcoliche Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, ricerche, tabelle. UNITA 8 : Violenza e media Finalità: aumentare la consapevolezza degli studenti di come i media influenzano la loro percezione riguardo alla violenza e insegnare loro a verificare/controllare che le rappresentazioni dei media siano fedeli alla realtà. Obiettivi: definire che cosa si intende per media riconoscere che i media influenzano il comportamento riconoscere che gli omicidi e le altre forme di violenza non sono comportamenti così comuni come molte persone credono riconoscere che i media distorcono le nostre idee sulla violenza riconoscere le ragioni della violenza nei media discutere in merito alle immagini violente nei videogiochi e nella musica discutere gli effetti dannosi della violenza nei media discutere sui modi per resistere all influenza dei media Insegnanti coinvolti: arte 5

6 , Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, ricerche, UNITA 9: Gestione dell ansia Finalità: insegnare agli studenti che cos è l ansia, quali sono le comuni situazioni che la causano, e le tecniche per gestirla. Obiettivi: definire che cosa si intende per ansia definire i sintomi fisici dell ansia discutere riguardo alle situazioni comuni che provocano ansia discutere i modi alternativi per affrontare situazioni che provocano ansia dimostrare le tecniche per gestire l ansia Insegnanti coinvolti: musica Tempi di attuazione: 2 ore circa, musiche rilassanti. Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti,indagini tecniche di rilassamento. UNITA 10: Gestione della rabbia Finalità: insegnare agli studenti a riconoscere la rabbia e le situazioni che la causano. Insegnare le tecniche di auto controllo Obiettivi: sperimentare la rabbia definire che cosa si intende per rabbia riconoscere le manifestazioni fisiche della rabbia discutere le situazioni comuni che provocano rabbia discutere i motivi per cui tenere la rabbia sotto controllo discutere le tecniche per controllare la rabbia sperimentare le tecniche per controllare la rabbia Insegnanti coinvolti: arte Tempi di attuazione: 1 ore, Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti,indagini. UNITA 11: Abilità comunicative Finalità: insegnare agli studenti come comunicare in modo efficace 6

7 Obiettivi: definire che cosa si intende per comunicazione discutere gli aspetti della comunicazione verbale e non verbale definire che cosa si intende per malinteso discutere su come nascono i malintesi discutere su come si possono evitare i malintesi Insegnanti coinvolti: inglese, strisce di carta in cui sono scritte diverse emozioni da utilizzare per illustrare situazioni di comunicazione verbale e non verbale, riviste. Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, confronti. UNITA 12 : Abilità sociali A Finalità: insegnare agli studenti le abilità sociali di base per sviluppare positive e relazioni interpersonali. Obiettivi: riconoscere che molte persone si sentono timide o a disagio nelle situazioni in cui ci sono altre persone discutere su come è possibile superare la timidezza esercitarsi nello stare in relazione con gli altri esercitarsi nel fare e ricevere complimenti esercitarsi nell iniziare, sostenere e concludere le conversazioni, Insegnanti coinvolti: religione, palline da tennis Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, confronti, esercitazioni vari per superrare la timidezza UNITA 13 : Abilità sociali B Finalità: insegnare agli studenti le abilità sociali di base riguardanti le relazioni personali intime, l interazione con qualcuno da cui si è attratti e la pianificazione di attività sociali Obiettivi: discutere quali caratteristiche attraggono gli individui l uno all altro discutere il ruolo dell aspetto fisico nelle relazioni con gli altri applicare le abilità sociali generali nell interagire con qualcuno verso cui si è attratti scoprire nuove attività da fare con le altre persone discutere i modi per entare in contatto con altri proponendo idee per fare cose nuove insieme discutere su come rispondere quando qualcuno ti chiede di uscire. 7

8 Insegnanti coinvolti: religione Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, lavori di gruppo UNITA 14 : Assertività Finalità: insegnare agli studenti come diventare più assertivi e come resistere alla pressione dei pari verso l uso di droghe. Obiettivi: identificare le situazioni quotidiane in cui le persone non riescono ad essere assertive riconoscere strategie di persuasione riconoscere e mettere in pratica capacità assertive verbali riconoscere e mettere in pratica capacità assertive non verbali discutere alternative possibili per affrontare situazioni in cui gli adolescenti sono spinti a fumare, bere o ad usare cannabis Insegnanti coinvolti: francese Tempi di attuazione: 2 ore circa Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti, compilazione tabelle. UNITA 15 : Risolvere i conflitti Finalità: rivedere con gli studenti le precedenti abilità che hanno imparato e mettere in pratica tecniche per risolvere i conflitti Obiettivi: riconoscere la negoziazione come il metodo privilegiato per risolvere i conflitti rivedere le tecniche per controllare la rabbia, quelle sull assertività, sulle abilità comunicative, sulla presa di decisione e applicarle a una situazione conflittuale riconoscere che la negoziazione e le abilità di problem-solving possono risolvere i conflitti dimostrare gli esiti positivi ottenuti risolvendo i conflitti Insegnanti coinvolti: francese Tempi di attuazione: 1 ore circa Metodologia: spiegazioni, discussioni, riflessioni, dibattiti. Le cinque classi seconde attuano tutte le unità (10) che si articolano nel seguente modo: 8

9 Nelle cinque classi seconde che hanno iniziato lo scorso anno scolastico, si è cercato di: Sviluppare le competenze personali quali problem-solving, decision-making, abilità per riconoscere, identificare e resistere alle influenze dei massmedia, strategie per il controllo dell ansia,della rabbia e della frustrazione. Gli alunni saranno chiamati a riflettere e sviluppare aspetti di sé ritenuti inadeguati, a pianificare un attività, definire un obiettivo da raggiungere, organizzare tappe intermedie, gestire eventuali progressi e/o fallimenti. Incentivare i cambiamenti comportamentali, incrementando la padronanza di sé e l autostima. Incrementare le abilità sociali attraverso lo sviluppo di abilità interpersonali tra cui: superare la timidezza, fare/ricevere complimenti, iniziare una conversazione, essere assertivi. Trasmettere informazioni sulle sostanze e potenziamento delle capacità di opporre resistenza all influenza che i pari e i media hanno nell incentivarne l uso. Nell attuale percorso sono state effettuate tutte le dieci unità, che si sono articolate nel seguente modo: UNITA O: Regole di base e Progetto di Automiglioramento Finalità: Introdurre il LST Livello 2 e predisporre con la classe il Progetto di Automiglioramento Obiettivi: Introdurre e riprendere contenuti e finalità del LST. Ricontrattare con gli studenti le Regole di Base. Impostare il progetto di Automiglioramento con la classe. Insegnanti coinvolti: lettere Tempi di attuazione: 1 ora. Materiale necessario: Cartellone delle regole, cartellone per il monitoraggio del progetto di automiglioramento, obiettivi di Automiglioramento dell anno precedente ( opzionale). UNITA 1: Abuso di sostanze e violenza: cause ed effetti Finalità: Incrementare la consapevolezza degli studenti rispetto ai fattori sociali che incoraggiano l abuso di sostanze. Obiettivi: Definire l abuso di sostanze. Identificare le cause dell uso di sostanze. Identificare i fattori sociali che incoraggiano l uso di sostanze. Identificare le realtà sociali dell uso di sostanze. 9

10 Descrivere il processo che porta abuso di sostanze. Riconoscere che il miglior modo di prevenire l abuso di sostanze è non cominciare ad usarle. Discutere gli effetti dell uso di sostanze, compresi gli effetti immediati dell uso di sigarette. Definire la violenza. Identificare le cause della violenza. Discutere le ragioni per evitare la violenza. Insegnanti coinvolti: scienze Tempi di attuazione: 2 ore circa. UNITA 2: Prendere decisioni Finalità: Insegnare agli studenti come prendere decisioni appropriate in merito a ciò che è importante per loro. Obiettivi: Rivedere il metodo proposto per prendere decisioni. Riconoscere che persone diverse prendono decisioni differenti nella medesima situazione. Identificare le decisioni o i problemi da risolvere attraverso le strategie di decision -making Identificare le influenze esterne comuni sulla presa di decisioni. Prendere decisioni utilizzando le strategie suggerite. Insegnanti coinvolti: lettere. UNITA 3: Influenza dei media Finalità: Aumentare la consapevolezza degli studenti rispetto alle tecniche utilizzate dalle pubblicità per manipolare il comportamento del consumatore e insegnare loro come resistere a 10

11 tali tecniche. Obiettivi: Illustrare i metodi utilizzati dai media per influenzare le scelte dei consumatori.. Identificare le comuni tecniche pubblicitarie. Identificare e analizzare le tecniche usate per pubblicizzare bevande alcoliche. Riconoscere le risposte automatiche alle pubblicità. Discutere strategie alternative di risposta alle pubblicità al fine di resistere alle pressioni. Insegnanti coinvolti: tecnologia. UNITA 4: Gestione dell ansia Finalità: Insegnare agli studenti come affrontare le comuni situazioni che causano ansia. Obiettivi: Analizzare le situazioni comuni che producono nervosismo. Discutere dell importanza che può avere una preparazione adeguata nel fronteggiare l ansia da prestazione. Mettere in pratica tecniche di riduzione dell ansia Riconoscere il valore del pensiero positivo Insegnanti coinvolti: musica Tempi di attuazione: 2 ore. UNITA 5: Gestione della rabbia Finalità: Insegnare agli studenti le ragioni della rabbia e le tecniche di auto controllo. Obiettivi: Definire che cosa si intende per rabbia. Ripassare le manifestazioni fisiche della rabbia. Discutere le situazioni comuni che provocano rabbia 11

12 Discutere i motivi per cui tenere la rabbia sotto controllo Ripassare le tecniche per controllare la rabbia. Sperimentare le tecniche per controllare la rabbia Insegnanti coinvolti: lettere Tempi di attuazione: 1 ora. UNITA 6: Abilità comunicative Finalità: Insegnare agli studenti come comunicare in modo efficace. Obiettivi: Imparare a costruire messaggi chiari e precisi. Imparare l importanza della coerenza tra comunicazione verbale e non verbale. Dare dimostrazione di un comportamento di ascolto adeguato e di uno inadeguato. Descrivere gli indizi verbali e non verbali che permettono di capire se qualcuno sta ascoltando attivamente. Esercitarsi nel parafrasare come mezzo per fornire feedback e chiarire le ambiguità. Insegnanti coinvolti: inglese Tempi di attuazione: 1 ora. UNITA 7: Abilità sociali Finalità: Insegnare agli studenti le abilità sociali di base per sviluppare relazioni interpersonali positive. Obiettivi: Riconoscere che molte persone sono timide. Identificare le tecniche per fronteggiare la timidezza. Esercitarsi nell iniziare, sostenere e concludere le conversazioni. Esercitarsi nell utilizzare le abilità sociali. Insegnanti coinvolti: religione Tempi di attuazione: 1 ora. 12

13 UNITA 8: Assertività Finalità: Insegnare agli studenti come diventare più assertivi Obiettivi: Definire e discutere la differenza tra assertività e aggressività. Riconoscere le più comuni situazioni in cui le persone non riescono ad essere assertive Riconoscere e mettere in pratica capacità assertive verbali Riconoscere e mettere in pratica capacità assertive non verbali Insegnanti coinvolti: francese Tempi di attuazione: 1 ora. UNITA 9: Risolvere i conflitti Finalità: Rivedere, acquisire e mettere in pratica con gli studenti le abilità utili a risolvere i conflitti Obiettivi: Rivedere i cinque modi per risolvere i conflitti Identificare i passi fondamentali per la risoluzione dei conflitti. Applicare le tecniche per controllare l ansia e la rabbia nella risoluzione dei conflitti. Applicare le tecniche di presa di decisione per risolvere i conflitti. Applicare le tecniche di comunicazione per risolvere i conflitti Applicare le tecniche assertive per risolvere i conflitti. Far pratica nella risoluzione di conflitti. Insegnanti coinvolti: arte Tempi di attuazione: 1 ora. UNITA 10: Resistere alla pressione dei pari Finalità: Insegnare agli studenti come resistere alla pressione dei compagni a fumare, bere ed usare droghe Obiettivi: Identificare e discutere le tecniche persuasive utilizzate per convincere le persone ad usare sostanze. 13

14 Identificare situazioni in cui gli studenti si sentono sotto pressione a far uso di tabacco, alcol o droghe. Identificare e discutere le strategie che le persone usano per convincere gli altri a fumare, bere o fare uso di droga. Identificare e far pratica delle tecniche per gestire la pressione diretta al consumo di tabacco, alcol o droghe. Identificare situazioni che implicano la pressione dei pari all uso di sostanze che richiedono una risposta assertiva. Insegnanti coinvolti: motoria Tempi di attuazione: 2 ore. Non tutte le classi sia prime che seconde hanno seguito con vivo interesse il progetto, solamente gli alunni delle classi prime hanno partecipato attivamente alle proposte dei docenti, manifestando un atteggiamento propositivo e desiderosi di intraprendere un nuovo cammino, traendo insegnamenti utili anche per conoscere meglio se stessi e per affrontare piccoli problemi quotidiani. Un buon numero di insegnanti e di alunni delle classi seconde hanno fatto notare una certa ripetitività nei contenuti, manifestando in tal modo un po di noia e apatia verso le tematiche affrontate, inoltre il ritardo per la consegna della Guida dello studente e i numerosi ostacoli che sono sorti all interno di qualche Consiglio di Classe ha costretto la referente ad attuare numerosi cambiamenti di calendarizzazione, tutto ciò ha reso un po problematico il regolare svolgimento dell attività. Qualche docente, inoltre, faceva notare che esisteva dell incongruenza tra il tema dell unità e i contenuti che si trovavano all interno della Guida dello studente. E da evidenziare anche le numerose difficoltà che hanno riscontrato molti docenti nel rispondere al questionario on line alla fine delle unità. La referente del progetto Prof.ssa Rallo Alberta 14

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