Banca di Bologna 24/09/ /09/2018 TF 0,90% ISIN IT

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1 Banca di Bologna Credito Cooperativo Società Cooperativa Capitale sociale al 31/12/14 Euro ,00 Sede legale in Bologna, Piazza Galvani, 4 Iscritta al Registro delle Imprese di Bologna al n Iscritta al n dell Albo Banche e al n dell Albo Gruppi Bancari CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALLA NOTA INFORMATIVA CONCERNENTE LE OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO DENOMINATE Banca di Bologna 24/09/ /09/2018 TF 0,90% ISIN IT DI CUI AL PROGRAMMA DI PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO "OBBLIGAZIONI BANCA DI BOLOGNA - PROGRAMMA 2015/ 2016 A TASSO FISSO" Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all articolo 5, paragrafo 4, della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva sul Prospetto Informativo") e al Regolamento 2004/809/CE nonché al Regolamento approvato da Consob con Delibera n /1999 e, unitamente alla Nota di Sintesi, al Documento di Registrazione sull Emittente Banca di Bologna (l Emittente ) ed alla Nota Informativa, costituiscono il prospetto di base (il Prospetto di Base ), nell'ambito del quale l Emittente potrà emettere, in una o più tranche di emissione (ciascuna Emissione ), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a Euro (le Obbligazioni e ciascuna una Obbligazione ). L adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 20/07/2015 a seguito di approvazione della CONSOB comunicata con nota n /15 del 09/07/2015, al fine di ottenere informazioni complete sull'emittente e sulle Obbligazioni. Si precisa che la Nota di sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. In conformità a quanto previsto dall articolo 14 della Direttiva 2003/71/CE, si precisa che il Prospetto di Base è a disposizione dell investitore gratuitamente presso la sede della Banca in Bologna Piazza Galvani 4, nonché presso tutte le Filiali e sul sito web dell Emittente Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data 07/08/

2 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori conflitti di interesse Non ci sono ulteriori conflitti di interesse oltre a quelli indicati al paragrafo 3.1 della Nota Informativa del Prospetto di Base. Ragioni dell offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base sono emesse nell ambito dell ordinaria attività di raccolta dell Emittente. L ammontare ricavato dalle Emissioni è destinato all esercizio dell attività creditizia della Banca. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione obbligazioni Banca di Bologna Obbligazioni a tasso fisso 0,90% Valore nominale unitario delle obbligazioni /09/ /09/2018 Codice isin Periodicità di pagamento delle cedole IT Le Cedole saranno pagate con frequenza semestrale. Agente per il calcolo La funzione di Agente per il calcolo viene svolta da Banca di Bologna. Tasso di interesse e disposizioni relative agli per le obbligazioni a tasso fisso interessi da pagare Tasso di interesse nominale annuo lordo 0,90% e netto 0,666%. Le cedole saranno pagate con frequenza semestrale in occasione delle seguenti date: 24/03/ /09/ /03/ /09/ /03/ /09/2018. Convenzione di calcolo e calendario La convenzione di calcolo utilizzata è ACT/ACT e al calendario target. Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Data di godimento La data di godimento è 24/09/2015. Data di pagamento delle cedole 24/03/ /09/ /03/ /09/ /03/ /09/2018. Data di scadenza La data di scadenza del prestito è il 24/09/2018. Qualora il giorno di scadenza coincida con un giorno non lavorativo, il pagamento verrà effettuato il primo 2

3 giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Rimborso Regime fiscale Le obbligazioni saranno rimborsate alla pari alla data di scadenza del 24/09/2018. Si applica: Con riferimento ai redditi di capitale, l imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 26% agli interessi ed ai frutti delle Obbligazioni, secondo le disposizioni previste dal D. Lgs 1 aprile 1996 n. 239, così come successivamente modificato ed integrato. I redditi di capitale sono determinati in base all art. 45, comma primo, del D.P.R. n. 917 del 1986, così come successivamente modificato ed integrato (TUIR); con riferimento alla plusvalenze, le plusvalenze che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con un aliquota del 26%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all art. 5 e dei regimi opzionali di cui all art. 6 (risparmio amministrato) e all art. 7 (risparmio gestito) del D. Lgs 21 novembre 1997 n. 461, così come successivamente modificato. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall art. 23, comma primo, lettera f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. Condizioni dell offerta CONDIZIONI DELL OFFERTA L offerta non è subordinata ad alcuna condizione. Ammontare totale L ammontare totale massimo di ciascuna Emissione è e il numero delle Obbligazioni è Durante il Periodo di Offerta l Emittente potrà aumentare l ammontare totale dell Emissione, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell Emittente 3

4 ( e contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Periodo di offerta Lotto minimo Lotto massimo Date di regolamento del prestito Le Obbligazioni saranno offerte dal 14/09/2015 al 31/03/2016, salvo chiusura anticipata del periodo di offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell Emittente ( e, contestualmente, trasmesso alla Consob. Il numero minimo di Obbligazioni che può essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto Minimo, è euro. Non è previsto un limite massimo alle Obbligazioni che potranno essere sottoscritte da ciascun investitore, fermo restando che l importo massimo sottoscrivibile non può essere superiore all ammontare totale massimo previsto per ciascuna Emissione corrispondente a Le Date di Regolamento dell Emissione sono la Data di Emissione, cioè il 24/09/2015 e qualsiasi giorno di Borsa aperta compreso nel Periodo di Offerta. Le sottoscrizioni effettuate prima della Data di Godimento saranno regolate alla Data di Godimento al prezzo di emissione. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile tra quelle indicate. In tal caso, il prezzo di emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle obbligazioni, dovrà essere maggiorato del rateo interessi maturati tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. Prezzo di emissione Commissioni di collocamento e/o altri oneri a carico del sottoscrittore Soggetto incaricato del collocamento Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro ciascuna. Non sono applicate commissioni o oneri in fase di sottoscrizione, di collocamento e di rimborso, sia di natura implicita che di natura esplicita. L Emittente, quale collocatore unico, opererà altresì quale responsabile del collocamento ai sensi della normativa vigente. Accordi di sottoscrizione relativi alle obbligazioni Non sussistono accordi di sottoscrizione o collocamento. 4

5 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA DI NEGOZIAZIONE Ammissione alla negoziazione Per le Obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle quotazioni presso Borsa Italiana ovvero presso altri mercati Regolamentati, tuttavia l Emittente richiederà entro trenta giorni lavorativi dalla chiusura del collocamento, l'ammissione alla negoziazione tramite un internalizzatore sistematico. Modalità di determinazione del prezzo sul Il prezzo viene determinato maggiorando la curva dei mercato secondario ed eventuali spread di tassi swap di mercato di un credit spread pari al 2% al negoziazione 09/07/2015. Lo spread denaro/lettera potrà essere al massimo pari allo 0,50%. Marco Vacchi Presidente Banca di Bologna Credito Cooperativo Società Cooperativa SEZIONE 3 - NOTA DI SINTESI La Note di Sintesi è composta da requisiti di informazione noti come Elementi. Detti elementi sono classificati in Sezioni A E (A.1 E.7). La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti all Emittente e alla tipologia di strumenti finanziari. Dal momento che alcuni Elementi non devono essere riportati, la sequenza numerica degli stessi potrebbe non essere completa. Nonostante alcuni Elementi debbano essere inseriti in relazione alla tipologia di Strumenti Finanziari e di Emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna informazione pertinente in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente una breve descrizione dell Elemento con l indicazione non applicabile. Sezione A Introduzione e avvertenze A.1 Introduzione e avvertenze - La presente Nota di Sintesi deve essere letta come introduzione al Prospetto di Base predisposto dalla Banca di Bologna Credito Cooperativo Società Cooperativa; - qualunque decisione di investire nei presenti strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull esame, da parte dell investitore, del presente Prospetto nella sua totalità, compresi i documenti inclusi mediante riferimento; - qualora sia proposta un azione dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l investitore ricorrente, in conformità alla legislazione nazionale ove è instaurata l azione, potrebbe essere tenuto a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell inizio del procedimento; - la responsabilità civile incombe sulle persone che hanno presentato la nota di sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, soltanto se la nota di sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altri parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altri parti del Prospetto, le 5

6 A.2 Consenso all utilizzo del Prospetto da parte di altri Intermediari Finanziari informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l opportunità di investire in tali strumenti finanziari. Non applicabile. L Emittente non intende accordare il consenso all utilizzo del Prospetto per la successiva rivendita o collocamento delle Obbligazioni da parte di altri Intermediari Finanziari. Sezione B Emittente ed eventuali garanti B.1 Denominazione dell Emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell Emittente B.4b Descrizioni delle tendenze note B.5 Descrizione del Gruppo e della posizione che occupa l Emittente B.9 Previsione o stima degli utili B.10 Eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie degli esercizi passati B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull Emittente Banca di Bologna Credito Cooperativo Società Cooperativa. Società Cooperativa con sede legale e amministrativa sita in Bologna, Piazza Galvani 4; società di diritto italiano costituita in Italia. L Emittente dichiara di non essere a conoscenza di tendenze note, che possano ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell Emittente. Il Gruppo Banca di Bologna è formato dalla Banca di Bologna e da De Toschi S.p.a., controllata al 100%. L Emittente non esprime alcuna previsione o stima degli utili. Le relazioni della società di revisione PricewaterhouseCoopers Spa relative agli anni 2013 e 2014 esprimono un giudizio senza rilievi. Si riportano di seguito alcuni tra i principali dati economici/patrimoniali e indicatori dell andamento della Banca, estratti dal Bilancio Consolidato redatto alla data del 31/12/2014 e alla data del 31/12/2013 secondo i principi contabili IAS/IFRS. Principali dati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico Tabella sui principali dati di Stato Patrimoniale Variazioni Dati patrimoniali (in migliaia di euro) Impieghi con clientela % Totale dell attivo % Raccolta diretta ,46% Raccolta indiretta ,44% Raccolta banche ,18% Patrimonio netto ,00% - di cui capitale sociale ,73% Attività finanziarie ,11% Posizione interbancaria netta ,59% Tabella sui principali dati di Conto Economico 6

7 Dati economici (in Variazioni migliaia di euro) Margine di interesse ,69% Margine di ,16% intermediazione Risultato netto della ,52% gestione finanziaria Utile lordo ,03% Utile netto ,10% Fondi propri e coefficienti patrimoniali La seguente tabella contiene una sintesi delle voci del Patrimonio di Vigilanza e degli indicatori di adeguatezza patrimoniale più significativi dell Emittente, su base consolidata, alla data del 31/12/2013. dati espressi in migliaia di euro 31/12/2013 Core Tier 1 Capital Patrimonio di base Patrimonio supplementare Patrimonio di vigilanza totale Core Tier 1 Ratio (Core Tier 1 Capital / Attività di rischio 11,31% ponderate) Tier 1 Capital Ratio (Patrimonio di base / Attività di rischio 11,31% ponderate) Total Capital Ratio (Patrimonio di vigilanza totale / Attività di 11,74% rischio ponderate) Attività di rischio ponderate (RWA) Attività di rischio ponderate / Totale Attivo 65,39% Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza indicati nella tabella che precede sono stati calcolati in conformità con le disposizioni normative in vigore alla data del 31 dicembre A tale data il Total Capital Ratio è superiore all 8% che alla data del presente Documento di Registrazione è il limite minimo regolamentare. La seguente tabella contiene una sintesi delle voci dei Fondi Propri (che nella precedente disciplina costituivano il Patrimonio di vigilanza ) e degli indicatori di adeguatezza patrimoniale più significativi dell Emittente, su base consolidata, alla data del 31/12/2014. dati espressi in migliaia di euro 31/12/2014 Soglie minime * Totale capitale primario di classe 1 (CET 1) Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1) 0 Totale capitale di classe 1 (Tier 1) Capitale di classe 2 (Tier 2) 0 Totale fondi propri CET 1 Ratio 12,03% 7,00% Tier 1 Capital ratio 12,03% 8,50% Total Capital ratio 12,03% 10,50% Attività di rischio ponderate (RWA) RWA / Totale attivo 73,36% 7

8 Leverage ratio 8,40% *comprensive del buffer di conservazione del capitale Qualità del credito Tabella sui principali indicatori di rischiosità creditizia (confronto con i dati di sistema per la classe di appartenenza dell Emittente: Banche minori) Indicatori di rischiosità creditizia Sofferenze lorde/crediti vs clientela lordi Sofferenze nette/crediti vs clientela netti Crediti deteriorati lordi/crediti vs clientela lordi Crediti deteriorati netti/crediti vs clientela netti Rapporto copertura dei crediti deteriorati Rapporto copertura delle sofferenze Rapporto sofferenze nette/patrimonio netto Indice grandi esposizioni (valore ponderato)/crediti netti clientela Indice grandi esposizioni (valore di bilancio)/crediti netti clientela Banca 31/12/14 8 Sistema 2014 Banca 31/12/13 Sistema ,70% 8,60% * 6,14% 7,70% ** 6,01% 4,50% *** 3,84% 4,00% *** 19,35% 16,80% * 16,63% 15,90% ** 14,20% 10,80% *** 13,50% 10,00% *** 31,49% 36,50% * 22,76% 31,50% ** 42,22% 52,10% * 40,55% 48,50% ** 45,46% n.d. 31,26% n.d. 3,59% n.d. 5,63% n.d. 9,54% n.d. 10,87% n.d. *Fonte: Banca d Italia-Rapporto sulla stabilità finanziaria n.1 maggio 2015 **Fonte: Banca d Italia-Rapporto sulla stabilità finanziaria n.1 maggio 2014 ***Fonte: Banca d Italia Appendice alla Relazione annuale sul 2014 del 26 maggio 2015, tabella Banche e gruppi bancari: qualità del credito voce Totale sistema. Incidenza delle Grandi Esposizioni L evidenza di quanto risulta essere l esposizione verso grandi rischi può essere rappresentata come segue: dati espressi in migliaia di euro 2014 Posizioni di rischio-valore di bilancio Posizioni di rischio-valore ponderato Numero delle posizioni di rischio 10 Di seguito si fornisce il dettaglio delle suddette 10 posizioni.

9 Denominazione Valore di bilancio Valore ponderato Stato Italiano Iccrea Holding spa Banca d'italia Veneto Banca Spa Banca Popolare di Spoleto spa Cassa di risparmio di Ravenna spa n. 4 posizioni verso Clientela (importo complessivo) Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per settore di attività Per quanto riguarda gli impieghi, l esposizione dell Emittente è rivolta ai privati per il 35,01% del totale degli impieghi, alle imprese di servizi destinabili alla vendita per il 23,40%, alle imprese del settore edile ed opere pubbliche per il 13,39%, ai servizi del commercio, recuperi e riparazioni per il 8,19%. Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica L esposizione su base geografica dell Emittente è quasi totalmente concentrata sulla provincia di Bologna. Esposizione della Banca al rischio di mercato L Emittente effettua il monitoraggio del rischio di mercato anche con controllo quotidiano del VaR, incentrato sul rispetto di prefissati limiti interni in termini assoluti e percentuali, effettuato con una metodologia in linea con i parametri di riferimento indicati dal Comitato di Basilea, ovvero con intervallo di confidenza del 99% e orizzonte temporale di dieci giorni. Il VaR Basilea relativo al portafoglio titoli di proprietà della Banca ha registrato nel corso del 2014 un livello medio di mila euro, con un valore minimo di mila euro e un valore massimo di mila euro. Il VaR di fine periodo (31/12/2014) presenta un valore di mila euro (VaR Param 99% 10gg) pari allo 0,314% (VaR Param %) che rappresenta anche il valore più basso rilevato nel Non rileva la distinzione tra banking book e trading book in quanto quest'ultimo presenta importo non significativi, infatti ha raggiunto al massimo circa 3 milioni di euro di valore di mercato, tali da generare valori di VaR, in relazione alla misurazione del rischio di prezzo, che sono oscillati da un minimo di zero a un massimo di circa 54 mila euro, producendo un VaR medio annuale pari a circa 8 mila euro. Principali indicatori di liquidità Relativamente alla posizione di liquidità dell Emittente, si riportano di seguito i seguenti Indicatori: Indicatori 31/12/ /12/2013 Loan to deposit Ratio 93,36% 103,88% Liquidity Coverage Ratio (LCR) 315,57% n.d. Net Stable Funding Ratio (NSFR) 125,80% n.d. 9

10 Inoltre si riportano i seguenti dati al 31 dicembre Ammontare dei finanziamenti outstanding dalla BCE e relative scadenze Scad.26/09/2018 Eur ,00 Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l'emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della banca derivante principalmente dalla clientela retail. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l emittente presentava al 31/12/2014 un ammontare di titoli non impegnati ulteriormente stanziabili presso la Banca Centrale europea (BCE) per complessivi 253,1 mln di euro. La componente non impegnata è costituita prevalentemente da titoli caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità (titoli di stato), anche in condizioni di stress. L Emittente ritiene che né il funding liquidity risk né il market liquidity risk comportino un rischio apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità. *** Credit spread Il credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso interest rate swap di durata corrispondente) rilevato in data 23 giugno 2015, è pari a 208,2 basis point. Inoltre, il medesimo indicatore calcolato come media dei valori giornalieri su 14 giorni di calendario antecedenti il 23 giugno 2015 è pari a 209,0 basis point e risulta superiore al credit spread riferito ad un paniere di obbligazioni a tasso fisso senior di emittenti finanziari europei aventi rating compreso tra BBB- e BBB+ 1 con medesima durata dell obbligazione e rilevato alla stessa data, pari a 80,5 basis point. Il valore del credit spread è determinato sulla base del prezzo medio giornaliero del titolo IT Banca di Bologna 2,50% 07/01/2019, scambiato sull Internalizzatore sistematico di Banca Akros. Nei giorni per i quali non si sono verificati scambi sul titolo benchmark, il prezzo medio giornaliero è stato determinato sulla base della media delle proposte di prezzo bid/ask effettuate dall Internalizzatore sistematico di Banca Akros. *** B.13 Fatti recenti che influenzano la solvibilità dell Emittente Banca di Bologna dichiara che: - non si è verificato alcun fatto recente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità, dalla data dell ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione (31/12/2014); - non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria e commerciale successivi al periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati. Banca di Bologna dichiara che non si è verificato alcun fatto recente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità, dalla data dell ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione (31/12/2014). 1 Il paniere ricomprende titoli di emittenti il cui giudizio di rating appartiene al livello più basso dell investment grade, precedente il livello speculativo. 10

11 B.14 Dipendenza dell Emittente nel gruppo B.15 Descrizione delle principali attività dell Emittente B.16 Informazioni relative agli assetti proprietari B.17 Rating dell Emittente e degli strumenti finanziari C.1 Tipo, classe e codice ISIN degli strumenti finanziari L Emittente non dipende da altri soggetti all interno del gruppo. L Emittente ha per oggetto la raccolta del risparmio e l esercizio del credito nelle sue varie forme. La Banca opera prevalentemente nel settore della intermediazione creditizia. Le principali categorie di prodotti e/o servizi prestati sono: conti correnti, depositi a risparmio, obbligazioni di propria emissione, certificati di deposito, conti di deposito, crediti alle imprese, crediti ipotecari a lungo termine, crediti personali, distribuzione di prodotti assicurativi e di altri prodotti di terzi (leasing, factoring, diamanti), carte di credito e debito, ATM, servizi di incasso e pagamento, servizi di internet banking, POS, negoziazione per conto proprio, esecuzione ordini, collocamento, consulenza, gestione di portafogli. L Emittente non è direttamente o indirettamente posseduto o controllato. All Emittente e alle obbligazioni non è attribuito alcun livello di rating; il rating precedentemente assegnato da Standar & Poor s è stato ritirato in data 02/12/2011. Sezione C Strumenti finanziari Le obbligazioni Banca di Bologna 24/09/ /09/2018 TF 0,90%, aventi codice ISIN IT , sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del loro valore nominale salvo utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, unitamente alla corresponsione di interessi secondo quanto indicato nell elemento C.9. C.2 Valuta di emissione Euro. C.5 Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del United States Securities Act del 1933: conformemente alle disposizioni del United States Commodity Exchange Act, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dalla United States Commodity Futures Trading Commission. Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute, o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti o a cittadini statunitensi. C.8 Diritti connessi agli strumenti finanziari e ranking Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte o vendute in Gran Bretagna se non in conformità alle disposizioni del Public Offers of Securities Regulation 1995 e alle disposizioni applicabili del FMSA Il Prospetto può essere reso disponibile solo alle persone designate dal FMSA Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi, in particolare, il diritto alla percezione delle cedole d interesse alle date di pagamento degli interessi ed al rimborso del capitale alla scadenza del 24/09/2018, salvo utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (in proposito si veda l elemento D.3 Rischio connesso all utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Non esistono clausole di subordinazione. Il credito dell investitore verso l Emittente dovrà quindi essere soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell Emittente, fatto salvo l utilizzo del bail in e degli altri strumenti 11

12 C.9 Tasso di interesse nominale, disposizioni relative agli interessi da pagare, il rimborso, il rendimento e i rappresentanti degli obbligazionisti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Tasso di interesse nominale delle Obbligazioni: Le Obbligazioni Banca di Bologna Tasso Fisso 0,90% 24/09/ /09/2018 dalla data di godimento fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse costante su base annua pari a 0,90% lordo. [Informazioni relative al Parametro di Riferimento] [Rendimento d asta del bot: rendimento che consegue alla definizione del prezzo medio ponderato risultato dall aggiudicazione d asta comunicato dal Ministero del Tesoro (reperibile sul sito internet [Tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso d interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee (reperibile sul sito internet Data di emissione, di godimento e di scadenza degli interessi: La data di emissione delle Obbligazioni ( la data di Emissione ) è il 24/09/2015 La data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre interessi ( la data di Godimento ) è il 24/09/2015. Le cedole di interessi saranno pagate alle seguenti date: 24/03/ /09/ /03/ /09/ /03/ /09/2018. Data di scadenza delle obbligazioni e procedure di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza del 24/09/2018, fatto salvo l utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Si farà riferimento al calendario Target. Qualora il giorno di pagamento del capitale coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori importi aggiuntivi. Tasso di rendimento Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è il 0,90% Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è il 0,666%. Rappresentanza degli obbligazionisti Non prevista C.10 Componente derivativa inerente il pagamento degli interessi Non applicabile in quanto le Obbligazioni non presentano alcuna componente derivativa inerente il pagamento degli interessi. C.11 Ammissione alle negoziazioni e modalità di negoziazione Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle quotazioni presso Borsa Italiana ovvero presso altri mercati Regolamentati, tuttavia l'emittente si impegna a richiedere entro trenta giorni lavorativi dalla chiusura del collocamento, l'ammissione alla negoziazione su internalizzatore sistematico Banca Akros. L'Emittente si riserva altresì la possibilità di effettuare negoziazioni in Conto Proprio qualora non fosse disponibile un sistema multilaterale di negoziazione o un internalizzatore sistematico. 12

13 D.2 Rischi connessi all Emittente Sezione D Rischi Rischio relativo al credit spread dell Emittente Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che il credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso interest rate swap di durata corrispondente) rilevato in data 23 giugno 2015, è pari a 208,2 basis point. Inoltre, il medesimo indicatore calcolato come media dei valori giornalieri su 14 giorni di calendario antecedenti il 23 giugno 2015 è pari a 209,0 basis point e risulta superiore al credit spread riferito ad un paniere di obbligazioni a tasso fisso senior di emittenti finanziari europei aventi rating compreso tra BBB- e BBB+ 2 con medesima durata dell obbligazione e rilevato alla stessa data, pari a 80,5 basis point. Considerato che un elevato livello di credit spread è espressione di rischio di credito dell Emittente valutato come significativo si invita, dunque, l investitore a considerare anche tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Rischio di credito Banca di Bologna è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell Emittente. Più in generale, alcune controparti che operano con l Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui l Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Rischio derivante dal deterioramento della qualità del credito dell Emittente Nell esercizio 2014 il valore lordo di bilancio dei crediti deteriorati è cresciuto di Euro 23,8 milioni, pari al 11,28%. Tale incremento riflette la difficile situazione economica che perdura ormai da svariati anni ed il progressivo peggioramento del contesto congiunturale. Tabella sui principali indicatori di rischiosità creditizia (confronto con i dati di sistema per la classe di appartenenza dell Emittente: Sistema Banche minori) Indicatori rischiosità creditizia Sofferenze lorde/crediti clientela lordi di vs Banca 31/12/14 Sistema 2014 Banca 31/12/13 Sistema ,70% 8,60% * 6,14% 7,70% ** 2 Il paniere ricomprende titoli di emittenti il cui giudizio di rating appartiene al livello più basso dell investment grade, precedente il livello speculativo. 13

14 Sofferenze nette/crediti vs clientela netti Crediti deteriorati lordi/crediti vs clientela lordi Crediti deteriorati netti/crediti vs clientela netti Rapporto copertura dei crediti deteriorati Rapporto copertura delle sofferenze Rapporto sofferenze nette/patrimonio netto Indice grandi esposizioni (valore ponderato)/crediti netti clientela Indice grandi esposizioni (valore di bilancio)/crediti netti clientela 14 6,01% 4,50% *** 3,84% 4,00% *** 19,35% 16,80% * 16,63% 15,90% ** 14,20% 10,80% *** 13,50% 10,00% *** 31,49% 36,50% * 22,76% 31,50% ** 42,22% 52,10% * 40,55% 48,50% ** 45,46% n.d. 31,26% n.d. 3,59% n.d. 5,63% n.d. 9,54% n.d. 10,87% n.d. *Fonte: Banca d Italia Rapporto sulla stabilità finanziaria n.1 maggio 2015 **Fonte: Banca d Italia Rapporto sulla stabilità finanziaria n.1 maggio 2014 ***Fonte: Banca d Italia Appendice alla Relazione annuale sul 2014 del 26 maggio 2015, tabella Banche e gruppi bancari: qualità del credito voce Totale sistema Il perdurare della situazione di crisi dei mercati del credito, il deterioramento delle condizioni dei mercati dei capitali e il rallentamento dell economia globale potrebbero manifestare ancora riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un ulteriore peggioramento della qualità del credito nei settori di attività dell Emittente. Al 31 dicembre 2014, i crediti deteriorati netti, in diminuzione dell 1,29% rispetto al 2013, ammontano a Euro 161 milioni, pari al 14,20% del totale dei crediti netti verso clientela (era 13,50% al 31 dicembre 2013). Inoltre, il rapporto tra crediti deteriorati lordi e crediti lordi verso la clientela al 31 dicembre 2014 è pari al 19,35% (era 16,63% al 31 dicembre 2013). Nel dettaglio le sofferenze nette risultano al 31 dicembre 2014 pari ad Euro 68,1 milioni (+46,86% rispetto al 2013), con una incidenza percentuale sui crediti netti pari al 6,01%, in crescita del 56,51% rispetto al Inoltre, le sofferenze lorde sui crediti lordi risultano al 31 dicembre 2014 pari al 9,70%, in crescita del 3,56% rispetto al 6,14% del Rischio connesso all esposizione al debito sovrano Relativamente all esposizione nei confronti del debito sovrano (intendendo per tale i titoli obbligazionari emessi dai Governi centrali e locali e da Enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi), al 31 dicembre 2014 l Emittente risulta esposto unicamente nei confronti dell Italia, in particolare l Emittente: -non vanta crediti; -detiene titoli di debito per un valore nominale di Euro 240,5 milioni, corrispondente ad un valore di bilancio e fair value pari a Euro 249,4 milioni.

15 L incidenza dei titoli del debito sovrano rispetto al totale delle attività finanziarie è pari al 78,8%. Si precisa che un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la Banca a significative perdite di valore dell attivo patrimoniale. Di seguito si rappresenta l esposizione della Banca nei titoli di debito emessi dagli Stati Sovrani: Emittente Rating Cat Valore Nominale Governo - Italia Altri Enti pubblici - Italia Valore di Bilancio Fair Value Riserva AFS BBB+ AFS ,9% - AFS ,1% Totale % Legenda: I rating indicati sono quelli di Fitch Rating al 31/12/14. AFS: available for sale (attività finanziarie disponibili per la vendita). % Rischio connesso a procedimenti giudiziari e arbitrali che possono avere un effetto significativo sulla situazione patrimoniale ed economica E il rischio connesso al possibile esito sfavorevole di eventuali vertenze legali e giudiziarie cui la Banca è convenuta in ragione della propria attività bancaria. Alla data del presente Prospetto di Base non sussistono in capo all Emittente procedimenti pendenti, né passività potenziali, che si ritiene possano pregiudicare l adempimento nei confronti degli investitori degli obblighi derivanti dall emissione degli strumenti finanziari. Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio provocato dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall Emittente, causato da fluttuazioni delle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell Emittente. Ciò comporta una potenziale esposizione dell Emittente a cambiamenti del valore degli strumenti finanziari da esso detenuti, ivi inclusi quelli emessi da stati sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi. Rischio di liquidità dell Emittente E il rischio che l Emittente non sia in grado di adempiere le proprie obbligazioni alla loro scadenza, essenzialmente a causa del differente profilo temporale che caratterizza le poste attive e passive della Banca. Tale rischio include anche l inefficienza derivante dalla necessità di sostenere elevati costi per reperire nuova provvista sul mercato in situazioni di emergenza di liquidità. Rischio connesso con la crisi economica/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell Emittente sono profondamente interconnesse con la situazione economica generale e dei mercati finanziari: una dinamica sfavorevole relativa a tali variabili si ripercuoterebbe in modo negativo anche sulla situazione economico-finanziaria della Banca. Rischio connesso all evoluzione della regolamentazione del settore bancario: L Emittente è soggetto alla regolamentazione ed alla vigilanza da parte della Banca d Italia, della Consob e dell IVASS. La normativa bancaria applicabile 15

16 all Emittente disciplina i settori in cui le banche possono operare con lo scopo di preservare la propria stabilità e solidità, limitandone l esposizione al rischio. Dall 1 gennaio 2014 è divenuta applicabile, secondo un piano di graduale adozione, la nuova normativa europea relativa all adeguatezza patrimoniale delle banche, approvata a fine giugno 2013 dal Parlamento Europeo, nota come normativa Basilea III. Il piano di riforme del sistema bancario scaturente da Basilea III è stato accolto nell ordinamento dell Unione Europea con l entrata in vigore del Regolamento UE n. 575/2013 (il CRR ) e della Direttiva n. 2013/36/UE (la CRD IV ). La CRD IV è stata recepita in Italia con la Circolare della Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 recante le Disposizioni di Vigilanza per le Banche. Le principali novità introdotte dalla normativa sopra citata riguardano: (i) l innalzamento del livello ed il rafforzamento della qualità del capitale delle banche con l introduzione del Common Equity Tier 1 CET1; (ii) l introduzione di un coefficiente di leva finanziaria (Leverage Ratio) come misura complementare ai requisiti patrimoniali basati sul rischio; (iii) modifiche relative alla valutazione del rischio di controparte; (iv) l introduzione di standard comuni di valutazione di liquidità del settore bancario a livello globale. Tra le novità regolamentari si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD). La Direttiva si inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l introduzione di un meccanismo di auto-salvataggio da parte delle banche che si trovino in una situazione di crisi accertata dalle Autorità di Vigilanza competenti. In particolare, in base a tale Direttiva si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi e titoli subordinati), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, pari a euro ,00 (c.d. bail-in). La BRRD dovrà essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 31 dicembre 2014 e sarà applicabile, per la parte riguardante il bail-in, al più tardi dal 1 gennaio Alla data del presente Prospetto non sono state emanate le disposizioni di recepimento della BRRD nella disciplina nazionale. Rischio operativo Per rischio operativo si intende il rischio di subire perdite derivanti dall inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Rischio di leva finanziaria eccessiva Il rischio di leva finanziaria eccessiva consiste nel rischio che un livello di indebitamento particolarmente elevato rispetto alla dotazione di mezzi propri renda vulnerabile l Emittente, rendendo necessaria l adozione di misure correttive al proprio piano industriale, compresa la vendita di attività con contabilizzazione di perdite che potrebbero comportare rettifiche di valore anche sulle restanti attività. Rischio strategico Si tratta del rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del contesto operativo o da decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni, scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo. 16

17 Rischio di reputazione: Si tratta del rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell immagine dell Emittente da parte di clienti, controparti, azionisti della banca, investitori o autorità di vigilanza. Rischio connesso all assenza di rating L assenza di rating genera il rischio di avere minori informazioni sul grado di solvibilità dell Emittente. D.3 Rischi connessi alle obbligazioni Rischi specifici per gli strumenti finanziari: Rischio di credito per l investitore Rischio connesso all eventualità che Banca di Bologna, per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ed economica, non sia in grado di pagare le cedole e gli interessi e/o di rimborsare il capitale. Rischio connesso all assenza di garanzie relative alle obbligazioni Rischio legato alla mancanza di garanzie relative al rimborso del capitale e al pagamento degli interessi. Le obbligazioni non sono assistite da alcuna garanzia reale o personale di terzi, né sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, né dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, né da altre garanzie di terzi. Rischio correlato all assenza di rating delle obbligazioni Alle obbligazioni non è attribuito alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non è disponibile alcun indicatore sintetico che rappresenti in modo immediato la situazione di rischiosità degli strumenti finanziari emessi. Rischio relativo alla vendita prima della scadenza Nel caso in cui l investitore volesse vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita potrebbe essere influenzato da diversi elementi tra cui: variazione dei tassi di interesse di mercato (rischio di tasso di mercato); caratteristiche del mercato in cui i titoli vengono negoziati (rischio di liquidità); il merito di credito dell Emittente (rischio di deterioramento della solvibilità dell Emittente). Tali elementi potrebbero determinare una riduzione del prezzo di mercato delle obbligazioni anche al di sotto del loro valore nominale. Questo significa che, nel caso in cui l investitore vendesse le obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale salvo quanto previsto dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Rischio di scostamento del rendimento dell obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Il rendimento effettivo delle obbligazioni potrebbe risultare inferiore al rendimento effettivo di un titolo di Stato di durata residua similare. Rischi derivanti da conflitti di interesse 17

18 I soggetti coinvolti nell emissione e nel collocamento delle obbligazioni potrebbero avere un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell investitore. La coincidenza tra Emittente e Collocatore del prestito obbligazionario potrebbe determinare una potenziale situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L Emittente potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto di interessi derivante dalla negoziazione da parte dell Emittente delle obbligazioni in conto proprio. La coincidenza dell Emittente con l agente di calcolo delle cedole, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi, potrebbe determinare una potenziale situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Rischio correlato all assenza di informazioni L Emittente non fornirà, successivamente all emissione, alcuna informazione sull andamento del parametro di indicizzazione. Rischio di chiusura anticipata dell offerta Nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni l Emittente si può riservare la possibilità di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell offerta, sospendendo immediatamente l accettazione di ulteriori richieste di adesione. La probabilità che l Emittente si avvalga della suddetta facoltà potrebbe comportare una diminuzione della liquidità della singola emissione, per cui il portatore delle obbligazioni potrebbe trovare ulteriori difficoltà nel liquidare il proprio investimento prima della naturale scadenza ovvero il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore a quello atteso dall obbligazionista che ha elaborato la propria decisione di investimento tenendo conto di diversi fattori, ivi compreso l ammontare complessivo del prestito obbligazionario. Rischio derivante da modifiche al regime fiscale Eventuali modifiche al regime fiscale possono indurre variazioni nel rendimento netto atteso dall investitore. Rischio connesso all utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la Direttiva ), che individua i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. resolution Authorities, di seguito le Autorità ) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell ente, riducendo al minimo l impatto del dissesto sull economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti. La Direttiva è entrata in vigore il 1 gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del bail in per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1 gennaio 2016 anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, inoltre, che è tuttora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato strumento del bail in ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. 18

19 Pertanto, con l applicazione del bail in, gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Lo strumento sopra descritto del bail in potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, la sostituzione dell originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico senza necessità di un previo consenso di quest ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l utilizzo del Fondo di risoluzione unico di cui al Regolamento (UE) n.806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale. Fattori di rischio specifici delle obbligazioni a tasso variabile Rischio di variazione del parametro di indicizzazione Gli interessi di importo variabile dovuti sulle obbligazioni a tasso variabile sono correlati all andamento del relativo parametro di indicizzazione. In particolare, ad un aumento del valore del parametro di indicizzazione corrisponderà un aumento del valore del tasso di interesse nominale delle obbligazioni a tasso variabile, così come, ad una diminuzione del valore del parametro di indicizzazione corrisponderà una diminuzione del valore del tasso di interesse nominale delle obbligazioni a tasso variabile che potrebbe ridursi sino ad un valore pari a zero. Rischio eventi di turbativa e/o di eventi straordinari Rischio che si verifichino eventi di turbativa o straordinari che modifichino la struttura del parametro di indicizzazione o ne compromettano l esistenza. Rischio di spread negativo Laddove il parametro di indicizzazione dovesse essere diminuito di uno spread le obbligazioni risulterebbero fruttifere di interessi ad un tasso inferiore al valore del parametro di indicizzazione. La presenza di uno spread negativo si riflette sul valore dell obbligazione a tasso variabile in caso di vendita prima della scadenza. E.2b Ragioni dell offerta e impiego dei proventi E.3 Termini e condizioni dell offerta Sezione E Offerta Le Obbligazioni saranno emesse nell ambito dell ordinaria attività di raccolta dell Emittente. L ammontare ricavato dalle Emissioni sarà destinato all esercizio dell attività creditizia della Banca. L offerta non è subordinata ad alcuna condizione. L ammontare totale massimo di ciascuna emissione è pari a , il numero delle Obbligazioni ed il valore nominale delle stesse sono pari rispettivamente a 19

20 E.4 Interessi legati all emissione e interessi confliggenti e 1.000, il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore è pari a euro. La durata del Periodo di Offerta va dal 14/09/2015 al 31/03/2016. L Emittente potrà procedere in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta alla chiusura anticipata dell offerta, le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e dipendenze dell Emittente che è l unico soggetto incaricato del collocamento. Non sono previsti diritti di prelazione, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti. L adesione all offerta avverrà mediante la sottoscrizione del modulo di adesione. Le domande di adesione all offerta sono irrevocabili, salvo il caso di pubblicazione di un supplemento ai sensi di quanto previsto dall art.95 bis del Testo Unico della Finanza e dalla Direttiva Prospetto. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore Nominale. Alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché il Direttore Generale, ricoprono cariche analoghe in altre società sia all interno che all esterno del Gruppo e tale situazione configura dei conflitti di interesse. Alcune di queste società intrattengono rapporti con la Banca; non si può escludere che dette società instaurino altri rapporti, così come non si può escludere che altre società tra quelle sopra menzionate instaurino anch esse rapporti con la Banca stessa. La Banca gestisce i conflitti di interesse nel rispetto dell articolo 2391 del codice civile, dell articolo 136 del D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (Testo Unico Bancario) e della Circolare Banca D Italia n 263 del Si precisa inoltre che, facendo seguito a specifiche iniziative anche nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha adottato apposita delibera quadro in materia di obbligazioni ed interessi degli esponenti aziendali anche al fine di assicurare, in conformità a quanto previsto dai più recenti interventi legislativi in materia, la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale dei relativi rapporti. E.7 Commissioni e spese L Emittente non applica commissioni ovvero spese fisse in misura aggiuntiva al prezzo di emissione in relazione all operazione di sottoscrizione delle obbligazioni. Il prezzo di emissione non include commissioni/costi di sottoscrizione e/o di collocamento. Luogo e data Il Richiedente 20