CONVENZIONE TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE LA EUROPE CONSULTING COOPERATIVA SOCIALE ONLUS

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1 CONVENZIONE TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E LA EUROPE CONSULTING COOPERATIVA SOCIALE ONLUS PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVE ATTIVITA IN SENO ALL UNITA DI INTERFACCIA CON IL MONDO DELLA DISABILITA ******* La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile, con sede in Roma, Via Ulpiano n. 11, (C.F ) - di seguito denominato Dipartimento, nella persona del Pref. Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento; e la Europe consulting cooperativa sociale Onlus, con sede in Roma, Viale dell Università, 11, (C.F. e P.I ), di seguito denominata Cooperativa, nella persona del dott. Alessandro Radicchi, Presidente del Consiglio di Amministrazione e rappresentante legale della cooperativa; VISTO - l art.1 comma 1 della legge 24 febbraio 1992 n. 225, che ha istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi; 1

2 - il comma 2, dell articolo 1, della legge 225/1992 il quale dispone che il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il conseguimento delle finalità del Servizio nazionale della protezione civile, promuove e coordina le attività delle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, delle regioni, delle province, dei comuni, degli enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale; - il comma 3, dell articolo 1, della legge 225/1992 il quale dispone che per lo svolgimento delle finalità di cui al comma 2, il Presidente del Consiglio dei Ministri si avvale del Dipartimento della protezione civile, istituito nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 21 della legge 23 agosto 1988, n. 400 ; - l art. 3 della predetta legge 24 febbraio 1992, n. 225, ai sensi del quale è competenza del Dipartimento lo svolgimento delle attività di previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, nonché il soccorso delle popolazioni colpite da un evento calamitoso ed ogni altra attività diretta al contrasto ed al superamento dell emergenza ed alla mitigazione del rischio; - l articolo 6, comma 1 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 il quale prevede che all'attuazione delle attività di protezione civile provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, le amministrazioni dello Stato, le regioni, le province, i comuni e le comunità montane, e vi concorrono gli enti pubblici, gli istituti ed i gruppi di ricerca scientifica con finalità di protezione civile, nonché ogni altra istituzione ed organizzazione anche privata. A tal fine le strutture nazionali 2

3 e locali di protezione civile possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati ; - l articolo 5, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381, ai sensi del quale gli enti pubblici, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possono stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono attività di servizi, finalizzate all inserimento di persone svantaggiate, per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici; - l articolo 4, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, con il quale le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 possono acquisire a titolo oneroso servizi di qualsiasi tipo, anche in base a convenzioni, da enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile esclusivamente in base a procedure previste dalla normativa nazionale in conformità con la normativa comunitaria, contestualmente escludendo dal proprio ambito di applicazione le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, con le quali stipulare apposite convenzioni ai sensi del combinato disposto dell articolo 6 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e del medesimo articolo 4, comma 6 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e dell articolo 5 comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381, citati; CONSIDERATO CHE 3

4 - il citato articolo 4, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ha innovato il quadro normativo e interpretativo di riferimento, relativo all articolo 5, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381, introducendo elementi di esclusione delle cooperative sociali dalle procedure previste dalla normativa nazionale in conformità con la normativa comunitaria; - la Cooperativa si è costituita il 27 gennaio 1997 come società cooperativa sociale di tipo B a responsabilità limitata, con lo scopo di perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana ed all integrazione sociale dei cittadini attraverso i quali realizzare l integrazione lavorativa di persone svantaggiate, con particolare riferimento a quanto espresso dalla legge 381/91 e come previsto dall art. 4 dello statuto della Cooperativa; - la Cooperativa, in quanto cooperativa sociale rientra nella categoria delle ONLUS, organizzazioni non lucrative di utilità sociale; - la Cooperativa è iscritta all albo regionale delle cooperative sociali istituito ai sensi dell articolo 9, comma 1, della legge 381/91; - la Cooperativa è per statuto una cooperativa sociale di tipo B, cioè aventi per statuto lo svolgimento di attività diversificate finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate; - il Dipartimento della protezione civile dal 2005 ha stipulato Convenzioni con ISPRO - Istituto di Studi e Ricerche sulla Protezione e Difesa Civile - per lo svolgimento di attività di studio e ricerca, finalizzata allo sviluppo di conoscenze specialistiche nel settore della protezione civile 4

5 ed alla redazione di un rapporto annuale sulla protezione civile in Italia, nonché di attività di potenziamento del contributo volontaristico e che per l esecuzione delle attività di cui alla suddetta Convenzione, ISPRO si è avvalso anche della Cooperativa per l avvio sperimentale di un programma di supporto ai Servizi del Dipartimento della protezione civile, volto all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, con particolare riguardo ai settori dell informazione e della comunicazione istituzionali; - il Dipartimento, a partire dal 2006, attraverso la stipula di Convenzioni annuali, ha regolato direttamente con la Cooperativa lo svolgimento delle attività di monitoraggio dei mass media e di rassegna stampa, perseguendo anche il fine sociale dell inserimento di persone svantaggiate in età lavorativa, affette da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e da handicap intellettivo; - in considerazione della pregressa collaborazione tra il Dipartimento e la Cooperativa fin dal 2005, la Cooperativa medesima ha acquisito specifica qualificazione e know how - anche mediante l instaurazione di rapporti con altri soggetti pubblici e privati - che rispondono pienamente alle esigenze del Dipartimento; - tali esperienze e know how acquisiti presso il Dipartimento e presso altri soggetti pubblici e privati, hanno costituito l elemento discriminante per la prosecuzione del rapporto tra la Cooperativa ed il Dipartimento dal 2006; - la Cooperativa, per perseguire la propria missione di inserimento di persone a rischio di esclusione sociale, ha realizzato e continua a realizza- 5

6 re, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, alcuni progetti tra i quali il progetto Help Center della Stazione Termini di Roma e il progetto Hostess sociali presso il Dipartimento V del Comune di Roma; - la Cooperativa ha animato, insieme ai giovani in servizio civile volontario, gli stand del Dipartimento allestiti in piazza del Popolo e a Palazzo Chigi in occasione dell Handicap Day; - la Cooperativa ha acquisito al proprio interno figure professionali che hanno partecipato a progetti europei in materia sia di protezione civile che di gestione di problematiche sociali; - la Cooperativa partecipa ad azioni progettuali promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in ambito di inclusione sociale di soggetti svantaggiati; - la Cooperativa dispone al proprio interno di figure professionali di supporto (psicologi, sociologi, educatori) in grado di sostenere azioni mirate ad un target sensibile, come le persone affette da disabilità; - la Cooperativa dispone al proprio interno di figure professionali (informatici) in grado di sostenere azioni mirate all analisi dell accessibilità dei prodotti web e allo sviluppo di interventi di comunicazione multimediale; - l esperienza acquisita negli anni, anche con il Dipartimento, ancorché in modo non esclusivo, ha reso la Cooperativa una delle migliori realtà efficacemente coinvolte con soggetti pubblici e privati nel mondo dell inserimento dei soggetti diversamente abili; - il Dipartimento ha stipulato in data 31 luglio 2013 apposita Convenzione, con scadenza il 2 agosto 2014, per la costituzione presso il Diparti- 6

7 mento medesimo dell Unità di Interfaccia con il mondo della disabilità; - il Dipartimento tenuto conto dei postivi risultati raggiunti nell ambito della predetta convenzione e al fine di non disperdere le professionalità fin qui acquisite, sulla base del parere reso dall avvocatura dello stato in data 27 giugno 2011, prot , intende riproporre analogo progetto della durata di un anno; - conseguentemente con nota prot. n. DPC/ABI/ del 24 luglio 2014, il Dipartimento ha chiesto alla Cooperativa di far pervenire la proposta progettuale per proseguire le attività dell Unità di interfaccia con il mondo della disabilità per verificare e valutare in modo costante l impatto delle linee di attività del Dipartimento con il mondo della disabilità; - la Cooperativa ha fatto pervenire, con nota prot.n. 2014U00118 del 24 luglio 2014, la proposta in questione ed ha quantificato l importo di ,00 più IVA, inferiore all importo della soglia comunitaria; - la proposta formulata dalla Cooperativa è ritenuta soddisfacente per l esigenza del Dipartimento ed in linea con i criteri per l affidamento dell incarico indicati nella nota del 27 giugno 2011, n P, dell Avvocatura Generale dello Stato; - l importo relativo al progetto rappresenta un mero rimborso delle spese sostenute, senza configurare alcun utile per la Cooperativa medesima; - l importo di Euro ,00 più IVA al 22%, che, quantificati sulla base delle spese per il costo del personale, è congruo con quanto riportato nel C.C.N.L. di categoria; TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E SI 7

8 STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 (PREMESSE) Le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione. Art. 2 (FINALITÀ) La presente Convenzione ha l obbiettivo di proseguire la positiva esperienza conseguita dal Dipartimento con la costituzione dell Unita di Interfaccia con il mondo della disabilità, favorendo l inserimento, presso il Dipartimento medesimo, di persone disabili in età lavorativa, affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e da handicap intellettivo, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% di cui alla L. n. 68 del 12/03/1999, iscritte negli appositi elenchi tenuti dagli Uffici provinciali competenti, favorendone l accrescimento del patrimonio professionale, con il fine di creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate di cui all articolo 4, comma 1, della L. 381/91. Art. 3 (OGGETTO) La Unità di interfaccia con il mondo della disabilità, composta dal personale della Cooperativa, svolge attività di assistenza al Dipartimento nelle relazioni con il mondo della disabilità, sia durevole che temporanea, di verifica e valutazione delle linee di attività degli Uffici e dei Servizi in merito alla ottimizzazione del loro impatto e delle loro valenze per i disabili, di partecipazione, con lo stesso obiettivo, alle attività di informazione, comunicazione e formazione sviluppate dal Dipartimento, di ricognizione delle esigenze, 8

9 delle iniziative, dei progetti e delle prassi attivate nel mondo della disabilità in materia di Protezione Civile. Nella prospettiva di consolidare e allargare l azione di inserimento lavorativo di personale disabile nel particolare contesto operativo rappresentato dal Dipartimento, la Cooperativa realizza le attività di seguito descritte: Ufficio I - Volontariato, formazione e comunicazione: 1. ACCESSIBILITÀ DEGLI STRUMENTI WEB DEL DIPARTI- MENTO Mantenimento degli standard di accessibilità del sito istituzionale e verifica dell accessibilità del sito dedicato alla campagna Io non rischio. 2. COMUNICAZIONE E DISABILITÀ Supporto allo sviluppo di materiali di comunicazione accessibili alle persone con disabilità nell ambito della campagna Io non rischio. 3. OSSERVATORIO WEB DISABILITÀ E PROTEZIONE CIVILE Aggiornamento del sito grazie alla costituzione di una redazione web che opererà in accordo con i referenti del Servizio Comunicazione e rapporti con il pubblico. 4. ARCHIVIO FOTO E VIDEO E PROGETTO BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO Prosecuzione nel supporto alla catalogazione e archiviazione dei materiali foto e video del Dipartimento e supporto alla realizzazione della biblioteca del Dipartimento. 5. VOLONTARIATO E DISABILITÀ Prosecuzione delle attività del gruppo di lavoro per la disabilità della 9

10 Consulta Nazionale del volontariato di protezione civile. 6. CONVEGNI E FORMAZIONE Partecipazione dell Unità di interfaccia a eventi dedicati al tema disabilità e protezione civile. Ufficio IV Gestione delle Emergenze: 1. PIANIFICAZIONE E DISABILITÀ Supporto alle attività di conclusione del documento sui criteri di massima per la pianificazione comunale d emergenza finalizzata all assistenza a persone con disabilità. 2. ESERCITAZIONI Partecipazione a esercitazioni del Dipartimento. 3. PROGETTO PILOTA CON COMUNI DELLA ZONA ROSSA DEL VESUVIO Avvio, previa valutazione di fattibilità, di un progetto pilota con alcuni Comuni della zona rossa del Vesuvio per l assistenza a persone con particolari necessità nell ambito dell evacuazione prevista dalla pianificazione nazionale. Per lo svolgimento delle azioni proposte, verranno impiegate sei persone svantaggiate, di cui una in telelavoro, che potranno eventualmente essere integrate da altri operatori durante il corso del progetto. Di regola, il personale della cooperativa sarà presente a turno, presso la sede del Dipartimento in via Vitorchiano a Roma, dalle ore 9 alle ore 17 da lunedì a venerdì. Gli operatori svantaggiati saranno supportati nel loro lavoro da un coordinatore, che sarà presente presso la sede a seconda delle esigenze di servizio. Per facilitare l inserimento e l operatività delle risorse impiegate, la Coope- 10

11 rativa potrà avvalersi, in funzione propedeutica, di personale operante in regime di telelavoro. Gli orari di servizio potranno essere modificati, di comune accordo, in ragione di specifiche necessità emergenti in seno al Dipartimento. Gli operatori, su richiesta del Dipartimento e compatibilmente con le proprie condizioni di salute, saranno inoltre disponibili a partecipare a missioni sul territorio nazionale, in modalità che saranno eventualmente concordate con gli uffici preposti. Nell espletamento del lavoro, il gruppo attivo presso gli uffici del Dipartimento si avvarrà della collaborazione dei colleghi della Cooperativa, che dispone al proprio interno, di figure professionali qualificate negli ambiti descritti nelle premesse, in grado di supportare le azioni specifiche. Le attività dell Unità di interfaccia saranno definite con il referente istituzionale, che sarà nominato dal Dipartimento con successivo provvedimento. Art. 4 (DECORRENZA E DURATA) La presente Convenzione decorre dal 3 agosto 2014 per la durata di 12 mesi. Il presente atto vincola la Cooperativa dal 3 agosto 2014, mentre è efficace per il Dipartimento solo dopo la registrazione dei competenti organi di controllo. Art. 5 (ONERI) L importo finanziario reso disponibile per lo svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione è determinato nell importo massimo di Euro ,00 più IVA, inferiore all importo della soglia comunitaria. 11

12 Art. 6 (MODALITÀ DI EROGAZIONE) L importo stabilito sarà versato, per ciascun progetto, con le seguenti modalità: - una prima rata, pari al 30% del finanziamento, previo nulla osta da parte degli Uffici competenti e dichiarazione di regolare esecuzione delle attività corrispondenti almeno al 30% del totale da parte del referente di cui all articolo 3, comunque, non anteriormente alla data di registrazione del relativo decreto approvativo da parte dei competenti Organi di controllo dipartimentali; - il 40% al termine del primo semestre di attività, previo nulla osta da parte degli Uffici competenti e dichiarazione di regolare esecuzione delle attività corrispondenti almeno al 50% del totale, da parte del referente di cui all articolo 3; - il restante 30% ad ultimazione lavori del progetto, previa presentazione di dettagliata relazione finale, alla quale dovrà essere allegato un rendiconto delle spese sostenute e previa approvazione da parte dell Ufficio competente e dichiarazione di regolare esecuzione delle attività corrispondenti al 100% del totale, da parte del referente di cui all articolo 3. Qualora dal rendiconto dovessero risultare spese inferiori o non approvate, la Cooperativa si obbliga sin d ora ad accettare incondizionatamente e definitivamente il saldo dell importo approvato. La Cooperativa si impegna a conservare la documentazione giustificativa delle spese sostenute per cinque anni che, nell arco del quinquennio, dovrà 12

13 essere resa disponibile al Dipartimento a semplice richiesta. Art. 7 (FORO COMPETENTE) Per ogni eventuale controversia relativa all interpretazione o all esecuzione della presente Convenzione, che non si sia potuta definire in via bonaria, è competente il foro di Roma. *** Per la Cooperativa Europeconsulting Il Presidente Dott. Alessandro Radicchi Per il Dipartimento della protezione civile Il Capo del Dipartimento Pref. Franco Gabrielli Il presente Atto è stipulato in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale da entrambe le parti. 13

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