REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA

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1 REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA SPAZIARE LIBERI PROGETTO DI RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE RIVOLTO A GIOVANI UTENTI DEL CENTRO DI SALUTE MENTALE DELL AZIENDA USL DI PARMA. Il progetto si pone l obiettivo di migliorare la qualità di vita e promuovere il reinserimento sociale dei pazienti psichiatrici seguiti dal Centro di Salute Mentale, attraverso la valorizzazione delle loro abilità, al fine di favorire le relazioni interpersonali e creare nuove opportunità di socializzazione con persone al di fuori del circuito psichiatrico. Sono stati scelti, quali ambiti privilegiati di incontro e scambio, quelli che risultavano più interessanti e coinvolgenti per i pazienti e cioè l ambito sportivo: soprattutto il calcio, ma anche lo sci di fondo, il trekking e l attività espressiva: teatro, musica, danza. CALCIO: Nel 1997 è nato, per iniziativa di alcuni operatori del Servizio di Salute Mentale e la collaborazione con l Associazione per la promozione della Salute Mentale Va pensiero (costituita da familiari dei pazienti psichiatrici e da operatori del Servizio di Salute Mentale), il gruppo polisportivo Va Pensiero che si è pian piano organizzato e strutturato dando vita alla squadra di calcio VA PENSIERO, formata da pazienti, da infermieri e da altri operatori. La squadra si allena due volte la settimana sotto la guida di una ex giocatrice di calcio e, in questi due anni, ha già partecipato a vari tornei disputati, per ora, con squadre di altre città (Ancona, Prato, Reggio Emilia, ) aventi analoghe finalità. Dopo due anni di lavoro, con risultati molto positivi (hanno beneficiato di questa attività oltre 40 utenti psichiatrici) la squadra è pronta per diventare, grazie all aiuto della Lega Calcio UISP, con cui si sta collaborando, una squadra competitiva che potrà partecipare ai tornei amatoriali insieme alle squadre normali. SCI DI FONDO E TREKKING: Dall inizio del 1999 l attività sportiva per i pazienti psichiatrici dei vari Centri e Servizi si è andata arricchendo con altre due iniziative: Lo sci di fondo che ha coinvolto circa 15 pazienti in uscite quindicinali (circa 8 uscite nel corso del 1999) e Il trekking che sostituisce lo sci di fondo durante il periodo estivo (circa 15 pazienti coinvolti in passeggiate effettuate nei parchi naturali dell appennino parmense in 8 uscite)

2 MUSICA: Nel gennaio 1999 con il coinvolgimento dell Associazione Giovani per un mondo unito è nato un complesso di musica rock, che si è autodefinito GLI ONIRICI, del quale fanno parte quattro volontari e cinque pazienti seguiti dal Servizio Salute Mentale. E stata approntata una sala per le prove e l impianto voce, messa a disposizione dall Azienda USL, mentre gli strumenti (una batteria, due tastiere, tre chitarre) sono stati recuperati in parte dai volontari e in parte dai pazienti con l aiuto dei loro familiari. Ogni settimana pazienti e volontari si ritrovano per le prove dimostrando un buon affiatamento e grande entusiasmo. All inizio hanno suonato solo canzoni famose che piacevano a tutti loro (Vasco Rossi, Concato, Litfiba ). Durante le prove uno dei pazienti ha confidato di avere composto una ventina di canzoni, tenute solo per se per timore del giudizio altrui. Oggi il gruppo le sta musicando per poterle presentare al debutto pubblico che avverrà il , in una piazza di Parma. TEATRO: Nel mese di ottobre 1999 all interno del Centro Diurno Borgo Felino collegato con il nostro Centro di Salute Mentale, è nato un laboratorio teatrale guidato da una attrice del gruppo teatrale festina lente Da questa esperienza è nato un progetto teatrale che coinvolge 15 pazienti, i quali, sulla trama di Aspettando Godot, hanno elaborato un testo tratto dalle loro esperienze personali, lo hanno musicato e lo rappresenteranno in un Teatro cittadino il 6 Aprile DANZA: nell ottobre 1999 nel Centro Diurno Borgo Felino sono iniziati 2 corsi di ballo, il primo di ballo liscio, il secondo di latino-americano. L iniziativa, sostenuta da 3 volontari, ha coinvolto, con notevole entusiasmo, circa 15 pazienti. PROBLEMA: Si calcola che i pazienti affetti da gravi malattie psichiatriche (es. Schizofrenia) siano l 1% della popolazione nazionale, con una incidenza di 1 nuovo caso ogni abitanti ogni anno. Se alla insorgenza della malattia i servizi sanitari rispondono in modo efficace con trattamenti farmacologici e psicologici adeguati, ben più complesso è il problema di come evitare la cronicizzazione della malattia e sopratutto il passivo adagiarsi sui servizi assistenziali offerti dal sistema sanitario. Per gli ammalati psichici gravi le fonti principali di sofferenza sono la solitudine e l isolamento sociale. Quando si supera la fase acuta della malattia l ostacolo maggiore al reinserimento sociale è rappresentato dalla catena di pregiudizi che si instaura intorno a loro e alla malattia che li ha colpiti. La solitudine è accentuata dalla loro frequente diffidenza nei confronti del mondo esterno che tende ad emarginarli e che riduce così ulteriormente il già esiguo spazio che resta alla comunicazione e alle relazioni interpersonali.

3 Tutto questo porta la persona a chiudersi ulteriormente in se stessa e al cronicizzarsi di tematiche paranoidi di sospettosità e ostilità. Altre volte l evoluzione è verso la depressione, con gravi idee di colpa sia nel paziente, che nei familiari, che tendono a nascondere in casa il proprio figlio per vergogna. Da diversi anni in tutto il mondo si è constatata l efficacia di programmi di riabilitazione psicosociale, che, affiancati al supporto psicologico e farmacologico, (sempre necessari) ottengono risultati insperati nei pazienti affetti da malattie psichiatriche gravi. Il Centro di Salute Mentale dell AZIENDA USL di Parma, formato da 9 medici, 2 psicologi, 12 infermieri, 1 Assistente Sociale, 1 Educatore e 2 Assistenti domiciliari segue circa 1000 utenti del Distretto di Parma Città ( abitanti) affiancando alle linee terapeutiche e riabilitative previste dal Piano Sanitario Regionale nuove attività attuate in collaborazione continuativa con il volontariato cittadino e con organizzazioni sportive e non, esterne all Azienda sanitaria. Attraverso queste collaborazioni è stato possibile garantire le attività già avviate, intraprendere nuove iniziative, senza dover destinare ulteriori risorse di personale da parte dell Azienda USL. L aspetto innovativo del progetto consiste nel mescolare i pazienti psichiatrici non solo con gli operatori del settore di salute mentale, ma con persone e gruppi che vivono e operano in contesti sociali diversi, con associazioni sportive, singoli volontari o associazioni di volontariato già presenti nel tessuto cittadino o costituite ad hoc dai familiari dei pazienti. Questo ha permesso di ottenere una migliore reintegrazione sociale del paziente, che non può avvenire quando le attività riabilitative sono praticate in gruppi di soli malati psichici, che, al contrario spesso, tendono a mantenere il livello di emarginazione e di consolidamento della malattia. RISULTATI: CALCIO: la dinamica di gruppo molto importante nel gioco del calcio ha portato ad un notevole affiatamento dei partecipanti, che sono ora diventati tutti amici. Ciò favorisce non solo l uscita dal nido protettivo della famiglia, ma anche lo scambio di esperienze e di consigli con persone che hanno già affrontato problemi analoghi. Vi è anche una maggior confidenza con gli operatori, una maggior fiducia nei loro confronti e quindi un beneficio a livello psicologico; non mancano le difficoltà, le momentanee incomprensioni e i momenti di scoraggiamento magari dopo una sconfitta, ma è un occasione per non guardare i dipinti di Van Gogh appesi per aria come diceva un paziente, ma per affrontare le difficoltà, che sono simili a quelle della vita reale. A livello clinico stiamo osservando, in tutti i gruppi ma specie per questo che è cominciato prima degli altri, che si riducono i momenti di crisi, diminuiscono quindi anche i periodi di ricovero, fino ad azzerarsi in alcuni casi e diminuisce il ricorso agli

4 psicofarmaci, anche perché l azione sedativa contrasta con le performances sportive. Ben evidenti anche i miglioramenti degli aspetti motori e la netta riduzione del soprappeso, tipico di questi pazienti. SCI DI FONDO e TREKKING: Questa esperienza, nuova per quasi tutti gli utenti, è stata vissuta inizialmente con timore. Ma il camminare in mezzo alla natura, affrontando a volte piccoli inconvenienti come la neve, la pioggia o una discesa ripida (e comprendere di essere capaci di farlo), camminare in gruppo aspettando i più affaticati, mangiare insieme all aperto, aiutarsi a vicenda ha portato in molti pazienti miglioramenti sintomatologici evidenti. MUSICA, TEATRO e DANZA: queste attività iniziate da poco sono molto coinvolgenti; tutti gli utenti si impegnano molto volentieri e si stanno preparando a esibirsi in pubblico, superando comprensibili timidezze e ritrosie. In queste senso si vede la funzione propedeutica del gruppo, che aiuta ad superare i primi ostacoli nelle relazioni umane, quello cioè di non fuggire l altro, ma proporsi all altro come persona valida e competente in qualche campo. Attraverso la musica, il teatro e la danza il processo di comunicazione acquista una funzione decisiva, espressa dall aumento della voglia di dire, di fare e di raccontare. VOLONTARIATO: I volontari seguono con molto interesse queste attività, superano con poche difficoltà il primo approccio, che talvolta può essere imbarazzante, e si dimostrano pienamente realizzati e contenti di condividere le loro abilità; i positivi risultati di queste attività spesso sorprendono loro stessi per la ricchezza ed il valore. LE RISORSE FINANZIARIE E DI PERSONALE ASSEGNATE AL PROGETTO Nel corso degli anni non sono state assegnate risorse economiche al progetto che ha avuto, per il 1999 un finanziamento per l attività teatrale di lire 6 milioni. Per l anno 2000, visti i risultati conseguiti (partecipazione di 105 pazienti) e l incremento che si intende dare alle iniziative, l Azienda ha assegnato al progetto la somma di lire

5 REFERENTI DEL PROGETTO Marchioro Roberto Psichiatra Gibin Anna Maria - Psicologa Bernardi Antonia Infermiera Cavalli Luigi Educatore Gandolfi Luciano Infermiere Panizzi Andrea Infermiere Centro di Salute Mentale Via Turchi, 5/a Parma Tel. 0521/ Fax 0521/ Estensori del progetto: Fiorangela Taurini Roberto Marchioro Per comunicazioni: Fiorangela Taurini - Ufficio Relazioni con il Pubblico Distretto Parma Città Tel. 0521/ Fax 0521/ UrpParmaCittà@ausl.pr.it AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA Distretto Parma Città Viale Basetti, n Parma