ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca- Weisse Rose - CAVALESE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca- Weisse Rose - CAVALESE"

Transcript

1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca- Weisse Rose - CAVALESE Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore anno scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ES SCIENTIFICO Cavalese, lì 15 Maggio 2014 IL PRESIDE Prof. Lorenzo Biasori 1

2 INDICE 1. Presentazione dell'istituto 3 1. Sintetica descrizione della Scuola 3 2. Caratteri specifici dell'indirizzo 4 3. Quadro orario 5 2. Presentazione della classe 6 1. Elenco dei docenti e quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio Composizione della classe 8 3. Storia e profilo della classe 9 3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale Obiettivi generali raggiunti Metodi e strumenti Spazi e risorse didattiche Criteri di valutazione Simulazioni effettuate durante l A.S Attività extra/para/intercurricolari svolte Attività di recupero Percorsi disciplinari Italiano Filosofia Storia Inglese Tedesco Disegno e Storia dell arte Matematica Fisica Scienze della terra Chimica Religione Educazione Fisica Allegati Simulazioni di terza prova, tempi di esecuzione e criteri di valutazione Criteri di valutazione di terza prova 79 2

3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO 1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA L Istituto di Istruzione di Cavalese è un polo scolastico sperimentale che dispone dal 1991 di una gestione amministrativa autonoma. Comprensivo di vari indirizzi liceali: Scientifico, Linguistico, Sociale e Scientifico-Tecnologico, e dell Istituto Professionale per il Commercio. Dal 1999 dell Istituto fa parte anche l Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo. L Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose accoglie studenti provenienti da Valfloriana e dalle valli di Cembra, Fiemme e Fassa, altrimenti obbligati a frequentare scuole di Trento o Bolzano, in molti casi difficili da raggiungere giornalmente dai luoghi di residenza. Questa scuola è stata particolarmente voluta dalle comunità di queste valli per consentire un istruzione superiore in loco senza che gli studenti dovessero allontanarsi dalle famiglie. Tuttavia alcuni studenti devono comunque affrontare notevoli disagi dovuti al trasporto e alle distanze. La scuola ha ritenuto opportuno andare incontro a queste esigenze modificando l orario e riducendo, dove necessario, l ora di lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane, fatta eccezione per l indirizzo Sociale e per l IPSCT, per evitare che gli studenti rientrino troppo tardi in famiglia e non possano così curare in modo adeguato la preparazione nelle diverse discipline. E anche vero, però, che la particolare posizione periferica dell Istituto pone gli studenti lontano dai principali e più vivaci centri culturali, limitandone in certi casi le potenzialità. L Istituto offre un ampia offerta formativa, atta a soddisfare le varie esigenze territoriali che vanno da una preparazione idonea alla prosecuzione degli studi all Università, nonché all ingresso dei nostri ragazzi, alla fine del percorso scolastico, nel mondo del lavoro (settori turistico, commerciale e terziario). La sede di Cavalese dispone di 3 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 laboratorio di chimica e biologia, un laboratorio linguistico, 1 laboratorio multimediale di storia, 3 aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell arte), 1 laboratorio audiovisivi, un Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche quali conferenze su temi inerenti l attività scolastica, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc., ed infine la Biblioteca, fornita di testi che soddisfano le varie esigenze degli indirizzi. L ITC di Predazzo ha rappresentato fino dalla sua comparsa, avvenuta oltre vent'anni fa, un fondamentale elemento d'arricchimento e di crescita culturale per la popolazione di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe dirigente delle due Valli. A partire dal 1976, data in cui l'istituto ha raggiunto la sua piena autonomia, è cominciato quel percorso di consolidamento sul territorio che ha permesso di superare complessivamente le seimila iscrizioni, garantendo ad un migliaio di maturati l'accesso diretto al mondo del lavoro o alla formazione universitaria. Questo risultato rappresenta per la Valle dell'avisio un indiscutibile primato. La stima che gli operatori economici e gli amministratori dimostrano per la scuola, é il frutto di un lavoro continuo che parte dalla conoscenza e dall'analisi della realtà valligiana e che si concretizza nella proposta di un percorso di studio che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e della formazione dell'individuo. La qualità del lavoro svolto ha trovato riconoscimento negli innumerevoli concorsi che gli studenti dell'istituto hanno saputo vincere, non solo quando le abilità richieste erano quelle tecniche, ma anche in area umanistica e linguistica. Per quanto riguarda l organizzazione dell attività scolastica, considerando le distanze e i conseguenti disagi che ne derivano agli studenti, la scuola ha modificato l orario, attraverso anche una riduzione dell ora di lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane (tranne che al Liceo delle Scienze Sociali) anche se, talvolta, gli studenti si trattengono a scuola oltre l orario della mattina, per partecipare alle attività parallele alla programmazione curricolare (corsi di recupero, sportello didattico, corsi di approfondimento disciplinare, laboratori facoltativi ecc.) che servono a completare la normale preparazione. Dal 2002 presso la sede di Predazzo è stato attivato un corso serale di perito economico aziendale Progetto Sirio. 3

4 La scuola promuove anche molte iniziative di carattere culturale, che servono ad ampliare l esperienza degli studenti, considerata la perifericità geografica dell Istituto. Così si dà grande rilievo alle visite guidate (mostre, musei, ecc.), ai viaggi di istruzione, agli scambi con l estero particolarmente utili per l indirizzo linguistico, alla partecipazione a manifestazioni culturali di carattere nazionale (concorsi per la cooperazione, giochi di Archimede, Olimpiadi di Fisica, matematica e chimica, conferenze con docenti universitari) e sportive (gare provinciali di atletica, gare provinciali e nazionali di corsa campestre e sci nordico). Vengono inoltre svolti interventi, curati da esperti e docenti, di educazione alla salute e prevenzione dell AIDS, tossicodipendenza, tabagismo ed alcoolismo. Infine gli studenti possono disporre, all interno dell Istituto, di una consulenza psicologica. Gli studenti inoltre danno vita a diverse manifestazioni musicali o teatrali che sono anche occasione di socializzazione, quale per esempio il cosiddetto Concertone che sigla la fine dell attività scolastica di un anno e in genere viene gestita dalle classi quinte. L Istituto dispone anche della collaborazione delle istituzioni locali quali l Assessorato alla Cultura del Comune di Cavalese, il Comprensorio, le Casse Rurali, l ASL. 1.2 CARATTERI SPECIFICI DELLA SPERIMENTAZIONE IN CORSO INDIRIZZO SCIENTIFICO Questa classe non fa più parte della sperimentazione PAT-MIUR anche se ne mantiene il monte ore complessivo e l impianto generale. Sono scomparse le ore opzionali che sono state integrate nell orario curricolare delle diverse discipline. Il quadro orario è stato approvato dal Consiglio dell Istituzione in data 18 febbraio E un indirizzo decisamente orientato verso una lettura scientifica della realtà contemporanea che vede l uomo interagire con il mondo che lo circonda grazie proprio alle competenze scientifiche e alla molteplicità dei linguaggi, ma non dimentica la necessità di affiancare alla lettura scientifica del reale, l apporto fondamentale della cultura umanistica. Solo superando la scissione fra le due culture (umanistica e scientifica) i giovani potranno acquisire, infatti, sia la consapevolezza dei processi in atto e delle loro implicazioni anche etiche, sia imparare ad operare delle scelte responsabili; la scelta sarà tanto più libera quanto più estesa, approfondita e integrata sarà la conoscenza. Il Liceo scientifico dà una formazione culturale e scientifica approfondita, che prepara gli studenti per l accesso a tutte le facoltà universitarie e, in particolare, a quelle scientifiche e tecnico-scientifiche. Consente tuttavia anche di accedere direttamente o attraverso corsi di specializzazione all attività produttiva. 4

5 1.3 QUADRO ORARIO MATERIE Ed. Fisica Religione Italiano Latino Inglese Tedesco Geografia 2 2 Storia Filosofia Diritto ed Economia 2 2 Matematica ed Informatica Fisica Chimica Scienze 2 2 Biologia Lab.Fisica Chimica 2 2 Arte TIC Ore codocenze

6 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 ELENCO DEI DOCENTI E CONTINUITA DIDATTICA Prof.ssa Corradini Barbara Lingua Italiana Prof. Alotto Pietro Storia/Filosofia Prof. Cova Paolo Tedesco Prof.ssa Lanza Concetta Matematica Prof. Dellagiacoma Fabio Disegno/Storia dell Arte Prof. Valdan Lorenzo Fisica Prof.ssa Morini Mirella Inglese Prof. Spampinato Placido Educazione Fisica Prof. Lardizzone Valeria Scienze della terra e Chimica Prof. Michele Malfer Religione 6

7 STABILITÀ DEI DOCENTI MATERIE Ed. Fisica Spampinato Spampinato Spampinato Spampinato Spampinato Religione Malfer Malfer Malfer Malfer Malfer Italiano Corradini Corradini Corradini Corradini Corradini Latino Corradini Corradini Corradini Corradini Corradini Inglese Morini Morini Morini Morini Morini Tedesco Pistolesi Pistolesi Begher Pistolesi Cova Geografia Cafarelli Cafarelli Storia Cafarelli Cafarelli Allocati Alotto Alotto Filosofia Allocati Allocati Alotto Diritto ed Economia Chirafisi Chirafisi Matematica ed Informatica Lanza Lanza Lanza Lanza Lanza Fisica Pisati Esposito Valdan Chimica Lardizzone Boninsegna Lardizzone Scienze Valentini 2 Biologia Lardizzone Lardizzone Biologia Lab.Fisica Chimica Caresia Lardizzone Arte Dellagiacoma Dellagiacoma Dellagiacoma Dellagiacoma Dellagiacoma TIC Caruso Caruso Caruso Pisati 7

8 2.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ELENCO DEGLI STUDENTI 1. Bellon Romeo 2. Bucci Tiberio 3. Casal Matteo 4. Chelodi Valentina 5. Chiocchetti Massimino 6. Dallio Riccardo 7. Deflorian Giovanni 8. Lanziner Jennifer 9. Morandini Daniel 10. Nones Marika 11. Pederiva Martin 12. Pulisci Andrea 13. Rossi Silvia 14. Tamussin Marianna 15. Vanzetta Claudia 16. Ventura Lisa 17. Ventura M. Vittoria 8

9 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E SUE VARIAZIONI NEL QUINQUENNIO La classe 5ES è attualmente composta da 17 studenti, 8 ragazze e 9 ragazzi. Nel corso del quinquennio ci sono state delle variazioni nella composizione della classe (vedi paragrafo 2.3), dovute a bocciature o al trasferimento ad altro indirizzo o ad altra scuola: Promossi con debito Non Promossi Debiti Classe 1^ n. 12 N.1 Tedesco: n.2 Inglese: n.12 Latino: n.6 Matematica: n.1 Storia: n.2 Classe 2^ n. 2 n.1 Tedesco: n.1 Inglese: n.1 Matematica: n.1 Storia: n.1 Biologia: n.1 Diritto: n.1 Classe 3^ n. 9 n. 1 Fisica: n. 3 Chimica: n.1 Inglese: n.9 Arte: n.1 Classe 4^ n. 3 n. 1 Inglese:n.2 Matematica: n.2 Tedesco:n PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe 5^ES risulta composta da 17 studenti, di cui 8 ragazze e 9 ragazzi. E giunta alla fine del suo percorso scolastico un po rimaneggiata a causa di alcuni cambi di indirizzo (soprattutto nel biennio) e di alcune bocciature (distribuite nel corso dei quattro anni). Due studentesse hanno svolto il quarto anno all'estero. Gli esiti riportati presso la scuola estera sono stati riconosciuti dal nostro Istituto, mentre per le discipline presenti nel curriculum della nostra scuola, e non seguite nelle scuole di destinazione, le alunne hanno dovuto sostenere un colloquio con i docenti delle suddette discipline. La classe era inizialmente piuttosto eterogenea sia nella preparazione di partenza che nella motivazione allo studio. Durante il biennio, pertanto, il Consiglio di Classe ha cercato di appianare le differenze rendendo il 9

10 gruppo più compatto. I risultati, inizialmente altalenanti, si sono fatti più costanti ed evidenti nell ultimo periodo. Per quanto concerne l aspetto relazionale, gli studenti sono sempre stati molto uniti tra loro e abbastanza collaborativi nei confronti degli insegnanti. Ciò ha consentito di instaurare un clima generalmente sereno e costruttivo. I problemi che si sono presentati nel corso del quinquennio sono stati sempre risolti in modo sereno e produttivo. Durante quest ultimo anno la classe è decisamente migliorata sotto tutti i punti di vista, assumendo nel complesso un atteggiamento più maturo e serio che le ha permesso di raggiungere mediamente risultati più che discreti. Le lezioni, soprattutto nella seconda parte dell anno, sono diventate momento di confronto e di crescita attraverso una riflessione profonda sui contenuti. E chiaro che esistono diversi livelli di profitto tra gli studenti, ma tutti si sono impegnati adeguatamente. Numerosi alunni hanno affinato gradualmente le loro competenze acquisendo una solida autonomia operativa fondata su conoscenze disciplinari più che buone; un secondo gruppo ha conseguito risultati discreti sia a livello di conoscenze che di competenze; infine alcuni elementi hanno raggiunto risultati complessivamente più che sufficienti in conseguenza di un impegno meno costante nel corso dell intero percorso scolastico. In ogni caso gli obiettivi trasversali e formativi che il Consiglio di Classe si era proposto all inizio dell anno sono stati raggiunti in modo complessivamente soddisfacente.. 10

11 3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1 OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) RAGGIUNTI Il percorso formativo della classe durante il quinquennio è stato caratterizzato da una crescita graduale, che durante quest ultimo anno ha permesso a tutti gli studenti di raggiungere almeno gli standard minimi. In relazione agli obiettivi proposti all interno del Consiglio di Classe, sia ad inizio di ciascun anno scolastico che in itinere, si può affermare che gli alunni hanno acquisito: un buon livello di autonomia nel metodo di studio e nell organizzazione delle conoscenze; un adeguato lessico di base nelle diverse discipline; capacità di esprimersi oralmente in modo chiaro, corretto e coerente anche in una lingua diversa dalla propria; capacità di comprendere e analizzare testi appartenenti a vari ambiti; capacità di produrre testi scritti, tipologicamente diversificati nelle varie discipline, utilizzando i linguaggi specifici e argomentando in modo sufficientemente chiaro; competenze comunicative, oltre che lessicali, adeguate; capacità di collegamento e di sintesi anche in relazione alle diverse discipline; capacità di orientarsi all interno della nostra storia letteraria riuscendo a cogliere il rapporto tra la tipologia del testo e il contesto sociale e storico in cui esso è stato prodotto; capacità di analisi e contestualizzazione dei principali fenomeni storici; capacità di ricostruire ed esporre gli aspetti fondamentali della tradizione filosofica attraverso lo studio delle opere più significative, collocandole nel contesto storico e utilizzando la terminologia specifica; capacità di analizzare opere d arte individuando gli stili impiegati rapportandoli ai luoghi e ai periodi storici in cui sono state prodotte; capacità di collocare il pensiero scientifico nell ambito più vasto della storia delle idee; possesso dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri; capacità di analizzare un problema con un uso consapevole del metodo scientifico; consapevolezza della propria corporeità e del valore della pratica sportiva. In generale, la classe ha maturato nel corso del triennio una preparazione mediamente più che discreta, con alcuni elementi che evidenziano capacità critiche, di approfondimento e di collegamento autonomo più che buone. 11

12 3.2. METODI E STRUMENTI MODALITA DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Dall analisi delle relazioni finali di ciascun insegnante si evince che le modalità di lavoro utilizzate sono state molte: dalla lezione frontale a quella partecipata, dal lavoro di gruppo alle presentazioni individuali, dalla discussione guidata al problem solving. Gli strumenti prevalentemente utilizzati nell attività didattica sono stati i libri di testo, attraverso i quali gli studenti hanno potuto gestire direttamente l oggetto della lezione e approfondirne gli aspetti più interessanti. A questi sono stati affiancati testi specifici, di critica e materiale aggiuntivo (video, diapositive) fornito dagli insegnanti. In alcune discipline è stata utilizzata la LIM e il laboratorio multimediale. 12

13 3.3 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE Gli studenti hanno potuto usufruire degli spazi e dei sussidi didattici disponibili presso la sede di Cavalese: 3 laboratori di informatica laboratorio di fisica laboratorio di chimica e biologia laboratorio linguistico laboratorio multimediale di storia aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell arte) la Biblioteca laboratorio audiovisivi, Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche (conferenze, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc.) la Palestra 3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE L attività di valutazione è articolata in tre momenti fondamentali: 1. momento di valutazione iniziale (diagnostica), finalizzato a rilevare il possesso dei pre-requisiti; 2. valutazione dei processi in itinere, al fine di monitorare l andamento didattico ed eventualmente effettuare attività integrative di sostegno; 3. valutazione finale (sommativa), in relazione a criteri determinati dai singoli docenti e dalle differenti aree disciplinari. Per quanto riguarda la valutazione orale si sono presi in considerazione i seguenti parametri: - grado di acquisizione dei contenuti; - capacità espressive ed uso pertinente dei linguaggi specifici; - capacità di collegamento in riferimento alla stessa disciplina e ad ambiti disciplinari diversi; - autonomia, impegno, studio. In merito alla valutazione degli elaborati scritti si aggiungono a quelli sopra esposti i seguenti parametri: - capacità di produrre testi organici, coerenti e rispondenti alle tracce assegnate, correttezza ortografica (in particolare per le discipline umanistiche); - capacità di risolvere problemi e quesiti proposti dimostrando coerenza nel procedimento e il possesso ed il corretto uso delle necessarie procedure di calcolo (in particolare per le discipline scientifiche). 13

14 MODALITA DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe ha utilizzato modalità di valutazione che spaziano dalle classiche interrogazioni (lunghe o brevi) allo svolgimento di esercizi, ai componimenti di carattere generale e/o letterario, ai questionari, alle relazioni, ai test motori. Per rendere più chiari e informativi i criteri di valutazione, il Collegio dei docenti ha elaborato una tabella di riferimento comune per tutte le discipline. VOTO CONOSCENZE Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. Ha una conoscenza frammentaria, lacunosa e non sempre corretta dei contenuti. Ha conoscenze poco approfondite. Presenta un numero limitato di idee e/o commette un certo numero di errori. Conosce e comprende i contenuti essenziali. Ha una conoscenza completa e abbastanza approfondita e precisa dei contenuti. Ha conoscenze complete e approfondite dei contenuti, ricco di idee e preciso. COMPETENZE Stenta a riconoscere le istruzioni. Evidenzia scarsa o nulla capacità di organizzare un discorso logico. Limitato rispetto delle consegne. Esposizione dei contenuti piuttosto confusa e poco elaborata. Sufficienteme nte rispettoso delle consegne, ordinato e chiaro. Poche incoerenze o ripetizioni di concetti. Sufficienti capacità di analisi e di sintesi.. Pertinente e ordinato. Esposizione dei contenuti logica e coerente. Buone capacità di analisi e di sintesi. Pertinenza assoluta, ordine nell esposizione. Sicurezza nell analisi dei contenuti e ottime capacità di sintesi. CAPACITA Evidenzia scarse o inconsistenti capacità di rielaborazione critica personale. Evidenzia limitate capacità di rielaborazione delle conoscenze. Evidenzia sufficienti capacità critiche e di rielaborazione personale Evidenzia capacità di approfondimento personale, originalità e spunti critici adeguatamente motivati. Capacità di collegamento e applicazione dei contenuti a contesti diversi. Evidenzia capacità di approfondimento personale, originalità espositiva e spunti critici acuti e pertinenti. Capacità di collegamento in opposizione o in analogia con altre conoscenze (anche interdisciplinari); capacità di applicare i contenuti, autonomamente e correttamente, a contesti diversi. 14

15 ABILITA LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE Estrema povertà lessicale; uso improprio o scorretto dei vocaboli. Incapacità di adattare il registro alla situazione Bagaglio lessicale limitato; improprietà lessicali ed errori che non compromettono la comprensione del significato. Lessico corretto, ma non specifico. Presenza di qualche imprecisione espositiva, ma correttezza sostanziale. Il lessico è generalmente corretto e appropriato, il registro adeguato. Correttezza espositiva. Lessico corretto, appropriato e ricco di sfumature. Registro adeguato. Scioltezza espositiva. 3.5 SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L ANNO Nel corso dell anno scolastico sono state effettuate quattro simulazioni: 1 simulazione di prima prova, 1 simulazione di seconda prova, 2 simulazioni di terza prova. Le due simulazioni di terza prova rientrano nella categoria tipologica A (trattazione sintetica di argomenti). Nella preparazione delle prove si è cercato di coniugare sia l ambito più prettamente scientifico che quello umanistico. A questo documento vengono allegate tutte le simulazioni proposte agli studenti, con le relative griglie di valutazione. 3.6 ATTIVITA EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE Durante il quinquennio sono stati effettuati visite guidate e viaggi d istruzione nelle seguenti località: ANNO VISITE GUIDATE VIAGGI D ISTRUZIONE I II III IV V Visita a Esapolis (=città degli invertebrati) a Padova; Trento- Museo di scienze naturali Trento- Musical sui Beatles Codroipo- Mostra sull espressionismo Vicenza- Mostra Da Raffaello a Picasso e visita teatro di Palladio Bolzano- Casa Klima Bolzano- Museo delle scienze Trento- Il ritratto di Dorian Gray Parma Genova Roma Parigi Budapest Alcuni studenti hanno partecipato alle Olimpiadi di Fisica, di Matematica, di Chimica, alle attività di orientamento, culturali, sociali, umanitarie, sportive organizzate dall Istituto. In più, molti studenti hanno partecipato, nel triennio, a diversi laboratori facoltativi attivati nel nostro Istituto a partire dal Alcuni alunni hanno affrontato gli esami di certificazione linguistica sia inglese (PET e FCE) che tedesca (ZD) e i vari livelli della certificazione ECDL. 15

16 Nel corso del secondo e terzo anno la classe è stata coinvolta in un progetto Comenius che prevedeva scambio di esperienze e mobilità di alcuni studenti meritevoli. I contatti sono stati effettuati con una scuola in Germania e una in Repubblica ceca. 3.7 ATTIVITA DI RECUPERO La scuola ha attivato, nel corso del triennio, le strategie di recupero sia in ordine ai debiti formativi eventualmente accumulati dagli studenti sia relativamente a situazioni di particolare fragilità nella preparazione di alcune materie. Durante l ultimo anno di corso gli studenti si sono potuti avvalere di sportelli didattici e corsi di recupero per colmare eventuali lacune, per consolidare le conoscenze, per ricevere chiarimenti e per svolgere approfondimenti, ricevendo così un sostegno ed un appoggio in itinere. I singoli insegnanti si sono personalmente preoccupati di valutare l eventuale estinzione del debito formativo. 16

17 4. PERCORSI DISCIPLINARI 17

18 4.1 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Italiano Docente: Barbara Corradini Tempi previsti dal progetto di Istituto: n. 4 lezioni settimanali: n. 132 lezioni complessive (A. S. 2013/14) Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 107 A. FINALITA L italiano nel triennio si propone: di sviluppare la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario; di promuovere la conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano; di affinare la padronanza della lingua nella ricezione e produzione orale e scritta. Il modo in cui si cerca di raggiungere tali risultati (v. punto D) concorre alla realizzazione delle finalità educative generali dell indirizzo scientifico che prevedono lo sviluppo di personalità in grado di essere autonome, l emergere di un pensiero critico e l acquisizione dell etica della responsabilità. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha evidenziato, nel corso dell anno scolastico, un adeguato interesse per la disciplina, una partecipazione abbastanza attiva alle lezioni (soprattutto nel secondo periodo) e un impegno nel complesso costante nello studio e approfondimento a casa. Ha inoltre tenuto un comportamento sempre corretto ed educato con l insegnante, dimostrandosi disponibile al confronto ed effettuando un vero e proprio salto di qualità rispetto agli anni precedenti. Se questo atteggiamento nei confronti dello studio fosse stato presente in tutti nell intero percorso scolastico i risultati conseguiti, comunque soddisfacenti, avrebbero potuto essere ancora più positivi. Non si tratta di un gruppo classe del tutto omogeneo, in quanto gli studenti hanno evidenziato, fin dall inizio del loro percorso liceale, una diversa preparazione di partenza, un diverso approccio al lavoro scolastico e una diversa motivazione allo studio, tuttavia, rispetto alla situazione iniziale, tutti hanno effettuato dei progressi sia a livello didattico che di maturazione personale. Per quanto riguarda la preparazione complessiva la classe risulta comunque divisa in tre gruppi: il primo è formato da studenti che hanno conseguito una preparazione più che buona e acquisito una più che soddisfacente autonomia operativa; il secondo è costituito da chi, essendo stato un po meno continuo nello studio, ha ottenuto risultati complessivamente discreti, ma presenta una autonomia operativa meno solida; 18

19 del terzo fa parte un gruppo di studenti che, a causa soprattutto della mancanza di uno studio approfondito e costante a casa, ha raggiunto risultati meno brillanti, ma comunque accettabili. Rispetto al piano di lavoro iniziale, si è dovuto operare un taglio nell ultimo modulo che prevedeva, accanto allo studio di Gadda, anche quello di Calvino. Purtroppo l assenza dell insegnante titolare per circa due mesi ha portato a questa scelta obbligata. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: - Prosa (romanzo) tra Ottocento e Novecento: evoluzione delle tecniche narrative - Poesia tra Ottocento e Novecento Competenze: - Saper utilizzare un linguaggio appropriato e il più possibile specifico - Essere in grado di padroneggiare gli aspetti morfosintattici della lingua - Saper comunicare in modo adeguato agli scopi e alle situazioni comunicative - Saper riconoscere gli strumenti retorico-formali indispensabili per interpretare un testo - Saper comprendere, interpretare e produrre testi tipologicamente diversificati - Produrre testi tipologicamente diversificati, frutto di ricerca e di rielaborazione autonoma Capacità: - Costruire ragionamenti conseguenti e motivati - Elaborare e argomentare le proprie opinioni - Analizzare e sintetizzare - Rielaborare in modo personale le nozioni apprese - Confrontare e collegare le nozioni apprese - Contestualizzare testi, autori e movimenti letterari - Mettere in relazione i testi analizzati con il proprio vissuto esprimendo giudizi adeguatamente motivati 19 I vari moduli hanno sviluppato, inoltre, altre competenze più specifiche: Modulo storico-culturale: - Riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell immaginario collettivo in una data epoca - Riconoscere centri, luoghi e soggetti dell elaborazione culturale - Individuare elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee Modulo per genere: - Individuare nei testi le caratteristiche dei generi - Riconoscere le caratteristiche individuali nell ambito della codificazione del genere - Riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell ambito del genere attraverso il tempo Modulo tematico: - Storicizzare il tema - Individuare analogie e differenze tra opere tematicamente accostabili Modulo per autore: - Rilevare l intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria - Riconoscere le fasi evolutive nell opera di un autore - Porre in relazione opera e intenzioni di poetica Un gruppo di studenti ha conseguito gli obiettivi indicati più pienamente e quindi si dimostra più autonomo sia nella gestione delle conoscenze che nella fase più propriamente operativa, un altro gruppo evidenzia una

20 acquisizione più che discreta sia delle conoscenze sia delle competenze, un ultimo gruppo ha raggiunto gli obiettivi in modo più che sufficiente. C. CONTENUTI MODULO STORICO CULTURALE: VERISMO E DECADENTISMO 12h Contesto storico-culturale I,2 La situazione economica in Europa e in Italia MD4 Perdita d aureola (seconda metà dell Ottocento) I,5 La figura dell artista nell immaginario e nella realtà (Baudelaire) T1 Prefazione a Eva (Verga) La filosofia positivista e il naturalismo. Peculiarità del Verismo Il Decadentismo: caratteri, temi, modelli I,1 I tempi, i luoghi, le parole-chiave I,9 La cultura filosofica: il positivismo da Comte a Darwin II,4 Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti II,5 La poetica di Rimbaud, Verlaine II,6 Il movimento francese dei decadents e il Decadentismo europeo T3 Dedicatoria a Salvatore Farina T1 La prefazione a I Malavoglia La prefazione a Germinie Lacerteux T2 Corrispondenze (Baudelaire) T4 Arte poetica (Verlaine) MD5 Lettera del veggente (Rimbaud) Poetica verista Tecniche narrative: regressione e straniamento, indiretto libero I Malavoglia Mastro-don Gesualdo MODULO PER AUTORE: VERGA IV,1 La rivoluzione stilistica e tematica di Verga IV,2 La vita e le opere IV,6 L adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti V,1 Il titolo e la composizione V,2 Il progetto letterario e la poetica V,3 La ricostruzione intellettuale V,4 Il tempo della storia V,5 Il sistema dei personaggi V,6 Il tempo e lo spazio V,7 La lingua, lostile, il punto di vista V,9 L ideologia e la filosofia di Verga VI,1 La composizione e il titolo VI,2 La cronologia e la struttura B1 Il progetto letterario e la poetica B3 Lo stile 12h T4 Rosso Malpelo T6 La roba T3 Dedicatoria a Salvatore Farina T1 La prefazione a I Malavoglia MD1 Una lettera a Capuana MD2 Una lettera a Camerana MD1 La genesi sociale di Rosso Malpelo MD2 Il tema del diverso in Verga MD4 L artificio della regressione (Baldi) Lettura integrale MD5A La posizione di Russo MD5B La posizione di Luperini T1 La giornata di Gesualdo PIV La figura dell arrampicatore sociale da Julien Sorel a Mastrodon Gesualdo 20

21 MODULO PER TEMA/GENERE: DAL ROMANZO VERISTA AL ROMANZO PSICOLOGICO: evoluzione delle figure sociali di riferimento 35h Contesto primonovecentesco I,7 Le scienze fisiche, psicologiche, MD5 La nuova concezione del tempo 21 sociologiche v. modulo precedente I Malavoglia Mastro-don Gesualdo Verga: caratteristiche del romanzo verista e figura dell arrampicatore sociale D Annunzio: estetismo XII,2 L ideologia e la La fase dell esteta e superomismo. Un poetica primo approccio al XII,7 Il piacere, ovvero La fase del superuomo romanzo psicologico. l estetizzazione della Dall esteta al vita superuomo Pirandello: IV,4 Il relativismo caratteristiche dell arte filosofico e la poetica umoristica e del dell umorismo romanzo psicologico. IV,5 Le caratteristiche L inetto principali dell arte umoristica IV,7 I romanzi Le caratteristiche del umoristici romanzo psicologico: IV,9 Gli scritti teatrali e struttura, tecniche le prime opere narrative drammatiche: la fase del grottesco IV,10 Sei personaggi in cerca d autore e il teatro nel teatro Svevo: dal romanzo ottocentesco al romanzo d avanguardia. Caratteri del romanzo d avanguardia. L inetto VI,3 La cultura e la poetica VI,5 Caratteri dei romanzi sveviani VI,6 Senilità: un quadrilatero perfetto di personaggi VI,7 La coscienza di Zeno, grande romanzo d avanguardia MD6 Le nuove teorie fisiche Il Piacere (lettura integrale) Da Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo, il superuomo T1 Lettera alla sorella T3 L arte epica compone, quella umoristica scompone T4 La forma e la vita T5 La differenza tra umorismo e comicità T1 Lo strappo nel cielo di carta T Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) T2 L elogio dell abbozzo T Macario e Alfonso T5 Inettitudine e senilità A1 La situazione culturale triestina A2 L organizzazione del racconto A7 La psicoanalisi B1 Scrittura e psicoanalisi B2 Il rifiuto dell ideologia: l ironia B3 L io narrante e l io narrato. Il tempo narrativo MODULO PER GENERE: LA LIRICA TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Pascoli: le X,1 La vita tra il nido T1 Il fanciullino innovazioni a livello e la poesia lessicale, metrico, X,2 La poetica del La coscienza di Zeno (lettura integrale) 25h

22 sintattico. D Annunzio: il panismo. Il verso libero. Le avanguardie: futuristi e crepuscolari Ungaretti e il culto della parola Fanciullino X,3 Myricae e Canti di Castelvecchio XII,5 Le poesie: I primi tre libri delle Laudi II,3 La tendenza all avanguardia in Italia: i crepuscolari II,4 L avanguardia futurista III,6 G. Ungaretti e la religione della parola III,7 L allegria di Ungaretti A1 Composizione e storia del testo A2 Struttura e organizzazione interna A3 Temi: la natura e la morte B1 La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico B2 Le forme: metrica, lingua, stile A1 Composizione e storia del testo A2 Struttura e organizzazione interna A3 I temi B1 L ideologia e la poetica: la vacanza del superuomo B3 Lo stile, la lingua, la metrica A1 Composizione e vicende editoriali A2 Il titolo, la struttura, i temi A3 Lo stile e la metrica T2 Il gelsomino notturno T1 Lavandare T3 X Agosto T4 L assiuolo T6 Novembre T3 La pioggia nel pineto T4Le stirpi canore T5 Meriggio MD2 Il primo manifesto del Futurismo MD3 Manifesto tecnico della letteratura futurista T1 In memoria T2 I fiumi T3 San Martino del Carso T5 Veglia T Soldati T7 Mattina T8 Commiato Ossi di seppia Occasioni 22 MODULO PER AUTORE: MONTALE VI,3 Poesia, psicologia e filosofia del primo Montale VI,4 Ossi di seppia come romanzo di formazione VI,5 La poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale La bufera ed altro VI,6 Il terzo Montale A3 I temi A7 Dalla donna-angelo all anguilla B1 La condizione genetica della Bufera 10h T2 Non chiederci la parola T3 Spesso il male di vivere ho incontrato T7 La casa dei doganieri T8 Nuove stanze T9 La poetica delle occasioni T2 La primavera Hitleriana T3 L anguilla T6 Una totale disarmonia con la realtà B2 L allegorismo cristiano, le allegorie degli animali Satura VI,8 Il quarto Montale T10 Ho sceso, dandoti il braccio

23 MODULO PER TEMA: L INTELLETTUALE E LA REALTA LABIRINTO/GARBUGLIO Gadda e il fascino del T1 Il commissario labirinto Ingravallo X,1 La vita dell ingegnere-scrittore X,2 La formazione e le idee X3 Il realismo e la deformazione linguistica Quer pasticciaccio brutto de via Merulana A2 La struttura del romanzo A3 Don Ciccio e il garbuglio delle concause B3 Il giallo dei garbugli B5 Come nasce il pastiche La cognizione del dolore X,5 L assedio dell intellettuale e la nevrosi familiare T1 Il sogno di Gonzalo Completa il programma l analisi e l interpretazione dei seguenti canti del Paradiso di Dante: I, III, VI, XI, XII, XV (vv ), XVII, XXXIII. Tempo di svolgimento: 15 h Alla data di consegna della relazione finale (13 maggio) resta ancora da svolgere l ultimo modulo. Manuale in adozione: LUPERINI-CATALDI-MARCHIANI-MARCHESE, La scrittura e l interpretazione, vol.3, Palumbo I rappresentanti degli studenti: Docente: Barbara Corradini 23

24 D. METODI E STRUMENTI Nell affrontare i vari moduli si è partiti il più possibile dai testi per far acquisire agli studenti un efficace metodo di lavoro e per far loro comprendere l importanza del documento letterario. Nello studio delle tappe più significative della storia della nostra letteratura e degli scrittori più rappresentativi l attenzione è stata concentrata sugli aspetti ritenuti più rilevanti in vista della formazione di un quadro organico e chiaro dell evoluzione di prosa e poesia fra Ottocento e Novecento. Correnti e autori sono stati collocati a grandi linee nel loro contesto storico per chiarirne meglio la genesi e le caratteristiche. In particolare, per quanto concerne la biografia dei vari scrittori, ci si è soffermati solo sugli eventi più significativi e aventi una ricaduta più marcata sulla loro poetica. A questo proposito molto utile didatticamente si è rivelato il materiale on line fornito dalla casa editrice del nostro libro di testo: conferenze e approfondimenti sugli scrittori, tenute da vari esperti del settore (Luperini, Cataldi, ecc.), hanno consentito agli studenti di approfondire criticamente le nozioni apprese. Le notizie teoriche trasmesse sono state poi verificate direttamente sui testi, analizzati sia negli aspetti formali che contenutistici. Inoltre si è svolto anche il lavoro inverso, partendo quindi dal testo per ricavare da esso le informazioni utili a ricostruire la poetica di un autore. Nelle verifiche orali (interrogazioni) gli studenti sono stati sollecitati sia a partire da concetti teorici per poi trovare riscontri ad essi sui testi sia a partire dall analisi del testo per effettuare poi discorsi di ordine più generale. Per quanto riguarda la produzione scritta, gli studenti si sono esercitati sulla tipologia A (analisi testuale), sulla tipologia D (tema di ordine generale) e sulla tipologia B (saggio e articolo). E. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE UTILIZZATI Le verifiche orali (interrogazioni) hanno preso in considerazione i seguenti criteri: - capacità di orientarsi nella discussione delle problematiche trattate - pertinenza degli interventi - capacità di controllo della forma linguistica - conoscenza dei dati - capacità di argomentazione e rielaborazione personale Nelle verifiche scritte ( tipologia A-analisi testuale e tipologia D- tema di ordine generale) si è tenuto conto dei seguenti parametri: - qualità del contenuto e sua adeguatezza alla traccia scelta - caratteristiche formali e loro correttezza (lessico ricco e appropriato, correttezza sintattica, efficacia della punteggiatura, precisione ortografica e morfologica, adeguato uso dei connettivi, adeguatezza e omogeneità del registro scelto, chiarezza espositiva, coerenza nell organizzazione del testo, originalità espressiva). Per quanto concerne la tipologia B (saggio o articolo) sono stati aggiunti i seguenti criteri: - ricchezza informazioni e selezione dei documenti - organizzazione e coerenza nell elaborazione dei dati - conoscenza dei linguaggi specifici - adeguamento della morfologia e della sintassi alle richieste della traccia e adozione di un registro linguistico appropriato alla tipologia della prova - contestualizzazione nei diversi ambiti di riferimento La valutazione complessiva ha tenuto conto, oltre che del profitto, dell impegno, della partecipazione, della capacità di dare contributi personali e dei progressi rispetto alla situazione individuale di partenza. Per quanto riguarda l assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). 24

25 Cavalese, 15 maggio 2014 L insegnante: Barbara Corradini 25

26 4.2 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Filosofia Docente: Pietro Alotto TEMPI Tempi previsti dal progetto d istituto: ore settimanali: 3 ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 78 ore effettive per verifiche: 11 OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Capacità La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili. Competenze Analizzare argomentazioni Elaborare esposizioni scritte o orali per provare o confutare tesi in modo argomentato Riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina Comprendere, analizzare e contestualizzare un testo filosofico Esporre sinteticamente il pensiero di un autore secondo lo schema: problema - tesi/soluzione - argomentazione Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema Leggere in modo pragmatico il testo, avvicinandolo e rapportandolo alla propria esperienza 26

27 CONTENUTI Modulo (o argomento) 1. Il Postkantismo Caratteri generali 2. L Idealismo: caratteri generali 3. J. G. Fichte Vita e opere. "La dottrina della Scienza" 4. Schelling Vita e opere. Cenni sulla Filosofia della Natura e l Idealismo Trascendentale 5. G. W. F. Hegel Vita e opere. La formazione del sistema. La "Fenomenologia dello Spirito": Coscienza-Autocoscienza- (cenni)ragione. La filosofia dello Spirito oggettivo e della storia. La filosofia dello Spirito assoluto. 6. Arthur Schopenhauer Vita e opere. Il mondo come volontà. Il mondo come rappresentazione. La visione pessimistica dell'uomo e della storia. Le vie della catarsi. 7. Soren Kierkegaard Vita e scritti. L esistenza come possibilità. Il rifiuto dell hegelismo. Gli stadi dell esistenza. Il sentimento del possibile: l angoscia. Disperazione e fede. 8. Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali 9. L. Feuerbach Vita e opere. La critica all idealismo. La critica della religione. Umanismo e filantropismo 10. K. Marx Vita e opere. Caratteri generali del marxismo. La critica ad Hegel. La critica della modernità e del liberalismo. La critica dell economia borghese e il tema dell alienazione. Il distacco da Feuerbach. La concezione materialistica della storia. Il Capitale. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. 11. Le filosofie della rivoluzione industriale Positivismo: caratteri generali 12. A. Comte Vita e opere. La filosofia positiva e la legge dei tre stati. Metodo e classificazione delle scienze. Sociologia: ordine e progresso. 27

28 12. J. Stuart Mill VIta e scritti. La logica. Le scienze sociali e la politica 13. Il positivismo evoluzionistico - Darwin e la teoria dell evoluzione - Spencer: la dottrina dell Inconoscibile e i rapporti scienza e religione. La teoria dell evoluzione. Biologia, Psicologia e Sociologia. L etica evoluzionistica 14. F. Nietszche Vita e opere. Il filosofo e il moralista. La tragedia e la storia. La critica della metafisica. La critica della morale. Il superuomo e l eterno ritorno 15. H. Bergson Vita e opere. Tempo e durata. Materia e memoria. L evoluzione creatrice. Le due fonti della morale e della religione Si prevede inoltre di riuscire a svolgere entro la fine delle lezioni i seguenti argomenti: 16. Freud 17. Popper e l epistemologia contemporanea Cavalese, 15/05/2014 I rappresentanti di classe L insegnante: Pietro Alotto 28

29 QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe VES è composta di 17 alunni, di cui 8 ragazze e 9 ragazzi. La classe (che ho seguito per Storia in quarta e quinta e Filosofia solo in quinta) ha sempre mostrato un comportamento corretto. Con l esclusione di pochi alunni, l impegno nello studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono stati, nel complesso, continui. L'interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso discreto, con le poche eccezioni di cui si diceva sopra. La classe, quanto al rendimento, presenta una situazione eterogenea. Alcuni studenti nel corso del triennio hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno raggiunto, grazie al costante impegno, risultati molto soddisfacenti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione del pensiero degli autori proposti. Altri studenti hanno sottovalutato la necessità di uno studio approfondito e metodico, il che ha loro permesso di raggiungere risultati solo più che sufficienti o discreti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione del pensiero degli autori proposti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Capacità e Competenze Gli alunni sanno, nel complesso esporre con discreta padronanza e autonomia il pensiero di un autore. Conoscenze. Gli alunni hanno raggiunto, nel complesso, una discreta conoscenza del pensiero di alcuni fra i più importanti filosofi dell'ottocento e del primo Novecento. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Nello svolgimento del programma si è dato particolare spazio alla filosofia dell'ottocento. In particolare ci si è soffermati su Hegel, Schopenhauer e K. Marx. Si sono poi scelti due autori, Nietzsche e Bergson, che dessero conto della reazione antipositivistica. Le lezioni sono state svolte con l ausilio di presentazioni in Powerpoint. Nello svolgimento del programma di filosofia si è fatto riferimento, oltre al manuale in adozione, ad un manuale classico come l'abbagnano-fornero, Filosofia, Vol. 3, ed. Paravia, e a un altro manuale molto noto come il Reale-Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Vol. 3, ed. La Scuola. SUSSIDI DIDATTICI Si è arricchita l attività didattico-educativa con l utilizzo di: - Presentazioni in Powerpoint 29

30 - Schemi ed appunti personali - Audiovisivi in genere STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti: la tradizionale interrogazione; il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; test a risposta aperta. Nella valutazione si è tenuto conto di: applicazione ed impegno nello studio; capacità di lavorare con autonomia; capacità di comprensione e di uso del lessico specifico; capacità di riordinare i contenuti proposti. Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). Cavalese, 15/05/2014 L insegnante: Pietro Alotto 30

31 31

32 4.3 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ES Materia: Storia Docente: Pietro Alotto TEMPI Tempi previsti dal progetto d istituto: ore settimanali: 2 ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 54 di cui 11 di verifiche OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA All inizio dell anno ci eravamo proposti di raggiungere i seguenti obiettivi espressi in termini di capacità e competenze: Capacità Saper ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale tra soggetti e contesti; Saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, sa dilatare il campo delle prospettive, ad estendere la considerazione storica alle conoscenze acquisite in altre aree disciplinari Saper riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della Storia e della memoria collettiva. Competenze Saper padroneggiare gli strumenti cognitivi, approntati dalla storiografia, per organizzare le informazioni assunte dai testi entro l orizzonte della persistenza e del mutamento (ad es.: continuità, cesura, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, struttura, ecc.); Saper riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina Saper comprendere, analizzare e contestualizzare un testo storico Saper decostruire e ricostruire la complessità degli eventi storici, situandoli cronologicamente e individuandone i rapporti logici e causali Saper leggere e utilizzare fonti, documenti, tabelle, grafici, statistiche, carte tematiche, cronologie, schemi ecc. 32

33 CONTENUTI Modulo 1 L Italia dall Unità alla Prima guerra mondiale 1. La Destra Storica 2. La Sinistra storica 3. L età di Crispi 4. La crisi di fine secolo 5. L età giolittiana Modulo 2 - Economia e società tra Ottocento e Novecento 1. I cambiamenti nel sistema produttivo 2. Scienza, tecnologia e nuova società di massa 3. Diritto di voto, partiti, ideologie 3.La crescita del socialismo 5. Cattolici e nazionalisti 6. La Belle époque Modulo 2 - La prima guerra mondiale 1. Le origini e lo scoppio della guerra 2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee 3. Interventismo e neutralismo: l Italia in guerra 4. Una guerra diversa da tutte le altre. 5. Il rifiuto della guerra in Occidente e il dilagare fuori dall Europa 6. Il 1917: l anno della svolta. 7. L ultimo anno di guerra. 8. Il bilancio della guerra. Modulo 3 - Versailles o la pace difficile : trionfo dello Stato-Nazione? La conferenza di Parigi e i trattati di pace 3. Confini, migrazioni, plebisciti 4. La Società delle nazioni 5. La diplomazia degli anni Venti. Modulo 4 - Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin 1. La guerra civile in Russia 2. La Nep e la nascita dell Unione Sovietica 3. Stalin al potere 4. La collettivizzazione delle campagne 5. L industrializzzazione forzata 6. Il potere totalitario: capo, partito, Gulag 7. Le Grandi purghe 8. Il Komintern. Modulo 5 - Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo 1. Crisi economica e sociale 2. Crisi istituzionali 3. I Fasci italiani di combattimento : da Giolitti a Facta 5. La marcia su Roma e il governo autoritario 6. Dall assassinio di Matteotti alle leggi fascistissime. Modulo 6 - Il fascismo al potere: gli anni Trenta 1. Il fascismo entra nella vita degli italiani 2. Il concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa 3. La politica economica del regime 4. Le opere pubbliche del fascismo 5. Capo, stato totalitario e partito nel fascismo 6. La rivoluzione culturale del fascismo 7. Imperialismo e impresa d Etiopia 8. Le leggi razziali. Modulo 7 - La Germania Nazista 1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar 2. Una repubblica debole 3. Problemi internazionali e crisi economica 4. La Grande crisi e l ascesa di Hitler 5. La costruzione della dittatura 6. Economia e società Modulo 8 - Dalla Grande crisi al crollo del sistema di versailles 1. Gli Stati Uniti negli anni Venti 2. La crisi di Wall Street 2. Le risposte politiche ed economiche alla crisi: il New Deal Si prevede inoltre di riuscire, entro la fine delle lezioni, di fare almeno una panoramica sui seguenti argomenti: 33

34 Modulo 9 - La seconda guerra mondiale Modulo 10 - Il secondo dopoguerra in Italia Cavalese, 15/05/2014 I rappresentanti di classe: L insegnante: Pietro Alotto 34

35 QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe (che ho seguito per Storia in quarta e quinta e Filosofia solo in quinta) ha sempre mostrato un comportamento corretto. Con l esclusione di pochi alunni, l impegno nello studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono stati, nel complesso, continui. L'interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso discreto, con le poche eccezioni di cui si diceva sopra. La classe quanto al rendimento presenta una situazione piuttosto eterogenea. Alcuni studenti nel corso del triennio hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno raggiunto, grazie al costante impegno, risultati più che soddisfacenti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione degli eventi storici studiati. Altri studenti hanno raggiunto risultati solo discreti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione degli eventi storici studiati. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze. Gli alunni dimostrano nel complesso una discreta conoscenza dei fatti storici più importanti della seconda metà dell Ottocento e della prima metà del Novecento. Sufficiente anche la capacità di comprensione delle relazioni tra gli eventi storici e il loro significato Competenze e Capacità Gli alunni hanno acquisito nel complesso una sufficiente autonomia nello studio degli eventi storici e una sufficiente padronanza del linguaggio specifico e dei concetti principali del lavoro storiografico. Permangono tuttavia difficoltà nell uso delle categorie storiche, nella capacità di decontestualizzare le informazioni ed applicarle alla realtà contemporanea, insomma, di fare di esse un uso non scolastico. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Nello svolgimento del programma particolare attenzione è stata rivolta alla storia d'italia dal 1860 alla nascita della Repubblica. Più in generale, si è cercato di centrare l interesse sui Totalitarismi che hanno segnato la storia del 900. Va sottolineato come la riduzione a due ore dell orario settimanale di Storia impedisca non solo di affrontare durante le ore curriculari le vicende storiche più vicine a noi, ma anche di approfondire in modo adeguato le tematiche affrontate. I contenuti sono stati perciò affrontati solo attraverso lezioni frontali, presentazioni multimediali e l ausilio di alcuni video-documentari. Per lo svolgimento del programma di Storia si è fatto riferimento al testo in adozione: Ciuffoletti e altri, Dentro la Storia, Vol. 2 e Vol. 3 (tomo A e tomo B) SUSSIDI DIDATTICI L attività didattico-educativa è stata arricchita con l utilizzo di: 35

36 - Presentazioni in Powerpoint - schemi ed appunti personali - lavagna interattiva - audiovisivi in genere Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti: la tradizionale interrogazione; la composizione di scritti sintetici; test a risposta aperta. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione si è tenuto conto di: applicazione ed impegno nello studio capacità di lavorare con autonomia capacità di comprensione e di uso del lessico specifico capacità di argomentare capacità di riordinare i contenuti proposti capacità di collegare i diversi fatti storici in rapporto a spazi e tempi diversi. comprensione dei fatti storici e del loro significato Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente insufficiente) al 9 (ottimo). Cavalese, 15/05/2014 L insegnante: Pietro Alotto 36

37 37

38 4.4 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Inglese Docente: Mirella Morini PROGRAMMA Il programma d Inglese per la classe V Es ha inteso privilegiare lo studio di una sezione ritenuta significativa della letteratura Angloamericana, ossia la parentesi che va dal momento dell American Renaissance ancora intriso del plumbeo spirito puritano al primo dopoguerra di impronta più europea. Tale impostazione trae giustificazione dalla necessità di operare una canalizzazione dell altrimenti troppo ampio spettro contenutistico entro limiti abbastanza delineati e tesi ad agevolare un approccio più fluido a tematiche non semplici in lingua straniera. La limitazione strategica delle tematiche proposte è stata inoltre funzionale alla non sempre soddisfacente performance degli studenti, soprattutto a livello comunicativo (frequenti incertezze sintattiche e lessicali). Nel corso degli ultimi due anni di corso si è venuta a delineare una linea di demarcazione tra un nucleo di studenti motivati allo studio che si sono impegnati con lineare costanza e un gruppo di studenti con crescenti difficoltà di apprendimento della materia, difficoltà dovute primariamente a studio inadeguato o superficiale. Da qui l opzione di far emergere da un troppo vasto panorama letterario due figure per molti versi esaustive nella loro complessità di rimandi quali H.Melville e E.Hemingway. Del primo si è affrontata la lettura integrale, l analisi testuale e il commento di un testo di esemplare densità quale BARTLEBY, THE SCRIVENER. In questa opera, accanto a sfumati echi romantici, compare la singolare figura di un anti-eroe che traguarda dalla classicità alla contemporaneità nutrita della vertigine del gusto della sconfitta e della dissoluzione nell insensatezza dell esistere. Tema, questo, che verrà poi ripreso e modulato con echi più marcatamente drammatici da Hemingway nei suoi magistrali FIRST 49 TALES, paradigma di tutte le istanze emerse dalla crisi del positivismo ottocentesco e, soprattutto dal salto nel buio della ragione del primo conflitto mondiale vissuto dall autore in prima linea. Per il contesto storico-letterario generale ci si è avvalsi di note introduttive fornite dall insegnante come corredo di appunti. CONTENUTI H.Melville BARTLEBY,THE SCRIVENER lettura integrale N.Hawthorne S.Anderson E.Hemingway WAKEFIELD THE EGG A VERY SHORT STORY THE SHORT HAPPY LIFE OF FRANCIS MACOMBER THE SNOWS OF KILIMANJARO 38

39 A NATURAL HISTORY OF THE DEAD CAT IN THE RAIN THE SEA CHANGE OUT OF SEASON CHE TI DICE LA PATRIA A CLEAN WELL-LIGHTED PLACE I rappresentanti degli studenti: L insegnante: Mirella Morini 39

40 OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Conoscenza delle strutture della lingua e acquisizione del linguaggio specifico della letteratura oltre alle tematiche letterarie degli ultimi due secoli. COMPETENZE Comprendere globalmente e produrre con sufficiente o discreta correttezza testi di vario tipo. CAPACITA Capacità di applicare le strutture linguistiche apprese e di riconoscere e contestualizzarle opportunamente nonché di organizzare il lavoro in modo autonomo. METODI E STRUMENTI Si è sempre privilegiato un approccio diretto ai testi con familiarizzazione progressiva all analisi letteraria enucleando le tematiche portanti esclusivamente dalla lettura critica. I vari testi sono stati commentati al fine di promuovere discussioni, ma, soprattutto, riflessioni personali. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA Le verifiche scritte sono state principalmente composizioni a tema. Le verifiche orali hanno inteso testare non solo la capacità comunicativa ma anche la competenza nel saper creare punti di raccordo originali tra i vari testi proposti. Cavalese, 15 maggio 2014 L insegnante: Mirella Morini 40

41 4.5 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Tedesco Docente: Paolo Cova PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 17 alunni. Il docente ha conosciuto la classe solo in quest ultimo anno, cionondimeno lo svolgimento delle attività didattica permettono di poter esprimere un giudizio positivo sulla classe, la quale possiede un livello più che soddisfacente di preparazione e mostra interesse e partecipazione all attività didattica. Il livello di preparazione è piuttosto omogeneo tutti possiedono un ottima capacità di organizzarsi, prendere appunti e rielaborare criticamente gli argomenti affrontati e l atteggiamento nei confronti della scuola è sempre stato positivo, come pure lo è il rapporto interpersonale tra gli studenti che permette una collaborazione tra gli stessi e l aiuto reciproco. Corretto è lo scambio di opinioni e il confrontarsi. Maturo è il modo di procedere nel dialogo educativo della classe. Affinato risulta il metodo di studio. Adeguata è la capacità di autovalutazione. Consolidato e molto rispettoso è il rapporto tra gli studenti e tra studenti e insegnante e maturo è il modo di procedere nel dialogo educativo della classe. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI Lo studente al termine del percorso di studio è in grado di : Comprendere in maniera globale o analitica, a seconda della situazione, testi orali ; Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici, adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione; Tradurre in lingua testi scritti di argomenti diversi; Riassumere anche in forma semplice testi letti o ascoltati. Esprimere la propria opinione; Affinare l uso delle strutture sintattico-lessicali in modo sempre più corretto e appropriato; Riassumere e riferire un testo di letteratura in prosa e in versi; Tradurre da e in tedesco; 41

42 MODALITA UTILIZZATA PER LO STUDIO DELLA LETTERATURA Lo studio della letteratura tedesca non è avvenuto seguendo un ordine cronologico. In accordo con gli studenti si proceduto allo studio della Letteratura per Tema secondo una struttura modulare. Si è lavorato sul testo secondo un preciso approccio che si divide in quattro fasi: comprensione globale; analisi del testo a livello lessicale, tematico e stilistico; rielaborazione personale dei contenuti, riflessione/confronto testo autore. METODI E STRUMENTI La programmazione dell attività didattica è stata concepita in modo tale da privilegiare metodi comunicativi e far acquisire una padronanza lessicale e grammaticale per un proficuo uso della lingua. Le attività hanno favorito la partecipazione di tutti gli studenti coinvolgendoli in lavoro di gruppi o a coppie, dialoghi e simulazioni di situazioni reali. Il libro di testo e altro materiale cartaceo sono stati affiancati affiancati dall uso di video, e supporti multimediali digitali. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per il primo trimestre e due verifiche scritte e due orali nel secondo pentamestre. La valutazione scaturisce dai progressi compiuti dallo studente attraverso le verifiche svolte durante il corso dell anno scolastico e dal raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe quali impegno, partecipazione al dialogo educativo, progressione e rispetto delle regole. PROGRAMMA SVOLTO Die Zeitgeschichte Südtirols und Trentinos Südtirol und die Entstehung des Fashismus Die Figur Ettore Tolomeis Die Entstehung der Achse und deren Auswirkung auf Südtirol Die Zeit der Option in Südtirol e lettura del racconto Wir gingen di J. Zoderer 42

43 Das Gruber Degasperi Abkommen Zum ersten Autonomie Statut Der zweite Autonomie Statut Die Bewegung der Weisse Rose Deutschland nach dem zweiten Weltkrieg: DDR und BRD Deutschland und die europäische Integration Cavalese, 15maggio 2014 Il Docente: Paolo Cova I rappresentanti degli studenti: 43

44 4.6 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Disegno e Storia dell arte Docente: Fabio Dellagiacoma \ TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO DI ISTITUTO: n. 2 lezioni settimanali n. 66 lezioni complessive (A. S. 2013/14) Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 55 FINALITÀ E STRATEGIE DI LAVORO - Acquisizione degli elementi fondamentali del linguaggio artistico sia dal punto di vista della tecnica, che per quanto riguarda i principali elementi teorici, compositivi e comunicativi dell opera d arte. - Conoscenza delle principali correnti artistiche europee del XIX secolo e della prima metà del Novecento. - Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina: Saper leggere i principali elementi della comunicazione artistica, nei vari generi come pittura, scultura ed architettura. Riconoscere strutture e forme artistiche attraverso la lettura di alcune opere. Comprendere quali elementi variano, al variare del gusto, delle mode e dei principi estetici, e come questo porti a nuove forme espressive. Seguire lo sviluppo cronologico delle correnti artistiche, nel periodo preso in esame. - Riconoscere i collegamenti fra le diverse forme artistiche delle varie correnti. - Individuare i legami che l arte intrattiene con le diverse forme culturali. - Sviluppare un atteggiamento critico che consenta di individuare gli aspetti innovativi e specifici dei diversi movimenti e di interpretarne i significati espressivi. - Sviluppare un proprio gusto artistico sulla base delle conoscenze e delle esperienze realizzate. RISULTATI Conoscenze La classe ha raggiunto globalmente: Una buona conoscenza degli argomenti del linguaggio artistico sia dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguarda la conoscenza dei principi teorici. Una buona conoscenza delle principali forme artistiche del periodo che va dalla fine dell ottocento al primo novecento Una buona conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. Competenze La classe ha conseguito globalmente: Una competenza più che buona nel seguire la costruzione dell opera d arte sia dal punto di vista tecnico, compositivo, che infine da quello teorico. 44

45 Una competenza mediamente buona nel saper discriminare quali fra gli aspetti del linguaggio artistico cambiano col variare dello stile. Una buona competenza nel riconoscere lo stile dei diversi autori trattati e la peculiarità del loro linguaggio Capacità La classe ha sviluppato globalmente: Una buona capacità nell individuare i legami che l arte intrattiene con altri campi della cultura. Un atteggiamento critico nell individuare gli aspetti linguistici che con il loro variare, determinano il significato espressivo dell opera considerata. Un proprio gusto personale, sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze realizzate. PROGRAMMA SVOLTO NEOCLASSICISMO (settembre 5 ore) I caratteri generali del Neoclassicismo La perfezione formale Canova Amore e Psiche Il primato del disegno David Il Giuramento degli Orazi Architettura e urbanistica neoclassica La Parigi di Hausmann ROMANTICISMO (ottobre/novembre 18 ore) Illuminismo disperato: un caso emblematico Goya Fucilazione del 3 maggio 1808 Romanticismo Storico Francese (ottobre 9 ore) I caratteri generali del Romanticismo La drammaticità del destino umano Gericault La zattera della Medusa L eroismo nella lotta contro le avversità Delacroix La libertà che guida il popolo Pittoresco e Sublime (novembre 9 ore) Il sentimento della natura Constable La barca in costruzione Le forze della natura Turner Il mattino dopo il diluvio La vertigine dell immenso Friedrich Il viandante sul mare di nebbia REALISMO (dicembre 4 ore) I caratteri generali del Realismo Il fare dell arte viva Courbet L Atelier del pittore 45

46 la verità dei macchiaioli Fattori Il muro bianco IMPRESSIONISMO (gennaio 8 ore) I caratteri generali dell Impressionismo Una libertà provocatoria Manet Colazione sull erba La percezione della realtà Monet La cattedrale di Rouen Il piacere della rappresentazione Renoir Moulin de la Galette Il mondo della Belle Epoque Degas L Assenzio POST-IMPRESSIONISMO (febbraio/marzo 8 ore) La forza del segno e del colore Van Gogh Campo di grano con corvi La tensione verso il primitivo Gauguin Il Cristo giallo Il distacco dall Impressionismo Cézanne La montagna S. Victoire IL NOVECENTO (marzo 3 ore) LE AVANGUARDIE (aprile 6 ore) CUBISMO (maggio 2 ore) I caratteri generali del cubismo Il grande patriarca del 900 Picasso Demoiselles de Avignon Un opera politica Picasso Guernica ESPRESSIONISMO (maggio 2 ore) I caratteri generali dell espressionismo Da completare al 15 maggio 2013 (8 ore) Il colore sbattuto in faccia Una fune sopra l abisso Il movimento Fauves Il movimento Die Brücke Il grido della disperazione Munch Il grido Il maestro del colore Matisse La stanza rossa La violenza del colore Kirchner 5 donne in strada Un ribelle contro le convenzioni sociali Schiele L abbraccio I caratteri generali del futurismo La pittura degli stati d animo Umberto Boccioni Adii, Forme un. nello spazio 46

47 I caratteri generali del dadaismo Un ribelle contro le convenzioni sociali Duschamp Nudo sulle scale, fontana I caratteri generali del surrealismo Il gioco sottile dei nonsensi René Magritte La sposa nel vento Il torbido mondo della paranoia Salvador Dalì Persistenza della memoria I caratteri generali dell astrattismo Il colore come la musica Vassilij Kandinskij Alcuni cerchi, Blu cielo L ultima parte del programma risente del poco tempo a disposizione e del programma del primo anno incentrato esclusivamente sulla computer grafica e sui programmi CAD, che non ha previsto lo studio dell arte. METODI E STRUMENTI Il metodo di lavoro utilizzato si è basato, per quanto è possibile, sulla visione e sull analisi delle opere degli artisti più rappresentativi, anticipandone gli elementi principali con una rapida indicazione riguardo a stile, tecnica e raccordi con altre forme artistiche, cercando di fornire diversi punti di osservazione per la stessa opera (storico, sociale, emotivo, formale, ecc.). Così da favorire un organizzazione delle conoscenze ragionata, ma soprattutto personale. L analisi dell opera è stata perciò collegata al contesto socio-culturale, ovviamente nel limite del poco tempo a disposizione, e all individuazione delle caratteristiche formali descritte. La scelta degli autori da trattare è stata fatta in termini tali da evidenziare le caratteristiche peculiari dei vari movimenti nei diversi periodi storici, cercando di chiarire l evolversi del linguaggio artistico ed evitando la frammentazione eccessiva degli argomenti. Quadro di sintesi delle principali modalità di lavoro utilizzate: MODALITA Lezione frontale ARTE Abbastanza utilizzata Risoluzione di esercizi Lezione partecipata Discussione guidata Lavoro di gruppo Poco utilizzata Problem solving 47

48 Compiti di realtà Ricerca guidata Laboratorio audiovisivo Abbastanza utilizzata Modalità più utilizzata DESCRIZIONE DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI Il metodo di lavoro utilizzato si è basato, per quanto è possibile, sulla visione e sull analisi delle opere degli artisti più rappresentativi, anticipandone gli elementi principali con una rapida indicazione riguardo a stile, tecnica e raccordi con altre forme artistiche, cercando di fornire diversi punti di osservazione per la stessa opera (storico, sociale, emotivo, formale, ecc.). Così da favorire un organizzazione delle conoscenze ragionata, ma soprattutto personale. L analisi dell opera è stata perciò collegata al contesto socio-culturale, ovviamente nel limite del poco tempo a disposizione, e all individuazione delle caratteristiche formali descritte. La scelta degli autori da trattare è stata fatta in termini tali da evidenziare le caratteristiche peculiari dei vari movimenti nei diversi periodi storici, cercando di chiarire l evolversi del linguaggio artistico ed evitando la frammentazione eccessiva degli argomenti. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti didattici a disposizione per rendere più vivo il coinvolgimento degli studenti nell osservazione e studio delle immagini: - Schemi ed appunti - Riviste specifiche - Libri presenti in biblioteca - Personal computer - Software didattico - Software multimediali - Lavagna luminosa - Audiovisivi in genere TESTI UTILIZZATI - Manuale in adozione: Cricco Di Teodoro Itinerario nell arte vol. 3^ versione verde - Ulteriori testi di lavoro o consultazione: Classici dell arte Rizzoli 48

49 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI In sede di valutazione si è tenuto conto della preparazione raggiunta, sia dal punto di vista delle conoscenze che dal grado di autonomia nel gestire il materiale artistico e dell impegno dimostrato. I criteri di valutazione fanno riferimento sia alle conoscenze teoriche che a quelle tecniche, all uso del linguaggio specifico della disciplina e inoltre alle capacità di: Riconoscere i collegamenti esistenti fra le strutture e le forme artistiche da un lato e il contesto culturale dall altro; Individuare gli aspetti linguistici (composizione, colore, luce, dinamismo, ecc.) Che con il loro variare ne determinano il significato espressivo; Individuare i legami che l arte intrattiene con le altre forme espressive e in generale con altri campi della cultura. MODALITA PREVALENTI Questionario a scelta multipla Questionario a risposta aperta Modalità più utilizzata Modalità più utilizzata Prova di laboratorio Componimento o soluz. di problemi Discussione guidata Osservazione sistematica Relazione Abbastanza utilizzata TIPOLOGIA DELLE PROVE Descrizione Sono state effettuate prove di diverse tipologie, vale a dire verifica scritta e orale, attraverso la quale gli studenti dovevano dimostrare di aver raggiunto un soddisfacente grado di conoscenza, comprensione ed elaborazione degli argomenti trattati. La natura delle domande poteva richiedere in taluni casi risposte dirette, in altri casi un articolazione più ampia in grado di evidenziare un proprio gusto artistico, sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze realizzate. Firme studenti per presa visione programma Disciplina: Storia dell Arte 49

50 Cognome e nome Firma Cavalese, lì 15 maggio 2014 Il docente: Fabio Dellagiacoma Rossat 4.7 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES 50

51 Materia: Docente: Matematica Concetta Lanza A. FINALITA E STRATEGIE DI LAVORO Fin dal primo anno,mi sono proposta di fornire agli studenti una visione della disciplina quanto più articolata e flessibile possibile. Tutte le volte che è stato possibile, ho mostrato loro la complessità della materia e soprattutto la necessità di fare tesoro di ogni singolo apprendimento in quanto questo sarebbe risultato utile per la costruzione di un successivo segmento didattico. Ho quindi sempre scoraggiato un tipo di apprendimento mnemonico e finalizzato solo allo svolgimento di verifiche scritte o orali. Riconosco che questo modo di interpretare la disciplina riesce piuttosto faticoso per gli studenti anche per la diffusa abitudine di trascurare quanto studiato anche solo un mese prima. Gli studenti che hanno affrontato la disciplina secondo queste indicazioni, in questa classe, sono un discreto numero,seppure con differenti risultati anche per propensione personale.lo studio finalizzato allo svolgimento di prove scritte ed orali è stato prerogativa di un numero limitato di studenti. Il metodo di insegnamento è stato sostanzialmente basato sulla lezione frontale, seguita dalla verifica dell acquisizione dei contenuti mediante la risoluzione di problemi ed esercizi sia in classe che a casa. Si è data particolare importanza all attività individuale per verificare le conoscenze e competenze acquisite dal singolo alunno e per dargli la possibilità di autovalutare le proprie capacità e confrontarsi da solo con la risoluzione di problemi. Durante le lezioni che non prevedevano spiegazioni ci sono state fasi di eventuali chiarimenti, correzione compiti, verifiche orali, verifiche scritte seguite da correzione e discussioni sui problemi incontrati dagli studenti, attività di esercitazione individuale, eventuale attività di recupero. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Come già accennato, l iter scolastico di questa classe è stato abbastanza regolare. Nel corso del quarto anno due studentesse hanno frequentato il quarto anno all estero. Occorre riconoscere che quasi tutti gli studenti hanno sempre dimostrato, nel corso del quinquennio, di possedere buone capacità analitiche e sintetiche. Solo pochi studenti hanno mostrato una minore propensione per la disciplina, pur mantenendo un impegno personale abbastanza continuo, e conseguendo un profitto mediamente sufficiente. Un gruppo ridotto di studenti invece,pur avendo discrete capacità analitiche e sintetiche,ha limitato lo studio finalizzandolo allo svolgimento di verifiche, quindi l impegno personale profuso nello studio è stato discontinuo e non molto proficuo, soprattutto nel corso di quest ultimo anno scolastico.. Come conseguenza, gli studenti del primo gruppo hanno conseguito una buona autonomia operativa e, in certi casi, anche discrete capacità critiche. In particolare il loro interesse e l impegno risultano ancora più significativi in quanto,grazie alla personale operatività, hanno conseguito una solida preparazione personale che copre l intero quinquennio. Altri studenti hanno raggiunto un profitto generalmente sufficiente e, anche se talvolta con dei suggerimenti, sono riusciti a portare a termine lo svolgimento di problemi ed esercizi assegnati. Nel caso di chi ha manifestato un impegno personale sporadico, la comprensione degli argomenti può essere avvenuta al momento della spiegazione, se vi è stata attenzione in classe, ma mancando uno studio continuo, gli argomenti in particolare e la disciplina in generale non sono stati assimilati in modo adeguato. OBIETTIVI RAGGIUNTI 51

52 Capacità In relazione agli obiettivi descritti nel piano di lavoro, posso affermare che quasi tutti gli studenti usano in modo autonomo il libro di testo; una buona parte della classe ha mostrato capacità di ragionamento induttivo e deduttivo ed ha sviluppato attitudini analitiche e sintetiche. Ho potuto verificare che una parte della classe ha sviluppato capacità di ragionamento coerente e critico dalla esposizione della dimostrazione ed applicazione di teoremi studiati. Un numero più ridotto di studenti ha mostrato di essere in grado di matematizzare situazioni problematiche in vari ambiti disciplinari e affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio. Competenze Quasi tutti gli studenti hanno mostrato di identificare l efficacia delle proprie risposte di fronte ad un problema; buona parte della classe ha mostrato di saper individuare le proprie difficoltà e /o errori nelle procedure e nelle strategie operative. Non tutti sono stati in grado di tradurre le proprie conoscenze in termini operativi ; pochi studenti hanno manifestato impegno discontinuo. Infine gli studenti più consapevoli sono riusciti ad accrescere le proprie conoscenze con l operatività, ad adottare stili e strategie operative e adeguarle al contesto. Conoscenze. Quasi tutti gli studenti hanno mostrato di possedere le nozioni ed i procedimenti indicati, anche se una parte di questi ritiene nozioni e concetti limitatamente al periodo temporale in cui pensa gli possano tornare utili, quindi non tutti gli studenti alla fine del corso sono in grado di padroneggiare l organizzazione complessiva anche sotto l aspetto concettuale. Una buona parte di essi è riuscito a fare proprio il particolare linguaggio specifico della disciplina in modo da poter esporre in modo formalmente corretto teorie e relative argomentazioni. Solo una parte della classe ha mostrato di essere in grado di dimostrare proprietà di figure geometriche e di saper riconoscere e costruire relazioni e funzioni. Alcuni studenti hanno evidenziato di saper cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali. CONTENUTI MODULI O ARGOMENTI Ripasso di funzioni esponenziali e logaritmiche : Definizioni, proprietà, grafico; Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche; proprietà dei logaritmi. Premesse all analisi infinitesimale : Insiemi numerici; insiemi numerici ed insiemi di punti; intervalli ed intorni; insiemi numerici limitati ed illimitati; considerazioni intuitive sul massimo e sul minimo di un insieme numerico; Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico; punti di accumulazione; funzioni; funzioni limitate; massimi e minimi assoluti; determinazione del dominio di una funzione y = f ( x ). Limiti e continuità delle funzioni : Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite destro e limite sinistro; limite per eccesso e limite per difetto; limite finito di una funzione per x che tende all infinito; casi particolari; limite per eccesso e limite per difetto; asintoti orizzontali; limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; casi particolari; asintoti verticali; limite infinito di una funzione per x che tende all infinito; casi particolari; osservazioni sulle definizioni di limite; teoremi generali sui limiti ; conseguenze immediate delle definizioni di limite; teoremi del confronto; esistenza 52

53 del limite per le funzioni monotone; funzioni continue e calcolo dei limiti; continuità delle funzioni elementari; calcolo dei limiti delle funzioni continue. L algebra dei limiti e delle funzioni continue : Teoremi sul calcolo dei limiti; limite della somma algebrica di funzioni; somma e differenza di funzioni continue; limite del prodotto di due funzioni; prodotto di funzioni continue; continuità delle funzioni razionali intere; continuità di sen x e cos x; limite del reciproco di una funzione; limite del quoziente di due funzioni; quoziente di funzioni continue; continuità delle funzioni tg x e cotg x ; continuità del valore assoluto di una funzione; limite e continuità della radice di una funzione; limiti delle funzioni razionali; funzioni razionali intere; limiti delle funzioni razionali fratte per x c, con c infinito; limiti delle funzioni razionali fratte per x c ; continuità delle funzioni composte di funzioni continue; limiti notevoli; forme indeterminate; esempi di calcolo dei limiti; infinitesimi e loro confronto; ordine di un infinitesimo; scrittura fuori del segno di limite; parte principale di un infinitesimo; infiniti e loro confronto; ordine e parte principale di un infinito. Funzioni continue : discontinuità delle funzioni; proprietà delle funzioni continue; grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione : Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate; rapporto incrementale; significato geometrico del rapporto incrementale; derivata e suo significato geometrico; punti stazionari; interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate ( derivate della somma, prodotto di due o più funzioni, quoziente ), derivata di y = tg x e y = cotg x ; derivata di una funzione di funzione e sua estensione ( senza dimostrazione ); derivata di y = x ^α e di y = x^(1/n) ; derivata di y = ( f( x ) )^g( x) ; derivate delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche; derivata della funzione logaritmica; derivata di una funzione inversa (senza dimostrazione); derivata di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; significato geometrico del differenziale; la derivata come rapporto di differenziali. Teoremi sulle funzioni derivabili : Teorema di Rolle, teorema di Lagrange; applicazioni del teorema di Lagrange; funzioni derivabili crescenti e decrescenti; funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo; funzioni crescenti e decrescenti in un punto; teorema di Cauchy; teorema di De l Hopital ( senza dimostrazione ) e sue applicazioni; un criterio sufficiente per la derivabilità; applicazioni del teorema. Massimi, minimi e flessi : Definizioni di massimo e di minimo relativo; estremi relativi forti e deboli; definizione di punto di flesso; teoremi sui massimi e sui minimi relativi (senza dimostrazioni); condizione necessaria di un massimo o di un minimo relativo per le funzioni derivabili (senza dimostrazione); criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo (senza dimostrazione); ricerca dei massimi e dei minimi di funzioni irrazionali; minimi assoluti; concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso; concavità di una curva in un punto; concavità di una curva in un intervallo; punti di flesso; ricerca dei punti di flesso; ricerca dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con il metodo delle derivate successive; determinazione dei punti di flesso a tangente orizzontale : metodo della derivata terza; generalizzazione: metodo delle derivate successive; ricerca dei punti di flesso con il metodo delle derivate successive; problemi di massimo e di minimo; 53 Studio di funzioni : Asintoti; asintoto orizzontale; asintoto verticale; asintoto obliquo; esempi di determinazione di asintoti; osservazione sulla ricerca dell asintoto obliquo; la funzione derivata prima; schema generale per lo studio di una funzione; esempi di studi di funzione; Integrali indefiniti : Integrale indefinito; l integrale indefinito come operatore lineare; integrazioni immediate; integrazione delle funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione; integrazione per parti; integrali di particolari funzioni irrazionali; Integrali definiti : Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito; integrale definito di una funzione continua; proprietà degli integrali definiti ;teorema della media; la funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale; relazione tra funzione integrale ed integrale definito; formula fondamentale del calcolo integrale; integrali delle funzioni pari e dispari; calcolo degli integrali definiti con il metodo di sostituzione; area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni; esercizi su

54 aree e valor medio; applicazioni degli integrali definiti. Manuale in adozione: Dodero Baroncini Manfredi, Nuovi Elementi di Matematica vol. A, vol. B e vol. C, Ghisetti e Corvi Editori I rappresentanti degli studenti: Docente: Concetta Lanza 54

55 D. METODI E STRUMENTI Descrizione delle metodologie e degli strumenti utilizzati Come già accennato, ho fatto normalmente riferimento alla lezione frontale, cercando però di legare ogni singolo argomento ai contesti studiati nel corso degli anni precedenti, pertanto anche argomenti trattati nel corso del biennio potevano essere richiamati in quanto utili nelle applicazioni del nuovo argomento. D altra parte la disciplina stessa si presta ad una trattazione poliedrica dei contenuti in quella che è una meravigliosa costruzione mentale. Nel corso di questi anni, ho mostrato agli studenti diverse possibili tecniche risolutive, anche se non riportate dal libro di testo, spiegandone il diverso o il più opportuno utilizzo. Ho molto insistito sulla necessità di svolgere parecchi esercizi per acquisire sicurezza sui procedimenti e affinare capacità risolutive, in quanto la disciplina stessa richiede assieme alla prima fase del sapere, anche quella del saper fare, abilità che richiede un notevole lavoro di applicazione. E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Le verifiche sono state orali e scritte. Le prove scritte sono state sostanzialmente compiti tradizionali ( esecuzione di esercizi e risoluzione di problemi ), più raramente test a risposta aperta. Sono state verificate: - la conoscenza di regole, termini e proprietà - la comprensione dei concetti, di relazioni, di procedure - l applicazione delle tecniche nelle diverse situazioni. Le prove scritte mi hanno consentito di valutare la conoscenza dei concetti specifici, l abilità di risoluzione di esercizi, la capacità di applicazione in un contesto problematico e di analisi della situazione proposta, la capacità di motivare i passaggi logici. Attraverso i colloqui orali mi ero proposta di favorire soprattutto l uso del linguaggio specifico al fine di valutarne la padronanza. Agli alunni sono stati di volta in volta esplicitati i criteri di valutazione, che hanno tenuto conto della quantità e qualità delle conoscenze, dell uso del linguaggio specifico, della correttezza ed efficacia dei metodi risolutivi. Nella valutazione sommativa ho tenuto conto inoltre degli interventi sia alla lavagna che dal posto, della partecipazione all attività didattica, della costanza nell impegno, del livello iniziale e del ritmo di apprendimento. Nella valutazione ho seguito sostanzialmente la griglia allegata. Ho utilizzato i voti compresi fra il 3 ( gravemente insufficiente ) ed il 10 (ottimo).. Cavalese, 15 maggio 2014 L insegnante: Concetta Lanza 55

56 4.8 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Fisica Docente: Lorenzo Valdan Tempi previsti dal progetto di Istituto: n. lezioni settimanali: 4 n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 130 Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 116 A. FINALITA E STRATEGIE DI LAVORO Il lavoro proposto durante quest anno scolastico è stato programmato considerando prioritarie le seguenti finalità didattiche generali: sviluppo di capacità espressive con acquisizione del lessico specifico della disciplina lettura scorrevole con comprensione di testi di carattere scientifico produzione di testi scritti di varia tipologia in forma corretta, sia dal punto di vista grammaticale, che dal punto di vista logico-deduttivo capacità di sintetizzare e di organizzare informazioni capacità di porre a confronto e in relazione i contenuti appresi nelle diverse lezioni e discipline acquisizione di un metodo di studio personale e alcune finalità specifiche della materia: Comprensione dei procedimenti dell indagine scientifica Affinare il pensiero logico, argomentativi, critico Acquisizione di metodi, tecniche e metodologie per l indagine della natura Capacità di reperire informazione, di utilizzarle in modo autonomo e comunicarle con un lessico e un linguaggio scientifico Capacità di analizzare una situazione, un fenomeno, di schematizzare gli avvenimenti Capacità di osservare e interrogarsi sul perché di certi avvenimenti Capacità di sostenere e argomentare una propria idea di fronte al gruppo e capacità di ascoltare e comprendere le idee degli altri Sviluppare e coltivare curiosità verso il mondo della natura, interrogando le situazione Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche Comprendere l importanza del linguaggio logico-matematico nella descrizione del mondo, imparando ad utilizzarlo gradualmente 56 B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe 5 ES è composta da 17 studenti, diversi per attitudini, motivazione, capacità, metodo di lavoro e tempi di apprendimento. La frequenza alle lezioni e la partecipazione alle attività in aula è stata nel complesso discreta. La maggior parte degli studenti ha dimostrato disponibilità verso le attività proposte, curiosità e interesse per la

57 disciplina, accompagnando il lavoro in classe con un lavoro di rielaborazione personale e revisione autonoma dei concetti e delle nozioni spiegate. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il programma di fisica classica è stato svolto interamente. Sono stati svolti in classe gli esercizi su ogni argomento e dove possibile è stato usato il laboratorio. (elettrostatica e magnetostatica, linee di campo, condensatori e resistenze, legge di Ohm induzione, rapporto carica/massa dell elettrone ) Nell ultima parte dell anno sono stati trattati gli argomenti di fisica moderna. Si è cercato, quando possibile, di instaurare collegamenti con altre discipline cercando così di sottolineare l importanza della fisica nella visione complessiva del sapere. Le nozioni apprese sono state applicate a diversi contesti pratici e a problemi di realtà quotidiana. Alcuni studenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi di apprendimento in modo pienamente soddisfacente, altri hanno migliorato decisamente le loro capacità raggiungendo un discreto livello di conoscenza e di capacità, altri hanno raggiunto con qualche difficoltà la soglia della sufficienza. Gli obiettivi raggiunti sono: Capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e comunicarle con un lessico e un linguaggio scientifico Capacità di analizzare un fenomeno, potenziando la capacità di osservazione tipica del metodo scientifico e dunque la capacità di schematizzare gli eventi, di riconoscere le variabili che influenzano il fenomeno e quelle che non hanno alcuna incidenza. Capacità di formulare un ipotesi frutto delle osservazioni fatte, provando ad argomentarla, trovando collegamenti e relazioni fra le variabili in gioco e fra premesse e conseguenze. Capacità di raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati attraverso grafici nel piano cartesiano, di saper valutare gli ordini di grandezza e le approssimazioni, di esaminare i dati da tabelle o da grafici e saper riconoscere possibili relazioni. Solo alcuni studenti: Capacità di costruire collegamenti fra situazioni diverse riconoscendo analogie e differenza, operando collegamenti con altre discipline e ambiti di studio diversi. Capacità di ricostruire qualche percorso storico che ha portato alla creazione dei modelli oggi riconosciuti dal mondo scientifico per descrivere i fenomeni Capacità di sostenere e argomentare una propria idea di fronte al gruppo e capacità di ascoltare e comprendere le idee degli altri Comprendere l importanza del linguaggio logico-matematico nella descrizione del mondo, imparando ad utilizzarlo gradualmente C. CONTENUTI MODULI O ARGOMENTI Il campo elettrico: carica elettrica: corpi elettrizzati, conduttori e isolanti, polarizzazione dei dielettrici. Metodi di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione. Legge di Coulomb. Forza e campo elettrico: linee di forza e principio di sovrapposizione. Forza in un dielettrico. Il flusso di campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: sfera conduttrice, sfera uniformemente carico, filo, piastre cariche uniformemente. Energia potenziale elettrica, lavoro della forza elettrica, potenziale elettrico. Circuitazione di campo elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potere dispersivo delle punte, scarica disruptiva. Capacità di un conduttore. Condensatori: capacità, effetto di un dielettrico sulla capacità, ORE 25 57

58 sistemi di condensatori, energia immagazzinata. Corrente e circuiti: La corrente elettrica: forza elettrica e forza elettromotrice. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Resistenza, resistività e temperatura. Effetto Joule. Strumenti di misura: amperometro, voltmetro. Conduttori e semiconduttori. Circuiti elettrici in corrente continua. Resistenze in serie e in parallelo. Energia e potenza elettrica. Cenni al Circuiti RC. Effetto termoionico: diodo, tubo a raggi catodici. Conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche e nei gas. Il campo magnetico: Il campo magnetico generato da magneti e da correnti. Interazioni magnete-corrente e corrente-corrente. Il campo di induzione magnetica: induzione di alcuni circuiti percorsi da corrente: filo rettilineo, spira circolare. Il flusso del campo di induzione magnetica. La circuitazione di campo di induzione magnetica, teorema di Ampere. Applicazione del teorema di Ampere: campo magnetico di un solenoide. Momento torcente su una spira percorsa da corrente. Il magnetismo nella materia. Cenni al paramagnetismo, diamagnetismo, ferromagnetismo e ciclo d isteresi. Interazioni tra cariche e campi: Moto di cariche in un campo elettrico. Esperimento di Millikan e quantizzazione della carica. Forza magnetica di Lorentz sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Esperimento di Thomson. Scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle: ciclotrone. Campi magnetici indotti: Induzione di Faraday e correnti indotte. Leggi di Faraday- Neumann e legge di Lenz. Correnti parassite. Induttanza di un circuito e autoinduzione. Circuito RL. Alternatori e dinamo. Circuiti in corrente alternata- Trasformazioni della tensioni alternate e trasporto dell energia elettrica. Equazioni di Maxwell, correnti di spostamento. Onde elettromagnetiche: energia trasportata, spettro elettromagnetico La fisica del XX secolo: Origine della fisica dei quanti: raggi X, radiazione di corpo nero, effetto fotoelettrico Cenni all effetto Compton, spettro dell atomo di idrogeno, eq. Di Schrodinger e principio di indeterminazione Relatività speciale, esperimento di Michelson Morley, postulati fondamentali della relatività,trasformazioni di spazio e tempo. Dinamica relativistica.. Manuale in adozione: Antonio Caforio-Aldo Ferilli FISICA 3 ed. Le Monnier L insegnante: Lorenzo Valdan I rappresentanti degli studenti: 58

59 D. METODI E STRUMENTI Metodologia di lavoro: lezioni frontali lezioni dialogiche con stimolo all intervento lavori in laboratorio compatibilmente con le attrezzature lavoro sul testo: riconoscimento di parole e concetti chiave lavoro pluridisciplinare e interdisciplinare esecuzione di esercizi di difficoltà graduata svolti alla lavagna a turno dagli studenti o al posto individualmente o a gruppi STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Strumenti di valutazioni: controllo sistematico degli strumenti di lavoro (quaderno) e dell esecuzione dei lavori a casa prove scritte (si prevedono 3 prove scritte al quadrimestre) prove orali, interrogazioni brevi, approfondite, personali o di gruppo lavori di gruppo in laboratorio In particolare per il voto pratico: partecipazione e collaborazione nelle attività in laboratorio capacità di utilizzo degli strumenti di misura conoscenza delle caratteristiche degli strumenti capacità di stilare una relazioni accurata capacità di organizzare il lavoro in laboratorio La valutazione sia scritta che orale tiene conto di: conoscenza dei contenuti conoscenza del linguaggio specifico capacità di elaborazione personale capacità critica e di ragionamento Le prove scritte conterranno esercizi di diverso tipo: alcuni per testare la pura conoscenza di un concetto (es. domande aperte) alcuni esercizi da cui poter valutare la comprensione dei concetti e la capacità di saperli applicare nel contesto specifico del problema alcune domande che richiedono una maggior capacità di rielaborazione, spirito critico e buona capacità di argomentazione voto Conoscenza Comprensione Capacità Nulla Nulla Nulla 4 Scarsi Scarsa Scarsa 5 Insufficiente Non sempre corretta Scarsa 6 Elementari Corretta Sufficiente 7 Soddisfacenti Discreta Minima 8 Adeguati Buona Modesta 9 Completi Puntuale Buona 10 Completi, puntuali, Completa e approfondita Ottima esposti con linguaggio corretto e preciso 59 Per l orale

60 Voto Rifiuta di sottoporsi alla prova 4 Si sottopone alla prova ma risponde in modo confuso e con gravi errori su tutto 5 Risponde in modo confuso, non commette errori gravi ma non riesce ad esprimere correttamente nessun concetto 6 Risponde a quasi tutte le domande, non sempre in modo chiaro e corretto, non sempre con un linguaggio specifico; esegue gli esercizi sotto una guida 7 Risponde alle domande con un linguaggio abbastanza appropriato e sa risolvere gli esercizi abbastanza autonomamente 8 Risponde in modo corretto con un linguaggio appropriato e sa svolgere tutti gli esercizi in modo corretto autonomamente 9 Risponde in modo esaustivo sapendo argomentare le risposte e dimostrando capacità di rielaborazione personale; risolve gli esercizi autonomamente in modo corretto ordinato, anche esercizi nuovi. Modalità di recupero: Le modalità di recupero sono state organizzate con attività in classe. Cavalese, 15 maggio 2014 L insegnante: Lorenzo Valdan 60

61 4.9 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Scienze della terra Docente: Valeria Lardizzone Tempi previsti dal progetto di Istituto: n. lezioni settimanali: 2 n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 63 Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 56 A. FINALITA E STRATEGIE DI LAVORO L obiettivo generale è stato quello di acquisire i principali concetti di geologia. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Lo svolgimento del programma di scienze della Terra è stato regolare e conforme nella sostanza alle ipotesi di lavoro formulate all inizio dell anno scolastico. Si è dato spazio ai seguenti moduli: l interno della Terra, la litosfera, minerali e rocce, attività sismica e vulcanica e l idrosfera. La classe, nel suo complesso, ha manifestato una discreta attenzione durante le lezioni, ma l impegno nello studio e la partecipazione all attività scolastica non sono stati uniformi: costanti in alcuni, modesti in altri. Anche il profitto perciò risulta disomogeneo ma comunque soddisfacente. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito in linea di massima i contenuti basilari per ciascuna unità didattica; per cui le conoscenze e competenze acquisite sono le seguenti: Illustrare la composizione della Terra solida, Distinguere le caratteristiche di minerali e rocce, Spiegare come può essere indagato l interno della Terra ed esporre i risultati ottenuti da queste indagini, interpretare i fenomeni sismici e i fenomeni vulcanici, Spiegare le caratteristiche e movimenti delle acque oceaniche, Analizzare e descrivere la distribuzione dell acqua all interno delle aree continentali, in superficie e nel sottosuolo. C. CONTENUTI MODULO 1 TITOLO Introduzione alla geologia 61

62 U.D TITOLO CONTENUTI ORE Lo studio dell interno della Terra, le discontinuità 1 L interno della Terra sismiche, la crosta, il mantello e il nucleo, litosfera 4 e astenosfera, il principio dell isostasia. I minerali, la struttura cristallina dei minerali, 2 Elementi della Terra solida fattori che influenzano la struttura cristallina dei minerali, proprietà fisiche dei minerali, 2 polimorfismo e isomorfismo. Criteri di classificazione dei minerali, 3 La classificazione dei minerali classificazione dei silicati, silicati a tetraedri isolati, a catena, a piani e a struttura spaziale, 3 silicati mafici e felsici, i minerali non silicati. Processi di formazione delle rocce, rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche, il ciclo 4 Il processo litogenetico e le rocce litogenetico, rocce magmatiche intrusive ed magmatiche effusive, struttura delle rocce magmatiche e 3 composizione chimica, rocce felsiche e mafiche. Formazione e struttura delle rocce sedimentarie, classificazione delle rocce sedimentarie, rocce carbonatiche, clastiche e piroclastiche, rocce 5 Le rocce sedimentarie organogene, combustibili fossili, rocce chimiche. 8 Alterazione chimica delle rocce, azione dell acqua, disgregazione fisica delle rocce, azione degli organismi sulle rocce, l erosione. Processi metamorfici, facies metamorfiche, 6 Le rocce metamorfiche metamorfismo regionale, di contatto e cataclastico, 4 struttura delle rocce metamorfiche. Pressione litostatica e temperatura del magma, L origine dei magmi e dei plutoni viscosità e composizione del magma, i plutoni, i 6 7 corpi abissali. Eruzioni vulcaniche e composizione del magma, il meccanismo eruttivo, attività vulcanica esplosiva, 8 I vulcani caduta gravitativa, colata piroclastica, attività 6 vulcanica effusiva, eruzioni centrali, lineari, manifestazioni gassose. Sismologia e terremoti, comportamento elastico 9 I terremoti delle rocce, ciclicità statistiche dei terremoti, le onde sismiche, la misura delle vibrazioni sismiche, energia e intensità dei terremoti. 3 MODULO 2 TITOLO L idrosfera U.D TITOLO CONTENUTI ORE 1 Le acque marine L idrosfera, le proprietà delle acque dei mari, salinità, gas disciolti temperatura e luminosità delle acque marine, il movimento delle acque, le onde e loro rifrazione, le maree, escursioni di marea. 6 62

63 C. Argomenti che si intendono completare da 15 Maggio fino alla fine dell anno scolastico U.D TITOLO CONTENUTI 1 Le acque marine Le correnti marine superficiali e profonde, la circolazione nei bacini minori. Tipi di costa, erosione costiera, coste alte a falesia, altri tipi 2 Il paesaggio costiero di coste, le coste basse, sedimentazione ed erosione delle coste basse, evoluzione delle coste. Il ciclo dell acqua, le acque continentali, i ghiacciai e il 2 Le acque continentali superficiali limite delle nevi perenni, ghiacciai continentali e montani, morfologia di un ghiacciaio, il ghiacciaio in movimento, i corsi d acqua, i laghi, moti delle acque lacustri. Le acque sotterranee, acqua capillare e acqua di infiltrazione, 3 Le acque continentali sotterranee porosità e permeabilità delle rocce, le falde freatiche, i movimenti delle acque sotterranee, falde imprigionate. MODULO 3 TITOLO Interazioni tra terra solida e terra fluida (Geomorfologia) U.D TITOLO CONTENUTI Morfologia fluviale, trasporto dei sedimenti, erosione fluviale, profilo longitudinale di un fiume, tracciati fluviali, 1 Il paesaggio fluviale e lacustre sedimentazione fluviale, delta fluviali, morfologia carsica superficiale e sotterranea, evoluzione dei laghi e loro classificazione. 2 Il paesaggio glaciale Erosione glaciale, morfologia glaciale, le morene, paesaggio glaciale, laghi glaciali. Erosione eolica, il trasporto eolico, deflazione e corrasione, 3 Il paesaggio eolico sedimentazione eolica, regioni desertiche, morfologia dei deserti. Smantellamento dei rilievi, modellamento dei versanti, 5 Modellamento della superficie movimenti di versante, le frane, tipologia delle frane, terrestre movimenti rapidi e lenti di versante, morfogenesi delle regioni temperate e delle zone periglaciali. Manuale in adozione: Alfonso Bosellini Le scienze della Terra e l universo intorno a noi Italo Bovolenta editore E. METODI E STRUMENTI La metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale affiancata dalla proiezione di alcuni documentari. 63

64 F. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Le prove di verifica sono state svolte mediante interrogazioni lunghe, e test articolati con domande a risposta multipla, vero falso e a risposta aperta. Per quanto riguarda l assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). Cavalese, 15/05/2014 I rappresentanti degli studenti: Chiocchetti Massimino L insegnante: Prof. ssa Valeria Lardizzone Tamussin Marianna 64

65 4.10 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Chimica Docente: Valeria Lardizzone Tempi previsti dal progetto di Istituto: n. lezioni settimanali: 2 n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 63 Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 55 A. FINALITA E STRATEGIE DI LAVORO L obiettivo generale è stato quello di acquisire i principali concetti sulla chimica organica, si è fatto uso della lezione frontale affiancata da alcune attività in laboratorio. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Lo svolgimento del programma di chimica è stato regolare e conforme nella sostanza alle ipotesi di lavoro formulate all inizio dell anno scolastico. Si è dato spazio agli argomenti di chimica. La classe, nel suo complesso, ha manifestato una discreta attenzione durante le lezioni, ma l impegno nello studio e la partecipazione all attività scolastica non sono stati uniformi: costanti in alcuni, modesti in altri. Anche il profitto perciò risulta disomogeneo ma comunque soddisfacente. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito in linea di massima i contenuti basilari per ciascuna unità didattica; per cui le conoscenze e competenze acquisite sono le seguenti: Sapere perché il carbonio è in grado di essere il protagonista di innumerevoli composti chimici di natura molto diversa tra loro; Conoscere le caratteristiche dei legami tra gli atomi di carbonio nelle molecole organiche e le tre possibilità di ibridazione orbitalica, Conoscere le due modalità di rottura del legame covalente: scissione omolitica ed eterolitica, Definire l isomeria e distinguere tra isomeria di catena, di posizione e ottica, Conoscere le caratteristiche e le proprietà fisiche e chimiche dei principali composti organici, Conoscere formule e nomenclatura IUPAC dei composti organici, Conoscere le varie forme di isomeria proprie dei composti organici Sapere che i gruppi funzionali determinano il comportamento chimico delle varie classi di composti organici Conoscere le principali classi di composti organici tra cui idrocarburi alifatici e aromatici, derivati ossigenati e azotati degli idrocarburi. 65

66 C. CONTENUTI MODULO 1 TITOLO La chimica del carbonio U.D TITOLO CONTENUTI ORE I legami nelle molecole organiche, ibridazione sp3, 1 Le multiformi proprietà del sp2 ed sp, la delocalizzazione elettronica, rottura e carbonio formazione dei legami covalenti, l isomeria di catena, 8 posizione e la stereoisomeria. Gli idrocarburi e la loro classificazione, gli alcani, i Gli idrocarburi alifatici radicali degli alcani, proprietà fisiche e chimiche 2 degli alcani, alcuni metodi di preparazione degli alcani; gli alcheni, proprietà fisiche e chimiche degli alcheni, alcuni metodi di preparazione degli alcheni; 18 gli alchini e gli alcadieni, alcuni metodi di preparazione degli alchini, gli idrocarburi aliciclici, la struttura dei ciclo alcani. Il benzene, le proprietà chimiche dell anello 3 Gli idrocarburi aromatici aromatico, nomenclatura dei derivati del benzene mono e polisostituiti, effetto orientante dei gruppi sostituenti, gli areni e loro proprietà 3 4 I derivati ossigenati degli idrocarburi L importanza del gruppo funzionale nei composti organici, caratteristiche elettroniche dell ossigeno e gruppi funzionali ossigenati, alcoli alifatici e aromatici, fenoli e loro derivati, gli eteri, aldeidi e chetoni, gli acidi carbossilici e i loro derivati, gli alogenuri acilici, le anidridi, gli esteri, i trigliceridi e i grassi I derivati azotati degli idrocarburi Caratteristiche elettroniche dell azoto e gruppi funzionali azotati, le ammine, proprietà. 1 D. Argomenti che si intendono completare da 15 Maggio fino alla fine dell anno scolastico U.D. TITOLO CONTENUTI 6 I derivati azotati degli idrocarburi La preparazione delle ammine, le ammidi, proprietà e preparazione delle ammidi. Gli amminoacidi, proprietà e preparazione degli amminoacidi, i peptidi e polipeptidi. Manuale in adozione: Post Baracchi / Tagliabue - Chimica - progetto modulare n.e. + attivita' sperimentali - Lattes E. METODI E STRUMENTI La metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale affiancata da alcune attività svolte in laboratorio. 66

67 F. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Le prove di verifica sono state svolte mediante interrogazioni lunghe, e test articolati con domande a risposta multipla, vero falso e a risposta aperta. Per quanto riguarda l assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). Cavalese, 15/05/2014 I rappresentanti degli studenti: L insegnante: Chiocchetti Massimino Prof. ssa Valeria Lardizzone Tamussin Marianna 67

68 4.11 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Religione Docente: Michele Malfer Tempi previsti dal progetto di Istituto: lezioni settimanali: 1 lezioni complessive (A. S. 2013/14) : 33 Ore effettive di lezione svolte (fino al 06 maggio): 27 A. FINALITA E STRATEGIE DI LAVORO L approfondimento del discorso etico, avviato negli anni precedenti, durante questo quinto anno è stato trattato con collegamenti e chiari agganci alla quotidianità. Il percorso e la specificità degli argomenti proposti hanno portato all approfondimento mediante un approccio diretto attraverso le fonti proprie dell argomento, l analisi e il commento e infine la verifica. Si è cercato sempre di definire e attuare la programmazione in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell'adolescente e del giovane, e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha manifestato nel suo complesso, una partecipazione al dialogo educativo, più che buona. In alcuni casi molto positiva e vivace, manifestando un apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse soddisfacente. L impegno nello studio è stato costante e caratterizzato da uno sviluppo più che buono ed approfondito degli argomenti in sede domestica, anche in considerazione di un metodo di studio efficiente. OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili. Gli alunni possiedono mediamente buone capacità di argomentazione e rielaborazione, di analisi e di sintesi con uno spirito critico generalmente maturo. Gli alunni sono in grado di fare la trattazione sintetica di argomenti, hanno acquisito la capacità di affrontare problemi etici anche complessi, dimostrando padronanza degli argomenti, anche se a volte prevale un approccio non del tutto approfondito da parte di alcuni studenti. Sanno analizzare un problema etico e conoscono, a grandi linee, la dottrina della Chiesa rispetto alle questione di bioetica, etica economica e della persona. Possono motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nel rapporto con le questioni economiche e cogliere i rischi e le opportunità della tecnologia a servizio della vita. Sono in grado di riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa soprattutto per la giustizia e l eguaglianza. 68

69 C. CONTENUTI MODULI O ARGOMENTI ORE Gli attuali conflitti guerre del Mondo. Analisi comparata e lettura di alcune situazione attuali. Riflessioni sul tema del rispetto dei Diritti Umani 3 La dottrina sociale della Chiesa: radici e principi. Solidarietà,bene - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo comune, sussidiarietà, proprietà privata/universale destinazione dei beni. 6 Etica e solidarietà 3 Etica ed economia :cause storiche, politiche, economiche, sociali degli squilibri internazionali. 7 Consumo critico Commercio equo e solidale Finanza etica Turismo responsabile Studi biblici: i libri sapienziali. Storia, genere letterario, temi, messaggio, attualizzazione Proverbi, Cantico dei Cantici, Salmi, 6 La sapienza in Israele, la sua terminologia,la letteratura sapienziale,il contesto storico,le forme e i generi letterari e sapienziali Storia della Chiesa del Novecento - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo. Esempi di ribellione non violenta 5 La dottrina sociale della Chiesa: radici e principi. Solidarietà,bene - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo comune,sussidiarietà,proprietà privata/universale destinazione dei beni. Manuale in adozione: BOCCHINI S., 30 Nuove Schede tematiche per l insegnamento della Religione cattolica nella Superiore, Triennio, EDB, Bologna

70 D. METODI E STRUMENTI Metododologie Discussione collettiva Lezione frontale Ricerca guidata Lavori di gruppo Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione Uso di mezzi audiovisivi come input per la trattazione di argomenti specifici Strumenti Schemi ed appunti personali Riviste specifiche Atlante delle guerre e dei Conflitti del mondo ed. Terra Nuova 4 ed. Quotidiani Documenti del Magistero Libro di testo Personal computer Software didattico Audiovisivi in genere Visite guidate Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica) E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI - Indagine in itinere con verifiche informali - Discussioni collettive - Confronto con documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali, d attualità) - Lavori di gruppo con relazione finale orale - Sviluppo di ricerche personali con relazione orale Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità) Nella valutazione delle prove scritte e orali sono stai utilizzati i seguenti criteri di valutazione: Corrispondente numerico Conoscenza Competenza Capacità Comprensione Produzione (orale) Argomentativa, di analisi, di sintesi e rielaborazione personale Lessico specifico, Contenuti, Documenti proposti 10 Completa ed esatta Totale Ricca ed articolata Pertinente ed originale 9 Completa Totale Esauriente Pertinente 8 Apprezzabile Adeguata Corretta Appropriata 7 Adeguata Attinente Parzialmente corretta Approssimativa 6 Approssimativa Sufficiente Imprecisa Limitata 5 Inesatta Lacunosa Carente Molto limitata 4 Errata Nulla Non presente Assente Per quanto riguarda l assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente insufficiente) al 10 (ottimo). Cavalese, 15 maggio 2014 L insegnante: Michele Malfer. I rappresentanti degli studenti: 70

71 4.12 ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^ ES Materia: Educazione fisica Docente: Placido Spampinato n. lezioni settimanali curricolari: 2 n. lezioni complessive (A. S. 2013/2014): 60 Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 51 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5ES è composta da 17 studenti di cui 8 ragazze. Gli alunni hanno fatto un percorso di studio regolare, hanno frequentato con entusiasmo e si sono impegnati con costanza a conoscere ed approfondire i vari aspetti della materia. Nei cinque anni del loro percorso scolastico, abbiamo affrontato varie esperienze motorie, tra cui anche la danza con relativo spettacolo di fine anno finalizzato alla beneficienza. Nel complesso si sono espressi maggiormente nei giochi di squadra ed in particolare nella pallavolo, che ha contribuito a consolidare lo spirito di unità della classe. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI La partecipazione al dialogo educativo degli alunni di questa classe è stata attiva, buona l attitudine alla disciplina riscontrata in quasi tutti gli elementi, ottimo l interesse nei confronti della materia sorretto da una forte motivazione ad apprendere. Ottimo l impegno profuso. Nel complesso è stata raggiunta una buona autonomia di lavoro che si è manifestata in tutte le attività proposte. Conoscenze La maggior parte degli alunni ha acquisito una approfondita conoscenza di regole, metodologie e tecniche proprie della disciplina. Molto buona anche la conoscenza della terminologia tecnica. Competenze La maggior parte degli alunni possiede ottime competenze pratico-operative ed organizzative. Hanno inoltre acquisito eccellenti abilità nell applicare le capacità e le conoscenze apprese. Capacità Gli alunni hanno ottime capacità sia coordinative che condizionali, affrontano esercizi complessi anche in situazioni nuove, gli alunni più abili sono in grado di sviluppare eccellenti capacità tecniche. 71

72 CONTENUTI (programma svolto) Potenziamento muscolare Ore 12 Mobilità articolare Ore 6 Allungamento muscolare Ore 6 Giochi sportivi Ore 22 Coordinazione muscolare Ore 5 Lavoro di gruppo Lavoro in coppia Lavoro individuale METODI DI INSEGNAMENTO Uso attrezzature palestra Uso macchine muscolazione Uso videoregistratore Uso cd musicali STRUMENTI DIDATTICI CRITERI DI VALUTAZIONE Premesso che all interno di ogni singolo obiettivo va valutato il significativo miglioramento di ogni alunno e l impegno individuale profuso, la valutazione finale tiene conto principalmente di: livello di comprensione degli elementi tecnici o tattici delle attività proposte; applicazione e rielaborazione delle proprie conoscenze motorie; 72

73 pratica di una disciplina sportiva extrascolastica e trasferimento dei valori che da tale pratica derivano, al gruppo classe. La valutazione ha preso in considerazione l impegno, l interesse, la partecipazione. L Insegnante: Gli studenti: Cavalese il 15/05/

74 5 ALLEGATI 5.1 ESEMPI DI TERZE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE PRO-MEMORIA DI CARATTERE GENERALE: Finalità La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. (Art.1 del D.M settembre 1998) Tipologie la prova può consistere nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o multipli, ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti. Le predette modalità di svolgimento della prova possono essere adottate cumulativamente o alternativamente. La prova è strutturata in modo da consentire anche l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere se comprese nel piano di studi dell'ultimo anno (Art.2) Accertamento della conoscenza della lingua straniera. All'interno della terza prova scritta deve essere previsto, di norma, un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno. La verifica di tale conoscenza può essere effettuata dalla Commissione secondo una delle seguenti modalità: A - Breve esposizione in lingua straniera (entro un numero massimo di parole prestabilito) di uno degli argomenti o di uno dei quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti dalla Commissione nell'ambito della trattazione sintetica o del gruppo dei quesiti o anche delle domande che accompagnano la soluzione di casi pratici o lo sviluppo di progetti. All'interno di tali tipologie può anche prevedersi che una richiesta o parte di essa venga presentata al candidato attraverso un testo in lingua straniera della lunghezza di circa 80 parole, seguito da una o due domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di produzione scritta. In tal caso la Commissione ha cura di scegliere possibilmente un testo che per contenuto e caratteristiche linguistico-formali sia, per quanto possibile, congruente con la specificità dell'indirizzo di studio seguito dal candidato. B - Breve risposta in lingua straniera o anche in lingua italiana ad uno o più quesiti appositamente formulati in lingua dalla Commissione. (Art. 3) Nel corso dell anno scolastico sono state effettuate quattro simulazioni: 1 simulazione di Prima prova, 1 simulazione di Seconda prova, 2 simulazioni di Terza prova. Le due simulazioni di Terza prova rientrano nella categoria tipologica A - trattazione sintetica di argomenti. Nella preparazione delle prove si è cercato di coniugare sia l ambito più prettamente scientifico che quello umanistico. Nella prima simulazione gli studenti sono stati esaminati in cinque materie (due quesiti per ciascuna), mentre nella seconda in quattro discipline (due quesiti in due materie e tre quesiti nelle altre due). Il totale dei quesiti sottoposti agli studenti è sempre stato di dieci. Per lo svolgimento delle prove sono state concesse 3 ore di 60 minuti, mentre il numero di righe per ogni risposta è stato di max. 10. Qui di seguito si riportano le discipline coinvolte e i testi dei quesiti proposti: 74

75 1.1 Prima simulazione di terza prova Data: 14 novembre 2013 Tipologia: A Massimo 10 righe 2 quesiti per cinque discipline Durata della prova: 3 ore. Materiale consentito: Dizionario di Italiano Dizionario di inglese- Calcolatrice Disciplina: FISICA 1. Scrivi le due leggi di Ohm e spiegane il significato. 2. Dimostra e commenta le formule per la resistenza equivalente di un sistema di resistenze in serie e in parallelo Disciplina: INGLESE Disciplina: STORIA 1. La guerra di Libia segna la ripresa della politica coloniale italiana. Come venne preparata diplomaticamente, da chi venne sostenuta e da chi osteggiata? Ripercorrine poi molto sinteticamente la fasi principali. 2. Descrivi i cambiamenti nel sistema produttivo e le conseguenze sul piano sociale della cosiddetta seconda rivoluzione industriale. Disciplina: SCIENZA DELLA TERRA 1. Elenca e descrivi le caratteristiche dei vari strati in cui è suddiviso l interno della Terra. 2. Descrivi il modo con cui sono classificate le rocce magmatiche aiutandoti con degli esempi. Disciplina: ARTE Utilizzando l immagine proposta descrivi le caratteristiche dell opera neoclassica in generale e dello stile dell autore inparticolare con riferimento alla tecnica e al significato. 75

76 76 Metti in evidenza gli elementi caratteristici nella pittura di David nei colori e nello stile, ponendo in rilievo come queste componenti siano strettamente legate alle sue ricerche personali, che spesso si intrecciano con quelle storiche.

77 1.2 Seconda simulazione di terza prova Data: 14 aprile 2014 Tipologia: A Massimo 10 righe 4 discipline: due discipline 3 quesiti, due discipline 2 quesiti Durata della prova: 3 ore. Materiale consentito: Dizionario di Italiano Dizionario bilingue di Inglese Calcolatrice Disciplina: INGLESE 1. Is the artillery officer really a humane man? 2. Briefly comment the short story A cat in the rain and find out echoes of the other tales by Hemingway you have read. Disciplina: FILOSOFIA 1. Spiega la tesi di J. Stuart Mill del primato dell inferenza induttiva su quella deduttiva. 2. L inconoscibile e il rapporto tra scienza e religione in H. Spencer. 3. Il contrasto tra apollineo e dionisiaco in Nietzsche. Disciplina: MATEMATICA 1. Dopo aver dato la definizione di punto flesso si risolva il problema. Determinare a,b,c, in modo che la curva di equazione y = ax 3 + bx 2 +c abbia un flesso nel punto x = 2 con tangente di equazione 12x + y 16 = 0 2. Si risolva il problema. Consideriamo il triangolo ABC con i lati AB = a e BC = 4a e costruiamo il triangolo ADC rettangolo inc, col vertice D da parte opposta a B rispetto al lato AC e col 1 cateto CD = AC. Posto ABC ˆ = x determiniamo il quadrilatero di area massima. 2 Disciplina: ARTE Partendo dall ultima opera dipinta da Van Gogh, spiega i significati metaforici che si nascondono all interno dell immagine e la tecnica utilizz 77

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno Scolastico 2014-2015 Istituto PROFESSIONALE grafico PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PRIMO BIENNIO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' OBIETTIVI EDUCATIVI

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINGUA E CULTURA STRANIERA LINGUA E CULTURA STRANIERA LICEO CLASSICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI VIA MONTE SUELLO, 2 25128 BRESCIA tel. 030-304924 - fax 030-396105 E-MAIL: bscalini@ provincia.brescia.it LICEO STATALE B R E S C I A SCIENTIFICO A. CALINI via Monte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECO... PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECO... PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/.. 1 di 5 26/01/2015 14.06 PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SECONDO BIENNIO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SECONDO BIENNIO

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE*

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE* Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015]

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] Il biennio della scuola secondaria di secondo grado costituisce una continuazione coerente dell educazione linguistica

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe Unità di apprendimento Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016 Gruppo di lavoro: Troiano Rossella, Spinillo Maria Antonietta, Di Maggio Anna Maria, Michelangeli Maria Grazia, Mancini Anna,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio

DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio Classi: terze indirizzo classico, linguistico e scienze umane Prendere consapevolezza del valore estetico dell'opera d'arte nelle varie

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 LINGUA: correttezza morfo-sintattica//competenza lessicale e stilistica Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo classico Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 201 / 201 X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO STORIA X MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA DOCENTE

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione SETTORE TECNOLOGICO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONI BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI, BIOTECNOLOGIE SANITARIE SETTORE ECONOMICO DIRIGENTI DI COMUNITÀ SEDE CENTRALE: Via Cantù 39-41-43-34134 Trieste

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Piazzale San Sepolcro, 4100 Parma Tel. 051/8176 Fax 051/0641 e-mail albertina@sanvitale.net Web www.sanvitale.net Dove siamo Sede: Piazzale San Sepolcro,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Anno scolastico 2015-2016 1 Obiettivi disciplinari minimi metacognitivi - acquisizione della consapevolezza delle proprie strategie di

Dettagli

LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE

LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE LETTERE AL GINNASIO Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza adeguata

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. COSA RICHIEDE IL LICEO LINGUISTICO? Curiosità intellettuale Interesse nei

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA UdA n.1 - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI 1. Comprendere e analizzare narrativi, descrittivi, espositivi e poetici 2. Riconoscere e classificare diversi tipi di

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 1 di 6 26/01/2015 10.43 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA: Diritto/Economia DOCENTI:Giuliano

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte DECLNAZONE DELLE COMPETENZE Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte L alunno ha padronanza della lingua italiana, Comunicazione nella taliano comprende enunciati e testi semplici

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ed OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE DI SANGANO Sez. associata del Liceo Scientifico Darwin di Rivoli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ed OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE DI SANGANO Sez. associata del Liceo Scientifico Darwin di Rivoli LICEO DELLE SCIENZE UMANE ed OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE DI SANGANO Sez. associata del Liceo Scientifico Darwin di Rivoli via San Giorgio 10090 Sangano - TO - tel. 011 90 87 184. e-mail: darwin@liceodarwin.rivoli.to.it

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO

DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO Competenze d ingresso Gli alunni, al termine del percorso formativo del biennio,

Dettagli

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Competenze storiche economiche e sociali 1 Le competenze storico-economiche e sociali:

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Annalisa Messore. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s.

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Annalisa Messore. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe III Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Annalisa Messore SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CARLO DEL PRETE Sezione C ITALIANO Tavola di sintesi delle

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli