SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. 2) Codice di accreditamento: NZ Albo Nazionale
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- Gregorio Pucci
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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo Nazionale 1ª CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA LUNA NEL POZZO GARANZIA GIOVANI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A-06 ASSISTENZA - DISABILI 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Le persone con disabilità sono membri attivi della società e come tali hanno il diritto di vivere all interno della comunità integrandosi nel mondo del lavoro, della vita di relazione e in tutti gli altri aspetti della convivenza sociale. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità Il progetto LA LUNA NEL POZZO è rivolto al maggior numero di persone con diverse abilità residenti nel territorio della Val Pellice (provincia di Torino). Il titolo trae spunto da un racconto per bambini che invita a guardare la realtà oltre il contingente, ad andare oltre, propensione indispensabile per la relazione quotidiana con le persone diversamente abili. Inoltre, durante il progetto si farà ampiamente uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa. Per C.A.A. si intende l insieme di conoscenze, di tecniche, di strategie e di tecnologie che è possibile attivare per facilitare la comunicazione con persone che presentano una carenza/assenza temporanea o permanente nella comunicazione verbale. L aggettivo "Aumentativa" sta ad indicare come le modalità di comunicazione utilizzate siano tese non a sostituire ma ad accrescere la comunicazione naturale. Il termine Alternativa intende tutto ciò che è alternativo alla parola, cioè codici sostitutivi al sistema alfabetico quali: figure, disegni, fotografie, simboli, etc. La C.A.A. non è una tecnica, ma un approccio da utilizzare in tutti i momenti e luoghi della vita della persona. Questo progetto, nato dall impulso e dalla pluriennale esperienza di due centri per disabili del territorio (1 pubblico, 1 privato convenzionato), ha l obiettivo di affermare il benessere generale del maggior 1
2 numero di persone con diverse abilità di questo territorio, garantendo loro cittadinanza sostanziale e diminuendo la condizione di emarginazione attraverso un programma completo di attività di supporto, co-gestione del tempo e affermazione di diritti civili e sociali. Contesto territoriale: i 9 comuni della val Pellice in provincia di Torino Il contesto territoriale di questo progetto è la val Pellice, la più meridionale delle valli alpine della provincia di Torino, in Piemonte. I comuni compresi in questo territorio sono 9: Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Rorà, Torre Pellice e Villar Pellice. La val Pellice dista 50 km da Torino e confina a ovest con la Francia e, dal 2010, insieme alle valli Chisone e Germanasca e alcuni altri Comuni dell area pinerolese, fa parte della Comunità Montana del Pinerolese. Il territorio ha una superficie di 293 Kmq e una densità abitativa tipica di un contesto montano e pedemontano (80 ab./kmq contro gli oltre 200 ab./kmq a livello nazionale). Complessivamente il numero di abitanti è pari a (Istat 2010). Molto alta (circa il 27%) è la percentuale di anziani over 65 anni che risiedono nel territorio, arrivando al 33% se si considerano tutti gli over 60. Relativamente bassa è la percentuale di cittadini minorenni (10,63% contro il 12,29% in Italia). 7) Obiettivi del progetto: A partire dal contesto descritto e con il ricorso ai principi generali del PCM (Project Cycle Management), il team di progettazione ha delineato i seguenti obiettivi: Obiettivo generale Attenuare il deficit di cittadinanza e la condizione di emarginazione ed esclusione sociale delle persone con disabilità che vivono in Val Pellice e affermare il loro benessere generale, qualificando e aumentando le attività di socializzazione, valorizzando e ampliando la dimensione comunicativa e incentivando il loro livello di autonomia, dando supporto e sollievo alle famiglie 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. La lunga esperienza di coinvolgimento di giovani volontari del Servizio Civile Nazionale (e di altri giovani volontari internazionali, come quelli del Servizio Volontario Europeo) in progetti con forme di disabilità gravi o gravissime ha fatto maturare la consapevolezza del ruolo spesso fondamentale dei volontari, capaci di apportare nuovi stimoli, energie, competenze e passione nella relazione con le persone con diverse abilità. L esperienza di alterità, come incontro dell altro da sé, sarà valorizzata come esperienza reciproca, del volontario e della persone diversamente abili. 2
3 L inserimento di giovani volontari nel progetto LA LUNA NEL POZZO mira alla promozione di un ruolo attivo del giovane volontario (progressivamente e sempre sotto la guida dell OLP e degli operatori dell equipe, i volontari assumeranno funzioni autonome nell organizzazione e nella conduzione di specifiche attività di animazione e relazione con le persone con diverse abilità). Considerate le criticità specifiche del gruppo di destinatari, al/la volontario/a sarà assicurata adeguata formazione specifica e sarà costantemente affiancato dall OLP e/o da un operatore professionale. L obiettivo sarà di garantire che anche giovani NEET ( not engaged in Education, Employment or Training") possano partecipare al progetto. I giovani volontari avranno altresì la possibilità di realizzare un esperienza interculturale, con volontari provenienti da altri paesi europei nell ambito del Servizio Volontario Europeo, garantendo loro di conoscere le opportunità offerte dal programma Erasmus+ all estero. L incontro con giovani del Servizio Volontario Europeo sarà garantito sia durante il servizio, sia durante i percorsi formativi e di monitoraggio. Nel dettaglio i volontari partecipano alle attività formative obbligatorie definite ai punti partecipano agli incontri di monitoraggio definiti dall ente in fase di accreditamento partecipano alle attività di comunicazione dell ente e raccolgono aspetti positivi ed elementi di criticità della propria esperienza nel blog dei volontari di Servizio Civile Nazionale dell ente: Inoltre, supportando la realizzazione del progetto e con il costante affiancamento dell OLP, i volontari collaboreranno con gli operatori alla realizzazione delle azioni descritte al punto 8.1. In particolare, si descrivono di seguito nei dettagli le attività realizzate direttamente dai 4 volontari nel territorio della val Pellice suddivise per obiettivo specifico individuato in precedenza. Obiettivo specifico I - Aumentare le occasioni di incontro e di relazione significativa fra persone con disabilità e normodotate nel territorio della val Pellice I volontari Az. A - Programmazione partecipano alle riunioni di equipe Az. B Socializzazione e relazione collaborano alla preparazione della persona con disabilità prima e dopo l attività in piscina collaborano con gli operatori per il trasporto delle persone con disabilità in piscina, al maneggio e in occasione delle altre uscite collaborano nell accompagnamento e nell affiancamento delle persone con disabilità durante l attività in piscina, al maneggio e durante l attività di psicomotricità collaborano all accompagnamento e nell affiancamento delle persone con disabilità al mercato, al bar, al cinema, a teatro, a concerti e feste di paese allestiscono gli spazi per la realizzazione delle attività e alla preparazione dei materiali necessari collaborano con gli operatori all organizzazione di feste a tema collaborano con gli operatori nell organizzazione e nella gestione di laboratori (lettura, sport, teatro, canto, manualità, fotografia, cucina, pittura, cucito, danza, burattini) con la partecipazione delle persone con disabilità 3
4 partecipano alla gestione delle attività ludiche, a gruppi o individuali partecipano alle riunioni di equipe per l organizzazione dei soggiorni collaborano con gli operatori nel trasporto delle persone con disabilità al luogo del soggiorno collaborano all accompagnamento delle persone con disabilità durante il soggiorno si relazionano con le persone con disabilità individualmente o a livello di gruppo durante il soggiorno partecipano alle attività di Snoezelen con le persone diversamente abili realizzano la documentazione delle attività con foto e video Az. C Monitoraggio delle attività e dei risultati partecipano alle riunioni di equipe e alle riunioni con operatori e altri volontari del territorio Obiettivo specifico II - Incrementare le possibilità di comunicazione delle persone con disabilità (anche attraverso un applicazione più estesa dei principi e delle prassi della Comunicazione Aumentativa e Alternativa) I volontari Az. A Informazione sul territorio diffondono volantini, brochure e presentazioni informatiche coinvolgono le persone con disabilità nel processo di comunicazione e informazione partecipano alla raccolta delle informazioni da diffondere aggiornano siti web e inviano informazioni ad altri siti web specializzati collaborano alla elaborazione grafica e alla stampa della brochure Persone collaborano alla diffusione della brochure nel territorio Az. B Comunicazione attiva collaborano alla realizzazione pratica degli ausili comunicativi per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa partecipano alla sperimentazione degli ausili comunicativi nella quotidianità delle persone con disabilità collaborano con gli operatori nell accompagnamento e nell eventuale trasporto della persona con disabilità all attività di Comunicazione Aumentativa e Alternativa contribuiscono all allestimento degli spazi per la realizzazione dell attività assistono all attività di Comunicazione Aumentativa e Alternativa realizzano la documentazione audio e video delle attività Az. C Interventi educativi collaborano per contattare i rappresentanti delle scuole del territorio partecipano agli incontri con le/gli insegnanti collaborano nella preparazione del materiale e sistemazione dei locali per le attività con le classi partecipano agli incontri con i gruppi-classe collaborano nella costruzione di una bibliografia per la Biblioteca delle diversità collaborano alla catalogazione dei libri della biblioteca collaborano nell allestimento dei locali della biblioteca partecipano alla programmazione delle iniziative realizzano la documentazione audio video delle attività e collaborano nella stesura di articoli e relazioni sull attività Obiettivo specifico III - Incentivare l autonomia delle persone con disabilità della Val Pellice, attraverso una rilevazione preliminare dei bisogni e la programmazione di programmi differenziati di assistenza e cura 4
5 I volontari Az. A Rilevazione dei bisogni distribuiscono il questionario per la ricerca-azione a operatori e famiglie allestiscono gli spazi per l incontro pubblico di presentazione dei risultati della ricerca Az. B Sostegno alla quotidianità supportano gli operatori nella relazione con le persone con disabilità residenti o frequentanti le strutture residenziali e diurne senza mai svolgere attività di igiene personale collaborano alla fase di somministrazione dei pasti alle persone con disabilità 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 2 posti presso il Centro CSD Uliveto a Luserna San Giovanni 2 posti presso il Centro diurno presso il C.I.A.O. a Torre Pellice ) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 4 2 posti presso il Centro CSD Uliveto a Luserna San Giovanni 2 posti presso il Centro diurno presso il C.I.A.O. a Torre Pellice Vitto erogato attraverso il servizio mensa delle sedi (nel caso in cui le attività previste si prolunghino dal mattino al pomeriggio o dal pomeriggio alla sera, quindi con necessità di pausa per il pranzo/la cena). Il vitto è erogato con lo scopo di accogliere giovani non residenti nel territorio di Luserna San Giovanni e Torre Pellice. 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Monte ore annuo di 1400 ore, con un minimo di 12 ore settimanali 5 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Rispetto della privacy e segreto professionale Partecipazione ad eventuali soggiorni residenziali esterni in Italia (fino a 8 giorni consecutivi) 5
6 Flessibilità oraria in relazione a specifiche esigenze di servizio (organizzazione di feste, ecc.), con possibilità di servizio anche il sabato e/o la domenica (sempre mantenendo 5 giorni di servizio ogni settimana) Disponibilità a guidare gli automezzi dell ente (se il volontario dispone di patente B) 6
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