Network Management. Corso Reti ed Applicazioni Mauro Campanella
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1 Network Management Corso Reti ed Applicazioni Mauro Campanella
2 Cos è il network management? Gli autonomous system (o network ): centinaia o migliaia di oggetti hardware e software che interagiscono Come altri sistemi complessi c e necessità di controllo: aeroplani centrali nucleari "Network management include lo sviluppo, l integrazione ed il coordinamento dell hardware, del software e dell elemento umano per controllare, provare, interrogare, configurare, analizzare, valutare e gestire la rete per soddisfare requisiti di risposta in tempo reale, prestazioni e di qualità di servizio ad un costo accettabile." M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 2
3 Infrastruttura per il network management definizioni: managing entity managing entity agent data protocollo di network management data managed device agent data managed device agent data managed device agent data managed device managed device contiene managed object i cui dati sono raccolti in una Management Information Base (MIB) M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 3
4 Network Management standards OSI CMIP Common Management Information Protocol creato negli anni 1980 come il sistema che potesse unificare i sistemi di management della rete, ma è stato standardizzato troppo lentamente ed è troppo complesso SNMP: Simple Network Management Protocol Radici in Internet (SGMP) Iniziato come protocollo semplice, usato e adottato rapidamente, cresciuto in dimensione e complessità. Ha raggiunto la versione 3 E lo standard de facto per il network management M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 4
5 SNMP: 4 parti fondamentali Management information base (MIB): database distribuito di informazione sul management di rete Struttura della Management Information (SMI): linguaggio di definizione di dati per gli oggetti MIB Protocollo SNMP gestione del trasferimento di dati, gestione degli oggetti comandi sicurezza, capacità di gestione principale aggiunta in SNMPv3 M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 5
6 SMI: linguaggio di definizione dei dati Scopo: sintassi, semantica per la gestione dei dati (RFC1155) Tipi elementari dei dati: semplice OBJECT-TYPE tipo dato, stato, semantica degli oggetti da gestire MODULE-IDENTITY raggruppa oggetti collegati in un modulo MIB Tipi elementari dati INTEGER Integer32 Unsigned32 OCTET STRING OBJECT IDENTIFIED IPaddress Counter32 Counter64 Gauge32 Tie Ticks Opaque M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 6
7 SNMP MIB Modulo MIB specificato attaverso SMI MODULE-IDENTITY (MIB standars e varie specifiche per produttore) MODULE OBJECT TYPE: OBJECT TYPE: OBJECT TYPE: oggetti specificati attraverso SMI OBJECT-TYPE costruttore M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 7
8 SMI: Oggetto, esempi di moduli OBJECT-TYPE: ipindelivers MODULE-IDENTITY: ipmib ipindelivers OBJECT TYPE SYNTAX Counter32 MAX-ACCESS read-only STATUS current DESCRIPTION Il numero totale di datagrammi in ingresso consegnati con successo a protocolli basati su IP (incluso ICMP) ::= { ip 9} ipmib MODULE-IDENTITY LAST-UPDATED Z ORGANZATION IETF SNPv2 Working Group CONTACT-INFO Keith McCloghrie DESCRIPTION Il modulo MIB per gestire le implementazioni IP e ICMP, ma escludendo la loro gestione delle rotte IP. REVISION Z ::= {mib-2 48} M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 8
9 Esempi di MIB: modulo UDP Object ID Nome Tipo Commenti UDPInDatagrams Counter32 Numero totale di datagrammi consegnati a questo nodo UDPNoPorts Counter32 Numero di datagrammi non consegnati nessuna applicazione alla porta UDInErrors Counter32 Numero di datagrammi non consegnati qualsiasi altra ragione UDPOutDatagrams Counter32 Numero datagrammi inviati udptable SEQUENCE Un ingresso per ogni porta in uso da applicazioni, fornisce il numero di porta e l indirizzo IP M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 9
10 Nomenclatura SNMP Domanda: come dare un nome ad ogni possibile oggetto standard (protocollo, dato, altro), per ogni possibile standard di rete?? Risposta: Albero ISO degli Identificatori degli Oggetti: Assegnare gerarchicamente nomi a tutti gli oggetti ogni biforcazione ha un nome ed un numero ISO ISO-ident. Org. US DoD Internet udpindatagrams UDP MIB2 management M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 10
11 OSI Object Identifier Tree Consultare harald/objectid/top.html M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 11
12 SNMP Name Structure 1 - iso 3 - org 6 - dod 1 - Internet 1 - directory 2 - mgmt 3 - expt 4 - private 1 - mib 1 - Enterprise 1 - system 2 - interfaces 9 - cisco 1 - sysdescr 2 - sysobjectid 1 - iftable 1 - ifentry 1 - ifindex 2 - ifdescr 3 - iftype ifinoctets M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 12
13 Protocollo SNMP Basato su UDP, senza riscontro, con due modalità per trasportare i dati delle MIB ed i comandi: gestore gestore richiesta risposta mess. trap agent data agent data entità gestita modalità richiesta/risposta entità gestita modalità trap M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 13
14 Protocollo SNMP: tipi di messaggi Tipo Messaggio GetRequest GetNextRequest GetBulkRequest InformRequest SetRequest Response Trap Funzione Richiesta invio dati da gestore ad agente: singolo oggetto,successivo, blocco) Gestore -> gestore: valore MIB Gestore -> agente: set valore MIB Agente -> gestore: valore in risposta alla richiesta Agente -> gestore : segnalazione di un evento specifico M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 14
15 Protocollo SNMP: formato messaggi M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 15
16 SNMP sicurezza e gestione criptazione: messaggio SNMP è criptato DES autenticazione: calcolo ed invio di MIC(m,k): calcolo di hash (MIC) per il messaggio (m) con chiave condivisa segreta (k) protezione contro playback: uso di chiavi usa e getta controllo di accesso in lettura entità SNMP maintiene una base dati di diritti di accesso e di politiche per utente la base dati stessa è accessibile essendo un oggetto gestibile M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 16
17 Il problema della presentazione La copia senza errori memoria-memoria è sufficente? Non sempre! struct { char code; int x; } test; test.x = 256; test.code= a test.code test.x a test.code test.x a formato nodo 1 formato nodo 2 Problema: stesso tipo di dato, ma differente formato M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 17
18 Risolvere il problema della presentazione 1. Tradurre il formato locale in un formato indipendente 2. Trasmettere i dati in formato indipendente 3. Ritradurre i dati in formato locale M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 18
19 ASN.1: Abstract Syntax Notation 1 standard ISO X.680 usato diffusamente in Internet tipi dati definiti, costruttori di oggetti come SMI BER: Basic Encoding Rules specificano come gli ogetti dati definiti in ASN.1 debbano essere trasmessi ogni oggetto trasmesso è nel formato di codifica Tipo, Lunghezza, Valore M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 19
20 Codifica TLV Idea: trasmettere dati che si autospecifichino T: tipo del dato, ono dei tipi definiti in ASN.1 L: lunghezza totale del dato in byte V: valore del dato, codificato secondo ASN.1 Valore Tipo Boolean Integer Bitstring Octet string Null Object Identifier Real M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 20
21 Codifica TLV: esempio Valore, 259 Lunghezza, 2 byte Tipo=2, intero Valore, 5 byte (charatteri) Lunghezza, 5 byte Tipo=4, stringa di byte M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2005 Cap 8-1 pag. 21
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