Esami di Stato - a.s
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- Giorgia Pandolfi
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1 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.C. con Sezione Associata I.P.S.I.A. Via A. Scorcu, s.n.c. - C.F Fax 0782/ NUIS00800X@istruzione.it - P.E.C.: NUIS00800X@pec.istruzione.it T O R T O L I' (OG) Esami di Stato - a.s Il Coordinatore Prof. Cannas Franca Il Dirigente Prof. Usai G.Battista Data di approvazione
2 ESAME DI STATO: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V SEZ. A Anno scolastico 2014/ PROFILO DELL INDIRIZZO: PROFILO DELLA CLASSE: Sistemi informativi aziendali Nome Elenco docenti Disciplina 1. Cannas Franca Italiano-Storia 2. Demurtas Lucia Matematica 3. Canu Bruno Informatica 4. Aresu Alessio 5. Pinna Maria Economia Aziendale 6. Pistis Marinella Inglese 7. Pinna Sebastiano Educazione Fisica 8. Lepori Sandra Diritto/Economia 9. Scudu Gabrielangela Religione Elenco alunni N Nome 1 Boi Franco 2 Cerina Ludovica 3 Conti Vanessa 4 Demurtas Laura 5 Laconca Giorgia 6 Mereu Marco 7 Mulas Elias 8 Pinna Diego 9 Pusceddu Melissa 10 Uselli Silvia Alunni provenienti dalla classe 4 sez. A n 8 Alunni provenienti dalla classe 4 sez.c n 1 Alunni provenienti dalla classe 5 sez.c n 1 Alunno proveniente da altro Istituto n 1 Alunni frequentanti N 10 Alunni che hanno smesso di frequentare dopo il 1 quadrimestre N 1 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 1. Storia del biennio conclusivo del corso di studi e situazione della classe nell anno scolastico in corso 2. Continuità didattica nel biennio conclusivo 1) La classe è parzialmente omogenea sotto il profilo della provenienza scolastica, infatti su 10 alunni frequentanti otto provengono dalla classe 4^A, uno dalla classe 4C, uno è ripetente e proviene dalla classe 5 C.
3 Per quanto concerne le conoscenze e le competenze acquisite durante il biennio conclusivo, la classe appare caratterizzata nel suo insieme da una sufficiente o mediocre attenzione nei confronti dell attività didattica, situazione che ha prodotto risultati non sempre soddisfacenti in termini di contenuti o abilità acquisiti. A livello comportamentale la maggior parte della classe ha dimostrato un atteggiamento non sempre adeguato nei confronti dell attività didattica e spesso poco partecipativo. Ciò ha inciso sul rendimento e sui contenuti delle singole discipline. Va comunque evidenziato che alcuni alunni hanno dimostrato sufficiente impegno ed interesse, conseguendo risultati congrui e apprezzabili. 2) La continuità didattica nel biennio è stata rispettata solo in parte. Infatti vi è stato un nuovo ingresso nelle seguente disciplina: Inglese. 3 METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE I Docenti, nel corso dell anno scolastico, si sono regolarmente incontrati nella sede dei consigli di classe. In particolare essi hanno approvato la Programmazione Didattica ed Educativa del Consiglio, definendo, in conformità al P.O.F., le attività e gli intenti del Consiglio della classe 5A Le riunioni hanno avuto, fra i loro obiettivi, la periodica valutazione didattico-educativa, l'individuazione di eventuali situazioni problematiche; l'adozione di idonee strategie educative e di interventi atti a migliorare il metodo di studio e a stimolare l interesse e la partecipazione degli alunni, nonché la definizione delle materie e delle date per le simulazioni delle prove d esame. C O M P E T E N Z E C H I A V E T R A S V E R S A L I (comuni alla totalità degli insegnamenti, verso le quali converge l attività didattica svolta nella classe, e tutte le attività extracurriculari progettate dal Consiglio di Classe) AMBITO FORMATIVO Costruzione del sè COMPETENZE CHIAVE Imparare ad imparare Competenze Specifiche Organizzare il proprio apprendimento Essere consapevole del proprio processo di apprendimento (tecniche di lettura e di scrittura, memorizzazione, esposizione orale etc.) Essere autonomi nella studio e in qualsiasi processo di apprendimento, di analisi, di valutazione e di autovalutazione Essere consapevoli delle proprie capacità, delle proprie attitudini e della propria preparazione COMPETENZE CHIAVE Progettare COMPETENZE SPECIFICHE Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici Valutare i vincoli e le possibilità esistenti Definire le strategie di azione Verificare i risultati raggiunti AMBITO FORMATIVO Relazione con gli altri COMPETENZE CHIAVE Comunicare COMPETENZE SPECIFICHE Comprendere messaggi di genere diverso Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo. Utilizzare linguaggi settoriali attinenti alle discipline. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
4 COMPETENZE CHIAVE Collaborare e partecipare COMPETENZE SPECIFICHE Interagire in gruppo Ascoltare e comprendere il diverso punto di vista ed essere disponibili al confronto al fine di riuscire a realizzare un comportamento tollerante e democratico. Contribuire all apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive Partecipare al lavoro in modo propositivo 4 COMPETENZE CHIAVE Agire in modo autonomo e responsabile COMPETENZE SPECIFICHE Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale della scuola e della classe: ad esempio sviluppare senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici; essere corretti nel comportamento durante le assemblee di classe, di Istituto; essere motivati nell affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all Esame di Stato; ecc Riconoscere e rispettare diritti e bisogni altrui: ad esempio rispettare le persone: alunni, docenti, tutto il personale della scuola ecc.. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità: ad esempio rispettare il Regolamento di Istituto (in particolare rispetto degli orari, delle norme riguardanti le assenze, le giustificazioni ), rispettare le strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori, servizi).. AMBITO FORMATIVO Rapporto con la realtà naturale e socioculturale COMPETENZE CHIAVE Risolvere problemi COMPETENZE SPECIFICHE Costruire e verificare ipotesi Raccogliere e valutare i dati Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline secondo il tipo di problema Applicare principi e regole COMPETENZE CHIAVE Individuare collegamenti e relazioni COMPETENZE SPECIFICHE Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari Riconoscere analogie e differenze, cause ed effetti Relativizzare fenomeni ed eventi Cogliere la coerenza all interno dei procedimenti COMPETENZE CHIAVE Acquisire ed interpretare l informazione COMPETENZE SPECIFICHE Acquisire ed interpretare l informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere considerazioni personali. Il Consiglio di Classe ritiene che la classe abbia conseguito le competenze sopra elencate in misura complessivamente soddisfacente, sebbene differenziata. La classe dimostra di avere acquisito in modo sufficiente, pur con alcune fragilità, le competenze di tipo cognitivo e operativo, sia nella padronanza e nella conoscenza dei testi, sia nell apprendimento dei contenuti. Il Consiglio ritiene che, per quanto concerne le conoscenze, la classe abbia risposto in misura e qualità differenziate in relazione all interesse e all impegno individualmente espressi; mediamente le conoscenze acquisite sono adeguate, con variazioni individuali che vanno dal sufficiente a prestazioni vicine al buono. Permangono comunque per alcuni alunni evidenti difficoltà
5 e carenze. Alcuni invece, grazie alle capacità di assimilazione e rielaborazione, hanno raggiunto risultati collocabili attorno al discreto in diversi ambiti disciplinari. Durante l anno scolastico sono state svolte attività di recupero in itinere per gli studenti che manifestavano incertezze e/o difficoltà. Per quanto concerne le conoscenze, competenze e capacita' in ambito disciplinare si fa riferimento alle relazioni dei singoli Docenti. 5 METODOLOGIE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Per raggiungere le competenze sopra indicate si favorirà: la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento la coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (l alunno deve essere reso partecipe di quello che fa e di come venga valutato) l alternanza di lezioni frontali e di lezioni dialogiche e partecipate esercitazioni in classe in cui vengano proposti esercizi e/o problemi, attività creative, attività di analisi testuale, attività di ricerca o consultazione, ecc. la programmazione mirata e attenta delle verifiche scritte per evitarne quanto più possibile la concentrazione in particolari giornate la chiarezza nella comunicazione, non solo specificatamente disciplinare la delineazione di almeno un percorso pluridisciplinare a carattere metodologico e/o contenutistico la frequenza ad incontri di arricchimento culturale l utilizzo di metodologie e tipologie di verifiche diversificate e funzionali alle competenze prefissate; metodologie che prevedono l utilizzo delle seguenti attività didattiche: a) lezione frontale b) lezione partecipata c) lavoro individuale e di gruppo d) insegnamento per problemi e) laboratori STRUMENTI libri di testo in adozione ed altri mezzi audiovisivi strumentazioni informatiche materiale di consultazione fotocopie STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Per verificare e valutare il raggiungimento delle competenze trasversali prefissate, il Consiglio di classe ritiene opportuno fare ricorso a: discussioni periodiche con la classe e attività di autovalutazione verifiche pluridisciplinari (simulazione della terza prova Esame di Stato) prove comuni (simulazioni della seconda prova Esame di Stato) confronto formale nei Consigli di Classe e comparazione dei risultati e delle osservazioni dei singoli docenti ed eventualmente dei rappresentanti degli studenti e dei genitori confronto informale tra i docenti INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI MESSI IN ATTO NEL CORSO DELL ANNO PER IL RECUPERO interventi di recupero rivolti ad alunni in difficoltà (in itinere, pausa didattica) colloqui con le famiglie colloqui singoli o di classe con gli alunni
6 FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA FORMATIVA (Controllo in itinere del processo di apprendimento): Domande flash Discussioni guidate Interrogazione Test strutturati Test semistrutturati Esercitazioni Questionari Relazioni/Presentazioni di vario tipo (orale, scritta, ppt, etc.) Testi scritti di varie tipologie Prove pratiche 6 STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione): Interrogazione breve Interrogazione lunga Test strutturati Test semistrutturati Testi scritti di varie tipologie Relazioni/Presentazioni di vario tipo (orale, scritta, ppt, etc.) Prove pratiche Per gli strumenti di verifica utilizzati nelle varie discipline si fa riferimento alle programmazioni dei singoli docenti dove essi verranno specificati. FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE FINALE Metodo di studio Partecipazione all attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale DEFINIZIONE DELLA QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE VERIFICHE ORALI E SCRITTE PER CIASCUNA DISCIPLINA Formative: accertamento sistematico dell iter di apprendimento per apportare eventuali modifiche (domande flash, test, esercizi, discussioni guidate, orali brevi, ecc.) Sommative: minimo due (2) verifiche di vario tipo valide per l orale (orali brevi, test, ecc.) + minimo due (2) verifiche scritte per quadrimestre per le discipline che lo prevedono.
7 7 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri comuni adottati dal Consiglio di classe per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità TABELLA P.O.F sulla corrispondenza tra i voti e le abilità specifiche, in termini di Conoscenze-Competenze-Capacità Conoscenze Competenze Capacità Molto negativo : 1-3 Nessuna/pochissime Insufficiente : 4 Frammentarie e piuttosto superficiali Mediocre : 5 Superficiali e non del tutto complete Sufficiente : 6 Complete ma non approfondite Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell'esecuzione Commette qualche errore non grave nell'esecuzione di compiti piuttosto semplici Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza commettere errori Discreto : 7 Complete ed approfondite Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave Buono : 8 Complete, approfondite e coordinate Ottimo/Eccellente : 9-10 Complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori Non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite Effettua analisi e sintesi ma non complete e approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce anche ad esprimere valutazioni anche approfondite Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite con qualche incertezza. Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.
8 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L'ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell Esame di Stato. Le verifiche, effettuate nel corso dell intero anno scolastico, sono state orali, scritte e grafiche e, per quanto attiene gli scritti, hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano si sono proposte nel corso dell anno varie tipologie : a) analisi e commento di un testo letterario b) sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale c) stesura di un testo di carattere storico d) stesura di un testo di attualità Inoltre si è svolta, in data 28 febbraio 2015, una simulazione della prima prova d esame, dove sono stati proposti vari tipi di testo: un analisi del testo; un saggio breve o articolo di giornale con documenti tratti dall ambito artistico-letterario, dall ambito socio-economico, dall ambito storico, dall ambito tecnico-scientifico; un tema storico; un tema di attualità. La prova è stata effettuata nell arco di tempo di 5 ore di lezione (intera mattinata). Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: a) adeguatezza alla traccia b) caratteristiche del contenuto c) organizzazione del testo d) lessico e stile e) forma Il testo della simulazione della prima prova d esame con relativa griglia di valutazione viene allegato al presente documento. Relativamente alla seconda prova scritta d esame, sono stati forniti agli studenti degli esempi della struttura della prova, con l obiettivo di abituarli a scegliere con consapevolezza fra gli elementi, problemi e quesiti, da svolgere nell'ambito della prova. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico si è teso ad accertare le conoscenze specifiche, le competenze e le capacità, alla luce degli indicatori di seguito riportati. Infatti la prova scritta è stata volta ad accertare: la chiarezza di espressione e il commento al procedimento seguito le conoscenze specifiche (dei dati, delle informazioni, degli argomenti) la correttezza della risoluzione la completezza della risoluzione le competenze nell'applicare le procedure e i concetti acquisiti le capacità logico- argomentative In data 21 aprile 2015, si è svolta una simulazione della seconda prova d esame (insieme alla classe 5C). La prova è stata effettuata nell arco di tempo di 5 ore di lezione (intera mattinata) Il testo della simulazione della seconda prova d esame con relativa griglia di valutazione viene allegato al presente documento. Relativamente alla terza prova scritta, il Consiglio di Classe, dopo aver illustrato agli studenti la struttura e le caratteristiche dell' Esame di Stato, ha effettuato una simulazione, il 26 marzo 2015 che ha coinvolto le seguenti discipline: Storia, Inglese, Diritto, Educazione fisica, Informatica. Si prevede la somministrazione di un altra simulazione nella seconda metà di maggio 2015, prova che interesserà le seguenti discipline Storia, Inglese, Scienza della Finanza, Educazione fisica, Informatica. Il Consiglio di Classe precisa che è stata utilizzata una tipologia mista: 2 quesiti a risposta aperta + 2 quesiti a risposta multipla (con l opzione di quattro risposte), per ciascuna disciplina. Sono state assegnate 5 domande per ogni disciplina, per un totale di 25 quesiti ed è stato attribuito ad ogni risposta giusta il valore di 0,75 per i quesiti a risposta aperta e il valore di 0,50 per i quesiti a risposta multipla, per un totale di 15 punti per rispettare le tabelle di valutazione dell esame di stato. I testi sono allegati al presente documento. 8
9 Per quanto concerne il Colloquio d esame, il Consiglio di classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come esso si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: - il colloquio ha inizio con un argomento (tesina o percorso) scelto dal candidato; - prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, e riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato dalla classe nell ultimo anno di corso; - si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all argomento scelto dal candidato - di svilupparlo sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d esame - di limitare il numero delle materie coinvolte, e di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Si è ricordato agli allievi che il colloquio d esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: - la padronanza della lingua; - la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell argomentazione; - la capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per quanto concerne il Credito scolastico è stato spiegato alla classe che il credito scolastico rappresenta, "il punteggio che il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore" e che "si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte ed orali degli Esami di Stato". Il credito scolastico esprime quindi la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso e viene attribuito sulla base di apposite tabelle predisposte dal Ministero della Pubblica Istruzione e alle indicazioni evidenziate nel POF Per quanto concerne il Credito formativo potranno essere presi in considerazione dal Consiglio di classe i crediti formativi, documentati, purché soddisfino le indicazioni evidenziate nel POF Il punteggio attribuibile per il credito scolastico non potrà comunque superare 1 punto, fermo restando l impossibilità di attribuire ad un alunno un punteggio complessivo superiore all estremo più elevato della fascia di appartenenza della media dei voti, come individuata dalla tabella allegata al regolamento attuativo sugli Esami di Stato. 9 MEDIA DEI VOTI (M) CREDITO SCOLASTICO 3 anno 4 anno 5 anno M = < M < = < M < = < M < = < M < = ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI 1. Attività di orientamento universitario e post-diploma: Cagliari, Sassari e Oristano 2. Conferenza sulle Dipendenze 3. Partecipazione alla trasmissione televisiva Forza ragazzi 4. Partecipazione alla manifestazione Comenius 5. Partecipazione alla rappresentazione teatrale su Gramsci 6. Partecipazione alla rappresentazione teatrale sull Olocausto 7. Attività sportiva: torneo di calcetto e torneo di pallavolo CONTENUTI Per i contenuti, le competenze disciplinari, le verifiche, gli strumenti e le metodologie utilizzate si fa riferimento a quanto specificato nei programmi delle singole discipline qui di seguito riportati.
10 Materia: ITALIANO Docente: Prof. FRANCA CANNAS Libro di testo adottato: Paolo Di Sacco Le basi della letteratura plus, vol. 3A-3B, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 10 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE Un gruppo di alunni conosce i contenuti programmati, si è impegnato in modo abbastanza adeguato nello studio della disciplina conseguendo risultati pienamente soddisfacenti. Un altro gruppo è in possesso di conoscenze sufficienti o più che sufficienti, ma presenta qualche difficoltà nell organizzare i contenuti a causa di un impegno non sempre adeguato e di difficoltà espressive. Infine alcuni alunni sono apparsi demotivati e passivi nei confronti della disciplina, conseguendo pertanto risultati alterni e non sempre soddisfacenti. COMPETENZE Alcuni alunni sanno cogliere lo sviluppo del pensiero, della poetica e del gusto di un autore; sanno individuare i temi principali di un testo e le strutture narrative; individuano i rapporti tra opere letterarie e contesto storico-culturale in cui esse si collocano. Altri, a causa dell impegno inadeguato e/o delle assenze numerose, manifestano delle difficoltà nell analisi testuale e nella contestualizzazione del fenomeno letterario. Molti presentano difficoltà nell elaborazione scritta, esprimendosi con un linguaggio semplice e non sempre formalmente corretto. CAPACITÀ Alcuni alunni sanno esprimere valutazioni personali sui contenuti proposti, possiedono capacità di analisi e di sintesi; altri manifestano difficoltà sia nel collegare i fenomeni letterari che nell utilizzo di un linguaggio adeguato o specifico. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Unità di Apprendimento UDA: Educazione alle abilità linguistiche: scrivere Tema (approfondimenti) Testi espositivo-argomentativi: saggio breve e articolo di giornale Testi valutativi: analisi testo UDA: Tra ottocento e Novecento: Positivismo, Naturalismo e Verismo Il contesto storico-culturale Il Positivismo I testi: É. Zola Letteratura e analisi 1. Nuova immagine della scienza 2. Il progresso 3. La filosofia del positivismo 4. L evoluzione della specie secondo Darwin Naturalismo e Verismo 1. La poetica del Naturalismo 2. Gli scrittori del Naturalismo francese scientifica (Teresa Raquin) L. Capuana Il Naturalismo, Verga e la perfetta impersonalità (Studi di letteratura contemporanea) Il Naturalismo francese La letteratura del progresso Un metodo scientifico per la letteratura Un anticipatore: G. Flaubert I testi: 3. Capuana e Verga, teorici del Scheda: La penna come bisturi: romanzo Verismo italiano naturalista e medicina 4. Gli altri autori del Verismo
11 G. Flaubert Il matrimonio fra noia e illusioni (Madame Bovary) É. Zola La miniera (Germinale) Gli scrittori del Verismo Dal Naturalismo al Verismo I veristi siciliani Verismo e letteratura regionale I testi: L. Capuana Giacinta e un medico filosofo (Giacinta) F. De Roberto Un parto mostruoso e un elezione in Parlamento (I Viceré) G. Deledda Il pellegrinaggio di Efix tra i mendicanti (Canne al vento) 11 UDA: Tra ottocento e Novecento: Nuova cultura del primo Novecento, Decadentismo, Letteratura d inizio Novecento Il contesto storico-culturale La nuova cultura del primo Novecento 1. Crisi del Positivismo e decadenza di fine secolo 2. Crisi della razionalità: Shopeuhauer 3. I maestri del sospetto e la fine delle certezze tradizionali: Marx, Nietzsche e Freud 4. Intuizione e vita interiore nelle filosofie d inizio Novecento: Bergson 5. Nuove teorie scientifiche I testi: Il Decadentismo e la letteratura d inizio Novecento 1. Oltre il Naturalismo 2. Le diverse fasi del Decadentismo 3. Simbolismo e rinnovamento del linguaggio poetico 4. Sviluppi del Simbolismo 5. La narrativa decadente: estetismo e venerazione per il bello 6. Posizione di Pascoli e D Annunzio 7. Il Decadentismo di Svevo e Pirandello F. Nietzsche Dio è morto (Così parlò 8. Romanzo italiano e romanzo Zarathustra) europeo S. Freud L io non è padrone in casa I testi: propria (Una difficoltà della psicanalisi) A. Rimbaud Lettera del poeta veggente Società e cultura di massa (Opere) 1. La massa, nuova protagonista della storia 2. Urbanizzazione e alienazione 3. Massificazione della società 4. Emancipazione femminile 5. Mass media e industria culturale 6. Critiche alla cultura di massa Scheda La società di massa Il romanzo decadente 1. La narrativa di fine Ottocento 2. Identikit del romanzo decadente UDA: Luigi Pirandello Profilo biografico-critico Le idee e la poetica 1. La relatività di ogni cosa 2. La personalità molteplice 3. Dialettica forma/vita 4. La poetica dell Umorismo 5. I temi dell umorismo: il contrario, l ombra, l oltre A. Fogazzaro Un vecchio manoscritto (Malombra) O. Wilde La rivelazione della bellezza (Il ritratto di Dorian Gray) J.K. Huysmans La casa artificiale (A ritroso) 6. Rivoluzione di autore e personaggio L itinerario di uno scrittore sperimentale 1. Le raccolte in versi 2. La produzione novellistica 3. La varietà dei sette romanzi 4. L antiromanzo 5. Il teatro delle maschere nude
12 I testi: 6. Il percorso del teatro pirandelliano L umorismo 1. Contenuti e struttura dell opera UDA: Il nuovo romanzo europeo L evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento 1. Il punto di partenza: la tradizione sette-ottocentesca 2. La svolta di fine Ottocento 3. Il nuovo romanzo novecentesco 4. Una nuova forma-romanzo I temi: l io, la crisi, la ricerca 1. Il mondo dalla parte dell io 2. Non più fatti, ma la coscienza 3. Il ruolo della psicoanalisi 4. Un personaggio relativizzato 5. L uomo senza qualità : il racconto della crisi 6. Una persistente vocazione conoscitiva UDA: Italo Svevo Profilo biografico-critico I testi: Una città di confine fra Italia e impero asburgico (scheda) La formazione e le idee 1. Attenzione al romanzo 2. Il tema darwiniano della lotta per la vita 3. L influsso di Schopenhauer, Marx e Freud 4. Influenza della cultura ebraica 5. Un intellettuale europeo Una poetica di riduzione della letteratura 1. La letteratura ridotta a fatto privato 2. Due temi prediletti: ricordo e malattia 3. Lo stile: il realismo Il percorso delle opere L arte umoristica scompone,non riconosce eroi, sa cogliere la vita nuda Esempi di umorismo Un autodichiarazione di poetica (Lettera autobiografica) I filmati: Il berretto a sonagli Così è (se vi pare) Le forme dell antiromanzo 1. Un nuovo ruolo per l autore 2. Il romanzo sperimentale 3. Il tempo soggettivo e la sfera dei ricordi I testi: Scheda: Romanzo realistico e romanzo psicologico a confronto L. Tolstoj La fine di Anna (Anna Karenina) T. Mann Hanno Buddenbrook (I Buddenbrook) M. Proust Un caso di memoria involontaria (Alla ricerca del tempo perduto) F. Kafka L arresto di K. (Il processo) J. Joyce Mr.Bloom a un funerale (Ulisse) R. Musil Ulrich, un uomo senza qualità (L uomo senza qualità) 1. Gli esordi, Una vita, il tema dell inettitudine 2. Da Una vita a Senilità, salute e malattia: verso il romanzo psicologico 3. La coscienza di Zeno: un libro nuovo, la diversità di Zeno 4. L ultimo Svevo: i racconti e i frammenti del quarto romanzo I testi: Profilo autobiografico Una vita 1. Il titolo 2. Un romanzo naturalistico 3. Un fallimento esistenziale I testi: Gabbiani e pesci Senilità 1. Emilio, fratello di Alfonso 2. Una relazione tra realtà e nevrosi 12
13 3. La doppia prospettiva della narrazione I testi: Un pranzo, un passeggiata e l illusione di Ange La metamorfosi strana di Angiolina Ma è vero che Svevo scrive male? (scheda) La coscienza di Zeno 1. Il caso Svevo 2. Zeno, un uomo malato in un mondo malato UDA: L età contemporanea: la poesia La poesia italiana tra Ermetismo e post-ermetismo 1. L itinerario della poesia italiana del Novecento 2. Linea sabiana e linea novecentista 3. La poetica ermetica 4. Gli autori dell Ermetismo 5. Il post-ermetismo 6. La poesia sperimentale La nuova tradizione poetica del Novecento 1. Il Decadentismo, premessa necessaria 2. La nuova poesia novecentesca in Italia 3. Il simbolismo europeo UDA: Giuseppe Ungaretti Profilo biografico-critico La formazione e le idee La poetica L allegria: i temi e la poetica I testi: Porto sepolto I fiumi San Martino di Carso Veglia Sono una creatura Soldati Mattina UDA: Umberto Saba Profilo biografico-critico La formazione e le idee La poetica Il Canzoniere: i temi e la poetica I testi: La capra da Casa e campagna 3. Il ruolo della psicoanalisi 4. Ambiguità e testimonianza della crisi 5. Sperimentazione narrativa 6. Trama e struttura I testi: Il fumo Il funerale mancato Psico-analisi Il tempo ritorna: Svevo e Proust (scheda) Svevo e la psicoanalisi (scheda) I come e i perché di una rivoluzione espressiva 1. I caratteri salienti della poesia moderna 2. Una rivoluzione rispetto al passato 3. Dall eteronomia all autonomia del sistema poetico 4. Il ridimensionamento della funzione del poeta I poeti ermetici Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera Salvatore Quasimodo: Alle fronde dei salici Sandro Penna La vita.è ricordarsi di un risveglio Vittorio Sereni Non sa più nulla, è alto sulle ali Scheda: Il nuovo linguaggio poetico di Ungaretti Scheda: Poesia come illuminazione Scheda: Ungaretti e le avanguardie Sentimento del tempo: i temi e la poetica Stelle La madre Scheda: Le due fasi di Ungaretti: dalla parola alla frase A mia moglie da Casa e campagna Città vecchia da Trieste e una donna Ritratto della mia bambina da Cose leggere e vaganti Amai da Mediterranee Ulisse da Mediterranee 13
14 Scheda: L anima ebrea fra integrazione Scheda: Saba e la poesia onesta e diversità Scheda: Saba e la psicoanalisi Scheda: Saba e le donne METODOLOGIE Le metodologie sono state diversificate a seconda dei contenuti e degli obiettivi e sono state messe in atto attraverso le seguenti attività didattiche: 1. lezione frontale 2. lezione partecipata e discussione guidata 3. lettura e analisi di testi 4. lettura e analisi di documenti 5. esercitazioni e parafrasi 6. produzione scritta di vari tipi di testo 7. visione filmati 8. presentazioni ppt 14 MATERIALI DIDATTICI 1. Libri di letteratura 2. Materiale vario di consultazione 3. Strumentazioni audiovisive e informatiche TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Formative: accertamento sistematico dell iter di apprendimento per apportare eventuali modifiche (domande a flash, test, esercizi, discussioni guidate, orali brevi, ecc.) Sommative: al termine di una UDA o di un segmento significativo di essa: orali brevi e lunghe, test a risposta multipla e a risposta aperta, relazioni/presentazioni, testi scritti (tema, testi espositivi, testi argomentativi: saggio breve o articolo di giornale, testi valutativi: analisi testo). Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione La partecipazione non sempre adeguata all attività didattica da parte degli alunni, il ritmo di apprendimento degli stessi hanno condizionato l attività didattica, portando ad un ridimensionamento degli argomenti programmati. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche) Diversificati a seconda della complessità degli argomenti e dei testi esaminati, tenendo conto del livello di comprensione, del ritmo di apprendimento e di assimilazione da parte degli alunni..
15 Materia:STORIA Docente: Prof. FRANCA CANNAS Libro di testo adottato: Palazzo-Bergese-Rossi Storia magazine per la riforma, vol. 3A- 3B, Ed. La Scuola 15 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE Un gruppo di alunni conosce i contenuti programmati, si è impegnato nello studio della disciplina conseguendo risultati pienamente soddisfacenti. Un altro gruppo è in possesso di conoscenze sufficienti o più che sufficienti, ma presenta qualche difficoltà nell organizzare i contenuti a causa di un impegno non sempre adeguato e di incertezze nell uso del linguaggio specifico. Infine alcuni alunni sono apparsi demotivati nei confronti della disciplina, conseguendo pertanto risultati alterni e non sempre soddisfacenti COMPETENZE Un gruppo di alunni sa individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura tra i fenomeni storici, collocandoli nella loro esatta dimensione di spazio e tempo. Alcuni alunni trovano difficoltà nel collegare gli eventi secondo il rapporto di causa-effetto e nell utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. CAPACITÀ Alcuni alunni sanno individuare le linee di sviluppo dei fenomeni storici e sanno fare confronti tra eventi distanti nel tempo collegando le conoscenze apprese. Altri manifestano alcune difficoltà nell analisi e sintesi dei fenomeni storici, tendendo alla semplificazione delle conoscenze. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Unità di Apprendimento UDA: L alba del Novecento La società di massa 1. Che cos è la società di massa 2. Il dibattito politico e sociale 3. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo L età giolittiana 1. Le riforme di Giolitti 2. L industrializzazione in Italia 3. Il doppio volto di Giolitti 4. Tra successi e sconfitte UDA: L età dei totalitarismi L Italia tra le due guerre: il fascismo 1. La crisi del dopoguerra UDA: Guerra e Rivoluzione La prima guerra mondiale 1. Cause ed inizio della guerra 2. L Italia in guerra 3. La grande guerra 4. I trattati di pace Filmato: La prima guerra mondiale La rivoluzione russa 1. L Impero russo nel XIX secolo 2. Tre rivoluzioni 3. La nascita dell URSS 4. L URSS di Stalin Il primo dopoguerra 1. I problemi del dopoguerra 2. Il biennio rosso ( ) 3. Dittature, democrazie e nazionalismi Approfondimenti: Don Luigi Sturzo, tutto Chiesa e politica 2. Il biennio rosso in Italia 3. La marcia su Roma
16 4. Dalla fase legalitaria alla dittatura 5. L Italia fascista 6. L Italia antifascista Filmato: Il fascismo La crisi del Gli anni ruggenti 2. Il Big Crash 3. Roosevelt e il New Deal Approfondimenti: Il pensiero economico di J. M..Keynes Film: Il grande Gatsby UDA PLURIDISCIPLINARE: I diritti delle donne Breve storia delle donne 1. L antichità greco-romana 2. Il cristianesimo e l epoca medievale 3. L età moderna 4. Il femminismo tra il XIX e il XX secolo La Germania tra le due guerre: il nazismo 1. La repubblica di Weimar 2. Dalla crisi economica alla stabilità 3. La fine della repubblica di Weimar 4. Il nazismo 5. Il Terzo Reich 6. Economia e società Approfondimenti: Nazismo e stalinismo: un paragone possibile Un secolo di emancipazione femminile 1. Il percorso verso la parità tra uomo e donna e la differenza di genere 2. Il concetto di pari opportunità 3. Il concetto di genere 4. Storia della festa delle donne 16 UDA: La seconda guerra mondiale Verso la guerra 5. Giappone e Cina tra le due guerre 6. Crisi e tensioni in Europa 7. La guerra civile in Spagna 8. La vigilia della guerra mondiale Il mondo in guerra : la guerra lampo : la guerra mondiale 3. Il dominio nazista in Europa : la svolta : la vittoria degli alleati 6. Dalla guerra totale ai progetti di pace 7. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 UDA: Il secondo dopoguerra Le origini della guerra fredda 1. Gli anni difficili del dopoguerra 2. La divisione ideologica del mondo 3. La grande competizione L Italia dalla fase costituente al centrismo 1. L urgenza della ricostruzione 2. Dalla monarchia alla repubblica 3. Il centrismo 4. Il miracolo economico METODOLOGIE Le metodologie sono state diversificate a seconda dei contenuti e degli obiettivi e sono state messe in atto attraverso le seguenti attività didattiche: 1. lezione frontale 2. lezione partecipata e discussione guidata 3. lettura e analisi di documenti 4. visione filmati 5. presentazioni ppt
17 MATERIALI DIDATTICI Libro di storia 2. Materiale vario di consultazione 3. Strumentazioni audiovisive e informatiche TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Formative: accertamento sistematico dell iter di apprendimento per apportare eventuali modifiche (domande a flash, test, esercizi, discussioni guidate, orali brevi, ecc.) Sommative: al termine di una UDA o di un segmento significativo di essa: orali brevi e lunghe, test a risposta multipla e a risposta aperta, relazioni/presentazioni. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione La partecipazione non sempre adeguata all attività didattica da parte degli alunni, il ritmo di apprendimento degli stessi hanno condizionato l attività didattica, portando ad un ridimensionamento degli argomenti programmati. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche) Diversificati a seconda della complessità degli argomenti e dei testi esaminati, tenendo conto del livello di comprensione, del ritmo di apprendimento e di assimilazione da parte degli alunni..
18 Materia:INGLESE Relazione finale A.S DOCENTE: Marinella Pistis Test book: Zani/Ferranti, B on the Net, Minerva Scuola, Classe a.s. Alunni 5 A PRESENTAZIONE 1) Situazione di partenza della classe relativamente alla disciplina impartita Il test di ingresso evidenzia importanti carenze conoscitive e di competenze di base per alcuni studenti della classe, anche relativa ad argomenti di base della disciplina (principali tempi verbali, costruzione della frase inglese, lessico frequente). Un altro gruppo mostra sufficienti competenze, mentre solo un gruppo esiguo ha solide basi di partenza. 2) Scelte metodologiche operate a. Lezione dialogata; b. Lezione multimediale; c. Discussione guidata con il gruppo classe; d. Role play; e. Lezione frontale; f. Esercitazione in classe e a casa; g. Lavoro di gruppo; h. Cooperative learning. 3) Strumenti adottati a. Sussidi multimediali (postazione multimediale). b. Libro di testo; c. Presentazioni/Documenti/Fotocopie/appunti tratti da altre fonti; d. Aula - LIM 4) Tipologia di verifica a. Prove strutturate; b. Esposizione orale di argomenti noti; c. Esposizione personale attraverso la creazione di una presentazione PPT; d. Prove semistrutturate; e. Prove aperte (lettere commerciali con il sussidio di dizionario e di glossario tecnico) f. Colloquio dialogato. VERIFICA OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO Le attività di lavoro proposte nel corso di tutto l anno scolastico hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi inseriti nel piano di lavoro iniziale a livello sufficiente nella maggior parte degli studenti, e in un gruppo ristretto anche con risultati
19 discreti. Solo pochi casi hanno presentato difficoltà di partecipazione e coinvolgimento tali da condizionare il conseguimento degli obiettivi minimi. Il programma effettivamente svolto è inserito al termine della presente relazione. In termini di conoscenze, si è lavorato per l acquisizione di: Strategie di esposizione orale e di interazione in contesti di studio e di lavoro tipici del settore; Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali comprese quelle tecnicoprofessionali: Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore di indirizzo; Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici; Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d uso; Aspetti socio-culturali dei paesi anglofoni, riferiti in particolare al settore d indirizzo Mentre in termini di abilità, al termine del percorso lo studente ha dovuto dimostrare di: Esprimere e argomentare le proprie opinioni nell interazione orale, su argomenti generali, di studio e di lavoro; Utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano; Produrre testi scritti coerenti e coesi su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore d indirizzo; Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi scritti e orali relativamente complessi inerenti la sfera personale, l attualità, il lavoro o il settore d indirizzo. Le conoscenze e le abilità raggiunte possono consentire allo studente di: stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione, anche su argomenti di carattere specifico all'indirizzo; descrivere processi e/o situazioni in modo personale con chiarezza logica e sufficiente precisione lessicale; orientarsi nella comprensione di pubblicazioni nella lingua straniera relative al settore specifico d'indirizzo; produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico all'indirizzo con sufficiente coerenza e coesione; confrontare la propria cultura e quella anglo-sassone. Scostamento rispetto al piano di lavoro iniziale Il piano di lavoro iniziale è stato modificato in alcune suoi contenuti, anche se non negli obiettivi, per favorire il recupero di alcune carenze di base da parte di alcuni ma anche il potenziamento degli studenti più capaci. L unità specificamente linguistica è stata ritenuta solo parzialmente conclusa in quanto le possibilità di approfondimento sarebbero potute essere maggiori. VERIFICHE EFFETTUATE. I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE SCRITTO ORALE SCRITTO ORALE o più prove orali di recupero/miglioramento facoltativo
20 20 20 PROVE NEGATIVE Il recupero delle prove scritte non sostenute in occasione della data fissata con anticipo è avvenuto al rientro dello studente assente. Per le prove con risultati negativi del primo quadrimestre e del secondo quadrimestre è stata data la possibilità di riproporre l argomento / la prova prima del termine del periodo. In alcuni casi, per il recupero delle prove orali, gli alunni hanno potuto presentarsi, spontaneamente e a loro richiesta, al termine di ciascun ciclo di verifiche orali. Il recupero ha consentito solo di migliorare il giudizio generale, che, comunque, è stato condizionato dalla prova negativa. ORE totali 96/99 I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE totale totale SOSTEGNO AGLI ALLIEVI IN DIFFICOLTA Nr. alunni Intervento realizzato 10 Recupero/approfondimento in itinere. L intervento è stato realizzato dal docente curricolare. PROGRAMMA SVOLTO ENGLISH FOR SPECIFIC PURPOSES Business communication Content Source Language payments and banks request of open account terms, sending the statement of account, asking for an extension of credit; paying by letter of credit, reminding of overdue accounts, opening a current account, business electronic current accounts; enquiries about freight rates; consignment note; bill of lading; insurance certificate; advice of shipment; insurance cover; customer assistance complaints about wrong goods/goods not up to sample/delay in delivery, legal action; Text book: pages Definition/description; key words and expressions Text book: pages Definition/description; key words and expressions Text book: pages 173 and Definition/description; key words and expressions Business theory Content Source Language banking and finance; bank Text book: p. 261; p. 263; General definition;
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