ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE. cü ÅÉ _xä BADIA POLESINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.
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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE cü ÅÉ _xä BADIA POLESINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323) CLASSE V^ A INDIRIZZO: I.G.E.A.
2 I.I.S. Primo Levi Badia Polesine Documento del Consiglio di Classe QUINTA A Indirizzo Giuridico Economico Aziendale Anno Scolastico 2012/2013 1
3 Indice pag. 2 Specificità dell indirizzo di studio pag. 3 Presentazione della classe pag. 3 Continuità didattica nel triennio pag. 4 Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche pag. 5 Attività di recupero e/o potenziamento nell ultimo anno di corso pag. 7 Attività para, extra, intercurricolari pag. 7 Calendario simulazioni delle prove scritte dell esame di Stato pag. 9 Relazioni finali e programmi pag. 10 Italiano pag. 11 Storia pag. 16 Lingua Inglese pag. 20 Lingua Francese pag. 23 Lingua Spagnolo pag. 25 Geografia Economica pag. 28 Matematica pag. 33 Economia Aziendale pag. 35 Diritto pag. 41 Scienze delle Finanze pag. 45 Educazione Fisica pag. 49 Religione pag. 52 Firme dei Docenti pag. 54 Allegato 1: Simulazioni prove scritte pag. 55 Allegato 2: Griglie di correzione pag.71 2
4 PROFILO PROFESSIONALE PROGETTO I.G.E.A. L indirizzo fornisce competenze generali nel campo dei fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing e dell economia sociale. Integra le competenze in ambito professionale specifico con quelle linguistiche per contribuire al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa. Pertanto il profilo professionale prevede un ragioniere esperto in problemi di economia aziendale, capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa automazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi, in armonia con le indicazioni del P.O.F., al quale si rimanda per la ricca articolazione in ambiti e relative illustrazioni di finalità e obiettivi educativi. Classe terza a.s. 2010/2011 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 24 allievi, 11 ragazzi e 13 ragazze, di cui una proveniente dalla precedente classe terza, deriva dalla fusione di due classi seconde molto diverse tra loro. Una caratterizzata da discrete potenzialità non adeguatamente sfruttate, per impegno discontinuo o studio superficiale, e con problemi comportamentali; l altra più corretta, diligente, scolastica ma poco partecipativa. Il risultato della fusione è un gruppo particolarmente difficile sia sotto l aspetto comportamentale che cognitivo-metodologico, anche se in modo differenziato nelle varie discipline, problematiche in particolare Matematica ed Economia Aziendale. Nel corso dell anno si registra un lento ma progressivo miglioramento anche se, a giugno, non tutti gli obiettivi formativi trasversali, soprattutto quelli di ordine comportamentale, risultano pienamente conseguiti. L impegno e la partecipazione sono complessivamente sufficienti. Per quanto attiene gli obiettivi cognitivi la classe si attesta su livelli di preparazione più che sufficiente, anche se molti/e non hanno sfruttato pienamente le potenzialità. Al termine dell anno scolastico la situazione è la seguente: 11 studenti promossi senza debiti. 9 studenti promossi con debito. 3 studenti respinti 1 studente ritirato. Classe quarta a.s. 2011/2012 La classe, composta da 23 alunni, 12 femmine, una delle quali proveniente dalla precedente classe quarta, e 11 maschi, due dei quali provenienti dalla precedente classe quarta, è caratterizzata dalla presenza di due gruppi distinti per comportamento ed interesse ma complessivamente il gruppo evidenzia scarsa curiosità e poca disponibilità ad approfondire autonomamente gli argomenti e i problemi proposti. Durante il corso dell anno migliora l aspetto comportamentale complessivo ma la progressione nell apprendimento non è per tutti positiva: un gruppo minoritario lavora con maggior impegno che unito alle discrete/buone capacità fa registrare buoni/ottimi risultati, altri invece evidenziano un impegno settoriale, una motivazione non adeguata e un impegno superficiale e discontinuo, finalizzato alle verifiche, soprattutto nelle discipline professionalizzanti. E da sottolineare la partecipazione e la disponibilità di molti alle attività extracurricolari, agli stage estivi, ai progetti di alternanza scuola-lavoro. Complessivamente la classe raggiunge risultati più che sufficienti. Al termine dell anno scolastico la situazione è la seguente: 12 studenti promossi senza debiti. 9 studenti promossi con debito. 2 studenti respinti. 3
5 Classe Quinta a.s. 2012/2013 La classe è inizialmente composta da 25 allievi, 13 femmine, una delle quali proveniente dalla precedente classe 5 Igea, e 12 maschi, due dei quali provenienti da un istituto privato e uno da altro Istituto Tecnico. Nel corso dell anno una allieva si ritira. Il profilo della classe continua a ricalcare quello degli anni scolastici precedenti con comportamenti differenziati nelle diverse discipline, ma sostanzialmente caratterizzati da un atteggiamento di superficialità e supponenza nei confronti delle attività scolastiche, di scarsa responsabilità e poca motivazione palesata anche dalle numerose assenze. L attenzione spesso è discontinua e limitata nel tempo, lo studio è per molti poco costante, finalizzato alle verifiche e superficiale, con una scarsa rielaborazione autonoma dei contenuti ed una esposizione talora mnemonica degli stessi. Le maggiori criticità si rilevano nelle materie di indirizzo. Il livello di preparazione media è comunque pienamente sufficiente per le discrete capacità dei singoli, per le complessivamente buone capacità di recupero e per la presenza di un gruppo di allievi/e (circa il 30%) che si distingue per impegno, assiduità nello studio e nella frequenza e raggiunge buoni - ottimi risultati. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Iscritti regolari Inseriti da altre classi Respinti /Ritirati EVOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Nel corso del triennio si è mantenuta la continuità didattica nella maggior parte delle materie; ci sono state variazioni in Lingua Inglese, Lingua Spagnolo, Matematica ed Economia Aziendale. Materia Classe Terza 2010/2011 Classe Quarta 2011/2012 Classe Quinta 2012/2013 Italiano Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Storia Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Inglese Ferro Stefano Furini Simonetta Furini Simonetta Francese Castaldelli Mirella Castaldelli Mirella Castaldelli Mirella Spagnolo Martini Fulvia Martini Fulvia Romagnolo Filippo Matematica Malaspina Rita Malaspina Rita Golinelli Amos Geografia Economica Mini Ilaria Mini Ilaria Mini Ilaria Diritto Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Ec.Politica / Sc.Finanze Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Economia Aziendale Vallini Valeria Todeschini Giovanni Todeschini Giovanni Educazione Fisica Fusco Paola Fusco Paola Fusco Paola Religione Lionello Michele Lionello Michele Lionello Michele 4
6 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE OBIETTIVI E COMPETENZE TRASVERSALI Il C.d.C., tenendo conto delle esigenze della classe, della specificità del profilo professionale IGEA, in armonia con le indicazioni del Progetto didattico ed educativo d Istituto, individua i seguenti obiettivi trasversali da perseguire e far raggiungere agli alunni nel corso dell anno scolastico. Sarà cura del Consiglio procedere a una verifica periodica di tali obiettivi ed apportare eventuali modifiche e/o integrazioni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Rispettare il Regolamento di Istituto Partecipare in modo pertinente e propositivo, al dialogo educativo Assumere comportamenti corretti nei confronti degli insegnanti, dei compagni e dell ambiente in generale Essere puntuali e precisi nello svolgimento delle attività, specie domestiche, e nell organizzazione dello studio Accettare critiche e ammettere i propri errori, giungendo ad una autovalutazione realistica delle proprie capacità Avere fiducia in se stessi e adattarsi al nuovo Partecipare al lavoro organizzato ricoprendo ruoli diversi OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze Acquisire sicure conoscenze di ciascuna materia nella sua specificità terminologica, nei suoi criteri metodologici, nelle sue generalizzazioni, nelle sue teorie. Competenze Esporre in forma organica, efficace e corretta le conoscenze acquisite utilizzando una terminologia specifica e appropriata; Utilizzare strutture, processi, metodi dei vari saperi disciplinari per analizzare situazioni diverse e contesti nuovi. Elaborare autonomamente i contenuti disciplinari; cogliere il significato di una comunicazione passando da un linguaggio (scritto, grafico, relazione ) ad un altro utilizzando i termini specifici della disciplina (traduzione). Analizzare, interpretare e redigere documenti e/o testi Capacità Affrontare e risolvere problemi, anche con approccio interdisciplinare Trarre conclusioni pertinenti dopo aver correlato i dati di una comunicazione; individuare dei collegamenti anche disciplinari, senza che questi siano stati esplicitati; Ricercare, raccogliere e fornire dati a supporto delle affermazioni e delle informazioni; Avere un approccio metodologico più sicuro e autonomo nell affrontare le varie problematiche e nel pianificare attività e progetti; Lavorare in gruppi non spontanei, esercitando il coordinamento in situazioni operative. INTESE METODOLOGICHE Per ciò che concerne gli obiettivi socio-affettivi, avendo riscontrato incertezza nella partecipazione e nel metodo di studio, il c.d.c. ritiene indispensabile perseguire i seguenti obiettivi: Potenziare e/o rafforzare comportamenti attivi, soprattutto per gli allievi ancora passivi, cercando un coinvolgimento più diretto nelle attività proposte. Potenziare la regolarità e l opportunità dell impegno Potenziare ulteriormente l autonomia del metodo di lavoro; Rendere consapevoli gli studenti dei propri limiti, bisogni e potenzialità; Favorire la rielaborazione individuale degli argomenti trattati, cercando di far integrare le conoscenze acquisite con conoscenze personali al fine di raggiungere maggiore autonomia di giudizio; 5
7 Per ottenere un proficuo risultato, le strategie adottate dal c.d.c. saranno: Assegnare specifici esercizi applicativi individuali Attivare gruppi di lavoro Promuovere attività multidisciplinari, evidenziando i collegamenti tra le varie materie Proporre un approccio orientato ai problemi COMPORTAMENTI COMUNI DA ASSUMERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE L azione educativa e formativa della scuola deve essere impostata su adeguati e corretti comportamenti ed atteggiamenti dei Docenti. Tali comportamenti ed atteggiamenti, individuati e concordati in consiglio di classe sulla base delle indicazioni previste dal progetto educativo, dovranno essere praticati da ogni componente del consiglio stesso al fine di perseguire e raggiungere gli obiettivi educativo-formativi prefissati. Adottare un comportamento disponibile, aperto, motivante ma autorevole, fermo e deciso nell esigere il rispetto delle norme stabilite e degli impegni assunti. Accrescere la fiducia degli allievi nei confronti degli impegni scolastici. Illustrare sistematicamente agli allievi gli obiettivi a breve/medio termine e l organizzazione del lavoro motivandone i diversi aspetti e chiarendo i criteri su cui si basa la valutazione al fine di sviluppare capacità di autovalutazione e di analisi dei propri successi ed insuccessi. Far comprendere agli allievi che tutti gli interventi importanti sono stati concordati in c.d.c.. Controllare, anche a campione, il lavoro domestico, pretendendo serietà e puntualità nell adempimento dei doveri Pretendere il rispetto degli obiettivi comportamentali concordati ( uscite dall aula durante le ore di attività didattica solo in casi di necessità, puntualità all inizio delle lezioni, controllo di assenze e giustificazioni.) Accettare volontari, qualora si presentino, mantenendo comunque la possibilità di verificare altri allievi Rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto INTERVENTI DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE Per gli/le studenti/esse in difficoltà il Consiglio attuerà interventi diversificati: recupero curricolare ( assegnazione di esercitazioni supplementari,.); sportello didattico (indirizzando ad un utilizzo corretto dello stesso); corsi di recupero; coinvolgimento frequente; utilizzo ore di flessibilità. Inoltre le interrogazioni costituiranno una costante occasione di ripasso, verifica ed approfondimento degli argomenti trattati. Per valorizzare le eccellenze: attività di approfondimento; partecipazione a gruppi di lavoro; adesione a progetti di istituto o esterni; partecipazione a concorsi; utilizzo ore di flessibilità MODALITA E STRUMENTI DI VERIFICA. CRITERI DI VALUTAZIONE Sulla base del Progetto didattico ed educativo d Istituto e coerentemente con la progettazione concordata, il C.d.C. adotta i seguenti strumenti, modalità e criteri di verifica: - verifiche formative e sommative, selezionando le tipologie più adatte alla propria disciplina (colloqui individuali, esercizi alla lavagna, discussioni collettive, controllo lavori assegnati ); - le verifiche sommative consisteranno in almeno due prove orali e tre scritte per quadrimestre; - le verifiche orali potranno essere anche scritte o in forma di test; sarà possibile l effettuazione di due o più verifiche sommative scritte/orali nella stessa giornata; - la valutazione di fine periodo terrà conto anche della progressione nell apprendimento, della partecipazione all attività scolastica, dell impegno profuso, del metodo di studio; - la valutazione sarà in decimi. 6
8 PIANO OFFERTA FORMATIVA Coerentemente con la progettazione concordata, il C.d.C. ritiene di coinvolgere la classe nelle azioni previste dal P.O.F. e in particolare nei seguenti progetti: Progetto Jonathan Livingston Certificazioni informatiche:ecdl, EQDL Certificazioni linguistiche Cambridge/PET, DELF, DELE Settimana linguistica/lettorato Spettacolo teatrale in lingua francese Partecipazione Giochi di Archimede Progetto Conoscere la borsa Incontro-formazione con Don G. Zatterin Orientamento in uscita (incontri, corsi di formazione.) Biblioteca Incontri con l autore Giornata mondiale contro la violenza sulle donne Social Day Educazione alla salute Il carcere entra a scuola Sportello CIC Badia Polesine, 16 ottobre 2012 ATTIVITA DI RECUPERO e/o POTENZIAMENTO NELL ULTIMO ANNO DI CORSO Alla fine del primo quadrimestre, per gli allievi che avevano riportato un profitto insufficiente, sono stati attivati due corsi di recupero, di 6 ore ciascuno, di Inglese ( 12 allievi/e) ed Economia Aziendale (11allievi/e). In tutte le altre discipline è stato effettuato recupero curricolare: sono stati forniti agli/e allievi/e questionari, esercizi, attività specifiche in vista delle prove di recupero effettuate nella settimana tra il 11 e il 16 marzo. Attività di potenziamento Utilizzo dell ora di flessibilità: in base a delibera del Collegio dei Docenti, assegnata a Economia Aziendale Progetto CLIL - Materie coinvolte: Inglese e Geografia Economica. Il progetto ha previsto l approfondimento di tematiche di carattere generale attraverso l integrazione con la Lingua Inglese con analisi e discussione dei materiali proposti, ricerca individuale ed esposizione di materiali. Gli argomenti individuati sono stati Women s rights e Green Economy sviluppati attraverso videos, newspaper s articles, E learning moodle, internet links ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI NELL ARCO DEL TRIENNIO. Nell arco del triennio sono state preparate e organizzate diverse attività con l'intento di dare maggiore concretezza agli obiettivi formativi e disciplinari della programmazione curriculare desunti dal Progetto IGEA. Docenti e studenti hanno spesso collaborato nell'individuare temi, mete e modalità di svolgimento. La partecipazione è stata buona e la ricaduta didattica, in termini generali di arricchimento culturale e umano, è stata positiva. Attività significative organizzate dall istituto alle quali ha partecipato la classe o i singoli allevi: Conferenze finalizzate alla trattazione di tematiche proprie delle singole discipline. DELF certificazione di lingua francese. DELE certificazione di lingua spagnola. Cambridge/PET certificazione di lingua inglese. ECDL patente europea di informatica. 7
9 Giochi di Archimede. Giornata della memoria Educazione alla pace e diritti umani Attività sportiva Progetto J. Livingston (attività musicale, teatro, danza, canto) Concorso Conoscere la borsa Progetto Alternanza scuola-lavoro Stage estivi Spettacoli teatrali in Lingua Progetto orientamento universitario e mondo del lavoro (Job&Orienta) Viaggi di istruzione ( classe terza - Monaco di Baviera e Dachau; classe quinta Salisburgo, Mauthausen, Praga) Lettura del quotidiano in classe (Classi terza e quarta) Lettorato madrelingua (Classi terza e quarta). Bassani Alessio A.S. 2011/2012: Certificazione Francese (DELF B1) Stage c/o Ciscra SpA di Villanova del Ghebbo (4 sett) Bernardinello Nicole A.S. 2011/2012: Stage c/o Punto Azienda SOS (4 sett.) A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o Zhermack S.p.A. (5 sett.) Boselli Gloria A.S. 2010/2011: Certificazione Spagnolo (DELE B1) Stage c/o UPA di Casale di Scodosia (3 sett.) e Studio Comm.le Biscuola di Merlara (3 sett.) A.S. 2011/2012: Stage c/o Comune di Merlara (5 sett.) Cappello Alessandro Cavicchioli Elena Corrias Alessio Falchi Alberto Ghisellini Marika Giammetta Antonio A.S. 2010/2011: Stage c/o Ascom Servizi di Badia Polesine (3 sett.) A.S. 2011/2012: Certificazione di Spagnolo (DELE B1) A.S. 2011/2012: Certificazione di Inglese (PET B1) A. S. 2010/2011: Stage c/o RSA di Castelmassa (3 sett.) A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o Cargill di Castelmassa (3 sett.) e Comune di Castelmassa (2sett.) A.S. 2010/2011: Stage c/o INAIL di Legnago (3 sett.) A.S. 2011/2012: Stage c/o Comune di Lusia (4 sett.) A.S. 2010/2011: Stage c/o Comune di Trecenta ( 3 sett.) A.S. 2011/2012: Stage c/o Mobilferro di Trecenta (3 sett.) A.S. 2012/2013: ECDL A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o Studio comm.le Athesia Grassi Giuseppe A.S. 2011/2012: Certificazione di Spagnolo (DELE B1) Kajana Francesca A.S. 2010/2011: Certificazione Spagnolo (DELE B1) Stage c/o ULSS di Castelmassa (4 sett.) A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o ULSS di Castelmassa (4 sett.) Karim Khadija A.S. 2010/2011: Certificazione Francese (DELF B1) A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o RSA di Castelmassa ( 5 sett.) Magri Valentina A.S. 2011/2012: Corso CIFIR con stage c/o Cargill di Castelmassa (3 sett.) e Comune di Castelmassa (2 sett.) Moro Gloria A.S. 2010/2011:Stage c/o UPA di Casale di Scodosia (3 sett.) A.S. 2011/2012: Certificazione Inglese (PET B1) Pasquesi Greta A.S. 2010/2011: Stage c/o CNA (4 sett.) Certificazione Francese (DELF A2) A.S. 2011/2012: Certificazione Francese (DELF B1) Pegoraro Edoardo A.S. 2010/2011: Stage c/o Studio Brugnolo di Badia Polesine (3 8
10 sett.) A.S. 2011/2012: Stage c/o Studio Brugnolo di Badia Polesine (3 sett.) Saltarin Michele A.S. 2011/2012: Progetto Tirocini estivi 2012 con stage c/o CISL di Badia Polesine (4 sett.) Santato Letizia A.S. 2009/2010: Stage c/o Studio Pesenato di Legnago A.S. 2009/2010: Certificazione Inglese (KET A2) Veronesi Giulia A.S. 2010/2011: Certificazione Francese (DELF A2) A.S. 2011/2012: Certificazione Francese (DELF B1) Stage c/o Sel.Co.SoS di Rosolina (5 sett.) Corso CIFIR con stage c/o Zhermack S.p.A. (5 sett.) A.S. 2012/2013: ECDL Simulazione delle prove scritte dell esame di stato concordate dal Consiglio di classe Simulazione Data Discipline coinvolte 1^ prova scritta 13/05/2013 Italiano 2^ prova scritta 21/05/2013 Economia Aziendale 1^ simulazione terza prova 09/02/2013 Lingua Inglese, Matematica, Diritto (tipologia B) 2^ simulazione terza prova (tipologia B) 03/05/ 2013 Geografia Economica, Lingua Inglese, Lingua Francese/Spagnolo, Matematica, Scienze delle Finanze Considerazioni dei docenti sulle simulazioni di terza prova Il consiglio di classe ritiene che gli allievi possano trovare nella tipologia B maggiori possibilità espressive a livello di conoscenze e competenze. Nel triennio infatti hanno più occasioni di esercitarsi in quesiti a risposta singola nelle varie discipline. 9
11 Relazioni finali Programmi svolti dai Docenti 10
12 CLASSE V A / I.G.E.A. I.I.S. P. LEVI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 BADIA POLESINE - Percorso formativo realizzato RELAZIONE FINALE ITALIANO - STORIA Nell arco del triennio hanno avuto sempre la stessa insegnante di lettere, la prof.ssa Patrizia Toso. La continuità didattica ha permesso di rilevare, rispetto agli anni precedenti, una graduale crescita di alcuni studenti, che hanno dimostrato la volontà di migliorare, partecipando al dialogo educativo con interesse sia in storia, sia in italiano. Altri allievi,invece, hanno rilevato un impegno saltuario e finalizzato alle verifiche. Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo solo alcuni studenti hanno dimostrato ottime capacità, altri discrete nell'analisi e nella sintesi espressiva, mentre la maggior parte ha evidenziato difficoltà nel gestire in modo autonomo un metodo di studio e sono stati guidati nella riorganizzazione e nella rielaborazione dei contenuti; per questo motivo durante la lezione si sono utilizzati strumenti di lavoro come mappe concettuali, schemi e appunti, che hanno aiutato gli studenti a selezionare i nuclei essenziali del testo. Agli alunni è sempre stata illustrata la programmazione didattica ed educativa con i relativi contenuti divisi in moduli e i tempi di realizzazione, le competenze, gli strumenti, i mezzi, le verifiche, che si sono programmate in relazione ai moduli. Sono state rese note di volta in volta anche le griglie di correzione e di valutazione delle relative verifiche. Agli allievi con difficoltà espositive e argomentative riguardanti l analisi di una tematica sono state date apposite griglie con relativi esercizi da produrre a casa e corretti successivamente dall insegnante ( recupero curricolare). Nel triennio gli studenti hanno svolto tutte le diverse tipologie testuali: tema argomentativo classico di storia e di letteratura, analisi testuale e saggio breve. Nel corso dell ultimo anno si sono esercitati sullo svolgimento dell' articolo di giornale. Si è cercato anche di rafforzare l uso di una adeguata terminologia e di analizzare e approfondire in modo critico una tematica sia in letteratura, sia in storia, cercando di rilevare possibili confronti e legami pluridisciplinari. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente più che sufficiente sia in italiano, sia in storia. - Obiettivi raggiunti in termini di competenze In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di competenze ( conoscenze e abilità). Nel corso dell anno la scolaresca ha raggiunto complessivamente una conoscenza più che sufficiente dei testi, delle tematiche, delle poetiche, dei generi, degli ambiti storico-culturali, e una conoscenza più che sufficiente dei fatti e fenomeni storici, delle situazioni e problematiche specifiche e circoscritte. Alcuni hanno evidenziato una conoscenza limitata, raggiungendo una preparazione appena sufficiente. In questo quadro si distinguono due allievi, le cui conoscenze sono ottime. La maggior parte della scolaresca possiede le tecniche per la rielaborazione e l analisi di un testo, tuttavia pochi hanno raggiunto la capacità di fare collegamenti tra il testo letterario ed il contesto in cui è stato scritto, tra un fenomeno storico e il periodo in cui è accaduto. Gli alunni hanno acquisito, in genere, una sufficiente capacità di correlare elementi che appartengono a situazioni complesse sia all interno di uno stesso ambito disciplinare, sia all interno di ambiti pluridisciplinari. In educazione linguistica gli alunni hanno potenziato in modo accettabile le conoscenze relative alle procedure del testo interpretativo, giornalistico e argomentativo, anche se con qualche difficoltà sia nell approfondimento, sia nel sapere articolare il testo con coerenza e coesione. Contenuti trattati Nell'ultima settimana di aprile il programma di Italiano è stato portato a termine, come previsto dalla programmazione didattica ed educativa presentata all'inizio dell'anno scolastico, mentre quello di storia è 11
13 stato completato nella prima settimana di maggio. ARTICOLAZIONE MODULARE DEL PERCORSO DIDATTICO ( Italiano ) I nuclei tematici irrinunciabili per italiano in classe quinta sono: l età del Positivismo e del Realismo: il naturalismo e il verismo con il romanzo sociale di Zolà,Verga; la Scapigliatura; il Decadentismo : la crisi della borghesia, l esistenzialismo e il romanzo psicologico di Pirandello e Svevo; il nuovo ruolo dell intellettuale; i poeti maledetti; la lirica di G. Pascoli e G. D Annunzio; la poesia crepuscolare; il futurismo; la poesia ermetica; i poeti nuovi; il neorealismo; gli scrittori contemporanei. MOD. I L età del Positivismo e del Realismo COLLOCAZIONE: I QUADRIMESTRE ( settembre ottobre ) STRUTTURA: 1.Il Positivismo ( A. Comte ); 2. Il Naturalismo ( E. Zolà e il romanzo sperimentale ); 3. Il Verismo e la poetica di G. Verga e Capuana. COMPETENZE: 1.acquisisce gli elementi che caratterizzano il movimento del Positivismo e del Realismo; 2. confronta e rileva le differenze fra la corrente letteraria del Naturalismo e del Verismo, inserendole in modo coerente nel contesto del Positivismo e nel contesto storico ( approccio organico e interdisciplinare ); 3. analizza la poetica verista in alcune opere di G. Verga e di L. Capuana, e la poetica del romanzo sperimentale di Zolà. TESTI ANALIZZATI: Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero. La critica al Positivismo; La nascita della psicanalisi. Le filosofie della vita: l intuizionismo di H. BERGSON, La memoria e il flusso di coscienza dal testo L evoluzione creatrice. Il Naturalismo: E.J. DE GONCOURT, Questo romanzo è un romanzo vero dal testo Germinie Lacerteux; E. Zolà, Osservazione e sperimentazione, dal testo Il romanzo sperimentale. Il Verismo: Verità e immaginazione dal testo Per l arte. La reazione al Naturalismo: A. Rimbaud, Il disordine dei sensi, dal testo Lettera del veggente. Il romanzo naturalista e verista: L influsso del Naturalismo sulla letteratura; Il romanzo verista italiano. E. ZOLA, Gervasia all Assommoir, da L Assommoir. G. VERGA: La vita, le opere, il pensiero e la poetica ( la formazione e le opere giovanili; Dal Romanticismo al Verismo; Le strategie narrative di Verga; La visione della vita nella narrativa di Verga). G.Verga, da Vita dei campi, Fantasticheria ; Un documento umano ; La lupa. G. Verga, da Novelle rusticane, La roba ; La libertà. Da Mastro don Gesualdo: L addio alla roba ; La morte di Gesualdo. Da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia ; La tempesta in mare ; L arrivo e l addio di Ntoni. MOD. II Il Romanzo decadente COLLOCAZIONE: I QUADRIMESTRE ( ottobre gennaio ) STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. Il romanzo psicologico estetizzante 2. Il romanzo psicologico di L. Pirandello e I. Svevo; 3. Il romanzo neorealista 4. Il romanzo contemporaneo. 12
14 COMPETENZE: 1.comprende gli elementi che caratterizzano il romanzo del primo Novecento; 2.analizza la poetica del romanzo di Svevo e collega l opera letta con il contesto storico in cui viene scritta; 3. analizza la struttura del romanzo Il fu Mattia Pascal e inserisce l opera dentro il suo contesto storico; 4.analizza gli elementi della poetica del romanzo psicologico di L. Pirandello; 5. analizza la struttura del romanzo neorealista; 6.confronta il romanzo neorealista con quello dell età del realismo, rilevando le relative differenze; 7.argomenta ed elabora le tematiche del romanzo decadente, esponendo un giudizio critico in modo chiaro ed efficace. TESTI ANALIZZATI: Il Decadentismo; Il romanzo della crisi; Le Avanguardie storiche. La narrativa della crisi: l età della crisi ( ); i pionieri del romanzo europeo del Novecento; J.K. HUYSMANS, A ritroso, da Una vita artificiale; G. D ANNUNZIO, Il verso è tutto, da Il Piacere; O. WILDE, Lo splendore della giovinezza, da Il ritratto di Dorian Gray.Il romanzo della crisi; PROUST, La Madeleine, da Alla ricerca del tempo perduto; J. JOYCE, L insonnia di Molly, da Ulisse; F. KAFKA, Uno sconcertante risveglio da Il processo; I.U. TARCHETTI, Il primo incontro con Fosca, da Fosca; S. Aleramo, Lo scandalo, da Una donna. Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal con l analisi delle tematiche, dei personaggi, dell ambiente, del linguaggio, della struttura morfo-sintattica, del contesto storico e della critica; confronto con altre opere dell autore. La vita, le opere, il pensiero e la poetica ( L infanzia difficile, gli studi e la prima produzione; Novelle, romanzi, saggistica; Il pensiero e la poetica; La rivoluzione teatrale. Da L umorismo, Il sentimento del contrario ; da Novelle per un anno, La patente e Il treno ha fischiato ; da Uno, nessuno,centomila, Filo d aria. Da Così è se vi pare, Come parla la verità. Italo Svevo ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica) I. Svevo, L'insoddisfazione di Alfonso, da Una vita. I. Svevo, Amalia muore, da Senilità. I.Svevo, L ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Il funerale di un altro, Una catastrofe inaudita, da La Coscienza di Zeno. La critica: L inettitudine di Zeno. La narrativa italiana del ventennio fascista ( l epoca dei nazionalismi; Le basi del Neorealismo; Le influenze dall Europa ). A. MORAVIA, Un mondo grottesco e patetico, da Gli indifferenti. E. VITTORINI, L'arrivo al paese natale, da Conversazioni in Sicilia. Il secondo Novecento ( Le poetiche e la letteratura: La letteratura del secondo dopoguerra; Il Neorealismo; La crisi del Neorealismo; Gli anni Cinquanta e Sessanta; La letteratura industriale in Italia; La neoavanguardia; La letteratura nel tempo del postmoderno; La produzione letteraria degli ultimi anni ). PRIMO LEVI, vita e opere. Analisi del romanzo Se questo è un uomo: Considerate se questo è un uomo ; Sul fondo ; I sommersi e i salvati ; Il canto di Ulisse ; Kraus. CESARE PAVESE ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica): Nessuno sarà fuori della guerra, da La casa in collina. Il ritorno di Anguilla, da La Luna e i falò. Lavorare stanca,da Lavorare stanca. Dal Neorealismo al Postmoderno ( Il Neorealismo. Voci isolate. La crisi del Neorealismo. Letteratura e industria, sperimentalismo e Neoavangardia. Il romanzo italiano contemporaneo: un crogiuolo di esperienze). ITALO CALVINO ( la vita, le opere, il pensiero e la poetica: L infanzia e la formazione; L inizio dell attività letteraria; Dall impegno politico all impegno morale; Il nuovo indirizzo letterario; Il pensiero e la poetica ). ITALO CALVINO, La pistola, da Il sentiero dei nidi di ragno. MOD. III La poesia fra Ottocento e Novecento in Europa e in Italia COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( febbraio- marzo ) STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. Il realismo e la figura di G. Carducci; 2. La Scapigliatura; 13
15 3. I poeti maledetti in Francia; 4. La poetica di G. Pascoli; 5. La poetica di G. D Annunzio; 6. Il crepuscolarismo; 7. Il futurismo. COMPETENZE: 1.Analizza la poetica del Carducci e sa collegarla al suo contesto storico; 2. Analizza la poetica dei poeti maledetti; 3. Comprende ed espone con coerenza e coesione gli elementi che caratterizzano la lirica del Pascoli, collegando il significato dei simboli della poesia del Pascoli con le vicende della sua biografia; 4. Rileva il significato dell estetismo attraverso l analisi degli elementi che caratterizzano la poesia del D Annunzio; 5. Analizza la differenza del simbolismo fra la poesia crepuscolare e la poesia dei futuristi. TESTI ANALIZZATI: La poesia tra Ottocento e Novecento (Il Simbolismo francese; Altre voci europee). C. BAUDELAIRE, Albatro ; Corrispondenze, da I fiori del male. La poesia italiana tra Ottocento e Novecento ( Gli scapigliati; Il Decadentismo italiano; Giosuè Carducci e la restaurazione del classicismo; I crepuscolari; I futuristi; Altre espressioni poetiche ). A. RIMBAUD, Vocali da Poesie E. PRAGA, Preludio, da Penombre. G. CARDUCCI, Pianto antico, da Rime nuove. Nevicata, da Odi barbare. SERGIO CORAZZINI, Desolazione di un povero poeta sentimentale, da Piccolo libro inutile. GUIDO GOZZANO, Totò Merumeni, da I Colloqui. F. TOMMASO MARINETTI, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb. ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire, da L incendiario. GIOVANNI PASCOLI ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica: l infanzia, la formazione, l impegno politico; L attività poetica e critica; Il pensiero e la poetica; Pascoli e la poesia italiana del Novecento ). Da Il fanciullino, E dentro di noi un fanciullo. Da Myricae Lavandare ; X Agosto ; L assiuolo ; Temporale ; Novembre, Il Tuono, Il lampo. Da Canti di Castelvecchio, La mia sera ; Il gelsomino notturno ; Nebbia. GABRIELE D ANNUNZIO (La vita, le opere, il pensiero e la poetica). GABRIELE D ANNUNZIO, La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto ; I pastori, da Alcyone. MOD. IV La poesia del Novecento COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( aprile) STRUTTURA: 1. I movimenti di avanguardia fra le due guerre; 2. La poesia ermetica; 3. La poesia italiana del secondo Novecento. COMPETENZE: 1. Analizza il significato del simbolismo nella poesia decadente; 2. Analizza la poetica della poesia ermetica; 3. Espone con coerenza e coesione un giudizio personale e critico sulle diverse interpretazioni simboliche della poesia decadente. 14
16 TESTI ANALIZZATI: La lirica italiana ( Tra Novecentismo e antinovecentismo; L'Ermetismo) S. QUASIMODO ( La vita, le opere e la poetica ). Da Acque e terre, Ed è subito sera. Da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici ; Uomo del mio tempo. EUGENIO MONTALE ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica: Un intellettuale appartato; Il pensiero e la poetica ). Da Ossi di seppia, I limoni ; Meriggiare pallido e assorto ; Spesso il male di vivere ho incontrato ; Non chiederci la parola. Da Le occasioni, La casa dei doganieri. Da Satura, Caro piccolo insetto ; Ho sceso, dandoti il braccio. U. SABA ( Il diario poetico di una vita ). Da Il Canzoniere, La capra ; A mia moglie ; Città vecchia, Ulisse. A. MERINI, da Clinica dell'abbandono, L'anima. MOD. VI La lirica di G. Ungaretti COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( aprile- maggio) COMPETENZE: 1. comprende le tappe fondamentali della sua vita e gli elementi che caratterizzano la sua poetica; 2. comprende il contesto storico entro il quale l autore vive; 3. analizza la sua poetica; 4. espone in modo chiaro ed efficace la poetica di G. Ungaretti in relazione al contesto storico-culturale in cui vive ed esprime un giudizio critico sull opera letta ed analizzata. TESTI ANALIZZATI: GIUSEPPE UNGARETTI ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica ). Da L allegria, Veglia ; Il porto sepolto ; Sono una creatura ; I fiumi ; San Martino del Carso ; Mattina ; Soldati ; Fratelli. Da Il dolore, Non gridate più. 15
17 STORIA ARTICOLAZIONE MODULARE DEL PERCORSO DIDATTICO I nuclei tematici irrinunciabili per la storia sono: Liberismo, protezionismo, la politica di potenza ( l imperialismo ); l emigrazione e l immigrazione; le cause e conseguenze della prima guerra mondiale; la politica di Giolitti; le fasi del primo conflitto; crisi economica e sociale in Europa e in Italia; i regimi totalitari; le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale; le fasi principali del conflitto; la ripresa economica e politica del dopoguerra fino agli ani novanta; la crisi degli anni settanta: gli anni del terrorismo e la terza rivoluzione industriale; la guerra fredda; il crollo del muro di Berlino; l Europa unita sul piano politico ed economico; l economia globale e le scelte politiche delle nuove grandi potenze industriali. La nuova moneta europea: l euro MOD. I L età dell imperialismo STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1.U.D. Economia, politica e società nell età dell imperialismo; 2. U.D. L Età di Giolitti; 3. U.D. La grande guerra. COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze della politica di potenza; 2. rileva le conseguenze della politica economica adottata dagli Stati europei; 3. analizza la politica interna ed estera di Giolitti, collegandola al contesto dell età dell imperialismo; 4. elabora i dati raccolti dai documenti per rilevare i problemi sociali presenti a fine 800; 5. interpreta il rapporto di cause ed effetto della Grande Guerra. CONTENUTI: Le trasformazioni sociali e culturali all inizio del nuovo secolo. Paesi europei e Italia agli inizi del secolo. La Prima guerra mondiale: la genesi del conflitto; La grande guerra ( cause, fatti e conseguenze). MOD. II I regimi totalitari STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1.U.D. Economia, politica e società nel primo dopo guerra in Italia e in Europa; 2.U.D. I regimi totalitari; 3. U.D. La politica e l economia negli Stati democratici e nei regimi totalitari. COMPETENZE: 1. elabora e rappresenta con chiarezza ed efficacia i dati relativi alla situazione politica, sociale ed economica alla fine della prima guerra mondiale; 2. analizza e collega le problematiche politiche ed economiche presenti in Italia con quelle negli altri stati europei; 3. spiega la crisi del 29, le scelte di politica economica adottata dagli Stati e le conseguenze relative; 4. analizza e motiva l affermarsi dei regimi totalitari ( fascismo, nazismo, stalinismo, franchismo), rilevando analogie e differenze. CONTENUTI: La Russia dai governi provvisori alla rivoluzione sovietica. Il fascismo al potere in Italia. La situazione nel resto d Europa. 16
18 Dalla crisi del sistema coloniale alla grande crisi economica. L età dei totalitarismo. MOD. III La seconda guerra mondiale e il dopoguerra COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze del secondo conflitto mondiale; 2. ricostruisce ed espone le fasi del conflitto in modo chiaro ed efficace; 3. rileva le problematiche legate al conflitto, come lo sterminio degli ebrei e la Resistenza; 4. rielabora i dati sulla seconda guerra mondiale e stende un relativo documento. CONTENUTI: La tragedia della guerra ( cause, le fasi del conflitto, conseguenze). L Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione. MOD. IV La politica dal dopoguerra agli anni Novanta STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. U.D. La decolonizzazione; 2. U.D. La politica degli Stati Uniti da Johnson a Clinton; 3. U.D. I conflitti del dopo guerra fredda ; 4. U.D. L unione europea sul piano politico. COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze della decolonizzazione; 2. comprende i problemi e gli eventi principali della storia degli Stati Uniti, rilevandone le cause e le conseguenze; 3. collega i fatti della storia statunitense con gli eventi di politica internazionale : il conflitto vietnamita, l egemonia economica in America latina, la guerra Iran-Iraq, la guerra del Golfo, la guerra in Afghanistan; 4. analizza gli eventi della storia sovietica, comprendendo le cause del crollo del muro di Berlino e dei regimi comunisti nei paesi dell est: la presenza militare sovietica in ambito internazionale, la politica di Gorbaciov ( dalla trasformazione economica alla nascita del Csi ), i nuovi assetti politici dell Europa orientale; 5. espone con chiarezza ed efficacia le fasi, i problemi e le prospettive dell unione europea, le difficoltà politiche ed economiche dei paesi dell est nel passaggio dall economia pianificata all economia di mercato. CONTENUTI: Il contesto internazionale ( accenni). L Europa occidentale. Asia ed Estremo Oriente.( Accenni) Il Medio Oriente. L Africa e l America latina ( Le ex colonie italiane: Libia, Somalia ed Etiopia; Che Guevara e l antiimperialismo terzomondista ). L ordine mondiale tra il secondo dopoguerra e i primi anni Settanta (L America kennediana; Johhnson, Nixon e la guerra del Vietnam. Messico, Argentina, Brasile: il nazionalismo populista ( accenni ); La Primavera di Praga e l intervento sovietico. L Europa occidentale fra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Il miracolo giapponese. MOD. V L economia dal dopoguerra agli anni Novanta STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. U.D. Lo scenario politico, economico e sociale del dopoguerra; 17
19 2. U.D. L Europa dalla ricostruzione allo sviluppo: ; 3. U.D. Dalla crisi degli anni 70 alla terza rivoluzione industriale e agli anni dell economia globale; 4. U.D. L unione europea dal punto di vista economico. COMPETENZE: 1. analizza la situazione politica ed economica internazionale del dopoguerra, individuando i fattori della crescita, i fattori e le caratteristiche del welfare state; 2. analizza e interpreta i rapporti di cause ed effetto della crisi degli anni 70; 3. espone con chiarezza ed efficacia le cause e le conseguenze della terza rivoluzione industriale e della scelta della globalizzazione; 4. analizza le problematiche economiche dei paesi europei. CONTENUTI: Gli scenari economici e politici degli anni Settanta e Ottanta. L Italia negli ani Settanta e Ottanta. La fine del comunismo sovietico. Lo scenario europeo: ( accenni ) Lo scenario italiano: ( accenni ) Lo scenario mondiale: ( accenni ) Gli ultimi sviluppi del quadro europeo e internazionale.( accenni ) MODALITA ATTRAVERSO LE QUALI LA DISCIPLINA HA CONTRIBUITO ALLO SVILUPPO DELLE AZIONI DEL P.O.F. ASSUNTE DAL C.d.C. E' stato proposto l uso costante della biblioteca per adeguati approfondimenti dei moduli disciplinari. METODOLOGIE ATTIVATE 1. Presentazione dell argomento letterario o storico da parte dell insegnante. Lettura e analisi del testo letterario attraverso una lezione dialogo. Dal testo al contesto. Riferimenti alla critica letteraria. 2. Applicazione e potenziamento delle procedure e delle norme apprese negli anni precedenti relative all analisi testuale, alla produzione scritta, all argomentazione di una tesi, alla contestualizzazione di un fenomeno; controllo della corretta applicazione delle stesse. 3. Analisi del testo letterario dal punto di vista tematico e stilistico; esercizi di analisi guidata, individuazione delle parole e dei concetti-chiave. 4. Formulazione di ipotesi ( collettiva, individuale ) sull interpretazione dei problemi letterari o degli eventi storici; elaborazione di schemi riepilogativi o interpretativi. 5. Esercizi di produzione scritta ( questionari a risposta aperta, analisi testuale, temi con utilizzo di documenti); esercizi di esposizione orale, con rilievo degli errori morfosintattici, e lessicali. STRUMENTI UTILIZZATI Manuali in adozione: - MARTA SAMBUGAR- GABRIELLA SALA, Gaot +, generi autori opere temi, dalla fine dell Ottocento alla letteratura contemporanea, vol. III, ed. La Nuova Italia, FRANCO BERTINI, Storia fatti e interpretazioni, Il XX secolo e gli inizi del XXI, vol. III, ed. Mursia scuola, Uso di griglie, mappe concettuali, schemi, appunti, fotocopie, Internet. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state impartite tre verifiche scritte e due orali in italiano, mentre in storia sono state fatte tre verifiche. Gli studenti che hanno rilevato un' insufficienza nel primo quadrimestre sono stati sottoposti ad una verifica scritta. La valutazione è stata positiva, eccetto due per storia e due per italiano che non hanno recuperato. Per quanto riguarda la prima prova scritta di Italiano, la scolaresca è stata preparata ad affrontare le seguenti 18
20 tipologie di verifica: analisi testuale saggio breve articolo di giornale tema di storia tema argomentativo ( Il 13 maggio 2013 è stata proposta una simulazione di prima prova, dando a disposizione sei ore di tempo. Vedere cartella allegata. ) Sono state fatte anche prove scritte valide per l orale in storia ( una per quadrimestre), dando agli allievi domande a risposta aperta, per prepararli ad una eventuale terza prova. Sono state utilizzate anche le verifiche formative per rilevare le difficoltà incontrate dalla scolaresca e per intervenire in modo tempestivo. Si allegano anche le apposite griglie di valutazione relative alle diverse tipologie testuali della prima prova scritta e alla prova scritta di storia, utilizzate per la correzione durante il corrente anno scolastico. Badia Polesine, L insegnante Prof.ssa Patrizia Toso 19
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