MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Clemente Rebora Liceo Classico Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Economico-Sociali Via Papa Giovanni Rho (MI) Tel: fax: Via Piero della Francesca Rho (MI) Tel: fax: Codice meccanografico :MIPC13000E Codice Fiscale : mail uffici: mipc13000e@istruzione.it PEC : mipc13000e@pec.istruzione.it Liceo C. Rebora RHO DOCUMENTO FINALE CLASSE 5BS Anno scolastico 2013/14

2 Qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty LICEO C.REBORA uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq Liceo C. Rebora Documento del 15 maggio wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui a.s. 2013/2014 Consiglio di classe 5BS opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc Qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui 2 opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

3 Classe V sez. BS Indirizzo: Liceo delle Scienze sociali Composizione del Consiglio di Classe: COMPONENTE Prof. Andrea Marzulli Prof. Antonietta Esposito Prof. Simonetta Andretto Prof. Silvia Persetti Prof.Francesca Tenucci Prof. Francesca Scimemi Prof.Flavio Marelli Prof. Girolamo Franceschini Prof. Lucia Cansirro Prof. Santa Laganà Prof. Luca Pilu Prof. Marcella Diano Prof. Maria Bucolo COORDINATORE MATERIA Italiano, Storia Diritto Inglese Francese Scienze naturali Matematica Filosofia Scienze sociali Educazione Fisica Linguaggi non verbali (arte) Religione Sostegno Sostegno Prof. Girolamo Franceschini DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa. Maria Merola 3

4 Liceo delle Scienze sociali Il liceo delle Scienze sociali nasce da un Decreto Interministeriale del 10 marzo 1997 quando l Istituto magistrale perde la possibilità di abilitare all insegnamento. Da allora parecchia strada si è fatta e l investimento da parte delle istituzioni è stato notevole. Di fatto il Ministero ha bloccato tutte le sperimentazioni che non fossero autonome, da alcuni anni, mentre ha lasciato che questo indirizzo si sviluppasse, naturalmente all insegna del modello di scuola secondaria superiore che la riforma prevedeva e cioè una scuola il cui orario non superi le 30 ore e un curricolo che prevede un monte ore comune, un area d indirizzo e un area dell integrazione con le aree di progetto svolte in compresenza. A tali indicazioni se ne affiancano altre inerenti la didattica che in questo indirizzo si dovrà adeguare a quel modello di modularità, flessibilità organizzativa ed oraria che alcune scuole sul territorio italiano stanno sperimentando da alcuni anni. Le finalità educative e didattiche dell Istituto (dal POF 2010/11) Per valorizzare lo studente come persona e come soggetto attivo nel processo educativo il nostro Istituto si propone le seguenti finalità: Educare al senso di responsabilità etica, civile, sociale per diventare cittadini coscienti e partecipi del proprio tempo e capaci di inserirsi positivamente nel tessuto sociale. Stimolare gli studenti a fare dell apprendimento uno stile di vita, un motore di progettazione del proprio futuro; sviluppare la loro capacità di affrontare il cambiamento. Offrire una formazione culturale di ampio respiro, attenta alla complessità e aperta al confronto con le altre culture nel rispetto reciproco. Favorire la capacità di studio autonomo, l acquisizione di spirito critico, l abilità di attivare le risorse necessarie nella soluzione dei problemi. 4

5 Obiettivi caratterizzanti il corso LICEO C.REBORA Liceo delle SCIENZE SOCIALI 1. Aiutare lo studente a prendere consapevolezza della realtà psicologica e sociale dell uomo attraverso l acquisizione degli opportuni strumenti concettuali per la comprensione del sistema sociale e dei comportamenti umani. 2. mettere in grado lo studente di riflettere, utilizzando basilari ma adeguati riferimenti, su problematiche inerenti i campi psicologico, sociale, educativo, culturale. Profilo in uscita (Competenze) Al temine del corso di studi lo studente possiede una formazione culturale attenta alla complessità dei fenomeni sociali sui quali è in grado di operare una lettura critica e può accedere agevolmente a tutte le facoltà universitarie coerenti con questo indirizzo o prepararsi all esercizio delle professioni nell ambito dei servizi alla persona. OBIETTIVI caratterizzanti del TRIENNIO 5

6 1. Possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali nell ottica dell integrazione nel tessuto umano e sociale della realtà contemporanea 2. Acquisire strumenti culturali idonei a interpretare la contemporaneità, la complessità del vivere sociale e le sue dinamiche, la pluralità delle culture e i diversi meccanismi comunicativi. 3. Comprendere il legame interdisciplinare tra saperi, in particolar modo quelli che indagano il rapporto tra individui e società. 4. Saper progettare, saper cooperare, saper svolgere attività di ricerca affrontando i problemi con la necessaria pazienza intellettuale, disponibilità al confronto e prudenza nei giudizi. 5. Possedere una adeguata padronanza dei linguaggi specifici e dei contenuti disciplinari 6

7 La scuola Fino allo scorso anno scolastico, il Liceo Rebora ha avuto ben quattro sedi diverse, alcune anche distanti fra di loro. Dal settembre 2013, è dislocato in due sedi: quella di Via Raffaello Sanzio, che condivide con l ìistituto Cannizzaro, e quella di Via Papa Giovanni XXIII, occupata dal Liceo classico. Questo è stato, quindi un anno di adattamento ad una nuova struttura che presenta non pochi aspetti problematici Profilo della classe. L attuale 5BS, è costituita da 16 allievi. Nel corso del quinquennio la classe ha avuto un andamento molto regolare e mantiene il suo attuale assetto dall inizio del terzo anno. In realtà c è stato un breve periodo, dal 7 gennaio al 15 marzo 2014, durante il quale la studentessa Rosa Barillaro, proveniente da altra scuola e altra provincia, è stata inserita nella classe. Anche i docenti sono rimasti stabili negli anni. La classe, nel complesso, ha sempre dimostrato interesse per le attività proposte nelle varie discipline e si è rivelata attenta, partecipe, ben disposta all apprendimento ed all interazione con gli insegnanti. Gli studenti sono stati sempre collaborativi sia durante le lezioni, sia nell organizzazione di verifiche scritte e orali. L impegno personale è stato profuso in maniera diversa a seconda degli interessi e delle capacità degli studenti e, nell insieme, il livello della classe si può definire nel complesso soddisfacente. Alcuni allievi si segnalano per i buoni risultati raggiunti in talune discipline. Presenti casi di reale difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi richiesti. Per alcuni studenti si è ben evidenziata una reale crescita nel corso degli anni, sostenuta da uno studio attento, il che ha portato all acquisizione di buone competenze e al raggiungimento di un profitto di buon livello. I rapporti fra gli studenti e fra studenti e insegnanti sono sempre stati improntati al rispetto e alla correttezza, il che ha contrbuito a creare un ambiente di lavoro sereno. Nella classe sono presenti due studenti che seguono, l uno una programmazione differenziata e l altro una programmazione per obiettivi minimi. Entrambi sono supportati dal sostegno didattico. Sono depositate in segreteria le rispettive relazioni di presentazione alla Commissione d Esame di Stato 7

8 SINTESI DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze comportamentali 1. Acquisire consapevolezza del percorso formativo che si sta seguendo Raggiun ti da tutti Raggiunti dalla maggioranza Raggiunti da alcuni X Non raggiunti 2. Sviluppare un consapevole rispetto delle persone e dei beni dell istituzione scolastica X 3. Approfondire la conoscenza reciproca, coltivando tolleranza, solidarietà, attenzione per l altro X 4. Favorire la collaborazione più costruttiva e proficua, fra compagni e con i docenti X 5. Sviluppare autonomia e responsabilità nel lavoro scolastico X 6. Rispettare le regole dell istituto X OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze cognitive e operative 1. Riflettere su alcuni problemi significativi della realtà contemporanea Raggiunt i da tutti Raggiunti dalla maggioranza Raggiun ti da alcuni X Non raggiunti 2. Accentuare la formazione di una mentalità critica, capace di comprendere e accogliere le diversità X 3. Saper cogliere il senso generale di un testo, riconoscendone le informazioni principali e la logica X 4. Saper collegare informazioni apprese in ambiti diversi X 5. Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi per X 8

9 la realizzazione di percorsi di studio personalizzati e pluridisciplinari organizzando il proprio lavoro in modo autonomo ATTIVITA INTERDISCIPLINARI /MULTIDISCIPLINARI Disciplina Argomenti Periodo ipotizzato Filosofia - Scienze Sociali La comunicazione Tutto l arco dell anno nelle ore di compresenza Storia -Diritto I totalitarismi Tutto l arco dell anno nelle ore di compresenza Organizzazione dell attività in funzione degli obiettivi Il lavoro collegiale si è fondamentalmente basato sulla tipologia del Consiglio di classe e sull attività di compresenza. La programmazione delle singole discipline è stata effettuata durante regolari riunioni per materia Il Consiglio di Classe, durante il triennio, ha potuto contare sulla continuità dei docenti componenti. 9

10 Religione Ed..mot. Ling.non verbali Scienze Matematica Filosofia Scienze sociali Diritto Francese Inglese Storia Italiano LICEO C.REBORA Lezione x x X x x X X X frontale Lezione x X X seguita da X esercizi Lezione pratica Problem x X X X solving Lavoro di gruppo Discussion x x X x x X X e guidata Simulazio x x x X X X ne prove X d esame Correzione x x x x X X X prove X scritte METODOLOGIA DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Interventi di recupero e di approfondimento Sono stati effettuati percorsi di recupero in itinere, organizzati secondo le necessità degli alunni, o attraverso la partecipazione volontaria dei singoli studenti a corsi di recupero extra curricolari e/o attività di sportello didattico per Filosofia, Italiano e Matematica. 10

11 Esperienze didattiche di sostegno all attività curricolare svolte nel corso del triennio - Partecipazione ad udienze in tribunale - Soggiorno studio a Malta (terzo anno) - Spettacoli teatrali in lingua inglese e francese - Spettacoli teatrali, anche su argomenti filosofici - Attività laboratoriale Cusmibio presso il Politecnico di Milano - Incontri con ASL e Rho Soccorso - Incontro di clown terapia - Rafting - Visite a mostre varie - Conferenza presso la Camera del Lavoro di Milano - Giornata dell arte - Giornate di orientamento universitario - Incontri presso il Penitenziario San Vittore di Milano - Viaggio di istruzione a Barcellona Stage: nel corso del terzo e quarto anno gli alunni hanno effettuato le attività di stage previste per l indirizzo, per il numero di ore richiesto, in diversi ambiti formativi 11

12 Religion e Ed.mot. Ling.non verb. Scienze Matemat ica Filosofia Scienze sociali Francese Inglese Diritto Storia Italiano LICEO C.REBORA STRUMENTI DI VERIFICA MODALITA Scritti e/o tipologie previste per esame Interrogazione orale Interrogazione scritta Prove strutt.e semi-strutt. Ricerche Relazioni Lavoro di gruppo Brevi interv/interv.d al posto x x X X X X x x x X x X X X x x x X X x x x X X X x x x x x X X X 12

13 STRUMENTI Italiano Storia Francese Inglese Scienze Naturali Filosofia Scienze sociali Matematica Ling.non verbali Diritto Ed.Motoria Religione LICEO C.REBORA MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Approfondimenti su altri testi Quotidiani e settimanali Audiovisivi Laboratorio informatico Biblioteca comunale x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Attrezzi 13

14 Griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti AREA Voto 10 mi Voto 15 mi Giudizio sintetico Giudizio analitico di riferimento 1 2½ 1 3 Insufficienza gravissima Rifiuto della verifica; totale assenza di risposta ai quesiti; esposizione estremamente carente nelle diverse modalità della comunicazione 3 4½ 4 7 Insufficienza grave Prova molto incompleta con errori gravi e/o diffusi. Limitata comprensione dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione carente a causa della scorrettezza nelle diverse modalità di comunicazione; conoscenza lacunosa dei contenuti; sostanziale incapacità ad analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del docente AREA DELLA DIFFICOLTA 5 8 Insufficienza Prova incompleta con errori non gravissimi; comprensione imprecisa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione un po frammentaria / poco sequenziale con terminologia adottata poco adeguata; conoscenza un po lacunosa dei contenuti; difficoltà nell analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del docente. AREA DELLA SUFFICIENZ A 5½ 6 6½ Quasi sufficienza Sufficienza Prova essenziale, nel complesso corretta con errori non gravi; comprensione abbastanza precisa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione sufficientemente scorrevole e abbastanza sequenziale con terminologia adottata sostanzialmente corretta; conoscenza accettabile dei contenuti negli aspetti essenziali; sufficiente capacità nell analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi sotto la guida del docente 14

15 7 7½ 8 8½ Discreto Buono Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione sicura con adozione di appropriata terminologia specifica; conoscenza approfondita dei contenuti; Discreta/buona capacità nell analizzare, collegare, elaborare concetti (anche in ambito interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in modo autonomo. Prova completa e corretta. AREA DELLA POSITIVITA 9 9½ Ottimo Eccellente Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione molto sicura, disinvolta ed originale con adozione di appropriata terminologia specifica; conoscenza molto approfondita dei contenuti; ottima capacità nell analizzare, collegare, elaborare concetti (anche in ambito interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in modo autonomo, critico e personale. Prova completa e rigorosa, molto approfondita e caratterizzata da critici collegamenti interdisciplinari 15

16 Criteri per l attribuzione del voto di condotta Il Collegio dei docenti del 25 maggio 2010, visti il DPR 249/1988 Statuto delle Studentesse e degli Studenti e successive modifiche (DPR 235/2007); l art.7 del DPR 122/2009; il Regolamento d Istituto e il Regolamento disciplinare, delibera i criteri di valutazione del comportamento degli studenti. Tali criteri si riferiscono a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, comprendendo anche gli interventi e le attività di carattere educativo che si svolgono al di fuori dell ambito scolastico. La valutazione deve essere espressa collegialmente dal Consiglio di classe, su proposta del docente coordinatore di classe e/o del docente con il maggior numero di ore, e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. Il voto di condotta viene computato ai fini del calcolo della media, nell ambito dell attribuzione del credito scolastico per il triennio. DIECI Valutazione molto positiva. Comportamento corretto, attivo e propositivo che prevede il verificarsi di tutte le seguenti ipotesi. Il voto deve essere attribuito all unanimità NOVE Valutazione positiva. Comportamento corretto e attivo che prevede il verificarsi della maggioranza delle seguenti ipotesi OTTO Valutazione intermedia. Comportamento generalmente corretto che prevede il verificarsi della maggioranza delle seguenti ipotesi. VOTO DI CONDOTTA Rispetta scrupolosamente il Regolamento d Istituto, attivandosi anche presso i compagni perché lo seguano. Rispetta gli altri e l Istituzione scolastica. Frequenta assiduamente e puntualmente tutte le lezioni. Rispetta puntualmente e seriamente le consegne scolastiche. Partecipa con interesse e in modo propositivo alle lezioni e alle attività della scuola. Assume un ruolo propositivo all interno della classe e favorisce il lavoro collaborativo tra i compagni - Non ha mai ricevuto note o sanzioni Rispetta le norme disciplinari d Istituto, il materiale scolastico e le strutture. Frequenta assiduamente e puntualmente le lezioni. Adempie costantemente ai doveri scolastici. - Partecipa attivamente e con interesse alle lezioni. - Mostra equilibrio nei rapporti interpersonali. - Ha un ruolo collaborativo nel gruppo classe. - Non ha mai ricevuto note o sanzioni. Osserva con regolarità le norme fondamentali relative alla vita scolastica. Frequenta con regolarità. -Rispetta con regolarità le consegne Partecipa con discreta attenzione alle attività scolastiche, anche se a volte in modo settoriale. E corretto nei rapporti interpersonali. Ha un ruolo collaborativo all interno del gruppo classe. - Non ha mai ricevuto note o sanzioni 16

17 SETTE Valutazione poco soddisfacente; comportamento non del tutto corretto che prevede il verificarsi di almeno tre delle seguenti ipotesi. SEI Valutazione negativa. Comportamento scorretto che prevede il verificarsi di almeno due delle seguenti ipotesi è protagonista di episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico. Frequenta in modo non sempre regolare e a volte non rispetta gli orari. Segue non sempre con attenzione e affronta in modo settoriale le tematiche proposte. - Rispetta le consegne solo se sollecitato. - Partecipa all attività didattica in modo discontinuo/parziale. - Ha rapporti scarsamente collaborativi con gli altri. - E stato richiamato verbalmente o con note scritte E protagonista di episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico. -Fa frequenti assenze e numerosi ritardi anche non giustificati e spesso esce anticipatamente. - Non rispetta le consegne. - Disturba l attività didattica e non partecipa alle lezioni. Non mostra interesse per alcune discipline. Ha rapporti scorretti con compagni e/o docenti - E stato richiamato verbalmente e ha riportato più note scritte. CINQUE Valutazione totalmente negativa e pregiudicante. Normativa di riferimento: Regolamento d Istituto e Regolamento di Disciplina. DPR 122 del 22/6/2009 G.U. 19/8/2009. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi e' decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente comminata una grave sanzione disciplinare ai sensi dell'artt. 3, 4, c. 1, DPR 249/1998 e successive modificazioni. Le valutazioni insufficienti saranno assegnate solo ai sensi del D.M. 16 gennaio 2009 (artt.1-5) e D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 (art.7) e con riferimento sia allo Statuto dei studenti e delle Studentesse che al Regolamento di Disciplina dell Istituto e comportano, in sede di scrutinio finale la non ammissione alla classe successiva. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi cognitivi, operativi e comportamentali fissati dalla programmazione di inizio d anno. 17

18 I singoli docenti per la propria disciplina durante lo svolgimento delle attività didattiche, il Consiglio di Classe per il profilo globale all atto dello scrutinio, si sono basati sui seguenti criteri di valutazione: comprensione dei quesiti e coerenza nelle risposte conoscenza dell argomento esposizione chiara e corretta capacità di applicare almeno le conoscenze di base capacità di individuare collegamenti tra gli argomenti rigore logico e formale La valutazione intermedia e finale, oltre a considerare le valutazioni delle singole discipline, ha tenuto conto del processo evolutivo degli alunni, al fine di verificarne i progressi in rapporto ai risultati attesi. Nelle sedute dei Consigli di Classe e nell ambito degli scrutini si è fatto riferimento ai seguenti indicatori: livello di partenza maturazione complessiva personale e culturale senso di responsabilità nella frequenza, nell impegno e nell attenzione interesse serietà nello studio partecipazione attiva alla vita della scuola ricaduta dei corsi didattici integrativi sul profitto conseguito Le simulazioni della terza prova degli esami di Stato sono state occasioni per sperimentare tipologie diverse dalle correnti e per simulare le tensioni proprie di una prova d esame: stretta sorveglianza da parte dei docenti, lavoro autonomo da parte dei singoli studenti. Si è fatto ricorso a prove con tipologia B per le materie di seguito indicate. Il tempo a disposizione degli studenti è stato di tre ore.(vedi ALLEGATI) 13/12/2013: francese, diritto, ed. motoria, matematica. 08/04/2014: filosofia, arte, scienze naturali, inglese. 18

19 Classe 5^BS ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 15 MAGGIO 2014 (*) Materia I quadrimestre II quadrimestre al Italiano Storia Diritto Inglese Francese Scienze naturali Matematica Filosofia Scienze sociali Educazione Fisica Linguaggi non verbali Religione (*) Le 30 ore settimanali includono 3 ore di compresenza : o scienze sociali filosofia o diritto-storia o scienze sociali -arte 19

20 IL CONSIGLIO DI CLASSE di 5^BS N. DOCENTE MATERIA FIRMA 1 Prof. Andrea Marzulli Italiano, Storia 2 Prof. Simonetta Andretto Inglese 3 Prof. Silvia Persetti Francese 4 Prof. Francesca Tenucci Scienze 5 Prof. Francesca Scimemi Matematica 6 Prof. Flavio Marelli Filosofia 7 Prof. Antonietta Esposito Diritto 8 Prof. Santa Laganà Linguaggi non verbali 9 Prof. Girolamo Franceschini Scienze Socialii 10 Prof. Lucia Cansirro Educazione motoria 11 Prof. Luca Pilu Religione Prof.Marcella Diano Prof. Maria Bucolo Sostegno Sostegno Rho, 10 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Maria Merola 20

21 I contenuti disciplinari : LICEO C.REBORA ALLEGATI 1 italiano storia inglese francese scienze matematica filosofia diritto linguaggi non verbali scienze sociali educazione motoria religione 21

22 Programmi svolti classe VBS a. s (italiano e storia : compresenza con diritto prof.ssa Esposito = 7h) Insegnante: Andrea Marzulli Finalità - Obiettivi Metodologie Italiano Nell ambito del triennio del Liceo delle Scienze Sociali lo studio si configura tendenzialmente come esperienza di carattere formativo, e quindi la didattica delle materie letterarie si propone di contribuire alla conoscenza dei fenomeni storico-sociali e culturali, colti nella loro reciproca interdipendenza e nel loro specifico spessore. In particolare, l'insegnamento specifico della storia della letteratura italiana si propone di promuovere una conoscenza più attenta e approfondita dell opera letteraria soprattutto in relazione all impatto sulla realtà storico-sociale e anche politica del proprio tempo; in relazione alle prospettive che essa ha saputo elaborare e che si sono configurate come superamento della tradizione culturale, linguistica, ideologica. Per questo, momento fondamentale del percorso didattico è la lettura dei testi, interpretati soprattutto nella veste di testimonianze storico-sociali oltre che di creazioni linguistico-espressive. Come finalità complessiva ci si è posta la capacità di comprendere che: 1. la letteratura, come tutte le espressioni del pensiero, è uno degli elementi che vanno nel tempo a costituire/modificare la società; 2. gli autori colgono in modo significativo il loro tempo condividendone e contrastandone le peculiarità, ed attraverso le loro opere emettono messaggi con caratteristiche di perennità, sia nell ambito specificatamente letterario sia soprattutto riguardo alla visione del mondo, dell uomo, della sua esistenza, dei rapporti con se stesso e con gli altri. Attraverso lo studio della letteratura italiana, si è inteso quindi perseguire i seguenti obiettivi: Capacità di analizzare i testi letterari secondo criteri più specialistici rispetto al lavoro svolto nel biennio, ovvero capacità di lettura del testo come: 22

23 a) ricezione e decodificazione del messaggio da esso trasmesso (livello del significato); b) individuazione dei moduli espressivi essenziali e delle basilari tecniche stilistiche e retoriche (livello del significante). 1. Capacità dì inserire i testi in un contesto socio-culturale caratterizzato da peculiari problematiche nonchè da proprie scelte e tendenze espressive. 2. Interpretazione del fatto letterario come testimonianza di un individuo e del suo rapporto con il suo tempo: a) capacità di cogliere la singolarità dei prodotti letterari; b) capacità di collocare i singoli testi nella globalità della produzione artistica di un autore onde comprenderne l' eventuale evoluzione. 3. Assunzione di un atteggiamento critico che permetta un approccio personale e consapevole ai testi, nonché un confronto delle acquisizioni culturali con i propri valori umani e la contestuale formazione di essi. Sulla base dell'esigenza di fondare una sufficiente competenza letteraria, l'approccio metodologico essenziale viene individuato nella pratica testuale intesa come: 1. Analisi diretta del testo come evidenziazione del messaggio, del genere secondo cui si organizza, delle sue strutture. 2. Evidenziazione degli elementi testuali che si connettono al contesto storico, sociale, artistico. 3. Collocazione del testo all'interno di un percorso storico-letterario. 4. Esame delle civiltà letterarie attraverso: le categorie storico-culturali e il loro significato; gli intellettuali e il loro ruolo ; la visione dei mondo, politica, ideologica e morale. 5. Esame degli autori: vicende biografiche essenziali ed esperienze fondamentali in relazione al proprio tempo; formazione culturale e scelte ideologiche, politiche e morali (ricostruite attraverso analisi dei testi); itinerario letterario ricostruito nel suo sviluppo; rapporti con la tradizione : innovazione e conservazione, assenso e dissenso. 23

24 Si sono definiti, in accordo con il Dipartimento Disciplinare, i seguenti obiettivi minimi, validi per tutte e tre le classi del triennio: 1. possesso di informazioni relative ai contenuti, ai concetti e alle definizioni essenziali anche in forma semplice; 2. esposizione coerente e lessicalmente corretta degli stessi sia orale che scritta (nella misura in cui è almeno immediatamente comprensibile da parte dell interlocutore/lettore); 3. capacità di organizzazione almeno in parte autonoma del discorso centrato sui contenuti essenziali del programma di storia delle letteratura italiana; 4. capacità di affrontare un dialogo anche semplice e relativamente breve con l interlocutore sui contenuti essenziali del programma di storia della letteratura italiana; 5. capacità di distinguere le diverse tipologie di scrittura alle quali si inizia a lavorare dalla classe terza applicandone almeno le caratteristiche essenziali al momento della verifica scritta ( il tema di ordine generale e il tema storico dalla terza; l articolo e il saggio breve dalla quarta); 6. capacità di interpretare e analizzare i testi con procedure sufficientemente corrette (e almeno in parte autonome), cioè senza gravi fraintendimenti del significato letterale del testo e del riconoscimento degli aspetti stilistico-retorici strettamente essenziali,; 7. capacità di riconoscere anche in forma semplice i collegamenti strettamente essenziali tra testo, contesto e quadro storico-sociale di riferimento. Metodologia 1. Lezione frontale, impostata sotto forma di dialogo/discussione/ricerca di soluzione a problemi posti. 2. Uso del manuale finalizzato alla comprensione del contesto storico-culturale in cui si inserisce la produzione letteraria. 3. Lettura e analisi in classe di vari testi letterari mirata al riconoscimento e alla differenziazione dei contenuti e degli stili. 4. Esercizi guidati in classe e a casa relativi alla possibilità di operare nella direzione della intertestualità ed extratestualità delle letture affrontate. Criteri per l impostazione e la scelta delle verifiche In generale le verifiche sono state dirette ad accertare: le conoscenze possedute dall'alunno; il grado di interiorizzazione ed applicazione delle stesse; 24

25 il livello di maturazione linguistica, critica e strumentale dello studente (sia nella produzione scritta sia in quella orale); la capacità di reggere un confronto almeno in parte dialettico e di organizzare un discorso di senso compiuto. Per il momento della verifica si sono utilizzate le seguenti tipologie: interrogazioni orali dal posto, tema di carattere personale, tema di ordine generale, tema storico (v. definizioni discusse nei Dipartimenti Disciplinari e allegate al seguente documento ), questionari scritti (a risposta chiusa, aperta e misti), analisi guidata e mirata di testi letterari e/o documenti. Inoltre si è lavorato, in preparazione delle varie tipologie previste dall Esame di Stato, anche su: saggio breve (v. definizioni discusse nei Dipartimenti Disciplinari e allegate al seguente documento: Allegato A). articolo (v. definizioni discusse nei Dipartimenti Disciplinari e allegate al seguente documento: Allegato A). La verifica orale programmaticamente non intende essere momento di estraniazione per gli studenti non direttamente coinvolti, poiché si è svolta dal posto, e ha inteso costituire, per l'insegnante e per la scolaresca, occasione di intervento, discussione, approfondimento e chiarimento di aspetti già affrontati. Frequenti sono stati anche i rapidi sondaggi dal posto per: saggiare la preparazione quotidiana, verificare l'attenzione in classe, sollecitare la partecipazione al dialogo educativo. Valutazione generale delle verifiche Ai fini del raggiungimento della sufficienza (v. anche obiettivi minimi generali), nelle verifiche orali, si richiede il rispetto dei seguenti criteri: 25

26 pertinenza rispetto alla questione trattata; sufficiente livello di precisione delle informazioni fornite rispetto a quanto appreso durante il lavoro in classe e con i testi e i materiali forniti; coerenza e non contradditorietà delle stesse informazioni; rispetto delle basilari regole morfo-sintattiche; proprietà lessicale, da intendersi come utilizzo di un linguaggio non contraddittorio rispetto al contesto e ai concetti in questione; chiarezza dell'esposizione, da intendersi come possibilità di comprensione non faticosa, da parte dell interlocutore, di quanto espresso dallo studente. Criteri di valutazione delle verifiche scritte Le verifiche scritte sono valutate in base a: rispetto delle consegne relative alle modalità di svolgimento delle prove ( tempo a disposizione, eventuali spazi pre-definiti per le risposte etc. ); ordine e chiarezza grafici; comprensione delle richieste; utilizzo di una forma espositiva: 1. immediatamente comprensibile e che non dia adito a dubbi nella comprensione dei concetti espressi; 2. sufficientemente corretta da un punto di vista orto-sintattico, cioè che non contenga errori di questo genere gravi e/o ripetuti o tali da rendere problematica la comprensione del testo; 3. che si avvalga di un lessico almeno coerente rispetto al tema affrontato; 4. che sappia avvalersi di alcuni termini specifici della disciplina, quando richiesto; pertinenza dei contenuti; ( fin qui, elementi minimi per la sufficienza) precisione dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di approccio critico; capacità di sintesi; capacità di analisi/utilizzo di materiali quando richiesto. Le verifiche scritte sono state valutate anche servendosi di apposite griglie ( fornite in allegato B1 e B2), rielaborate sul modello di quelle utilizzate per la valutazione e correzione delle prove scritte dell Esame di Stato. 26

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