Circolo Didattico Dante Alighieri di Brusciano Scuola dell Infanzia - Primaria

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1 Circolo Didattico Dante Alighieri di Brusciano Scuola dell Infanzia - Primaria Anno Scolastico Piano dell Offerta Formativa

2 Premessa Il Circolo Didattico di Brusciano è indirizzato ad elaborare proposte educative e didattiche volte ad offrire un prodotto scuola il più possibile omogeneo dal punto di vista culturale ma, nello stesso tempo, flessibile per rispondere agli specifici bisogni delle varie realtà presenti sul territorio. L insieme di queste proposte rappresenterà una vera e propria fotografia della Scuola, con lo scopo di facilitare e coordinare la comunicazione tra tutte le agenzie formative presenti sul territorio. Finalità cui tende il lavoro della scuola La finalità di fondo della scuola è la formazione integrale della persona, attraverso un percorso unitario dell alunno che, rispettando le diversità individuali, sviluppi in positivo tutte le sue potenzialità attraverso i vari linguaggi (compreso quello informatico), valorizzi le sue capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo e lo educhi ai principi fondamentali della convivenza civile che costituisce il motivo di coesione fra le varie discipline. Indirizzo culturale e didattico Il Circolo Didattico di Brusciano indica l indirizzo culturale e didattico della scuola nella scelta degli interventi educativi, formativi e didattici, organizzati nel curricolo che diventa uno strumento di condivisione e di confronto tra gli insegnanti che discutono sui problemi esistenti sul territorio. La sua attenzione si poggia sulle reali esigenze e sui diversi bisogni formativi di ogni alunno al fine di formarlo saldamente sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l incertezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

3 La Scuola Dante Alighieri fa proprie le competenze in uscita individuate dalle Indicazioni Nazionali che ogni alunno, dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria, dovrà raggiungere. Scuola dell Infanzia Possedere un buon livello di base con lo sviluppo di competenze comunicative, espressive e relazionali. Scuola Primaria Possedere un buon livello di alfabetizzazione strumentale e culturale. attraverso la formazione integrale della persona come alunno come cittadino

4 Scelte educative La programmazione educativa di Circolo, intesa come documento pedagogico istituzionale, delinea la specificità dell unità scolastica definendone la fisionomia educativa, gli atteggiamenti verso le problematiche di cultura scolastica, le direttive lungo le quali si muove la scuola per realizzare le specifiche finalità assegnatale. Il Collegio dei docenti, consapevole che un analisi della situazione di partenza è operazione necessaria ed imprescindibile per la realizzazione di un lavoro educativo didatticamente valido, ha operato una raccolta delle più significative informazioni che riguardano gli alunni sul piano familiare, ambientale, culturale, economico. Ha condotto, altresì, un indagine accurata su tutti gli aspetti del territorio (naturale, sociale, religioso, storico folkloristico ed economico) nel quale e con il quale la scuola opera e sulla struttura scolastica (ambiente reale, tipologia, spazi, mezzi, strumenti di cui dispone). Solo dopo un attenta analisi di tutti questi aspetti, si procederà all individuazione degli obiettivi di apprendimento ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

5 Scelte Metodologiche La metodologia sarà caratterizzata da: FLESSIBILITÀ INTEGRAZIONE CO-RESPONSABILITÀ per per per Offrire di più a chi ha meno, differenziando la proposta formativa. Valorizzare la diversità nelle sue molteplici risorse. Condividere e prendere in carico scelte formative.

6 Le scelte metodologiche per la scuola dell infanzia prevedono: lavori di gruppo, interazione per sezioni aperte, approcci flessibili, programmazione per nuclei tematici e per obiettivi. Per la scuola primaria saranno quelle del metodo globale, fonematico, fonico sillabico per l apprendimento/insegnamento della scrittura e della lettura; valorizzeranno le abilità afferenti alla comunicazione mediante l uso di tutti i linguaggi della mente e del corpo. Nel rispetto della specificità di ogni ordine di scuola, il modello metodologico privilegiato sarà quello della RICERCA AZIONE. RICERCA AZIONE DIMENSIONE SOCIALE DIMENSIONE AZIONE DIMENSIONE - RICERCA Acquisendo il potere di fare (dimensione azione) e acquisendo la conoscenza (dimensione ricerca) è possibile sviluppare un cambiamento (dimensione sociale). La RICERCA AZIONE è in grado di favorire il perseguimento del duplice obiettivo: RICERCARE attraverso l attivazione di nuove strategie. AGIRE per cercare di realizzare un cambiamento nei soggetti coinvolti. col fine di acquisire, sviluppare, potenziare le proprie competenze

7 Scuola Primaria La scuola primaria si caratterizza come ambiente d istruzione e formazione con un progetto fondato su conoscenze, abilità e competenze, utili ad organizzare la molteplicità delle informazioni, a governare la complessità e dare senso alla varietà delle esperienze per favorire l apprendimento nell intero arco della vita. La realizzazione di una scuola su misura che tenga conto dei bisogni di ciascun alunno, utilizza procedure di accoglienza che esprimono l esigenza pedagogica della continuità educativa, sia in senso verticale (scuola dell infanzia, scuola secondaria di primo grado) sia in senso orizzontale (come rete di rapporti scuola famiglia società); tenendo conto inoltre, dei bisogni formativi del territorio, interagisce con esso sviluppando reti di collaborazione e scambio. Una scuola moderna e attenta alle esigenze di tutti deve favorire la partecipazione consapevole degli operatori al suo interno, secondo le regole assunte in autonomia. La Scuola Primaria è costituita da due plessi: Plesso "Dante Alighieri" sede della Direzione Didattica e Segreteria, situato nel centro storico del paese in piazza XI settembre già via Marconi 10, conta circa 558 alunni distribuiti su 27 classi con 43 insegnanti. Plesso via Quattromani situato a sud del paese conta circa 255 alunni distribuiti su 12 classi con 19 insegnanti. L'orario scolastico funziona a tempo normale e si articola con le seguenti modalità: dal 16 al 28 settembre 2013 dalle ore alle ore dal lunedì al sabato; dal 30 settembre 2013 al 31 maggio 2014 dalle ore alle ore dal lunedì al venerdì; ultima settimana di scuola dalle ore alle ore dal lunedì al sabato; programmazione modulare: tutte le classi il lunedì dalle ore alle ore presso la sede di piazza XI settembre.

8 Le scuole sono dotate di: palestra coperta; palestra esterna con annesso palco smontabile; ampia sala riunione; ampio salone per drammatizzazione; ampio giardino; laboratorio informatico; aule con LIM.

9 Il Curricolo Il CURRICOLO è il percorso di studi costruito dai docenti del Circolo sulla base delle Indicazioni Nazionali, ultimo documento del ministero della Pubblica Istruzione. La scuola di oggi ha come obiettivo, nel contesto socio culturale in cui si trova ad operare, quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale. Le finalità della scuola devono essere definite dalla persona che apprende, per cui nella definizione e nella realizzazione delle strategie educative e didattiche si deve sempre tenere conto della sua articolata identità, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Oggi, grazie all autonomia, la logica degli interventi è cambiata e il cuore didattico del POF è il Curricolo. La nostra Scuola nella formazione degli alunni si pone i seguenti obiettivi per promuovere e difendere la persona perché essere irripetibile, irriducibile e inviolabile: La progressiva conquista dell identità personale, della consapevolezza delle proprie capacità e della maturazione della coscienza sociale, morale e civile. La costruzione della capacità di pensiero riflessivo e critico, sviluppando la creatività e potenziando l autonomia. La progressiva conquista di competenze, conoscenze e abilità relative ai contenuti previsti dalle Indicazioni Nazionali. La progressiva conquista di una dimensione sociale che tenga conto delle criticità del contesto di appartenenza che si arricchisce nell'extracurricolo.

10 Finalità Pedagogiche della Personalizzazione Il Collegio dei Docenti ritiene irrinunciabile come finalità pedagogiche fondamentali: PROMUOVERE LE ECCELLENZE RIDURRE L INSUCCESSO SCOLASTICO Rinforzando il quadro valoriale e l efficacia del processo di insegnamento apprendimento. (prendersi cura dell alunno in quanto persona) Valorizzando le differenze individuali. (interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini Pedagogia delle differenti forme cognitive) Valorizzando le differenti forme d intelligenza. (Pedagogia delle intelligenze multiple- H. Gardner)

11 Per elaborare il Curricolo Compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei suoi docenti è di rispondere a delle scelte fatte e di porre le famiglie e il territorio nelle condizioni di comprenderle e condividerle. Compito fondamentale della scuola autonoma è quello di elaborare un curricolo sempre più rispondente ai reali bisogni di ogni singolo alunno attraverso l elaborazione di: Obiettivi Educativi Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento Campi d esperienza Area linguistico- artistico - espressiva Area storicogeografica Area matematico scientifico - tecnologica Per lo sviluppo delle competenze Anche attraverso le attività progettuali e laboratoriali

12 Traguardi per lo sviluppo delle competenze I traguardi per lo sviluppo delle competenze nella scuola dell infanzia suggeriscono agli insegnanti orientamenti, attenzione e responsabilità. Nella scuola primaria favoriscono l apprendimento e la costruzione dell identità degli alunni, ponendo le basi dello sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l intero arco della vita. LABORATORI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DISCIPLINE (CONOSCENZE E ABILITA ) Attività per classi e per gruppi curricolari ed extracurricolari Cittadinanza attiva e solidale Campi d Esperienza, Obiettivi Specifici dì Apprendimento, Organizzazione, Contenuti e metodi, Verifiche, Valutazione

13 La Scuola dell Infanzia La scuola dell infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai cinque anni di età ed è la risposta al diritto all educazione. Per ogni bambino, la scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza. I docenti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell approccio globale che caratterizza questo segmento di scuola, i docenti individuano, dietro le aree di apprendimento, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. Essi stessi, inoltre, guidati da attenzione e responsabilità, creano occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo di competenze, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. (dalle Nuove Indicazioni per il curricolo). La scuola dell'infanzia conta circa 204 alunni, distribuiti in otto sezioni. Vi insegnano 16 maestre comuni, 4 di sostegno e 1 di religione. La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle alle Per i bambini del primo anno, i "piccoli", viene attuato un inserimento graduale nelle prime settimane di scuola con frequenza in orario antimeridiano. Questa modalità di inserimento ha lo scopo di permettere ai bambini di affrontare con serenità il loro ingresso nella scuola dell'infanzia. Il lavoro quotidiano si articola in momenti di lavoro nelle singole sezioni e attività organizzate in laboratori di "intersezione" costituiti da gruppi di alunni di diverse sezioni che, sotto la guida di un'insegnante, realizzano attività espressive, pittoriche, psicomotorie, ecc. Particolare cura viene riservata al momento del pasto, durante il quale i bambini, distribuiti in piccoli gruppi e riuniti in un unico grande locale refettorio, vengono educati a gustare il cibo, ad avvicinare gradatamente tutti i piatti proposti, a non sprecare, a relazionarsi correttamente con le persone e le cose presenti a tavola. Di particolare rilevanza è il Progetto Continuità che la scuola dell'infanzia attiva in collaborazione con la vicina scuola primaria "Dante Alighieri". Il Progetto prevede attività in comune tra i bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia e quelli di prima della scuola primaria anche al fine di far conoscere l'ambiente della scuola

14 dell'obbligo ai futuri piccoli utenti. Il lavoro dura tutto l'arco dell'anno scolastico ed è orientato su una tematica comune scelta dai docenti delle rispettive scuole. IL SÉ E L ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura. OBIETTIVI FORMATIVI PER CAMPI DI ESPERIENZA DEL- LA SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute. I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura. LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità.

15 Alunni diversamente abili Nell ordinamento della scuola dell infanzia e della scuola primaria, l attività didattica di sostegno garantisce agli alunni diversamente abili il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dalle Indicazioni Nazionali, attraverso un percorso individualizzato che tiene conto della specificità dei soggetti in difficoltà e delle risorse socio-ambientali presenti sul territorio. Considerando che lo sviluppo e la formazione del bambino devono essere integrali, è necessario che tutti gli operatori intervengano in modo coordinato per il raggiungimento dell autonomia, per promuovere la piena integrazione scolastica e sociale e per l acquisizione di pari dignità.

16 Progettualità Volare viaggiando tra mari, monti e bontà nel tempo e nello spazio

17 Premessa Dati recenti dell Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sottolineano l aumento dell obesità, in particolare in età evolutiva: attualmente la prevalenza di obesità giovanile in Europa è 10 volte maggiore rispetto agli anni settanta. Il 20% dei bambini europei è in sovrappeso o obeso, con un picco del 34% nei bambini da 6 a 9 anni (1 su 3 è sovrappeso o obeso). Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per le implicazioni dirette sulla salute del bambino sia perché questi stati rappresentano un fattore di rischio per l insorgenza di patologie in età adulta. Purtroppo sono troppo frequenti abitudini alimentari scorrette e comportamenti sedentari, per questo motivo, la nostra scuola si propone di diffondere la cultura di una corretta alimentazione al fine di mantenere un buono stato di salute e una maggiore efficienza dell organismo. Secondo quanto si legge nella Costituzione dell Organizzazione Mondiale della Sanità: Lo sviluppo sano del fanciullo è d importanza fondamentale. La sanità è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste solo in un assenza di malattia o d infermità. Il possesso del migliore stato di sanità possibile costituisce un diritto fondamentale di ogni essere umano, senza distinzione di razza, di religione, d opinioni politiche, di condizione economica o sociale. La sanità di tutti i popoli è una condizione fondamentale della pace del mondo e della sicurezza. Obiettivo Formativo Favorire la formazione di una educazione alimentare nei bambini fondata sulla conoscenza di buone pratiche alimentari e sulla responsabilizzazione delle famiglie per quanto riguarda le basilari modalità di prevenzione dell obesità con particolare attenzione alla sana alimentazione delle tradizioni alimentari tipiche della cultura locale e della dieta mediterranea.

18 Destinatari Il progetto è unitario; riguarda cioè tutte le anime della Dante Alighieri partendo dalla scuola dell infanzia e finendo nelle quinte classi della scuola primaria. Il nostro motto è : Cibo per stimolare il cervello. Il progetto curricolare si articola in cinque macro aree: 1. Quando a tavola si sta bene Laboratorio di rieducazione alimentare. Percorso formativo volto ad approfondire l aspetto sociale affettivo e salutare del cibo. 2. Quando non si ha niente da mettere a tavola Spreco del cibo, mense dei poveri, condivisione. L alimentazione nella Dichiarazione dei diritti fondamentali dell uomo ( art. 25). 3. Quando i food miles determinano un costo ambientale. L alimentazione globale e l eco compatibilità. La sostenibilità alimentare, la filiera, gli orti condivisi e quelli biologici, piramide alimentare e ambientale. 4. Quando la cucina diventa multietnica. Conosciamoci a tavola. Viaggio alimentare alla scoperta delle culture presenti e non sul territorio: tradizioni e folklore. Laboratorio interculturale. 5. Quando a tavola si decidono le sorti di una Nazione, di un popolo, di un gruppo etnico Aspetto socio-politico della convivialità del cibo.

19 Attività legate al progetto Uscite sul territorio: Laboratori: Manifestazione finale: Risorse umane: Celebrazioni: aziende agrarie, di trasformazione, fattorie, musei grafico-espressivo, scientifico, di cucina sagra coinvolgimento degli alunni, dei docenti, personale ATA, delle famiglie, con particolare attenzione ai genitori degli alunni stranieri. 16 ottobre Giornata mondiale dell alimentazione 22 marzo Giornata mondiale dell acqua

20 Progetto Accoglienza Premessa Il Progetto Accoglienza, divenuto una lieta tradizione del nostro Istituto, è rivolto principalmente a tutti gli alunni delle classi prime per cercare di creare le condizioni più favorevoli ad accogliere gli alunni e i loro genitori, nella consapevolezza dell importanza che riveste l esperienza dei primi giorni di scuola nella vita del bambino e della sua famiglia; ma coinvolge anche tutti gli allievi della scuola al fine di favorire un clima sereno e gioioso. L accoglienza è un'apertura: chi viene ricevuto viene accolto in un gruppo; chi accoglie rende partecipe di qualcosa di proprio, si offre, si spalanca verso l'altro diventando un tutt'uno con lui. In quest ottica, l'accoglienza non è un mero atto formale, ma costituisce un azione educativa e didattica vera e propria, volta a creare le condizioni ottimali alla realizzazione del successo formativo di ogni alunno. La scuola deve configurarsi come un ambiente accogliente, gratificante, piacevole per tutti, alunni e docenti; vanno, quindi, ricercate strategie e modalità operative volte a favorire da subito, ai piccoli allievi, l opportunità di esprimere se stessi e le proprie potenzialità in un clima psicologico positivo. Il Progetto ha la finalità di favorire un inserimento scolastico il più possibile sereno e positivo garantendo ad ogni alunno un passaggio dalla scuola dell Infanzia alla scuola Primaria più positivo possibile, agevolando il bambino nelle prime relazioni con i compagni e con le insegnanti, motivando l alunno ad apprendere, stabilendo relazioni positive con i coetanei e gli adulti, guidando il bambino alla piena autonomia. Tempi, modi e spazi Il progetto si svolgerà durante la prime quattro settimane di scuola e saranno utilizzati tutti gli spazi disponibili.

21 Le classi, dalle seconde alle quarte, saranno impegnate nella realizzazione di bandierine e visiere di diverso colore. Le classi quinte creeranno un segnalibro, che rappresenterà il passaggio del testimone, da regalare ai piccoli allievi delle classi prime. Tutte le classi saranno coinvolte in canzoncine sull alimentazione che verranno cantate durante la cerimonia, prevista per il 16 ottobre: giorno in cui verrà celebrata la Giornata Mondiale dell Alimentazione (istituita dai Paesi Membri della FAO nel novembre 1979, nel corso della XX Sessione della Conferenza dell'organizzazione).

22 Progetto Natale Il presepe e le dolci tradizioni Premessa Divino Bambino di Betlemme... vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia. Sii tu la nostra pace e la nostra gioia! Con queste parole, il Santo Padre invita la comunità ad abbandonare l egoismo e l indifferenza per lasciare spazio a sentimenti di sensibilità, solidarietà e amore per il prossimo. Il modo migliore per celebrare la nascita di Gesù nella scuola sarà quello di predisporre un atmosfera serena, accogliente e stimolante, finalizzata alla comprensione del significato autentico del Natale, ai valori dell amicizia della solidarietà e dell amore per poter stare bene con se stessi e con gli altri, attenuando gli aspetti consumistici e commerciali che i mass-media attribuiscono a questa festa. Finalità Il progetto curricolare si prefigge di creare un momento di festosa aggregazione tra le componenti scuola famiglia alunni per sentire la magia del Natale. La rievocazione della nascita di Gesù deve far riflettere su quelli che sono i valori autentici della vita. Ormai è divenuta una mera consuetudine riunirsi in famiglia per consumare abbondanti pranzi e cenoni, scambiarsi dei doni, giocare a carte o a tombola. Il Natale dovrebbe essere, invece, un momento di condivisione, di manifestazione di affetto, un occasione per stare insieme alle persone che amiamo e anche un occasione per dedicare un pensiero a chi è meno fortunato di noi. Questo è lo spirito natalizio che dovrebbe accompagnarci tutto l anno e farci comprendere che la solidarietà e l altruismo sono valori universali e condivisibili da ognuno di noi, in ogni parte del mondo, per poter convivere in pace nel rispetto di tutti.

23 Tutti gli alunni della scuola primaria. Destinatari del progetto Obiettivi Formativi Interiorizzare i temi universali dell amicizia e della fratellanza. Comprendere il significato autentico del Natale. Riscoprire l importanza del ruolo della famiglia. Collaborare alla realizzazione di un progetto espressivo comune. Valorizzare le attitudini di ciascuno. Conoscere la propria realtà territoriale e le proprie tradizioni. Competenze in uscita Riconoscere il significato cristiano del Natale traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell esperienza personale, familiare e sociale. Tempi e soluzioni organizzative La Scuola, nel periodo novembre-dicembre, si trasformerà in un laboratorio dove i bambini avranno modo di scoprire le loro potenzialità e esprimere liberamente la propria creatività al fine di stimolare un modo originale di rappresentare la Sacra Nascita, in un continuum tra tradizione e modernità. Alunni, docenti e genitori di tutta la scuola primaria si cimenteranno nella realizzazione di semplici presepi e oggetti di piccolo artigianato legati al tema natalizio, utilizzando tecniche diverse e materiali di facile reperibilità. Vendita di dolci della tradizione napoletana, preparati dai genitori delle classi prime. Concerto di Natale con canti natalizi interpretati da tutti gli allievi delle classi prime, faranno da cornice alla rievocazione della nascita del Bambino Gesù e realizzeranno una magica atmosfera. Gli alunni indosseranno una maglietta bianca, jeans e un cappellino natalizio. Al fine di garantire la massima sicurezza dei piccoli allievi, sarà effettuato un percorso di tipo circolare: i bambini, provenienti dal primo piano, scenderanno al pianoterra dalla scala prospiciente la Presidenza, dove si esibiranno una classe alla volta (prima sez. A

24 plesso Marconi; prima sez. A plesso Quattromani, prima sez. B Marconi; prima sez. B Quattromani e così via). Alla fine di ciascuna esibizione, gli alunni si dirigeranno, con i propri insegnanti, verso la scala opposta e ritorneranno al primo piano, dove potrà essere garantito un controllo più sicuro al riparo dalla folla dei visitatori della mostra. Realizzazione di scenografie con paesaggi tipicamente natalizi, da collocare nell atrio della scuola, a cura delle classi prime e seconde. Le attività costituiranno il preludio di un momento conclusivo che si concretizzerà in una mostra mercato che si terrà il 18 e il 20 dicembre 2013 dalle ore alle ore Metodologia Tutto il progetto sarà svolto tenendo conto delle competenze, delle abilità e delle attitudini messe a disposizione l'uno dell'altro, per ottenere il miglior risultato possibile. Risorse Tutti gli insegnanti della scuola primaria. Alunni e famiglie. Materiale di facile consumo. Impianto di amplificazione. Strumenti e mezzi Banchi e scrivanie per esporre i manufatti. Prodotti e realizzazioni finali. Modalità di verifica

25 Progetto Continuità Uniti è più bello! Nel POF sono indicati i progetti corredati dalle finalità, pertanto ogni interclasse, unitamente alla programmazione annuale, presenterà il proprio progetto di arricchimento formativo. La valenza pedagogica e sociale dei progetti fin qui presentati assumerà sicuramente maggior pregnanza se si ragionerà nell ottica di una sinergia di intenti che abbracci gli alunni di tutta la scuola o almeno delle interclassi. Progetto formazione permanente (FESR) Per favorire la diffusione e la sempre maggiore competenza in materia tecnologica e scientifica, ormai indispensabili per una didattica più moderna e adeguata alle nuove richieste formative, questa scuola si attiverà con una postazione multimediale, con una L.I.M., per consentire ai docenti di formarsi avvalendosi di queste tecnologie nella didattica applicata.

26 New Generation Il giornale della scuola a scuola. Destinatari: Gli alunni delle classi quarte e quinte. Memoria storica Pensiero creativo Pensiero critico Coscienza di sé New Generation Coscienza dell altro Consapevolezza della propria salute Salvaguardia del territorio Salvaguardia dell ambiente

27 Tempi Tutte le attività saranno svolte nel corso dell intero anno scolastico in orario curricolare; gli eventuali approfondimenti, ove previsti in orario extracurricolare. Tappe: Accoglienza Natale Carnevale Fine anno I docenti del Circolo Il personale Ata Gli esperti esterni Gli ambienti scolastici interni/esterni Il territorio Il laboratorio multimediale Risorse Postazione per lavagna interattiva multimediale Piccoli e grandi sussidi Materiale di facile consumo Attività, Contenuti e Metodologia Cronache di situazioni limite (laboratorio di giornalismo). La poesia e la fantasia per guardare il mondo con occhi diversi (laboratorio creativo). Teatrando : fruizione, produzione e rappresentazione di testi teatrali (laboratorio teatrale). Tutte le attività saranno prevalentemente sviluppate sul campo attraverso la ricerca azione, poiché la realizzazione dell offerta formativa non ha niente a che fare con la trasmissione di un sapere preconfezionato del docente, bensì punta a superare lo schema d insegnamento classico fondato sulla spiegazione del docente, sullo studio individuale a casa e sull interrogazione, per stimolare invece la curiosità degli alunni, il loro provare,

28 scoprire, fare, ricercare, risolvere problemi, discutere e motivarli a raccontarsi, a raccontare, a vivere le esperienze, al fare in prima persona e a riflettere sul vissuto. I bambini saranno impegnati in attività di esplorazione del territorio, attività operative di campo, visite guidate, attività di riflessione, analisi dell esplorazione, formulazione di ipotesi, elaborazione della documentazione cartacea e fotografica svolta in aula ed eventuale trasferimento nel web di tutti i lavori. Si attingerà, inoltre, alle risorse tecnologiche presenti nella scuola adeguando la didattica alle nuove esigenze formative con scelte metodologiche moderne (L.I.M.). Si privilegeranno prevalentemente lavori di gruppo per proporre l apprendimento cooperativo, anche se non mancheranno momenti di attività individuale. Si prevederà la collaborazione con le istituzioni e l associazionismo presente sul territorio, autori ed esperti. Verifica e Valutazione La verifica e la valutazione terranno conto dell interesse e dell impegno dimostrati dagli alunni, così come della partecipazione, delle capacità comunicative ed espressive, dei reali cambiamenti e della conoscenza delle tecniche strumentali e culturali.

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