Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue. Tra Barriere e Risorse. Dott.ssa Antonella Pesce

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1 Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue Tra Barriere e Risorse Dott.ssa Antonella Pesce Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari di Venezia deal@unive.it

2 Contenuti 1 Cos'è la Dislessia Evolutiva? 2 La Dislessia nelle varie lingue (ipotesi della dislessia differenziale) 3 Barriere nell'apprendimento delle LS 4 Prestazioni atipiche 4 Barriere Glottodidattiche (principi metodologici e tecniche accessibili).

3 Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle lingue

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8 Difficoltà in lingua straniera Attività 01 Che cosa ci dice la testimonianza di Marco?

9 1.Cos'è la Dislessia Evolutiva? Deficit fonologico e correlazione con altri deficit Deficit fonologico. Deficit nella componente fonologica del linguaggio che risulta inaspettato rispetto allo sviluppo di altre abilità cognitive Deficit cerebellare. Difficoltà nell'acquisizione di automatismi (linguistici e non) Deficit attentivo. Ridotta capacità di concentrazione (low attention span) Deficit del processamento uditivo. Difficoltà nella percezione uditiva dello speech sonoro Deficit del processamento visivo. Difficoltà nella percezione visiva del testo scritto (ocular dominance)

10 Quali barriere nell'apprendimento delle lingue?

11 La dimensione emotiva Valutazione emotiva dell input Stimulus Appraisal (Schumann) Requisiti Novità Realizzabilità (zona di sviluppo prossimale) Piacevolezza Funzionale al bisogno Sicurezza (no filtro affettivo!)

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14 Lingua, grammatiche e DSA

15 Lingua, grammatiche e DSA

16 Oralità 1. Ripetere la sequenza delle lettere dell alfabeto 2. Contare anche in sequenze numeriche elementari (1-20 in LS) 3. Comprensione di brani orali 4. Comprendere le consegne in LS 5. Parla più lentamente dei compagni 6. Rispondere prontamente in forma orale 7. Improvvisare dialoghi e role-play senza supporto scritto 8. Consapevolezza fonologica molto bassa

17 Scrittura 1. Non riconosce la forma scritta di una frase/parole appena pronunciata 2. Rifiuta di leggere a voce alta 3. Legge molto più lentamente dei compagni 4. Perde spesso il segno mentre legge 5. Si blocca di fronte a parole nuove 6. Si blocca o pronuncia male anche le parole più frequenti 7. Legge la stessa parola in modi diversi 8. Elimina e sostituisce parti di una parola quando legge 9. Copia dalla lavagna in modo poco accurato 10.Confonde lettere simili: p,b,d

18 La morfo-sintassi 1. Cogliere regole di composizione delle parole (suffissi, parole comfatica a ricordare gli poste) 2. elementi base della frase (S, V, C) 3. Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali 4. Non riesce ad applicare le regole grammaticali, seppur comprese

19 Indicatori comportamentali 1. Finire un esercizio nel tempo assegnato (spec. scritto) 2. Impiega troppo tempo nei compiti per casa 3. Scarsi risultati nonostante l impegno 4. Difficoltà nell uso del dizionario cartaceo 5. Crede di non essere portato per le lingue 6. Crede di essere poco intelligente

20 Attività 3 e 4 Accessibilità metodologica Principi metodologici e tecniche accessibili

21 Grado di accessibilità delle tecniche glottodidattiche - Complessità cognitiva - Analisi linguistica (globale, analitica) -Composizionalità (più abilità, più fasi di lavoro) -Strutturazione (autonomia, guidata) -Semioticità (simboli, codificazione cromatica, immagini)

22 The foreign language therapy: una glottodidattica inclusiva è una glottodidattica per tutti! Grazie per l attenzione! Dott.ssa Antonella Pesce Gruppo di Ricerca DEAL deal@unive.it

23 Riferimenti Balboni, 2012, Le sfide di Babele, Utet, Novara. D Annunzio, Pesce, 2014, Uso, redazione e selezione di testi a contesto ridotto per studenti non italofoni e studenti con DSA: quali elementi comuni e quali tratti distintivi?, in Rassegna Italiana di Linguistica Applicata Daloiso, 2012, Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue, Utet, Novara. di Linguistica Applicata

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