Protocollo di Intesa per la realizzazione di una casa per la semiautonomia per donne e minori
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- Ilaria Cornelia Lentini
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1 In data 26 Settembre 2008 è stato firmato il seguente protocollo: Protocollo di Intesa per la realizzazione di una casa per la semiautonomia per donne e minori Tra Solidea, Istituzione di genere femminile e solidarietà della Provincia di Roma, il Comune di Ariccia, l A.T.I. costituita tra il Consorzio Casa Internazionale delle Donne (Organismo capofila) e l Associazione Sostegno Donna. Premesso Che il fenomeno del disagio e della violenza contro le donne rappresenta un tema di particolare gravità che minaccia sia individualmente che collettivamente la condizione delle donne e richiede una strategia complessiva di politica di genere e la costruzione di una rete tra le Istituzioni e il Terzo Settore; Che nel corso delle riunioni svolte sia presso il Comune di Ariccia e presso la sede di Solidea a Roma, alla presenza di tutti i soggetti firmatari del presente protocollo, è stata riconosciuta la necessità di adottare strategie condivise per assicurare alle donne vittime di violenza o in stato di grave disagio, un opportunità di proseguire in una struttura adeguata, insieme ai loro figli minori, il percorso verso l autonomia già intrapreso, come ospiti nei 3 centri di Solidea. Che la casa per la semiautonomia rappresenti una soluzione ai problemi del disagio delle donne residenti nel Comune di Ariccia, dando loro priorità di ospitalità nei tre Centri Solidea, e, nel caso i Centri siano impossibilitati, venga attivata una rete di solidarietà con altri Centri presenti nel territorio. Che tutti i firmatari del presente protocollo si impegnano, ciascuno per le sue disponibilità, a favorire condizioni che garantiscano la stabilità psicologica ed economica delle donne ospiti attraverso: La ricerca di un occupazione, e l inserimento lavorativo delle donne che verranno ospitate nella struttura per la semiautonomia; Una situazione alloggiativa stabile; L inserimento degli eventuali figli delle donne ospiti nei nidi o nelle scuole del territorio del dstretto Rm H2, prevedendo a tal fine la contribuzione dei Comuni di provenienza. Che all uopo è stato affidato all A.T.I. di cui sopra il compito di elaborare un progetto che preveda l apertura di una casa in grado di ospitare donne e bambini e di stabilire contatti con i Servizi Sociali dei Comuni di provenienza delle donne al fine delle eventuali contribuzioni ed eventuali collaborazioni. Che il progetto denominato Un Ponte, elaborato dall A.T.I., è stato condiviso e fatto proprio dai soggetti firmatari del presente protocollo e ne costituisce parte integrante. 1
2 Le parti concordano quanto segue: OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO: TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO 1. Garantire la realizzazione di una struttura di seguito denominata casa per la semiautonomia in grado di ospitare 6 persone di cui 3 donne (o più se sole) con figli/e che abbiano concluso il periodo di permanenza nei centri provinciali di Solidea (Centro La Ginestra, Centro Maree e Centro Antiviolenza Provinciale di Roma) e che non abbiano ancora raggiunto, alla scadenza dei tempi di ospitalità previsti dai regolamenti interni di ciascun Centro, la completa autonomia per motivi psicologici, educativi, legali ed economici e che non abbiano altre opportunità di sostegno familiare e/o relazionale. 2. Garantire un supporto ai percorsi seguiti presso i Centri Provinciali per la realizzazione di progetti di vita individuali e a lungo termine concordati con la donna, per strutturare la propria vita in maniera nuova ed efficace, a partire dal riconoscimento e dall uso delle risorse possedute e di quelle attivabili sul territorio. 3 Garantire alle donne residenti nel Comune di Ariccia con disagio di tipo sociale e/o vittime di violenza la possibilità di arrivare ad una soluzione del loro disagio, sia attraverso l ospitalità nei Centri Provinciali sia attraverso l attivazione della rete degli altri Centri antiviolenza presenti sul territorio nazionale. I progetti individuali prevedono: Acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie risorse Acquisizione di conoscenze e competenze professionali attraverso il miglioramento del proprio curriculum Creazione delle condizioni (sociali-economiche-relazionali) per migliorare la qualità della vita delle singole donne Definizione della condizione della vita futura (abitazione, lavoro, relazioni sociali, etc..) Più ampiamente la casa dovrà rappresentare un luogo ove mettere in gioco le proprie potenzialità in uno spazio di trasformazione e di opportunità per sé e per gli eventuali figli. L accordo è aperto ad ulteriori contributi che nel tempo potranno essere forniti da altri organismi del Privato Sociale o Istituzioni operanti nel territorio del Piano di Zona.Per il perseguimento degli obiettivi sopra delineati i soggetti aderenti al protocollo, oltre ad individuare al proprio interno uno o più referenti qualificati per l attuazione delle procedure previste dal presente atto, si impegnano, ciascuna per la parte di propria competenza, ad assumere i compiti di seguito elencati: 2
3 COMPITI DI SOLIDEA 1. Coordinare, monitorare, valorizzare e diffondere le esperienze in atto sul territorio distrettuale sostenendo, in particolare, le azioni dei Comuni al fine di dare risposte operative ai bisogni concreti delle donne. Promuovere e coordinare, d intesa con gli altri soggetti firmatari, momenti dedicati alla supervisione del Progetto denominato Un Ponte, per assicurare un adeguato livello di competenze professionali e capacità relazionali da parte delle operatrici e per diffondere tra i soggetti che partecipano al progetto linguaggi e modalità di intervento comuni. 2. Contribuire attraverso un finanziamento di , da destinare all ATI, all affitto dell appartamento e/o ad altre spese di gestione da concordare preventivamente. COMPITI DEL COMUNE Coordinamento generale del progetto quale, monitoraggio e valutazione in collaborazione con l ATI e l Istituzione Solidea Contributo, attraverso il servizio sociale ed insieme ai referenti dell ATI, al monitoraggio dei progetti individuali delle donne ospiti residenti. Contributo alla realizzazione del progetto con un finanziamento fino ad un max di da destinare all A.T.I. per l avvio della casa in semiautonomia COMPITI DELL ATI L ATI si impegna a realizzare quanto contenuto nel seguente progetto Progetto Un Ponte Il progetto per una casa per la semi autonomia nasce dopo una attenta analisi dei bisogni delle donne del territorio. Il progetto prevede un secondo livello di intervento per le donne e le loro figlie/i che per motivi psicologici, educativi, legali ed economici non hanno raggiunto nella prima fase di ospitalità una totale autonomia. L opportunità di questo progetto è quello di uscire dalla logica legata all emergenza e costruire insieme alle donne un percorso di reale autonomia sociale e lavorativa. Il progetto prevede: La realizzazione di una casa per la semi autonomia per donne sole o con figli/e che necessitano di una seconda fase di accompagnamento con interventi integrati, mirati alla costruzione di un percorso di reale autonomia sia psicologica che socio-lavorativa. La casa per la semiautonomia sarà composta di 2/3 stanze da letto, un soggiorno, una cucina, 3
4 servizi igienici comuni. L ospitalità è prevista per 6 persone, 3 donne (più se sole) con figli/e. La casa sarà individuata in una zona centrale del paese in modo tale da favorire l inserimento sociale dei nuclei familiari nel contesto cittadino e un accesso facilitato ai servizi e ai mezzi pubblici. La casa prevede oltre all accoglienza delle donne un accoglienza specifica per i minori con un supporto psicologico e un lavoro sulla relazione madre-figlie/i, consulenze legali e di orientamento al lavoro. E previsto un sostegno personalizzato per ogni donna mirato ad un nuovo progetto di vita che garantirà alla donna: 1. la possibilità di utilizzare una casa arredata con il necessario per lei e gli eventuali figli/e, di sottoscrivere un regolamento che preveda sia la permanenza del nucleo, sia le regole di convivenza nella comunità, redatto dall ATI e supervisionato dalle Istituzioni. 2. La permanenza nella casa è prevista per un periodo di 6mesi (3più3) o di 10 mesi (5 più 5) per quelle donne che necessitano per vari motivi di un ulteriore prolungamento del progetto. 3. La compartecipazione economica della donna nella casa che prevede: la copertura dei generi di prima necessità (vitto e igiene ) per il proprio nucleo; nel caso la donna sia impossibilitata tale spesa sarà a carico del servizio sociale del Comune e/o Municipio di appartenenza. 4. Sarà previsto l inserimento scolastico per i minori per tutte le scuole dell obbligo, per l inserimento nei nidi del distretto H2 per i figli delle donne non residenti nel comune di Ariccia, l eventuale retta sarà a carico del Comune e/o del Municipio di provenienza, con esclusione del Comune di Ariccia. 5. E previsto l utilizzo per ogni donna con figli/e di tutte le attività svolte all interno del Centro Provinciale La Ginestra (consulenze psicologiche, laboratori creativi di osservazione rivolti ai bambini, gruppi di analisi rivolti alle donne al fine di elaborare collettivamente il disagio, seminari di gruppo per l orientamento al lavoro, ed ogni altro tipo di attività ludico - ricreativa ) CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO La casa per la semi autonomia è un appartamento di 3 stanze dove vengono ospitate 3/4 donne con i loro figli minori, nel caso di donne sole, la stanza sarà condivisa. La casa sarà adeguatamente attrezzata, con spazi individuali e collettivi. E prevista la copertura totale delle spese di affitto e delle utenze da parte degli enti proponenti; le donne provvederanno ai materiali di consumo (cibo e igiene). Sono previste attività di supporto all interno della casa, coadiuvate da una operatrice esperta nell accoglienza presente per l intera mattinata dal lunedì al venerdì, ciò permetterà un sostegno ed un confronto continuo con l obbiettivo di creare un ambiente familiare il più vicino possibile ad una situazione di futura autonomia totale. Le attività saranno personalizzate secondo gli obiettivi previsti dal percorso individuale concordato e prevedono: Colloqui settimanali di accoglienza mirati alla definizione e all andamento del progetto. Tutoraggio e accompagnamento presso istituzioni (Tribunali, forze dell ordine). Pianificazione insieme alle altre figure professionali del progetto, per il percorso di reinserimento socio-lavorativo. 4
5 Supporto alle problematiche di gestione interna della casa. Sostegno alla genitorialità realizzato settimanalmente da una psicoterapeuta per le donne ospiti e monitoraggio della relazione madri figli/e. Attività con i/le bambini/e: laboratorio creativo; una psicologa svolgerà un intervento mirato alla prevenzione e al trattamento precoce del disagio infantile. Consulenze psicologiche : colloqui di sostegno e/o avvio di percorsi terapeutici individuali o di gruppo Consulenze con le avvocate che collaborano al progetto, sia civiliste che penaliste, per gli eventuali procedimenti legali. Lavoro di rete con i partners del progetto e i servizi territoriali per rispondere, ottimizzare e aumentare l efficacia dell intervento. PERSONALE INTERNO GRUPPO DI LAVORO Il gruppo di lavoro utilizza una metodologia basata sulla continuità degli incontri e sullo scambio e integrazione dei ruoli e delle funzioni. La filosofia che guida il progetto fa riferimento ad un approccio psico-socio-educativo che pone il soggetto portatore della richiesta di aiuto al centro dell intervento, in un ottica di rafforzamento e progressiva acquisizione di autonomia. Per evitare ogni forma di delega/dipendenza con l operatrice della Casa per la semi autonomia si attueranno ciclicamente forme di turnazione tra le operatrici dell ATI ogni tre mesi. Unica referente stabile sarà la psicoterapeuta. La dinamicità dei ruoli del personale è la strategia che l ATI utilizza per sconfiggere il burn-out. La turnazione consente inoltre una circolarità dei saperi, l operatrice infatti, si farà carico di portare le problematiche delle donne ospiti nella Casa nelle riunioni di coordinamento con tutte le specialiste (avvocate civiliste, penaliste, psicologhe, assistenti sociali) che si tiene mensilmente nel Centro Provinciale La Ginestra gestito dalla stessa ATI. Le figure professionali impegnate nel progetto sono: Assistente sociale Educatrice Psicologa Esperta di genere TARGET DEL SERVIZIO Ragazze madri Donne in gravidanza in stato di bisogno Donne maltrattate in famiglia Donne in comprovato stato di disagio (non occupazione e conseguente perdita dell autonomia economica anche di eventuali figle/i, perdita della casa ecc.) Donne straniere con difficoltà di casa e lavoro CARATTERISTICHE DELLE DONNE RISPETTO AL SERVIZIO Capacità di gestione autonoma dell appartamento (propri spazi, spazi comuni) 5
6 Capacità di gestire le piccole emergenze (sanitarie, relazionali, gestione corrente e straordinaria della casa) Capacità di gestione autonoma dei figli Capacità di interagire in progress con il progetto individuale elaborato insieme alla/e operatrice/i di riferimento. VINCOLI DI PERMANENZA PER LE OSPITI Contratto d ingresso: Una prima stesura (modificabile) del progetto personalizzato che ogni donna firma con l operatrice di accoglienza. Si definisce il tempo di permanenza previsto, le tappe e gli obiettivi da raggiungere nel periodo di accoglienza presso la Casa per la semi autonomia. Regolamento Viene sottoscritto dalla donna al momento dell ingresso e con esso si impegna al rispetto delle regole di buona convivenza nella Casa OBIETTIVI DEL PROGETTO Affrontare in modo assolutamente innovativo il disagio sociale delle donne in un ottica di costruzione-ricostruzione, non solo degli aspetti personali e/o sociali che hanno determinato la situazione di difficoltà, ma, anche di quelli, solo apparentemente marginali, che sono determinanti per il miglioramento della qualità della vita delle donne, con l obbiettivo di dare impulso ad un reale e duraturo processo di autonomia. Per SOLIDEA-Provincia di Roma La Presidente Maria Grazia Passuello Per il Comune di Ariccia Il Sindaco Emilio Cianfanelli Per L ATI capofila La Presidente Costanza Fanelli lì 26 settembre
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