COMUNE DI SUSEGANA Provincia di Treviso

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1 ORIGINALE Deliberazione n 7 in data 30/01/2014 COMUNE DI SUSEGANA Provincia di Treviso VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: INDIRIZZO PER LA LOCAZIONE DI IMMOBILE DA UTILIZZARE A SCOPO SOCIALE L'anno duemilaquattordici, il giorno trenta del mese di gennaio alle ore 18:00, in Susegana nella Residenza Municipale, per convocazione del Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale sotto la Presidenza del Sindaco dott.ssa Vincenza Scarpa e con la partecipazione del Segretario Generale dott.ssa Ginetta Salvador. Eseguito l appello risultano presenti e assenti: 1 SCARPA VINCENZA Sindaco SI 2 PETTENO' ALESSANDRO Assessore SI 3 MONTESEL GIANNI Assessore SI 4 DE ZAN ACHILLE Assessore NO 5 FOLTRAN MATTEO Assessore NO 6 MARETTO ENRICO Assessore SI Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta. PRESENTI 4 ASSENTI 2 Relazione di Pubblicazione (art. 124 D.Lgs n.267) Certifico io sottoscritto Messo comunale che copia del presente verbale viene pubblicata in data odierna all Albo Pretorio, ove rimarrà esposta per quindici giorni consecutivi. Lì, Il Messo Comunale Ketty Sanson Comunicazioni (artt. 125 e 135 D.Lgs n.267) AI CAPIGRUPPO ALLA PREFETTURA

2 OGGETTO: INDIRIZZO PER LA LOCAZIONE DI IMMOBILE DA UTILIZZARE A SCOPO SOCIALE LA GIUNTA COMUNALE Preso atto: - che la grave crisi economica in corso sta pesantemente condizionando la situazione sociale di questo Comune; - che la conseguente contrazione occupazionale, solo temporaneamente mitigata dall applicazione di ammortizzatori sociali, sta evidenziando sempre più numerose situazioni di grave disagio economico, specialmente a carico di nuclei familiari extracomunitari, privi sul territorio di utile rete parentale di supporto; atteso che il disagio economico si riflette negativamente sulla capacità di sostegno delle spese di locazione degli immobili ad uso abitativo, per cui si stanno moltiplicando le pratiche legali di sfratto avviate dai proprietari nei confronti di inquilini morosi da tempo e penalizzati dalla carenza di stabile occupazione; considerato che ci si trova sempre più spesso nella necessità di dover garantire un temporaneo ricovero a famiglie interessate da azioni di sfratto esecutivo, specialmente a motivo della presenza nei nuclei di minori da tutelare, nelle more dell'avvio di un progetto di sostegno sociale finalizzato al reinserimento o al rimpatrio; osservato che, in occasione di recenti emergenze della tipologia qui considerata, si è potuto far ricorso sia alle disponibilità di alloggi temporanei in strutture gestite dalla Caritas diocesana, che all'inserimento temporaneo di madri e figli in Istituti di accoglienza che, infine, alle strutture alberghiere private; dato atto, peraltro, che i costi conseguenti alla gestione delle suddette emergenze diventano sempre più difficilmente compatibili con le limitate disponibilità finanziarie dell'ente; presa in esame la situazione complessiva della dotazione sul territorio di immobili di edilizia residenziale pubblica e valutato che l'assenza di nuove strutture rende saltuaria, occasionale ed improgrammabile l'ipotesi di disponibilità di alloggi liberi, che sia possibile utilizzare, eventualmente, per emergenze abitative; reputato quindi opportuno, ed anche economicamente conveniente: -procedere alla locazione di un appartamento ammobiliato di medie dimensioni per un breve - medio periodo, da utilizzare segnatamente per l'accoglienza di nuclei familiari residenti privi di alloggio a seguito di sfratto esecutivo o di ordinanza di sgombero, in situazioni di assenza di reddito o di palese insufficienza dello stesso in relazione alle esigenze primarie del nucleo, di assenza di patrimonio immobiliare e/o mobiliare e che, qualora extracomuinitari, siano in regola con le norme che disciplinano il soggiorno in Italia, - che detto alloggio venga nella forma di un comodato d uso gratuito per un periodo di tempo di 6 mesi, previa sottoscrizione di un patto sociale, condiviso con il Servizio Sociale comunale, nel quale siano ben definiti gli impegni che il nucleo fruitore si assume riguardo la durata dell intervento, il termine massimo di rilascio dell alloggio, gli oneri a proprio carico, il monitoraggio delle azioni volte a superare lo stato di disagio che motiva il sostegno dell Amministrazione comunale; - che il suddetto termine possa essere motivatamente prorogato, senza tuttavia superare il tempo complessivo massimo di mesi 18; - che l assegnazione dell alloggio venga effettuata con provvedimento del Responsabile dell Area, previa valutazione del Servizio Sociale professionale e con priorità, nell'ordine, alle seguenti condizioni: a) presenza nel nucleo di donne nell ultimo trimestre di gravidanza, accertata con certificazione medica o di neonati di età inferiore ai sei mesi ; b) presenza nel nucleo di minore/i con handicap in situazione di gravità (art. 3, L. n. 104/1992) accertato dalle competenti commissioni mediche delle USL; c) presenza nel nucleo di minori, con preferenza rapportata al numero di minori stessi; d) nuclei che si trovano in regime di albergazione a totale o parziale carico del Comune, capaci di condurre una vita piena ed autonoma;

3 ritenuto opportuno, trattandosi di interventi di emergenza abitativa e pertanto di natura urgente e temporanea, di procedere alla stipula di un contratto di locazione per un periodo di 18 mesi, eventualmente rinnovabile su richiesta del Comune, se del caso; assunte le necessarie informazioni circa le disponibilità sul territorio di alloggi da acquisire in locazione e che presentino le caratteristiche richieste ed effettuata opportuna comparazione dei correlati canoni di locazione richiesti; individuato utile alloggio arredato inserito in stabile sito nella frazione di Colfosco in via Loschi, per il quale si è registrata la disponibilità del proprietario alla stipula di contratto alle condizioni richieste, a fronte del pagamento di canone mensile di 350,00, verificato conveniente in relazione alle vigenti offerte di mercato per immobili di analoghe dimensioni e caratteristiche; verificato: - che il divieto per le Amministrazioni pubbliche di stipulare contratti di locazione passiva, previsto dall'art. 12 del D.L. 98/2011, era limitato all'anno 2013; - che il co.388 della L. n.147/2013 che recita Anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di contenimento della spesa, i contratti di locazione di immobili stipulati dalle amministrazioni individuate ai sensi dell articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, non possono essere rinnovati, qualora l Agenzia del demanio, nell ambito delle proprie competenze, non abbia espresso nulla osta sessanta giorni prima della data entro la quale l amministrazione locataria può avvalersi della facoltà di comunicare il recesso dal contratto. Nell ambito della propria competenza di monitoraggio, l Agenzia del demanio autorizza il rinnovo dei contratti di locazione, nel rispetto dell applicazione di prezzi medi di mercato, soltanto a condizione che non sussistano immobili demaniali disponibili. I contratti stipulati in violazione delle disposizioni del presente comma sono nulli., non appare riferito alla fattispecie trattata nel presente atto; ricordato che questo ente partecipa alla sperimentazione dell armonizzazione contabile di cui al d.lgs 118/2011; considerato che il principio contabile della contabilità finanziaria applicata prevede al punto 8 che nel corso dell esercizio provvisorio è possibile per quanto riguarda le spese effettuare variazioni agli stanziamenti di competenza dei macroaggregati compensative all interno dei programmi provvisoria; ritenuto necessario provvedere urgentemente al fine di assicurare adeguata sistemazione alla famiglia interessata dal provvedimento; ritenuto pertanto di modificare l assegnazione delle risorse finanziarie effettuata con delibera della giunta comunale n. 1 in data 7 gennaio 2014, apportando le seguenti variazioni all interno della Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia - Programma 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale macroaggregato 4 Trasferimenti capitolo 2219 contributi per prevenzione disagio sociale : riduzione di 4.200,00 per ciascuno degli anni 2014 e 2015; macroaggregato 3 Acquisto di beni e servizi capitolo 2190 Spese per emergenza abitativa incremento di 4200 per ciascuno degli anni 2014 e 2015 dato atto che la variazione di cui sopra rientra fra le competenze della Giunta Comunale, ai sensi dell art. 16, comma 1 lett. b) del d.lgs 118/2011; acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica, espresso dal Responsabile dell'area I, e di regolarità contabile espresso dal Responsabile dell area II, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000; A voti unanimi, espressi in forma palese DELIBERA

4 1 - di esprimere indirizzo per la locazione di immobile ad uso abitativo, da utilizzare a scopo sociale per fronteggiare temporanee emergenze abitative e da utilizzare segnatamente per l'accoglienza di nuclei familiari residenti privi di alloggio a seguito di sfratto esecutivo o di ordinanza di sgombero, in situazioni di assenza di reddito o di palese insufficienza dello stesso in relazione alle esigenze primarie del nucleo, di assenza di patrimonio immobiliare e/o mobiliare e che, qualora extracomunitari, siano in regola con le norme che disciplinano il soggiorno in Italia, 2 - di fissare la durata contrattuale in mesi 18 ( diciotto), salvo eventuale proroga a richiesta del Comune, se del caso; 3 - di stabilire: - che detto alloggio venga nella forma di un comodato d uso gratuito per un periodo di tempo di 6 mesi, previa sottoscrizione di un patto sociale, condiviso con il Servizio Sociale comunale, nel quale siano ben definiti gli impegni che il nucleo fruitore si assume riguardo la durata dell intervento, il termine massimo di rilascio dell alloggio, gli oneri a proprio carico, il monitoraggio delle azioni volte a superare lo stato di disagio che motiva il sostegno dell Amministrazione comunale; - che il suddetto termine possa essere motivatamente prorogato, senza tuttavia superare il tempo complessivo massimo di mesi 18; - che l assegnazione dell alloggio venga effettuata con provvedimento del Responsabile dell Area, previa valutazione del Servizio Sociale professionale e con priorità, nell'ordine, alle seguenti condizioni: a) presenza nel nucleo di donne nell ultimo trimestre di gravidanza, accertata con certificazione medica o di neonati di età inferiore ai sei mesi ; b) presenza nel nucleo di minore/i con handicap in situazione di gravità (art. 3, L. n. 104/1992) accertato dalle competenti commissioni mediche delle USL; c) presenza nel nucleo di minori, con preferenza rapportata al numero di minori stessi; d) nuclei che si trovano in regime di albergazione a totale o parziale carico del Comune, capaci di condurre una vita piena ed autonoma; 4 - di modificare come segue l assegnazione delle risorse finanziarie effettuata con delibera della Giunta comunale n. 1 in data 7 gennaio 2014, Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia - Programma 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Esercizio 2014 Macroaggregato Capitolo Stanziamento iniziale Variazione Stanziamento 4 trasferimenti 2219 contributi per , , ,00 prevenzione disagio sociale 3 acquisto beni e Spese per emergenza , ,00 servizi abitativa ,00 Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia - Programma 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Esercizio 2015 Macroaggregato Capitolo Stanziamento iniziale Variazione Stanziamento 4 trasferimenti 2219 contributi per , , ,00 prevenzione disagio sociale 3 acquisto beni e Spese per emergenza , ,00 servizi abitativa , di demandare al competente responsabile di servizio l'adozione degli atti amministrativi e contabili necessari all'esecuzione della presente deliberazione; 6 - di destinare allo scopo, a carico dei bilanci comunali, l'importo annuale massimo di 4.200,00;

5 7 - di dare atto che è stato acquisito il parere di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000; 8 - di dare atto che la presente deliberazione rientra nella competenza della Giunta Comunale ai sensi dell art. 48 del D.Lgs 267/200; 9 - di dare atto che contestualmente alla sua pubblicazione il presente verbale viene comunicato ai capigruppo consiliari mediante trasmissione di elenco, ai sensi dell art. 125 del D.Lgs 267/2000; 10 - di rendere la presente, previa apposita votazione unanime e palese, immediatamente eseguibile ai sensi di Legge. Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs n.267. Susegana, 30/01/2014 IL RESPONSABILE DELL'AREA Marialuisa Perin Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs n.267. Susegana, 30/01/2014 RESPONSABILE DELL'AREA II ECONOMICO FINANZIARIA Fabiola Voltarel

6 Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco Vincenza Scarpa Il Segretario Generale Ginetta Salvador CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la presente deliberazione, pubblicata all Albo Pretorio comunale, è divenuta esecutiva dopo il decimo giorno dalla pubblicazione ai sensi del terzo comma dell art. 134 del D.Lgs , n. 267 in data. Il Segretario Generale Ginetta Salvador