MAROCCO ************************************************************* 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MAROCCO ************************************************************* 1"

Transcript

1 Camera di Commercio di Genova Ufficio E-Commerce e Commercio Estero Sportello per l Internazionalizzazione MAROCCO ************************************************************* 1

2 Territorio Kmq Popolazione Capitale Lingua Moneta Tasso di cambio Sistema politico Rabat Arabo (ufficiale), Francese, dialetti berberi, Spagnolo Dirham (Dh) 1 Euro = 10,68 Dirham Monarchia Costituzionale MAROCCO ************************************************************* 2

3 GOVERNO Il Marocco, è uno stato dell'africa settentrionale, nella parte occidentale della regione definita anche come Maghreb. Deve il suo nome alla città di Marrakech. Il Marocco è una monarchia costituzionale: l attuale monarca è Mohammed VI e il capo del governo è Abbas El Fassi. Il potere legislativo, bicamerale dal 1996, è prerogativa della Camera dei rappresentanti (Majlis al-nuwab), composta da 325 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, e della Camera dei consiglieri (Majlis al-mustacharin), composta da 270 seggi rinnovati a elezione indiretta per un terzo ogni 3 anni. Il parlamento ha visto progressivamente aumentare i suoi poteri di controllo, fino alle ultime revisioni costituzionali del 1992 e 1996: oltre alla funzione legislativa, infatti, vota il bilancio del regno, può costituire commissioni d'inchiesta sull'operato del governo e può far cadere il governo con una mozione di sfiducia. L'ordine giudiziario è indipendente. I giudici della corte suprema sono nominati dal sovrano. Negli ultimi anni sono state create diverse magistrature specializzate, di ispirazione codicistica e non coranica. Il livello amministrativo più elevato del Marocco è rappresentato dalle Regioni, 16 (comprese quelle del Sahara), introdotte con una legge del 1997 e governate da un wali di nomina regia. Il Marocco è suddiviso in 71 tra province (rurali) e prefetture (urbane). SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE Grazie ad una politica in linea con le indicazioni degli Organismi monetari internazionali, il Marocco ha potuto beneficiare, dalla metà degli anni 90, di profondi e positivi effetti. Il Paese presenta un buon equilibrio macroeconomico, conti pubblici in ordine, debito estero in diminuzione, inflazione sotto controllo e stabilità valutaria. Rimane, tuttavia, ancora eccessivo il peso sull economia di un agricoltura poco competitiva ed ancora troppo legata all andamento climatico, oltre a notevoli aspetti di criticità che costituiscono un limite ad una crescita equilibrata e ad uno sviluppo più armonico. La disoccupazione segna un tasso dell 11,6%, che giunge al 19,3% nelle aree urbane e al 26,3% tra chi è in possesso di un istruzione superiore, soprattutto in materie umanistiche e religiose. MAROCCO ************************************************************* 3

4 Inoltre, più del 40% della popolazione attiva resta ancora nell analfabetismo, mentre oltre il 15% vive al di sotto della soglia di povertà. Il 2004, tuttavia, si è chiuso con una crescita del PIL, con l inflazione (1,5%) ben sotto controllo, il cambio stabile e le riserve in ulteriore crescita. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Agricoltura Allevamento e pesca Industria Servizi Risorse naturali Infrastrutture Istruzione, formazione professionale e sviluppo tecnologico Privatizzazioni INTERSCAMBIO COMMERCIALE Il Marocco ha una bilancia commerciale tradizionalmente passiva. Inoltre, a seguito della contrazione dei dazi doganali, le importazioni crescono a tassi notevolmente superiori rispetto alle esportazioni, determinando una pesante erosione del tasso di copertura di queste ultime sulle importazioni. Tuttavia, il deficit commerciale viene agevolmente compensato dai notevoli flussi finanziari creati dalle importanti rimesse degli emigranti e dagli introiti da turismo. Le principali voce dell export sono gli articoli di abbigliamento, seguiti dai fosfati, dai componenti elettrici e dai prodotti alimentari e della pesca. Le attrezzature industriali, seguite dal petrolio, dai tessuti e filati e dai cereali sono le principali voci delle importazioni marocchine. I maggiori partner commerciali del Marocco restano i Paesi europei e, segnatamente, la Francia e la Spagna, tuttavia è evidente come negli ultimi anni i rapporti commerciali del Paese si stiano ampliando. Oltre a Francia e Spagna, sia come Paese cliente che come fornitore, risalta la crescita degli scambi commerciali con i Paesi firmatari di accordi di libero scambio, soprattutto USA e Turchia, mentre merita un attenta valutazione ed eventualmente l elaborazione di idonee misure promozionali, il dinamismo di alcuni Paesi asiatici, Cina ed India innanzitutto, ma anche dei maggiori paesi del Mercosur (Argentina e Brasile). Nella versione completa della Guida sono disponibili informazioni dettagliate su: Principali prodotti scambiati MAROCCO ************************************************************* 4

5 INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L ITALIA L Italia è tra i partner commerciali del Marocco, sebbene il valore degli scambi sia piuttosto modesto. Tradizionalmente il saldo dell interscambio tra i due Paesi resta ampiamente positivo per l Italia, con esportazioni in continua crescita negli ultimi anni. Per quanto riguarda la composizione merceologica dell interscambio commerciale tra l Italia ed il Marocco, l import italiano conferma per quasi tutti i prodotti il trend decrescente ed è concentrato nelle voci relative agli articoli di fili e cavi, di abbigliamento ed accessori, di prodotti della pesca, conservati e trasformati. Tra le principali importazioni vi sono anche prodotti chimici di base. Le importazioni in controtendenza sono quelle dei prodotti agricoli, dell orticoltura e della floricoltura e in misura inferiore, i metalli di base preziosi e non ferrosi. Quanto alle voci dell export italiano, i prodotti tessili dominano ancora ampiamente le nostre vendite verso il Paese, seguiti dalle macchine e dai prodotti chimici. Unica rilevante eccezione alla stabilità del trend verso il Marocco sono stati i prodotti petroliferi raffinati. Nella versione completa della Guida sono disponibili informazioni dettagliate su: Esportazioni Importazioni SISTEMA DISTRIBUTIVO In Marocco dominano ancora i canali distributivi tradizionali: i grossisti, specializzati in un settore di attività e localizzati nei principali centri cittadini; i semi-grossisti che operano in città minori e trattano prodotti diversificati e i dettaglianti, la cui dimensione varia a seconda dell area da rifornire. Negli ultimi dieci anni i moderni canali distributivi hanno subito comunque un notevole sviluppo. La moderna distribuzione si articola in ipermercati (fra le più importanti catene di vendita ricordiamo Marjane, presente a Rabat e Casablanca, e Makro, presente oltre che nelle due principali città anche a Fes ed a Ain Sebaa ), supermercati, concentrati prevalentemente nelle zone residenziali di Rabat e Casablanca e piccoli supermercati localizzati ovunque; l assortimento e la dimensione dipendono dall area che riforniscono. I prodotti stranieri vengono introdotti nel Paese prevalentemente da Casablanca da aziende che li collocano direttamente al pubblico o li distribuiscono a grossisti, distributori o dettaglianti. I prodotti possono essere importati attraverso agenti su commissione per la consegna presso magazzini di grossisti o dettaglianti o al consumatore finale. La commissione per l agente rappresenta in genere il 5% del costo e talvolta è anche superiore. Normalmente, i manufatti locali vengono distribuiti dai produttori direttamente ai grossisti, distributori e dettaglianti. Questo sistema fortemente guidato dalla MAROCCO ************************************************************* 5

6 concorrenza sui prezzi, elimina alcune intermediazioni e permette di mantenere prezzi competitivi. La maggior parte delle imprese commerciali all ingrosso e al dettaglio sono a conduzione familiare. Tutti i produttori stranieri e gli esportatori operano sul mercato marocchino attraverso filiali proprie o tramite agenti importatori. Questi distributori generalmente forniscono il supporto tecnico all utente finale. Il franchising è un fenomeno in forte crescita in Marocco. La prima azienda ad introdurre questo metodo di distribuzione è stata Pizza Hut, nel Attualmente si contano 23 aziende che distribuiscono in franchising, prevalentemente collocate nei settori dell abbigliamento, dell arredamento, della cosmetica e dei fast food. I gestori di attività in franchising sono generalmente attratti dall immagine, dalla notorietà e dalla sicurezza di una marchio o di un prodotto conosciuto. In Marocco è anche consentito il marketing diretto. I prezzi sono determinati dal mercato e l intervento governativo di controllo si limita ad alcuni prodotti primari, come la benzina, gli olii vegetali, lo zucchero e la farina, che viene sussidiata. Con l annunciata liberalizzazione delle importazioni dei prodotti primari agricoli, il governo dovrebbe consentire ai prezzi locali delle voci summenzionate di fluttuare per incoraggiare la concorrenza tra operatori. Attualmente, i prezzi vengono calmierati grazie ai sussidi concessi dal governo ai dettaglianti, per rendere questi beni accessibili anche agli strati della popolazione a più basso reddito e favorire la stabilità. PROSPETTIVE FUTURE Tra gli effetti positivi dei programmi di riforma economica finora seguiti dal Paese, si evidenzia che gli investimenti esteri, seppure in modo discontinuo, stanno crescendo rapidamente e, nonostante l agricoltura continui a rivestire un ruolo di grande e fondamentale importanza, tutti i settori non agricoli cominciano a registrare crescite costanti. A tal proposito, il Fondo Monetario Internazionale ha fornito una prospettiva relativamente ottimistica per l economia del Marocco. Sembrerebbe che la politica economica del governo sia indirizzata verso uno sviluppo più rapido, che consenta al tempo stesso di ridurre la disoccupazione e la povertà della popolazione. L intenzione è di migliorare l apparato burocratico riformando le regole sul diritto al lavoro (è ancora attesa una riforma sulla legislazione relativa al diritto di sciopero), nonché sulla proprietà privata. Le riforme puntano anche al rilancio delle imprese, agevolando la nascita di nuove iniziative economiche, migliorando il controllo bancario nonché liberalizzando le telecomunicazioni ed i settori dell aeronautica ed energetico. Ulteriori riduzioni delle tariffe, accompagnate da una semplificazione delle regole commerciali, sono progettate allo scopo di ampliare lo sviluppo economico del Paese. Queste misure, con gli accordi commerciali raggiunti con gli Stati Uniti e l UE, dovrebbero rilanciare l investimento interno. Il governo garantisce anche che si muoverà verso una maggiore flessibilità del tasso di cambio nel corso dei prossimi cinque anni. MAROCCO ************************************************************* 6

7 Le privatizzazioni continueranno sia nel settore industriale, sia nei servizi, compreso quello bancario. Così, come darà la priorità allo sviluppo del settore turistico, il governo, con il recente programma vendita della terra, sembra rivolgersi anche alle problematiche del settore agricolo eccessivamente dipendente dalla produzione dei cereali. Tuttavia, gran parte dei programmi industriali di ristrutturazione del passato sono stati ignorati, in quanto alcune riforme avrebbero potuto significare, nel breve periodo, un aumento della disoccupazione, impoverendo maggiormente la fascia debole della popolazione, nonché rischiando di creare problemi alla classe ereditaria. Il governo ha comunque preso delle decisioni difficili, ma cerca di vivere al meglio sotto la minaccia della stabilità sociale. Il programma dell Haut Commissariat (HCP), prevede lo sviluppo nel settore agricolo con una crescita del 30,6% grazie all aumento della produzione di cereali. D altra parte, anche l industria edilizia continuerà a trarre vantaggi dai programmi governativi di alloggiamento e di sviluppo delle infrastrutture. Nel biennio l aumento di competitività della moneta nazionale dovrebbe stimolare la domanda europea nei confronti delle produzioni marocchine. L espansione degli investimenti dovrebbe continuare in linea con la privatizzazione e la crescita degli investimenti stranieri nel turismo, nel tessile e nel settore bancario. L accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, promette un aumento delle esportazioni risollevando al contempo l investimento interno. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Inflazione Bilancia commerciale Exportazione Importazione MAROCCO ************************************************************* 7

8 Se fino ad una decina di anni fa gli investimenti esteri non erano consentiti come una serie di attività economiche, che sono generalmente rimaste sotto il controllo dello Stato, a partire dal 1990 il mercato marocchino si è notevolmente aperto. Oggi è infatti possibile realizzare investimenti in tutti i settori economici, fatta eccezione solo per i terreni agricoli (per i quali è tuttavia possibile stipulare contratti di affitto) ed alcune attività tutt ora riservate allo Stato, come l attività di estrazione dei fosfati. Una profonda riforma del Codice Commerciale, della Legge sulle Società, l auspicata prossima adozione della normativa sul lavoro e, soprattutto, l introduzione della Carta degli Investimenti, che ha sostituito con un testo unico le nove leggi che disciplinavano la materia, rendono oggi il quadro normativo di riferimento più semplice ed appetibile per gli investitori stranieri. Per investimenti esteri si intendono gli investimenti realizzati da persone fisiche o giuridiche di nazionalità estera, residenti o non residenti, e le persone fisiche di nazionalità marocchina residenti in un Paese straniero. Gli investimenti e prestiti privati stranieri realizzati in Marocco possono assumere le seguenti forme: creazione di una società; partecipazione al capitale di una società in corso di costituzione; sottoscrizione di un aumento di capitale di una società già esistente; creazione di una succursale o ufficio di collegamento; acquisizione di valori mobiliari marocchini; apporti in conto corrente di un associato, sotto forma di denaro liquido o di crediti; concorso finanziario non remunerato a breve termine; acquisizione di beni immobili o di diritti di godimento pertinenti a tali beni; finanziamenti per lavori di costruzione su terreni propri; creazione o acquisizione di un impresa individuale; apporti in natura; prestiti privati in divisa. Gli stranieri possono liberamente investire in Marocco praticamente in tutti i settori di attività economica, fatta eccezione, come si è visto, per alcuni settori considerati strategici, per esempio lo sfruttamento dei fosfati. La stessa acquisizione di terreni agricoli rimane impossibile per gli investitori stranieri, essendo possibile lo svolgimento di attività agricole solo associandosi con proprietari terrieri marocchini o concludendo contratti di affitto agricolo (i quali possono avere una durata massima di 99 anni). Il regime di convertibilità istituito per gli investimenti esteri realizzati in divisa garantisce agli investitori stranieri, senza la necessità di una preventiva autorizzazione, la totale libertà di compiere le loro operazioni d investimento, di trasferire gli utili ottenuti, nonché il ricavato ottenuto da una liquidazione o da una cessione dei loro investimenti. I trasferimenti vengono comunque fatti dopo il pagamento delle eventuali imposte e tasse dovute, in base alla MAROCCO ************************************************************* 8

9 legislazione in vigore in Marocco. L investitore è tenuto, entro i 6 mesi seguenti la realizzazione del suo investimento, a comunicare all Office des Changes, Division des Investissements, con un dossier dettagliato la sua identità, il settore di attività, l ammontare, le attestazioni bancarie, etc. Il Marocco desidera incoraggiare gli investitori stranieri e garantisce loro gli stessi diritti e benefici goduti dagli investitori locali. Questo è stato reso possibile attraverso la riforma del Codice Commerciale, della Legge sulle Società, dalla Legge sul Lavoro e, soprattutto, attraverso l'introduzione della Carta degli Investimenti, che ha sostituito con un testo unico le nove leggi che disciplinavano la materia. Vige inoltre l obbligo per gli investitori stranieri di associarsi a degli azionisti marocchini per l esercizio di alcune professioni quali quelle di farmacista, esperto contabile ed architetto. NORMATIVA SUGLI INVESTIMENTI Restrizioni ed incentivi agli investimenti esteri La Carta degli investimenti ed i suoi incentivi Il Marocco ha promulgato, l 8 novembre 1995, la Legge quadro 18-95, comunemente denominata Carta degli Investimenti, che fissa gli obiettivi fondamentali dell azione dello Stato al fine di sviluppare e promuovere gli investimenti attraverso il miglioramento delle condizioni e degli incentivi, fiscali e non, all investimento. Lo scopo è quello di unificare ed automatizzare le disposizioni relative agli incentivi e alle facilitazioni delle procedure per ogni tipo di investimento, a prescindere dal settore economico e dalla localizzazione geografica. Facilitazioni previste dalla Carta : riduzione del carico fiscale relativo all acquisto di materiali, utensileria, beni strumentali e di terreni necessari alla realizzazione dell investimento riduzione dell aliquota impositiva sui redditi concessione di un regime fiscale preferenziale in favore dello sviluppo regionale rafforzamento delle garanzie date agli investitori in materia di ricorso nei confronti delle autorità fiscali nazionali e locali promozione delle piazze finanziarie off-shore, delle zone franche di esportazione e del regime di deposito industriale franco applicazione dei regolamenti di libera concorrenza con la revisione degli esoneri fiscali concessi. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Regimi particolari Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale e gli altri incentivi Diritti e garanzie per gli investitori esteri Doppie imposizioni MAROCCO ************************************************************* 9

10 STRUMENTI DI COOPERAZIONE All interno della Guida vi è una sezione dedicata agli strumenti di sostegno e promozione di carattere finanziario, tecnico ed economico, sia a livello nazionale che comunitario. Nel primo caso è stato evidenziato tra cui l istituto la SIMEST, che si occupa soprattutto dell internazionalizzazione delle imprese. A livello comunitario, invece, si è trattato del Partenariato euro-mediterraneo con il programma MEDA. Il Marocco beneficia anche di finanziamenti da parte dei seguenti organismi finanziari industriali: Banca Mondiale, IFC (International Finance Corporation), Banca Africana di Sviluppo. PORTI E ZONE FRANCHE Istituite dalla legge , le Zone Franche d Esportazione (ZFE) sono degli spazi ben determinati del territorio doganale dove sono autorizzate, con l esonero dall osservanza della regolamentazione doganale e dal controllo del commercio estero e dei cambi, tutte le attività di esportazione a vocazione industriale o commerciale, nonché tutte le attività di servizio collegate. Le Zone Franche di Esportazione sono create e regolamentate attraverso un atto normativo che fissa la natura delle imprese autorizzate ad installarsi. La pianificazione e la gestione di queste zone vengono concesse tramite gara d appalto, ad un organismo di diritto pubblico o privato, sulla base di un capitolato d oneri indicante i diritti e le obbligazioni del concessionario. Le domande d installazione nelle ZFE vengono presentate dagli investitori agli organismi di pianificazione e gestione delle suddette zone e sono in seguito sottoposte alla commissione locale delle ZFE. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Tanger Free Zone Zona Franca commerciale del Porto di Tangeri Zona Franca d esportazione dell Aeroporto di Tangeri MAROCCO ************************************************************* 10

11 REQUISITI TECNICI, STANDARDIZZAZIONE, LEGISLAZIONE PER IMBALLAGGIO ED ETICHETTATURA Non sono richiesti requisiti speciali per l'imballaggio delle spedizioni destinate in Marocco. Tuttavia, l'indicazione sull'imballaggio del peso netto in chilogrammi e dell'identificativo consentiranno un più rapido sdoganamento della merce all'arrivo. Le indicazioni potranno essere in francese o arabo e devono indicare il Paese d'origine. Per il cibo e le bevande inscatolate, prodotte sia localmente che all'estero, si richiede l'indicazione della data di produzione e di scadenza. Recentemente, si sono resi obbligatori l etichettatura in lingua araba per i prodotti alimentari e l indicazione delle coordinate dell importatore marocchino su tutte le merci importate. Per quanto riguarda i requisiti tecnici, dal settembre del 2002 é necessaria anche la certificazione ISO 9000, prima non richiesta, anche se la maggior parte delle aziende e multinazionali straniere vi adempivano ( il Governo non richiede alle aziende registrate localmente di applicare lo standard ISO Tuttavia, molte aziende straniere e multinazionali adempiono alla certificazione ISO 9000, intesa principalmente come strumento di marketing). In Marocco è previsto il controllo di qualità per i prodotti industriali con lo scopo di ricercare una maggiore qualità, migliorare la produttività e reprimere le frodi. Le procedure di omologazione sono contenute nel Bulletin Officiel n 3024 del 14/10/1970, pagina La certificazione dei prodotti è rilasciata dal MICA - Ministero per l'industria, il Commercio e l'artigianato. Il MICA è incaricato di attribuire il marchio di conformità alle norme marocchine e di sorvegliare il mantenimento nel tempo di tale conformità. Altri soggetti coinvolti nel processo di certificazione sono: comitati tecnici di certificazione - garantiscono l'imparzialità dell'operazione e sono incaricati di controllare i rapporti di verifica; lo SNIMA - servizio di coordinamento fra i diversi interventi nel processo di certificazione; i laboratori - incaricati di effettuare le prove di conformità alle norme, ad esempio il LPEE (Laboratoire Public d'essais et d'etudes) per i materiali elettrici e il LABOMETAL per le apparecchiature a gas e i tondini. gli agenti di verifica. La lista dei prodotti per i quali i controlli sono obbligatori è ampia e dettagliata, fra questi si possono citare: - i prodotti siderurgici da utilizzare nel cemento armato, - la candeggina e suoi estratti, - le acque per l'alimentazione umana, MAROCCO ************************************************************* 11

12 - i materiali per installazioni domestiche, quali interruttori, prese e convertitori, le apparecchiature per l'illuminazione, gli ascensori, gli imballaggi in materie plastiche, ecc. Per i prodotti disciplinati dalle norme obbligatorie sulla certificazione, le importazioni sono soggette al prelievo di campioni rappresentativi al momento del loro arrivo ai posti di frontiera, da effettuare alla presenza di ufficiali di dogana. A questa operazione fa seguito la redazione di un verbale. I prelievi vengono inviati ai laboratori che provvedono alle prove e, entro le 24 ore dalla verifica, devono trasmettere al MICA i risultati. In caso di conformità, l'attestazione relativa viene fornita dal MICA all'importatore ed una copia è fornita all'ufficio di dogana competente. In possesso della certificazione l'importatore porta a termine tutte le formalità doganali e provvede al ritiro della merce. In caso di non conformità delle prove le spese di laboratorio sono a carico dell'importatore. NORMATIVA DOGANALE La struttura dei dazi doganali è stata semplificata nel 1985 e, nuovamente, nel decennio successivo, quando è stato ridotto il numero di fasce soggette ad imposizione. In linea di principio il commercio estero è, ormai, liberalizzato. Permane il divieto di importazione solo per alcuni prodotti, pneumatici usati o rigenerati e gli esplosivi. Esiste poi una lista estremamente limitata di prodotti per cui l importazione è subordinata ad una licenza del Ministero del Commercio Estero. Le procedure ed i dazi di sdoganamento differiscono in funzione della natura dell operazione commerciale e dalla natura stessa delle merci. Il Marocco ha eliminato tutti i diritti doganali e tutte le tasse di effetto equivalente in favore dei prodotti originari dei Paesi dell UE Tuttavia, per alcuni prodotti è previsto uno smantellamento tariffario progressivo. Questo processo ha interessato, come prima tappa, i beni d investimento importati in Marocco, i quali, a partire dal 2000, non sono più soggetti all applicazione di diritti doganali. Una seconda ondata di smantellamento tariffaria si è avuta in ambito di materie prime e prodotti non fabbricati localmente che fino al 2004 hanno avuto una riduzione dei dazi pari al 25% per ogni anno. Per i prodotti fabbricati localmente l abbattimento del dazio è previsto in ragione del 10% l anno, fino al L articolo 163 bis del codice delle dogane consente, inoltre, alle imprese di importare, in sospensione di diritti e tasse, le materie prime necessarie a realizzare merci che beneficiano, in virtù di disposizioni legislative particolari, di una franchigia totale o parziale dei diritti e tasse all importazione diretta. Le importazioni sono soggette all imposta sul valore aggiunto (TVA), le cui aliquote sono del 7%, 10%, 14% e 20% a seconda dello scaglione di cui fa parte il bene importato; esistono dei prodotti esonerati quali: materiali e prodotti agricoli, beni strumentali, materiali, utensili, parti e pezzi di ricambio. Il Prelievo Fiscale all Importazione (PFI) colpisce le merci importate con aliquota fissa del 15%, ne sono esonerate le importazioni di beni strumentali, materiali, utensili, parti e pezzi di ricambio destinati alla promozione e sviluppo degli investimenti. Sono esonerati dal PFI e dai diritti d importazione i prodotti, le parti componenti, i materiali, gli accessori destinati alla fabbricazione di MAROCCO ************************************************************* 12

13 vetture economiche, veicoli leggeri economici, ciclomotori e biciclette economiche. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Documenti di spedizione Documentazione richiesta Barriere tariffarie o quantitative Barriere non tariffarie LEGISLAZIONE SOCIETARIA La disciplina fondamentale in materia di società è contenuta nel Bulletin Officiel n 4422 del 17 ottobre 1996 e n 4478 del 1 maggio Tale legge sulle imprese di nuova costituzione che mira a rendere più appetibile il Paese agli investitori esteri ed incoraggia la modernizzazione e la trasformazione delle imprese a conduzione familiare. In sintesi, le misure introdotte dalla legge sono: - accentuazione della responsabilità dell amministrazione e del ceto dirigente dell impresa; - aumento della protezione degli azionisti minoritari; - rafforzamento dei controlli esterni; - miglioramento del diritto all informazione degli azionisti e dei terzi. NORMATIVA TRIBUTARIA Imposta Generale sul Reddito (I.G.R.) Ad essa è soggetto il reddito globale delle persone fisiche. I redditi che confluiscono nel calcolo della base imponibile sono: - i redditi professionali; - i redditi salariali e simili; - i redditi provenienti da capitali mobili; - i redditi agricoli; - le rendite immobiliari; Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Carta degli Investimenti Contributo sui redditi professionali esonerati dall'imposta IGR Tassa sul prodotto delle partecipazioni sociali e redditi assimilati (TPA) Tassa sui profitti di cessioni d'azioni e quote sociali Tassa di formazione professionale Tassa urbana Imposta di edificabilità Imposta di licenza MAROCCO ************************************************************* 13

14 NORMATIVA DEL LAVORO La legislazione sul lavoro in Marocco si ispira alle convenzioni internazionali e alle raccomandazioni dell Ufficio Internazionale del Lavoro. I dipendenti possono essere assunti con o senza contratto scritto. Le norme del 23 ottobre 1948 pubblicate sul Bollettino Ufficiale n bis del 26 ottobre 1948 fissano gli elementi standard da applicare a tutte le imprese: ogni persona fisica o giuridica che desideri esercitare un attività commerciale o industriale deve presentare una dichiarazione all Ispettorato del Lavoro e l assunzione dei lavoratori può avvenire tramite ufficio di collocamento o direttamente. Il contratto di lavoro è stipulato fra datore di lavoro e lavoratore e può essere a tempo determinato o indeterminato e, in questo caso, cessa per volontà di una delle parti. In tutti i settori d attività, industriali o commerciali, la durata della giornata lavorativa non può eccedere le 8 ore, o le 48 ore settimanali. Per le ore supplementari i salari devono essere maggiorati del 25% fra le 5.00 e le e del 50% fra le e le 5.00; se lo straordinario si verifica nei giorni di riposo settimanale, queste maggiorazioni sono portate rispettivamente a 50% e 100%. Tutti i lavoratori hanno diritto ad effettuare le ferie dopo 6 mesi di lavoro continuativo ed effettivo. Il salario è liberamente contrattato fra datore di lavoro e lavoratore, ma non può essere inferiore allo SMIG (Salario Minimo Interprofessionale Garantito) e allo SMAG (Salario Minimo Agricolo Garantito). I punti principali della nuova legislazione riguardano: il contratto a tempo determinato che può ora essere adottato da industrie non legate al settore agricolo, inaugurate da poco o che hanno avviato la produzione di un nuovo prodotto, può durare un anno ed essere rinnovato una sola volta, in caso contrario, diverrà a tempo indeterminato. Anche le aziende legate al settore agricolo possono concludere tale contratto, rinnovabile fino ad un periodo cumulativo di due anni, alla fine del quale diventa automaticamente un contratto a tempo indeterminato. MAROCCO ************************************************************* 14

15 La Banca Centrale è la Bank Al Maghreb (Banque du Maroc), sorta nel 1959 e vertice di una rete di istituzioni pubbliche, semipubbliche e private. Oltre ad emettere moneta, ha funzione di controllo in materia valutaria e monetaria. Il controllo dei cambi è gestito dall Ufficio Cambi, Agenzia del Ministero delle Finanze. Nel Maggio del 1996, é stato istituito un mercato interbancario per lo scambio di valuta straniera ad un tasso determinato dal mercato. La Banca Centrale del Marocco ha recentemente introdotto alcune regole per le Banche nazionali a disciplina delle loro operazioni in Euro. Tutte le banche marocchine sono state autorizzate ad investire fino al 10% del loro capitale in Euro. Si tratta di un tetto piuttosto prudente, che è probabilmente soggetto a cambiamento via via che la Banca Centrale prende maggiore confidenza con il nuovo sistema europeo. Ciò è tanto più necessario in quanto la maggior parte dei commerci marocchini è diretta in Europa e, di conseguenza, l Euro diventa la principale moneta per le transazioni estere. Attualmente, quattro banche sono controllate dallo Stato: Banque Nationale pour le Développement Economique (BNDE), specializzata nel fornire prestiti a medio - lungo termine all industria; Crédit Immobilier et Hotelier (CIH), specializzata nel finanziamento di investimenti destinati al settore immobiliare e turistico; Caisse Nationale de Crédit Agricole (CNCA), specializzata nel finanziamento del settore agricolo; Crédit Populaire Marocain (CPM) che fornisce ogni tipo di finanziamento alle piccole e medie imprese ed offre servizi bancari ai marocchini residenti all estero attraverso le filiali estere. Con la nuova Legge bancaria del 1993, sono stati eliminati i privilegi di cui godevano precedentemente gli istituti di credito. In particolare, il CPM gestiva in esclusiva le rimesse degli emigranti marocchini all estero e la BMCE gestiva l assicurazione alle esportazioni, inoltre esiste un programma di privatizzazione del settore bancario che interessa la BNDE, il CIH e la Banque Centrale Populaire. In Marocco operano attualmente circa 15 Banche commerciali, la maggior parte delle quali hanno il capitale collocato fra azionisti privati e, fra queste, una porzione significativa vede la partecipazione di banche europee. Tra queste, oltre alla Bank Al Maghrib ed alla Banque Nationale pour le Développement Economique (BNDE), Caisse Nationale de Crédit Agricole (CNCA) e Crédit Immobilier et Hotelier (CIH), operano la Banque Commerciale du Maroc (BCM), Banque Marocaine du Commerce Extérieur (BMCE), Banque Marocaine pour l`afrique et l Orient (BMAO), Crédit du Maroc (CM), Crédit Populaire du Maroc (CPM), Banque Centrale Populaire (BCP), Banque Populaire Régionale (BPR), Société Générale Marocaine de Banque (SGMB), Société Marocaine de Dépôt et Crédit (SMDC) e la Wafabank. Sono state inoltre costituite 2 nuove Banche: la Banque Al-Amal, specializzata nel finanziamento dei progetti d investimento in Marocco da parte di marocchini residenti MAROCCO ************************************************************* 15

16 all estero e la Banque de Développement des Collectivités Locales, attiva nell erogazione di prestiti per lo sviluppo delle comunità locali. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: Sistema finanziario Nella versione completa della Guida, su formato CD, infine, sono disponibili ulteriori, dettagliate informazioni su: Sistema fieristico: principali Enti fieristici e Fiere in Marocco Indirizzi utili: in Marocco ed in Italia. MAROCCO ************************************************************* 16

17 Ufficio E-Commerce e Commercio Estero Sportello per l Internazionalizzazione C.C.I.A.A. Genova Via Garibaldi, Genova Tel. 010/ Fax 010/ Tcommercio.estero@ge.camcom.itT Sito: Twww.ge.camcom.itT Maggio 2009 MAROCCO ************************************************************* 17

LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI

LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI Articolo 1 Son fissati, conformemente alle disposizioni del secondo alinea dell art. 45 della Costituzione, gli obiettivi fondamentali dell azione delo Stato, per i prossimi

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y MAROCCO DISCIPLINA DEGLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO di Avv. Francesco Misuraca Investimenti esteri in Marocco Il Governo del Marocco incoraggia attivamente gli investimenti esteri e sta ponendo in

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari

Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari ALLEGATO A Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 0925 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones Quadro legislativo, normativa societaria e free zones SEZIONE I. Normativa Societaria Le forme societarie riconosciute negli EAU Le filiali e gli uffici di rappresentanza Le licenze necessarie SEZIONE

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Opportunita di Business negli Emirati Arabi Uniti Visione

Dettagli

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013. (DL n. 63 del 04.06.2013)

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013. (DL n. 63 del 04.06.2013) Ai gentili clienti Loro sedi Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013 (DL n. 63 del 04.06.2013) Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale

MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare, nell apposito spazio, in alto sulla 1ª pagina, il numero di telefono dello

Dettagli

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale _ IT PRIVATE BANKING BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale Abbiamo gli stessi interessi. I vostri. Private Banking BIL Harmony BIL Harmony è destinato agli investitori che preferiscono

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese ALLEGATO N. 2A Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese DM 7 AGOSTO 2014 Credito d imposta a favore delle imprese sottoscrittrici di accordi di programma volti

Dettagli

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 15 La bilancia dei pagamenti e il mercato valutario Hill, cap. 10 (prima parte) La bilancia

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE La strutturazione di un fondo di private equity e l attività di fund raising I veicoli azionisti sottoscrittori SGR Fondo Struttura italiana gestore fondo General Partner

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato)

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) Acquistare la casa: quanto costa il notaio? Le tabelle qui pubblicate riportano di massima i compensi dovuti al notaio per gli atti

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y QATAR DIRITTO SOCIETARIO IN QATAR di Avv. Francesco Misuraca Diritto societario in Qatar La disciplina del diritto societario è contenuta nella nuova Legge n. 5/2002 definita New Commercial Companies Law

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data

Dettagli

USA: MERCATO DEL MOBILE GIUGNO 2011. USA: il mercato del mobile

USA: MERCATO DEL MOBILE GIUGNO 2011. USA: il mercato del mobile USA: il mercato del mobile Giugno 2011 PREMESSA INDICE INTRODUZIONE 1 1. ATTUALE SITUAZIONE ECONOMICA NEGLI STATI UNITI 2 1.1 Panoramica della situazione economica negli stati uniti 2 1.2 Il mercato immobiliare

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BECCHETTI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BECCHETTI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1509 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BECCHETTI Norme in favore dei soggetti che hanno contratto mutui in ECU o in altre valute

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS

Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS Adobe Open Options Domande frequenti Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! SCONTO SPECIALE PER ORDINI CLP HIGH-VOLUME DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL

Dettagli

Private Banking e Fondi Immobiliari

Private Banking e Fondi Immobiliari 0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende Via Valentini, 14-59100 Prato tel. 0574 4551 - fax 0574 604595 www.ui.prato.it e-mail: uip@ui.prato.it Questionario sui fabbisogni di servizi per l internazionalizzazione delle aziende L IMPRESA E I MERCATI

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Regime IVA Moss. Premessa normativa

Regime IVA Moss. Premessa normativa Nota Salvatempo Contabilità 13.0 15 GENNAIO 2014 Regime IVA Moss Premessa normativa La Direttiva 12 febbraio 2008, n. 2008/8/CE, art. 5 prevede che dal 1 gennaio 2015 i servizi elettronici, di telecomunicazione

Dettagli

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 11/2015

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 11/2015 Como, 3.3.2015 INFORMATIVA N. 11/2015 Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Soggetti beneficiari del credito d imposta... pag. 2 3 Ambito oggettivo

Dettagli

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con

Dettagli

Il Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in CINA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA

Il Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in CINA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA Il Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in CINA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA Bologna 12 15 settembre 2015 MERCATO DEI PRODOTTI BIOLOGICI Introduzione Il mercato dei prodotti biologici in

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013 Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013 (DL n. 63 del 04.06.2013) Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a seguito dell approvazione

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Il Credito in Cina. Marco Gasparroni Tesoriere CCIC

Il Credito in Cina. Marco Gasparroni Tesoriere CCIC Il Credito in Cina Marco Gasparroni Tesoriere CCIC 1 Indice Le Banche Italiane in Cina - La presenza - La Mission - I Volumi Le Banche Cinesi - Il sistema Bancario Cinese - Il Mercato 2 La Presenza L apertura

Dettagli

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 16 novembre 2010 Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 L Istat diffonde i dati, relativi al secondo trimestre 2010, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita

Dettagli

Comune di Castel Maggiore

Comune di Castel Maggiore Comune di Castel Maggiore Provincia di Bologna ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.37/2007 Repertorio CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CASTEL MAGGIORE E FIDIMPRESA BOLOGNA PER LA EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87.

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Delibera 92 del CIPE approvata il 6 novembre 2009 Premesse Visto l articolo

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio 11 Luglio 2013 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Arredi e detrazioni fiscali: le prime indiscrezioni delle Entrate sulla nuova agevolazione Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Forme di presenza sul mercato Americano

Forme di presenza sul mercato Americano Forme di presenza sul mercato Americano osservazioni introduttive GC Consultants - NY 1 Doing Business negli Stati Uniti SOMMARIO Il mercato USA Accesso al mercato Vendita senza presenza propria negli

Dettagli

V Conto Energia. Sintesi e novità

V Conto Energia. Sintesi e novità V Conto Energia Una sintesi del Decreto Ministeriale (c.d. V Conto Energia) che indica quali sono e potranno essere i criteri e le modalità di incentivazione attuali e futuri della produzione di energia

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli