COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (Provincia di Savona)

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1 Per copia conforme all'originale Borghetto Santo Spirito, li IL SEGRETARIO COMUNALE COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (Provincia di Savona) N 116 Reg. delib. 24/08/2011 Verbale di deliberazione del GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ADESIONE AL GRUPPO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ED ANTINCENDIO BOSCHIVO - APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA Nell anno DUEMILAUNDICI addì VENTIQUATTRO del mese di AGOSTO alle ore 16:45 in Borghetto Santo Spirito, nella Sede Comunale, si è riunita la Giunta Comunale. All appello risultano presenti i signori: VACCA SANTIAGO VACCA IVANO ANGELUCCI BRUNO PESCE GIANNINO ORZELLI ANTONIO FORMATO MARIA LUISA MORENO ROBERTO NOMINATIVO PRESENTI ASSENTI TOTALE 4 3 Assiste alla seduta il Segretario Comunale Dott.ssa OLIO FIORENZA. Il sig. SANTIAGO VACCA nella sua qualità di SINDACO, assume la Presidenza e constatato che l adunanza è in numero legale per validamente deliberare, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a discutere e deliberare sulla seguente pratica segnata all oggetto:

2 OGGETTO: ADESIONE AL GRUPPO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ED ANTINCENDIO BOSCHIVO - APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO: - Che con Delibera n. 19 adottata dal Consiglio Comunale nella seduta del 29/02/2000 veniva costituito il Gruppo Comunale di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo; - Che con Delibera n. 22 adottata dal Consiglio Comunale in data 28/04/2010 veniva approvato il nuovo Regolamento del Gruppo comunale di Protezione Civile ed antincendio boschivo; RILEVATO: - Che il Responsabile del Servizio di Protezione Civile ha formulato e proposto la costituzione di un gruppo intercomunale per fornire un contributo in termini di esperienza e di peculiarità operativa come ausilio al Servizio Comunale di protezione Civile ed Antincendio Boschivo; - Che i Sindaci dei Comuni di Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Toirano, Boissano e Balestrino, concordano di organizzare in modo integrato i loro gruppi comunali di volontari, al fine di migliorare e potenziare le capacità di sensibilizzazione, di intervento ed operative sul territorio intercomunale e predisporre una formazione integrata volta a strutturarsi come principale propulsore di ogni attività del volontariato, alla conoscenza territoriale, alla vigilanza ed all utilizzo dei mezzi destinati alla gestione di eventuali calamità; CONSIDERATO: - Che le finalità di tale intesa hanno lo scopo primario di: a. Istituire e coordinare unità di rapido intervento per incendi boschivi e calamità che si dovesse verificare sul territorio dei Comuni interessati con interscambio di operatività dei singoli gruppi; b. Organizzare interventi di prevenzione, ricognizione e vigilanza sul territorio dei Comuni aderenti; c. Coordinare in ambito locale l assistenza e l organizzazione, in accordo con le Istituzioni preposte, per affrontare i teatri operativi in cui saranno chiamati ad operare; d. Monitorare le dotazioni e le esigenze dei singoli gruppi; e. Svolgere attività e sensibilizzazione per la salvaguardia ambientale; f. Effettuare attività di addestramento e promozione sia sui singoli volontari che sui gruppi ESAMINATA: la bozza del protocollo d intesa, appositamente redatta, che si allega al presente provvedimento per formarne parte integrale e sostanziale, che disciplina scopi, finalità, iniziative, obblighi e clausole varie; RITENUTA: la stessa, meritevole di approvazione per la successiva sottoscrizione da parte dei Sindaci interessati all iniziativa; RAVVISATA: l esigenza di favorire la costituzione del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo, in grado di intervenire a sostegno, oltre che nell attività di emergenza e soccorso, nell ambito delle attività di previsione, prevenzione, pianificazione ed intervento operativo del servizio di Protezione Civile;

3 DATO ATTO: che non è previsto alcun vincolo di spesa; VISTO: il vigente Statuto Comunale; VISTO: il T.U. delle leggi sull Ordinamento degli Enti locali approvato con D. Lgs. 18/08/2000 n. 267; DATO ATTO che il parere per la regolarità tecnica di cui all art. 49 del D.Lgs. 267 del 18/08/00 è stato espresso preventivamente all approvazione del presente provvedimento ed è riportato a tergo e si intende quindi inserito ad ogni effetto nella presente deliberazione; CON VOTI unanimi e favorevoli espressi nei modi e nei termini di legge; D E L I B E R A 1. di costituire il gruppo Intercomunale di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo e, per l effetto approvare il Protocollo d Intesa, costituito da 9 articoli, con il quale i Sindaci dei Comuni di Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Toirano, Boissano e Balestrino, concordano di organizzare in modo integrato i loro gruppi comunali di volontari; 2. di approvare la bozza del protocollo d intesa intercomunale, che si allega al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; 3. di dare mandato al Sindaco pro-tempore Sig. Santiago VACCA, quale Autorità Comunale di Protezione Civile, a sottoscrivere il protocollo d intesa di cui al punto 2); 4. di dichiarare, con separata ed unanime votazione favorevole, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi di quanto disposto dall art. 134 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267.

4 COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (PROVINCIA DI SAVONA) CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Cap Cod. Fisc Tel PROTOCOLLO D INTESA INTERCOMUNALE PER L INTEGRAZIONE DEI GRUPPI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO BOSCHIVO I Sindaci dei Comuni di Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Toirano, Boissano e Balestrino, concordano di organizzare in modo integrato i loro gruppi comunali di volontari, al fine di migliorare e potenziare le capacità operative e di intervento sul territorio intercomunale e predisporre una formazione integrata volta alla vigilanza territoriale oltre all utilizzo di mezzi destinati alla Protezione Civile e all Antincendio Boschivo. TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO Si conviene e si sottoscrive, fra le Amministrazioni interessate, il seguente Protocollo di Intesa: Art. 1 OGGETTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Il Protocollo di Intesa viene stipulato nell ambito degli interessi Istituzionali degli Enti partecipanti e ai fini dell attuazione degli interventi e delle azioni necessarie all attivazione dei seguenti servizi al fine di: 1) Istituire e coordinare unità di rapido intervento per incendi boschivi e calamità che si verificassero sul territorio dei Comuni interessati con interscambio di operatività dei singoli gruppi; 2) Organizzare interventi di prevenzione, ricognizione e vigilanza sul territorio dei Comuni aderenti; 3) Coordinare in ambito locale l assistenza e l organizzazione, in accordo con le istituzioni preposte, per affrontare i teatri operativi in cui saranno chiamati ad operare; 4) Monitorare le dotazioni e le esigenze dei singoli gruppi; 5) Svolgere attività e sensibilizzazione per la salvaguardia ambientale; 6) Effettuare attività di addestramento e promozione sia sui singoli volontari che sui gruppi. A tal fine si concordano le seguenti iniziative: a) I gruppi dei volontari dovranno esprimere, liberamente eletto dagli stessi, il Coordinatore Operativo e uno o più capisquadra, in modo che il preposto coordinatore abbia a disposizione dei precisi punti di riferimento per ogni necessità di comunicazione, soprattutto nelle fasi operative; b) Il Responsabile di ogni singolo gruppo sarà nominato da ogni singola Amministrazione Comunale; c) Il Coordinatore eletto, previa intesa con il Responsabile, dovrà convocare successivamente una riunione riservata ai soli Capisquadra dei gruppi comunali costituiti, subordinata alla dotazione di un Regolamento, attinente l attuazione e la funzionalità attribuita ad ogni singolo gruppo operativo strutturato, al quale tutti i componenti volontari, appartenenti, saranno tenuti a rispettare e osservare;

5 d) Predisposizione a cura di ogni singola unità comunale di intervento, di un elenco nominativo dei propri componenti volontari, nonché di un elenco delle dotazioni personali individuali, delle attrezzature e dei mezzi in dotazione alla squadra; e) Convocare incontri programmati, nella sede operativa di Borghetto Santo Spirito, tra il Responsabile, il Coordinatore ed i capisquadra dei singoli gruppi comunali prefissando i seguenti scopi: - favorire la reciproca conoscenza interpersonale e conseguente scambio di esperienze; - predisporre un programma di esercitazioni combinate con personale operativo di almeno due Comuni per favorire la conoscenza sull utilizzo dei mezzi e delle attrezzature in dotazione; - predisposizione di un piano per approfondire la conoscenza dettagliata dei punti critici dei vari territori comunali, attraverso sopralluoghi di squadre composte da capisquadra e Operatori dei quattro Comuni; - Ogni incontro sarà verbalizzato ed il relativo atto dovrà essere trasmesso ai Sindaci dei Comuni integrati; - La Centrale Operativa in cui si concentreranno i volontari, sia per le attività di esercitazione che di formazione, come pure per eventuali esigenze di interventi complessi, non fronteggiabili con i mezzi dei singoli Comuni, sarà la sede della Protezione Civile ed Antincendio Boschivo localizzata nel Comune di Borghetto Santo Spirito, Piazza Italia. Resta inteso che ogni Comune provvederà comunque autonomamente a: - stipulare per il proprio gruppo, apposita polizza assicurativa, per la copertura R.C.T. ed infortuni agli Operatori che si potessero verificare sui vari teatri delle operazioni; - acquistare o accettare in donazione beni, dotazioni ed attrezzature per il personale operativo del proprio gruppo; - effettuare gli accertamenti sanitari prescritti; - effettuare, accollandosene gli oneri, la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione, sia personali che di gruppo, che rimarranno, in ogni caso, di esclusiva proprietà di ogni singolo Ente; - aderire singolarmente a qualsivoglia Associazione e/o organizzazione, a condizione che non pregiudichi il presente accordo. Art. 2 Organi costitutivi Servizio Intercomunale Vengono definiti i componenti degli Organi costitutivi del Servizio intercomunale e le loro competenze: L Assemblea dei Sindaci composta da: - I Sindaci dei cinque Comuni o loro delegati; - I cinque Funzionari dei rispettivi Servizi Comunali di Protezione Civile; - I cinque Coordinatori dei locali gruppi Voilontari di Protezione Civile. Compete all Assemblea, presieduta secondo un alternanza annuale da parte di uno dei cinque Sindaci o loro delegati: - dettare gli indirizzi e gli obiettivi specifici dell accordo; - approvare il piano annuale di attività proposto dal Comitato Tecnico di Coordinamento; - accogliere eventuali nuove richieste di adesione; - approvare il resoconto annuale delle attività svolte; - approvare gli strumenti individuati dal Comitato Tecnico di Coordinamento per le finalità previste dall art. 2 del presente protocollo.

6 L Assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta all anno ed in seduta straordinaria ogni qualvolta lo stabilisca il Presidente o su richiesta di almeno la metà dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti. Delle sedute dell Assemblea è redatto verbale. Il Comitato Tecnico di Coordinamento composto da: - I cinque Funzionari responsabili dei rispettivi Servizi Comunali di Protezione Civile; - I cinque Coordinatori dei gruppi Volontari di Protezione Civile. Compete al Comitato Tecnico di Coordinamento: - nominare il Presidente che ne convoca le sedute e lo rappresenta nelle varie sedi; - predisporre il resoconto ed il piano annuale delle attività da sottoporre all Assemblea dei Sindaci; - predisporre appositi corsi di formazione ed addestramento del personale incaricato dell attività di Protezione Civile e dei Volontari, nonché esercitazioni periodiche nei territori e nelle scuole. Il Comitato si riunisce almeno due volte all anno ed in seduta straordinaria ogni qualvolta lo stabilisca il Presidente o su richiesta di almeno la metà dei membri del Comitato. L Assemblea è validamente costituita con la presenza dei 2/3 dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti. Delle sedute del Comitato è redatto verbale. Art. 3 Impegni dei soggetti sottoscrittori del Protocollo di Intesa Con il presente Protocollo di Intesa le Parti: 1. dichiarano di volersi costituire in un aggregazione finalizzata alla realizzazione di un progetto tendente a rafforzare le capacità operative e migliorare i risultati degli interventi; 2. attestano l eventuale disponibilità ad impegni di spesa per il co-finanziamento di eventuali progetti per i quali l assemblea dei Sindaci stabilirà i criteri di ripartizione delle spese o finanziamenti derivanti; Art. 4 Metodo di lavoro dei Volontari Al fine di predisporre un servizio efficiente ed efficace, è necessario che le squadre appartenenti al sistema intercomunale di Protezione Civile siano in grado di applicare le procedure operative standardizzate. A tale scopo viene programmato un calendario di addestramenti, esercitazioni e, quando possibile, corsi di formazione. I Responsabili dei gruppi di Protezione Civile appartenenti al servizio intercomunale, dovranno dotarsi di apposite schede comuni, dove saranno stabilite le procedure operative standard per le varie tipologie di intervento, predisposte anche sulla base delle proprie professionalità. I Volontari, durante gli interventi, le esercitazioni, o altre attività di istituto, dovranno garantire massima diligenza e serietà nei comportamenti, mantenendo un rapporto di reciproco rispetto fra tutti i presenti e rapportandosi esclusivamente con il proprio Caposquadra. Il Caposquadra rappresenta la squadra e la coordina, riceve le direttive dal Responsabile della gestione dell emergenza e relaziona esclusivamente con quest ultimo, il quale eventualmente consegna un apparato ricetrasmittente necessario per le comunicazioni radio. Il Caposquadra deve essere sempre riconoscibile. Le squadre dei Volontari di Protezione Civile appartenenti al Servizio intercomunale, normalmente saranno così composte: Squadra minima costituita da 3 Operatori ovvero Caposquadra e 2 Volontari;

7 Squadra standard costituita da 5 Operatori ovvero Caposquadra, Macchinista e 3 Volontari. La squadra si considera operativa solo se dispone di automezzo di servizio per il trasporto del personale e dell attrezzatura necessaria. Per esigenze particolari e in caso di necessità, la squadra potrà avere composizione diversa, ma concordata con il responsabile. I componenti della squadra dovranno indossare ed impiegare appositi DPI (dispositivi di protezione individuale) di Protezione Civile, inerenti l attività da svolgere così come previsto dalle linee guida regionali e dai vigenti protocolli operativi. Art. 5 Disposizioni per l attività operativa Qualora si rendesse necessario chiedere il supporto di squadre di intervento appartenenti ai Comuni aderenti al Servizio Intercomunale, il Responsabile locale, potrà richiedere squadre di volontari ed attrezzature di supporto direttamente agli altri colleghi dei gruppi appartenenti al Servizio Intercomunale. Le squadre, quando operative, raggiungono la località designata e prenderanno disposizioni dal Funzionario responsabile di Protezione Civile o suo delegato in loco, che coordina l emergenza, gli interventi e le squadre. Art. 6 Formazione di base, addestramenti, esercitazioni Vengono programmate attraverso il calendario predisposto dal Comitato Tecnico di Coordinamento, attività di addestramento all uso delle attrezzature in dotazione e altre attività su proposta dei Comandanti dei gruppi appartenenti al Servizio Intercomunale. Il C. T. C. promuove la partecipazione ai corsi di formazione di base e avanzata secondo la disponibilità degli enti organizzatori. Devono essere garantiti almeno sei attività di addestramento e tre esercitazioni annue. In ogni Comune aderente al Servizio Intercomunale, si dovranno compiere attività di propaganda del Servizio Volontario nella Protezione Civile, indirizzate soprattutto ai giovani, anche con incontri formativi o dimostrazioni all interno delle scuole, possibilmente in occasione delle prove di evacuazioni previste dai plessi. Art. 7 Disposizione per l attività di Antincendio Boschivo (AIB) I Volontari svolgono per l antincendio boschivo, il ruolo di soggetto responsabile nella conduzione dei rapporti con le carie Istituzioni, in particolare nella gestione dell attività amministrativa con la Regione Liguria. Al verificarsi di un incendio di tipo boschivo si dovrà comunicare agli Enti preposti la situazione in atto nonché al Funzionario reperibile di turno del Corpo Forestale dello Stato. I Comuni aderenti al Servizio Intercomunale possono intraprendere tutte le attività di previsione e prevenzione nel proprio territorio di competenza. Nel caso si rendessero necessarie azioni di spegnimento o attività di supporto ai gruppi aderenti il Servizio Intercomunale, dette azioni saranno concordate e dirette con il Caposquadra indicato dal Corpo Forestale dello Stato. In tutte le attività di antincendio boschivo, si dovranno impiegare i DPI previsti e applicare le disposizioni indicate dal protocollo d intervento in vigore, predisposto dal Corpo Forestale dello Stato.

8 Art. 8 Controversie Ogni controversia derivante dall esecuzione del presente Protocollo di Intesa che non venga definita bonariamente sarà devoluta all Organo competente previsto dalla vigente normativa. Art. 9 Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e durata Il presente Protocollo di Intesa viene sottoscritto per approvazione dai legali rappresentanti delle Amministrazioni Comunali interessate. Il presente Protocollo di Intesa, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, avrà la durata di anni 1 tacitamente rinnovabile. Letto, approvato e sottoscritto Il Sindaco del Comune di Borghetto Santo Spirito (Santiago VACCA) Il Sindaco del Comune di Ceriale (Ennio FAZIO) Il Sindaco del Comune di Toirano (Silvano TABO ) Il Sindaco del Comune di Boissano (Rita OLIVARI) Il Sindaco del Comune di Balestrino (Gabriella ISMARRO)

9 OGGETTO: ADESIONE AL GRUPPO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ED ANTINCENDIO BOSCHIVO - APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA. Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to Santiago VACCA L ASSESSORE F.to Giannino PESCE IL SEGRETARIO CAPO F.to Fiorenza OLIO PARERI FORMULATI AI SENSI DELL ART. 49 DEL D.LGS. 267 DEL 18/08/2000 Per la regolarità tecnica: PARERE FAVOREVOLE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Salvatore MONTALBANO Per la regolarità contabile: PARERE FAVOREVOLE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Su attestazione del Messo comunale, certifico che la presente deliberazione è in corso di pubblicazione all Albo Pretorio del Comune dal e vi resterà per 15 gg. Consecutivi ai sensi dell art.124 del D.Lgs. 267/2000. IL SEGRETARIO CAPO F.to Fiorenza OLIO La presente deliberazione è diventata esecutiva in data Per decorrenza del termine di cui all art.134, comma 3, del D.Lgs.267/2000. IL SEGRETARIO CAPO F.to Fiorenza OLIO