Comune di GRASSANO Provincia di Matera

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1 Comune di GRASSANO Provincia di Matera il Presidente: : Vittorio Caruso il Segretario: : Dott.ssa Maria A. Musco Verbale di deliberazione di CONSIGLIO COMUNALE n 044/ Certificato di pubblicazione Su conforme dichiarazione del messo comunale, che firma per conferma, certifico che la presente deliberazione viene affissa all'albo pretorio Il al n per rimanervi per quindici giorni consecutivi. il Messo Comunale: Bonomo Innocenzo Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI. L'anno duemilaundci, il giorno ventinove del mese di novembre dalle ore 16:30 nella sala delle adunanze si riunisce il Consiglio Comunale. Assume le funzioni di Presidente il Sig. Vittorio Caruso, stante l assenza dell Avv. Nicoletta Gentile. Al momento della votazione sono presenti i Consiglieri: lì, Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria A. Musco Comunicazione alla Prefettura Su conforme assicurazione dell incaricato alla spedizione, si attesta che della presente deliberazione, contestualmente all affissione all albo, viene data comunicazione alla Prefettura ai sensi del D.Lgsl.267/2000, art.135. li, Il Segretario Comunale : Dott.ssa Maria A. Musco ******************* Certificato di esecutività [ ] La presente deliberazione, è stata pubblicata nelle forme di legge all albo pretorio senza riportare denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è divenuta esecutiva, ai sensi del 3 comma dell art.134, D.Lgsl.267/2000, il lì, Il Segretario Comunale presente assente Vito MAGNANTE Sindaco si no Giovanni BONELLI Consigliere si no Caterina SCHIAVONE Consigliere si no Filippo LUB ER TO Consigliere si no Giuseppe VIGNOLA Consigliere si no Leonardo DARTIZIO Consigliere si no Nicola BOCHICCHIO Consigliere si no Pietro ABBATANGELO Consigliere no si Giuseppe ANNECCA Consigliere no si Antonello MALVINNI Consigliere si no Nicoletta GENTILE Presidente no si Angelo PISANO Consigliere si no Vittorio CARU SO Vice Presid. si no Pasquale PASCALE Consigliere no si Giacomo MAZZARELLA Consigliere no si Domenico ZACCHEI Consiliere si no Rocco DEGIACOMO Consigliere si no TOTALE 12 5 Partecipa alla seduta ai sensi dell art. 97 TUEL 267/200 la dott.ssa Maria Antonietta MUSCO, Segretario Comunale, in qualità di ufficiale verbalizzante. ORIGINALE Copia conforme all originale integrale per estratto composta da pagine vergate n in A4, n in A3. Grassano, lì il Resp. del Settore L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *1/9

2 Il Presidente introduce il punto n 09 all O.d.G. APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI. Uditi gli interventi riportati nella trascrizione integrale effettuata da ditta esterna Allegato 1. Introduce il dibattito Il Consiglio Comunale a.- Premesso che Palazzo Materi fa parte del patrimonio immobiliare di questo Ente; b.- Dato atto che si intende utilizzare il citato Palazzo anche per la celebrazione di matrimoni civili nel nostro Comune; c.- Vista la necessità da parte dell Amministrazione di disciplinare con apposito regolamento l uso dei locali per tali finalità nonché il servizio di cui trattasi per meglio gestire la cerimonia; d.- Visto il D.P.R. n. 396 del relativo al regolamento per la revisione e semplificazione dello stato civile; e.- Visti inoltre gli articoli 106 e seguenti del codice civile che disciplinano la celebrazione dei matrimoni; f.- Richiamato l art. 42, comma 2, lett. a) del D.Lgs n. 267 che attribuisce a quest organo la competenza ad adottare l atto di cui trattasi; g.- Visto il D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; h.- Visti i pareri resi a norma dell art. 49 del Testo Unico sopraccitato, che si allegano al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso; Con voti unanimi favorevoli nove, contrari tre (Bonelli, Dartizio e Pisano), astenuti zero, su presenti dodici, espressi in forma palese; D E L I B E R A 1) La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto e qui s intende approvata; 2) Di approvare il regolamento per la disciplina dei matrimoni civili di cui alla premessa e nel testo allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A) per farne parte integrante e sostanziale; 3) Di prevedere quindi l istituzione di una tariffa per la celebrazione dei matrimoni ai sensi dell art. 4 del regolamento; 4) Di stabilire che la tariffa sarà determinata dalla Giunta Comunale con proprio provvedimento, sulla base degli oneri a carico dell Ente per la gestione del servizio in oggetto; 5) Di demandare all Ufficio di Stato Civile l attuazione del presente regolamento. Il Consiglio Comunale separatamente con voti favorevoli nove, contrari tre (Bonelli, Dartizio e Pisano), astenuti zero, su presenti dodici, espressi in forma palese; D E L I B E R A di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile. L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *2/9

3 Comune di GRASSANO Provincia di MATERA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI ART. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione dei matrimoni civili come regolati dalle disposizioni previste dall'art. 106 e seguenti del Codice Civile. ART. 2 Luogo di celebrazione 1. La "Casa Comunale" per la celebrazione di matrimoni civili, prevista dall'art. 106 del Codice Civile, è individuata nel Palazzo Comunale, situato in Piazza A. Ilvento nonché nei locali di Palazzo Materi, posto in Corso Umberto I, ove i matrimoni sono celebrati solo su espressa richiesta degli interessati e previo pagamento della tariffa prevista dal successivo art. 4. ART. 3 Orario di celebrazione 1. I matrimoni civili sono celebrati, in via ordinaria, durante l'orario di servizio. 2. E' possibile richiedere, in via straordinaria, la celebrazione di matrimoni in giorni diversi da quelli di cui al precedente comma, previo accordo con l Ufficio di Stato Civile. 3. L accoglimento della richiesta è subordinato alla disponibilità del celebrante e al pagamento delle tariffe previste al successivo art.4. ART. 4 Tariffe 1. L'utilizzo dei locali indicati all'art. 2 per la celebrazione di matrimoni civili è: 1) gratuito per la celebrazione nel Palazzo Comunale; 2) a pagamento per: a) non residenti ovvero matrimoni celebrati su delega dell'ufficiale dello Stato Civile di altro Comune ai sensi dell'art. 109 del Codice Civile; b) matrimoni celebrati nei locali del Palazzo Materi, come individuati al precedente art La tariffa dovuta per l'utilizzo dei locali adibiti alla celebrazione dei matrimoni civili sono approvate con deliberazione della Giunta Comunale sulla base dei seguenti criteri: l importo massimo delle tariffe non può superare Euro 400,00; la tariffa minima e altri oneri accessory a carico dell Ente devono essere destinati a coprire le spese di pulizia prima e dopo l uso degli immobili; l importo massimo sub 1) viene rideterminato annualmente con deliberazione della Giunta comunale in base alle variazioni dell indice ISTAT dei prezzi al consumo; 3. L importo delle tariffe non comprende le spese per l allestimento della sala, che è, comunque, a carico dei richiedenti la celebrazione del matrimonio. ART. 5 Organizzazione del servizio 1. Il giorno e l'ora del matrimonio devono essere concordati dai richiedenti con l'ufficio dello Stato Civile, almeno venti giorni prima della data presunta di celebrazione. L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *3/9

4 2. Del pari, viene concordato con il predetto Ufficio anche l allestimento della sala per la cerimonia che comunque, è a carico dei richiedenti stessi. 3. I richiedenti dovranno presentare ricevuta di avvenuto versamento della tariffa di cui all art. 4 almeno tre giorni prima della data stabilita per la celebrazione. Nel caso di mancato pagamento il Comune procederà alla riscossione coattiva delle somme nelle forme di legge. 4. Nel caso in cui la mancata celebrazione del matrimonio sia imputabile al Comune, si provvederà alla restituzione totale della somma corrisposta. 5. Nessun rimborso sarà corrisposto qualora la mancata celebrazione del matrimonio sia imputabile alle parti richiedenti. ART. 6 Casi non previsti dal presente regolamento 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento trovano applicazione il Codice Civile e le leggi speciali, i regolamenti in materia e lo Statuto comunale. L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *4/9

5 ALLEGATO 1 PRESIDENTE V. CARUSO: passiamo al nono punto all ordine del giorno: Approvazione regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili. Prego, Assessore Malvinni. ASSESSORE A. MALVINNI: per quanto riguarda questo deliberato c è allegato il regolamento comunale, nel senso che prima il regolamento comunale stabiliva che quando accadevano questi eventi di matrimoni civili il Comune metteva a disposizione pure la sala, la sala del Sindaco, per fare il piccolo festivo riguardante il matrimonio. Oggi, siccome c è pure la richiesta di celebrare i matrimoni presso anche Palazzo Materi, perché fa parte dei beni comunali, diciamo che abbiamo stabilito un importo, non ancora approvato, con un minimo e un massimo. Chiaramente questo sarà competenza dell ufficio, insieme alla Giunta, portare una delibera di Giunta per determinare l importo. Questo è il succo di questa delibera. Grazie. Le tariffe partono chiaramente con un minimo e un massimo di quattrocento euro. Fino ad oggi era zero, però se ad esempio si va a Palazzo Materi sicuramente ci sarà un importo, quindi la Giunta deve determinare tale importo. Grazie. PRESIDENTE V. CARUSO: grazie all Assessore Malvinni. È aperto il dibattito. Prego, Consigliere Bonelli. CONSIGLIERE G. BONELLI: io non sarei d'accordo a far pagare se uno viene a Palazzo Materi o al contrario se va nella sede comunale, anche perché se noi abbiamo queste ricchezze culturali e storiche, forse è anche l occasione per promuoverle. Non lo so che differenza c è, perché poi nella fase di allestimento penso che saranno gli stessi sposi ad allestire la sala con fiori e altro, non so quale possa essere l onere a carico dell Amministrazione Comunale. Siccome ha parlato di un precedente regolamento, siccome nella delibera non viene riportato, se si può mettere una nota dove venga abrogato quello precedente, altrimenti abbiamo due regolamenti in piedi non è riportato da nessuna parte, lei ha parlato di un vecchio regolamento, sto prendendo per buono quello che hai detto tu. Tutto qua. PRESIDENTE V. CARUSO: grazie, Consigliere Bonelli. ASSESSORE A. MALVINNI: volevo fare una piccola precisazione: noi non abbiamo ancora stabilito l importo, però se noi stabiliamo un euro, per esempio, è per la pulizia del palazzo stesso, perché nel momento in cui viene effettuato il matrimonio presso Palazzo Materi, o presso la sala comunale, presso il Comune, dove sta il Sindaco, chiaramente voglio dire che se si stabilisce una o l altra sede per celebrare il matrimonio civile, chiaramente pure le spese di pulizia stessa della sala, noi dobbiamo prevederla questa cosa, che ad oggi è zero, come potrà pure continuare ad essere zero, nel momento in cui ci sarà un deliberato di Giunta chiaramente porteremo in discussione questo argomento. Grazie. PRESIDENTE V. CARUSO: deve intervenire il Consigliere Pisano? Prego! CONSIGLIERE A. PISANO: quindi forse è meglio specificare, visto che è questa l intenzione dell amministrazione, di far sostenere quanto meno le spese relative alla pulizia, alla preparazione e quindi alla successiva pulizia dei locali, è bene specificarlo, anche perché potrebbe esserci l amministratore di turno che può mettere una spesa di quattrocento euro e quindi far diventare giustamente il luogo, la celebrazione L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *5/9

6 nel Palazzo Materi, anziché l occasione per promuovere il patrimonio comunale, un occasione per fare dei ricavi strani, cosa che secondo me bisogna evitare di fare. Per quanto riguarda l articolo 4, qui non si capisce bene comma uno o comma due al punto B2.1, dove è riportato appunto l importo che non può essere superato, è bene meglio specificare l importo necessario per la pulizia dei locali, prima e dopo la cerimonia. PRESIDENTE V. CARUSO: grazie al Consigliere Pisano. Vuole intervenire l Assessore Bochicchio, prego. ASSESSORE N. BOCHICCHIO: tutto questo ovviamente l amministrazione lo porta avanti perché deve essere e va regolarizzata anche la questione degli usi dei palazzi di patrimonio del nostro comune; già in passato c erano delle voci, chi diceva: Guarda quello, si è sposato e io no!. Allora i nostri concittadini devono sapere che chiunque potrà usare Palazzo Materi o la casa comunale per il matrimonio, ma il tutto verrà usato con dei precisi modi. Ovviamente non può stare ogni volta l Assessore di turno ad andare a ringraziare la ditta appaltatrice: Per favore, fammi pulire Palazzo Materi, anche se hai previsto cento ore ; la ditta te lo fa una volta, ma la seconda volta ti dice: Caro Assessore, pagami le ore in più della pulizia e io ti pulisco il palazzo!. Adesso i tecnici saranno loro a fare il conteggio delle spese per quanto riguarda la pulizia, oppure se capita che si fulmini una lampadina a Palazzo Materi perché il fotografo ha attaccato una presa, non è giusto che la debba pagare il comune, ma è giusto che venga pagata con i fondi che saranno in entrata per i matrimoni. Sicuramente la cosa, ripeto, sarà utilissima, così tutti i cittadini sapranno che possono usufruire sia di Palazzo Materi che della casa comunale. PRESIDENTE V. CARUSO: prego, Consigliere Vignola. CONSIGLIERE G. VIGNOLA: certamente su questo argomento forse è opportuno fare una premessa: l altro giorno il parroco Don Giovanni diceva che ha ricevuto per l anno prossimo tre o quattro prenotazioni di matrimoni, rispetto a trenta-quaranta che riceveva negli anni passati. Questo vuol dire che purtroppo la crisi Grassano la sta vivendo e in maniera veramente massacrante, perché la mancanza di lavoro fa sì che i matrimoni siano sempre meno, a maggior ragione i matrimoni civili, che diventano una realtà da noi veramente molto difficile che si verifichi. L esigenza è nata perché quando c è stata la richiesta da parte di una persona che voleva sposarsi civilmente e ha chiesto la sala di Palazzo Materi, non avendo un regolamento il Comune era in difficoltà se esaudire o meno tale richiesta; quindi con un po' di buon senso e tenendo presente il suggerimento che è opportuno valorizzare il Palazzo, il patrimonio che abbiamo a disposizione, però l utilizzo di Palazzo Materi rispetto alla sala del Sindaco comporta delle spese, anche se minime, da parte dell amministrazione, è giusto quindi, con molto buon senso, fare in modo che sia possibile conciliare l esigenza di non far gravare sul bilancio comunale le spese ed esaudire la richiesta dei cittadini di utilizzare il palazzo. Quindi, se si è fissato il tetto massimo, vuol dire che la Giunta cercherà di individuare la somma più opportuno per dare in uso il palazzo per matrimoni civili. Anche il matrimonio religioso costa e costa pure parecchio! Si può anche fare un raffronto. PRESIDENTE V. CARUSO: grazie per l intervento dei Consiglieri, però visto l interessamento di tutto il Consiglio Comunale, noi possiamo anche fare una modifica alla delibera, in sostanza le tariffe minime devono essere destinate a coprire esclusivamente i costi di pulizia, sia prima della cerimonia che dopo. CONSIGLIERE G. VIGNOLA: [Fuori microfono] c è anche il problema dello straordinario. L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *6/9

7 PRESIDENTE V. CARUSO: io ho fatto questa proposta, se va bene la possiamo integrare. Prego, Consigliere Bonelli, per dichiarazione di voto. CONSIGLIERE G. BONELLI: sono contrario all adozione di questo regolamento, anche perché non vediamo che differenza c è fra pulire la sede comunale e Palazzo Materi, poi nel momento in cui c è una richiesta della nipote di Francis Coppola di venirsi a sposare a Grassano nel Palazzo Materi, noi dovremmo pure far pagare le somme con tutto quello che potrebbe portare un nome di rilevanza internazionale!? Se poi dobbiamo fare il discorso di quello che l amministrazione consuma per quanto riguarda tutti gli spazi pubblici che vengono messi a disposizione dei cittadini, allora questo è un altro discorso, ci sediamo e facciamo un ragionamento su come stabilire i regolamenti e far pagare tutti, non solo chi si sposa, ma le palestre, le sale che diamo in gestione per qualsiasi iniziativa, facciamo un discorso generale. Ma io penso che nel momento in cui uno decide di venirsi a sposare a Palazzo Materi è perché Palazzo Materi è un palazzo storico, nell occasione ci saranno sicuramente, può darsi, perché nel momento in cui vengono a sposarsi, perché qua parla anche di gente che non è residente a Grassano, per cui ciò vuol dire che porteremo a conoscenza della storia del Palazzo Materi e del Comune di Grassano. Noi non siamo d'accordo ad applicare questa tariffa per Palazzo Materi. Grazie. PRESIDENTE V. CARUSO: ha chiesto la parola il Consigliere Pisano, prego. CONSIGLIERE A. PISANO: per dichiarazione di voto. Anche noi non siamo sostanzialmente favorevoli a questo discorso della sola regolamentazione di Palazzo Materi, più volte abbiamo posto la questione anche di altri spazi, ne parlavamo pure prima col Consigliere Bonelli, giustamente, degli spazi concessi alle associazioni, dove i familiari pagano per far andare il figlio a basket o qualsiasi altra attività che sia, ballo e quant altro, lì c è anche un incasso, appunto, da parte di chi usufruisce dei beni comunali, quindi è bene affrontare sì, la questione dell uso degli spazi comunali, ma non a spot, cioè: adesso Palazzo Materi perché ci è venuto in mente Palazzo Materi, però ci dimentichiamo della associazione x o della palestra tot. Quindi chiediamo di ritirare il punto e di affrontare la questione più in modo complessivo su quelli che sono tutti gli spazi. Vi ricordo che già diverse volte in questo Consiglio Comunale ho riportato la questione di cessione di spazi a verde pubblico a privati cittadini, quindi lì come la mettiamo, che sono già diversi anni che queste persone hanno in uso e sono stati tolti all uso comune questi spazi e dati a poche persone? PRESIDENTE V. CARUSO: grazie al Consigliere Pisano. Dobbiamo porre ai voti la proposta del Consigliere Pisano. Chi è a favore della proposta che ha fatto il Consigliere? [Interventi fuori microfono] Votiamo tutte e due le proposte: quella di integrare, la proposta che ha fatto il Presidente. Chi è a favore? Ho detto di aggiungere all articolo 4, comma 2, che la tariffa minima che sarà applicata deve essere destinata esclusivamente per le spese, comunque il Comune ha una spesa per mandare gli inservienti a fare pulizie, quindi per pulire la sala sia prima che dopo la cerimonia. CONSIGLIERE G. VIGNOLA: dichiarazione di voto, Presidente! PRESIDENTE V. CARUSO: prego, Consigliere Vignola. CONSIGLIERE G. VIGNOLA: noi siamo favorevoli ad integrare il punto proposto dal Presidente del Consiglio e facciamo notare che per tutti gli altri spazi comunali esiste già il regolamento, per cui non è che solo adesso sono stati votati in Consiglio, quindi tutto è regolamentato come è giusto che sia. Stasera non facciamo altro che prendere atto di questa nuova realtà, che, abbiamo detto, potrà capitare eccezionalmente L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *7/9

8 qualche volta, quindi solo in previsione di questo. Per cui, nell essere favorevole all approvazione dell integrazione, chiaramente siamo contrari alla proposta del Consigliere Bonelli. PRESIDENTE V. CARUSO: dichiarazione di voto dell Assessore Bochicchio. ASSESSORE N. BOCHICCHIO: io rimango sempre più meravigliato nel sentir parlare qualcuno che è stato anche amministratore di questa comunità quando dice di votare contrario ad un regolamento perché riguarda solo Palazzo Materi. Guardate, quando c è stato il matrimonio fuori orario purtroppo il comune non si può permettere di pagare lo straordinario a un dipendente, perché, come sapete, ogni anno viene fatta la programmazione anche per i dipendenti, sia pubblico, del Comune, sia per i dipendenti che la cooperativa appaltatrice dei servizi di pulizia ha sul comune. Nei bandi, nelle gare che vengono fatte, quando una società si aggiudica una gara d appalto è ben specifico i servizi che deve effettuare, le ore che deve effettuare e come dicevo prima, e lo ripeto, le grazie non le fa più nessuno, se il Comune vuole un ora di pulizia in più, la cooperativa ti dice: Era sei, ora devi dare sette. Il favore una volta si fa, poi non si fa più! Onestamente se deve venire l Assessore Bochicchio ad aprire il palazzo per fare un matrimonio penso proprio che non sia giusto e questo chi ha amministrato queste cose le deve conoscere bene. In riferimento a quello che diceva il Consigliere Pisano, che bisogna regolamentare tutto, due anni fa è stato approvato un regolamento per quanto riguarda la concessione contributi alle associazioni e società, è stato votato in Consiglio Comunale e nel regolamento era ben specifico che per contributo si intende o contributo economico o contributo materiale. Anche con questo regolamento diciamo che è stata pianificata, è stata resa trasparente anche le attività di tutte le associazioni che abbiamo qui sul nostro territorio. Mi fa piacere sentire come se qualcuno vuole che noi vogliamo mettere anche a queste associazioni una tariffa, ci sediamo a tavolino e ne discutiamo, però io ci tengo anche a dirvi che dobbiamo dire anche grazie a queste associazioni che praticano attività sportive e culturali sul nostro territorio, perché la situazione è già critica, se poi iniziamo a tassare veramente tutto, vuol dire che qualcuno in questo paese non ci vuole vivere più e allora se qualcuno non ci vuole vivere più, se ne andasse lui da qualche altra parte e rimaniamo noi nel nostro paese. PRESIDENTE V. CARUSO: grazie, Assessore Bochicchio. Passiamo allora alla votazione della proposta che ha fatto il sottoscritto. Chi è a favore? Vignola, De Giacomo, Malvinni, Luberto, Magnante, Schiavone, Bochicchio, Zacchei, Caruso. Contrari? Bonelli, Dartizio, Pisano. Astenuti? Zero! (SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE, PER ALZATA DI MANO, DELLA PROPOSTA DI EMENDAMENTO FATTA DAL PRESIDENTE.) PRESENTI: 12 FAVOREVOLI: 9 CONTRARI: 3 APPROVATA! PRESIDENTE V. CARUSO: votiamo per l immediata esecutività: favorevoli? Come prima. Contrari? Pisano, Bonelli, Dartizio. Astenuti? Zero. (SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE, PER ALZATA DI MANO, DELLA IMMEDIATA ESECUTIVITA ) PRESENTI: 12 FAVOREVOLI: 9 L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *8/9

9 CONTRARI: 3 APPROVATA! PRESIDENTE V. CARUSO: volevo precisare a tutti i Consiglieri che esiste già una bozza che disciplina l uso degli immobili comunali, questa bozza verrà portata successivamente in Consiglio Comunale. Allora, chi è a favore della proposta che ha fatto il Consigliere Pisano? Prego, Consigliere. CONSIGLIERE A. PISANO: la proposta di far pagare solo le spese andava bene nel momento in cui. c è stato un piccolo fraintendimento, pensavo che era allargata a chiunque chiedesse l uso dello spazio, invece qua si fa una netta distinzione tra il residente e il non residente. Secondo quanto avevo detto, che invece è importanti promuovere gli spazi comunali, specialmente quelli su cui le amministrazioni pure precedenti ci hanno creduto, quindi viene meno a questo punto quella che era la mia proposta di far pagare le sole spese. Quindi chiedo innanzitutto che l uso va fatto pagare sia al non residente che al residente, evitando la disparità di trattamento, proprio per quello che diceva il Consigliere Bonelli, cioè: mettiamo il caso che viene una personalità famosa, o il figlio di un nostro paesano, che non abita più a Grassano, che ha necessità e volontà di venirsi a sposare qua, lo andiamo anche a gravare di questa spesa? Oltre che beneficiarci di quelli che sono i cosiddetti proventi che l indotto in una situazione del genere può avere? Quelli che sono gli affitti per qualche spazio, non so, per qualche sala di ricevimento locale e comunque presenza in generale. A questo punto io ritiro la proposta e ritengo valido il voto espresso in precedenza. PRESIDENTE V. CARUSO: quindi il Consiglio ha approvato. L@Y:\Deliberazioni\CONSIGLIO 2011\DC044Regolamento matrimoni civili.doc*12/06/ *9/9

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