LETTURA ED INTERPRETAZIONE DEL MODELLO UNICO SOCIETA DI CAPITALI. Ezio Foglino, Dottore Commercialista in Brescia
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1 LETTURA ED INTERPRETAZIONE DEL MODELLO UNICO SOCIETA DI CAPITALI Ezio Foglino, Dottore Commercialista in Brescia Centro Paolo VI, 14 marzo 2007
2 Modello Unico Soc. di capitali E un modello unificato di dichiarazione per presentare più dichiarazioni fiscali Dichiarazione dei redditi; Dichiarazione IVA; Dichiarazione IRAP 1
3 Modulistica La documentazione inerente le dichiarazioni dei redditi con le relative istruzioni è reperibile in internet sul sito Home page In alto a sx Modulistica Modelli di dichiarazione Unico Sc 2
4 Impostazione generale dei quadri I quadri relativi alla dichiarazione dei redditi sono in prevalenza contraddistinti dalla lettera R; I quadri dell IVA sono riconoscibili dalla lettera V; I quadri dell IRAP dalla lettera I I contribuenti tenuti sono poi obbligati a presentare la dichiarazione degli Studi di settore o dei parametri 3
5 Termini di presentazione Per effetto del DL 223 del 04/07/2006 il termine di presentazione scade l ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura dell esercizio. Per i contribuenti con esercizio coincidente con l anno solare il 31 luglio 4
6 Le principali novità della disciplina del reddito d impresa Le principali modifiche introdotte al reddito d impresa sono le seguenti La deduzione dei canoni di locazione finanziaria è possibile a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento previsto dai coefficienti Ministeriali con un min di 8 ed un max di 15 anni; E stata modificata la disciplina delle società di comodo ; Le quote di ammortamento deducibili dei fabbricati strumentali devono essere assunte al netto dell importo riferibile ai terreni; I costi relativi alle autovetture aziendali sono indeducibili; 5
7 Le imposte gravanti sulle società di capitali Le imposte gravanti sulle società di capitali sono le seguenti : IRES: VEDASI QUADRI CONTRADDISTINTI DALLA LETTERA R IRAP: VEDASI QUADRIO CONTRADDISTINTI DALLA LETTERA I 6
8 Dall utile civilistico al fiscale Esiste una asimmetria fra l utile civilistico e quello fiscale Utile civilistico Aumento per i costi indeducibili o parzialmente indeducibili ( es. Costi autovetture- 50% costi cellulare-ammortamenti parzialmente indeducibili- Compensi amministratori imputati ma non pagati- costi non inerenti etc) = Utile fiscale 7
9 Dall utile civilistico al fiscale rimando NI La riconciliazione fra l onere teorico civilistico e quello fiscale dovrebbe essere indicato in un apposito prospetto in NI, secondo quanto stabilito dal principio contabile n.25. In altri termini dovrebbero venire indicate le principali variazioni fiscali per giungere all imponibile fiscale indicato in unico (quadro RF) Esempio: Risultato IRES ante imposte 1200 Onere fiscale teorico 33% 396 Differenze temporanee Tassabili in es successivi Quota plusvalenze (4/5) -280 Diff. Temporanee deducibili In es. successivi : compensi Amministratori non pagati +150 Differenze definitive Costi indeducibili +100 Imponibile fiscale 1170
10 Raccoglie i principali dati della società e del suo legale rappresentante. Il frontespizio Da evidenziare il primo rigo in alto Tipo di dichiarazione ove vengono barrate le tipologie di dichiarazioni presentate E possibile immediatamente verificare se il soggetto ha compilato anche gli studi di settore o i parametri nonché i nuovi Indicatori economici ( se compilati i quadri sono barrati). E importante verificare se il periodo d imposta coincide con l anno solare e se la società è in normale funzionamento o in liquidazione. Vi sono dei codici numerici specifici per la casella situazione: 1 Soggetto in normale attività; 2 Soggetto in liquidazione per cessazione di attività; 3 Soggetto in fallimento o in liquidazione coatta amm.; 4 Soggetto estinto. 9
11 Il quadro RO Raccoglie i nominativi dei soci della società ( con la percentuale di partecipazione al capitale), degli amministratori e degli eventuali membri del collegio sindacale. Le codifiche utilizzate sono le seguenti: A Socio Amministratore; B Amministratore non socio; C Membro del collegio sindacale. 10
12 Il quadro RF Nel quadro RF si parte dall utile civilistico ( Da bilancio CEE), si effettuano le riprese fiscali dei costi, si diminuisce l utile per effetto di componenti fiscali di costo provenienti da precedenti esercizi e si giunge all imponibile fiscale. Il quadro è diviso in due sezioni: Variazioni in aumento: trattasi di costi indeducibili o a deducibilità ridotta. Aumentano l imponibile fiscale. Es. 50% costi cellulare, 50% costi auto ( sino al 2005) ; Variazioni in diminuzione,: trattasi di rateizzazione di imponibili fiscali in più anni per espressa normativa, deduzioni di quote di costi di precedenti esercizi etc., diminuiscono l imponibile fiscale. 11
13 Il quadro RF segue Si presentano di seguito alcune annotazioni su taluni righi di interesse ( Bozza Unico 2007 in corso di approvazione ) RF 1 Viene indicato il codice di attività dell azienda che identifica l attività esercitata; vengono anche barrate le eventuali cause di esclusione dall applicazione degli studi di settore o parametri; RF 3 e 4 E il risultato del bilancio CEE ( Utile o perdita); RF8 e RF9 indicano componenti positivi o negativi imputati a livello extracontabile ( nel quadro EC), tali componenti aumentano o diminuiscono l imponibile fiscale ( es. ammortamenti anticipati solo per usufruire di normativa fiscale ) RF 14 Trattasi dei redditi di immobili non beni strumentali ( Solitamente immobili civili, se compilato, il rigo indica la presenza di immobili civili con eventuali locazioni di comodo ad amministratori o soci; RF 15 Trattasi di costi indeducibili degli immobili non strumentali ( vedi sopra); 12
14 Il quadro RF segue RF20 In tala rigo vengono inserite tutte le imposte dell esercizio ( ICI, Irap, Ires) che risultano indeducibili dal reddito; RF 22 Spese per mezzi di trasporto indeducibili : anche non disponendo del libro cespiti si può sapere se vi sono autovetture intestate alla società; RF 33 Spese per operazioni con soggetti in stati a regime fiscale privilegiato: sono i costi da paradisi fiscali, costituiscono un importante spia di operazioni elusive ( se compilato.) RF 62 Indica l utile fiscale RF 63 indica la perdita fiscale Il risultato ( Utile o perdita fiscale ) viene poi riportato nel quadro riepilogativo RN 13
15 Plusvalenze e sopravvenienze attive Nei righi da RF 65 a RF 68 vengono indicati i dati di eventuali Plusvalenze e sopravvenienze attive rateizzate. Le plusvalenze sono Ricavi da cessione di beni strumentali (Es. cessione capannone), mentre le sopravvenienze attive sono ricavi straordinari (Es. rimborso non preventivato costo anni precedenti) A talune condizioni la normativa fiscale consente di rateizzare fiscalmente un componente positivo di reddito. Esempio Plusvalenza Cessione capannone nel 2006 di 100. Rateizzo in 5 esercizi. Nel bilancio 2006 vi è la plusvalenza per 100 ma fiscalmente è tassata solo per 20 14
16 Verifica dell operatività I righi da RF 73 a RF 80 ricomprendono taluni calcoli da effettuare in ossequio alla normativa delle cosiddette società di comodo ai sensi della Legge 724/94 modificata dalla L.662/96 Al fine di disincentivare l utilizzo di società non operative ( ossia disincentivare l intestazione di comodo di proprietà immobiliari a società piuttosto che optare ad una intestazione ad una persona fisica) si impone che la società abbia ricavi ed un reddito determinato in funzione di talune percentuali da applicare a talune componenti patrimoniali: Immobilizzazioni finanziarie; Immobili; Altre immobilizzazioni Se, sulla base di determinati calcoli percentuali la società è non operativa le viene attribuito in ogni caso un reddito minimo. 15
17 Verifica dell operatività segue La mancata operatività di una società ( soprattutto per le immobiliari) può essere la spia di una società costituita come paravento in alternativa all intestazione alla persona fisica, può essere indice di una attività non a condizioni di mercato. Es. Immobiliare che loca appartamenti ai soci a prezzi inferiori a quelli di mercato. Il reddito attribuito sulla base delle percentuali delle società di comodo viene indicato nel quadro RN. E quindi possibile che una società in perdita dichiari comunque un reddito sulla base della normativa sovramenzionata. Dall esercizio 2006 non è più possibile autocertifcare di non essere società di comodo, di conseguenza il prospetto sovreindicato avrà generale applicazione. 16
18 Utile lordo RN1 Quadro RN Meno perdite esercizi precedenti Reddito imponibile RN5 IRES RN 10 Meno ritenute d acconto, meno crediti es. precedente, meno acconti pagati 17 Imposta a credito o debito RN21 e 22
19 Quadro RN E il quadro riepilogativo dell IRES Nel rigo RN1 viene indicato l Utile fiscale (il dato viene riportato dal rigo RF 62) Nel rigo RN2 la perdita fiscale ( riportabile a determinate condizioni negli esercizi successivi) Nel rigo RN 5 Il reddito imponibile ( al netto delle eventuali perdite pregresse) su cui si calcolano le imposte Nel rigo RN 10 viene indicata l IRES netta di competenza dell anno Nel rigo RN16 Viene indicata l IRES dovuta dalla società alla quale dovranno essere detratti gli acconti già pagati ed il credito ( eventuale ) dell anno precedente. La somma algebrica determinerà un imposta a debito o a credito ( RN 21 o RN 22) 18
20 Quadro RS Il quadro RS riepiloga i dati di bilancio ( civilistico ) della società Il quadro è diviso in due sezioni: Stato patrimoniale; Conto economico Sono interessanti i righi : RS 16 Ove vengono indicati i versamenti in conto capitale dei soci ( indicatore indiretto di disponibilità finanziaria dei soci) RS22 ove vengono indicati i debiti verso le banche suddivisi fra entro e oltre l esercizio; 19
21 Quadro CFC Il quadro CFC ( Controlled foreign Companies) Trattasi di un quadro dedicato alle società controllate o collegate residenti in un paese a regime fiscale privilegiato. A determinate condizioni il reddito di tali società è imputato al soggetto italiano che detiene il controllo. La compilazione di tale quadro è un importante indice di redditi e attività detenute all estero, nonché di possibili transazioni fra le due società a prezzi non di mercato. 20
22 Il prospetto è ricompreso nei righi da RF 93 a RF99 Prospetto del capitale e delle riserve Trattasi di un prospetto dedicato alle movimentazione del Patrimonio netto, inteso nelle sue parti ideali: Capitale, riserve di utili e riserve di capitali. Il prospetto indica il saldo iniziale e gli incrementi ed i decrementi dell esercizio. Se le riserve di utili hanno subito un decremento o vi è stata una copertura di perdite o è probabile vi sia stata una distribuzione di dividendi ( si rimanda agli appunti precedenti in ordine alle distr. di dividendi). Se vi è un aumento delle riserve di capitale è probabile che i soci abbiano finanziato la società. Se è aumentato il capitale sociale significa che vi è stato un aumento dello stesso ( con nuovi apporti o con giro di riserve) 21
23 Prospetto del capitale e delle riserve segue Il rigo RF 99 indica come è stato destinato l utile dell esercizio fra: Distribuzione ai soci; Accantonamento a riserva; Copertura perdite pregresse. Se l esercizio si è chiuso con una perdita non vi sarà alcuna destinazione dell utile ( in quanto vi è la perdita) e sarà compilata la colonna n.4 con l indicazione della perdita. Dal rigo RF 99 possiamo desumere se vi è stata una distribuzione di utili 22
24 Quadro IQ Il quadro IQ accoglie i dati necessari alla determinazione dell IRAP L IRAP ( Imposta Regionale sulle attività Produttive) è un imposta locale che ha sostituito l ILOR. E determinata applicando al valore della produzione netta una serie di variazioni specifiche per l imposta. L imposta è risultata particolarmente odiosa ai contribuenti in quanto non essendo deducibile ai fini IRAP il costo del lavoro, nonché la componente finanziaria ( Interessi passivi) può determinare un debito tributario anche in capo ad aziende in perdita. Di seguito si forniscono alcune brevi indicazioni in ordine ai componenti rilevanti ai fini IRAP. 23
25 IRAP Ai fini IRAP i componenti da considerare sono: Ricavi delle vendite e prestazioni;(voce A1 CE) Variazioni rimanenze Altri ricavi e proventi ( voce A 5 del CE) Vengono dedotti i seguenti costi: Costi per materie prime; B 6 Per servizi B 7 Per godimento beni di terzi; B 8 Ammortamenti; B 10 Variazioni delle rimanenze; B 11 Oneri diversi di gestione B 14
26 L IRAP ed il quadro IQ Nel quadro IQ, nei righi da IQ1 a IQ15 ( Per le imprese industriali) trovano allocazione i ricavi ed i costi rilevanti ai fini IRAP, con le colonne delle variazioni in aumento ed in diminuzione per tener conto delle variazioni fiscali. Si giunge così a determinare il Valore della produzione (rigo IQ58) A tale valore si sottraggono i costi per l INAIL, per i contratti di formazione lavoro e disabili, nonché altre deduzione specifiche, per giungere al Valore della produzione netta, IQ 74,ossia l imponibile sul quale applicare l aliquota del 4,25%. Il totale dell imposta viene indicata nel rigo IQ104, vengono sottratti i crediti precedenti e gli acconti, per giungere all imposta a credito o a debito (IQ 108 o IQ 109) 25
27 DETERMINAZINE DELL IRAP Valore della produzione lorda IRAP Meno costi Inail, costi contributi previdenziali, CFL, altre deduzioni (Unici costi del personale deducibili) Valore della produzione netta IQ 74 Applicazione aliquota del 4,25% 26 Imposta netta IQ 104
28 Il quadro R X Riepiloga i dati dei crediti relativi alle varie imposte (Es. IRES, IVA e IRAP ) risultanti dalla dichiarazione dei redditi. Per ogni credito viene chiesto di indicare l ammontare che si vuole utilizzare in compensazione o detrazione, e l ammontare che si richiede a rimborso 27
29 Gli studi di settore Sono degli strumenti di accertamento finalizzati a verificare le condizioni effettive di operatività dell azienda e a determinare i ricavi che con ragionevole probabilità possono essere attribuiti all azienda. Lo scostamento anche per una sola annualità costituisce una presunzione su cui fondare l accertamento. Di fatto si realizza un inversione dell onere della prova in quanto la difesa del contribuente risulta alquanto difficoltosa 28
30 Gli studi di settore I limiti di applicazione degli studi di settore sono stati variati con la finanziaria 2007 ampliando la platea dei soggetti interessati; i nuovi limiti sono i seguenti: Non sono soggetti agli studi i soggetti con ricavi maggiori di 7,5 milioni di euro ( prima ) 29
31 Se il contribuente non è congruo ha due alternative Adeguamento Gli studi di settore Adeguarsi ai maggiori ricavi e pagare le imposte su tale reddito extra Non adeguarsi ed affrontare un contraddittorio con il fisco 30
32 Gli studi di settore Gli studi di settore costituiscono una sorta di appendice autonoma all interno della dichiarazione. Nello studio di settore vengono richiesti una serie di dati contabili ed extracontabili per verificare se i ricavi dichiarati sono in linea con quelli del settore. Se si realizza uno scostamento con i risultati dello studio di settore, onde evitare controlli il contribuente si può adeguare ossia dichiara maggiori ricavi per arrivare al risultato dello studio di settore. L adeguamento ( = differenza fra ricavo da studi e ricavo dichiarato dal contribuente) viene indicato nel rigo RF 16. La presenza di un adeguamento agli studi può indicare la presenza di ricavi occultati 31
33 La dichiarazione Iva Nella dichiarazione Iva vengono riepilogate le operazioni di acquisto e vendita effettuate dal contribuente nel periodo d imposta. Il quadro VE riepiloga le operazioni attive ( fatture emesse) effettuate dalla società nel periodo d imposta Il fatturato riferibile alle operazioni attive ( al netto delle cessioni dei beni strumentali ) può essere desunto dal rigo VE 40 Vi può non essere una perfetta coincidenza fra Ricavi ( voce A1 del CE) imputati per competenza e fatturato ( fatture emesse nell anno) Il quadro VF riepiloga il totale degli acquisti ( rilevanti ai fini IVA) effettuati, suddivisi per aliquota e tipologia di operazione Nel quadro VL viene riepilogata l IVA a credito o a debito ( VL 38 e VL39 ) 32
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