FILM e FORMAZIONE. Perché un film per la didattica? VERTICI OSSERVATIVI

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1 FILM e FORMAZIONE Perché un film per la didattica? VERTICI OSSERVATIVI 1

2 Cambiare i proprio vertici osservativi ci pone in una condizione di oggettivare la realtà fotografandola da diversi angoli.qual è la realtà? Quella vista da me,da te o dagli altri? La realtà è ovviamente sempre quella,ciò che cambia è la posizione dell osservatore. La visione di un film/video si propone appunto questo ovvero spostare il vertice osservativi usuale per cogliere altri aspetti della realtà. Nel momento in cui si usa il film/video come strumento didattico,si cerca di portare il discente in una dimensione che non gli è usuale anche quando in apparenza si configuri una situazione a lui nota.e questo il caso del videoclip che si vuole proporre in questo corso. Bibliografia Il mentore come antimaestro Paolo Mottana ed.clueb Dissolvenze Angelo M.Franza ; Paolo Mottana Ed.CLUEB La Clinica della Formazione.Un esperienza di ricerca Roberto Massa ed.angeli Giovani satiri e vecchi sileni Angelo M.Franza ed.unicopli 2

3 PROIEZIONE VIDEO CLIP SCOPO DEL FILMATO E FAR EMERGERE IL PROPRIO VISSUTO RAPPORTATO ALLA VICENDA FILMICA. LA DIFFICOLTA DEL MMG CONSISTE NON SOLTANTO NEL RICONOSCERE E TRATTARE IL PAZIENTE MA ANCHE NEL GESTIRE IL DISAGIO GENERATO DALL ALTRO. Il videoclip propone da un lato la persona preoccupata per il proprio futuro di benessere e salute, dall altro il ruolo professionale del MMG. Vi è anche un altro aspetto ovvero l AUTENTICITA delle convinzioni del MMG in relazione alla promozione dell attività fisica che racchiude un ulteriore conflitto che s interpone tra MMG e paziente e che può essere ricondotto alle forze esterne (affettive) che spesso inquinano il lavoro del MMG. 3

4 RIFLESSIONI PER LO SVILUPPO DEL TEMA LE COMPETENZE Di fronte ad una persona che non le ha,posso abusare del potere delle competenze.se poi c è un LINGUAGGIO SPECIFICO che non è compreso dall altro creo un esclusione. Le COMPETENZE non devono diventare uno strumento di manipolazione LINGUAGGIO È importante,è il canale attraverso il quale si entra in comunicazione con l altro.ma non esiste un solo linguaggio (tecnologico,della tradizione,umanistico ) Trovare il LINGUAGGIO GIUSTO per far arrivare il MESSAGGIO INTERPRETAZIONE del VIDEO CLIP Da una parte c è l esigenza di capire cosa vogliono dire gli AUTORI; dall altra c è l interpretazione di quello che lo spettatore vede. Perciò l INTERPRETAZIONE del filmato è un dialogo ininterrotto destinato a modificarsi ad ogni proiezione.per questo è importante nella gestione del filmato avere delle RISPOSTE ATTESE e nello stesso tempo essere aperti a delle RISPOSTE INATTESE. In questo modo lo spettatore diventa COAUTORE con chi ha prodotto il filmato Lo stesso VIDEO CLIP verrà riproposto in 2 versioni dove la seconda versione vedrà totalmente cambiato il clima ovvero : sala d attesa con immagini di barche a vela alle pareti o di altri sport,bacheca fitta di annunci di attività,corsi. MMG.sarà uno sportivo esso stesso ed non abbandonerà a se stesso il paziente.nasce in questo secondo video il percorso per la costruzione dei CEB che non saranno un semplice depliant prestampato tipo quelli forniti dalle Case Farmaceutiche ma un vero e proprio foglio di lavoro condiviso con il paziente. 4

5 LAVORO DI GRUPPO MODALITA DI SVOLGIMENTO Si prevedono 4 gruppi di 15 persone circa ognuno (max 60 partecipanti). I video clip sono assegnati ai gruppi in coppia ovvero : VIDEO CLIP A > GRUPPO 1 e 2; VIDEO CLIP B > GRUPPO 2 e 3 Il mandato del lavoro di gruppo prevede due momenti : 1. MANDATO INDIVIDUALE : all interno del gruppo ogni partecipante viene invitato ad una riflessione personale (allegato 1) producendo un breve scritto (che non viene ritirato,resta privato) 2. MANDATO GRUPPO : il gruppo nomina un coordinatore che raccoglie le riflessioni individuali.il gruppo le elabora producendo un lavoro di sintesi (da riprodurre su lucido) che esprima il consenso o dissenso raggiunto (allegato 2) 3. PLENARIA : I portavoce dei gruppi 1 e 2 parlano per primi illustrando il proprio lavoro; seguono i portavoce dei gruppi 2 e 3 5

6 Allegato 1 TEMPO A DISPOSIZIONE 20 minuti Rispetto al film visto rifletti su questi punti : 1. Indica le sequenze che ritieni più significative sul piano formativo professionale nell ambito della vicenda rappresentata e rimarca la sequenza/la frase/l atteggiamento che in tal senso ritieni più importante e perché. 2. Evidenzia gli espedienti e le strategie posti in atto e rappresentati nel film valutandone l efficacia e la bontà 3. Colloca te stesso nella trama del film,immedesimandoti in uno dei personaggi o costruendone uno nuovo (qualora non ti identificassi in nessuno del film) e descrivi come ti saresti comportato all interno di essa 6

7 Allegato 2 IL GRUPPO ELABORA UN DOCUMENTO COMUNE (SU LUCIDO) CHE RIASSUME LE RIFLESSIONI DEI SINGOLI PARTECIPANTI. Tempo a disposizione 20 minuti SINTESI SEQUENZE PERSONAGGI: ESPEDIENTI/STRATEGIE : EFFICACIA : 7

8 Risultati attesi Far emergere il proprio VERTICE OSSERVATIVO Identificare i PUNTI DI FORZA e di DEBOLEZZA della comunicazione paziente-medico AUTOANALISI del proprio vissuto e le implicazioni che ne derivano nella relazione (a questi vanno aggiunti quelli a margine della sceneggiatura) 8

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