I giovani in agricoltura e il ricambio generazionale in provincia di Cuneo

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1 DIREZIONE SERVIZI AI CITTADINI E IMPRESE SETTORE POLITICHE AGRICOLE, PARCHI E FORESTE I giovani in agricoltura e il ricambio generazionale in provincia di Cuneo

2 Presentazione Il Settore Provinciale Agricoltura da anni raccoglie dati ed informazioni sul comparto agricolo ed elaborando i relativi dati pubblica il documento sulle annate agrarie, molto apprezzato da tutti gli addetti ai lavori. Quest anno in occasione della conclusione della programmazione rurale 2013/17 ho chiesto ai miei collaboratori di incrociare i dati statistici dell ultimo Censimento dell agricoltura, della banca dati dell Anagrafe regionale delle aziende agricole, della Rica per l analisi dei redditi delle aziende, delle Camere di Commercio per le aziende registrate presso di esse, con quelli relativi al monitoraggio delle misure di politica agraria inerenti il sostegno pubblico a favore dei giovani e del ricambio generazionale per avere degli spunti sui quali ragionare e formulare osservazioni e proposte. In sostanza ho chiesto che venissero esaminate più nel dettaglio le politiche di sostegno al ricambio generazionale in agricoltura e capire cosa si è fatto negli ultimi anni e cosa si può ancora fare per dare impulso ad un comparto primario e di fondamentale importanza, non solo di questa provincia, ma dell intera regione visto che solo a Cuneo si fa più del 43 % del PIL agricolo. Dalla lettura del documento si può registrare da un lato un interesse da parte dei giovani al ritorno in agricoltura ma dall altro purtroppo l esistenza di molte difficoltà ed aspetti cosiddetti limitanti che dovrebbero essere rimossi con mirate politiche di sostegno e semplificazione, pena una brusca frenata del comparto agricolo come oggi lo conosciamo. Mettendo poi in relazione i dati dei titolari di aziende agricole condotte da ultra sessantacinquenni a livello europeo, dove l Italia si colloca in quart ultima posizione solo prima di Bulgaria, Romania e Portogallo, con quelli del ricambio generazionale per eredità della Provincia di Cuneo dove su aziende attive in non vi sono discendenti successori la situazione appare drammatica. Se poi andiamo ad esaminare per le aziende che hanno giovani potenzialmente successori le reali possibilità che questi continuino il lavoro in agricoltura ci rendiamo conto che le percentuali si abbassano ulteriormente. Le parole d ordine per i prossimi anni dovranno pertanto essere: incentivazione dei giovani con politiche a 360 gradi che tocchino non solo il comparto agricolo ma anche quello sociale e famigliare; formazione professionale; diversificazione delle attività agricole; tutela dell ambiente e del territorio per la produzione di prodotti di qualità. Il Dirigente Settore Politiche Agricole Balocco Paolo DIREZIONE SERVIZI AI CITTADINI E IMPRESE SETTORE POLITICHE AGRICOLE, PARCHI E FORESTE Ufficio Calamità Naturali, Statistica agraria e U.M.A. C.so Nizza Cuneo tel. 0171/ fax. 0171/ utc-cn@provincia.cuneo.it Pubblicazione realizzata da: VIALE Gianpaolo CAVIGLIA Gabriella 2

3 Parte 1 I giovani nel sistema economico provinciale: la specificità del settore agricolo In termini generali, il livello di occupazione dei giovani e il loro grado d imprenditorialità sono strettamente connessi alle caratteristiche proprie dei settori (livello di nuove tecnologie utilizzate, barriere all ingresso, qualità della vita) e al loro posizionamento nel contesto economico generale. Per il settore primario ciò ha condotto ad una progressiva redistribuzione della forza lavoro verso altri settori (industriale e terziario): tale fenomeno ha interessato principalmente le classi di età più giovani e ha avuto come conseguenza la riduzione in termini assoluti degli occupati in agricoltura e l invecchiamento del settore. Tutte le economie sviluppate si confrontano con questo problema, ma tra i Paesi dell UE l Italia si colloca nelle posizioni di coda. Nel 2010 solo il 2,9% dei conduttori agricoli europei sono italiani con meno di 35 anni. Un modo per quantificare e valutare le criticità di alcuni fenomeni in agricoltura quali la senilizzazione, l occupazione in generale e la giovanile in particolare, è quello di approfondire in termini quantitativi questi temi con il confronto con altri settori di attività economica. L ambiguità delle statistiche rendono il lavoro di analisi dei dati particolarmente complesso e non sempre soddisfacente. In termini pratici, esiste un problema di raffronto dei dati anche per la soglia di età in cui si è considerati giovani: fino a 35 anni per le principali fonti di informazione statistica e fino a 40 anni per le azioni di Politica Agricola Comune (PAC) implementate a livello europeo. A tal proposito è utile ricordare che per le Camere di Commercio le imprese giovani sono quelle in cui la partecipazione di persone fino a 35 anni risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite. Nella tabella 1.1 sono riportati i dati dell agricoltura cuneese, piemontese e italiana. A partire dall universo delle aziende agricole, forestali e zootecniche censite dall Istat nel 2010 sono stati riportati i dati elaborati da Infocamere nel 2010 e nel Tabella 1.1 Aziende agricole - Confronto tra dati del Censimento 2010 e Infocamere 2010 e 2013 Cuneo Piemonte Italia Valore % Valore % Valore % Aziende da Censimento % % % Aziende agricole ,2% ,8% % Aziende agricole % % % Aziende agricole giovanili ,1% ,0% ,0% Imprese registrate totali % % % Imprese giovanili totali ,0% Fonte: Istat -Infocamere Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste ,3% ,8% Nello stesso anno del Censimento dell agricoltura, il 2010, a livello nazionale il 47% delle aziende agricole censite non erano, in ogni caso, iscritte nei registri delle Camere di Commercio. Tale valutazione se fortemente complicata a livello nazionale dalla forte presenza di aziende di piccolissime dimensioni che spesso non perseguono finalità imprenditoriali e dove si concentrano i conduttori anziani, cambia e si riduce drasticamente a livello provinciale, dove il 93,2% delle aziende agricole cuneesi nel 2010 risulta invece essere regolarmente registrata. La variabile d errore si riduce pertanto dal 47% del dato nazionale al 6,8% di quello provinciale (6,2% regionale) e rende i dati successivi di confronto tra i vari settori regionali e provinciali interessanti perché con margini accettabili anche nel confronto con i dati censuari del

4 Tra il 2010 e il 2013 le cancellazioni delle aziende agricole dai registri camerali sono prevalse sulle iscrizioni, e quindi in circa tre anni si è registrato a livello nazionale un saldo negativo di 74,4 mila aziende (-8,7%): in provincia di Cuneo nei tre anni si sono perse aziende, ovvero si è avuta una riduzione del -7,1% di cui il -3,2% solo nell ultimo anno (-8,8% a livello regionale). Tutti i settori sono stati penalizzati dalla crisi economica e in particolare il settore agricolo (grafico 1.1), mentre l unico dato positivo riguarda il settore turistico. Grafico 1.1 Anno 2013/ Variazione di imprese registrate in provincia di Cuneo, Piemonte e Italia per settore di attività economica Fonte: Infocamere Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Cuneo è la provincia a maggior vocazione agricola in Piemonte. Con imprese agricole nel 2013 registra un incidenza percentuale sul totale imprenditoriale cuneese del 30%, nonostante la lenta e progressiva flessione che negli ultimi anni ha visto ridursi il numero delle imprese iscritte (grafico 1.2). La quasi totalità delle imprese agricole è in forma di ditta individuale (90%) anche se continua a consolidarsi il maggior dinamismo, registrato negli ultimi anni, nelle forme societarie quali le società di persone (+4,1% dal 2011), le società di capitali (+14,4% dal 2011) e le altre forme giuridiche (+11,6% dal 2011). Grafico 1.2 Anno Imprese registrate in provincia di Cuneo per settore di attività economica Fonte: Infocamere Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 4

5 Il permanere di un modello di agricoltura caratterizzato da unità aziendali di tipo individuale o familiare nelle quali il conduttore gestisce direttamente l attività agricola su terreni di sua proprietà o dei suoi familiari e una maggiore flessibilità della struttura fondiaria verso diverse forme di conduzione favorisce tassi di sopravvivenza delle aziende agricole cuneesi, a tre anni dall Iscrizione, più elevati rispetto a settori tradizionali come quello manifatturiero, delle costruzioni, del commercio e del turismo: solo un impresa agricola su dieci di quelle nate nel 2010 ha cessato la propria attività nel triennio successivo mentre negli altri settori il rapporto si avvicina a una su tre (Tabella 1.2). Tabella 1.2 Anno 2013 Cuneo Tasso di sopravvivenza delle imprese iscritte negli anni 2010, 2011, 2012 a uno, due e tre anni per settore economico Iscritte nel 2010 Iscritte nel 2011 Iscritte nel Agricoltura e attività connesse 96,5% 91,2% 87,4% 94,3% 91,2% 95,7% Attività manifatturiere, energia e minerarie 91,0% 79,5% 72,8% 87,7% 74,8% 90,3% Costruzioni 82,9% 73,0% 64,3% 80,6% 66,0% 82,8% Commercio 85,4% 73,0% 64,3% 87,7% 76,8% 85,8% Turismo 84,2% 70,7% 61,1% 85,8% 73,9% 90,1% Fonte: Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio Cuneo Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Le imprese giovanili complessive in provincia di Cuneo, registrate al 31 dicembre 2013 rappresentano il 10,0% e sono pari a unità, in linea con il dato regionale (10,3%) e appena inferiore a quello nazionale (10,8%). Il 16,1% delle imprese giovanili provinciali ricade nel settore agricolo (grafico 1.3), mentre a livello nazionale rappresentano l 8,3%. Grafico 1.3 Anno Distribuzione delle imprese giovanili registrate in provincia di Cuneo per settore di attività economica (totale aziende) Fonte: Infocamere Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Nel complesso delle aziende agricole cuneesi sono quelle condotte da giovani e rappresentano il 5,1% del totale delle attive del settore. Il tasso giovanile, se confrontato con quello delle altre attività, evidenzia un minor ricambio generazionale rispetto ai settori delle costruzioni e del turismo la cui percentuale è rispettivamente pari al 15,7% e 15,2%, al 10,9% nel settore del commercio e all 8,3% nel settore industriale. A livello nazionale il tasso giovanile, che si attesta complessivamente intorno all 11%, è più alto nei settori dell industria e dei servizi, mentre in agricoltura si registra un dato decisamente inferiore e pari al 7,0%. 5

6 In tutte le regioni italiane, l agricoltura si contraddistingue per una minor quota di imprese giovanili sul totale di quelle attive nel settore. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, per il settore agricolo si osserva (grafico 1.4) un elevata rappresentanza dei giovani tra le imprese agricole dell Italia meridionale e insulare: Calabria e Sicilia (11%), Sardegna (10%), Campania (8%). Il fenomeno può essere, in parte, spiegato tenendo conto del dato demografico, crescendo l età media della popolazione risalendo la penisola, e del fatto che l esercizio di un attività imprenditoriale come forma di auto-impiego tende ad essere più consistente là dove il mercato del lavoro stenta maggiormente ad assorbire l offerta di manodopera. Grafico 1.4 Anno Tasso giovanile per regione nel settore agricolo (Imprese agricole di giovani < 35 anni/imprese agricole totali) (Italia aziende agricole giovani su imprese agricole totali) Fonte: Infocamere Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 6

7 Parte 2 I giovani nel settore agricolo: Unione europea e confronto con i dati nazionali Il secondo quadro di valutazione dei giovani in agricoltura prende in considerazione i dati Eurostat del 2010, che consentono di comparare le caratteristiche rilevanti dei giovani italiani titolari di imprese agricole con quelle dei loro coetanei di altre agricolture nazionali. Gli importanti dati forniti dall istituto di statistica europeo sui titolari di aziende agricole vanno letti e usati con una certa cautela. Le differenti caratteristiche strutturali delle agricolture dei singoli Paesi europei, la non perfetta sovrapponibilità dei sistemi di rilevazione dei dati nazionali e, a volte, le differenti definizioni formali di titolari di imprese implicano inevitabili problemi di affidabilità di confronto tra le diverse situazioni nazionali. Secondo i dati Eurostat, nel 2010 il 29,6% dei titolari di aziende agricole nell Unione Europea ha almeno 65 anni e il 53,1% è nella fascia di età uguale o superiore a 55 anni. Da sottolineare che tale peso medio dei conduttori più anziani è il risultato di situazioni nazionali molto diversificate, oscillanti tra 5-9% in Germania, Austria, Polonia e Finlandia, al 37% circa in Italia, Bulgaria e Romania, fino al 46% in Portogallo (grafico 2.1). Grafico 2.1 Anno Percentuale aziende con titolari d età >65anni per nazione Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste I conduttori giovani, ovvero con meno di 35 anni, in Italia rappresentano appena l 8% degli agricoltori. All interno dell Unione Europea l Italia si colloca tra i Paesi con minore incidenza di conduttori giovani: il 5,1% ha un età inferiore a 35 anni, contro la Francia che raggiunge l 8,7% e molti Paesi del Nord Europa nei quali si supera il 10%. Il nostro Paese si trova, in questo caso, in compagnia di altri Paesi mediterranei, come Spagna, Malta e Grecia (grafico 2.2). 7

8 Grafico 2.2 Anno Ripartizione delle aziende agricole per classi d età del conduttore Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Il rapporto tra il numero di conduttori con meno di 35 anni e quelli di età superiore ai 55 anni, definito indice di sostituzione, fornisce indirettamente un idea di quello che succederà nell arco temporale di anni. Il grado di sostituzione tra nuove e vecchie generazioni dell Italia è pari a 8,3% : c è 1 giovane di età inferiore ai 35 anni per ogni 12 sopra i 55 anni, mentre in Francia e Germania ve ne è uno per ogni cinque e in Polonia il rapporto è di uno a due. E evidente che in tempi piuttosto brevi una parte degli agricoltori più anziani cesserà di lavorare e si porrà il problema del ricambio generazionale, ovvero la questione di quanti avranno o meno un successore familiare (grafico 2.3). Grafico 2.3 Anno Indice di sostituzione : giovani <35anni / titolari>55 anni Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 8

9 La superficie agricola utilizzata europea nel 2010 è pari a 171,6 milioni di ettari. Il 72,6% della superficie è detenuta da sette stati membri così come evidenziati nel grafico successivo (grafico 2.4). Grafico 2.4 Anno Ripartizione della superficie agricola per stato Ue-27 (totale ettari) Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste I giovani agricoltori europei (sotto i 35 anni) hanno gestito l 8,8% della superficie agricola utilizzata, mentre gli over 65 hanno in media il 12,8% della Sau. I 15,1 milioni di ettari condotti dai giovani agricoltori si concentrano per il 47,1% in tre stati: Francia 20,5%, Polonia 15,3% e Spagna 11,3%. Seguono su valori prossimi al 7% Italia, Romania e Germania, mentre a percentuali ancora inferiori risulta essere il Regno Unito (grafico 2.5). Grafico 2.5 Anno Ripartizione della superficie agricola condotta dai giovani <35 anni per stato Ue 27 (totale ettari, 8,8% della Sau complessiva) Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 9

10 La superficie coltivata dai titolari di età inferiore ai 45 anni è del 30,5% sul totale dell UE-27, mentre gli agricoltori in età superiore ai 55 anni ne detengono il 37,6%. Le massime percentuali di superficie condotte da under 45 (tra 35 e 41%) sono state registrate in Austria, Polonia e Francia, al contrario quote basse per Cipro, Malta e Regno Unito. L Italia ha le seguenti percentuali: 27,3% della Sau condotta da titolari <45 anni, 25,7% tra 45 e 55 anni, 47,0% condotta da titolari di età superiore ai 55 anni (grafico 2.6). Grafico 2.6 Anno Ripartizione della superficie agricola per classe d età per stato Ue 27 Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste La superficie agricola media per azienda in cui è titolare un giovane (<35 anni) è di 16,7 ettari nell UE-27 con Malta e Romania che detengono il valore più basso (1,0 e 3,9 ettari, rispettivamente). Gli Stati con aziende giovani di grandi dimensioni, oltre gli 80 ettari, sono Regno Unito, Repubblica Ceca, Danimarca e Slovenia. L Italia con 13,6 ettari di SAU media per azienda giovane si colloca all ottava posizione (in scala crescente) rispetto ai partner europei (grafico 2.7). Grafico 2.7 Anno Superficie agricola media di aziende condotte da giovani <35anni Fonte: Eurostat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 10

11 Parte 3 I giovani nel settore agricolo: Censimento 2010 e dati intercensuari In questo terza parte si vuole approfondire la dimensione imprenditoriale giovanile che emerge dai dati dell ultimo Censimento dell agricoltura del 2010, assumendo la soglia anagrafica dei 40 anni per separare i giovani dagli adulti. I dati censuari, consentono di tracciare una fotografia del giovane imprenditore, dell intensità e della distribuzione territoriale del fenomeno e dell evoluzione intercensuaria. La soglia di età dei 40 anni è molto importante sotto il profilo normativo in quanto rappresenta il limite massimo per poter beneficiare di eventuali politiche di sostegno all imprenditoria giovanile e di agevolazioni sia nazionali che europee. Come soglia di età massima è stata considerata la categoria maggiore di 65 anni, corrispondente all età del pensionamento. Numero di aziende Esaminando i dati del 6 Censimento generale dell a gricoltura e confrontandoli con quelli del Censimento precedente, si può notare come in provincia di Cuneo il numero delle aziende agricole condotte da giovani agricoltori, di età inferiore ai 40 anni, ha subito una variazione negativa del -43,8%, passando da a (tabella 3.1). Questa riduzione risulta essere più consistente di quella registrata a livello regionale (-37,6%). Allo stesso modo la diminuzione percentuale ha interessato anche le altre due classi (40-64 e over 65) con diminuzioni percentuali pari, rispettivamente, al -30,7% e al -43,9%. Tabella 3.1 Capi azienda per classi d età e relative variazioni - Confronto tra dati del Censimento 2010 e 2000 Cuneo Piemonte Italia Valore % Valore % Valore % Dati complessivi Aziende agricole % % % Aziende agricole % % % Variazione aziende tra 2010/ ,8% ,5% ,5% Dati ripartiti per classe d età del capo azienda Aziende agricole giovanili <40 anni ,1% ,1% ,0% Aziende agricole giovanili <40 anni ,6% ,7% ,5% Variazione % aziende giov. tra 2010/ , ,6% ,8% Aziende agricole anni ,7% ,5% ,8% Aziende agricole anni ,5% ,8% ,8% Variazione % aziende tra 2010/ ,7% ,3% ,3% Aziende agricole >65 anni ,2% ,4% ,2% Aziende agricole >65 anni ,8% ,5% ,7% Variazione % aziende tra 2010/ ,9% Fonte: Istat Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste ,9% ,3% 11

12 Secondo i dati definitivi forniti dall Istat, nel 2010 le aziende cuneesi condotte da agricoltori con meno di 40 anni sono e rappresentano il 12,1% del totale (grafico 3.1). Tra i giovani agricoltori oltre la metà sono ultra 35 enni (1.551), mentre quelli sotto i 25 anni sono appena 233 unità e rappresentano circa il 7,8% dei giovani e circa l 1% del totale dei conduttori provinciali. Modesta è pure la consistenza degli agricoltori tra 25 e 29 anni (432 aziende) e tra 30 e 34 anni (789 aziende). Grafico 3.1 Cuneo Capi azienda per classi d età e relativa percentuale Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Diversamente, il peso dei conduttori con più di 55 anni rimane consistente e pari al 53,6%, contando unità. In particolare, l incidenza percentuale dei conduttori pensionabili, ossia quelli con più di 65 anni, resta rilevante attestandosi al 29,2% del totale provinciale. Ogni giovane imprenditore è in compagnia di 2,5 agricoltori pensionabili. Uno squilibrio strutturale, non risolvibile con il semplice ricambio generazionale (grafico 3.2). Grafico 3.2 Cuneo Capi azienda per classi d età e relativa percentuale Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 12

13 Al dato dei conduttori molto anziani oltre i 70 anni (5.054 aziende ) si associa l inconsistenza numerica degli agricoltori molto giovani, cioè con meno di 25 anni (233 aziende). Relativamente sottodimensionato è il segmento imprenditoriale centrale (quello compreso tra i giovani e i maturi ), costituito da conduttori di azienda tra 40 e 54 anni ovvero il 34,3% delle aziende cuneesi totali. Nella seguente tabella sono indicate il numero delle aziende condotte da giovani (under 40) ripartite per zona altimetrica e regione agraria (grafico 3.3). Grafico 3.2 Cuneo 2010 Aziende giovani - Ripartizione altimetrica e per regione agraria Ripartizione per zona altimetrica Ripartizione per regione agraria Numero Incidenza % Pianura di Saluzzo - Savigliano ,4% Pianura di Cuneo - Fossano ,9% Colline della Bassa Langa di Alba ,9% Colline saluzzesi 280 9,3% Colline del Monferrato cuneese 257 8,6% Pianura tra Stura e Tanaro 171 5,7% Colline dell Alta Langa di Alba 170 5,7% Montagna delle medie Valli Stura e Gesso 146 4,9% Alta Valle Po e Val Varaita 134 4,5% Colline della Langa Monregalese 132 4,4% Colline di Mondovì 115 3,8% Montagna delle medie Valli Maira e Grana 96 3,2% Alto Tanaro 63 2,1% Alta Valle dell Ellero 47 1,6% Alte Valli Maira e Grana 40 1,3% Alta Valle Stura di Demonte 37 1,2% Alta Valle Gesso 18 0,6% Totale ,0% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Figure di capo azienda Tra le figure convenzionali con le quali l Istat classifica il capo azienda (conduttore, coniuge, altro familiare, altro parente, altra manodopera), prevale in maniera schiacciante quella del giovane capo azienda conduttore, che interessa aziende, pari al 97,24% delle aziende totali facenti capo a giovani con meno di 40 anni. Pochissime sono le aziende con a capo il coniuge dell agricoltore, solo 4 (0,13%), o altri parenti, appena 3 (0,10%). Un po più consistenti le figure imprenditoriali altri familiari dell agricoltore principale pari a 28 (0,93%) e altra manodopera pari a 48 (1,60%) (tabella 3.2). Tabella 3.2 Numero e Distribuzione dei giovani agricoltori (<40 anni) per figura di capo azienda Giovani agricoltori (<40 anni), per figura di capo azienda Totale Conduttori Coniuge Altri familiari Parenti del conduttore Altra manodopera Cuneo Piemonte Italia Distribuzione percentuale dei giovani agricoltori (<40 anni) per figura di capo azienda Cuneo 100,00% 97,24% 0,13% 0,93% 0,10% 1,60% Piemonte 100,00% 97,13% 0,15% 0,81% 0,17% 1,75% Italia 100,00% 94,22% 0,61% 2,05% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 0,90% 2,23% 13

14 Genere Il 70,7% delle aziende agricole cuneesi è condotto da agricoltori maschi e il 29,3% da femmine. Questi dati sono in linea con quelli regionali (72,0% maschi e 28,0% femmine ) e nazionali (69,3% e 30,7%) (tabella 3.3). Tabella 3.3 Numero e Distribuzione degli agricoltori per classe di età e genere Maschi Femmine Totale <40 anni >54 anni Totale <40 anni >54 anni Totale anni anni Dati complessivi Cuneo ,7% 29,3% 100% Piemonte Italia 72,0% 28,0% ,3% 30,7% Incidenza percentuale Cuneo 13,27% 33,27% 53,46% 100,00% 9,27% 36,62% 54,11% 100,00% Piemonte 14,05% 32,09% 53,83% 100,00% 10,74% 34,43% 54,83% 100,00% Italia 10,47% 27,87% 61,66% 100,00% 8,86% 28,92% 61,22% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 100,00% Anche l imprenditoria giovanile agricola cuneese è largamente dominata dai maschi (77,5%). Nel 2010, sono i giovani agricoltori maschi, mentre le giovani imprenditrici risultano 675, ossia 22 ogni 100 giovani agricoltori. Tuttavia, considerando la prevalenza nel modello imprenditoriale delle figure maschili e la particolarità del lavoro imprenditoriale agricolo, la presenza di giovani imprenditrici è certamente positivo (grafico 3.3); d altro canto la Fondazione Bellisario in un recente convegno indica un 30% di imprese italiane gestite da donne con una spiccata propensione alla multifunzionalità soprattutto nel sociale e agrobenessere. Grafico 3.3 Cuneo 2010 Numero e Distribuzione degli agricoltori per classe d età e genere Fonte: Istat - Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste I dati segnalano anche che le imprenditrici agricole sono leggermente sottodimensionate soltanto nella fascia d età sotto i 40 anni (22,5%), mentre sono allineate alla media (29,3%) nel caso dei conduttori maturi oltre 54 anni (29,6%) e relativamente sovra rappresentate nella fascia d età intermedia anni (31,3%) (grafico 3.3). 14

15 Cittadinanza La grandissima maggioranza dei conduttori in provincia è costituita da cittadini italiani. Solo lo 0,36% è straniero, e solo lo 0,15% viene da un Paese extra-ue. Viene confermato il dato, già noto, che larghissima parte dei lavoratori stranieri in agricoltura svolge un lavoro in qualità di dipendente e comunque non ha lo status di conduttore aziendale (tabella 3.4). Tabella 3.5 Numero e distribuzione degli agricoltori stranieri per classe di età di paese dell Unione Europea 27 di paese extra Unione Europea Totale <40 anni >54 anni Totale <40 anni >54 anni Totale anni anni Dati complessivi Cuneo Piemonte Italia Incidenza percentuale Cuneo 20,75% 33,96% 45,28% 100,00% 32,43% 37,84% 29,73% 100,00% Piemonte 22,09% 45,40% 32,52% 100,00% 28,70% 41,74% 29,57% 100,00% Italia 14,68% 24,29% 61,04% 100,00% 25,72% 36,23% 38,06% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 100,00% Se si guarda alla composizione per classi di età dei conduttori stranieri, si nota una certa differenza tra i cittadini UE, concentrati nelle classi oltre i 40 anni (79,2%), e i cittadini extra UE, che invece si collocano prevalentemente nelle classi fino a 54 anni (70,2%). Titolo di studio I dati del Censimento 2010 mostrano come il 6,3% dei giovani titolari di azienda agricola in provincia abbia una laurea e quasi il 41,7% un diploma di scuola secondaria, mentre è praticamente nulla la presenza di giovani senza alcun titolo di studio. In comparazione con le classi più anziane, appare evidente come il raggruppamento dei giovani rappresenti una realtà diversa e più preparata. Infatti, nella classe tra i 40 e i 54 anni oltre il 72,4% dei conduttori non raggiunge un titolo di studio superiore al diploma di scuola media inferiore e nella classe con più di 55 anni quasi il 66,7% dei conduttori ha solo la licenza elementare o nessun titolo (grafico 3.4). Grafico 3.4 Cuneo 2010 Titolo di studio titolari per classe d età Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 15

16 Il livello di scolarizzazione dei giovani imprenditori cuneesi risulta essere inferiore rispetto ai coetanei regionali e nazionali, presentando -4,5% di lauree, -7,0% di diplomi per corsi di 5 anni, contro +2,0% di diplomi di corsi di 2-3 anni e +11,8% di licenze medie (grafico 3.5). Grafico 3.5 Cuneo - Piemonte - Italia 2010 Titolo di studio titolari azienda <40 anni Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste È interessante notare come tra le lauree e i diplomi pesino in modo significativo i titoli non specialistici rispetto a quelli conseguiti in campo agrario, i quali in media rappresentano poco più del 30%. La presenza di un significativo numero di diplomati e laureati in discipline non agrarie, può comunque talvolta rappresentare un fattore aggiuntivo di crescita dei conduttori aziendali avente importanti ripercussioni sul loro livello imprenditoriale e manageriale (tabella 3.6). Tabella3.6 Incidenza percentuale titolo specialistico in materie agrarie sul totale per classe di età <40 anni anni >54 anni Media totale Diploma 2-3 anni 30,7% 28,3% 36,0% 31,1% Diploma 5 anni 56,2% 31,0% 16,5% 33,0% Laurea 35,0% 47,4% 19,2% 32,2% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Superficie agricola utilizzata Dal grafico 3.6 emerge chiaramente che oltre al numero di aziende nel corso dei decenni si è avuta una diminuzione progressiva della superficie agricola utilizzata anche se in modo non proporzionale. Tra i due ultimi Censimenti 2000 e 2010, le aziende agricole della provincia di Cuneo si sono ridotte del -36,8% a fronte di una contrazione del -5,3% della superficie agricola utilizzata. 16

17 Grafico 3.6 Cuneo Numero di aziende agricole e superficie agricola utilizzata Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Ciò ha portato ad un aumento della dimensione media aziendale, fenomeno che ha interessato tutto il territorio nazionale. La superficie media in provincia è passata da 8,4 a 12,6 ettari (+50%), valore superiore al dato nazionale ma inferiore a quello regionale pari a 15,1 ettari. Grafico 3.7 Cuneo - Piemonte - Italia 2010 Superficie agricola utilizzata media Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 17

18 Nel 2010 le aziende cuneesi condotte da agricoltori con meno di 40 anni, pur rappresentando il 12,1% in termini numerici, detengono il 19,7% della superficie agricola utilizzata (grafico 3.8) di cui il 40% in pianura, il 22% in collina e il 38% in montagna. Tra i giovani agricoltori oltre la metà della Sau (50,1%) è utilizzata dai ultra 35 enni, il 21,9% dagli agricoltori tra 30 e 34 anni, il 13,2% da quelli tra 25 e 29 anni e il 14,9% da quelli di età inferiore ai 25 anni. Grafico 3.8 Cuneo 2010 Superficie agricola per classi d età e relativa percentuale Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste I dati dell ultimo Censimento, come peraltro facevano già i precedenti, confermano l adagio secondo cui Più piccola è l azienda, più vecchia è la famiglia che la coltiva (Cfr. INSOR Istituto Nazionale Sociologia Rurale ). Esiste infatti una stretta dipendenza tra il fattore età e la superficie agricola media aziendale che si riflette di conseguenza sui risultati economici delle aziende medesime (grafico 3.9) Grafico 3.9 Cuneo 2010 Superficie agricola media per classi d età Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 18

19 Nel 2010 le 3005 aziende professionali condotte da titolari giovani sotto i 40 anni presentano una superficie media aziendale pari a 20,5 ettari, ovvero il 62% in più della media complessiva provinciale (12,6 ettari). I conduttori giovani di età inferiore ai 25 anni risultano avere una superficie media doppia (39,5 ettari) di quelli tra i 26 e i 40 anni (18-20 ettari). Analizzando tutti i dati nel complesso, solo le aziende con titolari di età inferiore ai 54 anni hanno una superficie media superiore al dato provinciale, mentre quelle con agricoltore di età superiore vedono diminuire drasticamente il dato arrivando a toccare i 5,5 ettari/azienda tra gli ultrasettantenni. A conferma di quanto dichiarato si può osservare come l incidenza percentuale delle aziende giovani <40 anni nelle diverse classi di superficie aumenta con l aumentare della dimensione aziendale: da 9-13% nelle classi di Sau fino a 10 ettari, fino a 20-25% nelle classi oltre i 30 ettari (grafico 3.10). Grafico 3.10 Cuneo 2010 Numero di aziende per classe di sau Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Il 21,0% delle imprese giovani condotte da soggetti al di sotto dei 40 anni si colloca oltre la dimensione economica minima dei 20 ettari e in questo ambito la loro presenza diviene decisamente meno trascurabile (grafico 3.11). Ben diversa è la situazione per le imprese più anziane, dove più dell 89% ha una dimensione inferiore a 20 ha, valore che sale al 94,9% per gli ultra 65 enni. Grafico 3.11 Cuneo 2010 Numero di aziende per dimensione economica Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 19

20 Superficie agricola media per età e sesso L ampiezza media dell azienda si restringe passando da un titolare maschio ad un titolare femmina a riprova che l azienda più è piccola più è femmina (Cfr. INSOR Istituto Nazionale Sociologia Rurale ). Grafico 3.11 Cuneo 2010 Superficie agricola media per età e sesso del capo azienda Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Superficie agricola per titolo di possesso La maggiore dimensione nelle imprese con conduttori al di sotto dei 40 anni viene conseguita grazie ad un maggiore ricorso all affitto che rappresenta il 56,8% della superficie delle aziende giovani, mentre i terreni in proprietà sono solo pari ad 1/3 di quelli disponibili. L affitto costituisce l unico modo per vincere il vincolo dimensionale nel breve periodo, ma può rappresentare un elemento di incertezza ed instabilità aziendale nel lungo termine per i problemi connessi all accesso alla terra (grafico 3.12). Grafico 3.12 Cuneo 2010 Superficie per titolo di possesso e classe d età Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 20

21 In generale l agricoltura provinciale continua ad essere caratterizzata da una generale propensione a gestire terreni di proprietà (45,3%) anche se gli andamenti in serie storica mostrano un relativo maggiore ricorso ai terreni in affitto e a quelli in uso gratuito. I terreni in proprietà rappresentano la metà dei terreni utilizzati nella fascia di agricoltori anni, circa i 2/3 tra gli ultra 65 enni e, come già visto, solo 1/3 fra i giovani. Dimensione economica Una rilevante specificità delle aziende in provincia di Cuneo si evidenzia considerando la dimensione economica, espressa a partire dal calcolo delle produzioni standard. La lettura dei dati (tabella 3.2) mostra come le aziende condotte da giovani abbiano un incidenza maggiore, rispetto alla media provinciale, nelle classi economiche maggiori. In particolare, l incidenza dei giovani in aziende medie, medio-grandi e grandi è significativamente maggiore del valore medio in ultima colonna (15,1%, 23,3%, e 3,2% contro 10,7%, 12,2% e 2,0%), mentre quelle nelle unità molto piccole e piccole è decisamente inferiore. Tabella 3.2 Cuneo Confronto tra aziende per dimensione economica e classe di età del conduttore Classe di età <40 anni anni anni >65 anni Totale Aziende % 12,1% 34,3% 24,4% 29,2% 100% Dimensione economica Aziende molto piccole 22,7% 26,6% 40,1% 52,4% 37,0% Aziende piccole 22,3% 25,0% 26,0% 27,3% 25,6% Aziende medio-piccole 13,5% 13,9% 12,9% 10,5% 12,6% Aziende medie 15,1% 13,5% 10,2% 5,9% 10,7% Aziende medio-grandi 23,3% 18,1% 9,2% 3,3% 12,2% Aziende grandi 3,2% 2,9% 1,7% 0,6% 2,0% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Diversamente, nel caso delle aziende con conduttore oltre i 65 anni, l incidenza delle classi di dimensione economica inferiore diventa più rilevante nella classe molto piccola (52,4% contro il 37,0%) e piccola (27,3% contro il 25,6%). 21

22 Orientamento tecnico economico Relativamente all orientamento tecnico economico si può apprezzare una distribuzione sensibilmente differente tra i giovani, i conduttori più anziani e la media provinciale (tabella 3.3). In particolare si può notare come le aziende giovani siano maggiormente distribuite nei poli specializzati presenti nel cuneese: vale a dire gli erbivori (allevamento bovini da carne e da latte), i seminativi (cereali) e le colture permanenti (vite e frutticole ) in linea con i valori medi provinciali (84,6% rispetto al 85,1%). Diversamente le aziende con conduttori tra i anni e oltre i 65 anni si concentrano soprattutto nei seminativi e nelle colture permanenti (che totalizzano complessivamente il 67,9% e 76,8% degli appartenenti rispettivamente a queste fascia di età), mentre risultano poco presenti negli orientamenti zootecnici. Tabella 3.3 Cuneo Confronto tra aziende per orientamento tecnico economico e classe di età del conduttore Classe di età <40 anni anni anni >65 anni Totale Aziende % 12,1% 34,3% 24,4% 29,2% 100% Orientamento tecnico economico delle aziende Poliallev., policoltura, misti 10,2% 11,0% 11,1% 10,5% 10,8% Erbivori 26,1% 22,2% 16,9% 10,7% 18,0% Granivori 3,5% 3,5% 2,3% 0,9% 2,4% Ortofloricoltura 1,6% 1,9% 1,3% 0,6% 1,3% Seminativi 15,3% 19,5% 24,1% 30,3% 23,3% Permanenti 43,2% 41,8% 43,8%= 46,5% 43,8% N.D 0,2% 0,2% 0,4% 0,4% 0,3% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste E interessante evidenziare la minor presenza dei giovani nel settore dei seminativi e la maggior incidenza in quelli zootecnici: negli erbivori (26,1% contro il 18,0% provinciale) e anche, se con valori più ridotti, nei granivori (3,5% contro 2,4%) e nel settore ortofloricolo. I conduttori sotto i 40 anni mostrano dunque di essere più presenti negli orientamenti con produzioni potenzialmente di maggiore redditività, ma più complessi dal punto di vista tecnico e gestionale e più intensivi dal punto di vista lavorativo, seppure forse meno sicuri dal punto di vista degli sbocchi di mercato. Al contrario non sorprende particolarmente che nelle imprese condotte da individui sopra i 55 anni, il peso dei seminativi risulti essere preponderante in quanto queste sono storicamente le produzioni più sostenute dalle politiche agricole comunitarie, richiedono limitati investimenti, impegnano poco lavoro e pongono minori vincoli alle scelte future. 22

23 Produzione standard Un ultimo aspetto da considerare è il contributo potenziale, stimato attraverso la produzione standard, offerto dalle aziende condotte da giovani alla formazione del valore della produzione dell agricoltura piemontese e provinciale. A fronte di un valore regionale stimabile in oltre milioni di euro e provinciale di milioni di euro (43,7%), la quota imputabile ai giovani conduttori è di circa 332,5 milioni di euro, il 19,6% del totale provinciale, prodotto dal 12,1% delle imprese (tabella 3.4). Tabella 3.4 Cuneo Confronto tra aziende per produzione standard e classe di età del conduttore Classe di età <40 anni anni anni >65 anni Totale Aziende % 12,1% 34,3% 24,4% 29,2% 100% Produzione standard per classe d età Produzione standard (milioni di euro) 332, , , ,883 Incidenza percentuale 19,6% 46,8% 22,1% 11,4% 100,0% Produzione standard media Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste A dimostrazione di una maggiore performance e dinamicità delle aziende condotte da giovani, il valore medio di produzione per azienda è stimato per i giovani in circa 110 mila euro, contro i 68 mila di media provinciale, i 61 mila dei conduttori con età tra i anni ed i soli 26 mila di quelli con oltre 65 anni. Analizzando i dati della produzione standard media aziendale per orientamento tecnico economico (tabella 3.5) emerge che le aziende giovani in tutti i settori economici, fatta eccezione per il settore ortofloricolo, producono un reddito medio per azienda superiore al dato provinciale: +83,0% per i seminativi, +63,8% per le colture permanenti (vite e frutticole), +20,1% erbivori (allevamento bovino da carne e latte) e +16,4% granivori (suini e avicunicolo). 23

24 Tabella 3.5 Cuneo Confronto tra aziende per produzione standard, orientamento tecnico economico e classe di età del conduttore Produzione standard media per azienda Classe di età <40 anni anni anni >65 anni Totale Poliallev., policoltura, misti Erbivori Granivori Ortofloricoltura Seminativi Permanenti Media Variazione percentuale produzione standard rispetto alla media Classe di età <40 anni anni anni >65 anni Poliallev., policoltura, misti +71,6% 29,1% -22,0% -45,0% Erbivori +20,1% 20,3% -11,7% -54,3% Granivori +16,4% -3,0% +13,9% -40,6% Ortofloricoltura -43,5% +41,5% -46,1% -19,2% Seminativi +83,0% +45,7% -16,9% -40,5% Permanenti +63,8% +30,7% -17,6% -43,0% Media +62,3% +36,6% -9,4% -60,8% Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Le aziende condotte da giovani imprenditori sono di dimensione economica superiore a quelle condotte da altre fasce di età, capaci di dare un reddito individuale o famigliare effettivamente comparabile agli altri settori e contesti lavorativi. Tale diversità sarebbe imputabile al fatto che le imprese giovani hanno come scopo la creazione, in un orizzonte di lungo periodo, di un reddito famigliare comparabile con quello conseguibile in altri settori, mentre le imprese anziane quello di ricavare una rendita integrativa in un ottica di breve e medio periodo. 24

25 Parte 4 I giovani nel settore agricolo: Il ricambio generazionale Il ricambio generazionale sulla base dei dati intercensuari I dati dei Censimenti Agricoltura evidenziano come tra il 2000 e il 2010, a fronte di una riduzione complessiva delle aziende agricole cuneesi pari a -36,8% il numero dei giovani agricoltori cala di un importante -43,8%. Considerando la mobilità tra le classi di età e ipotizzando che non vi siano state fuoriuscite dalle classi se non per motivi di età, si può affermare che dei 3005 giovani agricoltori censiti nel 2010 in provincia di Cuneo i nuovi entrati siano 2022, pari al 67,2%. Questo dato, sebbene sia apparentemente alto, non può essere pienamente soddisfacente in quanto va letto contemporaneamente ai usciti dalla fascia dei giovani e rientranti nel 2010 nella categoria degli over 40. Ciò indica che appena il 46,2% di coloro che nel 2010 hanno oltrepassato la fascia di età dei giovani sono stati rimpiazzati da nuovi ingressi nel mondo agricolo. Il ragionamento qui svolto è sintetizzato nel seguente schema 4.1: Schema 4.1 Cuneo Imprese giovani nel 2010 Schema del ricambio generazionale IMPRESE GIOVANI 2010 CENSIMENTO Censimento Censimento CENSIMENTO aziende giovani 983 già presenti nel nuove aziende giovani 983 aziende giovani <30anni aziende giovani età anni aziende giovani Nuovi ingressi < 40 anni Fuoriuscite per età > 40 anni Saldo negativo aziende 46,2 % nuovi ingressi sul totale fuoriusciti Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Il dato è ancora più allarmante se analizziamo tutto l universo dei conduttori di aziende agricole: considerando tutte le classi di età, il numero di usciti dal settore è stato pari a , sostituiti da appena 665 nuovi entrati. Questo equivale a dire che ogni mille agricoltori si sono verificate 368 uscite dal settore rimpiazzate da appena 51 entrate. 25

26 Potenzialità del ricambio generazionale La possibile successione familiare è tra i fattori più importanti per garantire il subentro dei giovani nel settore agricolo, tuttavia la percentuale di conduttori con almeno un successore giovane assume valori eterogenei ed oscillanti su tutto il territorio provinciale. Infatti, analizzando i dati dell ultimo Censimento Generale dell Agricoltura del 2010, è possibile stabilire il numero delle aziende potenzialmente interessate dal ricambio generazionale in provincia di Cuneo (schema 4.2). Nel complesso gli agricoltori di oltre 55 anni con un successore, ovvero un familiare o parente con meno di 40 anni che lavora in azienda almeno 100 giornate (di 8 ore) l anno, sono Pertanto solo il 9,8% degli agricoltori over 55, che in totale sono (persone fisiche), ha un successore nell ambito familiare. Schema 4.2 Cuneo Numero di aziende in funzione delle potenzialità del ricambio generazionale CENSIMENTO GENERALE AGRICOLTURA ANNO aziende complessive, così distinte a seconda che il conduttore sia Persona fisica aziende Persona giuridica 210 aziende Con conduttore di età inferiore 40 anni aziende Con conduttore di età superiore ai 40 anni Con almeno un successore di età <40 anni aziende Con almeno un successore di età tra anni aziende Senza successore aziende In aziende in cui il conduttore ha un età In aziende in cui il conduttore ha un età In aziende in cui il conduttore ha un età 40 a 54 anni a 64 anni anni e oltre a 54 anni a 64 anni anni e oltre a 54 anni a 64 anni anni e oltre aziende potenzialmente interessate dal ricambio generazionale aziende in assenza di ricambio generazionale Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste In tutti i casi, le dimensioni medie delle aziende con potenziale successore superano i 20 ettari di SAU, mentre quelle delle aziende prive di successore si collocano attorno ai 6 ettari. Le simulazioni confermano che le potenzialità di ricambio nella gestione delle aziende sono più limitate in montagna che nel resto della provincia. 26

27 Effetti e conseguenze in assenza di ricambio generazionale Se si osservano i dati degli agricoltori di età superiore ai 65 anni senza successori in attività nel 2010, le considerazioni sono poco ottimistiche: sono infatti e rappresentano l 89,9% delle aziende over 65 (schema 4.2 ). Per oggettivi motivi anagrafici nel breve periodo potrebbero verificarsi le seguenti condizioni: l azienda cessa di esistere completamente per ragioni economiche dovute alla non convenienza o all impossibilità di proseguire le attività produttive aziendali, oppure per cause naturali (morte o trasferimento del conduttore, ecc.), non è possibile trasferire ad altri a titolo oneroso o gratuito tutte o parte delle strutture aziendali. Nelle aree marginali della provincia, montagna e collina, si potrebbero ragionevolmente avere conseguentemente ulteriori abbandoni di fabbricati rurali e terreni non più economicamente convenienti. Per quanto riguarda, invece, le altre dotazioni aziendali (allevamenti, impianti mobili, macchinari vari) è ipotizzabile l alienazione ad altri, senza, pertanto, perdita di capitale. l azienda viene ceduta completamente o parzialmente ad altri a titolo oneroso o gratuito. E evidente che coloro che acquisiscono l azienda possono essere anche familiari non definibili come successori e pertanto familiari attualmente impegnati in altre attività economiche che potrebbero decidere di ritornare a svolgere, anche in forma di part-time, l attività agricola. Nel caso di assenza di successori sul mercato fondiario potrebbe riversarsi un offerta potenzialmente superiore a un settimo dell attuale superficie agricola utilizzata in provincia di Cuneo. Superficie agricola potenzialmente disponibile nel breve periodo Nei seguenti tabelle 4.3 e 4.4 sono riportati i dati della superficie agricola potenzialmente resa disponibile per classe d età del conduttore, zona altimetrica e regione agraria. Tabella 4.3 Cuneo Superficie potenzialmente resa disponibile per classe d età, zona altimetrica e regione agraria Conduttori di età oltre 70 anni Zona altimetrica Sau ettari % Numero Aziende COLLINA % 2417 MONTAGNA % 977 PIANURA % 1660 Totale Conduttori oltre 70 anni ettari 8,8% ettari della sau Regione agraria Sau ettari PIANURA SALUZZESE PIANURA CUNEESE PIANURA TRA STURA E TANARO COLLINE DELLA BASSA LANGA DI ALBA COLLINE DEL MONFERRATO CUNEESE COLLINE SALUZZESI COLLINE DI MONDOVI' MONTAGNA DELLE MEDIE VALLI STURA E GESSO COLLINE DELL'ALTA LANGA DI ALBA COLLINE DELLA LANGA MONREGALESE ALTE VALLI MAIRA E GRANA 892 MONTAGNA DELLE MEDIE VALLI MAIRA E GRANA 498 ALTO TANARO 487 ALTA VALLE DI STURA DI DEMONTE 416 ALTA VALLE DEL GESSO 370 ALTA VALLE DEL PO E VAL VARAITA 359 ALTA VALLE DELL'ELLERO 352 Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura 2010 Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste 27

28 Tabella 4.3 Cuneo Superficie potenzialmente resa disponibile per classe d età, zona altimetrica e regione agraria Conduttori di età oltre anni Zona altimetrica Sau ettari % Numero aziende COLLINA % 954 MONTAGNA % 440 PIANURA % 809 Totale complessivo Regione agraria Sau ettari PIANURA SALUZZESE PIANURA CUNEESE PIANURA TRA STURA E TANARO COLLINE DELLA BASSA LANGA DI ALBA ALTA VALLE DI STURA DI DEMONTE 936 COLLINE DEL MONFERRATO CUNEESE 921 COLLINE DELLA LANGA MONREGALESE 721 COLLINE DI MONDOVI' 710 Conduttore da 64 a 69 anni MONTAGNA DELLE MEDIE VALLI STURAE GESSO 628 COLLINE SALUZZESI 614 ALTA VALLE DEL PO E VAL VARAITA 508 COLLINE DELL'ALTA LANGA DI ALBA 411 ALTO TANARO 354 ALTE VALLI MAIRA E GRANA 328 MONTAGNA DELLE MEDIE VALLI MAIRA E GRANA 193 ALTA VALLE DELL'ELLERO 86 ALTA VALLE DEL GESSO ettari Fonte: Istat- Censimento generale dell agricoltura 2010 Elaborazione Provincia di Cuneo-Settore Politiche agricole, parchi e foreste Nel medio periodo, per motivi anagrafici, potrebbe riversarsi sul mercato fondiario una superficie complessiva di ettari ( dai conduttori di età oltre i 70 anni e dai conduttori di età compresa tra i anni), ovvero il 14,2% della superficie agricola utilizzata a livello provinciale. Principali ostacoli al ricambio generazionale I principali ostacoli che frenano l ingresso dei giovani in agricoltura sono molti e di vario genere: di natura economica, dovuti al fatto che i redditi derivanti dal settore primario sono generalmente in media più bassi rispetto a quelli degli altri settori, nonostante i costi e i rischi di gestione siano tendenzialmente gli stessi; di natura sociale, legate alla qualità della vita degli agricoltori, fortemente condizionata dall attività aziendale e dal luogo in cui vivono, spesso carenti nell offerta di servizi; di carattere prettamente settoriale come i costi di avviamento (soprattutto quelli legati all acquisto e all affitto della terra), l accesso al credito, l acquisizione di diritti di produzione (zootecnia da latte, vitivinicoltura, ecc), dai costi di successione a quelli di insediamento. L inizio di una nuova attività agricola è fortemente condizionato dalla dotazione di capitale iniziale e in particolare di terreni e strutture. La necessità di reperire la superficie produttiva al di fuori della famiglia agricola rappresenta un vincolo difficilmente superabile da parte del giovane. Il mercato fondiario provinciale in genere risulta caratterizzato da elevate quotazioni (fra le più alte in Italia) in quanto il settore è contraddistinto da un forte segmentazione dei prezzi, a loro volta influenzati dalle dotazioni infrastrutturali, dalla produttività della terra, dall atteggiamento attendista dei proprietari (qualora il fondo agricolo, anche solo potenzialmente, possa avere una variazione nella destinazione d uso) e dagli interventi speculativi sostenuti da operatori extraagricoli interessati a investire liquidità nel bene terra solo come forma di investimento, soprattutto in un periodo di crisi economica come quella attuale. 28

29 Secondo la periodica analisi condotta dall Inea sul mercato fondiario, in provincia di Cuneo si sono registrati nel periodo i seguenti valori medi fondiari (grafico 4.4) che evidenziano una crescita del valore in tutte le zone altimetriche. Resta ampia la forbice dei valori tra le aree di pianura e le superfici localizzate nelle zone marginali di montagna e di collina per i vincoli produttivi e strutturali connessi. Grafico Cuneo- Andamento dei valori fondiari al netto dei miglioramenti per zona altimetrica e tipologia Seminativi-orticole Prati permanenti e pascoli Frutteti Vigneti Fonte: Dati Inea- Banca dati valori fondiari -Elaborazione Settore Politiche agricole, parchi e foreste Provincia di Cuneo I valori fondiari in alcune delle realtà più significative della provincia di Cuneo risultano essere in genere sostenuti con discordanze tra i valori minimi e massimi provinciali che in alcuni casi raggiungono il 400% frutto anche di interventi speculativi che poco si conciliano con la produttività e la convenienza economica nell acquisizione dei terreni oggetto di scambio (tabella 4.5). I terreni sono percepiti in questo caso più come bene rifugio per i risparmiatori, anziché come fattore di produzione dell impresa agricola. Tabella 4.5 Cuneo Valore agricolo minimo e massimo in alcune zone della provincia (migliaia di euro) Minime Massime Vigneti nelle zone del Barolo DOCG nella bassa Langa di Alba (CN) Frutteti a Lagnasco (CN) Seminativi irrigui nella pianura tra Fossano e Cuneo (CN) Terreni adatti all'orticoltura nel braidese (CN) Fonte: Dati Inea Banca dati valori fondiari -Elaborazione Settore Politiche agricole, parchi e foreste Provincia di Cuneo In un mercato dove l offerta risulta generalmente inferiore alla domanda, le quotazioni così elevate impediscono di fatto ai giovani agricoltori di effettuare quegli investimenti necessari all avvio di una nuova attività agricola o all aumento delle dimensioni aziendali. 29

30 In questo contesto così difficile ha un ruolo decisivo l istituto dell affitto. Così come già evidenziato, tale forma di possesso dei terreni interessa in misura prevalente le aziende agricole cuneesi condotte dai giovani nella misura del 56,8% della superficie aziendale complessiva. La domanda di terreni in locazione in taluni areali provinciali resta tuttavia solitamente superiore all offerta, in quanto sostenuta dall interesse delle aziende zootecniche di terreni atti allo spandimento degli effluenti così come evidenziabile dalla lettura dei massimali dei canoni d affitto pagati nella pianura tra Fossano e Cuneo (tabella 4.6). Tabella 4.6 Canoni di affitto nel 2012 per tipi di azienda e per qualità di coltura (euro per ettaro) Minimo Massimo Seminativi irrigui nella pianura tra Fossano e Cuneo (CN) Frutteti a Lagnasco (CN) Fonte: Dati Inea Banca dati affitti -Elaborazione Settore Politiche agricole, parchi e foreste Provincia di Cuneo L affitto pertanto riveste e rivestirà nel prossimo futuro quindi un ruolo fondamentale come forma preferenziale di acquisizione dei terreni da parte di giovani agricoltori rispetto al più oneroso acquisto. Resta peraltro da valutare, oltre al superamento del tradizionale atteggiamento sfavorevole da parte dei concedenti, l influenza della recente riforma della PAC sulla futura dinamicità del mercato degli affitti. Le incertezze sulla politica agricola comune stanno spingendo gli operatori a un atteggiamento di maggior prudenza, confermato da rinnovi di breve periodo e dall inserimento di clausole di risoluzione anticipata dei contratti. Il progressivo aumento dei valori fondiari e dei canoni d affitto peggiora indirettamente la posizione dei giovani che desiderano insediarsi ed iniziare ad operare autonomamente in agricoltura, specie se non inseriti già in una azienda agricola famigliare. A soffrire sono stati anche i figli di agricoltori di aziende agricole di dimensioni troppo piccole per essere o per diventare competitive. Solo i figli di agricoltori con sufficiente terra a disposizione per una attività imprenditoriale competitiva soffrono meno questo problema. L ampliamento delle dimensioni aziendali, mediante ricorso sia all affitto sia all acquisto, è uno strumento importantissimo, spesso decisivo, per sostenere lo sviluppo di un azienda efficiente, ma proprio questo sviluppo è finora stato penalizzato indirettamente dalla Pac e dall effetto rendita dei pagamenti (parzialmente o totalmente) disaccoppiati. 30

31 Parte 5 Il ricambio generazionale in ambito familiare Il Gruppo di lavoro Giovani della Rete Rurale Nazionale nel 2011 ha realizzato un indagine di campo per cercare di fornire delle stime sul fenomeno del ricambio generazionale in ambito familiare. Obiettivo dell indagine è stato quello di rilevare le motivazioni che spingono i giovani, figli di conduttori agricoli, ad intraprendere o meno l attività produttiva della loro famiglia. L indagine è stata condotta mediante interviste telefoniche ad un campione ragionato di giovani di età compresa tra 18 e 39 anni ed i risultati risultano essere piuttosto interessanti anche rapportati all ambito provinciale. Grafico 5.1 Interesse a subentrare nella propria azienda familiare, valori percentuali Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.2 Perché i giovani intendono subentrare nell azienda della propria famiglia (valori percentuali) Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia 31

32 Grafico 5.4 Intraprendendo l attività agricola potrò. Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.5 Perché i giovani non intendono subentrare nell azienda della propria famiglia Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.6 Perché anche in presenza di misure a sostegno del subentro/primo insediamento i giovani non intendono subentrare nell aziende della propria famiglia Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia 32

33 Grafico 5.7 Motivazioni che rendono i giovani indecisi sull opportunità di subentrare o meno in azienda Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.8 Elementi che rendono o potrebbero rendere appetibile subentrare in un azienda agricola Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.9 Grado di conoscenza sulle misure a sostegno dei giovani che vogliono diventare conduttori agricoli Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia 33

34 Grafico 5.10 Fonti informative sulle opportunità di finanziamento (media ponderata delle frequenze espresse) Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.11 Obbiettivi prevalenti perseguiti attraverso i Piani di sviluppo (media ponderata delle frequenze espresse) Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.12 Tipologia di investimenti che realizzerebbe attraverso i Piani di sviluppo Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia 34

35 Grafico 5.13 Investimenti relativi alle fasi di produzione/trasformazione/commercializzazione:quali agevolazioni Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.14 Tipologia di assistenza tecnica da agevolare (% frequenze espresse) Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia Grafico 5.15 Possibilità di incidere sugli indecisi Fonte: Rete Rurale Nazionale Le potenzialità del subentro in agricoltura su scala familiare in Italia 35

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