PRIMA DI TUTTO: SAPERE!!

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRIMA DI TUTTO: SAPERE!!"

Transcript

1 Gennaio 2014 a cura di Giuseppe Roveda PRIMA DI TUTTO: SAPERE!! Accadono cose, cambiano cose, oltre le nostre opinioni, che possono incidere fortemente nella nostra vita. Per non farci sorprendere, per fare fronte con cognizione alle necessità, abbiamo raccolto per voi le novità normative in schemi e tabelle che potranno aiutarci a capire e suggerirci come muoverci nelle modifiche degli ultimi anni. L INCA CGIL resta a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti. MOBILITÀ legge 223/1991 in essere fino al La mobilità è una particolare procedura che si inserisce nell'ambito del licenziamento collettivo per riduzione del personale. La collocazione in mobilità presuppone quindi il recesso del rapporto di lavoro,cioè lo stato di disoccupazione del lavoratore. BENEFICIARI ED ESCLUSI Possono beneficiare dell'indennità di mobilità: i lavoratori dipendenti con la qualifica di operai, impiegati e quadri, purché titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, comunque, non a termine e i soci lavoratori di cooperative di lavoro operanti nelle aziende con oltre 15 addetti. Sono esclusi dal diritto all indennità i seguenti gruppi di lavoratori: apprendisti, dirigenti, lavoratori operanti con contratti di somministrazione e con contratti d inserimento, stagionali e saltuari, lavoratori di imprese con meno di 16 dipendenti e tutti i lavoratori operanti con contratti non di lavoro dipendente (contratti di collaborazione, partite Iva ecc.). TEMPI DI RICHIESTA E DECORRENZA L indennità di mobilità è corrisposta dall Inps dopo domanda dell interessato inviata esclusivamente in via telematica entro un massimo di 68 giorni dal licenziamento (a pena di decadenza). La prestazione decorre a partire dall 8 giorno successivo alla data del licenziamento se la domanda è presentata entro tale data; oppure dal 5 giorno successivo alla data di presentazione della domanda, se questa viene presentata dopo l 8 giorno dal licenziamento. IMPORTO DELL INDENNITÀ DI MOBILITÀ Per i primi 12 mesi è il 100% dell indennità di CIGS. A partire dal 13 mese scende all 80% dell'indennità di CIGS. Per il 2013, l importo mensile della CIGS è stato definito in 952,22 (903,20 al netto della trattenuta previdenziale del 5,84%) per retribuzioni fino a 2075,21 lordi mensili; e in 1153,90 (1.085,57 al netto della trattenuta previdenziale del 5,84%) per retribuzioni superiori a 2075,21 lordi mensili. Gli importi vengono rivalutati annualmente in base al tasso di inflazione ISTAT registrato nell anno precedente. Al netto del prelievo del contributo previdenziale del 5,84%, che viene detratto però solo per i primi 12 mesi di erogazione della mobilità, l indennità è soggetta al prelievo fiscale operato direttamente dall INPS. ( in vignetta: opera di magritte)

2 DURATA DELL INDENNITÀ MOBILITÀ L indennità di mobilità viene corrisposta per un numero di mesi che abbiamo schematizzato nella tabella qua sotto. Dal 1/1/2013 al 31/12/2014 Mobilità Durata in mesi Lavoratori collocati in mobilità Dal 1/1/2015 al Dal 1/1/2016 al 31/12/ /12/2016 Mobilità Durata in mesi Mobilità Durata in mesi Dal 1/1/2017 ASPI Durata in mesi Centro Nord fino a 39 anni Centro Nord da 40 a 49 anni Centro Nord da 50 anni in su /18 Sud fino a 39 anni Sud da 40 a 49 anni Sud da 50 anni in su /18 DURANTE LA PERMANENZA IN MOBILITÀ RICORDIAMO CHE: Si ha diritto a mantenere gli assegni famigliari se percepiti Si ha diritto alla detrazioni fiscali previste per il lavoro dipendente e per eventuali famigliari a carico (ovviamente ricalcolate a fronte dell importo dell indennità). Maturano i contributi previdenziali ragguagliati alla retribuzione normalmente percepita prima di andare in mobilità. Non matura il TFR. DECADENZA/PERDITA DELL INDENNITÀ DI MOBILITÀ Si perde il diritto all'indennità e si viene cancellati dalle liste di mobilità nei seguenti casi: assunzione a tempo pieno e indeterminato inizio di qualsiasi attività di carattere autonomo, sia di carattere occasionale che con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. scadenza periodo di godimento dell indennità (vedi durata nella tabella)) rifiuto di un lavoro professionalmente equivalente inquadrato in un livello retributivo non inferiore al 20% rispetto a quello delle mansioni di provenienza (riferimento CCNL) rifiuto di offerta di assunzione presso amministrazioni dello stato e altri enti pubblici rifiuto ad essere impiegato in opere o servizi di pubblica utilità non accettazione, senza giustificato motivo, alla convocazione del Centro per l'impiego per informazioni finalizzate al reimpiego rifiuto formazione professionale autorizzato dalla regione. raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia

3 LEGGE FORNERO (nell immagine: salix lacrimosa) Questa legge del 2012 ha disposto l abrogazione, a decorrere dal 1 gennaio 2017, degli articoli che disciplinano la lista di mobilità, l indennità di mobilità, il collocamento dei lavoratori in mobilità e la cancellazione del lavoratore dalle liste di mobilità. Nel periodo di passaggio dal vecchio al nuovo sistema di prestazioni a sostegno del reddito ( ), viene introdotto un regime transitorio che, come si può vedere nella tabella, prevede la graduale riduzione della durata dell indennità di mobilità. Pertanto, i lavoratori licenziati in data 31/12/2016,considerando che l iscrizione nelle liste di mobilità decorre dal giorno successivo il licenziamento,non potranno più essere collocati in mobilità ordinaria ma beneficeranno esclusivamente dell Assicurazione sociale per l impiego ASPI (vedi sotto). L ASPI OLTRE MOBILITÀ: Come L Assicurazione sociale per l impiego (ASPI) è in vigore dal 1/1/2013. Si tratta un indennità mensile di disoccupazione per i lavoratori che abbiano perduto involontariamente il proprio lavoro. L ASPI sostituisce ed ingloba: l indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti la disoccupazione speciale edile (dal ) l indennità di mobilità con sostituzione graduale entro il 31/12/2016 Beneficiari: tutti i lavoratori dipendenti, compresi apprendisti, soci di cooperative con rapporto subordinato, personale artistico con rapporto subordinato e dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. Esclusi: cessati per dimissioni o per risoluzione consensuale, dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e operai agricoli a tempo indeterminato e determinato (mantenute vecchie forme di indennizzo) IN PENSIONE: Come si calcola, quando si va, a quanto ammonta IL SISTEMA PREVIDENZIALE PUBBLICO In ITALIA, il sistema pensionistico pubblico è fondato sul principio della ripartizione e della solidarietà intergenerazionale: i contributi che i lavoratori e le aziende versano agli enti di previdenza vengono utilizzati per pagare le pensioni di coloro che hanno lasciato l attività lavorativa. La partecipazione alla previdenza pubblica è obbligatoria per legge. Le attività sono finanziate con il prelievo contributivo e con imposte dirette e indirette. La previdenza sociale pubblica opera quindi una redistribuzione dei redditi in base alle leggi, quindi in base a scelte politiche. Nel corso del tempo, per mantenere in equilibrio il sistema, sono intervenute numerose norme di legge, che hanno di solito modificato i requisiti di accesso al pensionamento e/o il sistema di calcolo delle prestazioni. Ultima in ordine di tempo è stata la legge 214 del 2011 (legge Fornero) che, per conseguire risparmi utili al risanamento del bilancio pubblico, ha modificato pesantemente il sistema previdenziale italiano con un impatto devastante sulle condizioni delle persone e sul mercato del lavoro. La legge Fornero delle pensioni ha avuto un impatto devastante sulle condizioni delle persone e sul mercato del lavoro, e crea problemi anche alle imprese. La CGIL da subito a chiesto a Governo e Parlamento di rivedere la riforma, restituendo al sistema la giusta flessibilità senza penalizzazioni, tenendo conto che non tutti i lavori sono uguali e riconoscendo alle donne il peso ed il valore del lavoro di cura. Occorre intervenire a tutela dei lavoratori precoci, di chi fa lavori usuranti e degli esodati (gli ulteriori salvaguardati con l ultima legge di stabilità sono un risultato utile della nostra iniziativa, ma non sufficiente a risolvere definitivamen te il problema). Occorre agire sull indicizzazione delle pensioni rispetto al costo della vita, perché non perdano potere d acquisto (anche in questo caso è stato ottenuto un risultato parziale sulla legge di stabilità con la rivalutazione parzialmente reintrodotta per gli assegni superiori a tre volte il minimo)

4 SISTEMA RETRIBUTIVO E CONTRIBUTIVO Per Sistema Previdenziale intendiamo l'insieme delle regole che disciplinano il diritto alle prestazioni pensionistiche (valutazione dei contributi, tipologia dei trattamenti, requisiti di accesso alla pensione). Nel nostro ordinamento vengono applicati due diversi sistemi: Retributivo: ai lavoratori che hanno contribuzione prima del Contributivo: ai lavoratori con contribuzione solo dal IL CALCOLO DELLE PRESTAZIONI Dopo la legge 214/2011 (la legge Fornero) abbiamo due metodi di calcolo della prestazione pensionistica: Misto (in parte Retributivo e in parte Contributivo) per i lavoratori che hanno contribuzione prima del Contributivo puro ai lavoratori con contribuzione accreditata solo dal La legge Fornero ha introdotto, per tutti i lavoratori dal , il calcolo contributivo che si applicherà alle anzianità contributive (il numero di settimane dei contributi) maturate da quella data in avanti. Pertanto il sistema misto di calcolo delle prestazioni avrà questa composizione: Per i lavoratori con ALMENO 18 anni di contributi al Calcolo retributivo per le anzianità contributive maturate al Calcolo contributivo per le anzianità contributive maturate dal Per i lavoratori con MENO di 18 anni di contributi al Calcolo retributivo per le anzianità contributive maturate al Calcolo contributivo per le anzianità maturate dal In estrema sintesi si può dire che: Il sistema retributivo si basa su un calcolo per cui ogni anno di lavoro ha un rendimento percentuale che viene moltiplicato per il numero di anni di contributi versati. Si determina cosi una percentuale che viene applicata alle utlime retribuzoni percepite e determina l importo della pensione (40 anni di contributi a un rendimento del 2% fanno una pensione pari all 80% della retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro). Il sistema contributivo dipende invece dai contributi effettivamente versati in tutta la vita lavorativa, che vengono moltiplicati per dei coefficienti di rivalutazione legati all aspettativa di vita e all andamento economico. Il retributivo offre di norma pensioni più alte del contributivo.

5 LA PENSIONE DI VECCHIAIA La pensione di vecchiaia viene erogata, dopo domanda avanzata dal lavoratore, al raggiungimento di un determinato requisito anagrafico (età) e contributivo (numero di contributi accreditato). Altro requisito richiesto è la cessazione dell attività lavorativa dipendente. Questa potrà essere ripresa successivamente alla data di decorrenza della pensione che è, generalmente, il primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti previsti, compresa la presentazione della domanda. Per il personale a tempo indeterminato del comparto scuola (o AFAM), la decorrenza è fissata al 1 settembre (o 1 novembre) dello stesso anno solare in cui si prevede la maturazione del requisito anagrafico e contributivo per il pensionamento di vecchiaia. I requisiti per avere accesso (diritto) alla pensione sono diversi e determinati da molte variabili: il sistema previdenziale applicato (retributivo o contributivo), l attività svolta per ultima prima di andare in pensione (dipendente privato oppure pubblico, oppure lavoro autonomo) l appartenenza di genere (ci sono ancora differenze tra uomini e donne). Un due tre salta! (Olbinski, Pagliacci) I requisiti anagrafici vengono elevati in ragione dell'incremento dell aspettativa di vita rilevato periodicamente dall'istat. Il primo adeguamento è avvenuto nel 2013 con incremento di tre mesi del requisito anagrafico previsto. Il prossimo sarà nel REQUISITI RICHIESTI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA Per il diritto ad accedere alla pensione di vecchiaia nel sistema retributivo sono previsti i seguenti requisiti: Età di accesso è fissata come esposto nella tabella che segue, elaborata con l'evoluzione del requisito secondo le previsioni contenute nelle relazioni del governo. Come si può vedere nella tabella, dal 2018 l età anagrafica sarà uguale (66 anni e 7 mesi) per tutti: uomini e donne, dipendenti privati e pubblici, autonomi. Numero di contributi per il diritto alla pensione di vecchiaia sono necessari 20 anni di contribuzione. Rispetto a questo requisito sono previste deroghe dal Decreto legislativo 503/1992, per cui, in determinati casi da verificare con il patronato INCA CGIL, si potrà accedere al pensionamento potendo far valere almeno 15 anni di contribuzione.

6 LA PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA La legge Fornero ha abrogato la pensione di anzianità. Al suo posto è stata introdotta la pensione di vecchiaia anticipata che si consegue al raggiungimento di un determinato requisito di contribuzione indipendentemente dall età anagrafica. Ai soggetti che maturano i requisiti per l accesso alla pensione a partire 2012 non si applica la disciplina delle decorrenze, cosiddette 'finestre'. Pertanto, la pensione anticipata decorre dal 1 giorno del mese successivo alla data di maturazione del requisito. Per il personale a tempo indeterminato del comparto scuola e per i dipendenti pubblici è prevista una decorrenza specifica. A partire dal 2012, ai fini del diritto alla pensione anticipata, il requisito contributivo viene fissato in: 41 anni e 1 mese per le donne 42 anni e 1 mese per gli uomini Tali requisiti vengono elevati in ragione dell'incremento delle aspettative di vita rilevato periodicamente dall'istat. Nella tabella qua sotto viene descritta l'evoluzione del requisito secondo le previsioni contenute nella relazione elaborata dal governo. scambio! DECURTAZIONE DELL IMPORTO DELLA PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA A chi accede alla pensione anticipata a un età inferiore a 62 anni, sull'importo di trattamento pensionistico relativo alle quote di pensione calcolate con metodo retributivo, si applica una riduzione pari a: 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo rispetto all età di 62 anni, 2 punti percentuali per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni. Ricordiamo che, per i periodi di anticipo inferiore all'anno rispetto ai 60 o 62 anni, le percentuali di decurtazione vanno proporzionate. Facciamo due esempi: un lavoratore che andasse in pensione anticipata a 59 anni avrebbe una penalizzazione del 4% (due anni di penalizzazione all 1% e un anno di penalizzazione al 2% danno una penalizzazione totale del 4%). un lavoratore che andasse in pensione anticipata a 59 anni e mezzo avrebbe una penalizzazione del 3% (due anni di penalizzazione all 1% e sei mesi di penalizzazione al 2% che, riproporzionati, danno una penalizzazione delll 1%, portano a una penalizzazione totale del 3%).

7 Ricordiamo che l effetto di queste penalizzazioni viene parzialmente recuperato per effetto dell applicazione del sistema contributivo dal 2012 infatti (vedi sopra), tutti gli anni lavorati fino al raggiungimento del requisito contributivo (indicato in tabella) sono utili al calcolo della pensione. Prima non era così, in quanto con il sistema delle finestre si lavorava magari fino a oltre 41 anni e quasi 42 di contributi, ma la contribuzione utile ai fini del calcolo della pensione si fermava al compimento del 40 anno di lavoro. Ora invece, la contribuzione che si matura dopo il 40 anno di lavoro (2 anni e mezzo) viene considerata nel calcolo e incide positivamente sull importo della pensione. Ricordiamo a tutti che per l approfondimento necessario su questi conteggi è possibile rivolgersi al Patronato INCA CGIL. Vite decurtate CASI DI NON APPLICAZIONE DELLE DECURTAZIONI Vanno a questo punto introdotte alcune precisazioni sulla applicazione delle decurtazioni. Ricordiamo pertanto che: Non viene applicata alcuna delle decurtazione sopra elencate ai soggetti che maturano il requisito contributivo entro il 31 dicembre 2017 se il requisito stesso viene maturato con contribuzione derivante esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro e da periodi di: astensione obbligatoria per maternità, assolvimento degli obblighi di leva, infortunio, malattia, cassa integrazione guadagni ordinaria, donazione di sangue e emocomponenti (conversione in legge n 125/2013 del 29/10 art.4bis, congedi parentali di maternità e paternità. Viene invece applicata la decurtazione, anche per chi matura il requisito entro il 2017, se nella carriera lavorativa sono inclusi periodi di cassa integrazione straordinaria (in Agusta negli anni , , ) e in deroga; mobilità (il periodo previsto dall accordo del 7 gennaio 2014 per chi volesse aderire al percorso di accompagnamento alla pensione); permessi legge 104. NB: ai lavoratori di AgustaWestland che aderiranno al percorso previsto dall accordo del 7 gennaio 2014 e raggiungeranno la pensione di vecchiaia anticipata prima di compiere 62 anni ed entro il 31 dicembre 2017, si applicheranno pertanto le decurtazioni in quanto transiteranno attraverso il periodo di mobilità previsto dall accordo stesso. In ogni caso, a tutti i lavoratori che andranno in pensione anticipata dal 1/1/2018, si applicheranno le decurtazioni sopra esposte, salvo modifiche alla legge Fornero a oggi non effettuate. L'INPS HA PRECISATO CHE AI FINI DELLA NON RIDUZIONE VANNO CONSIDERATI ANCHE I PERIODI RISCATTATI SI SENSI DELL'ART. 13 DELLA LEGGE 1338/1962, CIOÈ I CONTRIBUTI VERSATI VOLONTARIAMENTE, IN QUANTO SI TRATTA DI CONTRIBUZIONE RIFERITA ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ LAVORATIVA.

8 L OPZIONE SPERIMENTALE DONNE Alle lavoratrici è data la possibilità di accedere alla pensione di anzianità alla maturazione di 35 anni di contribuzione e di 57 anni d'età per le lavoratici subordinate 35 anni di contribuzione e di 58 anni d'età per le lavoratici autonome a condizione che il trattamento pensionistico venga calcolato applicando il metodo contributivo a tutta la carriera lavorativa. Fermi restando i 35 anni di contributi, per effetto dell'adeguamento all aspettative di vita, il requisito anagrafico è stato elevato, a partire dal 2013 a: 57 anni e 3 mesi per le subordinate 57 anni e 3 mesi per le autonome Tale opportunità vale a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015 Per questi casi, la decorrenza della pensione (cioè l effettivo pagamento) viene fissata trascorsi: 12 mesi dalla data di maturazione del diritto, al primo giorno del mese successivo, previa cessazione dell'attività lavorativa per le dipendenti private 18 mesi per le lavoratrici autonome (Picasso: donna col fazzoletto) Fondo sanitario AGUSTAWESTLAND: ora si parte. E ormai prossima la partenza del fondo sanitario integrativo aziendale per i lavoratori di AgustaWestland: si tratta di un importante risultato della contrattazione sindacale di gruppo che finalmente sta per diventare operativo. Facendo seguito all impegno assunto dalla Direzione aziendale nella trattativa del 7 gennaio sulla mobilità, il 15 gennaio il coordinamento nazionale RSU FIM-FIOM-UILM di AgustaWestland ha incontrato l azienda e i rappresentanti delle compagnie assicurative Unisalute ed Rbm che, secondo quanto stabilito nel gruppo Finmccanica, sono i soggetti selezionati per l erogazione del servizio. Nel corso della riunione le compagnie hanno illustrato il funzionamento di un fondo sanitario integrativo e le prestazioni erogate ai lavoratori. Si è inoltre chiarito che nelle prossime settimane saranno predisposti pieghevoli informativi e saranno organizzate assemblee in cui illustrare nel dettaglio le condizioni offerte ai lavoratori e le strutture convenzionate. Tali momenti di informazione dovranno essere messi in atto nelle prossime settimane, perché nel corso della riunione si è ribadito che il Fondo sarà operativo a partire dal 1 marzo IL PATRONATO E AL TUO SERVIZIO. SOSTIENICI. ADERISCI ALLA CGIL

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE Speciale PENSIONI 1 PREMESSA In ITALIA, il sistema pensionistico pubblico, è fondato sul principio della ripartizione e della solidarietà intergenerazionale: i contributi che i lavoratori e le aziende

Dettagli

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI PENSIONABILITÁ Indice Inquadramento previdenziale dipendenti Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Nuovi riferimenti normativi Pensione di vecchiaia: requisiti

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Cenni sulle pensioni.

Cenni sulle pensioni. Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) L attuale Governo Monti ha iniziato il suo operato indicando tre parole d ordine: rigore, crescita ed equità. Ad oggi però è stato applicato ampiamente

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991)

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) CHI HA DIRITTO AD ESSERE INSERITO NELLE LISTE DI MOBILITA : 1) CON INDENNITA DI MOBILITA : a) Gli operai, impiegati e quadri dipendenti da imprese

Dettagli

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico ex INPDAP dicembre 2012 I SISTEMI PREVIDENZIALI Definizione Per Sistema Previdenziale intendiamo l'insieme delle regole che disciplinano il

Dettagli

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli

Assicurazione sociale per l impiego

Assicurazione sociale per l impiego Aspi Assicurazione sociale per l impiego La riforma del lavoro voluta dal Governo Monti Fornero ha introdotto una nuova prestazione Inps a sostegno dei disoccupati. Si tratta dell Assicurazione sociale

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con

Dettagli

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Patronato INCA CGIL Lombardia

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Patronato INCA CGIL Lombardia PATRONATO INCA CGIL Lombardia Il Fondo Complementare Sirio I tre pilastri della Previdenza Previdenza Obbligatoria Previdenza Complementare Forme di risparmio a finalità previdenziale (P.I.P.) I tre pilastri

Dettagli

Assicurazione Sociale Per l'impiego A.S.P.I.

Assicurazione Sociale Per l'impiego A.S.P.I. Assicurazione Sociale Per l'impiego A.S.P.I. A.S.P.I. tutela la disoccupazione, ma prevede anche misure di tutela in costanza del rapporto di lavoro in ipotesi di sospensione dell'attività Tutela della

Dettagli

ASPI assicurazione sociale per impiego

ASPI assicurazione sociale per impiego ASPI assicurazione sociale per impiego Riforma del mercato del lavoro Legge 92/2012 Enzo Mologni 01-10-2013 ASPI Assicurazione sociale per impiego dal 01-01-2013 In vigore dal 1/1/2013 è un indennità mensile

Dettagli

OGGETTO: disegno di legge in materia di riforma del mercato del lavoro

OGGETTO: disegno di legge in materia di riforma del mercato del lavoro LINEA DI PRODOTTO PREVIDENZA PA OGGETTO: disegno di legge in materia di riforma del mercato del lavoro Nei giorni scorsi è stato varato dal Governo il disegno di legge recante disposizioni in materia di

Dettagli

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno LEGGE 214/2011 E LE MODIFICHE DEL 1000PROROGHE LEGGE 14/2012 I N C A - C G I L B E L L U N O 1 1. Pro-quota contributivo dal 2012 (comma 2) 2. Flessibilità

Dettagli

Le pensioni nel 2004

Le pensioni nel 2004 Le pensioni nel 2004 Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS, ad eccezione

Dettagli

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima Sistema retributivo = anzianità pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema misto = anzianità inferiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema contributivo = chi inizia per la prima volta a lavorare dal

Dettagli

Speed Date Previdenziale ASPI MINI ASPI

Speed Date Previdenziale ASPI MINI ASPI Speed Date Previdenziale ASPI MINI ASPI I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale

Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale In attesa che sia definitivamente approvato dal Parlamento il Decreto salva Italia, forniamo una sintesi dei contenuti

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta

IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta a cura di Enzo Mologni e dell Uffi cio Comunicazione CGIL di Bergamo 4 Ottobre 2013 IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta Presentiamo in questo numero alcune informazioni

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo 19-5-2008 Le nuove regole per la pensione di anzianità e vecchiaia Circolare INPS n. 60 del 15 maggio 2008 a cura di METELLO CAVALLO L INPS ha diramato la circolare che illustra in modo definitivo le nuove

Dettagli

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335 RIFORMA DINI Legge 08 agosto 1995 n. 335 La legge 335/95 ha previsto tre distinti sistemi per la determinazione delle pensioni: Sistema contributivo per neoassunti dall 1 gennaio 1996 e per coloro che

Dettagli

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Prof. avv. Vincenzo Ferrante S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PENSIONI ED ESODATI Profili comportamentali per le imprese alla luce della recente riforma Prof. avv. Vincenzo Ferrante Milano, 2 ottobre 2014 Slides dell

Dettagli

La struttura del sistema previdenziale

La struttura del sistema previdenziale QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:

Dettagli

GUIDA AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER I DIPENDENTI DEGLI STUDI PROFESSIONALI

GUIDA AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER I DIPENDENTI DEGLI STUDI PROFESSIONALI GUIDA AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER I DIPENDENTI DEGLI STUDI PROFESSIONALI ASpI 1) COS E? 2) A CHI SI APPLICA? 3) QUANDO SI PUO RICHIEDERE? 4) QUAL È LA RETRIBUZIONE DI RIFERIMENTO PER IL CALCOLO DELL

Dettagli

LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO

LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO Negli ultimi anni nel nostro Paese si sono susseguite varie riforme che già soddisfacevano le richieste dell'unione Europea di avere

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (ASPI)

ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (ASPI) ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (ASPI) L Assicurazione Sociale per l Impiego (ASPI) costituisce il nuovo trattamento contro la disoccupazione ed entrerà in vigore il 1 gennaio 2013, sostituendo quindi:

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Maurizio

Dettagli

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti DISPOSIZIONI URGENTI PER LA CRESCITA, L EQUITA E IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Questo dovrebbe essere il testo che va in discussione alle camere diverso in alcuni punti dal testo riportato sul precedente

Dettagli

Indennità di disoccupazione Mini-ASpI

Indennità di disoccupazione Mini-ASpI Indennità di disoccupazione Mini-ASpI COSA E E una prestazione economica istituita dal 1 gennaio 2013 e che sostituisce l indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti ridotti. E una

Dettagli

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Finanziaria 2011-2013 D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Finanziaria 2011-2013 D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010 PATRONATO INCA CGIL Lombardia Finanziaria 2011-2013 D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010 Milano, 22 novembre 2010 NUOVE DECORRENZE: PREMESSA Comma 1,

Dettagli

All indennità si applica una riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione e di un ulteriore 15% dopo il dodicesimo mese di fruizione.

All indennità si applica una riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione e di un ulteriore 15% dopo il dodicesimo mese di fruizione. CIRCOLARE SETTIMANALE N. 3 FEBBRAIO 2013 INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASPI E MINI ASPI A decorrere dal 1 gennaio 2013 a tutti i lavoratori dipendenti (compresi gli apprendisti; i soci lavoratori di cooperativa

Dettagli

PENSIONI ORIZZONTI LONTANI

PENSIONI ORIZZONTI LONTANI Giuseppe Franzè GildaGenova 01/02/2012 PENSIONI ORIZZONTI LONTANI Con il seguente schema illustriamo, per tipologie di lavoratori, le nuove regole per calcolare le pensioni: Assicurati con almeno 18 anni

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014 La pensione di vecchiaia Entrano in gioco per l'ottenimento della pensione di vecchiaia i due requisiti anagrafico e contributivo. È richiesta inoltre la cessazione di qualsiasi

Dettagli

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI A chi si rivolge La totalizzazione può essere esercitata dai soggetti iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Requisiti Pensione di vecchiaia: occorre avere

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER DICEMBRE 2012

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER DICEMBRE 2012 PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER DICEMBRE 2012 PENSIONI 2013 PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO PER LA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI 2012 E 2013 La perequazione automatica - o rivalutazione

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 marzo 2015 Prot. n. 019/15/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: D.Lgs. 4 marzo 2015 n. 22 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in

Dettagli

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Aprile 2012 1 L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli

Dettagli

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26 LE NOVITA SULLE PENSIONI NELLA MANOVRA MONTI di PIETRO PERZIANI (DICEMBRE 2011) Facciamo una prima analisi delle principali novità introdotte dalla Manovra Monti in materia di pensioni, più esattamente

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

A.S.P.I. : QUESTA SCONOSCIUTA?

A.S.P.I. : QUESTA SCONOSCIUTA? A.S.P.I. : QUESTA SCONOSCIUTA? A C U R A D I F R A N C E S C O G E R I A C O N S U L E N T E D E L L A V O RO W W W. L A B O R T R E. W O R D P RE S S. C O M In queste pagine potete trovare una breve sintesi

Dettagli

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011 Il presente lavoro mette a confronto i requisiti di accesso alla pensione di Vecchiaia e alla pensione di Anzianità/Anticipata con le

Dettagli

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Premessa Perseo è il Fondo Nazionale pensione complementare destinato a tutti i lavoratori delle Regioni, delle Autonomie Locali e della Sanità. Nasce con l obiettivo

Dettagli

NURSIND SEGRETERIA NAZIONALE. Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014.

NURSIND SEGRETERIA NAZIONALE. Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014. Prot. SN-06 del 04/02/2014 Alla Cortese attenzione del Segretari provinciali Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014. La riforma Fornero (legge n. 204 del 22.12.2011)

Dettagli

SCUOLA: è ora di pensare ai pensionamenti 2014!

SCUOLA: è ora di pensare ai pensionamenti 2014! settembre 2013 SCUOLA: è ora di pensare ai pensionamenti 2014! In attesa dell emanazione del previsto Decreto Ministeriale recante disposizioni per le cessazioni dal servizio, che tra l altro fissa il

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto

Dettagli

Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) INCA-CGIL MILANO Formazione

Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) INCA-CGIL MILANO Formazione Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) L organizzazione del primo pilastro Interventi legislativi: Decreto legislativo n.

Dettagli

L ASPI NEGLI STUDI PROFESSIONALI. IL RUOLO DEL DATORE PROFESSIONISTA

L ASPI NEGLI STUDI PROFESSIONALI. IL RUOLO DEL DATORE PROFESSIONISTA L ASPI NEGLI STUDI PROFESSIONALI. IL RUOLO DEL DATORE PROFESSIONISTA L Assicurazione Sociale per l Impiego (ASPI) è il nuovo trattamento di disoccupazione destinato a tutti i lavoratori subordinati che

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

 Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi

Dettagli

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI F E D E R M A N A G E R Via Ravenna 14-00161 ROMA U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI di MACCHINA Segreteria Nazionale 16121

Dettagli

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995 Sistema di liquidazione Contributivo I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 2. I REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBU- TIVA DAL 1 GENNAIO 2008: IL REQUISITO ANAGRAFICO GENERALE (CD. SCALONE)

Dettagli

LA MANOVRA MONTI FORNERO

LA MANOVRA MONTI FORNERO LA MANOVRA MONTI FORNERO DL n. 201 del 6/12/2011, conversione in legge n. 214 del 22/12/2011 1 Legge 214/11 art. 24 c. 6,7,9 requisiti richiesti dal 1.1.2012 Pensione di vecchiaia Innalzamento dell età

Dettagli

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive Le linee guida delle riforme Il sistema pensionistico pubblico, a ripartizione, subisce l influenza dei seguenti fenomeni: - variazione nel rapporto

Dettagli

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI 1 LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI DECRETO LEGISLATIVO N 42/2006 LEGGE N 247/2007 DECRETO LEGGE N 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE N 214/2011 2 1 Totalizzazione La nuova disposizione esordisce con

Dettagli

Le regole da rispettare

Le regole da rispettare SCHEDA RIEPILOGATIVA NOTA MINISTERIALE PREMESSA Per poter andare in pensione con decorrenza 1 settembre 2016, gli interessati devono presentare DUE domande, a due soggetti diversi ( le due domande sono

Dettagli

PROVINCIA DI BENEVENTO Settore Avvocatura-Organizzazione del Personale e Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI BENEVENTO Settore Avvocatura-Organizzazione del Personale e Politiche del Lavoro ASPI (Assicurazione Sociale per l Impiego) COSA E E una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1 gennaio 2013 e che sostituisce l indennità di

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

L'Assicurazione Sociale per l'impiego

L'Assicurazione Sociale per l'impiego L'Assicurazione Sociale per l'impiego (ASpI) è la nuova forma di assicurazione istituita presso la Gestione prestazioni temporanee dei lavoratori dipendenti, finalizzata a garantire l'indennità mensile

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. Roma, 12 febbraio 2009 Le pensioni nel 2009 Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it di Aldo Forte Pubblicista Esperto in materia previdenziale L'Inps, con la circolare n. 16/2013, chiarisce che per i soggetti con un'anzianita'

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO ZINNO CIRCOLARE DI STUDIO

STUDIO ASSOCIATO ZINNO CIRCOLARE DI STUDIO STUDIO ASSOCIATO ZINNO CIRCOLARE DI STUDIO 14/12/2012 Il Finanziamento dell Aspi e la tassa sui licenziamenti dal 01/01/2013 Sommario Circolare LAVORO Sommario...2 NEWS...3 1.1 La nuova disoccupazione

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 10/04/2015 Circolare n. 74 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Come sono cambiate le regole sulle pensioni

Come sono cambiate le regole sulle pensioni Foglio Informativo Anno 2012 - Numero 1 9 febbraio 2012 Newsletter per i soci Associazione Nazionale Seniores Enel Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma - Tel. 0683057422 Fax 0683057440 http://www.anse-enel.it

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore:

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore: Disoccupazione Una quota dei contributi versati serve per assicurarsi contro la disoccupazione, causata dall estinzione di un rapporto di lavoro per cause non attribuibili alla volontà del lavoratore stesso.

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Cassa integrazione e Mobilità del personale dipendente Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Quando l impresa è in crisi può sospendere i propri dipendenti

Dettagli

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare

Dettagli

Roma, 17 giugno 2010. Prot. n. 302/A. Al Consiglio Nazionale della Fnsi. Alle Associazioni Regionali di Stampa. Ai Comitati di Redazione

Roma, 17 giugno 2010. Prot. n. 302/A. Al Consiglio Nazionale della Fnsi. Alle Associazioni Regionali di Stampa. Ai Comitati di Redazione Federazione Nazionale della Stampa Italiana Il Segretario Generale Roma, 17 giugno 2010 Prot. n. 302/A Al Consiglio Nazionale della Fnsi Alle Associazioni Regionali di Stampa Ai Comitati di Redazione Oggetto:

Dettagli

LA RIFORMA DEL LAVORO. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013

LA RIFORMA DEL LAVORO. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013 LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013 Fonti normative: RIFORMA DEL LAVORO: AMMORTIZZATORI SOCIALI Legge 28

Dettagli