Scuola Primaria. Scuola Primaria M. MONTESSORI E. DE FILIPPO. Scuola dell Infanzia. Scuola dell Infanzia. Scuola dell Infanzia. Scuola dell Infanzia
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1 Scuola Primaria Scuola Primaria M. MONTESSORI E. DE FILIPPO Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia PETER PAN G. RODARI G. RODARI ARIANNA 1
2 Mola è un paese di circa abitanti e presenta nel suo piccolo le connotazioni della società di oggi che impongono alla Scuola la progettazione di percorsi educativo-didattici, finalizzati a favorire il senso della corresponsabilità consapevole e continuativa, nonché all acquisizione/rinforzo di regole e valori essenziali per la convivenza civile e democratica. Nell ambito del Comune esistono due Circoli Didattici, due Istituti d Istruzione Secondaria di 1 grado e un I.I.S. che ha sostituito il Liceo scientifico e l ITIS; è presente, inoltre, una sezione distaccata dell IPSCT Tridente. Contributi di collaborazione educativa pervengono anche dalle varie Associazioni culturali, sportive e dal volontariato presenti nel territorio. Questa Istituzione Scolastica, attenta al pensiero divergente, alla molteplicità delle esperienze culturali ed emotive, al dettato costituzionale ed alle Carte Internazionali dei diritti dei bambini e delle bambine, pone la persona-alunno al centro di tutta la sua azione educativa e didattica. La programmazione dei percorsi educativi diventa il centro di un ecosistema formativo che si realizza sull asse unitario insegnamento-apprendimento, connotato dai contenuti e dalla relazionalità, sia sulla continuità verticale tra le classi e gli ordini di scuola, sia sulla continuità orizzontale con le famiglie e le agenzie educative, entrambe mediatrici necessarie perché la ricorsività degli apprendimenti non sia solo ripetizione, ma interdipendenza incrociata, costruttiva, unitaria. 2
3 SCUOLA DELL INFANZIA La Scuola dell Infanzia è il primo segmento del sistema educativo e la prima esperienza formativa scolastica. Si rivolge a tutti i bambini dai due anni e mezzo ai sei anni, ponendosi come finalità lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza, nel pieno rispetto dei bambini e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi e delle loro potenzialità, realizzando così il senso nazionale e universale del diritto all istruzione. La Scuola dell Infanzia si caratterizza per un approccio globale e organizza l ambiente di apprendimento in CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA: Il sé e l altro. Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme; Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute; Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità; I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura; La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura. 3
4 I campi di esperienza fanno da guida nell individuare Obiettivi di Apprendimento e definire le Unità di Apprendimento, nelle quali vengono proposte attività atte a sviluppare abilità e a raggiungere Traguardi di sviluppo delle competenze, come suggerito dalle Indicazioni Nazionali. La Scuola dell Infanzia è caratterizzata da un ambiente educativo costituito da esperienze concrete, in particolare il gioco in tutte le sue forme, e da apprendimenti riflessivi; essa integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell agire, dell esprimere e del comunicare. La verifica e la valutazione delle unità di apprendimento avvengono attraverso una osservazione sistematica del grado di partecipazione e coinvolgimento nelle attività didattiche dei bambini, riportando su griglie il grado raggiunto delle competenze prefissate. E d aiuto in questo senso anche l utilizzo, da parte dei docenti, del diario di bordo. Il 1 Circolo Didattico è composto da n.4 plessi di scuola dell Infanzia: Albero Azzurro Arianna Peter Pan Gianni Rodari L attività didattica è organizzata su cinque giorni, per un totale di 40 ore settimanali. La scuola è aperta dalle ore 8.00 alle ore L entrata è fissata dalle ore 8.00 alle ore in assenza di mensa l uscita è prevista dalle ore alle ore 13.00, mentre l uscita con mensa è dalle ore alle ore Il tempo scuola nella scuola dell Infanzia ha una precisa scansione per rispettare i tempi naturali del bambino. Dalle 8.00 alle 9.00 c è una fase di ACCOGLIENZA in sezione e dalle 9.00 alle 9.30 la COLAZIONE. Nella fascia oraria 9.30/10.30: si svolgono ATTIVITA DI ROUTINE per favorire la conoscenza, la socializzazione, l appartenenza e l acquisizione di abitudini di vita pratica e di regole sociali; le ATTIVITA espressivo-manipolative si svolgono in sezione dalle alle Si dedica mezzora (12.00/12.30) alla PREPARAZIONE AL PRANZO e alle fino alle tutti a tavola. Nel pomeriggio, dopo alcuni GIOCHI in intersezione liberi e guidati nel saloncino e in giardino (13.30/14.30), è il momento di ATTIVITA in sezione di manipolazione di materiali vari, attività di recupero e rinforzo. Alle c è la preparazione all USCITA delle In occasione delle più importanti festività sono previste attività in intersezione. L insegnamento della religione cattolica viene effettuato in tutte le sezioni della scuola dell infanzia dall insegnante specialista di religione, il cui intervento educativo ha la durata di 1 ora e 30 minuti per sezione. Sono previste, inoltre, attività extracurricolari, che vengono svolte in orario scolastico e coinvolgono buona parte dei bambini della scuola dell infanzia, in particolar modo i bambini di cinque anni, impegnati nei progetti di inglese e di continuità con la scuola Primaria. 4
5 SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLI E METODOLOGIE Nel la Scuola Primaria sono presenti tutte le discipline contemplate dalle Indicazioni Nazionali, in ottemperanza della Legge n. 53/2003 e del D.Lgs. n. 59/2004. Per tutte le classi è osservata la normativa vigente circa l insegnamento della Lingua Inglese e l alfabetizzazione tecnologica e informatica. Il curricolo è strutturato per Unità di Apprendimento L impianto disciplinare è continuamente coniugato con le risorse del territorio, con le competenze dei docenti, con l uso delle tecnologie. Uscite sul campo, visite guidate, sopralluoghi, viaggi d istruzione completano la lezione svolta in aula e sono occasione per approfondire e affinare le conoscenze. La partecipazione alle varie iniziative promosse da Enti e Associazioni nazionali e locali sono occasione condivisa dalle famiglie, consentendo al Circolo di mantenere vivo il rapporto con il territorio, aiutando il bambino ad orientarsi nel mondo e a sentirsi protagonista. 5
6 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Le Indicazioni Nazionali definiscono gli obiettivi di apprendimento per le diverse classi ma lasciano ampio margine alla costruzione dei concreti percorsi formativi. Peraltro lo stesso Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni. In considerazione dell esperienza fin qui maturata e tenuto anche conto della organizzazione delle attività facoltative opzionali il monte ore settimanale delle attività di insegnamento è così articolato: Classe 1 a Classe 2 a Classi 3 a Religione Cattolica Italiano Inglese Storia e Geografia Matematica Scienze Tecnologia e informatica Musica Arte e immagine Scienze motorie e sportive Convivenza Civile Trasversale Trasversale trasversale Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze ambientali o organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni. 6
7 LABORATORI ORE OPZIONALI Classe 1 a Classe 2 a Classi 3 a - 4 a - 5 a Lettura Scienze 1 Informatica 1 1 Inglese 1 Francese 1 Arte e immagine 1 A partire dall anno scolastico 2009/2010, il 1 Circolo Didattico ha istituito due classi a tempo pieno nel plesso E. De Filippo. Le sezioni 1 D e 1 E a tempo pieno sono organizzate con un orario di 40 ore settimanali distribuite su cinque giorni, dalle ore 8,15 alle ore 16,15. Alle ore 12,15 viene attivato il servizio di refezione scolastica a cui partecipano tutti gli alunni delle classi suddette.. VALUTAZIONE Il recente regolamento, D.P.R. 22 giugno 2009 n.122, nei 16 articoli provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni e costituisce il punto di riferimento per l adozione, da parte degli istituti formativi, dei criteri e delle modalità di valutazione che, inseriti nel Piano dell Offerta Formativa, sono finalizzati agli obiettivi di equità, omogeneità e trasparenza di tutte le operazioni messe in atto nel processo di apprendimento. Attraverso l attribuzione dei voti numerici, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge, alle verifiche intermedie e alle valutazioni periodiche e finali è assicurata alle famiglie un informazione precisa e tempestiva dell andamento del percorso scolastico. La valutazione che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, individuandone le potenzialità e le criticità di ciascuno, concorre ai processi di autovalutazione, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. I NOSTRI PROGETTI PROGETTI DI LINGUA INGLESE ENGLISH IS EASY E IMPROVE YOUR ENGLISH I progetti di inglese English is easy e Improve your English, destinati rispettivamente agli alunni delle classi IV e e V e, intendono migliorare le abilità linguistiche e comunicative attraverso la preparazione agli esami per conseguire la certificazione esterna delle competenze linguistiche ad 7
8 opera del Trinity College-London. Le certificazioni del Trinity possono essere valutate come crediti formativi nell'ambito della normativa vigente e possono essere utilizzate per l'inserimento nel Portfolio Linguistico (PEL). PROGETTO ITALIANO COME L2 Nel Circolo sono stati accolti due alunni stranieri, provenienti dalla Georgia, non italofoni. Ciò ha determinato l esigenza di un progetto per l apprendimento della lingua italiana come L2, utile non solo a dare a questi alunni gli strumenti idonei ad affrontare la nostra realtà, ma anche a sperimentare il confronto con altri mondi nella consapevolezza del valore delle diversità. PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA L obiettivo fondamentale nell ambito della promozione della lettura è la formazione della persona nella sua interezza. La Biblioteca La Monglofiera è uno spazio indispensabile a tutti gli alunni della scuola per accostarsi in modo positivo al mondo della lettura, stimolandoli ad entrare in contatto con un mondo speciale di avventure, emozioni, divertimento e riflessione. PROGETTO DIAMO VITA AL NATALE In occasione del Natale è stata ricreata l atmosfera delle tradizioni della nostra cultura religiosa ed è stata allestita la Bancarella della Solidarietà, in cui erano in vendita manufatti di varia natura realizzati dagli alunni e dai genitori degli stessi. I fondi ricavati sono statidevoluti in beneficienza. INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE E FRANCESE Potenziamento delle abilità linguistiche. Nella nostra scuola è previsto l insegnamento della lingua inglese in tutte le classi e, inoltre, è in atto un progetto di insegnamento della lingua inglese già dall ultimo anno della scuola dell infanzia, in modo da promuovere l effettiva continuità e complementarità tra i tre ordini di scuola. PROGETTO DI LINGUA FRANCESE AVEC NOUS (CLASSI SECONDE) In tutte le classi seconde del circolo, nell ambito delle ore opzionali-facoltative, è attuato l insegnamento della lingua francese. La Progettazione di Lingua Francese, predisposta nell ambito dell arricchimento dell offerta formativa del Circolo, ha come obiettivi quello di ampliare l educazione linguistica e quello di sensibilizzare ed interessare i nostri alunni alla conoscenza e condivisione di una cultura diversa dalla propria per essere attivi e preparati Cittadini europei. LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA DIDATTICA Laboratorio di informatica. Ciascun plesso della nostra scuola è dotato di un laboratorio di informatica. Il lavoro si articola su percorsi diversi, distinti per classe e per ciclo scolastico. Le unità di lavoro sono legate ad attività linguistico-espressive e logico-matematiche. I PERCORSI DELLA CONTINUITA 8
9 Il bambino è il centro del progetto formativo: in funzione della sua crescita il Piano dell Offerta Formativa prevede, dalla scuola dell Infanzia alla Secondaria di primo grado, percorsi educativo-didattici che possano favorire il passaggio da un ordine di scuola all altro. A tal fine le insegnanti predispongono, per gli alunni, ogni anno un percorso denominato Progetto Accoglienza. Anche quest anno il nostro Circolo Didattico si impegna con i progetti PON per garantire una ulteriore opportunità di ampliamento dell offerta formativa, per consentire ai propri docenti di aggiornare le proprie conoscenze e affinare le proprie competenze, secondo quelli che sono gli standard europei e per migliorare le dotazioni tecnologiche ed infrastrutturali della scuola. All interno degli obiettivi finanziabili con il Fondo Sociale Europeo, Competenze per lo sviluppo il 1 C D M. Montessori ha predisposto un proprio Piano Integrato degli Interventi relativo all anno scolastico 2009/2010 e all anno scolastico 2010/2011 e li ha sottoposti all approvazione dell ente di gestione. In particolare abbiamo richiesto finanziamenti per attuare moduli di formazione diretti ai docenti, agli alunni, al personale della scuola e ai genitori, come si evince dalla sintesi del percorso progettuale sotto evidenziato. B 1: Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche. Corso di formazione in Matematica per il 2009 e in Lingua italiana per il 2010, riservati ai docenti. B 4: Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio. Corso di formazione riservato ai docenti. C 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave. Tre corsi di Lingua inglese riservati agli alunni con certificazione esterna delle competenze. D 1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione. Due corsi di Informatica, uno per ciascuna annualità, rivolti al personale della scuola. F 1: Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo. Sei corsi riservati agli alunni su tematiche ambientali, nuove tecnologie, attività cinematografiche e teatrali. Due corsi riservatì ai genitori, uno sulla storia locale, l altro sulla genitorialità. Per quanto riguarda gli interventi finanziabili con i Fondi Europei Sviluppo Regionale Ambienti per l apprendimento che si rivolgono alle infrastrutture si attendono i relativi Bandi. 9
10 LE RISORSE STRUTTURALI L occupazione degli spazi non è solo fisica e contenitiva di alunni e insegnanti, ma finalizzata agli obiettivi proposti. Gli spazi, là dove è possibile, devono svolgere funzioni polivalenti, sia per favorire l economicità del loro uso, sia per garantire una possibilità evolutiva delle loro funzioni, in relazione al variare degli interessi didattici. Oltre alle aule e alla palestra, nel plesso sono disponibili i seguenti laboratori: PSICOMOTRICITÀ AUDIOVISIVO MODELLAGGIO MUSICA I nostri Laboratori spazi spazi finalizzati finalizzati a precisi a precisi obiettivi obiettivi educativo/didattici SCIENZE INFORMATICA ANIMAZIONE BIBLIOTECA Il laboratorio è ritenuto luogo significativo di esperienze e di elaborazione di competenze metacognitive. Numerosi sono i principi educativo/didattici sottesi al lavorare per laboratori: La motivazione ad apprendere, sostenuta dalla situazione di concretezza, di stimolo, di creatività che un modo simile di procedere offre. L approccio di tipo problematico che sviluppa inventiva, immaginazione, pensiero divergente. Il lavoro in gruppo che favorisce lo spirito di collaborazione e il confronto. La multidisciplinarità, metodologia caratteristica del lavorare per laboratori. 10
11 GLI ORARI DELLA SCUOLA La segreteria funziona Dal lunedì al sabato dalle ore 7.35-alle ore 14.00? dalle ore alle ore 18.30? La segreteria è aperta al pubblico Dal lunedì al sabato dalle ore alle ore 13.00? Il Dirigente scolastico riceve Martedì-Giovedì dalle ore alle ore 12.00? 11
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