COMUNE DI CAPO D'ORLANDO

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1 REGIONE SICILIANA COMUNE DI CAPO D'ORLANDO (Provincia Messina) COMUNE DI CAPO D'ORLANDO BANDO per la concessione delle agevolazioni agli Enti locali ed altri Soggetti Pubblici previsti da Leggi, in attuazione del P.O. FESR 2007/2013 Asse 2, obiettivo specifico 2.1, obiettivo operativo ed , azioni di sostegno alla produzione pubblica di energia da fonti rinnovabili, all'incremento dell'efficienza energetica a alla riduzione delle emissioni climalteranti, in sinergia con le azioni del PRSR e coerenti con PEARS Sicilia. EFFICIENZA ENERGETICA COOGENERAZIONE, GESTIONE ENERGITICA (CTG N.43) PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER IL MIGLIORAMENTO ENERGETICO, DA INSTALLARE PRESSO EDIFICI COMUNALI. CASERMA CARABINIERI prog. 67/A ASILO NIDO Via L. Piccolo prog.67/c SCUOLA MEDIA MANCARI Via Piave prog. 67/D SCUOLA ELEMENTARE VINA prog. N. 67/E A) Relazione Tecnica Descrittiva Il Rup ( Dott. Ing. Michele Gatto) SCUOLA MEDIA TORRENTE FORNO prog. N. 67/F SCUOLA FURRIOLO prog. N. 67/G SCUOLA ELEMENTARE SANTA LUCIA prog.n. 67/H SCUOLA ELEMENTARE S. MARTINO prog. N. 67/I Progettisti - D.L. Arch. Mario Sidoti Migliore Dott. Ing. Carmelo Paratore Geom. Antonino Daniele Crasci Geom. Nicolino Sanfilippo Geom. Alfredo Gugliotta

2 Sommario Sommario... 1 INTRODUZIONE DESCRIZIONE TECNICA GENERALE E DELL'INTERVENTO E DELLE SUE FINALITÀ ' ENERGETICHE, AMBIENTALI ED ECONOMICHE FINALITÀ ' ENERGETICHE, AMBIENTALI ED ECONOMICHE LOCALIZZAZIONE DELL 'INTER VENTO... 5 INTRODUZIONE La descrizione tecnica di ed al presente capitolo riguarda l'iniziativa del Comune di CAPO D'ORLANDO (ME) che, a causa degli alti consumi energetici, intende realizzare un programma di efficienza energetica presso: "CASERMA CARABINIERI - IST. COMPRENSIVO N 1" Via Roma ASILO NIDO Via L. Piccolo SCUOLA MEDIA E. MANCARI Via Piave SCUOLA ELEMENARE C/DA VINA SCUOLA FURRIOLO SCUOLA ELEMENTARE MARTINO.", SANTA LUCIA SCUOLA ELEMENTARE SAN 1. DESCRIZIONE TECNICA GENERALE E DELL'INTERVENTO E DELLE SUE FINALITÀ ' ENERGETICHE, AMBIENTALI ED ECONOMICHE Con l'obiettivo di conciliare gli aspetti di crescita e di competitività economica con quelli di compatibilità ambientale e sicurezza dei processi e dei prodotti, nonché di tutela della salute delle persone e dell'ecosistema di riferimento, l'unione Europea si sta muovendo verso la nuova visione di "sviluppo sostenibile", inteso come "lo sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri e senza che si danneggi la natura e per un tempo indeterminato" (Brundtland ). È in questo contesto che l'intervento di efficienza energetica prende campo e assume una valenza non solo economica ma anche ambientale, in quanto il risparmio e l'efficienza energetica sono delle misure auspicate per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e l'abbattimento degli impatti sull'ambiente e sulla salute pubblica. 1

3 1.1.1 Caratteristiche generali dell'intervento L'interventi proposti riguardano sia la sostituzione degli infìssi esistenti che l'installazione di impianti di climatizzazione ad alta efficienza che andranno a sostituire/integrare i generatori di calore esistenti, migliorando l'efficienza del riscaldamento e raffrescamento nelle stagioni estive e invernali. Sostituzione infissi esistenti Una parete vetrata separa generalmente due ambienti di diversa temperatura. Come per qualsiasi altro tipo di parete, anche attraverso il vetro ha luogo uno scambio termico dall'ambiente più caldo a quello più freddo. Tuttavia, una parete vetrata presenta anche la particolarità di essere trasparente all'irraggiamento solare che apporta gratuitamente calore. Ogni elemento costituente il serramento finito contribuisce in maniera sostanziale alla prestazione globale del sistema in termini di trasmittanza termica: tra questi i più importanti risultano sicuramente il vetro ed i profili costituenti. Essendo l'obbiettivo del risparmio energetico quello di minimizzare la dispersione di calore, è necessario che gli elementi costituenti l'involucro edilizio abbiano un basso valore di trasmittanza termica, così da ridurre la quantità di calore disperso. Per finestre e porte-finestre, la trasmittanza termica del serramento rappresenta la media pesata tra la trasmittanza termica del telaio Uf e di quella della vetrata Ug, più un contributo aggiuntivo, la trasmittanza termica lineare ψg, dovuto all'interazione fra i due componenti e alla presenza del distanziatore, applicato lungo il perimetro visibile della vetrata. Dal sopralluogo effettuato nel suddetto edificio si è avuto modo di vedere lo stato di fatto degli attuali infissi e siamo pervenuti a quanto segue: i serramenti sono costituiti da materiale tipico del periodo di costruzione della scuola ed in particolare sono costituiti da un telaio senza taglio termico e da vetro singolo con cattivo stato di conservazione. Dalle risultanze del sopralluogo si è deciso di prevedere la sostituzione di infissi, utilizzando profili in alluminio con doppio taglio termico e retrocamera Impianto di Condizionamento La scelta della tipologia di impianto di Climatizzazione a servizio dei locali in oggetto è stata effettuata nel rispetto di due elementi principale: garanzia delle condizioni di benessere fisiologico e semplicità di gestione. L'immobile è articolato su più livelli. Lo studio del progetto degli impianti è stato eseguito in maniera da proporre, nel rispetto delle indicazione dall'ente e di tutte le leggi, norme e regolamenti vigenti, soluzioni che assicurino affidabilità, flessibilità di 2

4 funzionamento e contenimento dei costi d'esercizio. In base a tali criteri è stata scelta la seguente tipologia di impianto: Impianto di condizionamento a portata variabile Estivo/Invernale del tipo V.R.F. con gas ecologico R410a Controsoffitto Il controsoffitto è un opera edile costituita da una superficie piana, dalla struttura leggera, posta al di sotto del soffitto, che determina una diminuzione dell'altezza utile del locale interessato. Il controsoffitto può realizzarsi per rispondere ad esigenze estetiche, per eseguire un rivestimento con materiale termoisolante, fonoassorbente e/o fonoisolante o resistente al fuoco, ed è utilizzato anche per ospitare, nel vano che si viene a creare tra lo stesso e il soffitto, uno o più impianti. I vantaggi come già detto, sono dati dalla possibilità di permettere il passaggio di impianti e collegamenti orizzontali di qualsiasi tipo, con un ottima resa estetica, garantendo una flessibilità e un'ispezionabilità che generalmente ripagano dei costi di realizzazione, specie se i locali hanno un uso commerciale o ad uffici pubblici, nei quali le suddette caratteristiche risultano di importanza fondamentale. Altri vantaggi possono derivare dalla possibilità di avere un "naturale" isolamento termo-acustico per effetto della camera d'aria che si viene a creare realizzando il controsoffitto, ma, soprattutto in relazione al materiale utilizzato per effettuare lo stesso controsoffitto, si possono ottenere risultati in termini di isolamento termico, resistenza al fuoco, isolamento acustico o fonoassorbenza, i cui limiti e caratteristiche dipendono solo dalla volontà progettuale. Per quest'ultimo motivo la controsoffittatura è largamente usata per locali adibiti a sale conferenza, teatri, cinema, auditorium, ecc. 3

5 2. FINALITÀ ' ENERGETICHE, AMBIENTALI ED ECONOMICHE 2.1 Finalità energetiche Con i sistemi del tipo V.R.F. si ha il vantaggio di eliminare il fluido intermedio che agisce da vettore per il trasporto del calore, acquistando così efficienza dal punto di vista energetico. Bisogna ricordare, infatti, che ogni volta che il calore viene trasferito da un fluido ad un altro è necessario disporre di un Dt, che dal punto di vista energetico penalizza il rendimento complessivo della macchina, se non altro perché, ad esempio, comporta pressioni di lavoro dell'impianto frigorifero più penalizzanti, eliminando il fluido intermedio nel caso di un impianto di raffrescamento la temperatura di evaporazione risulta essere più alta a parità di temperatura dell'ambiente raffrescato. Questo significa, che permette al compressore di lavorare con rapporti di compressione più bassi e quindi di risparmiare in maniera significativa sui consumi di energia elettrica. Altri vantaggi ottenuti grazie al controsoffitto e alla sostituzione degli infissi, sono quelli di avere un "naturale" isolamento termico, che aumentato l'efficienza del sistema V.R.F. e diminuisco le perdite termiche dell'edificio. 2.2 Finalità ambientali L'impianto di condizionamento a portata variabile Estivo/Invernale del tipo V.R.F., con gas ecologico R410a, ha un valore di COP (Coefficiente di Prestazione) che permette un risparmio energetico e contestualemte, un abbattimento significativo delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. 2.3 Finalità economiche L'impianto di condizionamento a portata variabile Estivo/Invernale del tipo V.R.F., la controsoffittatura e la sostituzione degli infissi, permetto un risparmio energetico ed un aumento di prestazione energetica dell'edificio, tale da abbassare i costi di gestione delle utenze elettriche e gas. 4

6 3. LOCALIZZAZIONE DELL' INTERVENTO Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), CASERMA CARABINIERI Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), Via Roma Istituto Comp. N 1.

7 Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), ASILO NIDO Via L. Piccolo Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME),SCUOLA MEDIA E.MANCARI 6

8 Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), SCUOLA ELEMENTARE VINA Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), SCUOLA MEDIA T. FORNO 7

9 Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), SCUOLA FURRIOLO Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), SCUOLA SANTA LUCIA 8

10 Il sito oggetto d'intervento si trova nel Comune di Capo d'orlando (ME), c/da Scuola San Martino 9

11 10

12 Come di può notare dalla cartografia desunta dal SITR della Regione Sicilia, il sito si trova al di fuori delle zone Sic e Zps. Ai sensi del Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n 42 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" distinguiamo bellezze naturali tutelate e vincoli paesaggistici definiti per Legge. 4.1 Vincolo "Bellezze Naturali" (Legge 1497/1939) Sono soggette alla presente legge a causa del loro notevole interesse pubblico: 1. le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica; 2. le ville, i giardini e i parchi che, non contemplati dalle leggi per la tutela delle cose d'interesse artistico o storico, si distinguono per la loro non comune bellezza; 3. i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale; 4. le bellezze panoramiche considerate come quadri naturali e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze. Dall'analisi del Piano paesaggistico Regionale, delle sue cartografie (riportate in allegato) e dagli elenchi delle bellezze naturali vincolate, non risultano essere presenti vincoli nella zona oggetto di interesse. 4.2 Aree Tutelate per Legge Sono sottoposti a tutela per il loro interesse paesaggistico le seguenti aree che sono definite " Tutela per Legge": a) i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare; b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi; c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; d) le montagne per la parte eccedente metri sul livello del mare per la catena alpina e metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole; e) i ghiacciai e i circhi glaciali; f) i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi; g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227; 11

13 h) le aree assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici; i) le zone umide incluse nell'elenco previsto dal d.p.r. 13 marzo 1976, n. 448; 1) i vulcani; m) le zone di interesse archeologico; 4.3 Conclusioni Gli immobile oggetto d'intervento non ricadono in un comune sede di centrali termoelettriche, aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Parchi, Riserve, Sic, Zps e zone sottoposte a vincolo paesaggistico. 12

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