PARTE I PRESENTAZIONE...3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO...3 PRESENTAZIONE DELL INDIRIZZO INFORMATICA...4

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2 Indice generale PARTE I PRESENTAZIONE...3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO...3 PRESENTAZIONE DELL INDIRIZZO INFORMATICA...4 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE...6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE...7 PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA...9 OBIETTIVI...9 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI...10 ATTIVITÀ DI RECUPERO...11 CRITERI DI VALUTAZIONE...12 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO...13 SIMULAZIONI PROVE D ESAME...14 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI...15 PARTE III ALLEGATI...16 ALLEGATO 1: programmi e relazioni finali...17 ALLEGATO 2: tracce delle simulazioni d'esame e griglie di correzione...51 Simulazione Prima Prova...52 Griglie di valutazione della 1 prova...62 Simulazione Seconda Prova Scritta...66 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Sistemi)...69 Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame...70 Griglia di valutazione della terza prova scritta...79 Criteri di valutazione del colloquio...81 Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 2

3 PARTE I PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto si propone sul territorio con un articolata area di specializzazioni, con le quali si intende rispondere alla domanda dell utenza e del mondo del lavoro: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI opzione INFORMATICA CHIMICA E BIOTECNOLOGIE opzioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI E' poi presente il corso del LICEO SCIENTIFICO, opzione LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Solo nell'attuale a.s. sono attive le classi 5^ di: Chimica Informatica Industriale (progetto Abacus) Tecnologia Alimentare Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA) Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE) PACLE Sperimentale Brocca Linguistico Liceo Scientifico Tecnologico Nell anno in corso, sono presenti nell Istituto 42 classi, di cui 25 di ITI, 9 di ITC e 8 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell anno in corso è 860. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 3

4 PRESENTAZIONE DELL INDIRIZZO INFORMATICA Cos è la specializzazione di Informatica Abacus L informatica, nel mondo moderno, gioca un ruolo chiave nei processi aziendali. Integrazioni di computer, telematica, applicazioni web, intranet, gestione dei database, sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servizi. Il corso sperimentale di Informatica ABACUS ha lo scopo di formare una figura professionale da collocare sia nelle imprese che producono software, sia nelle organizzazioni che utilizzano applicazioni e sistemi di tecnologia informatica. Come si studia per la specializzazione di Informatica Abacus Dopo un biennio propedeutico, il corso si caratterizza per un area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Calcolo delle Probabilità e Statistica, Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica, Sistemi di Elaborazione e trasmissione delle informazioni. La Matematica si colloca come una disciplina ponte tra l area formativa di base e l area delle competenze specifiche. Lo studio dell Inglese, fondamentale come strumento di comunicazione è arricchito e vitalizzato con la terminologia prettamente tecnica, ormai di uso quotidiano ed universale. Che tipo di formazione offre la specializzazione di Informatica Abacus Il Perito Informatico: - possiederà una buona preparazione specifica e abbiano conoscenza di una molteplicità di metodologie e di strumenti che ne caratterizzino la professionalità; - sarà in grado di lavorare in gruppo e di svolgere in autonomia compiti anche di tipo non ripetitivo; - saprà affrontare situazioni nuove ed adeguare continuamente le proprie conoscenze, come richiesto dall alto tasso di innovazione del settore informatico. Quali sbocchi offre la specializzazione di Informatica Abacus Il Perito Informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia in quelle aziende che richiedono la gestione e la produzione del software, il progetto e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati. In tali ambiti il Perito Informatico potrà: - collaborare all'analisi di sistemi informatici ed alla progettazione di programmi applicativi; - sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali; - partecipare alla realizzazione di applicazioni web in ambito distribuito (architetture Client/Server, Internet,..); - partecipare alla progettazione di una rete di calcolatori definendone i componenti in conformità agli standard attuali; - collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni; - occuparsi della manutenzione di sistemi di tecnologia informatica Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 4

5 - assistere gli utenti dei sistemi di tecnologia informatica fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware; - svolgere la professione di insegnante tecnico pratico A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito informatico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di Informatica, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Comunicazione Digitale, Scienze Statistiche, Ingegneria dell Informazione e delle Telecomunicazioni. Struttura oraria del piano di studi della specializzazione Informatica Abacus MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V Religione Lingua e lettere italiane Storia ed educazione civica Lingua straniera (inglese) Matematica 5 (1) 4 (1) 3 (2) Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca operativa e Laboratorio (1) Elettronica, Telecomunicazioni e Laboratorio 4 (2) 4 (2) 5 (3) Informatica e Laboratorio 5 (3) 5 (3) 5 (3) Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni e Laboratorio 4 (3) 5 (3) 5 (3) Educazione fisica Totale ore settimanali Tra parentesi sono indicate le ore effettuate con il supporto del Laboratorio. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 5

6 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE Nell a.s la classe terza A era costituita da 26 alunni. Durante l'anno scolastico un alunno ha cambiato istituto, alla fine del terzo anno sono risultati promossi 20 alunni. Nell anno scolastico successivo la classe quarta A è stata formata con 20 alunni. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi alla classe quinta 17 alunni. Nel corrente anno scolastico sono stati inseriti 2 alunni, dunque ad inizio anno scolastico il numero totale degli alunni era pari a 19, attualmente tutti frequentanti. La tabella seguente illustra come, a partire dall'anno scolastico 2011/2012, si sia arrivati all'attuale composizione della quinta A Informatica. IIIA A.S IVA A.S VA A.S N. Cognome Esito N. Cognome Esito N. Cognome 1 Acampa M. P 1 Acampa M. P 1 Acampa M. * 2 Ahangama W. NP 2 Bagalà G. P 2 Bagalà G. * 3 Bagalà G. P 3 Basciano D. P 3 Basciano D. * 4 Basciano D. P 4 Bellini G. P 4 Bellini G. * 5 Bellini G. P 5 Cabrera M. P 5 Cabrera M. * 6 Cabrera M. P 6 Campolo A. NP 6 Candia F. * 7 Campolo A. P 7 Candia F. P 7 Cuccovillo W * 8 Candia F. P 8 Cuccovillo W P 8 Di Florio M * 9 Capuzzoni S. T 9 Di Florio M P 9 Di Lecce C. * 10 Cercado C NP 10 Di Gennaro M. NP 10 Eredia S. A. * 11 Cuccovillo W P 11 Di Lecce C. P 11 Falquez J. * 12 Di Florio M P 12 Eredia S. A. P 12 Marcianò E. * 13 Di Gennaro M. P 13 Falquez J. P 13 Mirabella A. * 14 Di Lecce C. P 14 Marcianò E. P 14 Nazarri D. * 15 Eredia S. A. P 15 Mirabella A. P 15 Repossi M. 16 Falquez J. P 16 Nazarri D. P 16 Ruiz R. * 17 Franchi A. NS 17 Rosales S. NP 17 Sambito M. 18 Lleva C. NP 18 Ruiz R. P 18 Tomatis M. * 19 Marcianò E. P 19 Tomatis M. P 19 Villanueva H. * 20 Mirabella A. P 20 Villanueva H. P 21 Nazarri D. P 22 Rosales S. P 23 Ruiz R. P 24 Salem M. NP 25 Tomatis M. P 26 Villanueva H. P P Promosso Totale alunni: 26 Promossi: 20 Non promossi: 4 Non scrutinati 1 Trasferiti 1 NP Non Promosso NS Non Scrutinato T Trasferito altro Istituto Totale alunni: 20 Promossi: 17 Non promossi: 3 * : studenti con percorso regolare nel triennio di specializzazione Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 6

7 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La quinta A Informatica è formata da 19 studenti (tutti maschi eccetto una ragazza). Di questi, 17 hanno frequentato il triennio di specializzazione con regolarità, senza ripetere alcun anno. Tranne che per Italiano e Storia, materie in cui ogni anno vi è stato un diverso insegnante, la componente docente del consiglio di classe è stata sostanzialmente stabile nei primi due anni del triennio, mentre proprio il terzo anno ha visto cambiare sia l insegnante di Informatica che quello di Calcolo. Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, il comportamento della classe è stato nell insieme corretto. Per ciò che concerne, invece, l'aspetto didattico la situazione è, come spesso accade, eterogenea; tuttavia in generale tutti i docenti sono concordi nell affermare che per diversi alunni il profitto è stato penalizzato da una frequenza alle lezioni irregolare e poco assidua e che l'atteggiamento complessivo della classe è stato caratterizzato da una partecipazione poco attiva, da uno studio selettivo e non sempre adeguato. Questa situazione si è evidenziata soprattutto nelle materie di Elettronica, Matematica e Calcolo, mentre nelle materie di area informatica i risultati sono stati migliori. In particolare è da segnalare la presenza di un numero significativo di allievi che hanno dimostrato una buona predisposizione per le discipline dell'ambito tecnico-informatico; queste potenzialità sono però in larga parte rimaste inespresse, nonostante le sollecitazioni degli insegnanti, a causa di una partecipazione non propositiva. Per quanto riguarda Italiano e Storia si rileva una fragilità diffusa, dovuta sia al già segnalato alternarsi di docenti, sia a un impegno discontinuo o superficiale da parte di parecchi studenti. Va tuttavia anche sottolineata la serietà di alcuni che hanno lavorato in modo costante in classe e a casa bilanciando così debolezze di base. Nel precedente anno scolastico, al termine delle lezioni, gli studenti più meritevoli ed interessati hanno partecipato ad attività di stages, della durata di quattro settimane, presso aziende del settore informatico. Nel corso del corrente anno scolastico l'attività didattica è stata integrata da interventi di sostegno in itinere per tutte le materie e da sportelli pomeridiani per la materia di Matematica. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 7

8 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE A.S (III A) A.S (IV A) A.S (V A) Religione Arosio Lorena Arosio Lorena Arosio Lorena Italiano Della Croce Rita Agosta Massimo Virno Luciana Storia Della Croce Rita Agosta Massimo Virno Luciana Inglese Villotta Lamberto Villotta Lamberto Villotta Lamberto Matematica Laboratorio Informatica Laboratorio Sistemi Laboratorio Pasero Ilaria Calò Luigi Suppa Laura Calò Luigi Roberto Vergallito Doria Donato Pasero Ilaria Calò Luigi Suppa Laura Calò Luigi Roberto Vergallito Doria Donato Pasero Ilaria Calò Luigi (Napolitano Luciano) Macchiaiolo Teresa Artino Salvatore Roberto Vergallito Artino Salvatore Luca Elettronica Laboratorio Calcolo Prob. Statistica Laboratorio Nersita Domenico Spina Teresina Nersita Domenico Loiola Giuseppe Nersita Domenico De Marco Cosimo Mazzon Eugenio Mazzon Eugenio Grassi Cinzia Educaz. fisica Rinaldi Costanza Rinaldi Costanza Rinaldi Costanza A.S (III A) A.S (IV A) A.S (V A) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 8

9 PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono: rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà essere capaci di chiedere sostegno, se necessario rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono: Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli secondari o accessori Stabilire collegamenti tra tematiche affini Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di essa Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 9

10 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività: Progetto ORIENTAMENTO per le classi quarte e quinte Partecipazione CAMPUS ORIENTA - Salone dello studente Partecipazione presso Assolombarda, nell'ambito del ciclo di incontri "Orientagiovani", alla conferenza "SMART CITY FOR A SMART WORLD" Incontro con professionisti del mondo del lavoro Città' dei mestieri e delle professioni di Milano. Servizio offerto dalla Provincia di Milano che permette all'utente di ottenere informazioni e consigli finalizzati alla conoscenza ed alla scelta di percorsi formativi e professionali. Rappresentazione dello spettacolo teatrale La banalità del male in occasione del Giorno della Memoria Conferenza di Gherardo Colombo: Come siamo messi con le regole? Incontro sulla questione medio-orientale Attività sportive programmate dall'istituto Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio: Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO e ANLAIDS Incontri con operatori di Comunità Nuova su uso e abuso di sostanze Nel mese di giugno/luglio 2013, sei studenti hanno partecipato a stage estivi presso Aziende e/o Enti di Ricerca contattati dalla Scuola Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 10

11 ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l attività didattica è sempre stata integrata da interventi di recupero in itinere. Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l attività di sportello di consulenza in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 11

12 CRITERI DI VALUTAZIONE Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati. PARAMETRI SAPERE SAPER FARE Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali Conoscenza completa degli argomenti Conoscenza quasi completa degli argomenti Conoscenza di molti degli argomenti Conoscenza essenziale degli argomenti Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso. Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso. Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato. Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza. Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti. 5 Conoscenze inesatte e/o incomplete Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata. 4 Conoscenze errate e/o incomplete Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata. 3 Conoscenze gravemente errate e incomplete Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace. 2 Conoscenze errate e quasi inesistenti Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste. 1 Non conosce alcun argomento Non è in grado di comprendere quanto richiesto In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d esame. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 12

13 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Nell assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare: - la regolarità della frequenza scolastica; - l impegno, l interesse e la partecipazione alle attività educative; - il progresso dell apprendimento nel corso del triennio; - la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica; - la partecipazione a stage; - eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente con tali criteri. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 13

14 SIMULAZIONI PROVE D ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza prova scritta dell Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola). La prima simulazione si è svolta il giorno 28 febbraio 2014 dalle ore 8.10 alle ore La seconda il giorno 9 aprile 2014 dalle ore 9.00 alle ore E' stata effettuata anche una simulazione della prima prova scritta ed una della seconda prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 6 e 8 maggio Vengono allegati i testi di ogni prova effettuata. E stata realizzata, il giorno 25 febbraio, anche una simulazione del colloquio orale per due studenti volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 14

15 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI GIUDIZIO VALUTAZIO NE IN DECIMI VALUTAZION E IN QUINDICESI MI Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori Prova lacunosa con numerosi errori Prova incompleta con errori non gravi Prova manualistica con lievi errori E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti Prova essenziale, complessivamente corretta Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo Prova corretta, completa, organica 8 13 Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa 9 14 Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita da collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza dei mezzi espressivi Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 15

16 PARTE III ALLEGATI ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA ALLEGATO 3: GRIGLIA DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 16

17 ALLEGATO 1: programmi e relazioni finali Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 17

18 Programma di ITALIANO Docente Luciana Virno Testo adottato: Armellini-Colombo, Letteratura Letterature (voll.3.1, 3.2), Zanichelli RELAZIONE FINALE (Italiano e Storia) Il mio lavoro con la classe si è svolto solo in questo ultimo anno (precedentemente si sono alternati diversi insegnanti); ho trovato gli studenti poco abituati a dare spazio e valore allo studio delle materie umanistiche, pertanto è stato difficile, soprattutto inizialmente, farli lavorare adeguatamente. Inoltre è stato necessario dedicare tempo ed energie per fornire alcune basi metodologiche, impostare procedure di lavoro e svolgere almeno nelle linee essenziali parti di programma precedentemente non sviluppate. Nel corso dell anno quasi tutti gli studenti hanno cambiato atteggiamento, seguendo con attenzione le lezioni e studiando sufficientemente per i momenti di verifica. La preparazione, pertanto, ha visto indubbi progressi e per la maggior parte dei ragazzi risulta accettabile, sebbene un po fragile. Qualcuno, anche a causa dell elevato e continuo numero di assenze, non ha potuto percorrere adeguatamente il cammino proposto e perciò conclude l anno con varie lacune; un certo numero di alunni, infine, ha utilizzato tutte le sollecitazioni e gli strumenti forniti e ha lavorato con grande tenacia e continuità, raggiungendo buoni risultati. Lo scarso numero di ore (si tratta dell ultima classe non ancora a regime con la riforma e, dunque, con sole tre ore di italiano alla settimana) è stato, ovviamente, un insormontabile ostacolo che ha costretto in limiti più angusti sia i programmi, sia il tempo utilizzabile per un rafforzamento di tipo metodologico (di allenamento alla scrittura, all analisi, all esposizione orale). Pur nei limiti della situazione descritta e date le premesse, il percorso compiuto può considerarsi comunque abbastanza soddisfacente. Il lavoro si è svolto in un clima positivo, sereno e improntato al reciproco rispetto. Gli alunni hanno avuto un comportamento corretto e sono stati disponibili al dialogo e alla collaborazione. Hanno inoltre dimostrato apertura e curiosità partecipando abbastanza numerosi a libere iniziative extrascolastiche (spettacoli teatrali, film, partecipazione a trasmissioni televisive). In classe, quasi tutti si sono dimostrati attenti e abbastanza partecipi. Meno soddisfacente lo studio individuale a casa, in quanto, in generale, un po frettoloso e legato, per lo più, ai singoli momenti di verifica programmati. Lo studio della storia, più concreto e definito, ha coinvolto, nel complesso, maggiormente; lo studio dell italiano, con la concettualizzazione più astratta e la maggiore rielaborazione personale richiesta, ha comportato qualche difficoltà maggiore. In italiano, per quanto riguarda il metodo di lavoro, si è cercato di procedere sempre in modo circolare, dal contesto ai testi e viceversa, dando rilievo, appunto, alle analisi testuali. Le capacità espositive orali e scritte mostrano ancora debolezze diffuse. Per l orale, viste le poche ore, si è cercato di sviluppare competenze e consapevolezza anche attraverso registrazioni orali svolte a casa (di recensioni di romanzi, di risposte a quesiti) corrette e valutate dall insegnante. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 18

19 Le prove di verifica si sono svolte in numero congruo e regolarmente. Sia per italiano orale che per storia diverse interrogazioni hanno avuto la forma di questionario scritto, prevalentemente a risposte sintetiche. Per entrambe le materie sono state effettuate le ore di recupero stabilite dal Collegio docenti e un certo numero di studenti ha recuperato il debito del primo quadrimestre. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 19

20 Programma di ITALIANO Docente Luciana Virno Testo adottato: Armellini-Colombo, Letteratura Letterature (voll.3.1, 3.2), Zanichelli CONTENUTI - L età del Positivismo - Caratteri della cultura positivista (la fiducia nella scienza, la scienza applicata al mondo dell uomo, il determinismo, Darwin e gli usi ideologici del darwinismo). Taine, Razza, ambiente, periodo - Un personaggio esemplare: A. Conan Doyle, La scienza della deduzione di Sherlock Holmes (oppure: lettura integrale di Uno studio in rosso) - Il Naturalismo e il Verismo: caratteri comuni e differenze (ruolo degli scrittori, temi e protagonisti, tecniche narrative) Flaubert, Rappresentare e basta Zola, Il romanzo sperimentale - Verga: la personalità e l'approdo al verismo. La poetica (l impersonalità, l artificio della regressione, il progresso e i vinti, il ruolo dell artista), l ideologia: - da I Malavoglia: Prefazione: La fiumana del progresso - da Fantasticheria: L ' ideale dell'ostrica Temi, personaggi, stile delle Novelle: - da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La Lupa - da Novelle rusticane: La roba, Libertà I Malavoglia: vicenda, temi e personaggi, sistema di valori, modalità narrative. - Come le dita della mano - Non voglio più farla questa vita - Ora è tempo d andarsene - L età della crisi - La messa in discussione della visione positivista. - Disagio e reazioni degli artisti di fronte ai cambiamenti della società: Decadentismo, Estetismo, Edonismo. La nascita della poesia moderna: la rivoluzione simbolista. - un punto di riferimento: Baudelaire, La perdita dell aureola, L albatro, Spleen, Il vampiro - la ricerca di un nuovo ruolo: Rimbaud, Bisogna esser veggente - l estetismo: Wilde, Un nuovo edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray) - le caratteristiche della nuova poesia simbolista: Verlaine, Arte poetica. - Caratteri fondamentali della rivoluzione della psicanalisi: mondo dell inconscio, senso e interpretazione di ogni atto umano. - Freud, La scomposizione della personalità psichica (Io, Es, Super Io); Gli atti mancati (esempi di lapsus, oblio momentaneo di parole, dimenticanza di propositi, incidenti da testi di S. Freud e C. Musatti) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 20

21 - Il nuovo romanzo: novità di forme e di contenuti Woolf, Il romanzo moderno; Joyce, Il monologo di Molly Bloom Sviluppi della poesia italiana - Pascoli: la personalità, la poetica del fanciullino, i temi principali e l ideologia politica, le novità del linguaggio poetico e il rapporto con il Simbolismo. - da Myricae: Temporale, X Agosto, Novembre - da Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno, La mia sera - da Primi Poemetti: Italy (vv ) - È dentro noi un fanciullino - La grande Proletaria si è mossa - D Annunzio: la vita, la personalità, i motivi del successo e la sua importanza nella letteratura e nella società. Estetismo e superomismo; caratteristiche del linguaggio dell Alcyone e del Notturno. da Il piacere: Il verso è tutto; La vita come opera d arte; - da Laudi: La quadriga imperiale (alcuni singoli versi); La pioggia nel pineto - da Notturno: Scrivo nell oscurità (passi) (un gruppo di studenti ha assistito allo spettacolo teatrale di Bruno Guerri, D Annunzio, tra amori e battaglie) - Le avanguardie storiche: alcuni caratteri comuni; elementi essenziali del dadaismo e surrealismo. Il Futurismo: ideologia, poetica, novità formali, importanza Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico, Correzione di bozze+desideri in velocità (da Zang Tumb Tuuum) - I Crepuscolari: temi, tonalità e stile; concezione della poesia e loro importanza Gozzano, alcuni versi scelti da La signorina Felicita (il ritratto della signorina, l ambiente della cena, il desiderio del poeta di cambiare vita e il confronto tra la propria vita e quella del mercante). Palazzeschi, Lasciatemi divertire - Ungaretti: personalità; temi e novità formali della poesia del "primo Ungaretti". La poetica della parola. - da L'Allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Soldati, Sono una creatura, In dormiveglia, Commiato [- Saba: la poesia onesta del Canzoniere, tra autobiografia e passione per la realtà. - da Canzoniere: Goal, Ritratto della mia bambina, Dico al mio cuore, intanto che t aspetto, Città vecchia, La capra, Amai, Commiato] Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 21

22 [- Montale: personalità; concezione dell'esistenza (il male di vivere e la ricerca di un varco ); poetica (poesia come testimonianza; antieloquenza, i correlativi oggettivi). - da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino andando, Non chiederci la parola, - da Satura: Avevamo studiato per l aldilà, Ho sceso, dandoti il braccio, Nel fumo - da Diario del 71 e del 72: Il pirla] Sviluppi della prosa italiana - Pirandello: personalità; concezione dell uomo e della realtà; poetica dell'umorismo. Personaggi, temi e forme della narrativa. Caratteristiche generali e novità del teatro. - da L umorismo: Il sentimento del contrario; Non è una l anima individuale, La vita e la forma - da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero - Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) - da Maschere nude, La patente; - Svevo: la personalità. La coscienza di Zeno: la vicenda e la struttura narrativa, la fisionomia del protagonista e narratore, il concetto di "malattia" e il suo rapporto con la salute, l'ironia, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi. - da La coscienza di Zeno: Prefazione, Preambolo, Il fumo, La salute di Augusta, La vita è sempre mortale - Lettura di un romanzo a scelta legato alla storia recente: Yasmina Khadra, L attentatrice (sulla situazione in Israele-Palestina) oppure: Anilda Ibrahimi, L amore e gli stracci del tempo (sulla guerra tra Serbia e Kossovo) N. B. Alla data della stesura di questo documento, gli argomenti posti in parentesi quadra non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 22

23 Programma di Docente Testo adottato: STORIA Luciana Virno Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi (voll.5 A + 5 B) RELAZIONE FINALE (vedere relazione della materia Italiano ) CONTENUTI (All inizio dell anno sono stati sviluppati alcuni argomenti fondamentali del programma dell anno precedente non ancora svolti, quali i problemi dell Italia post Unità e gli elementi fondamentali della politica italiana tra il 1876 e il 1900) La seconda rivoluzione industriale (mutamenti economico-finanziari e concentrazioni, scienza, tecnologia e produzione di beni di massa, Taylor e la razionalizzazione produttiva). Alle origini della società di massa (caratteristiche e motivi dell importanza della massa, nuove stratificazioni sociali e sviluppo del ceto medio, istruzione, esercito, suffragio, partiti di massa, sindacati; democratizzazione, nazionalismo). L Europa delle grandi potenze tra 1870 e 1914 (le alleanze; la belle époque e le sue contraddizioni) Il colonialismo imperialista (caratteristiche, cause, conseguenze; quadro sintetico della spartizione del mondo). L età di Giolitti (concezione liberale dello stato e atteggiamento nei confronti dei lavoratori, riforme, decollo industriale e questione meridionale, la grande emigrazione. La guerra di Libia, il patto Gentiloni e la fine del giolittismo). La prima guerra mondiale (le premesse nelle tensioni e nelle alleanze dell epoca precedente, l origine e gli sviluppi, le scelte dell Italia, la guerra di trincea e le nuove armi, la svolta del 1917, gli accordi di pace, con particolare riferimento al Trattato di Versailles per la Germania e alle sue conseguenze). Linee essenziali sulla rivoluzione russa (le origini, la rivoluzione di febbraio, la posizione di Lenin e la rivoluzione d ottobre, la dittatura e la guerra civile, la Terza Internazionale, il rinnovamento della società, la Nep. L avvento di Stalin). Il dopoguerra: difficoltà comuni (problemi economici, reduci, biennio rosso ) la Germania (caratteristiche e problemi specifici della repubblica di Weimar); l Italia (nazionalismo deluso, situazione dei ceti medi, biennio rosso, atteggiamento dei governi liberali, nascita del fascismo, squadrismo, marcia su Roma); la crisi del 29 (dai ruggenti anni Venti americani al crollo di Wall Street; le conseguenze, il New Deal). L età dei totalitarismi (caratteri generali comuni) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 23

24 Il fascismo (progressiva trasformazione e morte dello stato liberale, leggi fascistissime; l organizzazione e il controllo della società: Partito, propaganda e sistema di valori, censura, repressione; il Corporativismo e alcuni elementi essenziali della politica economica; la politica estera; il Concordato con la Chiesa, il totalitarismo imperfetto ; l antifascismo). Il nazismo (ideologia, tappe dell ascesa di Hitler e dell instaurazione del totalitarismo, il Terzo Reich e il suo espansionismo). Lo stalinismo (culto della personalità, persecuzioni e gulag, industrializzazione. Il mito e la realtà) La guerra civile spagnola (la svolta della III Internazionale con la difesa dei Fronti popolari, la vittoria del Fronte popolare in Spagna e il colpo di Stato di Franco, gli appoggi internazionali, la sconfitta) La seconda guerra mondiale (caratteristiche generali peculiari, origini, sviluppi; resistenze e collaborazionismo; le vicende specifiche dell Italia, il 25 luglio, l 8 settembre e le sue conseguenze, la Resistenza, la Repubblica di Salò; la sconfitta della Germania e del Giappone e la conclusione della guerra). La Shoah (l antisemitismo, le tappe della Shoah: dall attacco ai diritti alla soluzione finale; ghetti, squadre mobili, campi di concentramento-lavoro-detenzione, campi di sterminio) Il processo di Norimberga; l ONU L assetto bipolare. Quadro e periodizzazione complessivi. La fase della guerra fredda (la formazione dei due blocchi; caratteristiche ed elementi ideologici, militari, economici di coesione interna dei due blocchi; il clima generale. I momenti di maggiore tensione: il blocco di Berlino, la guerra di Corea). [Indicazioni essenziali sulla fase di distensione : il confronto tra est e ovest dalla metà degli anni 50 alla fine degli anni 60 (la svolta di Kruscev e la presidenza di Kennedy tra distensione e tensioni; la primavera di Praga ). Indicazioni essenziali sulla svolta di Gorbacev] [La società del benessere (boom economico, progressi scientifici e tecnologici, cultura di massa, nuove tendenze demografiche. La civiltà dei consumi: caratteristiche e problemi)] [L Italia dal dopoguerra alla fine degli anni 70 (il referendum e la Costituzione. Elementi fondamentali di politica: dall unità antifascista al centrismo democristiano; il centro-sinistra; il compromesso storico e la solidarietà nazionale. Elementi fondamentali di economia e società: miracolo economico e trasformazioni sociali; costume, mentalità e riforme; la contestazione, i terrorismi tra il 68 e il 79)] Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 24

25 A integrazione e supporto degli argomenti indicati, sono stati utilizzati: filmato della serie 100 anni di storia (BBC-Panorama) La Rivoluzione russa e il comunismo filmato della RAI, Speciale 8 settembre (consigliato) film Le vite degli altri (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006) (consigliato) La banalità del male (spettacolo a scuola di e con Anna Gualdo, tratto dal testo di Hannah Arendt). La classe ha inoltre partecipato alla Conferenza di Gherardo Colombo, Come siamo messi con le regole? gruppi di studenti hanno visto i film La mafia uccide solo d estate (Pierfrancesco Diliberto, 2013) e L onda (Dennis Gansel, 2008). N. B. In data odierna, gli argomenti posti in parentesi quadra non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 25

26 Programma di Docente Docente di laboratorio Testo adottato MATEMATICA Ilaria Pasero Luigi Calò MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA Tomi D F GHISETTI E CORVI N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI RELAZIONE FINALE La classe si caratterizza per la presenza di alunni vivaci e partecipi: durante il triennio le lezioni si sono svolte nell attenzione generale e hanno visto il contributo di tutti i membri con modalità diverse a seconda del carattere, dell intuitività personale, dei livelli di partenza e delle competenze acquisite durante il percorso. Studio e frequenza più continuativi da parte di tutti avrebbero permesso uno svolgimento più efficace del programma che, invece, soprattutto in quest ultimo anno ed anche a causa del numero esiguo di ore settimanali e delle molteplici proposte extracurricolari, ha subito rallentamenti. In generale, le valutazioni orali sono decisamente migliori di quelle scritte, perché gli studenti dimostrano di saper auto correggersi di fronte ad una segnalazione di errore e sono in grado di riflettere sulle indicazioni del docente riguardo all impostazione di procedure e di tecniche di calcolo. Alcuni studenti, pur avendo colto i fondamenti teorici minimi, manifestano ancora molta fatica nell interpretazione e nello svolgimento autonomo di esercizi e problemi. Un piccolo numero di alunni ha tuttavia sempre svolto i compiti assegnati e studiato la teoria con puntualità e perseveranza, migliorando le proprie capacità, acquisendo metodo e rigore e ottenendo risultati più che discreti e/o nettamente migliori di quelli di partenza. Altri, sia per motivi personali che per scarsa capacità organizzativa, hanno frequentato troppo saltuariamente o si sono applicati in modo discontinuo, pertanto -pur avendo buone potenzialità di base- i loro risultati sono poco soddisfacenti. Le verifiche sono state quattro scritte e una di laboratorio nel primo periodo; quattro scritte (di cui due in forma di simulazione di terza prova) e una pratica nel secondo periodo; almeno una orale, quando possibile due, in ciascuno dei due periodi; nel secondo periodo è stato fatto un incontro pomeridiano (sportello) di un ora e trenta minuti, su richiesta degli studenti. Quattro alunni hanno recuperato le carenze del primo quadrimestre, o con apposita verifica o con integrazioni orali successive, nel corso del secondo periodo. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 26

27 Programma di Docente Docente di laboratorio Testo adottato MATEMATICA Ilaria Pasero Luigi Calò MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA Tomi D F GHISETTI E CORVI N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI CONTENUTI Analisi Successioni numeriche: definizione, successioni limitate e monotone progressioni aritmetiche: somma dei termini di una progressione finita progressioni geometriche: prodotto di n termini consecutivi somma dei termini di una progressione finita Integrali indefiniti: concetto di primitiva, proprietà dell integrale indefinito integrali immediati e di funzioni composte integrali di funzioni razionali fratte integrali con il metodo per sostituzione integrali con il metodo per parti. Integrali definiti: definizione: plurirettangolo inscritto e circoscritto proprietà dell integrale definito teorema della media integrale: interpretazione geometrica definizione e significato geometrico di funzione integrale relazione tra funzione integrale ed integrale definito teorema fondamentale del calcolo integrale formula di Newton-Leibniz. Integrali impropri: integrali del primo e del secondo tipo proprietà degli integrali impropri criteri di convergenza: primo e secondo criterio del confronto. Serie numeriche: definizione e carattere: successione delle somme parziali serie particolari: serie di Mengoli, serie geometrica, serie armonica e armonica generalizzata proprietà delle serie, condizione necessaria per la convergenza. criteri sufficienti di convergenza per serie a termini positivi: primo e secondo criterio del confronto, SI PREVEDE DI COMPLETARE DOPO IL 15 MAGGIO con i seguenti argomenti: criterio del rapporto e della radice, criterio integrale criterio di Leibniz per la convergenza delle serie a termini alternati convergenza semplice ed assoluta (degli argomenti sottolineati è stata fatta la dimostrazione) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 27

28 Programma di Docente Testo adottato ELETRONICA E TELECOMUNICAZIONI Domenico Nersita Elettronica e telecomunicazioni ed. Cappelli volume III fotocopie per le unità didattiche: Elementi di telefonia di base, fibre ottiche. RELAZIONE FINALE La classe, composta da 19 alunni di cui diciassette provenienti dalla classe quarta e due ripetenti, ha sempre avuto un comportamento corretto, responsabile e disponibile. Il lavoro programmato è stato svolto con alcune difficoltà a causa delle lacune pregresse di una parte degli allievi. L'interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati sempre accettabili, la frequenza e stata regolare solo per una parte degli studenti, il rapporto con la classe è stato sempre cordiale e collaborativo. Lo studio non è stato sempre accettabile e concentrato maggiormente in occasione delle verifiche scritte ed orali e quindi il livello di preparazione raggiunto è stato mediamente al limite della sufficienza e soltanto alcuni allievi hanno raggiunto risultati discreti o buoni. Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre, un corso di cinque ore ed il recupero in itinere, non hanno consentito alla maggioranza degli studenti il recupero del debito, per coloro che non lo hanno superato si effettueranno altre prove. Le prove scritte ed orali sono state svolte regolarmente (tre scritti e due interrogazioni orali per la quasi totalità degli studenti nel primo quadrimestre; nel secondo saranno svolte almeno quattro prove scritte di cui una simulazione della terza prova e almeno due prove orali per tutti). Nelle verifiche scritte si è privilegiato lo svolgimento dei problemi, nelle prove orali la comprensione e la capacità di affrontare gli argomenti con una certa rielaborazione personale. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 28

29 Programma di Docente Testo adottato ELETRONICA E TELECOMUNICAZIONI Domenico Nersita, Cosimo De Marco Elettronica e telecomunicazioni ed. Cappelli volume III fotocopie per le unità didattiche: Elementi di telefonia di base, fibre ottiche. CONTENUTI Trattamento dei segnali. Decibel, db assoluti e relativi, circuito normalizzato. funzioni di trasferimento filtri attivi e passivi del primo ordine progetto filtri passa-basso,passo alto e passa banda diagrammi asintotici di Bode (moduli e fase) serie di Fourier, sviluppo in serie di Fourier di onde quadre e rettangolari unipolari e bipolari pari e dispari trasformata di Fourier rappresentazione spettrale dei segnali periodici segnali in banda base e in banda traslata. Sistemi di comunicazione. La trasmissione delle informazioni, segnali elettrici e onde elettromagnetiche canali di comunicazioni la distorsione, il rumore distorsione di ampiezza e di fase diafonia, paradiafonia e telediafonia Linee di trasmissione. linee trasmissione su supporti metallici,costanti primarie equazione di propagazione dei segnali lungo una linea di trasmissione costanti secondarie linea adattata linea non adattata adattamento di un quadripolo adattamento con il metodo quarto d'onda(λ /4) e dello stub (coda) risposta di una linea ad un segnale digitale fibre ottiche principi fondamentali di ottica struttura delle fibre ottiche e realizzazione tecnologica propagazione della luce nelle fibre ottiche apertura numerica,dispersione modale e cromatica, banda passante attenuazione tipi di fibre ottiche cavi in fibra ottica, sistemi di comunicazione. Tecniche analogiche su portante analogica Scopo della modulazione classificazione delle tecniche di modulazione e delle frequenze modulazione AM, indice di modulazione, spettro, potenza e rendimento modulazione AM con segnali periodici e aperiodici Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 29

30 modulazione DSB caratteristiche modulazione SSB caratteristiche, modulatori SSB con il metodo del filtro e della fase confronto tra le varie modulazioni modulazione di frequenza, deviazione di frequenza indice di modulazione spettro banda e potenza del segnale modulato modulazione PM. Tecniche digitali su portante analogica. Modulazione ASK, FSK, 2PSK,4PSK,8PSK,QPSK. demodulazione ASK, FSK, 2PSK.4PSK. Modulazione analogica su portante impulsiva. sistemi TDM per segnali analogici (PAM, PPM e PWM ) campionamento teorema di Shannon ricostruzione del segnale campionato modulazione PAM, PPM e PWM demodulazione PAM, PPM e PWM modulazione PCM, quantizzazione,conversione AD, DA codifica di canale codici RNZ, RZ,Manchester e AMI. Multiplazione FDM e TDM. Laboratorio Rilievi sperimentali su filtro passa basso RC finalizzati al tracciamento dei diagrammi di Bode ; Rilievo sperimentale della banda passante di un filtro passa-banda passivo ; Progetto, costruzione ed analisi di un filtro RC con frequenza di taglio pari a 1,6 Khz; Misure su filtro passa-basso attivo ; Filtro passa-banda attivo; Adattatore d impedenza: progetto e analisi sperimentale dell adattamento di un quadripolo Modulazione DSB con MC 1496 : costruzione ed analisi del circuito ; Circuito demodulatore DSB ; Modulatore AM a ponte di diodi : costruzione ed analisi circuito ; Modulazione PWM : costruzione ed analisi circuito ; Modulatore FM con integrato CD 4046; costruzione ed analisi circuito ; Modulazione ASK con FET 2N3824 : costruzione ed analisi circuito. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 30

31 Programma di Docente Testo adottato: Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa Cinzia Grassi Probabilità e statistica, vol. II Inferenza statistica e ricerca operativa A. M. Gambotto Manzone, C. Susara Longo Edizioni Tramontana Relazione Finale La classe ha cambiato l insegnante della materia all inizio dell attuale anno scolastico. Il livello di partenza degli studenti risultava molto differenziato, e tale si è mantenuto per tutto il corso dell anno, durante il quale si sono evidenziate le differenze fra chi ha affrontato con serietà e impegno lo studio e chi ha mantenuto un interesse solo superficiale. Alla fine del primo trimestre risultavano insufficienti, più o meno gravemente, 11 alunni su 19, e di questi solo 6 hanno recuperato pienamente, gli altri presentano ancora delle lacune. Le motivazioni di questo insuccesso sono dovute principalmente alla mancanza di studio e di esercizio a casa, alla poca attenzione durante le lezioni, anche in laboratorio. Va segnalato che alcuni alunni hanno sempre partecipato attivamente alle lezioni e hanno raggiunto discreti risultati. Considerati gli argomenti trattati, ossia problemi di scelta, delle scorte e problemi di programmazione lineare, le valutazioni si sono basate su interrogazioni, ma soprattutto su verifiche scritte: 3 nel primo trimestre e 3 nel secondo periodo. Nella prima simulazione della terza prova è stata inserita la materia. I risultati sono stati poco soddisfacenti, principalmente a causa della poca dimestichezza degli alunni nell uso corretto della terminologia. Proprio per questo, si prevede un ripasso e una puntualizzazione dei concetti fondamentali nel corso dell ultimo mese di scuola. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 31

32 Programma di Docente Testo adottato: Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa Cinzia Grassi Probabilità e statistica, vol. II Inferenza statistica e ricerca operativa A. M. Gambotto Manzone, C. Susara Longo Edizioni Tramontana CONTENUTI MODULO E : RICERCA OPERATIVA PRINCIPALI DISTRIBUZIONI TEORICHE NEL CONTINUO distribuzione uniforme continua distribuzione normale e normale standardizzata approssimazione della distribuzione binomiale con la normale SISTEMI REALI. MODELLI E PROBLEMI DI DECISIONE scopi e metodi della Ricerca Operativa fasi della Ricerca Operativa problemi di decisione: classificazione dei problemi di scelta funzioni economiche: costi, ricavi, guadagni costruzione del modello matematico scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso discreto e nel caso continuo, problemi di scelta fra due o più alternative scelta in condizioni di incertezza: criterio del valore medio, altri criteri di scelta il problema delle scorte FUNZIONI REALI DI 2 VARIABILI REALI definizione e dominio di una funzione di due variabili ricerca dei punti estremanti di una funzione di due variabili mediante le derivate parziali e il determinante hessiano: condizione necessaria e condizione necessaria e sufficiente per l esistenza di un punto estremante rappresentazione grafica delle funzioni lineari di due variabili mediante le rette di livello ricerca degli estremi di una funzione lineare di due variabili sottoposta a vincoli lineari LA PROGRAMMAZIONE LINEARE problemi di Programmazione Lineare in due variabili: metodo grafico problemi di P.L. in tre o più variabili risolubili con il metodo grafico LABORATORIO stesura di programmi in linguaggio Java per la risoluzione di problemi di scelta in condizioni di certezza e di incertezza Utilizzo del foglio Excel per la rappresentazione di un sistema di disequazioni in due variabili Utilizzo del foglio Excel per la schematizzazione e la presentazione di un problema di Programmazione Lineare Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 32

33 Programma di: Inglese Docente: Villotta Lamberto Testo adottato: Totally Connected By C.Matassi; M.Menchetti Ed. CLTT Relazione Finale Il lavoro svolto con la classe si è mosso fondamentalmente lungo le direttive individuate in sede di programmazione all inizio dell anno. Gli obbiettivi individuati erano quelli di condurre lo studente a consolidare ed ampliare le strutture grammaticali e le conoscenze lessicali precedentemente acquisite, in modo da comprendere e produrre testi orali e scritti di livello intermediate. Altro importante obbiettivo era stato individuato nel condurre lo studente ad ampliare ed approfondire la conoscenza della microlingua specialistica relativa al mondo dell informatica, per comprendere e rielaborare sia a livello orale che a livello scritto, argomenti tecnico-scientifici tratti dalla manualistica del settore o da documenti autentici. A tal fine gli strumenti didattici individuati sono stati molteplici e variegati ma tutti tesi a fornire agli studenti, per quanto possibile, gli strumenti e le conoscenze necessari ad acquisire una reale competenza comunicativa. A tal fine si è privilegiato l uso del role play come momento di apprendimento e verifica di strutture e situazioni comunicative nelle quali lo studente è stato chiamato a produrre enunciati in un contesto che simulava situazioni reali di vita quotidiana con costanti riferimenti ad argomenti e temi riguardanti la microlingua specialistica. Altro importante strumento è stato l approccio diretto ai materiali scritti,tratti dal libro di testo o reperiti dall insegnante dalla rete Internet.L approccio ai testi ha previsto un primo momento di reading comprehension durante il quale l individuazione delle topics di ogni paragrafo ha rappresentato il momento fondamentale al fine di individuare il nucleo semantico principale del testo analizzato. A questa prima fase è sempre seguita la exploitation del testo stesso, attraverso la quale i contenuti appresi nella prima fase sono stati rielaborati ed usati per produrre altri materiali linguistici. A tal fine sono stati usati strumenti ed attività didattiche quali dettati, traduzioni,brevi composizioni,questionari. Tipologie di verifiche Le verifiche, di varie tipologie scritte ed orali, sono state eseguite programmazione di materia di questo istituto. Nello specifico : come da Le verifiche orali si sono basate su : - Lettura dei brani selezionati dal libro di testo, con controllo della pronuncia e dell intonazione; - Traduzione e comprensione degli stessi; - Traduzione simultanea di testi orali proposti dall insegnante comprendenti I principali argomenti sintattici e grammaticali presi in esame durante il corso di studi e con riferimenti ai contenuti della microlingua specialistica in oggetto (informatica e telecomunicazioni); - Role play sostenuto con gli altri compagni di classe e diretto dall insegnante, Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 33

34 riguardante varie situazioni di vita reale comprendenti la conoscenza e l uso delle tecnologie informatiche e di comunicazione più diffuse. -Conversazione in lingua con l'insegnante riguardante aspetti del rapporto degli studenti con il mondo delle tecnologie informatiche e dei loro strumenti d uso comune. Le verifiche scritte si sono basate su : - Traduzioni dall Italiano all inglese di dialoghi proposti dall insegnante e riguardanti aspetti della lingua e della microlingua specialistica, sempre presentati in contesto comunicativo e con attenzione agli ultimi sviluppi delle tecnologie informatiche e al loro uso nella quotidianità di ognuno. ( Durante le verifiche scritte e durante la simulazione della terza prova d esame finale è stato consentito l uso del dizionario bilingue da parte degli studenti, al fine di permettere loro l apprendimento e la pratica dell uso di questo fondamentale strumento di apprendimento linguistico.) Il recupero e stato effettuato in itinere come da modalità previste dal collegio docenti di questo istituto. La classe ha fondamentalmente accettato le proposte didattiche dell insegnante seguendo con attenzione alterna e non sempre completamente sufficiente le attività in classe. Lo studio e l approfondimento individuale dei contenuti proposti e delle competenze linguistiche da raggiungere sono stati in molti casi sufficienti con alcuni elementi della classe che hanno superato i livelli minimi richiesti, attestandosi su livelli buoni e, in alcuni casi, molto buoni. Permangono in alcuni casi delle lacune che hanno reso difficile raggiungere i livelli minimi stabiliti. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 34

35 Programma di: Inglese Docente: Villotta Lamberto Testo adottato: Totally Connected By C.Matassi; M.Menchetti Ed. CLTT CONTENUTI Modal verbs Modal verbs : present conditional. Modal verbs : present conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms. Modal verbs : 2 nd type of If clauses Modal verbs : past conditional. Modal verbs : past conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms. Modal verbs : 3 rd type of If clauses. Present perfect Present perfect : structure and use. Present perfect : affirmative, interrogative, negative and interrogative-negative forms. Present perfect : duration form. Present perfect continuous Structure and use. Duration form Past perfect Past perfect : structure and use. Past perfect : affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms. Past perfect : 3 rd type of If clauses. IF Clauses 1 st type : present simple + WILL future 2 nd type : subjunctive (past tense) + present conditional 3 rd type : past perfect + past conditional Habitual actions in the past : Used to and would forms Future : to be going to form future in the past form: he said he would Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 35

36 WISH + past simple ( I wish I had..) WISH + past perfect (I wish I had been) In order to form for + verb+ing form Passive form: Present tense Past Tenses Future tenses "Future in the past" form : " he said he would..." To be going to form : intention and prevision To be used to + ing form: habits and routines. Comparatives and superlatives Direct and indirect speech SITUATIONS At the travel agency : Asking for information about tickets and destinations. Inquiring about timetables Booking tickets and seats. Asking about prices Means of payment A job interview: Introducing oneself Study qualifications Previous experiences Attitudes and preferences Expectations At the bank :. At the restaurant : Enquiries Opening a bank account Credit cards Booking a table Asking for the menu Inquiring about the menu Ordering food and drinks Asking for the bill Means of payment Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 36

37 Technical English for Computer Science From "Totally Connected" by Carla Matassi and Marzia Menchetti Ed. CLTT Module 8 : Java programming language : the rising star among languages (p.247) A word about the java platform (p.249) Encryption (p.268) Module 9: Types of networks : Local Area Networks (LANs) : Metropolitan Area Networks (MANs). (p.276) Wide Area Networks (WANs) : Storage Area Networks (SANs) ( p.277) Personal Area Networks (PANs). (p.278) Virtual Private Network (VPN): Intranets and extranets. (p.280). Topologies : Physical Topology ; Logical Topology. (pp.284,285). Types of connections Wire and wireless media.(p.288) Wireless Media. (p.290) Module 10 : Bandwidth (p.302) How the ISO created the OSI (p.308) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 37

38 Programma di Docente Testo adottato INFORMATICA Macchiaiolo Teresa, Artino Salvatore Luca Piero Gallo Fabio Salerno TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3 Ed. Minerva Scuola Relazione Finale La programmazione prevista all inizio dell attuale a.s. è stata svolta regolarmente. Un gruppo di studenti ha partecipato attivamente all attività didattica e ha supportato con lo studio individuale ed un approfondimento adeguato alle tematiche proposte. Altri allievi hanno partecipato in modo attento anche se non propositivo, qualcuno invece ha avuto un atteggiamento più passivo e si è impegnato nello studio solo in prossimità delle scadenze imposte dalle verifiche. Il gruppo-classe non si è sempre mostrato positivo nelle relazioni sia tra gli studenti che con gli insegnanti, creando a volte qualche problema disciplinare. La frequenza non è stata regolare per diversi alunni. I risultati sono eterogenei: sufficienti per la maggior parte degli studenti, per alcuni, che si sono impegnati con più costanza e che mostrano attitudine per la materia, il profitto è discreto. Nelle prove scritte e in laboratorio si è privilegiata sia la verifica della parte progettuale che la simulazione della terza prova scritta d esame, in quelle orali la verifica dei contenuti teorici. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 38

39 Programma di Docente Testo adottato INFORMATICA Macchiaiolo Teresa, Artino Salvatore Luca Piero Gallo Fabio Salerno TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3 Ed. Minerva Scuola CONTENUTI UNITA DIDATTICA 1 INTRODUZIONE AI DATABASE Caratteristiche di un database obiettivi di un DB; il concetto di modello dei dati; schema dei dati e DDL; occorrenza di base di dati; intensione/estensione; manipolazione dei dati e DML; sistemi di gestione di basi di dati (DBMS); livelli di astrazione di un DBMS; Fasi tipiche della progettazione e ciclo di vita di un sistema informativo. UNITA DIDATTICA 2 LA MODELLAZIONE CONCETTUALE ENTITA /RELAZIONI Entità Entità e tipo di entità; Attributi e chiavi; Chiave di un entità ed entità deboli; Attributi di un entità e dipendenze funzionali. Associazioni fra entità Associazioni binarie tra entità; Associazioni uno a uno; Associazioni uno a molti; Associazioni molti a molti; Parzialità/totalità delle associazioni; Attributi delle associazioni; Le associazioni ricorsive; Rappresentazione grafica del modello ER. UNITA DIDATTICA 3 PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE relazioni e schemi relazionali; chiavi di una relazione; trasformazione da schema ER a schema relazionale: trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno; trasformazioni delle associazioni molti a molti; Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 39

40 schemi relazionali estesi e vincoli di integrità referenziale; algebra relazionale e operazioni relazionali: operazioni relazionali: unione, differenza, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano; operazioni relazionali: giunzione naturale e altri tipi di join; interrogazioni mediante algebra relazionale; dipendenze funzionali e forme normali: normalizzazione; forme normali (1FN, 2FN e 3FN). UNITA DIDATTICA 4 IL LINGUAGGIO SQL caratteristiche generali; identificatori e tipi di dati; istruzioni del DDL di SQL; comandi per la definizione degli schemi: CREATE/DROP TABLE; ALTER TABLE; CREATE/DROP INDEX; CREATE/DROP VIEW; istruzioni del DML di SQL: il comando SELECT: forma base; forme della clausola WHERE; Query su piu' tabelle : il concetto di JOIN; funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN); operatore GROUP BY; clausola ORDER BY; l uso di outer join; annidamenti di select (subquery): tipi di subquery: predicati ANY e ALL; tipi di subquery: predicati IN e EXISTS; comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE); istruzioni del DCL di SQL: GRANT e REVOKE. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 40

41 LABORATORIO Javascript - Strutture di base - Convalida dei dati di un form HTML Microsoft Access - Ambiente di lavoro - Definizione di tabelle - Realizzazione di queries - Interrogazioni in ambiente SQL L ambiente di sviluppo EASYPHP - Sviluppo di semplici pagine HTML dinamiche con PHP - Gestione di database MYSQL con phpmyadmin - Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi esterne - Interrogazioni sul database - Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 41

42 Programma di Docenti: Testo adottato SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL'INFORMAZIONE Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca Kurose -Ross Internet e reti di calcolatori Addison-Wesley Relazione Finale Il programma è stato svolto con regolarità secondo quanto stabilito nella programmazione preventiva. Particolare attenzione è stata posta nell'affiancare alla didattica tradizionale in aula esercitazioni pratiche che hanno permesso agli studenti di utilizzare immediatamente le competenze acquisite durante le lezioni teoriche. Nella classe è presente un certo numero di studenti che, supportato da una buona predisposizione per l'ambito informatico, ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina ottenendo risultati anche ampiamente positivi nell'arco dell'intero triennio. Per questi alunni lo studio è stato continuo ed attento, così come la partecipazione alle attività didattiche sia teoriche che pratiche. La presenza di questi studenti unita ad un gruppo classe sostanzialmente omogeneo e caratterizzato da buoni rapporti interpersonali ha permesso ad alcuni elementi deboli, ma volenterosi, di raggiungere un livello di preparazione soddisfacente. Tuttavia per alcuni studenti, soprattutto a causa di mancanza di impegno e frequenza discontinua alle lezioni, permangono, al momento, situazioni insoddisfacenti sul piano dei risultati. Attualmente alcune parti del programma teorico devono essere ancora svolte (WSN, VPN). Le prove, scritte e orali, sono state svolte regolarmente. Sul piano del comportamento i rapporti con gli studenti sono sempre stati corretti e cordiali. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 42

43 Programma di Docenti: Testo adottato SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL'INFORMAZIONE Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca Kurose -Ross Internet e reti di calcolatori Addison-Wesley Contenuti 1. Reti di calcolatori e Internet Che cos è Internet Le estremità della rete: client e server Il nucleo della rete Reti di accesso e mezzi trasmissivi Tipologie di ritardo nelle reti a commutazione di pacchetto Protocolli a strati Funzione degli strati Il protocollo a pila di Internet: applicazione, trasporto, rete, link e fisico 2. Strato di applicazione Principi dei protocolli dello strato di applicazione I servizi necessari ad una applicazione I servizi offerti da Internet Il World Wide Web: protocollo http Introduzione al protocollo HTTP Formato del messaggio Interazione user-server: autenticazione e cookie Utilizzo dei server Proxy Trasferimento di file: protocollo FTP Comandi e risposte in FTP ftp attivo e passivo Posta elettronica in Internet Protocollo SMTP Confronto con HTTP Protocolli di accesso alla posta DNS: il servizio directory di Internet Struttura del sistema dei nomi di dominio Servizi forniti dal DNS Archivi DNS Messaggi DNS 3. Strato di trasporto Strato di trasporto: servizi e principi Relazione tra gli strati di trasporto e rete Panoramica dello strato di trasporto in Internet Servizio di multiplexing e demultiplexing Trasporto senza connessione: UDP Struttura del segmento UDP Cheksum UDP Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 43

44 Principi del trasferimento affidabile dei dati Trasporto orientato alla connessione: protocollo TCP La connessione TCP Struttura del segmento TCP 4. Strato della rete e instradamento Introduzione e modelli di servizio della rete Modello di servizio della rete Servizi orientati al Datagram o al Circuito Virtuale Origine dei servizi Datagram e Circuito Virtuale Principi di instradamento Algoritmo di instradamento dello stato del link Protocollo Internet Indirizzamento IPV4 Trasporto di un Datagram dalla sorgente alla destinazione Formato del datagram Frammentazione e riassemblaggio IP protocollo DHCP: caratteristiche e funzionalità ICMP: protocollo di controllo del messaggio di Internet 5. Strato del link e reti di area locale Strato del link : introduzione e servizi Adattatori per la comunicazione Protocollo di accesso multiplo e LAN Protocolli di suddivisione del canale Protocolli di accesso casuale CSMA: accesso multiplo e rilevazione di portante Protocolli di recupero e rotazione Reti di area locale (LAN) Indirizzi LAN e ARP Indirizzi LAN Protocollo per la risoluzione dell indirizzo La rete Ethernet Struttura del frame Ethernet Servizio inaffidabile senza connessione Trasmissione in banda base Protocollo di accesso CSMA/CD Tecnologie Ethernet Ethernet 10Base2 Ethernet 10BaseT e 100BaseT Gigabit Ethernet Hub,Bridge e Switch : principi di funzionamento e loro utilizzo Collegamento dei segmenti di LAN con le dorsali VLAN standard IEEE 802.1Q porte tagged e untagged 6. Sicurezza Informatica Concetti introduttivi: i diversi aspetti della sicurezza in ambito informatico Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 44

45 Crittografia simmetrica Crittografia asimmetrica Firewall funzionamento generale: rete esterna, rete interna, DMZ tipologie : steteless, statefull, proxy applicativi Natting di sorgente e destinazione 7. Reti wireless standard reti infrastrutturate e ad hoc reti wireless e sicurezza canali ed associazioni protocollo MAC terminali nascosti: RTS e CTS pacchetto IEEE Reti di sensori Architettura generale di una Wireless Sensor network (WSN) Componenti basilari di una rete WSN Standard e protocollo ZigBee 9. Cablaggio Strutturato degli edifici Concetti generali Normative Internazionali Specifiche generali Topologia a stella Elementi del sistema di cablaggio: centro stella e dorsali di comprensorio, di edificio, di piano, mezzi trasmissivi, armadi, patch panel, dispositivi attivi e prese. 10. VPN: Reti Private Sicure (cenni) Concetti generali VPN: routing e bridging Protocollo IPSEC La soluzione OpenVPN chiavi simmetriche ed asimmetriche: configurazione di base Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 45

46 Programma di Laboratorio: 1. Realizzazione di applicazioni su piattaforma Android Android SDK Android Virtual Device l'emulatore Android sviluppare applicazioni Android con Eclipse gestione delle risorse: i file xml le attività Widget e Layout Gestione degli eventi dei widget 2. Uno Strumento per analizzare il traffico di rete: Ethereal/Wireshark catturare il traffico di rete utilizzo elementare dei filtri analisi del traffico di rete 3. Protocollo HTTP Installazione e configurazione di base del server web Apache Configurazione degli host virtuali Configurazione delle per user web directory 4. Protocollo DNS Installazione e configurazione di base del server DNS Bind9 Configurazione in modalità cache only configurazione file di zona per ricerca diretta e inversa 5. Utilizzo di Linux come sistema per gestire il routing tra reti diverse configurazione degli indirizzi delle interfacce configurazione statica delle rotte gestione dell'accesso ad internet tramite gateway di default gestione del natting di sorgente 6. Sicurezza amministrazione sicura di server remoti: protocollo SSH installazione, configurazione ed utilizzo di OpenSSH utilizzo di sistemi di crittografia a chiave simmetrica ed asimmetrica implementazione di un firewall Linux: Il framework netfilter Utilizzo del comando iptables Gestione degli stati con netfilter Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 46

47 Programma di Docente EDUCAZIONE FISICA Costanza Rinaldi Relazione Finale Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti. La maggior parte degli allievi della classe ha frequentato con continuità, impegnandosi con entusiasmo in tutte le attività proposte; la correttezza ed il rispetto delle regole hanno consentito un clima di lavoro positivo, e soltanto in qualche caso si è avuto un atteggiamento poco partecipativo. I risultati nel profitto si possono considerare complessivamente di buon livello, con numerosi casi di profitto ottimo. Gli interventi di recupero sono stati svolti in itinere. Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie si è ritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre/quattro per quadrimestre, consistenti in test, progressioni a corpo libero o con attrezzi, prove in situazioni simili alla gara, con quantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche raccolti dati sui singoli studenti in un contesto motorio globale come nelle situazioni di gioco (es. pallavolo o calcetto). Obiettivi formativi Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.) Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell unità psico-fisica della persona. Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva. Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali. Contenuti e programma Applicazione pratica di tecniche di allenamento quali: interval training, circuit training, lavoro di potenziamento con sovraccarico, ecc. Promozione dell attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i giochi sportivi: Pallavolo: fondamentali di squadra con situazioni di gioco, conoscenza delle regole ed arbitraggio. Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e arbitraggio. Pallacanestro: fondamentali di gioco, partita. Attrezzistica: esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palloni medicinali, manubri, ecc.); elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e circuiti. Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni sulle tecniche dei salti, dei lanci (peso tecnica o Brian semplificata), corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare. Metodi e tecniche di insegnamento Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 47

48 I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale. Strumenti e sussidi didattici Utilizzo delle attrezzature nelle palestre a disposizione e nei campi e pista all aperto: campi da gioco, grandi e piccoli attrezzi, di attrezzature e macchinari. Attività integrative Alcuni allievi hanno partecipato in qualità di giudice-arbitro ai giochi sportivi durante il Progetto Comenius, Alcuni allievi hanno gareggiato durante la giornata sportiva di atletica leggera. Tipologia di verifica Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorio nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra. Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle lezioni. Criteri di valutazione Poiché l apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla disponibilità a collaborare con l insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 48

49 Programma di Docente Testo adottato RELIGIONE Arosio Lorena Spek truth to power: coraggio senza confini i diritti umani Rocca Relazione Finale Il gruppo classe IRC è composto da sei studenti, alcuni iscritti dalla classe terza e altri dalla classe quarta (precisamente due), è stato così possibile nel complesso per questi studenti poter valutare il percorso di crescita fatto nel corso del triennio. Il lavoro proposto è stato seguito con buona attenzione e partecipazione costante alle lezioni, il gruppo di lavoro ha partecipato attivamente con interesse sia agli argomenti proposti nel corso dell anno scolastico, che alle attività di supporto ai progetti coordinati dalla docente e realizzati per gli studenti della scuola come ad esempio il DVD realizzato in occasione del in collaborazione con altri studenti iscritti a IRC di classe quinta. Qui il piccolo gruppo con l aggiunta di altri compagni non iscritti a IRC hanno lavorato con competenza ed impegno. Il lavoro è stato presentato anche in occasione del Convegno annuale di ASL Progetto Educatori tra pari dello scorso anno ed è stato richiesto e utilizzato in corsi di formazione per operatori dei servizi sociali. Gli studenti si sono dimostrati quasi tutti disponibili all ascolto e al confronto aperto, più difficile per alcuni la rielaborazione personale in alcuni casi per timidezza e riservatezza. Nel corso del triennio è stato proposto di lavorare sui contenuti della proposta cristiana partendo dalla realtà della società civile, affrontando temi di attualità e confrontando le proprie scelte di vita. Gli studenti hanno lavorato con serietà ed impegno, dimostrandosi nel corso del triennio disponibili ed interessati ad ampliare le conoscenze. Il rapporto con la docente è sempre stato molto corretto e molto rispettoso, accettando di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi personali di approfondimento ed elaborazione dei contenuti proposti. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 49

50 Programma di Docente Testo adottato RELIGIONE Arosio Lorena Spek truth to power: coraggio senza confini i diritti umani Rocca Contenuti Articolo: Siamo Pinocchi connessi e infelici in un moderno mondo dei balocchi di Susanna Tamaro Concetto di profondità ed essenzialità L essere umano e l essere in relazione La smaterializzazione del corpo La necessità costruttiva del dubbio Ego nella nostra società e nella nostra pratica relazionale Spek truth to power: coraggio senza confini i diritti umani Rigoberta Menchu Steve Biko Dalai Lama Desmond Tutu Robert F. Kennedy Wangari Maathai Nelson Mandela Giorgio Napolitano Robert F. Kennedy Letture: Dichiarazione universale dei diritti umani Cosa sono i diritti umani Lettura di alcune storie scelte tra: Robert F. Kennedy Helen Prejan Ka Hsaw Wa Wangari Maathai Juliana Dogbadzi Van Jones Patria Jimenez Natasia Kandic Kailash Satyarthi Baltazar Garzòn Marina Pisklakova Gabor Gombos Abubacar Sultan Da Rocca Lettura di articoli Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 50

51 ALLEGATO 2: tracce delle simulazioni d'esame e griglie di correzione Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 51

52 Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa Simulazione Prima Prova Esami di Stato a.s maggio 2014 PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 52

53 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, - t ho visto dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno Quando il fratello disse all altro fratello: «Andiamo ai campi». E quell eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue Salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. 1. carlinga, la parte centrale di un aereo, destinata a contenere gli strumenti di guida, l equipaggio, i passeggeri e il carico. 2. meridiane, strumenti di misurazione che servono a identificare la posizione di un bersaglio 3. carro, carro armato. 4. persuasa, convinta, finalizzata. 5. il fratello... fratello, Caino disse ad Abele. 6. tenace, persistente nel tempo. 7. o figli...padri, il poeta si riferisce alle nuove e future generazioni 8. le loro tombe... cuore, le tombe dei padri, per il male da essi compiuto, sono in una condizione particolare, quasi maledetta. Salvatore Quasimodo, siciliano ( ), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel Dopo una prima fase di poesia complessa e oscura ( ermetica ), nel dopoguerra si orientò in una direzione diversa, ritenendo che i poeti dovessero saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta Giorno dopo giorno pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento. Comprensione complessiva - Riassumi il contenuto del discorso poetico in circa 10 righe. Analisi 1- Il testo presenta numerose ripetizioni di singole parole e di espressioni. Individuale e commentale. 2- Nella poesia vi sono molte immagini e elementi concreti per comunicare l idea di violenza. Individua e commenta. 3- Analizza e commenta le espressioni metaforiche degli ultimi 4 versi, spiegando adeguatamente quale messaggio esprime l autore in questa parte conclusiva. 4- Che valore ed effetto ha l uso della seconda persona singolare per rivolgersi all uomo contemporaneo e descriverne i comportamenti? 5- Quale visione della scienza e del progresso emerge dalla lettura del testo (e in quali punti in particolare)? 6- Di che cosa è simbolo la figura di Caino e perché l autore la utilizza parlando dell uomo moderno? Approfondimenti e collegamenti 1- Uomo del mio tempo è scritta subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: quanto conta ciò e perché rispetto ai temi della lirica? 2- Confronta questo testo con altre opere (poesie, romanzi, film, canzoni ecc.) che conosci che denunciano violenza e orrori dell uomo e della storia contemporanei. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 53

54 TIPOLOGIA B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell «articolo di giornale», indica il titolo dell articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Senso e valore della poesia DOCUMENTI Ai poeti resta da fare la poesia onesta. Umberto Saba, da Quello che resta da fare ai poeti, 1912 Non chiederci la parola Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato: Ah l uomo che se va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! Non domandarci la formula che mondo possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Eugenio Montale, da Ossi di seppia, 1925 Se mai un poeta ha un obbligo verso la società, è quello di scrivere bene. Essendo in minoranza, non ha altra scelta. Venendo meno a questo dovere, scivola nell oblio. La società, d altra parte, non ha alcun obbligo verso il poeta. La società, maggioranza per definizione, presume di avere altre opzioni che non leggere versi, per quanto ben scritti. Ma se trascura di leggere versi rischia di scivolare a quel livello di eloquio al quale una società diventa facile preda di un demagogo o di un tiranno. Questo è, per la società, l equivalente dell oblio: un tiranno, naturalmente, può tentare di salvare i propri sudditi da questo pericolo con qualche spettacolare bagno di sangue. Josif Brodskij, da Fuga da Bisanzio, 1987 Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 54

55 Poesia significa in primo luogo libertà. Libertà e disobbedienza di fronte a ogni forma di sopraffazione o di annullamento della persona: di fronte a ogni forma di irreggimentazione o, peggio, di massificazione. La società in cui viviamo minaccia con sempre maggior pesantezza i più elementari diritti del singolo: minaccia la distruzione totale del privato (della persona), per ridurre gli individui a una somma di consumatori, ai quali nell imperante mercificazione anche di quelle che una volta venivano chiamate le aspirazioni spirituali si vorrebbero imporre bisogni artificialmente creati per alimentare una macchina economica che trae a sé tutto il profitto, a pieno scapito d ogni scelta interiore. Il poeta è il più deciso oppositore, per sua propria natura, di tale sistema. È il più strenuo difensore della singolarità, rifiutando d istinto ogni parola d ordine. E per questo, il sistema lo avversa, sia ignorandolo o fingendo d ignorarlo, sia cercando di minimizzarne la figura con l arma della sufficienza e dell ironia. Giorgio Caproni, da Sulla poesia, 1984 Tri tri tri, fru fru fru, uhi uhi uhi, ihu ihu ihu. Il poeta si diverte, pazzamente, smisuratamente. Non lo state a insolentire, lasciatelo divertire poveretto, queste piccole corbellerie sono il suo diletto. Cucù, rurù, rurù cucù, cuccuccurucù! Cosa sono queste indecenze? Queste strofe bisbetiche? Licenze, licenze, licenze poetiche. Sono la mia passione. Farafarafarafa, Tarataratarata, Paraparaparapa, Laralaralarala! Sapete cosa sono? Sono robe avanzate, non sono grullerie, sono la spazzatura delle altre poesie. Bubububu, fufufufu, Friù! Friù! Se d un qualunque nesso son prive, perché le scrive quel fesso? E lasciatemi divertire! Bilobilobilobilo blum! Filofilofilofilofilo flum! Bilolù. Filolù. U. Non è vero che non voglion dire, vogliono dire qualcosa. Voglio dire come quando uno si mette a cantare senza saper le parole. Una cosa molto volgare. Ebbene, così mi piace di fare. Aaaaa! Eeeee! Iiiii! Ooooo! Uuuuu! A! E! I! O! U! Ma giovinotto, diteci un poco una cosa, non è la vostra una posa, di voler con così poco tenere alimentato un sì gran foco? Huisc Huisc Huisciu sciu sciu, Sciukoku Koku koku, Sciu ko ku. Come si deve fare a capire? Avete delle belle pretese, sembra ormai che scriviate in giapponese. Abì, alì, alarì. Riririri! Ri. Lasciate pure che si sbizzarrisca, anzi, è bene che non lo finisca, il divertimento gli costerà caro: gli daranno del somaro. Labala falala eppoi lala e lalala, lalalalala lalala. Certo è un azzardo un po forte scrivere delle cose così, che ci son professori, oggidì, a tutte le porte. Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Infine, io ho pienamente ragione, i tempi sono cambiati, gli uomini non domandano più nulla dai poeti: e lasciatemi divertire! Aldo Palazzeschi, da L incendiario, 1910 Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 55

56 2. AMBITO SOCIO-GIURIDICO ARGOMENTO: La pena di morte 1) Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona (Art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento fondante dell ONU, 1948) 2) Art. 27. [ ] Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte. Art 13 [ ] È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. (da Costituzione della Repubblica italiana 1948) 3) Dei delitti e delle pene rovesciava dalle fondamenta un intero sistema di pensiero della società. Desacralizzava il delitto penale, distinguendo una volta per tutte il delitto dal peccato, il danno dalla colpa, la pena dall espiazione E per questa via l argomentazione dei Delitti e delle pene sfociava, fra l altro, nel rigetto della pena di morte: non giusta, non necessaria e neanche utile. (Sergio Luzzatto, Il Sole 24 ore, 29/12/2013) 4) Se le leggi, invece di caratterizzarsi per un efficace, calma, moderata severità, offrono il destro alla collera e alla vendetta, se fanno scorrere sangue che dovrebbero invece risparmiare e che comunque non hanno il diritto di spargere, se offrono allo sguardo del popolo scene crudeli e cadaveri straziati dalle torture, allora esse confondono nella mente dei cittadini il concetto del giusto e dell ingiusto e fanno nascere in seno alla società feroci pregiudizi che a loro volta ne producono altri. L uomo non è più per l uomo una cosa così sacra; si ha un concetto meno alto della dignità umana quando la pubblica autorità si fa gioco della vita. [ ] State molto attenti a non confondere l efficacia delle pene con l eccesso di severità: l una è assolutamente l opposto dell altra (Robespierre: Discorso contro la pena di morte, 30 maggio 1791) 5) Nelle dispute relative alla pena di morte si assiste, di norma, allo scontro di due principi di giustizia o, meglio, di due diverse concezioni della pena: la retribuzione e la prevenzione. Nell ottica della retribuzione, la pena si configura come reazione morale e giuridica al male che è stato commesso con il reato, alla cui gravità è proporzionato: si tratta, perciò, di un castigo morale e non di una vendetta. Secondo il principio di prevenzione, invece, lo Stato non restituisce male con male, semplicemente assicura la difesa della società dalla pericolosità degli autori dei reati, sforzandosi, mediante la pena, di impedire che soggetti socialmente pericolosi commettano altri reati. Per i fautori della pena di morte, infatti, essa svolgerebbe proprio una funzione preventiva nei confronti di ondate di criminalità organizzata, che rischierebbero di scompigliare il tessuto sociale di uno Stato (ad esempio, il gangsterismo, la mafia, il terrorismo). La pena di morte, inoltre, a loro avviso, placando il rancore delle vittime e dei loro parenti, attenuerebbe la tentazione di vendette private ed il ricorso a disordini sociali. Si aggiunga il fatto che l'eliminazione fisica, dunque definitiva, di un criminale eviterebbe il reiterarsi dei reati da parte dello stesso che, pur condannato, potrebbe ritornare in libertà beneficiando di condoni o di altri meccanismi previsti dalla legge; infine, anche sul versante strettamente economico, essa rappresenta un tipo di punizione molto meno gravoso di una lunga detenzione o dell'ergastolo, quindi conveniente alla società civile. (dal sito Volontariato internazionale per lo sviluppo) 6) Due considerazioni significative. Innanzi tutto è sempre possibile l eventualità di errori giudiziari, che avrebbero come esito l uccisione di un innocente. Uno studio dello Stanford Law Review ha documentato in questo secolo 350 casi di condannati a morte negli Stati Uniti, in seguito riconosciuti innocenti. Di questi 25 erano già stati giustiziati, mentre altri avevano già trascorso decenni in prigione. In secondo luogo, molti studi testimoniano come la pena di morte si configuri, nella realtà di molti Paesi, come uno strumento di discriminazione sociale, poiché ad essere giustiziati sono, in larga Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 56

57 maggioranza, criminali che appartengono alle classi sociali più deboli, membri delle minoranze razziali, individui con un basso livello di scolarizzazione, soggetti con una vita familiare allo sbando, persone con reddito molto basso, a volte oppositori politici. (da Documentazione di Amnesty International) 7) Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i paesi mantenitori hanno in genere una percentuale maggiore. Tale analisi prendeva in considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi mantenitori con il maggior numero di omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il tasso più alto di omicidi era 11.6 per persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6 per persone. Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come l'abolizione della pena di morte non comporti alcun aumento della criminalità. (da Documentazione di Amnesty International) 8) Il secondo meccanismo in base al quale si ritiene, da parte di chi è favorevole, che la pena di morte consegua la sua funzione preventiva è quello della moralizzazione della società attraverso la denuncia solenne dell'omicidio. In altre parole si ritiene cioè che la pena di morte abbia una forte influenza educativa sulla popolazione in genere, perché più di qualsiasi altra punizione, riflette il rifiuto e l'orrore della società per l'orrendo atto dell'uccidere. Così, mantenendo la pena di morte per il crimine più grave, la legge alimenta nella comunità una speciale avversione per l'omicidio e, in qualche modo, tende a prevenirlo (da Wikipedia) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 57

58 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Sul Novecento DOCUMENTI Réné DUMONT (agronomo, ecologo): Per me il Novecento è stato solo un secolo di massacri e di guerre. Rita LEVI MONTALCINI (Premio Nobel per la Neurobiologia): Nel 900 ci sono state, nonostante tutto, rivoluzioni positive: penso all emergere del quarto stato, penso alla donna che dopo secoli di repressione è riuscita a venire alla ribalta. Yehudi MENUHIN (musicista): Se dovessi caratterizzare il ventesimo secolo direi che ha suscitato le più grandi speranze che l umanità abbia mai avuto e che ha cancellato tutte le illusioni, gli ideali. Severo OCHOA (Premio Nobel per la Fisica): Considero fondamentale il progresso scientifico, che nel XX secolo è stato veramente straordinario. Guardo l incredibile sviluppo della medicina e penso alla scoperta degli antibiotici. L evoluzione e il progresso scientifico a mio parere caratterizzano questo secolo. Leo VALIANI (storico): Il nostro secolo prova, dunque, che la vittoria degli ideali di giustizia e di eguaglianza è sempre effimera, ma, se si riesce a salvaguardare la libertà, si può, tuttavia, ricominciare da capo [ ] non bisogna disperare, neppure nelle situazioni più disperate. da P. Agosti, G. Borgese, Mi pare un secolo. Ritratti e parole di centosei protagonisti del Novecento, 1992 È delittuoso dimenticare le atrocità del secolo di Auschwitz, ma non è lecito scordare le atrocità commesse nei secoli passati senza che la coscienza collettiva se ne accorgesse e ne avesse rimorso. Claudio Magris, da Utopia e disincanto, 1996 Tendiamo tutti, soprattutto i media, a creare una specie d isteria sulla nostra cattiva condizione. Si tratta di un mito. Nessuno dice mai che, nonostante l aumento vertiginoso della popolazione, il mondo industrializzato ha sconfitto il problema della fame e che oggi per la maggior parte di noi, in questa parte del mondo, ci sono opportunità fisiche economiche e intellettuali che nessuno aveva mai avuto prima. Karl Popper, da Come io vedo il Duemila, 1998 La diffusione della cultura di massa, invece di appiattire le differenze individuali, le ha esaltate a dismisura: ciò che colpisce nei nostri vicini di casa o di treno, è l eccentricità, la stravaganza, l irrazionalità, l imprevedibilità, la follia. Il mondo non è mai stato così divertente, così spettacolare. Non oso dire che sia diventato migliore [ ] ma certo non è più disumano né più prevedibile né più meccanico di una volta; è sempre un caos di fantastiche possibilità, quello stesso intrico di splendore e di orrori, che ci costringe a rappresentarlo. Pietro Citati, da L armonia del mondo, 1998 Troppo spesso la storia europea è stata scritta con finalità autocelebrative. Troppo spesso gli ammiratori della civiltà occidentale non fanno che lodare i valori della cristianità e della democrazia, gli avanzamenti delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, i successi in campo economico. A mio parere, un po di umiltà sarebbe doverosa. Norman Davies, da È possibile scrivere una storia d Europa? in Corriere della Sera, 17/05/2000 Abbiamo occhi Abbiamo occhi ma non vediamo abbiamo orecchi e non udiamo: possibile memoria ma non tutti ricordiamo. Intanto ragazzi, adolescenti (la tenera carne del mondo) gridano David Maria Turoldo, da Il grande male, ammaestrati da noi adulti! viva la morte! I capi brindano allo splendido avvenire. Ma non c è avvenire. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 58

59 4. AMBITO SCIENTIFICO ARGOMENTO: La donazione di organi DOCUMENTI 1) Qualche giorno fa è arrivata a mia figlia, che sta per compiere ventun anni, una lettera riguardante la donazione degli organi, firmata dal presidente della Regione Piemonte. Anche se nella tua biografia di ragazza giovane non ci hai ancora pensato, e ti sembra una questione remota dice la lettera sappi che hai quattro volte più possibilità di avere bisogno di un trapianto rispetto alla probabilità di trovarti nella situazione di donare i tuoi organi. Riflettici, prendi una decisione, parlane con la tua famiglia (che sarà chiamata a testimoniare sulla tua volontà, o sarà consultata nel caso in cui tu non abbia preso una decisione in vita). C è anche un tesserino, che, compilato, esprime la volontà del soggetto, e che si può tenere nel portafoglio; la propria scelta si può comunicare anche all Aido (Associazione italiana per la donazione degli organi) o alla propria Asl. Le spiegazioni sono chiare e sintetiche: attraverso i trapianti di organi e tessuti è possibile salvare molte vite e curare svariate malattie diversamente non guaribili; l espianto degli organi avviene quando la diagnosi di morte cerebrale è sicura, e non vi è alcuna possibilità di essere depredati dei propri organi quando si è ancora in coma o comunque non morti: se il cuore batte ancora, è solo per l attività delle macchine. Gli organi non vengono venduti (il commercio degli organi è un atto criminale e perseguito dalla legge), e i costi del trapianto sono a carico del Servizio sanitario nazionale. Non è possibile stabilire a chi debba essere trapiantato un proprio organo: sono scelte che sono fatte in base alla lista d attesa (che risponde al criterio dell urgenza) e alla compatibilità clinica e immunologica tra donatore e ricevente. Il corpo dal quale sono prelevati gli organi è riconsegnato per il rito funebre non deturpato. Infine, tutte le religioni sono favorevoli alla donazione degli organi, vista come un atto profondamente etico. [ ] Apprezzereste, come io ho fatto, quest opportunità per far riflettere i vostri figli sulla morte? (Marina Sozzi, Donazione degli organi, qualche perplessità?, Il fatto quotidiano, 11 marzo 2013) 2) Oggi, a fronte delle raffinate tecniche che permetterebbero di salvare molte persone in attesa di un organo, vi sono poche donazioni. In Italia esiste una legge, la n. 91 del 1999, Disposizione in materia di prelievi e trapianti di organi e di tessuti, che prevede un principio di silenzio/assenso (art. 4) in relazione al prelievo, e un ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, fin dalla scuola. Tuttavia, l articolo 4 non è ancora in vigore, e valgono pertanto le norme transitorie (dopo 14 anni!!), secondo le quali il prelievo può avvenire solo nel caso in cui sia presente una esplicita dichiarazione di assenso da parte del potenziale donatore, oppure con il consenso dei congiunti. Il fatto è che purtroppo, in assenza d informazione e sensibilizzazione, sovente gli organi vengono negati. Da un lato, c è una forte resistenza a pensare, in vita e in salute, alla propria morte, come ben sanno i lettori di questo blog. Non si donano gli organi per la stessa ragione per cui non si fa testamento. E non se ne parla in famiglia, per evitare discorsi ritenuti sgradevoli. Quando poi, in assenza di dichiarazioni del potenziale donatore, si chiede ai parenti, ci si scontra con timori ancora maggiori. Nonostante l irreversibilità della morte cerebrale, i congiunti faticano a vedere la morte del loro caro cui una macchina tiene il cuore e i polmoni in funzione. ( 3) Quali pregiudizi e obiezioni possono frenare le donazioni? I pregiudizi religiosi possono fortemente condizionare la pratica dei trapianti. La religione scintoista ad esempio impedisce ai giapponesi il prelievo degli organi perché ciò precluderebbe la possibilità della reincarnazione, e così quel paese che primeggia in tutto, è assai arretrato su questa frontiera della scienza medica. Un altra obiezione potrebbe così essere formulata: è possibile che i medici possano considerare più gratificante da un punto di vista professionale fare i trapianti e che, quindi, possano essere condizionati nell accertamento della morte cerebrale? Ciò non è assolutamente possibile sia perché l accertamento di morte viene fatto da gruppi di medici diversi da quelli che trapiantano, sia perché per un rianimatore, che per primo rileva la morte cerebrale, è assai più gratificante restituire alla vita alla gente che non segnalare cadaveri. Ancora una possibile obiezione: la scelta del ricevente può essere condizionata da considerazioni Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 59

60 di favore o di lucro? No perché avviene solo su criteri di compatibilità immunologica, sotto il controllo di più medici. (Ambrogio Aquino, presidente della sezione AIDO di Bari) 4) Bisognerebbe riflettere sulla complessa questione che si pone intorno all opportunità di alcuni costosissimi trapianti di organi dal punto di vista di una giusta distribuzione delle risorse, considerando la loro limitatezza. E giusto spendere centinaia di migliaia di euro per un trapianto, a fronte delle molte carenze del Servizio Sanitario Nazionale che riguardano migliaia di pazienti? Questione troppo intricata per essere affrontata in poche righe (un intervento su un blog) 5) La celebrazione del Vangelo della vita chiede di realizzarsi soprattutto nell esistenza quotidiana, vissuta nell amore per gli altri e nella donazione di se stessi. Al di là dei fatti clamorosi, c è l eroismo del quotidiano, fatto di grandi o piccoli gesti di condivisione che alimentano un autentica cultura della vita. Tra questi gesti merita particolare apprezzamento la donazione degli organi compiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita a malati talvolta privi di speranza (Papa Giovanni Paolo II) Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 60

61 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare la Shoah. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film, da spettacoli teatrali o documentari. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l uso del dizionario italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova. Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 61

62 Griglie di valutazione della 1 prova Griglia di valutazione della 1 prova (tipologia A: analisi del testo) 2014 Candidato: Descrittore Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti) con numerosi e gravi errori 1 con vari errori ma non troppo gravi 2 semplice ma complessivamente corretta 3 corretta ed elaborata, ricca 4 Comprensione (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: Insufficiente 1 Complessivamente adeguata, sufficiente 2 Adeguata e precisa 3 Analisi (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: insufficiente 1 Parziale e impreciso 2 Nel complesso sufficiente 3 discretamente articolato 4 completo e preciso 5 Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti) Inadeguati/incongrui 1 Sufficienti 2 ricchi e appropriati 3 Punteggio attribuito alla prova LA COMMISSIONE Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 62

63 Griglia di valutazione 1 prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 2014 Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche 7-8 errore non troppo grave corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell organizzazione del discorso gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto inadeguata 1 adeguata 2 Comprensione e utilizzo dei documenti Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente 1 errato ha compreso e usato i documenti adeguatamente 2 ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo 3 personale Elaborazione delle idee gravemente insufficiente 1 insufficiente 2-3 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 4-5 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 6 più che sufficiente 7 buone, molto buone 8-9 ottime 10 Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 63

64 Griglia di valutazione 1 prova (tipologia C: tema storico) 2014 Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con 7-8 qualche errore non troppo grave corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell organizzazione del discorso gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo inadeguato o molto parziale 1 complessivamente adeguato 2 Conoscenze (dati, nozioni, concetti) gravemente insuff. (quasi nulle) 1 insufficienti (limitate) 2 quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti) 3 sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a 4 livello fondamentale) più che suff. (con errori lievi, complete) 5 molto buone (senza errori, complete) 6 ottime (corrette, complete e ricche) 7 Capacità di utilizzare le conoscenze gravemente insufficiente 1 insufficiente 2 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 3 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 4 più che sufficiente 5 buone, molto buone 6 Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 64

65 Griglia di valutazione della 1 prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2014 Candidato: Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con 7-8 qualche errore non troppo grave corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell organizzazione del discorso gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo non rispetta la richiesta 1 rispetta solo in parte la richiesta 2 non rispetta completamente la richiesta 3 rispetta completamente la richiesta 4 Correttezza, ricchezza delle osservazioni e focalizzazione personale gravemente insuff. (quasi nulle) 1-2 insufficienti (limitate e superficiali) 3-4 quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti) 5-6 sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate) 7 più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una 8-9 soddisfacente lucidità discorsiva) buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità ed efficacia discorsiva molto buone) Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 65

66 Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa Simulazione Seconda Prova Scritta Esami di Stato a.s maggio 2014 PROVA DI SISTEMI Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S Pag. 66

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