La nascita della Psicologia
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- Leo Ventura
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1 La nascita della Psicologia
2 La Psicologia È la scienza della mente e del comportamento. La mente si riferisce alla nostra personale esperienza interiore (percezioni, pensieri, ricordi e sentimenti) Il comportamento fa riferimento alle azioni osservabili degli esseri umani e degli animali non umani, alle cose che facciamo nel mondo da soli o con gli altri. Gli psicologi cercano di spiegare i comportamenti studiando gli eventi che li causano.
3 La Psicologia Nasce come scienza intorno alla seconda metà dell 800 ed esattamente nel 1879 ad opera di Wundt ( ) Wundt (Mannheim, 16 agosto 1832 Lipsia, 31 agosto 1920) è uno psicologo, fisiologo e filosofo tedesco. È considerato per la storia della psicologia "il padre fondatore" della disciplina grazie al suo contributo teorico e sperimentale
4 La Psicologia Wundt apre all Università di Lipsia il primo laboratorio dedicato agli studi psicologici. Questo segna la nascita della Psicologia come scienza indipendente.
5 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879)
6 Dalla FILOSOFIA Il desiderio di capire chi siamo non è nuovo. Pensatori Greci Platone e Aristotele furono i primi a confrontarsi con gli interrogativi su come FUNZIONI LA MENTE
7 Dalla FILOSOFIA PLATONE (428 a.c. 347 a.c.) Sosteneva L INNATISMO secondo cui certi tipi di conoscenze sono innate o connaturate Es. una bambina acquisisce la padronanza degli aspetti fondamentali della lingua senza aver ricevuto alcuna istruzione formale.
8 Dalla FILOSOFIA Quindi la propensione all apprendimento di una lingua è qualcosa che i bambini possiedono fin dalla nascita!!!
9 Dalla FILOSOFIA Aristotele (384 a.c. 322 a.c.) -riteneva che la mente del bambino fosse una tabula rasa (una lavagna vuota) su cui venivano scritte le esperienze -ed era un sostenitore dell empirismo filosofico secondo cui tutta la conoscenza si acquisisce mediante l esperienza
10 Dalla FILOSOFIA La controversia relativa a quanta parte abbiano la natura e la cultura nello spiegare i vari comportamenti E ANCORA UNA QUESTIONE APERTA IN PSICOLOGIA
11 Dalla FILOSOFIA Con Aristotele PERO si ottiene il primo passo necessario perché possa esservi una scienza dell uomo di cui la psicologia è un caso specifico e cioè: che l uomo può essere oggetto di studio scientifico. l uomo è parte della natura le sue conoscenze sono frutto dell interazione con l ambiente e può quindi essere studiato con i metodi della scienza della natura.
12 Dalla FILOSOFIA In sintesi: Con Aristotele si afferma decisamente la concezione dell uomo come oggetto di studio naturale. Ed è su questa strada che la filosofia greca procede decisamente, ponendo le premesse perché le scienze dell uomo e quindi la psicologa potessero adeguatamente progredire.
13 Dalla FILOSOFIA Il pensiero Romano non sviluppò questi temi e con il Medioevo e con la cultura cristiana si assiste ad un completo rivolgimento di prospettiva. Il pensiero medievale è infatti del tutto alieno dallo studio dell uomo di cui nega addirittura la possibilità.
14 Dalla FILOSOFIA E solo alla fine del XIV secolo e poi soprattutto nei due secoli successivi con il Rinascimento (XIV secolo fino al XVI secolo) che sarà possibile un nuovo rivolgimento del pensiero umano e ricominceranno a costituirsi le condizioni che rendono possibile una scienza dell uomo.
15 Dalla FILOSOFIA Il processo che inizia con il Rinascimento è pero colmo di contraddizioni, procede con lentezza e in modo ambigui e su concluderà solo nel XVII secolo. Con il pensiero rinascimentale vi è un riscoperto interesse per l uomo in quanto tale e come membro della natura. Tuttavia è ancora presente una visione deterministica: nel mondo/nella natura agiscono forze prodigiose che determinano tutto quanto avviene.
16 Dalla FILOSOFIA TRE sono i passi che portano alla fine del 700 alla fondazione di una scienza dell uomo ma non ancora della psicologia come intesa in senso scientifico moderno sono.
17 I TRE passi: 1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di Cartesio 2) Passaggio dallo studio dell essenza della mente ad un indagine dei processi della mente 3) Passaggio da una concezione del corpo come macchina ad una concezione del corpo quale organismo animale in modo da poter ricostituire l unità mente corpo.
18 Dalla FILOSOFIA Il PRIMO grande passo in avanti avviene tra il XVI e il XVII (Rinascimento) sec
19 Dalla FILOSOFIA Con il Dualismo cartesiano si ha una separazione tra la: res cogitans spirito pensante, ovvero la mente (Res cogitans: è lo spirito, privo di estensione) res extensa materia che ha un estensione, ovvero il corpo inteso come macchina e dunque non avendo nulla di spirituale indagabile dalla scienza empirica.
20 Dalla FILOSOFIA Nella Visione di Cartesio La MENTE e IL CORPO sono separati ma la mente interagisce con il corpo a livello della ghiandola pineale, o epifisi unica parte del cervello ad non ESSERE DOPPIA La ghiandola pineale è uno dei centri dell'organizzazione circadiana dell'organismo. Le sue cellule producono la melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia,
21 Dalla FILOSOFIA Nella visione Cartesiana (nonostante mente e corpo interagissero a livello della ghiandola pineale) si assiste ad una rottura tra mente e corpo. La mente è dis-giunta dal corpo, e per entrambi questi elementi vi sono scienze appropriate che NON si integrano a vicenda. La mente è solo dominio della filosofia e della religione, il corpo della medicina e della fisiologia.
22 Dalla FILOSOFIA i problemi religiosi possono limitarsi alla sola res cogitans le ricerche anatomiche e fisiologiche possono interessarsi all ESCLUSIVO studio del corpo umano
23 Dalla FILOSOFIA Con IL DUALISMO cartesiano si apre la strada ad una visione meccanicistica del corpo, quest ultimo, infatti, è considerato come un meccanismo perfetto, una macchina idraulica ed è del tutto in grado di funzionare autonomamente.
24 Dalla FILOSOFIA L altro aspetto della teoria cartesiana necessario per effettuare il passo in avanti nella costruzione di una scienza dell uomo: la Dottrina delle idee innate, si fa un ulteriore passo avanti: alla mente non è necessario il corpo (compresi cervello e organi di senso) per esplicare la sua azione, perché in essa sono compresi, innati, i principi che le consentono di funzionare (le idee innate).
25 Dalla FILOSOFIA Cartesio distingueva tra tre tipi di idee: idee derivanti dai sensi idee derivanti dalla memoria o dall immaginazione idee innate
26 Dalla FILOSOFIA Idee Innate Queste ultime sorgono direttamente dalla mente - dalla res cogitans - come principi assolutamente basilari (sono l idea di Dio, di sé, gli assiomi matematici etc etc).
27 Dalla FILOSOFIA Innate non significa chiare e distinte alla coscienza dell uomo, quest ultimo le deve scoprire in se stesso. In questo senso l esperienza sensoriale gioca un ruolo fondamentale: In senso positivo, l osservazione della natura ci consente di scoprire delle proprietà in essa, che in realtà possedevamo già a livello implicito (scoprire delle relazioni matematiche tra gli oggetti che ci circondano). In senso negativo, l esperienza sensoriale può indurci sempre in errore e mascherare alcune idee innate.
28 Dalla FILOSOFIA L ambiguità del concetto delle idee innate è che spesso appaiono come predisposizioni innate a formare idee sulla base dell esperienza. È comunque sempre la res cogitans a formare idee, anche quando queste sono innescate dall esperienza sensoriale.
29 Dalla FILOSOFIA Il punto fondamentale che qui dobbiamo sottolineare e che Cartesio postula una totale INDIPENDENZA tra CORPO e MENTE. Alla MENTE non è necessario il corpo per esplicitare la sua azione perchè in essa sono compresi INNATI i principi che le consentono di FUNZIONARE.
30 Dalla FILOSOFIA Il filone filosofico che prende origine con Cartesio è quello del Razionalismo (I metà del 600).
31 I TRE passi: 1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di Cartesio 2) Passaggio dallo studio dell essenza della mente ad un indagine dei processi della mente 3) Passaggio da una concezione del corpo come macchina ad una concezione del corpo quale organismo animale in modo da poter ricostituire l unità mente corpo.
32 Dalla Filosofia Dopo Cartesio ancora due passi erano necessari per arrivare alla fine del 700 alla fondazione di una scienza dell uomo : 2) Passare dallo studio dell essenza della mente ad un indagine dei processi indipendentemente dalla sostanza che la compone e questo verrà fatto EMPIRISTI INGLESI (Locke e Hume) e poi dagli ASSOCIAZIONISTI (Hartley, Mill, Bain) (soprattutto nei paesi di lingua inglese)
33 Dalla FILOSOFIA Al Razionalismo di Cartesio (I metà del 600) si contrappone il movimento Empirista (II metà del 600). I principali rappresentanti del movimento Empirista: furono Locke, Berkely e Hume.
34 Dalla FILOSOFIA In generale si è soliti identificare nei seguenti punti le differenze tra Razionalismo (Cartesio) ed Empirismo: -nell avversione ad ogni forma di idee innate (Empirismo), -nella negazione della derivazione di ogni conoscenza dall esperienza (Razionalismo).
35 Dalla FILOSOFIA Per gli EMPIRISTI: Le idee innate non esistono, se per idee si intendono i pensieri non esiste nessun pensiero che non possa essere fatto risalire se ben analizzato a qualcosa di precedentemente sentito. In tal senso dunque le idee innate non esistono. L intelletto umano è dunque determinato unicamente da fattori ambientali ciò che l uomo può conoscere del mondo deriva unicamente da ciò che l ambiente scriverà nella sua mente in origine una tabula rasa (riprendono il concetti di Aristotele).
36 Dalla FILOSOFIA Per gli EMPIRISTI: Le idee innate non esistono, se per idee si intendono i pensieri non esiste nessun pensiero che non possa essere fatto risalire se ben analizzato a qualcosa di precedentemente sentito. In tal senso dunque le idee innate non esistono. L intelletto umano è dunque determinato unicamente da fattori ambientali ciò che l uomo può conoscere del mondo deriva unicamente da ciò che l ambiente scriverà nella sua mente in origine una tabula rasa (riprendono il concetti di Aristotele).
37 Dalla FILOSOFIA Il punto cruciale di tutto è l uso della parola INTELLETTO che Locke (Empirista) usa per primo: parlando di intelletto Locke si riferisce ad una FACOLTA e non più ad una sostanza quindi si apre la strada allo studio dei processi dell anima indipendentemente da quale fosse l essenza dell anima stessa. I processi (quindi l intelletto) devono essere studiati scientificamente l essenza attraverso la metafisica.
38 definizione Metafisica: Settore della filosofia che si occupa dei principi primi, degli aspetti teorici e dei valori assoluti della realtà, prescindendo dai dati dell'esperienza. Ogni dottrina filosofica che si presenti come scienza della realtà assoluta, che cerchi cioè di dare una spiegazione delle cause prime della realtà prescindendo da qualsiasi dato dell'esperienza; quindi fig. ( iron. o spreg. ): di quanto presuma di raggiungere o formulare ragioni risolutive mediante procedimenti estremamente cerebrali e astrusi
39 Dalla FILOSOFIA Senza tale DISTINZIONE TRA I PROCESSI DELL ANIMA E LA NATURA DELL ANIMA non sarebbe potuta nascere una psicologa scientifica, perche ogni discussione dell anima avrebbe avuto a che fare con il problema della sua essenza. E quindi con la metafisica
40 Dalla FILOSOFIA IN QUESTO MODO SI APRONO ULTERIORI STRADE : 1a) quella dei processi che si svolgono nell intelletto in quanto tale 1b) quella dei rapporti tra mente e corpo
41 Dalla FILOSOFIA 1a) quella dei processi che si svolgono nell intelletto in quanto tale chi imboccò questa via fu HUME che individuò nelle associazioni i processi fondamentali che regolano l intelletto (il concetto non è nuovo, già Aristotele aveva sottolineato che tra le idee si creano delle associazioni per contiguità somiglianza e contrato). Tuttavia Hume è considerato il padre dell Associazionismo (I metà 700).
42 Dalla FILOSOFIA Hume distingueva associazioni per somiglianza, contiguità e per causazione. Es. il ritratto di un volto ci fa pensare per somiglianza alla persona; la chiesa di S. Pietro ci fa pensare per contiguità a Roma, un figlio ci fa pensare per causazione al padre.
43 Dalla FILOSOFIA Metodo di Indagine dell INTELLETTO: Gli ASSOCIAZIONISTI introdussero il metodo dell introspezione con Thomas Brown (1820), e cioè dell auto-osservazione sistemica da parte di una persona di quanto avviene nella sua stessa mente.
44 Dalla FILOSOFIA Conseguenze per la Psicologia: Il METODO dell Introspezione sarà il principale metodo usato alla nascita della psicologia scientifica della seconda metà dell 800 particolarmente dagli STRUTTURALISTI (Wundt)
45 Dalla FILOSOFIA Le leggi dell associazionismo lasciavano irrisolto il problema del pensiero complesso. Al di là infatti di idee semplici e di semplici concatenazioni di idee diventava difficile comprendere eventi di pensiero più complessi nei quali il richiamo agli eventi sensoriale non poteva essere così immediato.
46 Dalla FILOSOFIA Il primo tentativo di risolvere questo problema fu di James Mill egli formulò il principio dell Associazione Sincrona
47 Dalla FILOSOFIA Associazione Sincrona : un oggetto è per noi costituito da una somma di sensazioni diverse (forma, colore, peso, durezza, e così via). Tali sensazioni diverse vengono da noi associate simultaneamente, e costituiscono così un percetto, da cui deriva un idea es: un fiore non è altro che un composto di idee semplici quali i petali, le foglie, il gambo, le radici, ecc. Ognuna di queste idee semplici è a sua volta un percetto, costituitosi per associazione sincrona di colore, forma, ecc)
48 Dalla FILOSOFIA somma Associate simultanemane formano Dal percetto deriva sensazioni diverse percetto idea Dalla somma di idee semplici nasce OGGETTO
49 Dalla FILOSOFIA Un ulteriore tentativo di spiegare fatti più complessi fu fatto da Stuart Miller (figlio di James Miller) con la teoria della Chimica Mentale
50 Dalla FILOSOFIA teoria della Chimica Mentale : le idee semplici, nel costituire le idee complesse, si comportano come gli elementi della chimica in un composto: l idea complessa si comporta come un unità, e per comprenderla non abbiamo bisogno di dividerla nei suoi componenti; anzi, divisa l idea complessa nelle sue idee semplici non ci troviamo più di fronte all idea originaria.
51 Dalla FILOSOFIA Infine Alexander Bain (Aberdeen, 11 giugno 1818 Aberdeen, 18 settembre 1903) pur accettando una posizione analoga a quella della Chimica Mentale ammetteva contemporaneamente l esistenza di fattori innati di organizzazione di Comportamento.
52 Dalla Filosofia Alexander Bain fu precursore del Comportamentismo: il movimento precede la sensazione, e questo a sua volta precede il pensiero; nella soluzione di un problema, l individuo opera inizialmente con movimenti casuali; alcuni di questi saranno però premiati dalle loro conseguenze, e precisamente quelli che ottengono risultati positivi; essi tenderanno allora a ripetersi, divenendo delle abitudini; usa per primo l espressione apprendimento per trials-anderrors (tentativi ed errori -connessionismo di Thorndike).
53 I TRE passi: 1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di Cartesio 2) Passaggio dallo studio dell essenza della mente ad un indagine dei processi della mente 3) Passaggio da una concezione del corpo come macchina ad una concezione del corpo quale organismo animale in modo da poter ricostituire l unità mente corpo.
54 Dalla Filosofia Dopo Cartesio ancora due passi erano necessari per arrivare I passi alla fine del 700 alla fondazione di una scienza dell uomo ma non ancora della psicologia come intesa in senso scientifico moderno sono: 3) Passare da una concezione del corpo come macchina ad una concezione del corpo quale organismo animale in modo da poter ricostituire l unità mente corpo. Questo passaggio sarà compiuto in Francia soprattutto dagli IDEOLOGI con Cabanis (soprattutto nei paesi di lingua francese)
55 Dalla Filosofia Gli ideologi alla fine del XVIII secolo compirono l ultimo passo per la costituzione di una scienza dell uomo (non ancora la psicologia come oggi intesa). Gli ideologi sintetizzarono sia gli aspetti legati ai processi che quelli legati allo studio del corpo mostrando come fosse possibile uno studio scientifico dell uomo sia sul piano biologico che mentale.
56 Dalla Filosofia Il più importante fu Cabanis: egli afferma che il pensiero sta al cervello come il succo gastrico allo stomaco, rifiuta qualsiasi riduzionismo meccanicista. Cioè non sono separabili!!! Evidenzia come non vi sia dipendenza del corpo da un anima ontologicamente distinta, così non vi è neppure semplice riduzione dell anima ai meccanismi biologici. È impossibile per lui interpretare gli esseri viventi in puri termini fisici dal momento che fisico e morale sono profondamente interconnessi.
57 Dalla Filosofia Egli afferma la supremazia del sistema nervoso che raggiunge ogni parte del corpo governandola e regolandola e nello stesso tempo, attraverso gli organi di senso, raccoglie le impressioni dal mondo in cui l individuo si trova ad agire. Il sistema nervoso viene a sostituire nelle sue funzioni anima o mente o spirito dei precedenti filosofi, ma è soggetto anch esso a tutte le leggi che regolano ogni altra parte del corpo, essendo del corpo parte integrante.
58 Dalla Filosofia In questi termini CON GLI IDEOLOGI l unità, dell uomo è definitivamente affermata.
59 Dalla Filosofia (sunto) Aristotele Razionalismo Cartesio Razionalismo Empirismo Locke Ideologi Cabanis Res Cogitans Uomo = tabula RASA. TUTTE LE CONOSCENZE DERIVANO DALL ESPERIENZA CON L AMBIENTE Res Estensa Ideologi (Cabanis) Idee Innate Empiristi (Locke: Intelletto ) 1a) processi che si svolgono nell intelletto in quanto tale (Hume, padre ASSOCIAZIONISMO)
60 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879)
61 Dall Astronomia La velocità di spostamento dei corpi celesti veniva misurata in questo modo: al telescopio veniva applicato un reticolo; l astronomo, osservando il cielo attraverso il reticolo, udiva contemporaneamente il suono di un orologio. Quando il corpo celeste di cui si voleva misurare la velocità entrava nel reticolo, l astronomo cominciava a contare i battiti dell orologio, e rilevava quindi il numero di tali battiti nel passare del corpo celeste da un posto ad un altro prefissato del reticolo.
62 Dall Astronomia Friedrich Wilhelm Bessel (Minden, 22 luglio 1784 Königsberg, 17 marzo 1846) (confrontando i propri tempi di osservazione con quelli ottenuti da altri illustri astronomi) rileva differenze abbastanza sistematiche tra le varie persone nella rilevazione dei tempi sviluppando il concetto di equazione personale di ogni osservatore indicante il tipo di errore sistematico che compie ogni osservatore, conoscendo questo si sarebbero potute depurare le osservazioni da tali errori individuali.
63 Dall Astronomia Conseguenze per la Psicologia: Da questo elemento nasce la problematica dei tempi di reazione (tempo necessario perché una persona risponda alla presentazione di uno stimolo): metodo di indagine che verrà ereditato dalla PSICOLOGIA
64 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879)
65 Dalla Fisiologia La problematica dei tempi di reazione (tempo necessario perché una persona risponda alla presentazione di uno stimolo) viene affrontata dalla FISIOLOGIA ad opera di Helmholtz (medico, fisiologo e fisico tedesco, )
66 Dalla Fisiologia Helmholtz aveva sviluppato un metodo per rilevare la velocità di conduzione delle fibre nervose : Somministrava ad un soggetto uno stimolo, ad esempio un lieve shock elettrico, alla radice dell arto in un punto di un arto, e il soggetto doveva premere un pulsante non appena riceveva tale stimolo. Si misurava quindi questo primo tempo di reazione. Successivamente somministrava un altro stimolo all estremità dello stesso arto, e registrava un secondo tempo di reazione e il soggetto doveva premere un pulsante non appena riceveva tale stimolo. il secondo tempo di reazione risultava più lungo del primo.
67 Dalla Fisiologia La differenza tra i due tempi di reazione (METODO SOTTRATTIVO) era quindi un indice del tempo occorrente allo stimolo per giungere dall estremità dell arto alla sua radice. Secondo Helmholtz, quindi, era sufficiente calcolare il rapporto tra la differenza tra i due punti di applicazione in lunghezza, e la differenza tra i due tempi di reazione, per determinare la velocità dell impulso nervoso (problema: oggi sappiamo che la velocità di un impulso nervoso dipende anche dal diametro della fibra, e non ha quindi un valore assoluto.)
68 Dalla Fisiologia Questi risultati furono sorprendenti per gli scienziati del XIX secolo perché all epoca si riteneva che i processi mentali avvenissero ISTANTANEAMENTE!
69 Dalla Fisiologia Donders (fisiologo e oculista olandese ) escogitò un esperimento che faceva uso del metodo sottrattivo dei tempi di reazione, ispiratogli da Helmholtz.
70 Dalla Fisiologia Donders con l impiego del metodo sottrattivo escogitò il seguente esperimento: Indicava tre condizioni in cui rilevare i tempi di reazione: a) uno stimolo a cui doveva essere data una risposta; b) più stimoli, a ognuno dei quali corrispondeva una risposta diversa; c) più stimoli, ma solo ad uno di essi doveva essere data risposta. Donders trovò che: i tempi della condizione (a) erano i più brevi di tutti; seguivano i tempi della condizione (c), infine i tempi più lunghi erano quelli della condizione (b). Secondo Donders, 1. la differenza c a indicava il tempo occorrente al soggetto per discriminare tra gli stimoli, e scegliere quindi quello a cui occorreva rispondere; 2. la differenza b c indicava invece il tempo necessario al soggetto per discriminare tra le risposte.
71 Dalla Fisiologia Tali tempi di discriminazione corrispondevano appunto a quei processi puramente psicologici di scelta a cui veniva finalmente fatto corrispondere un indice di misurazione fisico SI OTTIENE IL PRIMO CORRISPETTIVO FISICO DI UN PROCESSO PURAMENTE MENTALE
72 Dalla Fisiologia Conseguenze per la Psicologia: Il metodo sottrattivo verrà impiegato da Wundt, alla nascita della psicologia scientifica, nel suo laboratorio di Lipsia. Wundt sperava, attraverso compiti più complessi, di poter dimostrare con la sottrazione dei tempi di reazione l esistenza delle fasi in cui riteneva si articolassero i processi mentali.
73 Dalla Fisiologia ALTRE Conseguenze per la Psicologia: Concetti importanti in tal senso sono quello dell arco riflesso : stimolando determinati recettori sensoriali, si provocano automaticamente (senza intervento della volontà) delle risposte automatiche (si parla di arco perché il substrato nervoso è composto di una parte afferente e da una parte efferente
74 arco riflesso : Dalla Fisiologia
75 Conseguenze per la Psicologia: Il Concetto di Arco riflesso verrà ripreso dalla PSICOLIGA RUSSA nel 900 : esattamente dalla SCUOLA RIFLESSOLOGICA che indagava i processi di Apprendimento Animale
76 Dalla Fisiologia Di notevole importanza sono inoltre: 1) la Legge di Bell-Magendie e 2) la teoria dell energia nervosa specifica
77 Dalla Fisiologia Legge di Bell-Magendie, sottolinea l indipendenza delle vie sensoriali dalle vie motorie. Ogni nervo che origina dal midollo spinale ha due radici; recidendo quella anteriore viene interrotta la possibilità di movimento del segmento corporeo innervato, mentre si conserva la sensibilità; e il contrario avviene se si recide la radice posteriore. Al di là dell apparente unitarietà del sistema nervoso, in esso vi sono invece delle funzioni sostanzialmente distinte.
78 Dalla Fisiologia Legge di Bell-Magendie, mostra la fondamentale DICOTOMIA nel sistema nervoso tra componenti sensitive e motorie VALIDA ANCORA OGGI
79 Dalla Fisiologia Legge dell energia nervosa specifica (Muller), che amplia la specificità di funzioni nel sistema nervoso in ambito gli organi di senso (rilevante per gli studi psicologici): uno stesso stimolo produce sensazioni qualitativamente diverse a seconda dei diversi nervi che stimola (ad esempio, esercitiamo una pressione sul nervo ottico tale da stimolarlo, la sensazione che riceveremo non sarà tattile-pressoria, ma visiva).
80 Dalla Fisiologia Secondo tale legge la qualità delle sensazioni che riceviamo NON dipende dal TIPO DI STIMOLAZIONE ma dal TIPO DI ORGANO DI SENSO che viene eccitato.
81 Dalla Fisiologia Conseguenze per la Psicologia: Legge dell energia nervosa specifica fornisce una fondazione scientifica allo studio psicologico della PERCEZIONE: perche si distingue tra rappresentazione e cosa rappresentata, tra caratteristica, cioè, dello stimolo e percezione
82 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879)
83 Dalla Biologia Evoluzionismo: Teoria di Darwin (biologo e naturalista britannico ): concetto di selezione naturale : le specie che non riescono ad adattarsi all ambiente finiscono con lo scomparire, ed anche all interno delle stesse specie sopravvivono gli individui portatori di caratteristiche che meglio si adattano all ambiente. Nel tempo si potrà assistere a un processo di evoluzione, con una progressiva modificazione delle specie, poiché gli individui che sopravvivono, accoppiandosi tra di loro, daranno vita ad una discendenza che presenterà in modo sempre più accentuato i caratteri adattativi, con una progressiva scomparsa dei caratteri disadattativi.
84 Dalla Biologia La selezione naturale si applica non solo ai caratteri somatici, ma anche a quelli psichici.
85 Dalla Biologia Conseguenze per la Psicologia: - IN INGHILTERRA: con Galton (cugino di Darwin) studio delle caratteristiche psicologiche individuali e della loro trasmissione ereditaria; - in America: con il Funzionalismo, studio dei caratteri psichici in quanto mezzi a disposizione dell uomo per adattarsi all ambiente; - in Germania: Strutturalismo Wundt
86 Dalla Biologia Conseguenze per la Psicologia: L Evoluzionismo introduce il concetto di ADATTAMENTO e consente di allargare lo studio della nuova scienza che si sta costituendo alle differenze individuali e al campo evolutivo e animale
87 Dalla Biologia La lezione dell evoluzionismo significò anche far capire che l uomo era frutto una duplice evoluzione: quella filogenetica, che ha portato attraverso l evoluzione al costituirsi della specie umana; e quella onto-genetica, che porta all evoluzione dell individuo singolo dalla nascita all età adulta. Una vera comprensione completa dell uomo non può aversi quindi se non viene anche studiata la psicologia e dell età evolutiva e delle specie animali.
88 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La definizione dell oggetto di studio Il problema della misurazione e dell errore soggettivo Il metodo di misurazione: tempi di reazione DICOTOMIA nel sistema nervoso tra componenti sensitive e motorie Concetto di ADATTAMENTO Studio alle differenze individuali la qualità delle sensazioni che riceviamo NON dipende dal TIPO DI STIMOLAZIONE ma dal TIPO DI ORGANO DI SENSO che viene eccitato Studio esteso al campo evolutivo e animale La psicologia (1879) fondazione scientifica allo studio psicologico della PERCEZIONE
89 La Psicologia nel 1879 Wundt ( ) apre all Università di Lipsia il primo laboratorio dedicato agli studi psicologici. Questo segna la nascita della Psicologia come scienza indipendente.
90 Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia Strutturalismo La psicologia (1879) 1879 Funzionalismo Riflessologia e scuola storico-culturale Gestalt Comportamentismo Cognitivismo Psicoanalisi Neuroscience Piaget e Scuola di Ginevra oggi
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