LA PREVENZIONE CON GEMELLI INSIEME

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1 Iscriviti sul sito per ricevere la newsletter Gemelliinforma online ANNO 2 - N. 3 QR code: come si usa? Scoprilo a pagina 8 LA PREVENZIONE CON GEMELLI INSIEME I romani e il cuore: oltre 500 le visite a La Pelanda I romani sono poco informati sui rischi degli eccessi alimentari e di una vita troppo sedentaria per la salute del cuore. E il dato che emerge dalla quarta tappa di Gemelli insieme, che si è svolta l 8 e 9 marzo a La Pelanda (Testaccio). Oltre 500 le visite e grande apprezzamento per la prevenzione svolta dai medici del Gemelli. Prossima tappa: Eataly, 5 e 6 aprile Alimentazione, benessere e patologie a pagina 3 Appuntamento nei giorni 5 e 6 aprile, per la tappa dedicata a Alimentazione, benessere e patologie, presso Eataly Roma, in piazzale XII Ottobre I nemici da combattere, stavolta, saranno le conseguenze di un regime alimentare scorretto, nel week end di prevenzione e informazione dell iniziativa Gemelli insieme. IL GEMELLI CHE CAMBIA Cos è e come funziona il Percorso SLA Campagna SIAARTI L anestesia è Sicura Il Gemelli allo stadio: cura il servizio sanitario per il 6 Nazioni di rugby Al via l ambulatorio contro i danni da cyberbullismo a pagina 8 a pagina 2 a pagina 4 a pagina 6 Il Gemelli in joint venture con il Bambino Gesù nella produzione biotech a pagina 6 Ciclo incontri: I bambini prima di tutto a pagina 7 Quando nel sonno si respira male la sindrome apnee notturne è in agguato Molteplici i sintomi che inducono a sospettare la presenza di una Sindrome delle apnee notturne, la cosiddetta OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). Al Gemelli si affronta il problema con approccio multidisciplinare. a pagina 2 Terapie contro l HIV, segnali positivi dalla sperimentazione a due farmaci Giungono segnali positivi per le persone colpite dal virus HIV dallo studio multicentrico GUSTA, tramite il quale al Gemelli si sta sperimentando la riduzione da tre a due farmaci del trattamento antiretrovirale. a pagina 4 Riportare il sorriso nel paziente odontoiatrico con disabilità Il paziente odontoiatrico richiede grande delicatezza, soprattutto se si ha a che fare con persone bisognose di cure particolari. Il Gemelli dispone di competenze cliniche e assistenza qualificata per tutte queste situazioni. a pagina 5 L importanza di scoprire per tempo le infezioni congenite nella donna incinta Infezioni quali Toxoplasma, Rosolia, Citomegalovirus, Herpes, se contratte in gravidanza, rischiano di trasmettersi al feto e determinare danni. Al Day Hospital di Ostetricia diagnosi e terapie per prevenire o limitare gli effetti degli agenti infettivi. a pagina 7 L attenzione del Policlinico per i pazienti di diverse religioni Debutta al Gemelli la Policy per l accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose. Ascolto, conoscenza, comprensione e confronto sono i fondamentali dell iniziativa, presentata di recente in occasione della 22esima giornata mondiale del malato, attraverso la quale il Policlinico dà concretamente il benvenuto ai pazienti, con i relativi familiari, provenienti da diverse culture e religioni. La nuova policy è riassunta in un documento promosso dalla Asl Roma E in cui sono fornite le informazioni riguardanti diversi momenti e contingenze legate al rapporto fra pazienti provenienti da culture diverse e l ospedale: a partire dall accoglienza, il rapporto con la corporeità, il lavaggio di mani e piedi, la gestione delle cure (con particolare attenzione alle terapie e agli interventi non permessi), la comunicazione medicopaziente, la gravidanza, il parto, il momento della nascita, le norme alimentari per i menù, l assistenza spirituale e religiosa, i riti funebri e la gestione della salma, le festività. L iniziativa è nata dalla constatazione delle differenti esigenze culturali e religiose dei pazienti del Policlinico, che sempre più spesso ne fanno esplicita richiesta.

2 Qui Gemelli 2 Campagna SIAARTI, l anestesia è Sicura Sabato 1 marzo il Gemelli ha preso parte a Sicura, la prima campagna nazionale di sensibilizzazione sulla sicurezza in anestesia e rianimazione promossa da SIAARTI (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva). In piazza e all'interno del Policlinico, gli anestesisti-rianimatori del Gemelli sono stati fra i protagonisti di questa prima edizione, che ha avuto luogo in simultanea in varie città d'italia. La pioggia non ha scoraggiato la partecipazione dei cittadini presso i gazebo a Roma, Milano, Firenze, e Napoli. A Roma sotto la direzione del prof. Massimo Antonelli, Direttore dell Istituto di Anestesia e Rianimazione, nonché presidente della Società Italiana di Anestesia e Rianimazione, è stata allestita una postazione in piazza S. Lorenzo in Lucina gestita dai dottori Andrea Scapigliati, Francesca Ciano e Sonia D Arrigo e da alcuni specializzandi. Sono state fatte simulazioni di rianimazione sui manichini, fornite informazioni e somministrati questionari dai quali si evince un indice di gradimento di ben il 90% verso iniziative del genere. In contemporanea alla piazza, l iniziativa è stata riproposta, nella hall del Gemelli (nella foto), con un corner informativo gestito dalla prof. Marina Sammartino e dalla dott.ssa Francesca Riso e altri, sempre sotto la direzione del prof. Antonelli, che ha offerto la possibilità di parlare con gli anestesisti rianimatori del Policlinico e ricevere brochure informative che spiegano l importanza della figura dell anestesista rianimatore, informazioni utili sulla sicurezza del paziente in sala operatoria e sulla terapia intensiva. Ogni anno nel mondo circa 230milioni di pazienti vengono sottoposti a interventi chirurgici. Gli anestesisti rianimatori italiani sono in prima linea per prevenire le complicanze. Sicura nasce da un idea di SIAARTI di sviluppare fiducia nelle persone che devono sottoporsi ad interventi chirurgici e che si affidano in primo luogo agli anestesisti rianimatori. Con questa prima edizione - spiega il presidente SIAARTI, Antonelli - abbiamo evidenziato il fondamentale ruolo di vigile protezione esercitato dagli anestesisti rianimatori nei confronti di chi deve affrontare un intervento chirurgico. Sindrome delle apnee notturne in agguato quando nel sonno il respiro viene meno I sintomi che inducono il sospetto di trovarsi di fronte a una sindrome delle apnee ostruttive nel sonno sono molteplici. Quello che è segnalato come uno dei più comuni distrurbi respiratori nel sonno, la cosiddetta OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è evidenziabile attraverso segnali anche molto diversi fra loro. E proprio per questo motivo la diagnosi e la terapia richiedono un approccio multidisciplinare. Russamento intenso e persistente; pause respiratorie (le apnee) osservate da altri durante il sonno; risvegli con sensazione di soffocamento (spesso però il paziente non si accorge di nulla); e soprattutto la sonnolenza diurna (opportuno che sia rivlevata da chi vive accanto al paziente, che invece ci fa l abitudine) devono indurre il sospetto diagnostico, che può sorgere in diversi ambiti clinici: dal medico di medicina generale, in un reparto o in un ambulatorio pneumologico (ad esempio nell ambito della valutazione sistematica preoperatoria della funzione respiratoria dell obeso), neurologico, otorinolaringoiatrico, cardiologico, internistico (in particolare per studio di obesità o endocrinopatie), pediatrico, maxillo-facciale od odontoiatrico, a seconda della patologia sottostante e del primo sintomo o segno che viene a manifestarsi. In realtà questa patologia consiste nell alterata funzione respiratoria di interesse pneumologico, originata da una disfunzione nella sfera otorinolaringoiatrica, maxillo-facciale e odontoiatrica, e che dà luogo a complicanze neurologiche (sonnolenza, insonnia, calo mnesico, fino all ictus) e cardiologico-internistiche (ipertensione, aterosclerosi accelerata, infarto, aritmie, intolleranza glucidica). La notte russa occasionalmente una quota di popolazione compresa fra il 30 e il 75%. Abitualmente russano di più gli uomini (15-20%) delle donne (10-15%). Un quadro di OSAS conclamata è descritta nel 4% degli uomini e nel 2% delle donne. Oltre i 65 anni la frequenza di questa patologia si raddoppia. Per la diagnosi, occorre una visita Otorinolaringoiatrica che valuta la presenza di fattori parafisiologici o francamente patologici in grado di provocare un ostruzione delle vie aeree superiori. Può poi essere eseguita la sleep endoscopy, esame indotto durante il sonno indotto per via farmacologica. Eventuali problematiche ostruttive si evidenziano con una TC del massiccio facciale e del collo. Tocca allo pneumologo valutare possibili comorbidità pneumologiche e internistiche che possono aggravare l insufficienza respiratoria notturna, mentre il neurologo valuta comorbidità specifiche aggravare dai disturbi del sonno (cerebropatie vascolari) o dal sono stesso (epilessia). La diagnosi avviene con monitoraggio del sonno notturno, in genere a domicilio e in modo non invasivo. Due gli esami: poligrafia cardiorespiratoria, disponibile sia presso il Servizio di Pneumologia del Gemelli che presso il Servizio di Medicina del Sonno della Neurologia, centro nel quale, in casi specifici si aggiungono i sensori elettroencefalografici, elettrooculografici ed elettromiografici per la polisonnografia completa. Lo screening può essere eseguito anche tramite un apparecchio digitale portatile, che è in grado di rilevare e registrare i parametri fondamentali che individuano i soggetti a rischio o già affetti da OSAS. Per il trattamento medico, occorre innanzitutto perdere peso, con dieta ponderata senza assumere alcoolici, sospendere i sedativi e regolarizzare il ritmo sonno-veglia migliorando la postura. Gli odontoiatri possono intervenire in casi selezionati, in particolare nelle forme lievi-moderate presenti soprattutto in posizione supina, con l applicazione di apparecchi endoorali che avanzando la mandibola o la lingua ampliano la spazio aereo faringeo riducendo le apnee. Il trattamento ottimale che consente di ottenere ottimi risultati e ad oggi considerato gold standard consiste nell applicazione continua di aria a pressione positiva (in inglese CPAP) erogata da un apparecchio a turbina al paziente attraverso una maschera nasale od oronasale. Questa terapia è sempre in grado di ridurre drasticamente o abolire le apnee ostruttive; in una minoranza di casi, però, non viene accettata o tollerata dal paziente, o, più spesso, viene utilizzata in modo non ottimale solo per alcune ore di sonno. La terapia chirurgica dell OSAS si basa sull individuazione e sulla correzione del sito di ostruzione che alle volte può richiedere interventi a più livelli. RIVOLGERSI QUI Servizio di Pneumologia-Unità diagnosi e trattamento dei disturbi respiratori nel sonno (h ) flaminio.mormile@rm.unicatt.it Medicina del sonno-istituto di Neurologia - pren.: (h 10-12) Ambulatorio Otorinolaringoiatria - prenotazioni:

3 Speciale 3 GEMELLI INSIEME 5 e 6 aprile Alimentazione, benessere e patologie fanno tappa a Eataly Roma L attenzione del programma di prevenzione e informazione nell ambito dell iniziativa Gemelli insieme, stavolta, si concentra sull alimentazione. Il percorso di salute con i medici del Policlinico, a disposizione dei cittadini, trova quindi la sede ideale presso Eataly. L appuntamento per la nuova tappa dedicata a Alimentazione, benessere e patologie è per sabato 5 e domenica 6 aprile, a Eataly Roma, in piazzale XII Ottobre I romani sono troppo sedentari e poco attenti alla salute del cuore I romani sono poco informati sui rischi che la salute del loro cuore corre a causa degli eccessi alimentari e di una vita troppo sedentaria. La quarta tappa di Gemelli insieme, dedicata proprio alle malattie del cuore, che si è svolta sabato 8 e domenica 9 marzo a La Pelanda (Testaccio), ha messo in evidenza cattive abitudini purtroppo diffuse, esaltando, ancora una volta, l importanza della prevenzione. Ottima la risposta del pubblico, con 500 persone visitate dai medici del Policlinico Gemelli, per quest ulteriore grande week end a contatto con la gente che si è svolto all insegna di Gemelli insieme, la manifestazione itinerante ideata dalla Direzione del Policlinico per celebrare insieme ai cittadini di Roma, ma non solo dell'urbe, i primi cinquant'anni di vita ( ). Le visite hanno fornito indicazioni significative, rimarcando la validità dell iniziativa: nel 30% di tutti i pazienti visitati dagli specialisti del Gemelli nel week end si è riscontrato un elevato rischio di malattia cardiovascolare. Stessa percentuale per il diabete, di cui il 5% ad elevato rischio con probabilità del 90% di sviluppare la patologia nei 10 anni successivi. È emerso inoltre che troppi cittadini romani fanno poca o per nulla attività fisica senza una prescrizione medica adeguata. E ancora, distribuiscono male i pasti durante la giornata, saltano la colazione e gli spuntini e soprattutto bevono poca acqua. Nel 50% delle persone visitate si sono riscontrati livelli di colesterolo superiori alla norma rilevati tramite il test di screening point of care (digito puntura). I medici del Gemelli in entrambe le giornate hanno fornito anche utili consigli per mantenere il cuore in buona salute, offrendo una valutazione multidisciplinare e insegnando anche operazioni di primo soccorso grazie a un simulatore per addestramento. Nella manifestazione sono stati allestiti percorsi di prevenzione per valutare i maggiori fattori di rischio cardiovascolare con la rilevazione dei valori della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo nel sangue, del peso e del monossido di carbonio nel respiro. Le persone a rischio cardiovascolare sono state indirizzate ad una consulenza più approfondita con cardiologi, diabetologi, nutrizionisti e medici dello sport presso il Policlinico Gemelli. L affluenza ha superato le aspettative - afferma Tommaso Sanna, coordinatore del Polo Cardiovascolare del Policlinico Gemelli -. Alla disinformazione evidenziata in molte persone sui rischi per la salute del cuore e su cosa fare per mantenerlo sano, ha fatto riscontro un grande apprezzamento per l'iniziativa del Gemelli. Abbiamo contribuito ad aumentare in loro la consapevolezza del rischio cardiovascolare e consigliato un programma di prevenzione mirato: l obiettivo della manifestazione è stato centrato in pieno.

4 N. 3 Clinica 4 Dopo l A.S. Roma di calcio, anche la Federazione Italiana Rugby si è affidata al Policlinico A. Gemelli per l organizzazione del Servizio Sanitario per le partite della squadra Nazionale che vengono disputate nello Stadio Olimpico. E il chiaro riconoscimento del livello qualitativo dimostrato durante il campionato di calcio di Serie A. Il primo impegno si è concretizzato in occasione della partita Italia-Scozia dello scorso sabato, 22 febbraio. Una vera festa dello sport iniziata alle ore 10 del mattino e conclusa alle ore 20. I momenti più interessanti dal punto di vista organizzativo sono stati quelli precedenti e successivi all incontro, durante i quali una folla di oltre persone si è radunata davanti allo Stadio Olimpico per ascoltare musica, ballare, giocare, Dopo il calcio, il rugby Al Sei Nazioni il servizio sanitario affidato al Gemelli mangiare e bere qualche bicchiere di birra. Numerosi gli interventi di soccorso che si sono resi necessari, tutti andati a buon fine. Far fronte alle esigenze di una manifestazione così complessa ed articolata ha richiesto uno schieramento di forze imponente. La squadra del Gemelli ha potuto contare su 12 Centri Mobili di Rianimazione, 2 macchine elettriche da soccorso e trasporto e 14 squadre sanitarie, ciascuna composta da un medico rianimatore, due infermieri, un soccorritore ed un autista. Al termine della manifestazione per sanitari e personale del Gemelli è stata una grande soddisfazione ricevere le congratulazioni ed i ringraziamenti del responsabile della sicurezza della Federazione Italiana Rugby per l ottimo lavoro svolto. Lo studio GUSTA semplifica la terapia per i pazienti affetti da HIV Ridurre il numero dei farmaci, semplificare le terapie a parità di effetti: è l obiettivo della sperimentazione per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti dal virus HIV, obbligati a vita ad assumere farmaci antiretrovirali. Al Gemelli le sperimentazioni sono particolarmente avanzate come evidenziano i risultati dello studio multicentrico GUSTA. L obiettivo principe del trattamento dell infezione da HIV è rappresentato dal raggiungimento di una carica virale non rilevabile nel plasma (una componente del sangue) del paziente (HIV-RNA inferiore alle 50 copie/ml). Una volta ottenuto tale obiettivo con una terapia standard, che associa tre farmaci, occorre mantenerlo il più a lungo possibile con un trattamento che sia in grado di associare sia la tollerabilità che la sostenibilità nel lungo termine. GUSTA è uno studio clinico promosso dall Istituto di Clinica di Malattie Infettive dell Università Cattolica condotto da Barbara Rossetti, Simona Di Giambenedetto, Roberto Cauda e Andrea De Luca, e che coinvolge oltre 15 centri italiani e si prefigge di valutare efficacia e tollerabilità di una strategia di riduzione del numero di farmaci anti-hiv. A tale scopo esso confronta un regime terapeutico a due farmaci, maraviroc (inibitore dell ingresso del virus) e darunavir/ritonavir, assunti una volta al giorno, rispetto alla terapia standard che invece prevede l impiego di tre farmaci, con un risparmio di tossicità e di costi. Possono essere arruolati nello studio pazienti in terapia anti-hiv, con HIV-RNA inferiore alle 50 copie/ml da almeno 6 mesi e virus HIV suscettibile al maraviroc. A fine gennaio 2014 avevano aderito 132 pazienti, di cui 82 sono risultati idonei. Quaranta pazienti hanno intrapreso la duplice terapia e 42 hanno proseguito l usuale terapia a tre farmaci. Si tratta prevalentemente di pazienti maschi, di età media di 49 anni. Sessanta pazienti hanno raggiunto la dodicesima settimana dello studio e durante tale periodo nessuno ha presentato eventi avversi gravi. Nel gruppo con terapia a due farmaci un paziente ha presentato una ripresa della viremia per scarsa aderenza al trattamento (confermata dai bassi livelli di farmaco nel plasma): in questo caso, la reintroduzione del regime a tre farmaci ha consentito di ristabilire la virosoppressione. Nel gruppo di controllo (dove c è stata la prosecuzione della terapia a tre farmaci) si sono verificati due fallimenti terapeutici per tossicità. Lo studio al momento non ha documentato rischi particolari nei pazienti che hanno ridotto il numero dei farmaci per cui la sua prosecuzione potrà fornire dati interessanti relativi ad efficacia e sicurezza di questa nuova strategia di duplice terapia in pazienti selezionati e stabilmente virosoppressi, improntata al concetto di semplificazione.

5 N. 3 Assistenza 5 Riportare il sorriso nel paziente odontoiatrico con disabilità Nel paziente odontoiatrico trattare l ansia e il dolore è parte integrante della pratica e dell etica professionale fin dalle origini. Ciò, a maggior ragione, quando si ha a che fare con persone bisognose di cure e attenzioni particolari: bambini molto piccoli, disabili di varia natura, ammalati con disagio psichico e mentale, soggetti affetti da patologie che richiedono attenzione particolare al problema odontoiatrico come le persone con sindrome di Down. Il Gemelli dispone di competenze cliniche e assistenza qualificata per tutte queste situazioni, che coinvolgono sia i pazienti sia chi li assiste. I due articoli in pagina forniscono un quadro esauriente di queste opportunità terapeutiche. Al Day Surgery odontoiatrico intervento e dimissioni in giornata E per i bambini con sindrome di Down il progetto coinvolge anche i genitori Presso il Centro ad alta specializzazione nella cura odontoiatrica ambulatoriale di pazienti pediatrici non collaboranti e disabili del Policlinico Gemelli le situazioni più complesse sono affrontate con particolare delicatezza, fino ai casi in cui, per la scarsa possibilità di collaborazione attiva del paziente si rende indispensabile il ricorso alla sedazione/narcosi. Queste situazioni, identificate in base alla classificazione dell'american Society of Anesthesiologist (ASA), che misura il rischio anestesiologico, sono affrontate secondo i più elevati standard di sicurezza e solo in casi particolari. Un servizio di Day Surgery per il trattamento odontoiatrico di pazienti con grave difficoltà di collaborazione, di cui è responsabile il Prof. Massimo Cordaro, deriva dalla collaborazione con l Istituto di Anestesia e Rianimazione e con il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell'università Cattolica di Roma. In particolare, vi accedono i pazienti autistici, i pazienti con ritardo mentale in presenza di sindromi varie, anche rare, i bambini sani fragili per età e con odontofobia, gli adulti con disabilità RIVOLGERSI QUI Per accedere al Servizio di Day Surgery telefonare dalle 8,30 alle 12,30 al Centro Unico Prenotazioni, ai seguenti recapiti: grave e i pazienti che necessitano di interventi multipli e\o molto invasivi con una finestra temporale di operabilità molto ristretta. Le tecniche odontoiatriche adottate con questi pazienti sono le più avanzate, anche dal punto di vista della Evidence based Medicine. Vengono eseguiti tutti i trattamenti, da quelli parodontali, ortodontici semplici o conservativi, fino ai trattamenti chirurgici. La modalità di ricovero del Day Surgery Odontoiatrico del Gemelli ha permesso di ottimizzare il rapporto costo/beneficio; i pazienti vengono generalmente dimessi nella stessa giornata e nessuna complicanza si è manifestata né nell'immediato, né a distanza. Il ciclo di ricovero prevede tre ingressi in ospedale: il primo per la visita ambulatoriale medica ed anestesiologica, e gli eventuali accertamenti strumentali e radiografici. Il secondo di esecuzione dell'intervento in Day Surgery. Il terzo, ancora ambulatoriale, per controllo dopo una o due settimane. E' importante investire tempo e risorse per erogare queste prestazioni a pazienti ad alto rischio di recidiva di patologia del cavo orale, attività resa possibile dal supporto dell attività ambulatoriale nel reparto di Odontoiatria Pediatrica del Gemelli, che permette di eseguire i controlli odontoiatrici postoperatori e controlli a distanza, al fine di prevenire e intercettare precocemente l'insorgenza di patologie del cavo orale. C è un caso che, per le cure odontoiatriche, richiede attenzioni ancora maggiori: è quello del paziente con Sindrome di Down. Un soggetto che per la conformazione dello scheletro facciale, per la muscolatura a volte disorganizzata, per i problemi di denti e gengive congeniti o dovuti a scarsa e difficile cura, ha bisogno più degli altri di un'attenta e periodica osservazione del cavo orale. L odontoiatria e l ortodonzia possono migliorare la qualità della vita delle persone con Sindrome di Down in cui l assenza di alcuni denti definitivi o le dimensioni dentali alterate, determinano spesso una malocclusione, rendendo progressivamente più difficili attività abituali come la masticazione. Alla trisomia 21 sono inoltre frequentemente collegate, oltre che le carie, anche una serie di fastidiose patologie delle mucose come parodontiti, gengiviti, infezioni del cavo orale. Il Dipartimento per l Assistenza Sanitaria di Discipline Odontostomatologiche del Gemelli e il servizio della UOC di Odontoiatria Riabilitativa ed Estetica collabora da alcuni anni con l AIPD- Associazione Italiana Persone Down, sviluppando competenze che hanno portato al varo del Progetto Adottiamo un bambino con Sindrome di Down, per mettere a disposizione dei pazienti e dei loro familiari, accanto alla specializzazione terapeutica e diagnostica, la disponibilità ad accogliere problematiche, dubbi e paure di chi tutela la vita di questi bambini. L Odontoiatria del Gemelli propone appuntamenti fissi di visita e di consulenza medicoodontoiatrica, curando denti, gengive e mascellari, ma anche fornendo appoggio e cura umana ai genitori. La prima visita è consigliata verso i 4-5 anni, l età migliore per riequilibrare la crescita di palato e mandibola (ideale anche per il grado di collaborazione che può venire dal bambino). Piani di prevenzione e di istruzione all igiene orale saranno affiancati da cure dentarie eseguite direttamente in ambulatorio. Laddove si presentasse la necessità, i piccoli pazienti possono usufruire del Progetto Sedazione, grazie alla cure di una equipe specializzata di anestesisti. Il tutto in logica multidisciplinare, che si attua grazie all affiancamento dei servizi di Pediatria, Otorinolaringoiatria e Logopedia. Il piano di cura deriverà dalle esigenze specifiche del paziente e dei suoi tutori. L equipe, diretta dal Prof. Roberto Deli, primario del servizio di Odontoiatria Riabilitativa ed Estetica e direttore del Dipartimento, composta dalle dottoresse Laura Cacucci, coordinatrice del servizio e Raffaella Baffa, responsabile dell attività, adotta anche una tecnica assolutamente innovativa e non invasiva come la fotogrammetria 3D per indagare, e quindi poter meglio intervenire, sulle asimmetrie ed i rapporti delle varie parti del volto dei bambini con sindrome di Down. RIVOLGERSI QUI Per accedere alla prima visita telefonare, nelle ore del mattino, ai numeri: (Centro Unico Prenotazione). odontodown@rm.unicatt.it

6 Qui Gemelli 6 Ha aperto al Gemelli l ambulatorio dedicato all ascolto e alla cura delle vittime del cyberbullismo, un fenomeno in crescita in tutta Italia - con conseguenze purtroppo troppo spesso drammatiche - e frequente anche nel Lazio e nella Capitale. Coordinato dal dottor Federico Tonioni, dell Istituto di Psichiatra e psicologia dell Università Cattolica, l ambulatorio sarà dedicato alla prevenzione e alla cura psicologica delle giovani vittime da cyberbullismo, estendendo questa funzione alla riabilitazione di adolescenti aggressivi con disturbi comportamentali e tendenza antisociale. Inaugurato l ambulatorio contro il cyberbullismo Ascolto e cura dei danni reali provocati dalle offese virtuali L Ambulatorio per il Cyberbullismo nasce in continuità con l Ambulatorio per la Dipendenza da Internet, di cui è responsabile sempre il dottor Tonioni, che dal primo nel genere in Italia - ha accolto e curato oltre 600 pazienti. L Ambulatorio per il Cyberbullismo, fa riferimento al Day Hospital di Psichiatria e Farmacodipendenze (responsabile il professor Pietro Bria) e all Istituto di Psichiatria e Psicologia dell Università Cattolica di Roma (diretto dal professor Eugenio Mercuri). Per accedere all Ambulatorio è necessario prenotare una visita, telefonando da lunedì a venerdì, dalle ore 11 alle ore 13, al numero Il Gemelli debutta nella produzione biotech in joint venture con l Ospedale Bambino Gesù Il Policlinico Gemelli entra nel mondo delle biotecnologie attraverso una joint venture sigliata con l Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L iniziativa si chiama Xellbiogene ed è finalizzata allo sviluppo e realizzazione di prodotti medicinali per le terapie avanzate. Xellbiogene si occuperà, nei propri laboratori, dello sviluppo e della produzione di farmaci biologici che verranno impiegati sia nella sperimentazione clinica di Terapie Avanzate (genica, cellulare, ingegneria tissutale, produzione di vettori virali e anticorpi) sia nelle terapie consolidate in ambito oncoematologico. Si tratta di attività che saranno svolte sia per gli ospedali fondatori che per enti di ricerca, aziende farmaceutiche, ospedali e charity. Negli ultimi decenni istituzioni, ricercatori, medici e aziende biotech hanno moltiplicato i loro sforzi nel tentativo di sviluppare e produrre terapie innovative adeguate e sicure per malattie non ancora curabili e ad alto impatto sociale. Una strada lunga, che il Gemelli e il Bambino Gesù hanno scelto di percorrere insieme dando vita, il 20 febbraio scorso, a Xellbiogene. L impegno per la ricerca è nel DNA dei medici del Policlinico universitario che cooperano quotidianamente con i nostri ricercatori per dare ai malati le cure più innovative - commenta Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università Cattolica e Vicepresidente di Xellbiogene -. Unendo le nostre forze con quelle dell Ospedale Bambino Gesù moltiplicheremo gli sforzi per cercare e per trovare la cura migliore per Nella foto, da sinistra, Rocco Bellantone, Giuseppe Profiti e Marco Dieci ciascuna persona. Da oggi Xellbiogene entra come startup nel settore delle biotech company ma, per certi versi, è già una grande realtà grazie a un elevato know-how ed un consolidato portafoglio progetti - dichiara Marco Dieci, amministratore delegato di Xellbiogene -. Potrà contare a Roma su due siti produttivi tra i più grandi d Europa: uno presso il Policlinico Gemelli e l altro presso l Ospedale Bambino Gesù. La presenza dei laboratori all interno di questi due grandi ospedali, centri di eccellenza nell ambito della ricerca finalizzata alla cura, consentirà, finalmente, l avvio di tante sperimentazioni cliniche che fino ad oggi sono rimaste ai blocchi di partenza. Xellbiogene avvierà nel corso di quest anno le procedure per ricevere l accreditamento da parte dell Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la produzione ed il rilascio di prodotti medicinali biotecnologici. Nel primo trimestre del 2015 è previsto l avvio delle attività a supporto delle sperimentazioni cliniche nel campo delle terapie avanzate, ma già nel secondo trimestre 2014 partiranno le attività nel campo delle terapie consolidate per il trattamento dei tumori del sangue come le leucemie. Per la sperimentazione sull uomo delle terapie basate sulle cellule staminali e sui vettori virali i laboratori devono operare in conformità alle Good Manufacturing Practices (GMPs). Strutture di questo tipo in Italia sono poche e sono presenti soltanto nel centro nord del Paese. Le sperimentazioni cliniche saranno condotte nel più rigoroso rispetto delle Good Clinical Practices e quindi del paziente, come nelle tradizioni dei promotori e delle premesse fondative della nuova realtà.

7 Maternità e infanzia 7 L importanza di scoprire per tempo le infezioni congenite nella donna incinta Alcuni agenti infettivi, molto diffusi in natura, costituiscono una particolare fonte di preoccupazione per la donna incinta. Queste infezioni, infatti, se contratte in gravidanza, rischiano di trasmettersi al feto e determinare danni che possono manifestarsi già nel corso della gravidanza rivelarsi solo alla nascita o nei primi anni di vita del bambino. Questi agenti vengono raggruppati sotto l acronimo TORCH: Toxoplasma, Rosolia, Citomegalovirus, Herpes ed altri agenti ( O sta per others, altri) - quali i virus dell epatite B, dell epatite C, della Varicella, il Parvovirus B19, l HIV ed il Treponema, responsabile della Sifilide -. Le tecniche di diagnosi prenatale non invasiva (ecografia) o, dove necessario e richiesto, invasiva (es. amniocentesi) permettono una individuazione precoce e quindi interventi a tutela della salute della gravida e del nascituro. Nell ambito del Day Hospital di Ostetricia, al Gemelli, la donna in gravidanza può contare sulla consulenza di un pool di esperti nella gestione di tale tipo di infezioni (ostetrici, microbiologi, pediatri, infettivologi). Quindi il neonato viene preso in carico dai neonatologi e pediatri infettivologi, intervengono con diagnosi e, ove possibile, terapie per prevenire o limitare gli effetti dannosi degli agenti infettivi che possono essere stati trasmessi al momento del parto o che possano avere raggiunto il piccolo già nel corso della vita intrauterina. Il virus dell epatite B, ad esempio, provoca una forma di epatite particolarmente grave per la sua tendenza a cronicizzare, cioè a perpetuarsi nel corso degli anni, evolvendo verso complicanze quali la cirrosi e l insufficienza epatica; la varicella, malattia tipica dell infanzia e in genere benigna, se contratta dal nascituro negli ultimi giorni prima del parto e non contrastata adeguatamente, può dare luogo a complicanze polmonari e/o cerebrali molto gravi. Questo lavoro di diagnosi, prevenzione e trattamento è frutto di una lunga collaborazione fra ostetrici e pediatri che da oltre trenta anni coordinano i loro sforzi per conseguire un unico obiettivo: la felice conclusione di una avventura che è centrale nella vita di ogni donna ed di ogni coppia. Per quanto concerne la prevenzione delle infezioni congenite, la possibilità di intervenire sulla storia naturale di un infezione può essere diversa da un caso all altro, ma il momento diagnostico è sempre fondamentale. Molte donne, ad esempio, scoprono di non avere copertura nei confronti di Toxoplasma o Citomegalovirus solo attraverso gli esami eseguiti in corso di gravidanza che permettono all ostetrico di segnalare i comportamenti a rischio o le situazioni da evitare per ridurre la possibilità di infezione. In altri casi, ad esempio la sifilide, l intervento farmacologico consente di agire sulla salute della donna e di prevenire la trasmissione dell infezione al prodotto del concepimento. Inoltre, il sapere che durante la gestazione è avvenuto un evento infettivo che potrebbe avere interessato anche il feto, permette al pediatra di intervenire precocemente, sia sul versante diagnostico, che su quello profilattico/terapeutico. Poiché la maggioranza dei danni embriofetali si verifica in corso di primo-infezione materna è molto importante effettuare, ove possibile, una prevenzione primaria delle infezioni della gestante (consulenza pre-concezionale). In caso di mancata effettuazione della prevenzione primaria o di suo fallimento e per tutte le infezioni per cui essa non è possibile, sono attuabili interventi di prevenzione secondaria o di prevenzione terziaria per trattare l infezione congenita, prevenire le sequele e/o lo svilupparsi di malattia o sintomi. RIVOLGERSI QUI Per la consulenza medica in fase preconcezionale, in gravidanza e allattamento: Telefono Rosso Per la Gestione delle gravidanze complicate da malattie infettive: Day Hospital Ostetrico, 3 piano, accesso su prenotazione (tel. Caposala , dalle alle 14.00) - Prof. G. Noia, Dr.ssa L. Masini, Dr. F. Pomini; attività ore 8-14 dal lunedì al venerdì, ore 8-12 il sabato; tel. diretto Medici @rm.unicatt.it Ambulatorio malattie infettive in gravidanza, attività 1 e 3 sabato del mese dalle 8:30 alle 13:30 previo appuntamento - dott.ssa Anna Franca Cavaliere; collaboratori: dr. M.Tintoni, dott.ssa Carmen De Luca, dott.ssa M. Viggiano - tale ambulatorio è svolto in stretta collaborazione con l Ambulatorio di malattie infettive - prof.ssa E. Tamburrini, , dott.ssa A. Cindolani, dott.ssa E. Visconti enricatamburrini@rm.unicatt.it Per la Pediatria: Dott. P. Valentini - Pediatria tel cell pvalentini@rm.unicatt.it I bambini prima di tutto: un ciclo d incontri I Bambini prima di tutto - Child always first, è il ciclo di incontri - che ha avuto inizio lo scorso 27 febbraio, nell ambito degli eventi dedicati alla VII Giornata Mondiale delle Malattie Rare - in programma presso il Policlinico Gemelli. Si tratta di appuntamenti rivolti non solo ai pazienti, agli operatori sanitari dell area Pediatrica, agli studenti, ai medici in formazione, a tutti gli operatori sanitari, ma a tutti i cittadini. L obiettivo dell Università Cattolica e del Policlinico Gemelli è non solo offrire una preparazione tecnica, ma soprattutto formare coscienze. Le scelte etiche che in ogni momento i Medici sono chiamati a compiere si basano su quella che è la virtù, tanto più forte se si fonda su una coscienza matura ed una conoscenza profonda. Gli incontri affrontano tematiche che partono dal bambino e sviluppano argomenti che riguardano la persona, la società, l arte, la politica, la cultura, la scienza, la fede. L iniziativa è promossa dal Centro di Ateneo per la vita, dalla Scuola di specializzazione in Pediatria, dal Dipartimento per la salute della donna, della vita nascente, del bambino e dell adolescente e dal Centro Pastorale. Gli incontri, complessivamente dieci, proseguiranno fino a dicembre. Ecco il calendario degli appuntamenti da qui a maggio (alle ore 19, presso il Policlinico Gemelli): 17 marzo. Il Libro: Oscar e la Dama in Rosa (Éric-Emmanuel Schmitt): La Comunicazione della Malattia e della Morte nel Bambino. Momcilo Jankovic (Docente di Ematologia Pediatrica Università Bicocca - Monza) 14 aprile. La Società: la Società Attuale: più Vicina o più Distante dal Bambino. Mauro Magatti (Docente di Sociologia, Università Cattolica - Milano) 19 maggio. Il Confronto: Il Bambino Malformato: Errore della Creazione? Lorella Congiunti (Vice Rettore Università Urbaniana), Riccardo di Segni (Rabbino di Roma), Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d Italia.

8 Il nuovo Gemelli 8 Cambia il Policlinico Gemelli. Come funziona il PERCORSO SLA Per offrire risposte più pronte, sicure ed efficaci alla sempre crescente domanda di salute che soddisfino i requisiti del governo clinico, il Gemelli ha recentemente compiuto un profondo ripensamento dell organizzazione interna e delle modalità di erogazione delle cure, concentrando in modo omogeneo e integrato le varie attività, trasformando di fatto la struttura da Policlinico in Poli-clinics. Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli: il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il Polo Emergenza, il Polo Neuroscienze ed il Polo Oncologico che hanno consentito di riorganizzare in modo integrato professionalità e tecnologie per realizzare luoghi di cura certi e riferimenti facilmente identificabili. Tutti gli utenti hanno in questo modo la possibilità di accedere ai percorsi clinico assistenziali dei Poli per affrontare i vari problemi di salute, trovando le risposte più idonee a soddisfare le proprie esigenze, che risulteranno sempre prioritarie per tutti gli operatori. Per informazioni sull organizzazione dei Poli assistenziali del Gemelli: Governo Clinico: governo.clinico@rm.unicatt.it Polo Neuroscienze L ultimo decennio è stato definito come il decennio delle Neuroscienze. L aumento della vita media, con l incremento delle malattie degenerative, gli studi genetici su malattie del bambino e dell adulto, le nuove tecniche di neuro-immagini (attraverso le quali si può studiare come funziona il cervello e quali parti si attivano in alcune condizioni) hanno determinato una accelerazione delle conoscenze preparando il terreno per diagnosi precocissime, prevenzione e nuove terapie. Il Policlinico Gemelli è una eccellenza clinica e leader nella attività di Ricerca in varie patologie di questa area. Per questo è nato un Polo, per raccogliere, stimolare ancora di più, servire il cittadino, il paziente e chi sta vicino a questi malati. polo.neuroscienze@rm.unicatt.it Il Percorso clinico-assistenziale dedicato al paziente con Sclerosi Laterale Amiotrofica La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è la forma più frequente e più nota di malattia del motoneurone. E una patologia caratterizzata dalla degenerazione del primo e del secondo motoneurone, cellule nervose che controllano il movimento volontario, la cui conseguenza è una paralisi muscolare rapidamente progressiva. Non essendo ancora note le cause della SLA, non esistono attualmente farmaci che siano in grado di guarire o almeno arrestare il decorso della malattia. Entro 2-4 anni dall esordio dei sintomi la paralisi colpisce tutta la muscolatura, compresa quella della deglutizione e della respirazione. E una malattia rara (si stimano circa 4000 persone affette in Italia), ma al Policlinico A. Gemelli afferisce un numero elevato di pazienti (circa 120 nuovi casi/anno). L istituto di Neurologia del Policlinico A. Gemelli è infatti Centro di Riferimento Regionale per la SLA ed è tra i centri maggiori in Italia sia per la numerosità di casi seguiti che per l attività di ricerca scientifica. All interno del Policlinico A Gemelli è stato istituito un percorso clinico-assistenziale per la gestione dei pazienti con SLA, dalla diagnosi alle fasi avanzate di malattia. L assistenza del paziente con SLA richiede un complesso approccio multidisciplinare, che prevede l intervento integrato ed altamente specializzato di differenti figure professionali, in particolare di neurologi, pneumologi, nutrizionisti, foniatri, endoscopisti digestivi, rianimatori, consulenti di etica cli- nica, genetisti, infermieri. Attraverso il percorso SLA si intende migliorare ulteriormente il livello di assistenza che già da molti anni il Policlinico A. Gemelli garantisce alle persone con questa patologia. La SLA è una malattia inguaribile, ma è dimostrato che un approccio multidisciplinare può migliorare la qualità e la durata di vita, anche grazie all utilizzo di strumenti tecnologici di avanguardia (ventilatori presso-volumetrici portatili, macchina per la tosse assistita, comunicatori a controllo oculare, etc). Il percorso SLA oltre a fornire risposte adeguate e qualificate ai nuovi bisogni dei pazienti consentirà di sviluppare i rapporti con il territorio nell ottica di una continuità assistenziale. La presa in carico globale della persona con SLA è l obiettivo che il percorso intende raggiungere avvalendosi anche della collaborazione dell Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA). Per maggiori informazioni rivolgersi a: percorso.sla@rm.unicatt.it. Tel.: /4435 QR code: inquadratelo col cellulare Il simbolo di forma quadrata che trovate in ciascuna pagina è un QR code. Inquadrato con la fotocamera del cellulare, collega direttamente alla pagina web dell articolo a cui è associato, nel sito. Perché funzioni, il telefono deve potersi collegare ad internet, avere la fotocamera ed il programma (scaricabile gratis dalla rete) che riesce a vedere e leggere i QR code. Per maggiori informazioni: Gemelliinforma - Bollettino a diffusione interna per il Policlinico A. Gemelli di Roma - testata in attesa di registrazione Direttore Nicola Cerbino Board editoriale: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli, Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci, Francesca Russo, Emiliana Stefanori Consulenza giornalistico-editoriale: Value Relations srl - Enrico Sbandi Redazione tecnico-scientifica: Alessandro Barelli, Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli, Roberto Iezzi, Gaetano Lanza, Federica Mancinelli, Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota. Stampa: Cangiano Grafica - via Palazziello Volla (Na)

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