Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

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1 Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé

2 Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune

3 La rete informale Le associazioni, le organizzazioni di volontariato, i gruppi sorti per far fronte a determinati bisogni della persona, formano una rete secondaria informale

4 Cos è l Associazione E un insieme di persone che scelgono di unirsi per affrontare una causa comune formalizzando la loro unione.

5 La FISH ONLUS è una rete di Associazioni Condividono l obbiettivo di operare per promuovere la cultura e la politica per il superamento dell handicap

6 La rete formale Le istituzioni: la scuola, i servizi pubblici, i servizi sociali, le aziende, le organizzazioni non lucrative, ecc. che lavorano in rete per progettare e dare risposte ai bisogni del territorio, operano attraverso un rapporto asimmetrico e di tipo professionale formano una rete secondaria formale

7 La rete formale La rete formale si realizza per dare risposte globali ad un bisogno o a più bisogni di un territorio, ad esempio: - Accordi di Programma per l inserimento degli alunni con disabilità nella scuola; - Piani Territoriali o del Sociale; - Piani di Zona, ecc.

8 Lavorare in rete non significa compromettere le proprie specificità, ma mantenerle e metterle al servizio di una causa comune.

9 Per le associazioni di, con e per disabili, che operano nel territorio a favore del rispetto dei Diritti Umani e civili delle persone con disabilità, è fondamentale partecipare alla rete formale, per dar voce ai bisogni e negoziare soluzioni che rispettano la qualità di vita delle stesse.

10 Ma non basta esserci E necessario che chi partecipa alla rete: - conosca i bisogni; - sia capace di elaborare proposte; - abbia la capacità di sostenerle e di negoziare; - sia consapevole che è corresponsabile del prodotto finale, qualunque esso sia.

11 La formazione E necessario che le associazioni comprendano l importanza della formazione interna e promuovano percorsi di empowerment per aumentare tra i soci la consapevolezza, le capacità di comunicare, la trasferibilità dei saperi e l acquisizione di competenze.

12 Non basta far parte di una Associazione per sentirsi forte e capace di affrontare in contesti politi e culturali le tematiche relative alla disabilità. Anche il vissuto deve essere contestualizzato e rielaborato perché diventi cultura e proposta politica.

13 Empowerment Nella nozione di empowerment ci sono tre componenti fondamentali Il controllo La consapevolezza critica La componente partecipativa

14 Empowerment Nell ambito delle organizzazioni che promuovono processi di empowerment fra i propri membri, le componenti precedentemente citate hanno delle implicazioni dirette nella struttura: lo sviluppo di capacità di controllo dei singoli implica strutture e procedure di natura orizzontale e non gerarchica; la consapevolezza critica mobilita risorse all interno e sovente produce forme volontarie di coordinamento, di gestione e di utilizzo degli spazi; la componente partecipativa promuove la definizione di obiettivi comuni.

15 Parole chiave che garantiscono una presenza proficua nella rete formale Esserci Conoscersi Dialogare - Comunicare Ascoltare Gestire i conflitti Offrire le competenze

16 Esserci E fondamentale la presenza perché è l unico modo per interagire

17 Conoscersi La conoscenza non é la presentazione dei dati anagrafici o la conferma di maschere e ruoli sociali, ma la volontà di cogliere gli elementi che abbiamo in comune con l'altro, le preziose differenze, la complessità irriducibile di ogni persona e di noi stessi

18 Dialogare - Comunicare E importante dialogare attraverso una comunicazione chiara

19 Ascoltare Ascoltando attentamente si rispetta l altro e si da il giusto peso al contributo reso

20 Gestire i conflitti Non tutto è come noi pensiamo debba essere. L incontro tra diversità genera conflitto (di bisogni, aspirazioni, culture...). Il conflitto é un elemento qualificante della relazione, se lo stesso può trasformarsi in incontro per l elaborazione di soluzioni comuni che superano quelle individuali.

21 Gestire i conflitti Considerare naturale la presenza del conflitto non significa che sia necessaria la sua forma aggressiva. L aggressività deriva da una risoluzione forzata, distruttiva dei conflitti umani. La pratica quotidiana mostra che ci sono altre possibilità di soluzioni raggiunte attraverso il dialogo e l ascolto.

22 La competenza Che cosa è una competenza? Un atteggiamento, un comportamento, un modo di fare che usiamo quotidianamente e spontaneamente nel nostro vivere, diventa competenza quando lo assumiamo come problema e ci diamo l'obiettivo di renderlo consapevole, di conoscerne potenzialità e limiti. Una competenza é, quindi, uno strumento che possiamo eseguire consapevolmente.

23 Unire le competenze Unire le competenze significa ampliare e qualificare la risposta all azione comune

24 La rete si nutre di esperienze e risorse specifiche che le singole realtà, che la compongono, offrono per il raggiungimento della causa comune

25 La rete più è partecipata e più è forte Ogni contributo diventa un valore aggiunto

26 La delega è la morte della rete

27 Livello di responsabilità Nella rete è necessaria la presenza di un centro di responsabilità, costituito da una persona o da un gruppo, che si assume il compito di garantire che il progetto sia seguito dall inizio alla fine e che sia flessibile rispetto ai cambiamenti che si verificano nel tempo, anche dopo la conclusione di tutto il processo.

28 Strumenti per dare stabilità al lavoro di rete La vision condivisa La comunicazione sistematica Le forme di collaborazione e di coordinamento La matrice organizzativa

29 Presupposti per lavorare in rete Processo di riconoscimento Il ruolo degli altri va riconosciuto e ritenuto necessario Processo di relativizzazione Non è possibile lavorare da soli negli interventi globali finalizzati a garantire servizi alla persona

30 E facile lavorare in rete con una organizzazione scelta o fondata ad hoc. E difficile E difficile fare rete con altri Enti, pubblici o privati sul territorio, per dare risposte ai bisogni dei cittadini.

31 E importante che le Associazioni di, con e per disabili, stiano nella rete mantenendo una forte capacità critica e l attenzione ai diritti delle persone.

32 I Piani di Zona, previsti dalla Legge 328/2000, prevedono la costituzione di tavoli per la programmazione, la progettazione, il monitoraggio, la valutazione e la verifica delle ricadute sul territorio, dei servizi sociali e alla persona. Il privato sociale entra nei tavoli a parità con altri soggetti, questo significa una corresponsabilità delle azioni. Dobbiamo darci gli strumenti adeguati per esserci con competenza e responsabilità.

33 Generalmente lo spirito di collaborazione favorisce la qualità delle risposte, ma non è sempre così. Piuttosto che essere complici di situazioni che favoriscono la violazione dei Diritti Umani e civili delle persone è auspicabile uscire dalla rete e attivare azioni di lotta a favore dei diritti.

34 Nulla su di Noi senza di Noi

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