RINASCITA CALVIZZANESE ONLUS

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: Rinascita Calvizzanese Onlus Codice di accreditamento: NZ06323 Albo e classe di iscrizione: REGIONE CAMPANIA NAZIONALE IV V CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Young Action Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: A (assistenza- riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) - Area: 03 (giovani) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Area di intervento Tra gli elementi peculiari dell attuale condizione di vita delle giovani generazioni emergono quelli legati al fatto che per la prima volta i nuovi giovani rischiano di trovare un contesto economico e sociale più povero delle generazioni precedenti. L espansione della crisi economica nell anno 2009, caratterizzata da un consistente degrado dei livelli produttivi e commerciali di industria e servizi, ha portato come inevitabile conseguenza l incremento della disoccupazione, i cui effetti negativi sono stati in gran parte fronteggiati attraverso il ricorso, assolutamente straordinario per durata ed ammontare, agli ammortizzatori sociali. In tale contesto, si è innestata la difficile condizione lavorativa dei giovani, oltremodo penalizzati dagli effetti della recessione. Dai dati forniti dall Istat 2010, si comprende che su su scala nazionale si è registrato complessivamente un aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al 2008 dell esplicativo tasso di disoccupazione (pari al rapporto fra persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro), ben più rilevanti sono risultate le variazioni per la popolazione di età comprese tra i 15 e i 24 anni (addirittura +4,1 punti percentuali) e tra i 25 e i 29 anni (+2,2 punti percentuali) (tab.1). Analoghe conclusioni possono essere tratte dall analisi del tasso di occupazione (rapporto fra gli occupati e la popolazione attiva), per il quale la diminuzione tra i due anni dell occupazione giovanile è

2 circa 3 volte superiore al valore registrato a livello nazionale. Tab.1Tasso di disoccupazione e occupazione Fonte: Istat Tale condizione si caratterizza per una minore opportunità di costruzione di capitale umano, professionale e sociale che incide sulle possibilità di mobilità sociale, in quanto le prospettive del futuro sono sempre più legate alle condizioni di partenza (famiglia di origine, opportunità formative, esperienze sociali e culturali e lavorative). Questo rischia di determinare una condizione ereditaria dello svantaggio che può pregiudicare il progetto di vita delle persone e ciò vale a maggior ragione per i giovani. Evitare il determinarsi di tale condizione è un elemento fondamentale se si vogliono rendere i giovani davvero protagonisti del loro futuro. Il tema dell accesso dei giovani ad una corretta informazione relativamente alla conoscenza del sistema di opportunità in ambito sociale, culturale, formativo e lavorativo rimane ancora oggi una assoluta priorità delle politiche giovanili. Sulla spinta delle raccomandazioni dell ultimo decennio presenti a livello europeo molte realtà istituzionali, sia di livello nazionale, che regionale e locale, hanno creato servizi di informazione appositamente rivolti ai giovani. Tali servizi si sono caratterizzati in particolare nell elaborazione e nella divulgazione delle informazioni, oltre che di attività di consulenza. Il più delle volte, tuttavia, tali interventi non si sono adeguatamente sviluppati e denotano carenze di coordinamento tra i diversi attori e livelli coinvolti. Si presenta, inoltre, l assoluta necessità di migliorarne l accesso da parte dei giovani, in particolare di quelli che vivono in situazioni di svantaggio culturali, sociali ed economiche. Inoltre è necessario evidenziare che, pur in presenza di un sistema di servizi dedicati, i prodotti informativi offerti sono spesso di scarsa qualità, non sempre raggiungono i gruppi cui sono destinati, non riescono a fare un uso adeguato delle nuove tecnologie e concorrono solo in misura limitata ad ampliare la partecipazione dei giovani alla vita sociale. Tutte condizioni che concorrono all isolamento giovanile e alla scarsa partecipazione alla vita sociale. Le nuove generazioni appaiono sempre più disorientate, frastornate ed isolate nei periodi di transizione della loro vita: nel passaggio tra le fasi della formazione (ad esempio, passaggio dalla istruzione secondaria alla terziaria), nel passaggio dalla scuola al lavoro, e al passaggio alla vita autonoma. Il fenomeno dell isolamento o possibile esclusione giovanile sembra essere, causato sia dalle scarse informazioni che ricevono i giovani dal proprio territorio sia dall impossibilità di trovare una collocazione nel mercato del lavoro ( dai dati forniti dall Istat, si riscontra che in Italia, il tasso di disoccupazione giovanile nel 2013 è arrivato a toccare picchi piuttosto alti. Circa il 40% dei giovani dai 15 ai 24 anni è letteralmente escluso dal mercato del lavoro e molti di loro, anche oltre i 24 anni, nemmeno cercano più un occupazione) che possa tradursi nella concreta opportunità di progettare un futuro che sia all altezza delle proprie aspettative. Dai dati forniti dall Istat nel 2013 emerge che i fenomeni di isolamento o esclusione

3 giovanile si estendono, come si suol dire, a macchia di leopardo con una leggera prevalenza nel Sud del Paese, ed affermandosi nelle province delle grandi città italiane (Roma, Milano, Napoli, Palermo,Venezia, Bari). Simili livelli di allarme si raggiungono in relazione alla diffusione del bullismo, favorito da carenze sociali, dal generale decadimento dei valori tra la popolazione giovanile e dalla mancanza di saldi punti di riferimento; anche in questo caso il numero complessivo di situazioni problematiche sfiora il 40% del totale, in preoccupante aumento di circa 1038 punti percentuali rispetto all anno precedente, e, in analogia al fenomeno disagio, le criticità si diffondono principalmente nei grandi centri urbani. I giovani, necessitano di maggior informazioni per evitare situazioni di isolamento sociale o comportamenti devianti, visto che nel sud Italia è presente una percentuale abbastanza alta di comportamenti devianti (droga,alcol, ecc). A concorrere alla definizione di questo scenario ci sono diverse piccole realtà vissute da alcuni Comuni della Regione Campania. Tra questi, il Comune di Calvizzano. Contesto territoriale La presente proposta progettuale si inserisce nel contesto territoriale del comune di Calvizzano, situato in Campania Provincia di Napoli, si estende su una superficie di 4,01 km². Dai dati recuperati dall Istat 2012 si stima che la popolazione residente nel comune di Calvizzano è di abitanti. Mentre, l andamento demografico dal 2001 al 2012 è in costante aumento(fig.1): Fig.1 Andamento demografico della popolazione residente- comune di Calvizzano Fonte: istat- elaborazione tuttitalia.it Inoltre, dai report statistici forniti dall Istat (anno 2013) risulta che la popolazione è costituita da persone di sesso femminile, mentre persone, sono di sesso maschile. La tabella sottostante (tab.2) mostra la distribuzione della popolazione per età. Prendendo in considerazione la fascia giovanile di interesse, in particolare coloro che hanno dai 15 ai 24 anni, si contano giovani. Tab.2 Distribuzione della popolazione 2013 a Calvizzano Età Maschi Femmine Totale % % % ,4% ,6% 706 5,6% ,4% ,6% 768 6,1% ,9% ,1% 781 6,2% ,7% ,3% 860 6,9% ,9% ,1% 833 6,7%

4 (Fonte: ISTAT) ,6% ,4% 812 6,5% ,0% ,0% 905 7,2% ,4% ,6% ,3% ,2% ,8% 958 7,7% ,0% ,0% 973 7,8% ,6% ,4% 819 6,5% ,9% ,1% 741 5,9% ,0% ,0% 669 5,3% ,8% ,2% 574 4,6% ,2% ,8% 378 3,0% ,7% ,3% 287 2,3% ,3% ,7% 213 1,7% ,8% ,2% 133 1,1% ,5% 36 73,5% 49 0,4% ,7% 9 64,3% 14 0,1% ,0% 0 0,0% 0 0,0% Totale ,1% ,9% Le caratteristiche della popolazione (dati forniti dall Istat 2013) sono riportate nella terza tabella. La media per numero di famiglie è 3,01, mentre l età media è 37,8 ed il tasso di natalità è stimato 9,5. tab.3 Caratteristiche della popolazione Numero famiglie Media per nucleo familiare 3,01 Età media 37,8 Tasso natività 9,5 Reddito medio (Fonte: Dati Istat 2013). Nel comune di Calvizzano, l ufficio delle politiche sociali ha analizzato un forte disagio giovanile. Si registra una diffusa carenza di spazi sicuri di crescita e di aggregazione (sovente sostituiti dalla strada e dalla piazza), un eterogeneità del tessuto socio economico (riflesso di uno scenario lavorativo che ha perso la sua vocazione agricola, trovando il proprio punto cardine nei settori secondario e terziario) ed una povertà e precarietà economica e sociale (elementi costitutivi di disgregazione familiare e di sofferenza individuale). Dall analisi del contesto, svolto dal comune di Calvizzano nel 2013 si riscontra un elevata concentrazione di soggetti con un basso grado di scolarizzazione e con rilevanti sacche di dispersione ed evasione scolastica, segno di una difficoltà crescente nella gestione e nella risoluzione di problemi familiari, nello svolgimento di ruoli genitoriali e nell impoverimento delle reti relazionali. La presenza dei quartieri popolari, nei quali esistono poche infrastrutture e servizi, favorisce l emarginazione, il degrado sociale e ambientale: minori che abbandonano la scuola, pluri ripetenti e adolescenti che lavorano in nero e vivono in condizioni precarie,

5 rappresentano l espressione di un disagio che sfocia, nella maggior parte dei casi, nella tossicodipendenza e microdelinquenza. Il Comune di Calvizzano, appartiene all Ambito territoriale N16, che include i comuni di Mugnano, Qualiano, Villaricca, Melito. L Ambito N16 dal 2014 sta attraversando forti difficoltà, a causa del commissariamento. I comuni, si sono trovati costretti a dover sospendere dal mese di marzo tutti i servizi erogati dal settore delle Politiche Sociali. A tutt oggi, infatti, per la mancata approvazione del Piano sociale di zona da parte dell Ambito NA 16, non vi è certezza di fondi, nonostante la nomina del Commissario ad acta e nonostante i vari incontri ed un prolungato dibattito per risolvere una problematica di cui è responsabile il Comune di Mugnano, capofila d Ambito, a copertura dei servizi effettuati da questo Ente per il 2013, gravano fatture per e, se non vengono erogati i fondi dell Ambito, ed è questo il vero dramma, si profila il rischio di avere circa 200mila euro di debiti fuori bilancio. Prima del commissariamento, era attivo il progetto dell ambito Strada facendo. Il progetto era finalizzato a prevenire, nella fascia d età giovanile, le dipendenze patologiche e i comportamenti antisociali. L intervento intendeva, altresì, aumentare la conoscenza sugli stili di vita e di consumo giovanili. Il servizio prevedeva la costituzione di uno Sportello sociale itinerante Unità mobile con funzioni di ascolto, informazione, sensibilizzazione e monitoraggio dei fenomeni legati all uso giovanile di sostanze stupefacenti ed alcoliche. Le attività itineranti svolte dall Unità mobile interessavano l intero territorio dell Ambito Napoli 16 (Calvizzano, Melito, Mugnano, Qualiano e Villaricca) e, in modo particolare, i luoghi di aggregazione giovanile e i quartieri periferici, maggiormente a rischio. Il progetto era rivolto ai ragazzi/e dagli 11 anni in poi, residenti nei Comuni dell Ambito. Il progetto attualmente non è più attivo. Sul territorio sono presenti vari realtà associative di tipo culturale e sociale, tra queste è l associazione Rinascita Calvizzanese ONLUS fondata nel 2008, che è un'organizzazione di volontariato riconosciuta dalla regione Campania formata prevalentemente da giovani volontari che perseguono finalità e solidarietà sociale nell'area Napoli Nord, in particolare nel paese di Calvizzano. L associazione opera prevalentemente nel campo del sociale, impegnandosi soprattutto sull'istruzione con particolare riferimento all'insuccesso e all'evasione scolastica, nonché, al coinvolgimento dei giovani alla vita sociale e all'inserimento nel mondo dello studio e del lavoro, attraverso azioni di formazione e informazione, educazione, prevenzione e promozione della cultura. L associazione Rinascita Calvizzanese ONLUS ha attuato, fin dai primi mesi della sua costituzione, un costante monitoraggio sul territorio, individuando soggetti a rischio da seguire nel loro percorso socio - educativo, attuando progetti e servizi di sviluppo costanti nel tempo, in modo tale da essere più vicina alla realtà del cittadino, il tutto gratuitamente grazie all'azione dei volontari. In particolare svolge: Attività di disbrigo pratiche; Raccolta fondi per opere di beneficenza; Distribuzione di pacchi dono e generi alimentari per famiglie in difficoltà; Sportello di orientamento allo studio e al lavoro; Assistenza agli anziani; Assistenza ai giovani studenti, provenienti da famiglie meno agiate, con difficoltà in alcune materie di studio; Convegni e seminari su tematiche di attualità (prevenzione su alcool, droghe, e patologie che affliggono i giovani). I servizi pubblici presenti sul territorio e integrati con il privato sociale non riescono a far fronte alla complessità dei problemi e ai fabbisogni della popolazione, soprattutto giovanile. Gli elementi di emarginazione o di esclusione sociale dunque, passano attraverso l istituzione familiare e si ripercuotano in maniera rilevante sui soggetti più deboli, in particolare sui giovani. Da ricerche territoriali emerge che i giovani necessitano di assistenza e momenti

6 partecipativi considerando la precarietà lavorativa, economica e relazionale in cui si trovano. Mancano spazi aggregativi o centri nei quali i giovani possano essere indirizzati rispetto alle proprie scelte lavorative e di studio. Dai dati forniti dal comune di Calvizzano risulta che dei giovani dai 15 ai 24 anni, 45 soggetti sono stati segnalati come a rischio dispersione scolastica nell età della scuola dell obbligo, 37 lavorano in nero e 99 lamentano di non essere seguiti dalle istituzioni rispetto all inclusione sociale. Solo 21 giovani partecipano alle attività dell Associazione Rinascita Calvizzanese. Non risultano giovani seguiti dai servizi territoriali, che al momento sono sospesi. Indicatore Valore relativo alla Situazione di partenza n. giovani a rischio dispersione scolastica 45 n. giovani che lavorano in nero 37 TOTALE GIOVANI VULNERABILI 82 n. giovani che richiedono assistenza dalle istituzioni n. giovani già coinvolti in attività di integrazione Tabella 5: Tabella riassuntiva degli indicatori di contesto - Situazione di partenza (Fonte: Ufficio Politiche sociali giovanili del Comune) Domanda e offerta di servizi analoghi sul territorio Domanda Il territorio cerca di intervenire rispetto al disagio sociale giovanile, ma ad un analisi attenta emerge che le difficoltà dell Ambito territoriale abbiano avuto come conseguenza l interruzione dei servizi. I dati sopra esposti rilevano una domanda non soddisfatta da parte di 82 giovani che si trovano in situazioni di difficoltà (scuola/lavoro) e di 99 giovani che vorrebbero essere seguiti dalle istituzioni e che sono a rischio devianza. È necessario quindi intervenire in misura maggiore e più specificamente sui giovani che vivono uno svantaggio socio-ambientale e minori opportunità di crescita personale e professionale. Senza percorsi di inclusione e integrazione, i giovani sperimentano la gioventù come periodo di transizione tra l infanzia e l età adulta esponendosi a rischi di esclusione permanente. È necessario avviare una sorta di sperimentazione sociale che permetta lo sviluppo della creatività, della personalità, delle responsabilità personali e della partecipazione attiva. Offerta Oltre all Associazione Rinascita Calvizzanese, sul territorio sono presenti altre realtà che si interessano di tematiche di inclusione e integrazione giovanile, ma poche realtà forniscono un assistenza continuativa ai giovani. Target di progetto Destinatari delle attività: Beneficiari diretti sono 82 giovani vulnerabili dai 14 ai 24 anni e 12 giovani dei 99 richiedenti del Comune di Calvizzano che non godono dei benefici delle associazioni del territorio, si trovano ad alto rischio di emarginazione e di devianza sociale e

7 sono socialmente svantaggiati. Beneficiari indiretti: Godranno indirettamente dei benefici del progetto: le famiglie di appartenenza dei giovani che attraverso questo progetto verranno sostenute nella gestione dei ragazzi; i contesti scolastici dei ragazzi seguiti, gli enti e gli operatori che si interessano di politiche giovanili; la comunità locale per la prevenzione alla violenza e alla criminalità nelle quali i giovani a rischio devianza rischiano di cadere. Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE L obiettivo cardine del progetto è quello di promuovere l integrazione sociale, la crescita personale, l espressione della creatività e le potenzialità espressive di giovani a rischio, offrendo una valida alternativa alla strada e alla delinquenza. Il principio ispiratore del progetto proposto consiste nella esigenza di riconoscere in maniera irreversibile il giusto spazio ai giovani e all importanza delle attività di socializzazione e di relazione, dando merito alle potenzialità, alle capacità ed alla forza delle giovani generazioni, per fare dei giovani il principale elemento di trasformazione della realtà sociale in cui vive e partecipa. Ringiovanire la società civile significa poggiare su basi più solide ed eque il suo futuro, sostenibile nel tempo, e sbloccare le sue potenzialità rendendola più dinamica e competitiva. OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivo 1 Promuovere la valorizzazione delle competenze e delle capacità dei giovani a rischio devianza. Il progetto si pone l obiettivo di aiutare il giovane che si trova in situazione di rischio, di poter valutare le proprie risorse interne, personali e specifiche; per contrastare situazioni di disagio e permettere il raggiungimento di un autonomia responsabile dei destinatari Obiettivo 2 Promuovere la partecipazione dei giovani e il senso di appartenenza alla comunità Il progetto si pone l obiettivo di potenziare l'offerta dei servizi ed degli interventi di socializzazione ed inclusione sociale rivolti ai giovani per il buon uso del proprio tempo libero, permettendo ai giovani a rischio che non partecipano alle altre attività già presenti sul territorio di prendere coscienza della comunità in cui vivono e delle

8 possibilità una loro partecipazione attiva può offrire a sé stessi e alla comunità. Gli obiettivi del progetto possono essere controllati tenendo presente che la situazione di arrivo a seguito del progetto dovrebbe portare un incremento dei giovani seguiti rispetto alla situazione iniziale pari al +80% Confronto tra situazione di partenza e di arrivo Tabella 6: Tabella riassuntiva degli indicatori di progetto - Situazione di arrivo Indicatore Interventi socio-assistenziali n. giovani assistiti dai servizi socio-assistenziali Attività di integrazione n. giovani coinvolti in attività di integrazione Valore situazione di partenza Valore situazione di arrivo Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi OBIETTIVO SPECIFICO 1 Promuovere la valorizzazione delle competenze e delle capacità dei giovani a rischio devianza. AZIONE A: Supporto all espressione dei vissuti, delle capacità e potenzialità personali Attività A 1: Laboratorio di educazione affettiva Scelta della sede Scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Analisi dei bisogni Brainstorming sulle emozioni Attività per esprimere le proprie emozioni Realizzazione di focus group tematici Attività di circle time e discussione di gruppo Attività A 2: Laboratori di lettura e scrittura autobiografica Scelta dei locali Scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Organizzazione gruppi divisi per età e capacità (bassa media alta) Lettura di storie e attività di problem solving Narrazioni autobiografiche e condivisione con il gruppo Role-play sui testi letti

9 Attività A 3: Attività espressive Individuazione della sede adeguata alle attività Scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Organizzazione di gruppi di lavoro Attività di espressione del proprio senso del sé Attività sull autostima Giochi espressivi Giochi sulla fiducia OBIETTIVO SPECIFICO 2 Promuovere la partecipazione dei giovani e il senso di appartenenza alla comunità AZIONE B: Promuovere l integrazione e la socializzazione Attività B 1: Attività ludiche e di animazione Individuazione della sede adeguata per le attività Analisi dei bisogni Organizzazione di attività di gruppo Realizzazione di giochi di gruppo (giochi all aperto,di società, di abilità ecc) Realizzazione di giochi a tema Organizzazione feste nei periodi delle ricorrenze Realizzazione feste di Natale, di Carnevale, di Pasqua. Attività B 2: Attività socio-culturali Organizzazione di una rappresentazione teatrale finale Organizzazione di un cineforum Realizzazione di cineforum e discussioni di gruppo Laboratorio di drammatizzazione Realizzazione della rappresentazione teatrale Organizzazione di gite turistiche sul territorio Analisi dei bisogni Realizzazione di gite sulla base dei bisogni dei singoli Attività B 3: Incontri di Counselling di gruppo Individuazione della sede adeguata alle attività Scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Colloqui di valutazione individuali Costituzione di gruppi di 7 ragazzi dopo i colloqui di valutazione Incontri di counselling di gruppo Restituzione degli incontri Colloqui di follow-up 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto AZIONE A: : Supporto all espressione dei vissuti, delle capacità e potenzialità personali Attività A 1: Laboratorio di educazione affettiva Collaborare alla scelta della sede Aiutare le figure professionali nella scelta delle date degli incontri

10 Predisposizione e compilazione di schede personali Osservazione delle attività di brainstorming sulle emozioni Osservazione dei focus group tematici Osservazione delle attività di circle time e discussione di gruppo Attività A 2: Laboratori di lettura e scrittura autobiografica Collaborare alla scelta della sede Aiutare le figure professionali nella scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Organizzazione gruppi divisi per età e capacità (bassa media alta) Lettura di storie e attività di problem solving Role-play sui testi letti Attività A 3: Attività espressive Collaborare alla scelta della sede Aiutare le figure professionali nella scelta delle date degli incontri Predisposizione e compilazione di schede personali Organizzazione di gruppi di lavoro Supportare gli esperti nelle attività di espressione del proprio senso del sé Supportare gli esperti nelle attività sull autostima Supportare gli esperti nei giochi espressivi Supportare gli esperti nei giochi sulla fiducia AZIONE B: Promuovere l integrazione e la socializzazione Attività B 1: Attività ludiche e di animazione Collaborare alla scelta della sede Aiutare le figure professionali nella scelta delle date degli incontri Organizzazione di attività di gruppo Collaborare con gli esperti alla realizzazione di giochi di gruppo Collaborare con gli esperti alla realizzazione di giochi a tema Collaborare con gli esperti alla realizzazione di tombolate natalizie Organizzazione feste nei periodi delle ricorrenze Collaborare con gli esperti alla realizzazione di feste di Natale, di Carnevale, di Pasqua. Attività B 2: Attività socio-culturali Organizzazione di una rappresentazione teatrale finale Organizzazione di un cineforum Collaborare con gli esperti alla realizzazione di cineforum e discussioni di gruppo Collaborare con gli esperti al laboratorio di drammatizzazione Collaborare con gli esperti alla realizzazione della rappresentazione teatrale Organizzazione di gite turistiche Analisi dei bisogni Collaborare con gli esperti alla realizzazione di gite sulla base dei bisogni dei singoli Attività B 3: Incontri di Counselling di gruppo Collaborare alla scelta della sede Aiutare le figure professionali nella scelta delle date degli incontri Supportare il lavoro degli esperti Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8

11 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 8 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC Di seguito si riporta uno estratto del Sistema di Reclutamento e Selezione adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall UNSC con det. n 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: - le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 30 PUNTI MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI MAX 6 PUNTI MAX 3 PUNTI

12 Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) 8 PUNTI Laurea triennale 7 PUNTI Diploma scuola superiore 6 PUNTI Frequenza scuola media Superiore FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo 4 PUNTI Non terminato 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi 4 PUNTI Di durata inferiore a 12 mesi 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc ). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;

13 - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Eventuali tirocini riconosciuti : NO Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): assistenza ai giovani a rischio devianza, capacità di ascolto, animazione sociale, capacità di problem solving, organizzazione di attività culturali, ricreative, educative; nozioni sulla drammatizzazione, il circle time, il brainstorming, i focus group. competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all esterno, lavoro all interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci

14 Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli A come Amesci: La presentazione dell associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della

15 lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:tre parole chiave dell impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata: 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180 giorno dall avvio del progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC L impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, blended. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità mista di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della

16 responsabilità del docente: la natura comunicativa dell allestimento didattico, garantita dall intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Il docente non si colloca più al centro dell azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di apprendimento, in cui l attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase a distanza non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell e-learning, lungi dall essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del fare significato assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento. L emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di apprendimento significativo e di promozione della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo. La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all inizio della formazione specifica (prima dell inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall utente verranno regolarmente registrate, i dati di

17 accesso (log) sono a disposizione dell utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l apprendimento rispettando i principi dell ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l idea di metacompetenza, in quanto capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. Contenuti della formazione: Argomenti della formazione specifica: In aula: I APPROFONDIMENTO: Modulo I: La socializzazione e l inclusione sociale dei giovani a rischio nel territorio: significati e strategie; guida ai servizi/interventi di supporto ai giovani a rischio di marginalità e devianza sociale nel territorio; Durata 6 ore Modulo II: Disorientamento, disadattamento e devianza: le nuove povertà giovanili; Durata 6 ore II APPROFONDIMENTO: Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore Rischi derivanti dall ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: Le politiche e le leggi di settore : cenni su legge quadro sull assistenza, L. 328/00 i Piani Sociali Nazionali, Regionali e di Zona per la realizzazione del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, dal livello nazionale a quello locale, la filosofia della L. 285/97 I Processi del Sistema dei nuovi Servizi Sociali: partecipazione (cittadinanza attiva),

18 integrazione (pubblico/privata, socio-sanitaria, socio-educativa,...), concertazione, pianificazione, programmazione, progettazione, modelli di gestione, valutazione (monitoraggio, verifica, ri-definizione degli interventi), controllo e impatto, sistema della qualità sociale, sistema informativo dei servizi sociali, carta dei servizi, formazione e aggiornamento. I compiti evolutivi della giovinezza: definizioni e analisi del passaggio dall adolescenza alla fase adulta Il valore dell integrazione sociale dei giovani a rischio Analisi delle azioni ed interventi sociali adeguati a fronteggiare i deficit di integrazione sociale. Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente costruisce il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. Durata: 75 ore 25/07/2014 Il Responsabile legale dell ente

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