Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA

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1 Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 luglio 2012, n Programma Sviluppo Rurale Progetti Integrati di Filiera (PIF): Approvazione definitiva del Progetto "Filiera del Pecorino di Filiano DOP" e degli elenchi dei beneficiari e dei partner. LA GIUNTA REGIONALE VISTO il D. Lgs , n. 165 recante "Norme Generali sull'ordinamento del Lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche" e successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la L.R. n. 12 del concernente la "Riforma dell'organizzazione Amministrativa Regionale" come modificata dalla L.R. n. 48 del ; VISTA la D.G.R. n. 11/98, con la quale sono stati individuati gli atti rientranti in via generale nelle competenze della Giunta Regionale; VISTA la D.G.R. n.539 del , modificativa della D.G.R. n. 637/2006, con la quale è stata approvata la disciplina dell'iter procedurale delle proposte di deliberazione della Giunta Regionale e dei Provvedimenti Dirigenziali; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n del 5 ottobre 2005, con la quale si definisce, in via transitoria, il sistema organizzativo dei Dipartimenti della Giunta, in attesa di una più complessa ristrutturazione del modello organizzativo da attuare secondo le procedure della L.R. n. 48/2000; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n del relativa al conferimento di incarichi di direzione delle strutture e delle posizioni dirigenziali dei dipartimenti regionali dell'area istituzionale della presidenza della giunta e della giunta, ivi compresa quella dell'ufficio Autorità di Gestione PSR Basilicata , Cooperazione Internazionale e rapporti con Enti a sostegno dello Sviluppo agricolo; VISTI i Regolamenti (CE) n 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, che reca le norme generali a disciplina del sostegno comunitario a favore dello sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e ss.mm.ii e n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEA- SR) e ss.mm.ii.; VISTA la Decisione C (2008) 736 del relativa all'approvazione del Programma, d'ora innanzi denominato P.S.R.; VISTA la Versione n. 7 del Programma di Sviluppo Rurale della ifasilicata approvata con procedura di consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza del (Decisione C(2010)1156 del ); VISTA la D.G.R. n del con la quale venivano approvate le "Linee Guida per l'attuazione dei Progetti Integrati di Filiera"; VISTA la D.G. R del "Approvazione Bando per la presentazione dei "Progetti Integrati di Filiera" VISTA la D.G.R.1661 del 08/10/2010 con la quale sono state prorogati i termini di presentazione delle istanze; CONSIDERATA l'importanza che il P.S.R. Basilicata riconosce ai Progetti Integrati di Filiera, quale strumento particolarmente utile ad affrontare la grave crisi attraversata dall' agricoltura lucana e dai suoi comparti produttivi principali; VISTA la D.D. n. 356 del 24/04/2010 e n. 444 del 28/06/2010, di nomina dei componenti la Task Force Progetti Integrati di Filiera di cui alla D.G.R. n del 16/12/2009 e la successiva DD n. 40 del concernente l'organizzazione funzionale della medesima Task Force. VISTA la DGR 512 del di integrazione delle Procedure Attuative dei Progetti Integrati di Filiera x DGR 372/10; CONSIDERATO che - nell'ambito del comparto zootecnia da latte territoriale - con DGR n del 28/06/2010 sono state accreditate

2 5846 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I due proposte di PIF, tra cui il PIF "FILIERA DEL PECORINO DI FILIANO DOP", presentato dal Soggetto Proponente Consorzio per la tutela del Pecorino di Filiano DOP; CONSIDERATO che in sede di negoziato tra Regione e Soggetto Proponente è stata riconosciuta al PIF "FILIERA DEL PECORINO DI FILIANO DOP " una dotazione finanziaria pubblica di Euro (DUEMILIO- NIOTTOCENTOSEDICIMILACINQUECEN- TO), di cui Euro (DUEMILIONI- NOVANTADUEMILANOVANTASEI) a valere sull'asse 1, ed Euro (SETTECENTO- VENTIQUATTROMILAQUATTROCENTO- QUATTRO) a valere sull'asse 3 del PSR, senza specificazione del riparto finanziario tra le diverse Misure dei suddetti Assi; VISTA la DGR n. 50 del 25 gennaio 2012, di approvazione provvisoria del Progetto "FILIERA DEL PECORINO DI FILIANO DOP" e degli elenchi dei potenziali beneficiari e dei partner, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 5 del 16 febbraio 2012; VISTI i ricorsi presentati dalle ditte di seguito precisate: Fresca Italia di Michele Lanza, rappresentata da Lanza Michele, protocollo Regione n dell' : ditta non ammessa in fase di istruttoria per mancanza dei requisiti di accesso al momento dell'adesione al PIF, che ha presentato ricorso teso ad ottenere l'inserimento tra i potenziali beneficiari della Misura 123A in quanto si ritiene in possesso dei requisiti richiesti; Caivano Rocco, protocollo Regione n dell' : ditta non ammessa in fase di istruttoria in quanto gli investimenti proposti a valere sulla Misura 121 sono rivolti all'introduzione delle attività di trasformazione non compatibili con la procedura PIF al di fuori della Misura 123A, che ha presentato ricorso teso ad ottenere l'inserimento tra i potenziali beneficiari della Misura 121 per un investimento rivolto allo stoccaggio del latte ed all'acquisto di macchine agricole, come da scheda integrativa presentata contestualmente al ricorso stesso; Calogero Francesco, protocollo Regione n del : ditta non ammessa in fase di istruttoria in quanto gli investimenti proposti a valere sulla Misura 121 sono rivolti all'introduzione delle attività di trasformazione non compatibili con la procedura PIF al di fuori della Misura 123A, che ha presentato ricorso teso ad ottenere l'inserimento tra i potenziali beneficiari della Misura 121 per un investimento rivolto all'acquisto di macchine per lo stoccaggio del latte e per le coltivazioni aziendali, come da scheda integrativa presentata contestualmente al ricorso stesso; Carella Donato, protocollo Regione n del : ditta non ammessa in fase di istruttoria in quanto gli investimenti proposti a valere sulla Misura 121 sono rivolti all'introduzione delle attività di trasformazione non compatibili con la procedura PIF al di fuori della Misura 123A, che ha presentato ricorso teso ad ottenere l'inserimento tra i potenziali beneficiari della Misura 121 per un investimento rivolto allo stoccaggio del latte ed all'acquisto di macchine agricole, come da scheda integrativa presentata contestualmente al ricorso stesso; Lorusso Luigina, protocollo Regione n del : ditta non ammessa in fase di istruttoria tra i potenziali beneficiari della Misura 311B perché, non conferendo produzione primaria al PIF non è in possesso di tutti i requisiti di accesso, che ha presentato ricorso teso ad ottenere l'inserimento tra i potenziali beneficiari della Misura 311B in quanto ritiene che l'obbligo del conferimento sia solo in capo ai beneficiari della misura 121; VISTO il verbale dell'autorità di Gestione del PSR, Ing. Giuseppe Eligiato, con il quale, preso atto delle argomentazioni prodotte dai ricorrenti, ed avviate le opportune considerazioni, si stabilisce quanto segue: Ditta Fresca Italia di Michele Lanza: il

3 Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA ricorso viene accolto e la ditta ammessa al PIF; Ditta Caivano Rocco: il ricorso viene accolto e la ditta ammessa al PIF; Ditta Calogero Francesco: il ricorso viene accolto e la ditta ammessa al PIF; Ditta Carella Donato: il ricorso viene accolto e la ditta ammessa al PIF; Ditta Lorusso Luigina: il ricorso viene respinto e la ditta non ammessa al PIF; VISTA la nota n del 28/02/2012 con la quale il responsabile dei PIF, Ing. Giuseppe Eligiato, comunicava ai Soggetti Proponenti dei PIF Territoriali che, in prima fase, coerentemente, con il Bando PIF, e relativamente ai progetti indispensabili, gli investimenti ex Misura 121 e 123 A, saranno finanziati sino al raggiungimento della soglia finanziaria pari al peso percentuale dato dal rapporto Misura/Asse I di cui al Bando, ovverosia il 35,47% per la Misura 121 ed il 28,85% per la Misura 123 A; CONSTATATO che, a seguito di idonee verifiche effettuate dagli Uffici che si occupano della Progettazione Integrata di Filiera, è emerso che tutti i progetti rientranti nella Misura 123A sono finanziabili in prima fase, mentre i progetti rientranti nella Misura 121 sono fmanziabili in prima fase fino alla concorrenza del suddetto 35,47% ed, eventualmente, in seconda fase, fino alla concorrenza dell'importo assegnato all'asse 1; DATO ATTO che le suddette percentuali, derivanti dal rapporto tra la dotazione prevista dall'articolo 22 del Bando per le singole misure di cui all'asse 1 rispetto alla dotazione complessiva dell'asse 1, vanno riferite alle risorse fmanziarie negoziate per l'asse 1 come sopra richiamate; RILEVATA la sussistenza della disponibilità finanziaria necessaria al finanziamento dei progetti rientranti nella Misura 123A sulla base della dotazione finanziaria generale della medesima Misura 123 A di cui al Bando; VISTO l'allegato 1 alla presente Delibera che modifica gli elenchi dei potenziali beneficiari di cui all'allegato 1 alla DGR n. 50 del 25 gennaio 2012, accogliendo le richieste proposte dai ricorrenti; Su proposta dell'assessore al ramo e Ad unanimità di voti DELIBERA 1. di approvare in via definitiva il Progetto "FILIERA DEL PECORINO DI FILIANO DOP" di livello territoriale, riferito al comparto "Zootecnica da latte", in virtù del punteggio conseguito di 56,50/100, superiore a quello minimo di 50/100 previsto dal Bando di cui alla DGR 2200/09; 2. di approvare gli elenchi per Misura dei potenziali beneficiari del Progetto "FILIERA DEL PECORINO DI FILIANO DOP"", così come indicati nell'allegato 1, che modifica l'allegato 1 di alla DGR n. 50 del 25 gennaio 2012 e rappresenta parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo; 3. di stabilire che, in prima fase, coerentemente con il Bando PIF, e relativamente ai progetti indispensabili, gli investimenti di cui alla Misura 121 saranno finanziati sino al raggiungimento della soglia finanziaria pari al peso percentuale dato dal rapporto Misura/Asse di cui al Bando, ovverosia il 35,47% per la Misura 121, rispetto alle somme negoziate; 4. di stabilire che, solo in seconda fase, a seguito della disponibilità di idonee risorse finanziarie, entro i limiti delle suddette disponibilità e secondo l'ordine previsto dagli elenchi di cui all'allegato 1, potranno essere fmanziati gli altri progetti della Misura 121, comunque entro le disponibilità finanziarie negoziate per l'asse 1; 5. di notificare la presente deliberazione al Soggetto Proponente, all'organismo Pagatore ed ai Responsabili di Misura; 6. di affidare al Dirigente dell'ufficio Responsabile dei Progetti Integrati di Filiera la cura dei successivi adempimenti; 7. di pubblicare la presente deliberazione sul BUR, sul sito e sul sito

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