05/07/2015. Catena di custodia dei reperti. Una corretta raccolta della traccia CATENA CUSTODIA REPERTI - CONTAMINAZIONE
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- Geronima Massari
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1 CATENA CUSTODIA REPERTI - CONTAMINAZIONE Una corretta raccolta della traccia Riconoscere. La persona che reperta le tracce deve conoscere le potenziali tracce presenti sulla scena del crimine che possono assumere qualsiasi forma ed essere di qualsiasi natura e le condizioni generali che stanno alla base della produzione dei differenti tipi di tracce. La sua esperienza gli permetterà di seguire mentalmente l esecuzione del reato ed individuare più facilmente le tracce stesse. Repertare. Le tracce devono essere repertate in modo da poter poi essere analizzate in maniera ottimale. In casi particolari, per i quali siano necessarie conoscenze specifiche, gli specialisti devono essere chiamati per tempo sul luogo del reato. Il primo agente di polizia che arriva sui luoghi contribuisce in maniera determinante ad una utile preservazione delle tracce. Fino all arrivo degli specialisti, egli deve fare in modo, con tutti i mezzi disponibili, di mantenere i luoghi nel loro stato iniziale. Documentare La documentazione rappresenta un altro aspetto essenziale del repertamento delle tracce. Ogni traccia deve essere formalmente contrassegnata e documentata integralmente a partire dalla sua scoperta sino alla sua analisi (documentazione fotografica e scritta). Una traccia contrassegnata in modo poco chiaro (luogo della sua scoperta incerto, trasmissione approssimativa da un servizio all altro, ecc ) può essere dichiarata senza valore in fase dibattimentale, malgrado possa esprimere un elevato valore probante. Catena di custodia dei reperti Preservazione delle informazioni: L elemento di prova deve essere preservato nel suo stato originale così da poter riprodurre le stesse informazioni davanti ad una Corte di Giustizia o in un laboratorio qualora debba essere sottoposto ad analisi: Esempio: L oggetto è un coltello insanguinato le informazioni sono. In alcuni casi questo non è possibile pertanto occorre procedere in modo da ridurre al massimo il pericolo di: Perdita: 1) del reperto o parti dello stesso 2) delle informazioni contenute nel reperto Deterioramento: Si fa particolare riferimento alle tracce biologiche e dai danni che ne possono scaturire da un errato imballaggio. Danneggiamento: ad esempio da agenti esterni come i documenti per le impronte custoditi all umidità Contaminazione: l introduzione di materiale estraneo che potrebbe far decadere la genuinità delle informazioni, annullare o limitare il valore delle stesse Manomissione: accidentale, potenziale o dolosa 1
2 Informazioni da proteggere oggetto della catena di custodia: Posizione del coltello Tracce biologiche Impronte papillari L aspetto scientifico forense:. Con il quale si fa riferimento alla custodia nel tempo della completezza delle informazioni contenute nelle tracce di cui l oggetto è portatore (l impronta latente, la traccia di DNA, le striature di una effrazione, le fibre, e così via). L aspetto formale documentale: Con il quale si fa riferimento al passaggio di consegna da un soggetto ed un altro dell oggetto materiale (pistola, coltello, traccia fisica, ecc.). Che può essere considerato sia dal punto di vista della produzione di una documentazione sufficiente per dare garanzie ad una Corte di Giustizia che il reperto presentato è quello che effettivamente è stato individuato sulla scena del crimine, sia dal mettere in atto comportamenti, più o meno previsti dalla normativa ma certamente dal buon senso, che hanno il fine di impedire il formasi delle ambiguità sulle informazioni, cioè, come sopra detto, il formarsi di una pluralità di ipotesi che possono giustificare un fatto e, di conseguenza, indebolire la fonte di prova. (Locard!) (LIMS) L aspetto processuale: Con il quale si fa riferimento al rispetto della forma, ove previsto, di atto garantito. Le garanzie difensive previste per l atto ove ha origine il reperto si estendono ovviamente alla catena di custodia che ne consegue. La garanzia si assicura attraverso l apposizione di sigilli Non bisogna tanto dimostrare la correttezza di una procedura ma occorre sempre dimostrare, o essere in condizioni di dimostrare, che non possono esistere ipotesi differenti a quelle sostenute La Catena di Custodia delle informazioni Sulla Scena del crimine Contaminazione Qualsiasi alterazione sufficiente ad alterare il significato di qualsiasi informazione La contaminazione non si può eliminare in assoluto. Può essere solo controllata e fare in modo che rientri nel limite del tollerabile. Negare la contaminazione può avere effetti negativi. Il solo ingresso già una contaminazione. Alcuni ne fanno una analogia con il principio di indeterminazione di Heisemberg: Per vedere una scena intatta devo entrare ma se entro la scena non sarà più intatta. Fonti di contaminazione: A Le attività sulla scena del crimine Imballaggio Trasferimento custodia Fonti di contaminazione Trattazione in un Laboratiorio Forense F L imballaggio, la custodia ed il trasporto B L equipaggiame nto C La strumentazione D La sequenza delle attività di ricerca delle tracce nel sopralluogo E La scarsa conoscenza delle potenziali informazioni contenute nel reperto 2
3 (foto archivio RIS) 05/07/2015 1) Le attività sulla scena del crimine. Benché protetta, questa è sempre in fase dinamica, è un divenire che in assoluto non si può eliminare. Ci sono tracce temporanee. Le stesse condizioni ambientali possono poi essere fonte di contaminazione. Un elemento che favorisce la contaminazione è il numero degli operatori autorizzati ad accedere sulla scena del crimine (più ne sono e maggiore è la probabilità). Fig. 2: E' importante avere la consapevolezza che l'intervento sulla scena del crimine consiste in un insieme di attività scientifiche che hanno il loro naturale prosieguo in laboratorio. 2) L equipaggiamento. anche indossando correttamente i citati dispositivi la contaminazione non viene scongiurata, il pericolo è sempre presente. Il mancato ricambio dei guanti o calzari prima di toccare una superficie è, ad esempio, una fonte di contaminazione USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI ricerca delle sole impronte papillari con polveri: mascherina antipolvere, occhiali per la protezione degli occhi, guanti in lattice (anche i calzari se si ritiene di dover ricercare le impronte di calzatura); ricerca delle impronte papillari con tecniche chimiche e ottiche: oltre a quanto detto nel punto precedente, maschera antigas in sostituzione della mascherina antipolvere, occhiali a tenuta; ricerca delle tracce biologiche o ricerca indefinita di tutte le possibili tracce (esempio in caso di omicidio): tutti i dispositivi, cioè oltre a quanto sopra indicato, i calzari, la tuta monouso in Tyvek che deve coprire completamente anche il capo, guanti in lattice e calzari. Procedura vestizione, Svestizione e decontaminazione Procedura. 1. Indossare solo dispositivi integri nelle loro originali confezioni e prodotti da aziende che ne certificano la qualità (annotare i dati di queste aziende ed il codice che caratterizza il prodotto). 2. Nel dubbio di rischi patogeni nell ambiente dove operare indossare i dispositivi come se questi vi fossero. 3. Sostituire i calzari nel corso della ispezione del pavimento prima di andare in altro luogo all interno della scena del crimine (la scena deve eventualmente essere suddivisa in settori tanto più piccoli quanto più si ritiene influente una contaminazione da trasferimento sul pavimento anche per piccole distanze). 4. Sostituire i guanti ogni volta che occorre toccare qualche oggetto sulla scena del crimine. 5. I calzari nuovi si indossano con la medesima procedura. 6. L esigenza di sostituire i calzari verrà meno al termine delle operazioni di ispezione e repertamento sul pavimento. 7. Il materiale sostituito, o tolto alla fine del sopralluogo, deve essere gettato in un apposito contenitore per lo smaltimento con rifiuti speciali (rischio biologico). Riferimenti Pubblicazione n.i-11bis del Comando Generale dell Arma dei Carabinieri ed Le indagini tecnico scientifiche nell Arma dei Carabinieri Vademecum Tecnico-Operativo Documento Arma CC. Procedure Operative per la gestione di attività di indagine. documento ENFSI novembre 2008 Guidance for the Implemetation of ISO/IEC in the field of Crime Scene Investigation. Vernon J. Geberth Practical Homicide Investigation ed. CRC Taylor & Francis 3
4 La scarsa conoscenza delle potenziali informazioni che un reperto potrebbe contenere. Esempio: Sul nastro adesivo è possibile eseguire accertamenti in merito: alla ricerca del DNA; alla ricerca delle impronte papillari; all analisi chimico merceologica; alla corrispondenza dei contorni del taglio. L errata sequenza nelle fasi di ricerca delle tracce. L imballaggio, la custodia ed il trasporto. Occorre badare a tre aspetti fondamentali nell imballaggio: 1) Sicurezza personale 2) Qualità dell imballaggio per la conservazione della traccia 1) Sicurezza personale: Uno dei primi aspetti da tener conto nell imballaggio e nella spedizione dei reperti è la sicurezza del personale che in qualche maniera andrà a far parte della catena di custodia (chi reperta chi effettua i passaggi intermedi chi dovrà effettuare l esame finale). Se l imballaggio avviene utilizzando materiale e dispositivi allo scopo destinati il pericolo per la sicurezza personale viene limitato (benchè non annullato) in ogni modo per la gran parte delle situazioni l imballaggio avviene in genere utilizzando materiale al momento disponibile. Per tal motivo, se il reperto presenta particolari situazioni di pericolo che non è possibile eliminare, occorre: Informare l ufficio/i che dovrà/nno effettuare gli accertamenti e chiedere indicazioni e eventuali autorizzazioni al trasporto. Informare per tempo anche l ufficio accettazione dei reperti. Attenersi ad eventuali direttive, ove presenti, in merito al trasporto di reperti particolari. Ricordarsi dell esistenza delle normative di sicurezza nazionali relative all imballaggio ed al trasporto del materiale pericoloso. 2) Qualità dell imballaggio per la conservazione della traccia: Una volta individuato e documentato il reperto sulla scena del crimine lo stesso deve essere imballato in modo da preservare l integrità delle informazioni che dallo stesso si possono desumere per qualsiasi esigenza futura: per l accertamento tecnico al RIS, per l accertamento tecnico di consulenti esterni, per la discussione in dibattimento. La preservazione delle informazioni si attua attraverso una idoneo imballaggio ed una idonea catena di custodia Le stesse fonti di informazione utilizzate dagli investigatori devono poter essere utilizzate dalla difesa e da eventuali periti nel corso del processo. Esempio se l investigatore ha accertato la posizione di uno sparatore attraverso la posizione dei bossoli sul pavimento, in dibattimento qualsiasi altro tecnico deve poter fare proprie valutazioni attraverso l esame della stessa fonte di informazione che, in questo caso, essendo tracce di situazione, sono appunto le riprese fotografiche e le planimetrie eseguite sulla scena del crimine. La preservazione si attua mediante 1. Una corretta raccolta della traccia 2. Un corretto imballaggio 3. Una corretta catena di custodia 4
5 2) Qualità dell imballaggio per la conservazione della traccia 1. Non esiste un imballaggio ideale da adattare ad ogni situazione, lo stesso dipende dal materiale da imballare e dai tipi di analisi che sullo stesso si dovranno fare. Esempio Impronte. 2. Per il materiale biologico occorre ad esempio fare subito una distinzione se è o meno materiale deperibile. In ogni caso per il materiale biologico non utilizzare imballi di plastica ermetici 3. Ogni oggetto o reperto deve avere il proprio imballo e che due reperti non sono stati a contatto deve poter essere dimostrato oltre che apparire. Un oggetto Un campione Una traccia Un imballaggio Per effettuare l imballaggio l investigatore deve avere a disposizione un vasto assortimento di contenitori per far fronte ad ogni esigenza e tipo di reperto Imballaggio 4. Sull imballo vi deve essere una etichetta con tutte le indicazioni necessarie o, almeno, le seguenti : -dettagliata descrizione del contenuto -dove è stato individuato. -Numero sequenziale del reperto. -Riferimenti della vicenda per cui si procede (comando, nr. di prot. E di procedimento penale). -Chi ha proceduto all imballo e tutti gli individui che successivamente ne hanno avuto la custodia ove la catena venisse indicata direttamente sul plico.. -Descrivere cosa effettivamente costituisce reperto - La data dell imballaggio e degli eventuali passaggi di consegna; - Le generalità della vittima e di eventuali indagati; In particolari casi, le seguenti eventuali informazioni che comunque devono essere anticipate per telefono o in qualsiasi altro modo sufficiente per assicurarsi che il ricevente abbia conoscenza della natura del materiale che sta ricevendo: Pericolosità (materiale chimico, biologico, di arma da fuoco, esplosivo, infiammabile, ecc.) Fragilità e cauzioni particolari da prendere nel maneggio, trasporto e custodia; Valore (denaro, quadri, documenti particolari, ecc.) 5
6 IMBALLAGGIO E CUSTODIA DEI REPERTI Procedura: 1. Ogni reperto o traccia prelevata sulla scena del crimine deve essere etichettata e deve avere una sua identità. 2. L imballaggio deve essere resistente ed idoneo a proteggere l informazione, 3. L imballo deve essere sufficientemente resistente per proteggere gli operatori da eventuali pericoli connessi alla natura del reperto. 4. Impostare un doppio imballaggio. 5. L imballo deve contenere tutti i dati identificativi dell oggetto, 6. Ogni reperto deve avere il suo imballo. 7. L imballo deve essere fatto in relazione alla natura delle tracce fisiche che devono essere esaminate o al tipo di accertamento che deve subire il reperto. 8. Gli indumenti devono essere imballati in modo che sia limitata la possibilità di dispersione delle microtracce oppure il trasferimento da un punto all altro dello stesso indumento. 9. Tutto ciò che è umido deve essere prima fatto asciugare a temperatura ambiente. 10.Nel trasporto non devono essere lasciati i reperti all interno di un veicolo esposto al sole. Il reperto deve essere accompagnato da materiale di confronto E lo stesso deve anche apparire che si trova separato da quello oggetto di esame. Non solo in contenitori separati ma anche in posti differenti: Esempio: porre i reperti in contenitori separati e poi entrambi in uno stesso contenitore finale tecnicamente potrebbe essere corretto ma non appare tale in quanto visto dall esterno (es. da una Corte, da un consulente tecnico o avvocato dalla contestazione facile) da il senso di un unico plico e quindi di un potenziale inquinamento. La quantità del materiale di confronto e le modalità del suo repertamento dipende dal tipo di esame da effettuare. Nel dubbio è bene contattare direttamente il personale del laboratorio che se ne dovrà occupare. Campione in bianco Per alcuni tipi di analisi potrebbe essere necessario inviare un campione in bianco (esempio: nel repertamento della vernice di una autovettura coinvolta in un incidente stradale. Anche per questo deve mantenersi un imballaggio. 6
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