Multiutility SpA. Vincenzo Scotti. Direttore Commerciale & Marketing

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1 Multiutility SpA Vincenzo Scotti Direttore Commerciale & Marketing Dall obbligatorietà alla volontarietà: un nuovo approccio verso l eco-sostenibilità Milano, 26 maggio

2 Argomenti trattati Company Profile Situazione ambientale L approccio normativo/obbligatorio I dati sulle fonti rinnovabili Il nuovo approccio: la volontarietà La testimonianza del Gruppo Multiutility Conlusioni 2

3 Company profile Multiutility Spa è un operatore nazionale certificato, che offre ai propri clienti servizi e soluzioni integrate in ambito energetico. L attività di Multiutility è orientata alla fornitura di energia elettrica e gas naturale, alla promozione e diffusione dell utilizzo di energia pulita, alla realizzazione di impianti fotovoltaici e servizi di risparmio ed efficienza energetica. Mission Il gruppo Multiutility con un servizio di qualità superiore volto alla massima soddisfazione del cliente, vuole diventare leader nelle soluzioni di risparmio energetico e ambientali per garantire sicurezza, risparmio, innovazione e competitività, consentendo la prosperità del Gruppo e delle sue persone, nel pieno rispetto della comunità in cui opera. 3

4 La storia dell energia di Multiutility Le tappe fondamentali 1923 Fondazione de La Lucense 1998 Nasce Multiutility Spa 2001 Certificazione AEEG: operatore di energia elettrica Nasce il prodotto MultiAmbiente 100% Energia Pulita 2002 Nasce il Consorzio Energia Pulita Multiutility è socio di Re.E.F Onlus maggio: Multiutility è il primo operatore italiano a dare energia sul mercato libero a ca 1600 PMI > kwh 2004 Certificazione AEEG: operatore di gas naturale Membro di RECS International 2005 Nasce il marketing ambientale: con 100% energia pulita Multiutility l ambiente diventa business 4

5 La storia dell energia di Multiutility Le tappe fondamentali 2005 Riconoscimento Europeo per 100 % energia pulita Multiutility: Sustainable Energy Europe Certificazione AEEG: operatore energetico utenza domestica Servizi 100 % Co2 Free Vice Presidenza Re.E.F 2008 Sustainable Energy Europe Nasce per la visione etica e sociale Fondazione Ambiente Pulito 5

6 Multiutility in cifre Oltre aziende clienti sul territorio nazionale Circa 1,1 TWh di energia elettrica fornita all anno Il 44% dell energia elettrica fornita è energia pulita Circa 30 milioni di metri cubi di gas forniti all anno 200 milioni di euro di fatturato fra dipendenti e collaboratori 3 sedi : Verona, Milano, Bologna 6

7 La situazione ambientale in Europa e in Italia 7

8 Energie rinnovabili: la leadership europea L Europa (UE-25) è il primo produttore mondiale di energia elettrica da nuove FER, escluso il grande idro, con la Germania che vanta la leadership mondiale. Questo è il risultato di: contenimento della dipendenza da importazioni di fonti tradizionali volontà di ridurre le emissioni di fonti fossili politiche pubbliche di sostegno settori industriali ad alta tecnologia molto dinamici Fonte Elaborazioni NE Nomisma Energia su dati Eurostat e IEA 8

9 La situazione in Europa L'aumento della parte di rinnovabili nella miscela di energia è fondamentale ma gli obiettivi sono in grado di riflettere i diversi bisogni ed il relativo potenziale di ogni paese? Punto di partenza Lo scorso marzo l UE ha approvato le proposte della commissione per tagliare le emissioni di CO2 del 20% entro 2020 e si è prefissata un obiettivo di obbligatorietà di 20% per l'uso delle fonti da energia rinnovabile. La Commissione ha riferito esplicitamente i propri obiettivi ai consumi finali! 9

10 Definiti gli obiettivi al 2020, e quindi gli incrementi della quota di consumi finali da FER, la Commissione ha poi tracciato target intermedi biennali, dal 2012 al 2020, richiedendo ad esempio ai Paesi di procedere già al raggiungimento del: 25% dell incremento assegnato loro entro il % entro il % entro il % entro il Il mancato raggiungimento di tali traguardi intermedi per il momento non è sanzionabile, anche se la Commissione non esclude questa ipotesi, ma comporta che il Paese in ritardo sui ritmi di marcia predisponga un nuovo piano d azione da sottoporre al vaglio dell esecutivo di Bruxelles. Legalmente vincolanti, e quindi sanzionabili, sono invece gli obiettivi nazionali complessivi al

11 Gli aspetti da considerare economici, al fine di confrontare gli incentivi che ogni Paese ha adottato a supporto delle FER; normativi, nel tentativo di individuare gli strumenti adottati per il sostegno alle FER discutendone sia il grado di efficacia, sia la convergenza verso una più omogenea azione comunitaria; gli incentivi diretti sull energia prodotta (feed in tariffs) sono quelli più diffusi e tendono a mostrare maggiore efficacia, ma i certificati verdi (Green Certificates) con quote obbligatorie di domanda, sono orientati al mercato e meglio si adattano alle riforme in corso nelle industrie elettriche; autorizzativi, cercando di evidenziare l importanza di procedure semplificate e veloci per la realizzazione degli impianti; tale problema interessa in particolare l Italia; tecnici, relativi ai problemi di interconnessione con le reti e all esigenza di servizi ancillari, aspetto rilevante nel primo caso per il fotovoltaico e nel secondo per l energia eolica; di politica industriale, per la rilevanza che le FER hanno nello sviluppare filiere tecnologiche dedicate, con effetti positivi in termini di nuova occupazione e di esportazioni di sistemi tecnologici innovativi. 11

12 La situazione in Italia All Italia è toccato così il numero 17 (che sia un presagio?), ossia il nostro Paese dovrà entro il 2020 soddisfare il 17% dei propri consumi finali di energia ricorrendo alle risorse rinnovabili, partendo dal 5,2% del 2005, 6% ca in fase di consuntivazione 12

13 L approccio classico: normativo/obbligatorio 13

14 Gli scenari del protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto impegna i paesi industrializzati e paesi ad economia in transizione a ridurre le emissioni annue di gas serra del 5,2 % rispetto ai valori del 1990, nel periodo , con riduzioni differenti per ogni singolo paese. L'Unione Europea ha un obiettivo di riduzione del 8%. Nessun tipo di limitazione alle emissioni di gas-serra viene previsto per i Paesi in via di sviluppo. L'Italia, in base agli accordi fissati dal Protocollo di Kyoto, deve ridurre le sue emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai livelli del 1990 entro il Oggi le emissioni di CO2 sono il 12% in più rispetto al 1990! Tradotto significa una riduzione di 100 milioni di tonnellate di CO2 l'anno per 5 anni ( ). 14

15 Greenhouse gas emission trends and projections in Europe

16 Le fonti rinnovabili Produzione lorda di energia elettrica rinnovabile in Italia, anno 2005 Potenza efficiente lorda degli impianti di energia elettrica rinnovabile in Italia, anno

17 Le fonti rinnovabili Consumo % di energia per fonte in Italia contributo di ogni fonte energetica 17

18 Il nuovo approccio : la volontarietà 18

19 Il perché di scelte ambientalmente responsabili Perché un azienda dovrebbe fare scelte ambientalmente responsabili? A causa dell aumento della responsabilità sociale del cittadino-consumatore 19

20 Il nuovo approccio: la volontarietà Questa nuovo atteggiamento del cittadino-consumatore si traduce in: Crescente disponibilità a favorire, anche attraverso la scelta di prodotti con prezzi maggiorati, imprese impegnate nel sociale. Vedasi lo sviluppo dell offerta sul mercato dei prodotti cosiddetti biologici, la nuova forma di turismo responsabile e/o solidale, il crescente collegamento, nel marketing di prodotti di largo consumo, con iniziative di rilevanza sociale. Questo orientamento a favorire imprese socialmente impegnate non riguarderebbe solo i consumatori ma anche i finanziatori come mostra lo sviluppo, per esempio, della finanza etica. 20

21 Mercati, consumatori e CSR 21

22 Mercati, consumatori e CSR Riassumendo: Oltre il 60% dei consumatori è pronto a pagare di più per un prodotto di un impresa socialmente responsabile Circa il 65% dei consumatori ritiene che le imprese debbano farsi carico dei problemi della società Oltre il 90% dei consumatori ritiene necessario che le imprese vengano obbligate a rendere pubblico il loro modo di operare nei confronti dei dipendenti, dell'ambiente e dei consumatori I consumatori nutrono un alto livello di fiducia nei confronti delle PMI (oltre il 65%), mentre banche e multinazionali registrano valori molto più bassi (circa il 30%) Essi sono attenti soprattutto ai comportamenti scorretti da parte delle imprese, in tema di sicurezza e diritti dei lavoratori (35%), ambiente (30%) e attività nel Terzo Mondo (29%) 22

23 La CSR tra le imprese italiane Una visione dell impresa o una leva per (ri)conquistare posizioni di mercato? 23

24 Il nuovo consumatore I bisogni del mercato si stanno evolvendo. Non è più sufficiente fornire semplice energia elettrica: le Aziende cercano valore aggiunto anche al di fuori delle loro core activities. Molte di esse fanno una scelta ambientale e intraprendono percorsi di comunicazione massiccia in tale direzione 24

25 La comunicazione e l ambiente Da quanto detto è allora evidente il ruolo importante che può avere la comunicazione sui temi ambientali Essa infatti contribuisce ad importati obiettivi e può svolgere funzioni nobili : Contribuisce ad accrescere la conoscenza Svolge un ruolo pubblico di confronto Permette di facilitare la valutazione su scelte alternative Contribuisce a costruire e garantire un accesso allargato Ovviamente affinché questo avvenga occorre il rispetto di alcune regole di base, una sorta di decalogo della comunicazione ambientale 25

26 Le case history Multiutility: una testimonianza della propensione al verde 26

27 Le tappe verdi di Multiutility Le tappe fondamentali 2001 L idea : MultiAmbiente 100 % energia pulita 2002 Consorzio Energia Pulita Socio Fondatore Re.E.F. Onlus 2004 Membro RECS International 2006 Sustainable Energy Europe Servizi 100 % Co2 Free Vice Presidenza Re.E.F 2008 Sustainable Energy Europe Fondazione Ambiente Pulito 27

28 I dati Dal 2001 vende energia pulita Costante aumento dei suoi clienti verdi Dal 2006 le Aziende/ Enti che utilizzano 100% energia pulita Multiutility : - oltre punti sul territorio italiano - consumi elettrici superiori a KWh - pari al consumo annuo di circa famiglie - equivalenti a t CO2 evitate Punti di Prelievo Energia pdp Volumi Energia Elettrica ,9 GWh EE tradizionale (53,1%) EE pulita (46,9%) 28 EE tradizionale (59,6%) EE pulita (40,4%)

29 Le soluzioni e i prodotti Multiutility Energia elettrica e Gas naturale CO2 free Energie rinnovabili e Comunicazione ambientale 29

30 Energie rinnovabili e Comunicazione ambientale Multiutility è impegnata a promuovere e diffondere l'utilizzo di energia pulita, migliorando l'ambiente e tutelando l'eco-sistema, sensibilizzando e responsabilizzando socialmente l'impresa. Energia elettrica e Gas naturale CO2 free Energie rinnovabil i e Comunicazi one ambiental e Multiutility, impegnata direttamente sui temi della sostenibilità, offre ai propri clienti livelli crescenti di coinvolgimento e impegno etico-ambientale attraverso linee di servizi differenziate: Fornitura di energia pulita con annullamento di certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra Supporto nella realizzazione di campagne di eco-comunicazione Definizione di strategie di eco-posizionamento 30

31 100% energia pulita Multiutility: un marchio di garanzia 100% energia pulita Multiutility è il marchio che identifica la provenienza dell energia da fonti rinnovabili come sole acqua e vento. Il certificato che Multiutility rilascia all azienda che utilizza energia pulita, testimonia l avvenuto annullamento di certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) in quantitativo pari al consumo di energia elettrica utilizzato dall azienda. I certificati RECS sono titoli che attestano la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e sono stati introdotti per favorire lo sviluppo di energia pulita. Il progetto RECS È nato in ambito europeo per favorire lo sviluppo, sulla base di una certificazione standard, di un mercato volontario e internazionale di Green Certificate. Attualmente il sistema RECS coinvolge più di 150 membri tra produttori, traders e società di certificazione del settore elettrico distribuiti in 17 paesi. 31

32 I livelli di garanzia 3 livello: controllo e garanzia di qualità dell ente certificatore e della Commissione 100% energia verde 2 livello: garanzia della origine e quantità dell elettricità venduta Certificati di origine RECS o GdO 1 livello: marketing con il brand della utility Utility 32

33 Il marchio di garanzia APER nel 2001, da vita ad un marchio di GARANZIA che assicuri al consumatore finale, ora in grado di poter scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica: Certezza sulla provenienza e sulla tracciabilità dell energia certificata Chiarezza sul grado di sostenibilità della fonte Indipendenza super partes Riconducibilità dei marchi commerciali ad un unico comun denominatore con criteri omogenei Valore aggiunto in termini di addizionalità Trasparenza delle informazioni Partecipazione, attraverso le organizzazioni che compongono la Commissione di Garanzia 33

34 Il marchio di garanzia Il marchio, 100% energia verde, viene attribuito ad una Fondazione senza scopo di lucro, REEF, cui ora partecipano APER, Multiutility SpA, AGSM. La gestione è attribuita ad un organo competente in materia di certificazione con la supervisione di una Commissione ad hoc 34

35 Il marchio di garanzia Gli elementi che conferiscono GARANZIA sono: TITOLARITA in capo a una Onlus GESTIONE a cura di un organismo terzo SORVEGLIANZA da parte della Commissione di Garanzia 35

36 La dinamica della certificazione 36

37 Perché scegliere il Percorso ambientale sviluppo sostenibile nuovi bisogni del mercato legati all ambiente miglioramento della valorizzazione e dell immagine da parte dei clienti finali e dei clienti potenziali nuova accezione legata alla notorietà del nome ritorni economici o di immagine. 37

38 Per concludere La sensibilità ambientale è un principio etico-sociale e anche di interesse economico: chi rispetta l'ambiente viene premiato dal mercato. Il percorso per un pieno sviluppo dell eco-sostenibilità passa quindi dalla sensibilizzazione dei cittadini e degli operatori dei vari settori e sempre più verso meccanismi volontari che si dimostrano premianti per chi vi aderisce. Vogliamo favorire lo sviluppo di coscienze e pratiche ambientali promuovendo processi e prodotti ad impatto positivo sull ambiente. 38