CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM"

Transcript

1 CPITOLO 11 La domanda aggegata II: applicae il modello - Domande di ipasso 1. La cuva di domanda aggegata appesenta la elazione invesa ta il livello dei pezzi e il livello del eddito nazionale. Nel capitolo 9 abbiamo analizzato una teoia semplificata della domanda aggegata, fondata sulla teoia quantitativa della moneta. In questo capitolo abbiamo visto come il modello - offa una teoia più completa della domanda aggegata. Possiamo spiegae la pendenza negativa della cuva di domanda aggegata esaminando cosa accade al modello - quando vaia il livello dei pezzi. Come mosta la figua 11.1(), pe una data offeta di moneta, un aumento del livello dei pezzi da P 1 a P 2 fa spostae la cuva veso sinista, peché i saldi monetai eali diminuiscono; questo povoca una iduzione del eddito aggegato da 1 a 2. La cuva di domanda aggegata nella figua 11.1() sintetizza la elazione ta il livello dei pezzi e il eddito che scatuisce dal modello -. Figua Il modello -. La cuva di domanda aggegata (P = P 2 ) (P = P 1 ) Livello dei pezzi P P 2 P 1 D Nel modello della coce keynesiana il moltiplicatoe delle imposte ci dice che, pe ogni dato tasso di inteesse, un aumento delle imposte povoca una diminuzione del eddito pai a T [ PMC/(1 PMC)]. Come mosta la figua 11.2, questo povoca uno spostamento di pai misua della cuva veso sinista. L equilibio dell economia si sposta dal punto al punto. L aumento delle imposte iduce il tasso di inteesse da 1 a 2 e il eddito nazionale da 1 a 2. Il consumo diminuisce a causa della diminuzione del eddito disponibile; l investimento aumenta a causa della flessione del tasso di inteesse. Osseviamo che nel modello - la diminuzione del eddito è infeioe ispetto al modello della coce keynesiana, peché il modello - tiene conto anche del fatto che l investimento aumenta al diminuie del tasso di inteesse. 77

2 Figua T PMC 1 PMC Dato un livello dei pezzi fisso, una diminuzione dell offeta nominale di moneta fa diminuie i saldi monetai eali. La teoia della pefeenza pe la liquidità ci dice che, pe ogni dato livello di eddito, una diminuzione dei saldi monetai eali pota a un aumento del tasso di inteesse. Petanto la cuva si sposta veso sinista, come mosta la figua L equilibio si sposta dal punto al punto. La diminuzione dell offeta di moneta iduce il eddito e aumenta il tasso di inteesse. Il consumo diminuisce in conseguenza della diminuzione del eddito, mente l investimento diminuisce a causa dell aumento del tasso di inteesse. 2 1 Figua Una diminuzione dei pezzi può potae sia a un aumento sia a una diminuzione del eddito di equilibio. I modi in cui una diminuzione dei pezzi può fa aumentae il eddito sono due. In pimo luogo, l aumento dei saldi monetai eali fa spostae la cuva veso desta, facendo di conseguenza aumentae il eddito. In secondo luogo, la cuva si sposta veso desta a causa dell effetto Pigou: dato che i saldi monetai eali sono pate della icchezza dei nuclei familiai, un loo aumento dà al consumatoe la sensazione di essee più icco e lo induce ad aumentae la spesa, spostando la cuva e facendo aumentae il eddito. nche i modi con i quali una diminuzione del livello dei pezzi può idue il eddito sono due. Il pimo fa ifeimento alla teoia debito-deflazione. Una diminuzione inattesa del livello dei pezzi idistibuisce la icchezza ta ceditoi e debitoi; se i debitoi hanno una popensione maginale al consumo più elevata dei ceditoi, la idistibuzione induce i debitoi a contae la spesa in misua maggioe ispetto a quanto i ceditoi aumentino la popia. Di conseguenza, il consumo aggegato diminuisce, la cuva si sposta veso sinista e il eddito diminuisce. Il secondo fa ifeimento all effetto della deflazione attesa. Ricodiamo che il tasso di inteesse eale è uguale al tasso di inteesse nominale i meno il tasso di inflazione attesa e ( i e ); se tutti si aspettano che i pezzi in futuo diminui- 78

3 scano (cioè se e è negativo), pe ogni dato tasso di inteesse nominale il tasso di inteesse eale è più alto; un più alto tasso di inteesse eale depime l investimento e fa spostae la cuva veso sinista, povocando una contazione del eddito. Poblemi e applicazioni patiche 1. (a) Se la banca centale aumenta l offeta di moneta, la cuva si sposta veso desta, come nella figua 11.4; di conseguenza, il eddito aumenta e il tasso di inteesse diminuisce. L aumento del eddito disponibile detemina un aumento del consumo, mente la diminuzione del tasso di inteesse incentiva gli individui ad aumentae l investimento. 1 Figua (b) Se la spesa pubblica aumenta, il moltiplicatoe della spesa pubblica ci dice che la cuva si sposta veso desta in misua pai a [1/(1 PMC)] G, come mosta la figua 11.5: di conseguenza, il eddito e il tasso di inteesse aumentano. L aumento del eddito disponibile povoca un aumento del consumo, mente l aumento del tasso di inteesse povoca una contazione della domanda di investimento. Figua 11.5 G 1 PMC (c) Se il goveno aumenta le imposte, il moltiplicatoe delle imposte ci dice che la cuva si sposta veso sinista in misua pai a [ PMC/(1 PMC)] T, come mosta la figua 11.6: di conseguenza, il eddito e il tasso di inteesse diminuiscono. La iduzione del eddito disponibile, povocata da una diminuzione del eddito e da un aumento delle imposte, fa contae il consumo. Vicevesa, la iduzione del tasso di inteesse detemina un aumento degli investimenti. 79

4 Figua 11.6 PMC 1 PMC T (d) Pe valutae lo spostamento della cuva in seguito a un aumento di identico ammontae della spesa pubblica e delle imposte, dobbiamo sommae i due moltiplicatoi ottenuti nelle pati (b) e (c), ovveo il moltiplicatoe della spesa pubblica e il moltiplicatoe delle imposte: {[1/(1 PMC)] G} {[PMC/(1 PMC)] T } Sapendo che l aumento della spesa pubblica e quello delle imposte sono uguali, e quindi che G T, possiamo scivee: {[1/(1 PMC)] [PMC/(1 PMC)]} G G Questa espessione ci dice come vaia il podotto aggegato a paità di tasso di inteesse: un aumento di identico ammontae delle imposte e della spesa pubblica sposta veso desta la cuva in misua pai all aumento della spesa pubblica. Con ifeimento alla figua 11.7, il podotto aumenta, ma in misua infeioe ispetto agli aumenti delle imposte e della spesa pubblica. Petanto il eddito disponibile, T, e il consumo diminuiscono, mente il tasso di inteesse aumenta: l investimento subisce una contazione. Figua 11.7 G (a) L invenzione di un nuovo micopocessoe ad alta velocità stimola la domanda di investimento e detemina uno spostamento veso desta della cuva. In alte paole, in coispondenza di ogni livello del tasso di inteesse, le impese vogliono investie di più. L aumento della domanda di investimento, a sua volta, fa aumentae il eddito e l occupazione. La figua 11.8 mosta gaficamente questo effetto. 80

5 Figua L aumento del eddito, causato dal maggioe investimento, spinge veso l alto anche il tasso di inteesse. Infatti, all aumentae del eddito aumenta anche la domanda di moneta: poiché l offeta di moneta è igida, il tasso di inteesse deve salie pe potae in equilibio i mecati finanziai. Poiché l aumento del tasso di inteesse contasta pazialmente l aumento della domanda di investimento, il podotto non cesce tanto quanto lo spostamento veso desta della cuva. Nel complesso, tuttavia, eddito, tasso di inteesse, consumo e investimento aumentano. (b) L aumento della domanda di moneta contante sposta veso l alto la cuva. Pe ogni livello di eddito e offeta di moneta, il tasso di inteesse necessaio a potae il mecato in equilibio è maggioe ispetto a quello pecedente. La figua 11.9 mosta gaficamente l effetto dello spostamento della cuva. 2 Figua Lo spostamento veso l alto della cuva iduce il eddito e aumenta il tasso di inteesse. La iduzione del eddito depime i consumi, mente l aumento del tasso di inteesse fa contae l investimento. (c) Pe ogni dato livello di eddito i consumatoi pefeiscono ispamiae di più e consumae meno. Poiché la funzione di consumo si sposta veso il basso, la cuva si sposta veso sinista. La figua mosta gaficamente l effetto dello spostamento della cuva. 81

6 Figua Il eddito, il tasso di inteesse e il consumo diminuiscono, mente l investimento aumenta. Il eddito diminuisce peché, pe ogni dato livello del tasso di inteesse, la spesa pogammata si iduce. Il tasso di inteesse diminuisce peché la iduzione del eddito detemina una contazione della domanda di moneta: essendo invaiata l offeta di moneta, il tasso di inteesse deve scendee pe istabilie l equilibio nel mecato della moneta. Il consumo diminuisce sia a causa dello spostamento veso il basso della funzione di consumo, sia a causa della diminuzione del eddito. Infine, la diminuzione del tasso di inteesse fa aumentae l investimento, che compensa in pate gli effetti negativi causati dalla iduzione del consumo sul podotto aggegato. 3. (a) La cuva è data da: C( T ) I() G Utilizzando le funzioni di consumo e di investimento e i valoi di G e T foniti dall esecizio e isolvendo pe ottenee la funzione, otteniamo: 200 0,75( 100) , (1 0,75) (1/0,25)(425 25) Pe valoi di compesi ta 0 e 8 la cuva è appesentata nella figua Figua (b) La cuva si ottiene uguagliando la domanda e l offeta di saldi monetai eali. 82

7 L offeta di saldi monetai eali è data da 1000/ Ponendola uguale alla domanda di moneta otteniamo: Pe valoi di compesi ta 0 e 8 la cuva è appesentata nella figua (c) Se pendiamo il livello dei pezzi come dato, le equazioni delle cuve e tovate nelle pecedenti pati (a) e (b) ci consentono di costuie un sistema di due equazioni in due incognite: : : che possiamo isolvee pe ottenee : conoscendo, possiamo isolvee pe sostituendo questo valoe nell equazione o nella, ottenendo: 1100 Il tasso di inteesse di equilibio è pai al 6%, mente il podotto aggegato di equilibio è 1100, come confema la figua (d) Se la spesa pubblica aumenta da 100 a 150, l equazione diventa: 200 0,75( 100) che, oppotunamente semplificata, diventa: Questa nuova cuva è appesentata in foma gafica da 2 nella figua Come notiamo, la cuva si sposta veso desta di Figua Uguagliando la nuova cuva e la cuva ottenuta nella pate (b), possiamo calcolae il nuovo tasso di inteesse di equilibio: e, sostituendo nell equazione della o della, possiamo calcolae il nuovo livello di podotto in:

8 Un aumento della spesa pubblica fa aumentae il tasso di inteesse dal 6% al 7%, mente il podotto passa da 1100 a 1200, come si vede nella figua (e) Se l offeta di moneta passa da 1000 a 1200, l equazione della cuva diventa: ovveo: (1200/2) Questa cuva è tacciata nella figua come 2 ; come si può notae, la cuva si sposta a desta di 100 a causa dell aumento dei saldi monetai eali. 1 2 Figua ,0 5, ncoa una volta, pe deteminae il tasso di inteesse e il podotto di equilibio basta uguagliae la nuova equazione e l equazione ottenuta nella pate (a): ,5 Sostituendo questo valoe sia nell equazione sia in quella, otteniamo: 1150 Se l offeta di moneta aumenta da 1000 a 1200, il tasso di inteesse diminuisce dal 6% al 5,5%, e il podotto aumenta da 1100 a 1150 (figua 11.13). (f) Se il livello dei pezzi aumenta da 2 a 4, i saldi monetai eali diminuiscono da 500 a 1000/ L equazione diventa: Come si vede nella figua 11.14, la cuva si sposta veso sinista di 250, in quanto l aumento del livello dei pezzi iduce i saldi monetai eali. 2 1 Figua ,25 6, ,

9 Pe deteminae il nuovo tasso di inteesse e il nuovo podotto di equilibio è sufficiente uguagliae l equazione ottenuta nella pate (a) con la nuova equazione : ,25 Sostituendo questo tasso di inteesse nell equazione o nella, otteniamo: 975 Petanto il nuovo tasso di inteesse di equilibio è pai al 7,25%, mente il nuovo podotto aggegato di equilibio è pai a 975 (figua 11.14). (g) La cuva di domanda aggegata è una funzione che mette in elazione il livello dei pezzi e il livello del eddito. È ottenuta isolvendo le equazioni e pe ottenee in funzione di P. Pe fa questo, bisogna tovae e uguagliae nelle due equazioni il valoe del tasso di inteesse: : : (M/P) (M/P) Eguagliando le due equazioni otteniamo: 1700 (M/P) (M/P) 850 M/2P Poiché l offeta nominale di moneta M è uguale a 1000, possiamo iscivee: /P Questa cuva di domanda aggegata è appesentata nella figua P Figua ,0 Livello dei pezzi 2,0 1,0 0, Quali sono gli effetti della politica fiscale della pate (d) sulla cuva di domanda aggegata? Possiamo scopilo deivando la cuva di domanda aggegata dalle equazioni della pate (d) e della pate (b): : : Combinando e isolvendo pe : (1000/P) (1000/P) 1900 (1000/P) 85

10 ovveo: /P Confontando questa equazione della domanda aggegata con quella ottenuta in pecedenza, notiamo che un aumento della spesa pubblica pai a 50 sposta la domanda aggegata a desta in misua di 100. Quali sono gli effetti dell aumento dell offeta di moneta della pate (e) sulla cuva di domanda aggegata? Poiché la cuva di domanda aggegata è 850 M/2P, un aumento dell offeta di moneta da 1000 a 1200 fa sì che la cuva diventi: /P Confontando le due cuve di domanda aggegata, osseviamo che un aumento dell offeta di moneta sposta veso desta la cuva di domanda aggegata. 4. (a) La cuva appesenta la elazione ta tasso di inteesse e eddito nazionale quando il mecato dei beni e sevizi è in equilibio. In alte paole, descive tutte le combinazioni di eddito e tasso di inteesse che soddisfano l equazione: C( T ) I() G Se l investimento non dipende dal tasso di inteesse, alloa nell equazione non c è niente che dipenda dal tasso di inteesse: il eddito deve vaiae in modo che la quantità di beni podotti,, sia uguale alla quantità di beni domandati, C I G. La cuva è una etta veticale, come mosta la figua Figua La politica monetaia non ha alcun effetto sul podotto aggegato, in quanto è solo la cuva che detemina. Poiché la politica monetaia può solo influenzae il tasso di inteesse, la politica fiscale si ivela essee lo stumento miglioe: il podotto aumenta nella stessa misua dello spostamento della cuva. (b) La cuva appesenta le combinazioni di eddito e tasso di inteesse in coispondenza delle quali il mecato della moneta è in equilibio. Se la domanda di moneta non dipende dal tasso di inteesse, possiamo iscivee l equazione come: M/P L( ) Pe ogni livello dei saldi monetai eali M/P esiste uno e un solo un livello di eddito in coispondenza del quale il mecato è in equilibio. Dunque, la cuva è veticale, come mosta la figua La politica fiscale non ha alcun effetto sul podotto; può solo influenzae il tasso di inteesse. l contaio la politica monetaia è efficace: il podotto aumenta nella stessa misua dello spostamento della cuva. 86

11 Figua (c) Se la domanda di moneta non dipende dal eddito, l equazione può essee iscitta come: M/P L() Pe ogni livello dei saldi monetai eali M/P esiste uno e un solo un valoe del tasso di inteesse in coispondenza del quale il mecato della moneta è in equilibio. Di conseguenza, la cuva è oizzontale, come mosta la figua Figua In questo caso la politica fiscale è estemamente efficace: il podotto aumenta in una misua coispondente allo spostamento della cuva. La politica monetaia è efficace, anche se in misua minoe ispetto alla politica fiscale: aumenti dell offeta di moneta spostano veso il basso la cuva e deteminano una diminuzione del tasso di inteesse. (d) La cuva appesenta tutte le combinazioni del eddito e del tasso di inteesse in coispondenza delle quali il mecato della moneta è in equilibio. Possiamo espimee la geneica cuva come: M/P L(, ) Chiediamoci che cosa succede se il eddito aumenta di 1 euo. Di quanto dovebbe vaiae il tasso di inteesse pe mantenee il mecato della moneta in equilibio? L aumento di fa aumentae la domanda di moneta. Se la domanda di moneta è molto sensibile al tasso di inteesse, è sufficiente un piccolo aumento del tasso di inteesse pe idue la domanda di moneta e fa sì che il mecato della moneta itoni in equilibio. Peciò la cuva è (quasi) oizzontale, come mosta la figua

12 Figua Un esempio può essee chiaificatoe. Pendiamo in consideazione una vesione lineae dell equazione : M/P e f ll aumentae di f la domanda di moneta diventa sempe più sensibile al tasso di inteesse. Riscivendo l equazione e isolvendo pe otteniamo: (e/f ) (1/f )(M/P) noi inteessa analizzae come le vaiazioni in ciascuna delle vaiabili siano collegate a vaiazioni delle alte. Pe agevolae l analisi, possiamo iscivee l equazione in temini di vaiazioni: (e/f ) (1/f ) (M/P) La pendenza della cuva misua la vaiazione subita da quando, a paità di M, vaia. Se (M/P) 0, la pendenza è / (e/f). l cescee di f, la pendenza tende a 0. Se la domanda di moneta è molto sensibile al tasso di inteesse, alloa la politica fiscale è molto efficace: a fonte di cuve elativamente oizzontali, il podotto aggegato aumenta in misua quasi uguale allo spostamento della cuva. La politica monetaia, invece, è completamente inefficace: aumenti dell offeta di moneta non modificano la posizione della cuva. Possiamo veificae questa affemazione tonando all esempio pecedente e consideando l ipotesi di un aumento di M. paità di ( 0), / (M/P) ( 1/f): ne consegue che, all aumentae di f, lo spostamento di diventa sempe più piccolo e tende a zeo. [Notiamo come questo isultato sia in contasto con la cuva oizzontale della pate (c), che non subisce spostamenti veso il basso.] 5. Pe incentivae l investimento mantenendo il podotto aggegato costante, il goveno dovebbe adottae una politica fiscale più pemissiva e una politica monetaia più igida, come mosta la figua In coispondenza del nuovo equilibio (punto ), il tasso di inteesse è più basso e petanto il livello dell investimento è più alto. Infatti una politica fiscale igida caatteizzata, pe esempio, da una iduzione della spesa pubblica contasta gli effetti di un aumento dell investimento sul podotto aggegato. Figua

13 La politica economica degli Stati Uniti nel coso degli anni 1980 aveva caatteistiche esattamente opposte: la politica fiscale ea espansiva, mente la politica monetaia ea estittiva. Una politica economica di questo tipo sposta veso desta la cuva e veso sinista la cuva, come mosta la figua Il isultato finale è un aumento del tasso di inteesse e una iduzione dell investimento. Figua (a) Un aumento dell offeta di moneta nel beve peiodo sposta veso desta la cuva. Petanto l economia si pota dal punto al punto (figua 11.22): il tasso di inteesse diminuisce da 1 a 2 e il podotto aumenta da a 2, peché la iduzione del tasso di inteesse, stimolando l investimento, contibuisce a fa aumentae il podotto aggegato. = Figua Poiché il livello del podotto è supeioe al livello di lungo peiodo, i pezzi aumentano. ll aumentae dei pezzi, la quantità eale di moneta si iduce e il tasso di inteesse aumenta. Di conseguenza, la cuva si sposta veso sinista, come mosta la figua I pezzi continuano a cescee finché l economia si iassesta sull equilibio iniziale, coispondente nella figua al punto. Il tasso di inteesse itona al suo livello iniziale 1 e l investimento itona al livello iniziale. Dunque, nel lungo peiodo, un aumento dell offeta di moneta non ha effetti sul valoe delle vaiabili eali. (Nel capitolo 4 questa caatteistica ea stata definita neutalità della moneta.) (b) Un aumento della spesa pubblica sposta veso desta la cuva e l economia si sposta dal punto al punto, come mosta la figua Nel beve peiodo il podotto aggegato aumenta da a 2, mente il tasso di inteesse aumenta da 1 a 2. L aumento del tasso di inteesse iduce l investimento e «spiazza» una pate dell effetto espansionistico dovuto all aumento della spesa pubblica. Inizialmente la cuva non isente dell aumento della spesa pubblica, in quanto questa non è inclusa nelle deteminanti dell equazione. 89

14 Figua C Tuttavia, dopo l aumento della spesa pubblica, il podotto aumenta al di sopa del livello di equilibio di lungo peiodo e i pezzi subiscono una spinta inflazionistica. L aumento dei pezzi iduce i saldi monetai eali e sposta veso sinista la cuva. Il tasso di inteesse cesce più che nel beve peiodo. Questo pocesso continua finché non è aggiunto nuovamente il livello di podotto di lungo peiodo. In coispondenza del nuovo equilibio (punto C), il tasso di inteesse è pai a 3 e il livello dei pezzi è pemanentemente più elevato. Osseviamo che, come la politica monetaia, la politica fiscale non è in gado di modificae il livello di podotto aggegato di lungo peiodo. Tuttavia, divesamente dalla politica monetaia, è in gado di modificae la composizione del podotto aggegato. Pe esempio, notiamo che nel punto C il livello dell investimento è infeioe ispetto al punto. (c) Un aumento delle imposte iduce il eddito disponibile dei consumatoi, spostando veso desta la cuva, come mosta la figua Nel beve peiodo il podotto aggegato e il tasso di inteesse si abbassano, aggiungendo, ispettivamente, i livelli 2 e 2, e l economia si sposta dal punto al punto. 1 2 Figua C Inizialmente la cuva non è influenzata dal cambiamento della politica fiscale. Tuttavia, nel lungo peiodo, i pezzi isentono del fatto che il podotto si tova al di sotto del livello di equilibio di lungo peiodo, quindi cominciano a scendee e fanno aumentae i saldi monetai eali: così, la cuva si sposta veso desta. Qual è l effetto finale? Il tasso di inteesse scende fino a 3, stimolando ulteiomente l investimento e aumentando il eddito. Nel lungo peiodo l economia aggiunge il punto C. Il podotto aggegato itona al livello iniziale, caatteizzato da pezzi e tasso di inteesse più bassi e da una contazione del consumo bilanciata da un popozionale aumento dell investimento. 7. La figua 11.25() mosta come appae il modello - quando la banca centale mantiene l offeta di moneta costante. La figua 11.25(), invece, appesenta la situazione in cui la banca centale mantiene costante il tasso di inteesse: in quest ultimo caso la cuva è oizzontale. 90

15 Figua L offeta di moneta è tenuta costante. Il tasso di inteesse è tenuto costante (a) Se tutti gli shock dell economia sono dovuti a vaiazioni esogene della domanda di beni e sevizi, essi influenzeanno tutti la cuva. Consideiamo l ipotesi di uno shock che sposta la cuva da 1 a 2. Le figue 11.26() e 11.26() mostano gli effetti sul podotto aggegato nelle due ipotesi sopa indicate. È evidente che il podotto subisce minoi fluttuazioni se la banca centale tiene costante l offeta di moneta. Quindi, se tutti gli shock agiscono sulla cuva, la banca centale dovebbe mantenee l offeta di moneta costante. Figua L offeta di moneta è tenuta costante. Il tasso di inteesse è tenuto costante (b) Se, invece, gli shock dell economia deivano da vaiazioni esogene della domanda di moneta, è evidente che essi influenzeanno soltanto la cuva. Se la banca centale tiene costante il tasso di inteesse aggiustando l offeta di moneta, in isposta agli shock la cuva non si sposta: la banca centale aggiusta immediatamente l offeta di moneta così da mantenee il mecato in equilibio, come mostano le figue 11.27() e 11.27(). È evidente che il podotto aggegato subisce fluttuazioni minoi quando la banca centale mantiene il tasso di inteesse costante, come nella figua 11.27(). Se la banca centale mantiene il tasso di inteesse costante e contasta eventuali shock della domanda di moneta agendo sull offeta di moneta, la vaiabilità del podotto aggegato viene completamente eliminata. Petanto, quando gli shock influenzano tutti la cuva, la banca centale dovebbe modificae l offeta di moneta pe mantenee costante il tasso di inteesse e stabilizzae il podotto. 91

16 Figua L offeta di moneta è tenuta costante. Il tasso di inteesse è tenuto costante (a) L analisi delle vaiazioni della spesa pubblica non è influenzata dal fatto che la domanda di moneta dipenda dal eddito disponibile anziché dalla spesa totale. Un aumento della spesa pubblica sposta veso desta la cuva, mente la cuva non subisce alcuno spostamento: il isultato è esattamente identico a quello iscontato nel caso pecedente (figua 11.28). Figua (b) Un taglio delle imposte aumenta il eddito disponibile T pe ogni livello di. Di conseguenza, anche il consumo aumenta e la cuva si sposta veso desta come nel caso standad (figua 11.29). Tuttavia, se la domanda di moneta dipende dal eddito disponibile, la iduzione delle imposte povoca un aumento della domanda di moneta, facendo spostae la cuva veso sinista. Peciò il isultato di una vaiazione delle imposte cambia notevolmente se la domanda di moneta dipende dal eddito disponibile: in questo caso un taglio delle imposte potebbe fa contae il podotto aggegato. 92

17 Figua

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM CAPITOLO 10 La domanda aggegata I: il modello IS-LM Domande di ipasso 1. La coce keynesiana ci dice che la politica fiscale ha un effetto moltiplicato sul eddito. Infatti, secondo la funzione di consumo,

Dettagli

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica Investimento L investimento è l aumento della dotazione di capitale fisico dell impesa. Viene effettuato pe aumentae la capacità poduttiva. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA (5) L investimento In queste

Dettagli

Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetarie

Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetarie Il Modello IS-LM: Politiche Fiscali e Monetaie In questa lezione: Facciamo Espeimenti di Politica Economica con la IS e la LM Consideiamo l impatto sull equilibio economico di Politiche Fiscali Consideiamo

Dettagli

CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va CAPITOLO Il eddito nazionale: da dove viene e dove va Domande di ipasso. I fattoi di poduzione e la tecnologia di poduzione deteminano il livello della poduzione aggegata di un sistema economico. I fattoi

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO REALTÀ E MDELLI SCHEDA DI LAVR La clessida ad acqua Ipotizziamo che la clessida ad acqua mostata in figua sia fomata da due coni pefetti sovapposti La clessida impiega,5 minuti pe svuotasi e supponiamo

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM Economia e Politica Monetaia La politica economica nel modello IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Istituzioni di economia, Coso di Lauea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Pof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Macoeconomia, Coso di Lauea in Ing.

Dettagli

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Moneta e Finanza Intenazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM 2 Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

Energia potenziale e dinamica del punto materiale

Energia potenziale e dinamica del punto materiale Enegia potenziale e dinamica del punto mateiale Definizione geneale di enegia potenziale (facoltativo) In modo geneale, la definizione di enegia potenziale può esee pesentata come segue. Sia un punto di

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO 1 La siepe Sul eto di una villetta deve essee ealizzato un piccolo giadino ettangolae di m, ipaato da una siepe posta lungo il bodo Dato che un lato del giadino è occupato

Dettagli

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso eanko & aeutigam icoeconomia anuale delle oluzioni Capitolo 16 La teoia dell equilibio geneale Soluzioni delle Domande di ipao 1. L analii di equilibio paziale tudia la deteminazione del pezzo e della

Dettagli

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11)

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) MACROECONOMIA Ripasso N. Gegoy Mankiw, Macoeconomia, Zanichelli, Bologna, quata edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) 1 Logica dell analisi DA-OA e IS-LM Nel lungo peiodo: I pezzi sono flessibili La poduzione

Dettagli

Francesca Sanna-Randaccio Lezione 8. SCELTA INTERTEMPORALE (continua)

Francesca Sanna-Randaccio Lezione 8. SCELTA INTERTEMPORALE (continua) Fancesca Sanna-Randaccio Lezione 8 SELTA INTERTEMPORALE (continua Valoe attuale nel caso di più peiodi Valoe di un titolo di cedito Obbligazioni Obbligazioni emesse dalla Stato. Relazione ta deficit e

Dettagli

durante lo spostamento infinitesimo dr la quantità data dal prodotto scalare F dr

durante lo spostamento infinitesimo dr la quantità data dal prodotto scalare F dr 4. Lavoo ed enegia Definizione di lavoo di una foza Si considea un copo di massa m in moto lungo una ceta taiettoia. Si definisce lavoo infinitesimo fatto dalla foza F duante lo spostamento infinitesimo

Dettagli

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - QUESITI

SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - QUESITI www.matefilia.it Assegnata la funzione y = f(x) = e x 8 SIMULAZIONE - APRILE 5 - QUESITI ) veificae che è invetibile; ) stabilie se la funzione invesa f è deivabile in ogni punto del suo dominio di definizione,

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

La spesa per assistenza

La spesa per assistenza Obiettivo della lezione La spesa pe assistenza Studiae le motivazioni teoiche che cecano di spiegae gli inteventi di edistibuzione vei e popi (ad es. contasto della povetà) mediante stumenti monetai nell

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

Valore finanziario del tempo

Valore finanziario del tempo Finanza Aziendale Analisi e valutazioni pe le decisioni aziendali Valoe finanziaio del tempo Capitolo 3 Indice degli agomenti. Concetto di valoe finanziaio del tempo 2. Attualizzazione di flussi futui

Dettagli

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale per analizzare la determinazione congiunta della produzione e del tasso

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE ESERCITAZIONE POLITICA ECONOMICA IL MODELLO IS - LM PROF. ANTONIO GAROFALO. Pagina 1.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE ESERCITAZIONE POLITICA ECONOMICA IL MODELLO IS - LM PROF. ANTONIO GAROFALO. Pagina 1. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAOLI ARTHENOE ESERCITAZIONE DI OLITICA ECONOICA IL ODELLO IS - L ROF. ANTONIO GAROFALO agina 1 Esecizio n.1 Consideate la seguente vesione numeica del modello IS-L: d 0 0 C =

Dettagli

ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA

ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/ IN ECONOMIA CHIUSA ESERCIZIO 1 Illustate gaficamente ed economicamente quali conseguenze ha sul mecato monetaio la decisione della Banca Centale di aumentae il Tasso Ufficiale

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Assunzione da rimuovere Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese

Dettagli

Capitolo 11. Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici. Francesco Prota

Capitolo 11. Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici. Francesco Prota Capitolo 11 Estensione del modello a prezzi vischiosi: altri strumenti analitici Francesco Prota Piano della lezione Lo stock di moneta e l equilibrio nel mercato monetario: la curva LM Il modello IS-LM

Dettagli

Le ipotesi del modello

Le ipotesi del modello Modello IS-LM Le ipotesi del modello I prezzi sono dati gli aggiustamenti passano attraverso variazioni delle quantità prodotte e del tasso di interesse L investimento non è più esogeno (come nel modello

Dettagli

Esercizio 2. 2.1 Scrivi l equazione di equilibrio nel mercato dei beni. Qual è il livello della produzione di equilibrio?

Esercizio 2. 2.1 Scrivi l equazione di equilibrio nel mercato dei beni. Qual è il livello della produzione di equilibrio? Sergio Vergalli Corso di Economia Politica A-G Università di Brescia Esercizio 2 L economia del principato di Andorra è descritta dalle seguenti equazioni: Md = 6Y -120 i Ms = 5400 T = 400 G = 400 dove,

Dettagli

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata? Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.

Dettagli

I principi della Dinamica. L azione di una forza è descritta dalle leggi di Newton, possono fare Lavoro e trasferire Energia

I principi della Dinamica. L azione di una forza è descritta dalle leggi di Newton, possono fare Lavoro e trasferire Energia I pincipi della Dinamica Un oggetto si mette in movimento quando viene spinto o tiato o meglio quando è soggetto ad una foza 1. Le foze sono gandezze fisiche vettoiali che influiscono su un copo in modo

Dettagli

Domanda e offerta aggregata

Domanda e offerta aggregata Domanda e offerta aggregata Breve e lungo periodo L andamento del Pil nel lungo periodo dipende dai fattori che spiegano la crescita: la forza lavoro, la disponibilità di capitale fisico e umano, le risorse

Dettagli

Materiale didattico. Organizzazione del modulo IL CALCOLO FINANZIARIARIO. Programma Struttura logica

Materiale didattico. Organizzazione del modulo IL CALCOLO FINANZIARIARIO. Programma Struttura logica IL CALCOLO FINANZIARIARIO You do not eally undestand something unless you can explain it to you gandmothe (A.Einstein) Calcolo finanziaio Intoduzione Economia dell impesa foestale: Bilancio Pianificazione

Dettagli

La Politica Economica e i Tassi di Cambio

La Politica Economica e i Tassi di Cambio La Politica Economica e i Tassi di Cambio In questa lezione: Studiamo la politica economica con cambi fissi e flessibili. 267 Risparmio, investimento e disavanzo commerciale Partendo dalla condizione di

Dettagli

appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA

appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA In questa appendice analizziamo le relazioni tra il modello DD-AA presentato nel corso del capitolo e un altro modello frequentemente usato per rispondere a

Dettagli

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti Corso di Macroeconomia Il modello IS-LM Appunti 1 Le ipotesi 1. Il livello dei prezzi è fisso. 2. L analisi è limitata al breve periodo. La funzione degli investimenti A differenza del modello reddito-spesa,

Dettagli

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario.

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario. LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (AMERICHE) SESSIONE ORDINARIA Il candidato isolva uno dei due poblemi e degli 8 quesiti scelti nel questionaio. N. De Rosa, La pova di matematica pe il liceo

Dettagli

Disequazioni. 21.1 Intervalli sulla retta reale

Disequazioni. 21.1 Intervalli sulla retta reale Disequazioni 1 11 Intevalli sulla etta eale Definizione 11 Dati due numei eali a e b, con a < b, si chiamano intevalli, i seguenti sottoinsiemi di R: a, b) = {x R/a < x < b} intevallo limitato apeto, a

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

V. SEPARAZIONE DELLE VARIABILI

V. SEPARAZIONE DELLE VARIABILI V SEPARAZIONE DEE VARIABII 1 Tasfomazioni Otogonali Sia u = u 1, u 2, u 3 una tasfomazione delle vaiabili in R 3, dove x = x 1, x 2, x 3 sono le coodinate catesiane, u j = u j x 1, x 2, x 3 j = 1, 2, 3

Dettagli

Lezione 7 (BAG cap. 5)

Lezione 7 (BAG cap. 5) Lezione 7 (BAG cap. 5) I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia 1. Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato

Dettagli

Prezzi vischiosi e domanda aggregata

Prezzi vischiosi e domanda aggregata Prezzi vischiosi e domanda aggregata Ciò che rende differente il lungo periodo dal breve è il comportamento dei prezzi. Nel lungo periodo i prezzi sono flessibili, nel breve sono vischiosi. Il fatto che

Dettagli

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO 1 PRODUZION, TASSO DI INTRSS TASSO DI CAMBIO L QUILIBRIO DL MRCATO DI BNI L equilibrio nel mercato dei beni sarà dato dalla seguente equazione: Y C Y T I Y r G IM Y X Y ( ) (, ) (, ) (, ) ( ) (, ) (, )/

Dettagli

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello

Dettagli

Macroeconomia Luca Deidda Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di breve e lungo periodo

Macroeconomia Luca Deidda   Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di breve e lungo periodo Macoeconomia Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di beve e lungo peiodo Scaletta cuva IS Coce Keynesiana Modello dei mezzi finanziai (fondi mutuabili)

Dettagli

Crescita della moneta e inflazione

Crescita della moneta e inflazione Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono

Dettagli

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA LEGENDA: H = BM = base monetaia mm = moltiplicatoe monetaio = 1 + c c + (o i) = tasso d inteesse = iseve/depositi c = cicolante /depositi id (D) = tasso

Dettagli

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 14 23 Maggio 2011

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 14 23 Maggio 2011 Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 14 23 Maggio 2011 Calendario residuo Oggi finiamo il capitolo 7: Curva AD-AD e sue implicazioni

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Il modello IS-LM. Determiniamo le condizioni per cui il mercato dei beni è in equilibrio.

Il modello IS-LM. Determiniamo le condizioni per cui il mercato dei beni è in equilibrio. Il modello IS-LM In questa lezione: Definiamo l equilibrio economico generale. Determiniamo le condizioni per cui il mercato dei beni è in equilibrio. Costruiamo la curva IS e la curva LM e ne determiniamo

Dettagli

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

3. La velocità v di un satellite in un orbita circolare di raggio r intorno alla Terra è v = e,

3. La velocità v di un satellite in un orbita circolare di raggio r intorno alla Terra è v = e, Capitolo 10 La gavitazione Domande 1. La massa di un oggetto è una misua quantitativa della sua inezia ed è una popietà intinseca dell oggetto, indipendentemente dal luogo in cui esso si tova. Il peso

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e molti tipi differenti

Dettagli

Un modello di ricerca operativa per le scommesse sportive

Un modello di ricerca operativa per le scommesse sportive Un modello di iceca opeativa pe le commee potive Di Citiano Amellini citianoamellini@aliceit Supponiamo di dove giocae una ceta omma di denao (eempio euo ulla patita MILAN- JUVE Le quote SNAI ono quelle

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

IL MOMENTO ANGOLARE E IL MOMENTO D INERZIA

IL MOMENTO ANGOLARE E IL MOMENTO D INERZIA . L'IMPULS 0 DI MT IL MMENT NGLRE E IL MMENT D INERZI Il momento angolae nalizziamo alcuni moti di otazione. Se gli attiti sono tascuabili, una uota di bicicletta messa in otazione può continuae a giae

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di lettotecnica Coso di lettotecnica - Cod. 900 N Diploma Univesitaio Teledidattico in Ingegneia Infomatica ed utomatica Polo Tecnologico di lessandia cua di Luca FRRRIS Scheda N Sistemi tifase:

Dettagli

Assunzione da rimuovere. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Investimenti, I

Assunzione da rimuovere. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Investimenti, I Assunzione da rimuovere I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-3 Offerta di lavoro -Le preferenze del lavoratore 1 Offerta di lavoro Le preferenze del lavoratore Il comportamento dell offerta di lavoro è analizzato dagli economisti

Dettagli

Sistemi inerziali Forza centripeta e forze apparenti Forza gravitazionale. 03/11/2011 G. Pagnoni 1

Sistemi inerziali Forza centripeta e forze apparenti Forza gravitazionale. 03/11/2011 G. Pagnoni 1 Sistemi ineziali Foza centipeta e foze appaenti Foza gavitazionale 03/11/011 G. Pagnoni 1 Sistemi ineziali Sistema di ifeimento ineziale: un sistema in cui è valida la pima legge di Newton (I legge della

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

La seconda prova scritta dell esame di stato 2007 Indirizzo: GEOMETRI Tema di TOPOGRAFIA

La seconda prova scritta dell esame di stato 2007 Indirizzo: GEOMETRI Tema di TOPOGRAFIA La seconda pova scitta dell esame di stato 007 Indiizzo: OMTRI Tema di TOPORI Claudio Pigato Membo del Comitato Scientiico SIT Società Italiana di otogammetia e Topogaia Istituto Tecnico Statale pe eometi

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

12 L energia e la quantità di moto - 12. L impulso

12 L energia e la quantità di moto - 12. L impulso L enegia e la quantità di moto -. L impulso Il momento angolae e il momento d inezia Il momento angolae nalizziamo alcuni moti di otazione. Se gli attiti sono tascuabili, una uota di bicicletta messa in

Dettagli

EX 1 Una cassa di massa m=15kg è ferma su una superficie orizzontale scabra. Il coefficiente di attrito statico è µ s

EX 1 Una cassa di massa m=15kg è ferma su una superficie orizzontale scabra. Il coefficiente di attrito statico è µ s STATICA EX Una cassa di massa m=5kg è fema su una supeficie oizzontale scaba. Il coefficiente di attito statico è µ s = 3. Supponendo che sulla cassa agisca una foza F fomante un angolo di 30 ispetto al

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

La teoria della politica monetaria (prima parte)

La teoria della politica monetaria (prima parte) Coso intefacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoia e politica monetaia La teoia della politica monetaia (pima pate) Giovanni Di Batolomeo gdibatolomeo@unite.it Fazioni : Una tassonomia

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Daria Vigani Maggio 204. In ciascuna delle seguenti situazioni calcolate risparmio nazionale,

Dettagli

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Comovimento di C e Y -Italia

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 6. 1 Esercizi. 1.1 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/1. 1.2 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/2

Macroeconomia, Esercitazione 6. 1 Esercizi. 1.1 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/1. 1.2 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/2 Macroeconomia, Esercitazione 6 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Esercizi. Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/ Sapete che =0, 5, Y =0, 3 e che il tasso d interesse naturale è pari

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 26 I mercati finanziari

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 26 I mercati finanziari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 26 I mercati finanziari Prof. Gianmaria Martini Moneta e titoli Nei paesi industrializzati esistono varie tipologie di

Dettagli

Il Modello AS-AD. Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta

Il Modello AS-AD. Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta Il Modello AS-AD In questa lezione: Deriviamo la curva di offerta aggregata Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta Studiamo il meccanismo di aggiustamento verso l equilibrio

Dettagli

4. Si consideri un economia chiusa in cui: Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 500r, P=1,

4. Si consideri un economia chiusa in cui: Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 500r, P=1, Esercitazione 8 Domande 1. Si consideri un economia per cui il coefficiente di liquidità sia pari a Cl = 5%, mentre il coefficiente di riserva è Cr = 3%. a) Si calcoli il moltiplicatore monetario. b) Se

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

I mercati finanziari. Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse

I mercati finanziari. Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse I mercati finanziari Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse Le attività finanziarie Due attività: Moneta non frutta interessi serve per le

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Equazione quantitativa della moneta

Equazione quantitativa della moneta Moneta e inflazione Equazione quantitativa della moneta Gli individui detengono moneta allo scopo di acquistare beni e servizi QUINDI la quantità di moneta è strettamente correlata alla quantità che viene

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Determinanti della domanda aggregata nel breve periodo Un modello di breve periodo dell equilibrio del mercato dei beni Un modello di breve periodo dell equilibrio

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Misurare il costo della vita

Misurare il costo della vita Misurare il costo della vita Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 24 Come misurare il costo della vita L inflazione misura l aumento percentuale

Dettagli

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2)

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze R B ed R C affinché: = 3 ma - V CE = 7 V. Siano noti: = 15 V; β = 120; V BE = 0,7

Dettagli

IL CONTROLLO STATISTICO DEI PROCESSI

IL CONTROLLO STATISTICO DEI PROCESSI IL CONTOLLO STATISTICO DEI POCESSI Il controllo statistico dei processi 1 CONTOLLO STATISTICO DEL POCESSO VAIABILITA DEI POCESSI FATTOI INTENI MATEIALI MACCHINE STUMENTI DI TEST POCESSO OPEATOE TEMPO CONTOLLI

Dettagli

Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda

Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 34 Domanda Aggregata e politica economica Quando

Dettagli

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011 Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 20 Riassunto della puntata precedente Abbiamo costruito un modello per spiegare

Dettagli

GUIDA ALLA RILEVANZA

GUIDA ALLA RILEVANZA GUIDA ALLA RILEVANZA Posizionamento per Rilevanza Suggerimenti per una migliore visibilità su ebay www.egolden.it Vers. 1.1 Questa guida puo essere ridistribuita con l obbligo di non modificarne contenuto

Dettagli

CAPITOLO 13 L offerta aggregata e il trade-off di breve periodo tra inflazione e disoccupazione

CAPITOLO 13 L offerta aggregata e il trade-off di breve periodo tra inflazione e disoccupazione CAPITOLO 13 L offerta aggregata e il trade-off di breve periodo tra inflazione e disoccupazione Domande di ripasso 1. In questo capitolo abbiamo esaminato tre modelli della curva di offerta aggregata di

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)

Dettagli

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 4. dal Cap. 21 del Libro di Testo) a) Gregorio,

Dettagli

5. CAMBIO. 5.1. descrizione

5. CAMBIO. 5.1. descrizione ambio powe - shift 5. AMBIO 5.. descizione Tattasi di cambio meccanico a te velocità avanti e te velocità indieto, ealizzate mediante cinque iduttoi epicicloidali vaiamente collegati ta loo. Tutte le cinque

Dettagli

Le componenti della domanda aggregata

Le componenti della domanda aggregata Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo

Dettagli