Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-7 Ingegneria civile e ambientale

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L-7 - Ingegneria civile e ambientale Ingegneria Civile e Ambientale adeguamento di: Ingegneria Civile e Ambientale ( ) Civil and Environmental Engineering italiano 8715 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data di approvazione della struttura didattica 02/12/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amistrazione 21/02/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amistrativi EX facoltà di riferimento ai fini amistrativi 20/05/ /01/2009 convenzionale Ingegneria civile,chimica e ambientale (DICCA) INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Ingegneria dell'ambiente approvato con D.M. del05/05/2009 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-7 Ingegneria civile e ambientale I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria; - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; - essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; - essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati; - essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale; - conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche; - conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi; - conoscere i contesti contemporanei; - avere capacità relazionali e decisionali; - essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano; - possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amistrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono: - area dell'ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture; - area dell'ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere; - area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione dell'ordinamento e' stata effettuata per accordarsi alle nuove Classi di Laurea previste dal DM 270 e successive normative. A tal fine e' stato ridotto il numero degli esami entro il massimo previsto (20). Inoltre e' stata in parte modificata l'offerta didattica per soddisfare i descrittori di Dublino.

2 Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali. I temi sottoposti alla discussione sono stati: 1) La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; 2) L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; 3) La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà. Nella stessa sede Confindustria ha presentato, in via preliare, i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma: 1) Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato; 2) Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di laurea triennale (CL3) in Ingegneria Civile e Ambientale ha l'obiettivo di preparare gli studenti: - al progetto, alla costruzione e alla manutenzione di opere civili, di infrastrutture e di impianti; - alla progettazione, pianificazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio; - alla valutazione degli impatti ambientali di piani e opere e quindi alla valutazione della loro compatibilità con l'ambiente circostante; - alla gestione e al controllo dei servizi di aziende operanti nei settori civile e ambientale. Il corso assicurerà inoltre agli studenti una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali. La relativa formazione è pertanto orientata alla creazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base che consenta di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro e costruire eventuali possibilità di sviluppo. Il percorso formativo prevede le materie di base prevalentemente al primo anno per garantire la propedeuticità con le altre discipline agli anni successivi. Non sono previste particolari differenziazioni del percorso formativo oltre ad alcune scelte specifiche all'ultimo anno. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Nel rispetto dei principi dell'armonizzazione Europea, le competenze dei laureati del Corso di Studi in Ingegneria Civile e Ambientale rispondono ai requisiti specifici definiti dai Descrittori di Dublino. In particolare il Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale ha l'obiettivo di fornire le seguenti conoscenze e capacità di comprensione: - corretta conoscenza della terologia scientifica e capacità di comprensione teorica di testi e pubblicazioni scientifiche nei contenuti sia di base che specifici dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio; - adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base; - adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio; - conoscenza e comprensione delle proprie responsabilità professionali ed etiche; - conoscenza dei contesti aziendali e della cultura d'impresa nei suoi aspetti economico-gestionali-organizzativi. Tali conoscenze e capacità,conseguite anche a seguito di uno studio e approfondimento personale, sono alimentate, oltre che dalle lezioni di teoria e alle applicazioni progettuali, anche attraverso esercitazioni e prove di laboratorio, oltre alla partecipazione di esperienze esterne sia presso aziende e studi, sia, coerentemente con gli studi affrontati, sul territorio. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test intermedi, consistenti in prove scritte svolte durante le lezioni, atte a verificare che le nozioni apprese contribuiscano al corretto apprendimento delle nozioni future, prove d'esame scritte od orali che si concludono con l'assegnazione di un giudizio. (applying knowledge and understanding) Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale ha l'obiettivo di fornire ai propri laureati capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria civile e ambientale (problemi strutturali e geotecnici delle costruzioni civili, industriali e infrastrutturali affrontando anche i temi del loro impatto sull'ambiente; problemi connessi alla pianificazione e progettazione di opere volte alla difesa del territorio; problemi legati alla progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente), utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di prove intermedie, verifiche scritte e orali, esercitazioni e prove di laboratorio. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale nel suo percorso formativo deve acquisire una buona autonomia di giudizio che deriva dalla capacità di, una volta estrapolati i dati scientifici derivanti da prove di laboratorio, dall'esecuzione di progetti, dal ricorso ad esercitazioni individuali e di gruppo, sviluppare considerazioni logiche e deduttive, indispensabili per lavorare autonomamente e per l'inserimento nel mondo del lavoro, con particolare riferimento a solide basi culturali e collegamenti trasversali delle conoscenze (tutte le unità didattiche. Abilità comunicative (communication skills) Abilità nella comunicazione orale, scritta e multimediale con esposizione in modo compiuto del proprio pensiero per scambio di informazioni generali, presentazione dati, dialogo con esperti di altri settori, in lingua italiana ed inglese e conseguente capacità di lavorare in gruppo. I docenti stimoleranno tali capacità in modo interattivo a livello di lezione, colloqui con gli studenti e in sede di esame. Per la lingua inglese è prevista la verifica di idoneità. La verifica delle capacità comunicative avverrà non solo durante la preparazione dell'elaborato finale, ma anche a seguito di prove concernenti un corretto bilanciamento tra elaborati scritti e prove orali. Inoltre il Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, al tere del proprio percorso formativo, deve aver acquisito capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e

3 orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano. Capacità di apprendimento (learning skills) Il Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale al tere del proprio percorso formativo deve aver acquisito capacità di apprendimento atte non solo a permettergli il proseguimento negli studi (laurea magistrale, master, (...)), ma anche ad affrontare l'attività lavorativa e professionale con particolare riferimento all'ingegneria civile e ambientale. L'acquisizione di tali capacità devono servire al laureato non solo per approfondire in completa autonomia le nozioni già assunte, ma per potergli permettere un continuo e costante aggiornamento personale in linea con l'evoluzione del mercato e delle tecnologie. Questo avviene durante il percorso formativo attraverso la consultazione di materiale bibliografico, banche dati, etc, utili anche ai fini dell'accesso a lauree magistrali, master di primo livello e abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere junior. Si tratta di capacità acquisibili con l'intero percorso formativo. La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene soprattutto durante la preparazione e la discussione dell'elaborato finale, ma anche attraverso prove in itinere ed esami di profitto, consistenti in elaborati scritti e in prove orale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di Studio in Ingegneria Civile e Ambientale occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Si richiede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali. Le relative modalità di verifica e gli obblighi formativi aggiuntivi attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria Civile e Ambientale sono quelli della progettazione, realizzazione e manutenzione delle costruzioni civili, industriali enfrastrutturali, di opere volte alla protezione dei versanti, alla difesa dei corsi d'acqua e dei litorali e dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, sia nella libera professione che nelle imprese e nei pubblici uffici. I principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria Civile e Ambientale sono: - libera professione; - società di ingegneria e grandi studi professionali; - imprese di costruzione, manutenzione e consolidamento di opere civili e infrastrutturali; - amistrazioni pubbliche (uffici tecnici di Comuni, Province, Regioni; servizi tecnici dello Stato; Autorità di Bacino; Magistrati alle Acque); - enti pubblici e privati che gestiscono grandi linee infrastrutturali (Ferrovie dello Stato; ANAS; Autostrade). Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere civile e ambientale junior perito agrario laureato Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate - ( ) Tecnici della gestione di cantieri edili - ( ) Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe Attualmente presso la Facoltà di Ingegneria dell'università di Genova sono presenti due Corsi di studio in classe 8 - Ingegneria Civile e Ambientale (secondo l'ordinamento del DM 509/99). Per entrambi questi due corsi è prevista la trasformazione (secondo l'ordinamento del DM 270/04) in corsi di classe L-7 Ingegneria civile e ambientale. I due corsi sono offerti su due diverse sedi, sede di Genova per Ingegneria Civile e Ambientale, sede di Savona per Ingegneria dell'ambiente. I due percorsi formativi, pur condividendo la stessa impostazione di classe, si differenziano sostanzialmente per gli obiettivi formativi caratterizzanti, creando figure professionali con specifiche e capacità, orientate più ai diversi aspetti dell'ingegneria civile e del territorio per il corso con sede a Genova (di cui alla presente proposta) e più agli aspetti ambientali per il corso con sede a Savona. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

4 Attività di base matematica, informatica e statistica Fisica e chimica settore ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa CHIM/03 Chimica generale e inorganica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 36: 36 imo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base Attività caratterizzanti Ingegneria civile Ingegneria ambientale e del territorio Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio settore ICAR/01 Idraulica ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/04 Strade, ferrovie e aeroporti ICAR/05 Trasporti ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/10 Architettura tecnica ICAR/11 Produzione edilizia ICAR/17 Disegno GEO/05 Geologia applicata ICAR/01 Idraulica ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientale ICAR/05 Trasporti ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica imo da D.M. per l'ambito ICAR/08 Scienza delle costruzioni Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 45: - Totale Attività Caratterizzanti

5 Attività affini Attività formative affini o integrative settore ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura ICAR/13 - Disegno industriale ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana ICAR/15 - Architettura del paesaggio ICAR/16 - Architettura degli interni e allestimento ICAR/18 - Storia dell'architettura ICAR/19 - Restauro ICAR/21 - Urbanistica ICAR/22 - Estimo ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 - Analisi matematica imo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Per la prova finale 3 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 3 6 Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 0 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo totali per il conseguimento del titolo 180 Range totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/11 ING-INF/05 MAT/05 ) ING-IND/11 non è stato segnato nella attività caratterizzanti, i contenuti specifici son più adatti ad una definizione sulle affini. MAT/05 e ING-INF/05 hanno più attività formative offerte, alcune ritenute di base altre di complemento. Inoltre all'interno dei settori selezionati sono presenti tematiche non specificatamente caratterizzanti il percorso formativo, ma che possono essere per lo studente una valida integrazione ed occasione di arricchimento culturale. Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già di base caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base

6 Il numero imo di indicato per l'ambito matematica, informatica e statistica è stato aumentato per adeguarsi ai risultati attesi di apprendimento. Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 18/04/2012

7 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L-7 - Ingegneria civile e ambientale Ingegneria Civile e Ambientale modifica di: Ingegneria Civile e Ambientale ( ) Civil and Environmental Engineering italiano 8715 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data di approvazione della struttura didattica 02/12/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amistrazione 21/02/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amistrativi EX facoltà di riferimento ai fini amistrativi 20/05/ /01/2009 convenzionale Ingegneria civile,chimica e ambientale (DICCA) Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Ingegneria dell'ambiente approvato con D.M. del05/05/2009 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-7 Ingegneria civile e ambientale I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria; - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; - essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; - essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati; - essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale; - conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche; - conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi; - conoscere i contesti contemporanei; - avere capacità relazionali e decisionali; - essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano; - possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amistrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono: - area dell'ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture; - area dell'ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere; - area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione dell'ordinamento e' stata effettuata per accordarsi alle nuove Classi di Laurea previste dal DM 270 e successive normative. A tal fine e' stato ridotto il numero degli esami entro il massimo previsto (20). Inoltre e' stata in parte modificata l'offerta didattica per soddisfare i descrittori di Dublino.

8 Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali. I temi sottoposti alla discussione sono stati: 1) La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; 2) L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; 3) La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà. Nella stessa sede Confindustria ha presentato, in via preliare, i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma, tra i quali un persistente interesse per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Il CdS, oltre alle citate precedenti iniziative della ex Facoltà ( ora Scuola), intende consultare le organizzazioni rappresentative a livello locale, quali ad esempio l'ordine Professionale degli Ingegneri, associazioni delle imprese di costruzioni, gli Enti locali, al fine di individuare strategie comuni per la formazione di base dei futuri Ingegneri Civili e Ambientali. Inoltre il CdS intende organizzare incontri periodici tra il corpo docente e gli studenti, ovvero tra la Commissione didattica e le Rappresentanze studentesche del CCS per un proficuo confronto in relazione a particolari richieste didattiche e di formazioni. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale offre un percorso orientato alla formazione di ingegneri con solida preparazione di base, in grado di affrontare in modo sistematico aspetti dei settori dell'ingegneria civile e ambientale, adeguati ad una preparazione di primo livello. Il Corso ha l'obiettivo di preparare gli studenti: - al progetto, alla costruzione e alla manutenzione di opere civili, di infrastrutture e di impianti; - alla progettazione, pianificazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio; - alla valutazione degli impatti ambientali di piani e opere e quindi alla valutazione della loro compatibilità con l'ambiente circostante; - alla gestione e al controllo dei servizi di aziende operanti nei settori civile e ambientale. La relativa formazione è pertanto orientata alla creazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base che consenta di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro e costruire eventuali possibilità di sviluppo. Il corso assicura agli studenti un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, ideali per la prosecuzione degli studi verso corsi di Laurea Magistrale. Nel primo anno viene data priorità alla preparazione delle basi matematiche, fisico-chimiche e informatiche, per garantire la propedeuticità con le altre discipline agli anni successivi; è inoltre previsto l'inserimento di discipline di area propriamente ingegneristica, quali il Disegno tecnico e la Geomatica. Nel secondo anno, oltre a un consolidamento delle conoscenze di base, si acquisiscono conoscenze di base ingegneristiche trasversali, propedeutiche per la prosecuzione degli studi nella stessa classe di laurea ovvero riconoscibili anche in altri percorsi dell'ingegneria. Il secondo anno contempla infine moduli didattici tipici dell'ingegneria civile e ambientale, quali l'architettura Tecnica e i Sistemi di Trasporto. Nel terzo anno, lo studente approfondisce le proprie conoscenze su tematiche caratterizzanti l'ingegneria Civile e Ambientale, quali la Tecnica delle Costruzioni, la Geotecnica, le Costruzioni idrauliche e marittime e su tematiche ad esse affini, più specifiche e caratterizzanti, liberamente scelte dello Studente. Tali scelte non comportano significative differenziazioni del percorso formativo. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato in Ingegneria Civile e Ambientale deve acquisire nel suo percorso formativo una buona autonomia di giudizio che permetta di sviluppare un'apprezzabile capacità critica nei confronti dei risultati che derivano dall'applicazione di modelli, simulazioni,. Analogamente dovrà essere in grado di valutare criticamente tali metodi di analisi affinché essi risultino i più idonei per raggiungere i risultati attesi di un deterato processo. Il laureato deve mostrare inoltre consapevolezza del ruolo sociale ed etico ricoperto in sede di stesura e valutazione di attività progettuali, con particolare riguardo alle tematiche di sicurezza, di impatto ambientale e di sostenibilità. L'autonomia di giudizio viene stimolata dalla presenza nel corso di studio di attività di gruppo quali laboratori e esercitazioni, che offrono allo studente la possibilità di sviluppare proprie capacità decisionali. Abilità comunicative (communication skills) Gli studenti in Ingegneria Civile e Ambientale sviluppano, durante l'intero percorso formativo, abilità comunicative che consentono loro di operare efficacemente all'interno di gruppi di lavoro e di interagire con persone e strutture. I docenti stimoleranno tali capacità in modo interattivo a livello di lezione, colloqui con gli studenti e in sede di esame. La verifica delle capacità comunicative avverrà anche a seguito di prove d'esame orale opportunamente bilanciate con la presentazione di elaborati scritti. La preparazione e la discussione dell'elaborato finale costituisce momento di sintesi e offre allo studente l'opportunità di dimostrare la propria abilità di comunicare efficacemente idee e scelte progettuali, anche interdisciplinari, e relativi risultati. Inoltre il Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, al tere del proprio percorso formativo, deve aver acquisito capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano. E' prevista la verifica di idoneità della lingua inglese. Capacità di apprendimento (learning skills) Il Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale al tere del proprio percorso formativo deve aver acquisito capacità di apprendimento atte non solo a permettergli il proseguimento negli studi (laurea magistrale, master, corsi di aggiornamento, ecc.), ma anche ad affrontare l'attività lavorativa e professionale (abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere junior). L'acquisizione di tali capacità deve servire al laureato non solo per approfondire in completa autonomia le nozioni già assunte, ma per permettergli un continuo e costante aggiornamento personale in linea con l'evoluzione del mercato e delle tecnologie. A tale scopo il percorso formativo offre la possibilità di consultare materiale bibliografico e banche dati, di operare tramite sistemi informatici avanzati, e, infine, di relazionarsi con diverse figure di supporto (docenti, manager didattico, studenti tutor) che facilitino l'acquisizione di una efficace metodologia di studio e di apprendimento.

9 La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene soprattutto durante la preparazione e la discussione dell'elaborato finale, ma anche attraverso prove in itinere ed esami di profitto, consistenti in elaborati scritti e in prove orale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di Studio in Ingegneria Civile e Ambientale occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Si richiede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali. Le relative modalità di verifica e di assolvimento di eventuali obblighi formativi aggiuntivi saranno dettagliati nei Regolamenti Didattici di Scuola e del Corso di Studio. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica del candidato. L'impegno richiesto allo studente per la preparazione della prova finale deve essere commisurato al numero di crediti assegnati alla prova stessa (3 ), definito dal CdS per favorire una efficace e rapida conclusione del primo ciclo di studi. Il CdS ha deliberato che l'elaborato di tesi debba essere una relazione di tipo applicativo-numerico o un approfondimento su argomenti svolti negli insegnamenti del Corso di Studio. Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe Attualmente presso la Facoltà di Ingegneria dell'università di Genova sono presenti due Corsi di studio in classe 8 - Ingegneria Civile e Ambientale (secondo l'ordinamento del DM 509/99). Per entrambi questi due corsi è prevista la trasformazione (secondo l'ordinamento del DM 270/04) in corsi di classe L-7 Ingegneria civile e ambientale. I due corsi sono offerti su due diverse sedi, sede di Genova per Ingegneria Civile e Ambientale, sede di Savona per Ingegneria dell'ambiente. I due percorsi formativi, pur condividendo la stessa impostazione di classe, si differenziano sostanzialmente per gli obiettivi formativi caratterizzanti, creando figure professionali con specifiche e capacità, orientate più ai diversi aspetti dell'ingegneria civile e del territorio per il corso con sede a Genova (di cui alla presente proposta) e più agli aspetti ambientali per il corso con sede a Savona. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il programma di studio si propone di fornire agli studenti una solida conoscenza di base da applicare nei settori tradizionali e di recente interesse per lingegneria Civile e Ambientale. Il titolo conseguito nel corso di laurea consente di operare in particolare negli ambiti professionali della progettazione tecnica (società di consulenza e costruzione), nell'organizzazione e gestione dei cantieri, nelle strutture tecniche e di gestione delle amistrazioni pubbliche e private. funzione in un contesto di lavoro: - Ingegnere junior addetto alla progettazione, costruzione e manutenzione di opere civili, infrastrutture e sistemi; - Ingegnere junior addetto alla progettazione, costruzione e manutenzione di opere dedicate alla protezione del suolo e alla gestione ambientale; - Ingegnere junior coinvolto in analisi di valutazione dell'impatto ambientale; - Ingegnere junior addetto ad analisi di pianificazione territoriale e urbanistica. competenze associate alla funzione: Al tere del ciclo di studi studi, il laureato sarà in grado di affrontare problemi ingegneristici, generali e specifici (anche se di non particolare complessità) nei settori tradizionali e di recente interesse per lingegneria Civile e Ambientale. Grazie alle conoscenza di base acquisite, oltre a sviluppare le proprie competenze in ambito lavorativo, il laureato sarà in grado di estendere le proprie capacità mediante approfondimenti o studi di secondo livello. Naturale sbocco in tal caso è il proseguimento degli studi in LM delle classi LM23 (Ingegneria Civile) e LM35 (Ingegneria per l'ambiente e il Territorio). sbocchi professionali: I principali sbocchi professionali sono: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, progettazione e società di consulenza, enti locali, agenzie di gestione e controllo di opere civili, cantieri, infrastrutture e impianti, istituzioni pubbliche e aziende private coinvolte nella progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo per monitoraggio dell'ambiente, le agenzie e le aziende per la protezione del territorio (suolo, corsi dacqua, coste), le agenzie e le aziende per la gestione dei rifiuti. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri edili e ambientali - ( ) Ingegneri idraulici - ( ) Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate - ( ) Tecnici dell'esercizio di reti idriche e di altri fluidi - ( ) Tecnici della gestione di cantieri edili - ( ) Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere civile e ambientale junior perito agrario laureato

10 Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Formazione scientifica di base Conoscenza e comprensione Conoscenze e capacità di comprensione Insiemi numerici; studi di funzione, limiti derivate e integrali, equazioni differenziali; calcolo matriciale, operazioni tra vettori, leggi fondamentali di meccanica e elettromagnetismo, proprietà chimico-fisiche dei materiali. Risolvere problemi per via analitica; rappresentare funzioni; risolvere equazioni differenziali, risolvere problemi legati a situazioni fisiche reali mediante opportune semplificazioni; risolvere problemi di geometria piana e nello spazio; conoscenza delle proprietà chimico-fisiche dei materiali, loro utilizzo e possibile impatto ambientale. Formazione per il rilievo e la rappresentazione Conoscenza e comprensione Conoscenze e capacità di comprensione Rappresentazione tramite proiezioni ortogonali, quotate e assonometriche, disegno tecnico per la professione di ingegnere civile, metodi di rilevamento per lanalisi del contesto urbano e ambientale, esecuzione di rilievi e relative elaborazioni e rappresentazioni, trattamento delle osservazioni. interpretare disegni, valutazione della qualità di dati e misure, redazione di supporti grafici e cartografici ad uso ingegneristico, rappresentazione tramite sistemi infografici degli ambienti urbani e territoriali. Formazione per le conoscenze ingegneristiche trasversali Conoscenza e comprensione Conoscenze e capacità di comprensione: matematica applicata, basi metodologiche per lanalisi dei sistemi meccanici; l architettura e l'aritmetica dei calcolatori,. programmi applicativi, sistemi operativi, e compilatori; concetti e basi della termodinamica applicata all'ingegneria, risparmio energetico : studio dei sistemi meccanici e applicazione ai sistemi materiali; analisi del comportamento del corpo rigido, risoluzione di problemi di stabilità; scrittura di semplici programmi, organizzazione di dati e loro trattazione; utilizzo dell'energia ei aspetti ambientali, analisi dei problemi energetici ambientali con applicazioni agli edifici e ai loro impianti Formazione per le conoscenze dell'ingegneria civile e ambientale Conoscenza e comprensione Conoscenze e capacità di comprensione: Basi metodologiche per lanalisi dei sistemi e delle opere dellingegneria civile e ambientale; tecniche, tecnologie e componenti essenziali della costruzione edilizia, processi edilizi; strumenti urbanistici e normative per la gestione del territorio, basi teoriche e applicative per lanalisi dei sistemi strutturali, analisi di semplici elementi strutturali, fondamenti del moto dei fluidi e applicazioni in contesto ambientale, risorse idriche, basi teoriche e applicative del comportamento dei terreni, elementi di base necessari alla progettazione delle opere civili, sistemi e infrastrutture di trasporto : Impostare lo studio della meccanica dei solidi, dei fluidi e dei terreni, applicazione delle basi teoriche nella risoluzione di problemi pratici tipici dellarea disciplinare, calcolo e progetto di semplici opere e sistemi dellingegneria civile e ambientale Conoscenze di contesto e prova finale Conoscenza e comprensione Conoscenze e capacità di comprensione: lingua inglese scritta e parlata; analisi e interpretazione critica di documenti, testi e dati : Capacità di analisi e sintesi, redazione corretta di elaborati tecnici; capacità di esposizione di risultati, capacità di applicare metodologie anche interdisciplinari Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

11 Attività di base matematica, informatica e statistica Fisica e chimica settore ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa CHIM/03 Chimica generale e inorganica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 36: 36 imo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base Attività caratterizzanti Ingegneria civile Ingegneria ambientale e del territorio Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio settore ICAR/01 Idraulica ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/04 Strade, ferrovie e aeroporti ICAR/05 Trasporti ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/10 Architettura tecnica ICAR/11 Produzione edilizia ICAR/17 Disegno GEO/05 Geologia applicata ICAR/01 Idraulica ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientale ICAR/05 Trasporti ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica imo da D.M. per l'ambito ICAR/08 Scienza delle costruzioni Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 45: - Totale Attività Caratterizzanti

12 Attività affini Attività formative affini o integrative settore ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura ICAR/13 - Disegno industriale ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana ICAR/15 - Architettura del paesaggio ICAR/16 - Architettura degli interni e allestimento ICAR/18 - Storia dell'architettura ICAR/19 - Restauro ICAR/21 - Urbanistica ICAR/22 - Estimo ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 - Analisi matematica imo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Per la prova finale 3 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 3 6 Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 0 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo totali per il conseguimento del titolo 180 Range totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/11 ING-INF/05 MAT/05 ) ING-IND/11 non è stato segnato nella attività caratterizzanti, i contenuti specifici son più adatti ad una definizione sulle affini. MAT/05 e ING-INF/05 hanno più attività formative offerte, alcune ritenute di base altre di complemento. Inoltre all'interno dei settori selezionati sono presenti tematiche non specificatamente caratterizzanti il percorso formativo, ma che possono essere per lo studente una valida integrazione ed occasione di arricchimento culturale. Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già di base caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base

13 Il numero imo di indicato per l'ambito matematica, informatica e statistica è stato aumentato per adeguarsi ai risultati attesi di apprendimento. Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 14/06/2013

3. Sbocchi professionali

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