REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE Classe LM - 23 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

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1 Comma 1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE Classe LM - 23 AI SENSI DEL D.M. 270/2004 ARTICOLO 1 Funzioni e struttura del regolamento Il presente regolamento disciplina gli aspetti organizzativi della didattica del corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile afferente alla Classe LM - 23, attivato presso la Facoltà di Ingegneria, ed è deliberato dalle competenti strutture didattiche in conformità con l ordinamento didattico attivo per l intero ciclo degli studi, secondo la procedura prevista dall art.5 dello Statuto di Ateneo e dall art.17 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo redatto ai sensi del D.M.270/2004. Il presente regolamento entra in vigore all atto dell emanazione con decreto rettorale. La Commissione Didattica Paritetica del Consiglio Didattico giudica coerenti i crediti assegnati alle attività formative rispetto agli specifici obiettivi formativi programmati per il Corso di Studio. ARTICOLO 2 Obiettivi formativi specifici Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile si propone di fornire una figura professionale a carattere cosiddetto generalista, ovvero orientata alla conoscenza approfondita e a largo spettro nei settori più radicati nell alveo culturale della tradizione civile. Il laureato sarà in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma e innovativa problemi complessi di ingegneria civile o che richiedano un approccio interdisciplinare; verranno anche approfonditi gli aspetti normativi e legislativi negli specifici settori, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità. Il laureato Magistrale in Ingegneria Civile potrà operare ai più alti livelli nella libera professione, nelle imprese e nelle aziende del settore civile, anche a livello europeo, e nella pubblica amministrazione, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile completa la formazione acquisita con la Laurea di primo livello in Ingegneria Civile. Il curriculum intende fornire gli strumenti per affrontare i vari argomenti con un maggior livello di approfondimento, che permette di operare con maggiore autonomia. Esso pertanto persegue i seguenti obiettivi specifici: - garantire una preparazione peculiare attraverso una serie di corsi maggiormente orientati, in modo tale da formare ingegneri con adeguate competenze nella progettazione avanzata e innovativa di: strutture di fondazione, strutture portanti di opere civili, anche di notevole complessità e costruite in zona sismica; interventi di adeguamento, consolidamento e rinforzo delle strutture portanti delle costruzioni esistenti; sistemi ed infrastrutture di trasporto, opere idrauliche di difesa e per l'utilizzazione e lo sfruttamento delle risorse idriche; - rendere gli allievi in grado di utilizzare in modo critico strumenti per il calcolo automatico e la progettazione assistita delle strutture civili e delle infrastrutture; - rendere gli allievi capaci di individuare e seguire approcci interdisciplinari nella soluzione dei problemi dell'ingegneria ricadenti negli ambiti elencati ai punti precedenti. Per il raggiungimento di detti obiettivi è stato progettato un percorso formativo che si articola in:

2 - primo anno: vengono approfondite le capacità di sviluppare metodi di calcolo ed analisi numeriche per lo studio di problemi fisici complessi in diversi settori dell Ingegneria; le problematiche relative alla ricerca di forme gradevoli per le costruzioni anche complesse, che ben si integrino con l ambiente circostante; sono completate ed approfondite alcune tematiche strutturali, focalizzando l attenzione anche sugli sviluppi legati a tecnologie emergenti ed all introduzione di materiali innovativi; le tematiche relative allo studio dei processi idrologici ed all analisi del rischio ad essi connessa, focalizzando l attenzione anche su temi più aggiornati, quali le cause di inquinamento e le tecniche di disinquinamento dell ambiente. Al primo anno sono, inoltre, previste attività formative affini o integrative, necessarie al completamento delle conoscenze di un ingegnere civile magistrale. - secondo anno: vengono fornite capacità tecniche di livello avanzato e di opere complesse. Sono affrontate le tematiche inerenti la progettazione, la realizzazione ed il controllo di opere portuali e costiere; la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture per i trasporti, considerate in relazione all ambiente interessato e nel più generale ambito del sistema dei trasporti; la progettazione strutturale, intesa come processo che parte dai dati funzionali ed architettonici per arrivare alla concezione, al dimensionamento ed alla verifica della struttura, con particolare riguardo anche alle problematiche sismiche. In tale anno vengono, inoltre, collocate le attività a scelta libera dello studente, le attività di tirocinio e viene lasciato ampio spazio alla prova finale. I laureati dovranno possedere conoscenze e capacità di comprensione in relazione a problematiche specialistiche dell Ingegneria Civile, rafforzando ed estendendo le capacità acquisite alla fine del primo ciclo di Laurea. In particolare dovranno conoscere e comprendere le problematiche relative alle costruzioni ed alle infrastrutture civili, affrontate negli insegnamenti afferenti ai settori della Scienza delle Costruzioni, Tecnica delle Costruzioni, Costruzioni Idrauliche, architettura Tecnica, Costruzioni di Strade, Ferrovie ed Aeroporti, ad un livello di approfondimento ben superiore rispetto a quello del primo ciclo, acquisendo anche la capacità di affrontare temi originali, tecniche e soluzioni innovative. Con particolare riferimento alle attività formative di cui sopra, tali abilità saranno conseguite mediante la frequenza alle lezioni e l attività di studio autonomo ad esse collegata; la verifica del conseguimento sarà effettuata mediante lo svolgimento di esercitazioni o compiti su argomenti specifici, oltre che attraverso gli esami di profitto. Il livello di approfondimento comporta anche l utilizzo di libri di testo ed articoli scientifici in lingua inglese, dedicati al settore dell ingegneria civile. Al conseguimento di dette abilità concorreranno anche l organizzazione di visite tecniche guidate e viaggi di studio, nonché gli interventi di esperti su tematiche specifiche dei settori caratterizzanti e le testimonianze di professionisti qualificati. Infine, tali abilità saranno sviluppate nella fase dedicata alla prova finale, in cui di norma saranno trattati argomenti di ricerca, che potranno essere anche oggetto di pubblicazioni scientifiche. Il corso prepara alle professioni: Ingegneri civili Comma 1 ARTICOLO 3 Requisiti curriculari e verifica dell adeguatezza della preparazione iniziale Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile è richiesto allo studente il possesso dei seguenti requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale: Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile sono richieste allo studente due condizioni, entrambe obbligatorie: - il possesso dei requisiti curriculari previsti dal relativo Ordinamento didattico nonché dal Regolamento didattico;

3 - il possesso di adeguata preparazione individuale Si accede al corso tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione iniziale, consistente in un colloquio, che rappresenta requisito indispensabile ai fini della successiva immatricolazione. Il mancato superamento della verifica dell adeguatezza della preparazione individuale non permette l immatricolazione. In esito allo svolgimento della prova, potranno immatricolarsi gli studenti che avranno conseguito l idoneità. Le prove di verifica che saranno programmate di anno in anno secondo il calendario approvato in Facoltà e previste in numero non inferiore agli appelli di laurea, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti. In particolare, per l accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Civile si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali della Laurea triennale - Classe Ingegneria Civile ed Ambientale (Classe 8 del DM 509/1999 e Classe L-7 del DM 270/2004). In particolare saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 40 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Civile ed Ambientale; - possesso di almeno 60 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Civile ed Ambientale; Un apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione. Si prevede la immatricolazione senza ulteriore verifica dei soli requisiti curriculari per gli studenti in possesso dei seguenti titoli: - Laurea (triennale secondo DM 509/1999 e DM 270/2004) in Ingegneria afferente alla Classe Ingegneria Civile ed Ambientale conseguita presso l Università del Salento (Classe 8 del DM 509/1999 ovvero Classe L-7 del DM 270/2004); ARTICOLO 4 Frequenza e verifica del profitto La frequenza alle lezioni teoriche non è obbligatoria, sino a diversa delibera del Consiglio di Facoltà, anche se è considerata una condizione essenziale per un proficuo inserimento dello studente nell organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale; L attività didattica può articolarsi in lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio e attività di progetto differenti per estensione temporale, organizzazione didattica, contenuti e valutazione in crediti. L accertamento del profitto è individuale e deve avvenire nel rispetto dei criteri di approfondimento della materia, di obiettività e di equità di giudizio. gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o riprovazione. Gli esami di profitto possono essere orali e/o scritti e possono richiedere lo svolgimento di prove pratiche. La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facoltà, di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio. Nel caso di elaborati di

4 gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualità, l'apporto di ciascuno, tanto nella preparazione dell'elaborato quanto nella discussione conclusiva. L'elaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad un'esperienza significativa che potrà interessare: - una originale attività progettuale; - un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata; - una attività di ricerca sperimentale svolta in laboratori universitari o presso enti esterni. Nella prevista attività, lo studente sarà seguito da un docente che relazionerà in sede d'esame e che è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità. Per lo svolgimento della Tesi di Laurea lo studente è tenuto al rispetto di tutte le regole previste dalle Norme Generali di Segreteria. ARTICOLO 5 Impegno orario delle attività formative e Studio individuale Comma 1 Nel rispetto dei vincoli previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo, N 1 CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così articolata: - 9 ore di lezione teorica + 16 ore di rielaborazione personale - 14 ore di esercitazioni + 11 ore di rielaborazione personale - 18 ore di Laboratorio + 7 ore di rielaborazione personale - 25 ore di Progetto - 25 ore per crediti relativi a Tirocinio Comma 2 La frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale per ogni CFU, è pari a 25 ore. Comma 1 - ARTICOLO 6 Piano degli studi individuale Lo studente, nel rispetto delle norme generali di segreteria, degli insegnamenti attivati e dell ordinamento approvato, può presentare Piani di Studio individuali che non siano contrari alle linee generali di indirizzo del Corso di Laurea Magistrale. I Piani di Studio individuali sono approvati dal Consiglio Didattico in Ingegneria Civile, sentito il parere della Commissione Didattica Paritetica. Il Consiglio Didattico può delegare l esame dei Piani di Studio e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico del C.d.L.M. in Ingegneria Civile. Lo studente che invece accetta il Piano di Studio consigliato dalla Facoltà non deve presentare esplicita richiesta considerato che questo si formula automaticamente e progressivamente in base all anno di immatricolazione e di iscrizione al II anno e sulla base del Manifesto degli Studi del Corso di Laurea Magistrale. All interno del Consiglio Didattico è nominata una Commissione Didattica Paritetica composta da un minimo di 6 ad un massimo di 10 componenti tra i Docenti, i Ricercatori e i Rappresentanti degli Studenti che facciano parte del Consiglio Didattico in Ingegneria Civile. Qualora non vi fossero Rappresentanti Studenti ancora nominati, la Commissione si avvale di studenti iscritti allo stesso C.d.L.M. sino alla nomina dei nuovi Rappresentanti. All interno della Commissione Didattica Paritetica è designato un Coordinatore tra i docenti o ricercatori. La Commissione Didattica è nominata con delibera del Consiglio Didattico in Ingegneria Civile.

5 Inoltre, la commissione didattica paritetica relazionerà al Presidente sui problemi connessi all organizzazione ed erogazione delle attività didattiche, con particolare riferimento alla corrispondenza tra carico di lavoro e CFU assegnati. Comma 1 ARTICOLO 7 Propedeuticità Gli studenti sono tenuti al rispetto delle propedeuticità. Queste sono parte integrante del Manifesto degli Studi. Si precisa che lo studente è tenuto a rispettare le propedeuticità sulla base di quanto previsto dal Manifesto degli Studi all atto: di immatricolazione al I anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il I anno di corso, e di iscrizione al II anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il II anno di corso. Pertanto, salvo diversa deliberazione, modifiche di propedeuticità intervenute non sono efficaci. Comma 1 - ARTICOLO 8 Obsolescenza dei CFU e regole di sbarramento L intero carico di CFU per il conseguimento del titolo deve essere acquisito entro 3 anni successivi alla durata normale del Corso di Laurea Magistrale (due anni accademici consecutivi dall immatricolazione). Decorso tale termine i CFU acquisiti si intendono obsoleti salvo il parere diversamente espresso da la Commissione Didattica Paritetica del Corso di Studio. Comma 2 - Non sono previste regole di sbarramento per l iscrizione al II anno. Sono studenti fuori corso gli studenti iscritti oltre il II anno di corso. Comma 1 ARTICOLO 9 Docenti del corso di studio Sono docenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile: Giorgio Zavarise ICAR/08 Laura De Lorenzis ICAR/08 Francesco Micelli ICAR/09 Alberto La Tegola ICAR/10 Giuseppe Tomasicchio ICAR/02 Maria Antonietta Aiello ICAR/09 Giulio Reina ING-IND/13 Alfonso Maffezzoli ING-IND/22 Antonio Ficarella ING-IND/09 Paolo Congedo ING-IND/11 Comma 2

6 Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di studio sono quelle relative ai settori scientifico-disciplinari caratterizzanti il corso di studio. ARTICOLO 10 Riconoscimento delle conoscenze, delle competenze o di esperienze di formazione pregressa Il Consiglio Didattico, sentito il parere della Commissione Didattica paritetica del Corso di Studio può approvare il riconoscimento di conoscenze, competenze o esperienze di formazione pregressa prevedendo anche eventuali prove scritte e/o orali. Il riconoscimento non potrà essere effettuato più di una volta e per il conseguimento di un solo titolo di studio, entro i limiti massimi definiti dal Regolamento Didattico di Ateneo. ARTICOLO 11 Mobilità degli studenti Verificata la sussistenza dei requisiti curriculari, le domande di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale sono esaminate ed approvate dal Consiglio Didattico, che le valuta sia nel rispetto delle norme contenute nel Bando per l Immatricolazione sia in considerazione della documentazione prodotta dagli studenti. Gli studenti che, secondo quanto previsto dalle Norme Generali di Segreteria, presentino domanda di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale, devono allegare alla documentazione richiesta nelle suddette norme anche copia conforme all originale dei programmi degli esami sostenuti con la specifica indicazione dei Settori Scientifico Disciplinari di appartenenza e dei cfu acquisiti. Il Consiglio Didattico potrà riconoscere totalmente o parzialmente esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea Magistrale e richiedere esami integrativi nel rispetto dell Ordinamento Didattico del Corso di Studio. Altresì è consentito il riconoscimento di crediti residui in determinati settori scientifico disciplinari i quali potranno essere convalidati, quali crediti ad autonoma scelta, previa presentazione di un Piano di Studio Individuale. Il Consiglio Didattico può delegare l esame delle domande e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico in Ingegneria Civile.

7 PROSPETTO OFFERTA FORMATIVA PREVISIONALE E RELATIVE COPERTURE (Allegato al Regolamento Didattico del Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile - classe LM-23) SSD Modulo CFU Periodo Docente Tipo I ANNO ICAR/08 MECCANICA COMPUTAZIONALE (moda)-c.i. 6 I Zavarise Car. ICAR/08 COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 6 I De Lorenzis Car. ICAR/09 COMPLEMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI 6 I Micelli Car. ICAR/02 IDROLOGIA 6 I Supplente Car. ICAR/08 MECCANICA COMPUTAZIONALE (modb)-c.i. 6 II Zavarise Car. ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA II 9 II La Tegola Car. ING-IND/31 IMPIANTI ELETTRICI CIVILI 9 II Supplente Aff. 1 A SCELTA (TABELLA 1) 9 II Scelta 57 II ANNO ICAR/02 COSTRUZIONI PORTUALI E COSTIERE 9 I Tomasicchio Car. ICAR/09 PROGETTO DI STRUTTURE 9 I Micelli Car. AD AUTONOMA SCELTA 9 I Car. ICAR/09 COSTRUZIONE IN ZONA SISMICA 9 II Aiello Car. ICAR/06 COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE E AEROPORTI 9 II Supplente Car. 45 TIROCINIO 6 II PROVA FINALE 12 II Prova finale TABELLA 1: ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA 9 II Reina Scelta Mutuato ING-IND/22 MATERIALI INNOVATIVI 9 II Maffezzoli Scelta ING-IND/09 INFRASTRUTTURE ENERGETICHE 9 II Ficarella Scelta Mutuato ING-IND/11 IMPIANTI TERMOTECNICI 9 II Congedo Scelta Mutuato Esami

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