Memoriale della Shoah di Milano

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1 DOCUMENTAZIONE CONTENUTA NELLA CARTELLA MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO Che cos è Pag. 1 - Struttura del progetto Pag. 3 - L area del Memoriale Pag. 4 - L area del Laboratorio della Memoria Pag. 6 Scheda di sintesi Pag. 7 La Fondazione Pag. 8 Contact: Barabino & Partners Danila Sabella d.sabella@barabino.it Francesca Manco f.manco@barabino.it Tel Milano, 26 gennaio 2010

2 IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO (BINARIO 21) Che cos è 1 Il (Binario 21) sorge in un area della Stazione Centrale situata al di sotto dei binari ferroviari ordinari. L area era originariamente adibita al carico e scarico dei vagoni postali e aveva accesso diretto a Via Ferrante Aporti. Tra il 1943 e il 1945 questo fu il luogo in cui centinaia di deportati furono caricati su vagoni merci, che venivano sollevati tramite un elevatore e trasportati così al sovrastante piano dei binari. Una volta posizionati alla banchina di partenza, venivano agganciati ai convogli diretti ai campi di concentramento e sterminio (Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen) o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano. 30 gennaio 1944 Uno spazio per favorire la convivenza civile I primi convogli partirono dal binario 21 nella fredda mattina del 30 gennaio 1944, nella quale furono deportati ad Auschwitz 605 ebrei milanesi. Tra questi, c era Liliana Segre: aveva 14 anni e partì con suo padre, morto ad Auschwitz. Liliana Segre è una dei pochissimi superstiti: dei 605 ebrei deportati quella mattina tornarono a casa soltanto in ventidue. Il progetto nasce con l obiettivo di realizzare - nello stesso luogo in cui ebbe inizio a Milano l orrore della Shoah - uno spazio che non solo ci ricordi di ricordare, rendendo omaggio alle vittime dello sterminio, ma che rappresenti anche un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione, quindi, ma anche uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. Il Memoriale vuole essere, infatti, un luogo di studio, ricerca e confronto: un memoriale per chi c era, per chi c è ora ma soprattutto per chi verrà.

3 La storia del Memoriale 2 Il progetto di realizzazione del Memoriale della Shoah di Milano nasce nel 2002, originariamente promosso dall Associazione Figli della Shoah, dalla Comunità Ebraica di Milano, dalla Fondazione Centro Documentazione Ebraica Contemporanea, dall Unione delle Comunità Ebraiche di Milano e dalla Comunità di Sant Egidio. L idea iniziale di costruire un Museo della Memoria si trasforma presto in un progetto più ampio, che affianca ad una struttura commemorativa un Laboratorio in cui rielaborare la tragedia della violenza nazista. Subentra così l esigenza di usufruire di una superficie più ampia rispetto a quella pensata in origine: da mq, il progetto architettonico arriva, nel 2008, a prevedere uno spazio di circa mq. Con l obiettivo di riportare alla luce il ricordo delle deportazioni e di stimolare, al contempo, la coscienza collettiva, emerge l ipotesi di costruire il Memoriale in prossimità del Binario 21, presso la Stazione Centrale di Milano. Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, questo è il solo ad essere rimasto intatto. Nel 2004 viene elaborato un progetto preliminare da parte dell Architetto Guido Morpurgo insieme al Professor Eugenio Gentili Tedeschi; questa prima versione, presentata nel novembre dello stesso anno alla Società Grandi Stazioni, attraversa nel corso degli anni un importante evoluzione. Nel luglio 2005 esso viene presentato, comprensivo di alcuni aggiornamenti, agli Uffici della Presidenza della Repubblica. Con la nascita della Fondazione, nel 2007, il progetto si definisce in maniera più dettagliata, e nel settembre 2008 ne viene presentata pubblicamente una seconda versione in occasione dell accordo siglato tra Ferrovie dello Stato e la Fondazione Memoriale della Shoah per la cessione delle aree. Il 26 gennaio 2010 ha luogo la cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione del Memoriale. La conclusione dei lavori è prevista per gennaio 2011.

4 Struttura del progetto 3 La filosofia del progetto: il concetto di base dell architettura Due aree distinte Presupposto basilare del progetto è quello di mantenere inalterati gli spazi in cui ebbero luogo le deportazioni: per questo sono previsti unicamente interventi di ristrutturazione, volti a costruire senza demolire alcunché, per alimentare la memoria rifuggendo il pericolo dell oblio. La struttura si articola su due aree principali: il Memoriale, che si estende su cinque campate, e il Laboratorio della Memoria, su due. Memoriale - Pianta piano terreno Memoriale Muro dei nomi Luogo di riflessione Laboratorio della Memoria Mostre temporanee Biblioteca

5 Memoriale - Pianta piano interrato 4 Bookshop Deposito Libri Biblioteca Bar Biblioteca Auditorium Il Memoriale, che si estende su una superficie di circa mq, si sviluppa su due piani, piano terreno e piano interrato, ed è caratterizzato dal totale rispetto della morfologia originaria del luogo. Si tratta di un sistema di spazi integrati in sequenza, che delineano un percorso che ha inizio con la Sala delle testimonianze, riempita dalle voci dei sopravvissuti e che prosegue poi con il Cannocchiale della Discriminazione, caratterizzato da proiezioni in movimento. Si arriva poi allo spazio dei vagoni aperti, chiamato Binario della Destinazione ignota, per concludere con il Muro dei Nomi, emblema del ricordo del dramma della Shoah. L area del Memoriale Prima e seconda campata: l atrio e il ricevimento dei visitatori L atrio del Memoriale è l ingresso originario alle aree di manovra in cui nel 1944 fecero il proprio ingresso i camion che trasportavano i deportati. Quest area ospita una lunga rampa che compensa il dislivello dell area offrendo una continuità tra le sezioni della struttura.

6 5 Proseguendo verso l interno, la struttura prevede uno spazio dedicato all accoglienza dei visitatori, comprensivo di un area guardaroba e di un punto informazioni. Terza campata: inizio del percorso e Sala delle Testimonianze La terza campata ospita gli allestimenti permanenti del Memoriale. Il primo è l Osservatorio, uno spazio a forma troncoconica, adiacente alla zona dei binari, accanto al quale si trovano alcune postazioni di ricerca. La suggestione del luogo è amplificata dall applicazione sulla parete di alcune lastre di acciaio lucido e riflettente, grazie al quale gli spettatori che entrano nell area si ritrovano di fronte alla propria immagine, simbolo della loro memoria e coscienza storica. L Osservatorio traccia l inizio del percorso all interno del Memoriale. Un primo richiamo storico alla tragedia della Shoah è offerto da un Monolite sospeso di circa 20 metri nel quale vengono proiettati video interattivi tramite funzioni touch screen. Ulteriori immagini sono proiettate su una serie di superfici collocate lungo la campata. Segue una sequenza di ambienti rialzati mezzo metro da terra, nei quali è possibile vedere e ascoltare le testimonianze audio-registrate dei sopravvissuti. Questa Sala delle Testimonianze, inoltre, offre una visuale diretta della banchina in cui avvenivano le deportazioni. Quarta campata: il Binario della Destinazione ignota Quinta campata: il Muro dei Nomi e il Luogo di Riflessione, dalla percezione alla rielaborazione Lo spazio della quarta campata ospita il Binario della Destinazione ignota, luogo originario di carico e scarico. Al fine di mantenere l area il più inalterata possibile, il progetto non prevede installazioni in questa zona. Da qui i visitatori possono attraversare due dei quattro vagoni originali e accedere così alla banchina, raggiungibile anche grazie a due passerelle. Il percorso dei visitatori continua con l area del Muro dei Nomi, uno schermo di proiezione di circa 65 metri, posizionato lungo tutta la banchina, sul quale scorrono i nomi di tutti coloro che furono deportati dalla Stazione Centrale di Milano alla volta dei campi nazisti.

7 6 Il percorso termina con il Luogo di Riflessione, un allestimento a forma troncoconica della lunghezza di circa 9 metri isolato rispetto agli altri spazi del Memoriale sia sotto il profilo visivo che sotto quello acustico. La finalità di questo luogo è infatti quella di favorire il raccoglimento dei visitatori. Il Luogo di Riflessione incarna la necessità di ricordare la tragedia dello sterminio e l importanza di rielaborarla internamente, per farla propria e per trasmetterla alle generazioni future. Per questo motivo, proprio questo luogo rappresenta il collegamento tra le due aree del Memoriale e del Laboratorio della Memoria. Dopo essere stato nel Luogo della Riflessione, infatti, il visitatore ha accesso alla biblioteca e agli altri spazi del Laboratorio: dalla percezione alla rielaborazione. L area del Laboratorio della Memoria La Biblioteca e la sala dei Memoriali Nel Laboratorio della Memoria è situata la Biblioteca, una costruzione che si estende su tre piani e che può ospitare fino a volumi. Le pareti della Biblioteca sono in vetro, e garantiscono un isolamento acustico adeguato e necessario a fronte della vicinanza del trasporto ferroviario. La Biblioteca ospita 4 librerie, che occupano tre piani collegati tra loro mediante una scala e un ascensore. La principale è alta 7.30 metri e si articola su tre livelli, mentre la seconda e la terza si estendono unicamente lungo il piano superiore, presentando una forma ad L. Un quarto spazio dedicato allo studio e alla ricerca, infine, si ritrova in una sala lettura, nella quale è possibile consultare i volumi di una quarta libreria. Oltre la Biblioteca si trova la Sala dei Memoriali, dotata di diverse postazioni che danno accesso alla connessione web con il network di tutti i Memoriali e musei del mondo dedicati alla Shoah. L Auditorium e le altre aree del Laboratorio L area dell Auditorium si estende per 30 metri e ha una capienza di circa 200 posti. E pensata come uno spazio dedicato a proiezioni, presentazioni e momenti di confronto e dibattito. Nel Laboratorio, inoltre, si trova uno spazio adibito a mostre ed esposizioni, mentre a chiudere il percorso è un Bookshop specialistico sulla materia.

8 IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO (BINARIO 21) Scheda di sintesi 7 Superfici generali (SLP) - Piano Terreno / Rialzato: 5.670,00 mq - Piano Interrato: 1.390,00 mq - Totale: 7.060,00 mq Biblioteca Luogo di riflessione Uffici della Fondazione Bookshop Auditorium Inizio cantiere: Dicembre 2009 Fine lavori: Gennaio 2011

9 LA FONDAZIONE MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO 8 Fondatori della Fondazione Unione Comunità Ebraiche Italiane Ferrovie dello Stato Associazione Figli della Shoah Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Comunità Ebraica di Milano Comune di Milano Provincia di Milano Regione Lombardia Comunità di Sant Egidio Sostenitori Europa Risorse Esselunga Bernardo Caprotti