VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 28 NOVEMBRE 2001

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1 copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 28 NOVEMBRE 2001 N. 70 In data alle ore presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del, risultano presenti i signori: - MALOSSINI Cesare - Sindaco - BENAMATI Tomaso - - BERTOLDI Pietro - BORROI Paolo - BALLARDINI Alberto - CALZA Luigi - DAVES Carlo - LORENZI Patrick - MATTEOTTI Paolo - BOMBARDELLI Ivo - VALANDRO Salvador - VICARI Tiberio - CESCHINI Vincenzo - ANDREOZZI Maurizio - D AGOSTINO Alfredo - CALZA Mario - BONORA Vigilio - PRATI Lorenzo - CRETTI Gino - RAVANELLI Giuseppe - ZAMBOTTI Pier Giorgio - PERONI Andrea Risultano assenti i Consiglieri signori: - ZUCCHELLI Paolo - TRINCHIERI Cristian - MANZONI Marco - BASSETTI Enzo - GENTILINI Ivo - DAVES Mario - DELAINI Aurelio - DE PASCALIS Flavio 1

2 Partecipa il Vice Segretario del Comune, dott.a Anna Cattoi. Partecipano alla riunione gli Assessori Pietro Matteotti, Luigi Marino, Adalberto Mosaner, Renato Andreozzi, Stefano Lotti e Marco Tanas. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 22 Consiglieri comunali, il signor Tomaso Benamati, nella sua qualità di, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione dei punti rimasti da trattare nella precedente riunione del 27 novembre 2001, indicati nell ordine del giorno emanato con avviso dd , regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: PUNTI RIMASTI DA TRATTARE - Ordine del giorno suppletivo n. 3: 13. MOZIONE N. 173 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE DE PASCALIS ALL OGGETTO REVOCA INCARICO PRESIDENTE E CONSIGLIERI DI PARTE PUBBLICA DELLA LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA (relatore il proponente) 14. MOZIONE N. 191 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI BERTOLDI, FRIZZI, BALLARDINI E BENAMATI ALL OGGETTO: RICHIESTA DI UNA CONFERENZA SUL TEMA GLOBALIZZAZIONE (relatori i proponenti) 15. MOZIONE N. 199 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI DELAINI E ZAMBOTTI ALL OGGETTTO ADESIONE ALL INIZIATIVA DEL QUOTIDIANO LIBERO DIFENDERE I CARABINIERI (relatori i proponenti) 16. MOZIONE N. 200 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI DELAINI, RAVANELLI E DE PASCALIS ALL OGGETTO INCIDENTI AVVENUTI IN OCCASIONE DEL G.8 (relatori i proponenti) 17. MOZIONE N. 203 PRESENTATA IN DATA DI CONSIGLIERI MANZONI E TRINCHIERI ALL OGGETTO VIABILITA CITTADINA: INTERVENTI URGENTI PER DIMINUIRE IL RISCHIO INCIDENTI A LARGO MARCONI E STRADE LIMITROFE (relatori i proponenti) 18. MOZIONE N. 205 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE DELAINI ALL OGGETTO PRESENZA DI UN RAPPRESENTANTE DELLE MINORANZE NELLE PARTECIPATE DEL COMUNE (relatore il proponente) 19. MOZIONE N. 207 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE BASSETTI ALL OGGETTO PALAZZI LUTTI/SALVADORI (relatore il proponente) 20. MOZIONE N. 210 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE ZAMBOTTI ALL OGGETTO DISCUSSIONE SUL MOTIVO DELLA SOSTITUZIONE DI DUE ASSESSORI OPERATA DAL SINDACO DI RIVA NELLA GIUNTA COMUNALE (relatore il proponente) 2

3 ORDINE DEL GIORNO SUPPLETIVO N LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO CON OPERE DA AREA PRODUTTIVA A CENTRO FIERISTICO DEL COMPENDIO INDUSTRIALE IN VIA BALTERA A RIVA DEL GARDA, CONTRADDISTINTO DALLE PP.EDD. 2022, 2023/1, 2024, 3259, 3307 E 3415 C.C. RIVA: PARERE SULLA RICHIESTA DI DEROGA ALLE NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMPRENSORIALE (ART. 31) E DEL PIANO REGOLATORE GENERALE INTRCOMUNALE IN ITINERE (ART. 29) (relatore Ass. Mosaner) 7. COSTRUZIONE DI ASCENSORE ESTERNO FINALIZZATA ALL ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELL EDIFICIO SITUATO IN LOC. FANGOLINO, 9 A RIVA DEL GARDA P.ED C.C. RIVA: PARERE SULLA RICHIESTA DI DEROGA ALLE NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMPRENSORIALE (ART. 11) (relatore Ass. Mosaner) 8. L.P N. 13 ART. 11 SCUOLA DELL INFANZIA PROVINCIALE RIONE 2 GIUGNO: DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE IN SENO AL COMITATO DI GESTIONE PER IL TRIENNIO 2001/2004 (relatore Ass. Lotti) 9. MOZIONE N. 212 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE BOMBARDELLI ALL OGGETTO TRASFORMAZIONE DELLE INTERPELLANZA NR. 192, 194 E 197 IN UNICA MOZIONE, SU RISTRUTTURAZIONE LIDO PALACE HOTEL, DISATTENDENDO IL VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 45 DEL CONSIGLIO COMUNALE PROT. N DEL 1 OTTOBRE 1999 (relatore il proponente) 10. MOZIONE N. 214 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE BERTOLDI ALL OGGETTO SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL C.9 (relatore il proponente) Il conferma scrutatori i consiglieri Valandro e Ballardini nominati nella seduta del ^^^ Esce il Consigliere Zambotti: il numero dei presenti scende a 21. ^^^ Il invita il Consiglio comunale alla prosecuzione della trattazione del punto n. 6 odg suppl. n. 4 dell ordine del giorno, di cui all allegato B) al presente verbale. PUNTO N. 6 odg suppl. n. 4: LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO CON OPERE DA AREA PRODUTTIVA A CENTRO FIERISTICO DEL COMPENDIO INDUSTRIALE IN VIA BALTERA A RIVA DEL GARDA, CONTRADDISTINTO DALLE PP.EDD. 2022, 2023/1, 2024, 3259, 3307 E 3415 C.C. 3

4 RIVA: PARERE SULLA RICHIESTA DI DEROGA ALLE NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMPRENSORIALE (ART. 31) E DEL PIANO REGOLATORE GENERALE INTRCOMUNALE IN ITINERE (ART. 29) ^^^ Entra il Consigliere De Pascalis: il numero dei presenti sale a 22. ^^^ Il dichiara aperta la discussione. Non essendoci alcun intervento possiamo passare alle dichiarazioni di voto. Prego, consigliere Prati. Consigliere Prati Questo, a mio avviso, è il secondo intervento. Nel precedente intervento avevo sollevato una questione che mi sta a cuore: noi, questa sera, votiamo una deroga che è direttamente collegata all'espansione del polo fieristico rivano che vuole proporsi come terzo polo a livello trentino anche in questa specialità. Visto che questa mattina in Commissione provinciale sono stati approvati alcuni articoli del disegno di legge n. 149, ossia alcune misure collegate con la manovra finanziaria per l'anno Mi riferisco agli articoli n. 43, 44 e 45 che interessano direttamente questo settore. Si tratta di articoli molto importanti, non fosse altro perché la giustificazione della deroga è proprio di ottenere quei finanziamenti che, altrimenti, non giungerebbero a Riva del Garda. Mi pare quindi giusto che il nostro Consiglio comunale sia informato delle problematiche di questa vicenda e conosca il quadro istituzionale generale. Io avevo sollevato questo problema all'assessore Mosaner, il quale aveva chiarito che il giorno 11 gennaio 2001 era stata approvata la legge n. 7, ossia la legge quadro sul settore fieristico, che dovrà essere recepita dalla Provincia. Con l'approvazione di questi articoli, la Provincia incomincia a richiamare alcuni aspetti contenuti in tale disegno di legge, precorrono la normativa generale che dovrà essere regolata nel recepimento della legge quadro. Volevo tuttavia leggere brevemente alcune note che erano apparse sul quotidiano "Adige" del giorno 6 novembre 2001, nella pagina dell economia, cronaca di Trento. Leggo testualmente: "Stop agli aiuti alle società organizzatrici. Tocca ai Comuni organizzare le manifestazioni di tipo locale". E, sotto il titolo, "Arriva la rivoluzione - Trento e Riva giudizi diversi sul nuovo disegno di legge", si diceva sostanzialmente questo: "Rivoluzione nella politica fieristica del Trentino. La bozza del disegno di legge presentata ieri alle categorie economiche prevede infatti la delega ai Comuni delle autorizzazioni riguardanti le manifestazioni locali e la completa riforma del sistema contributivo con incentivi diretti alle aziende espositrici, ma non più agli enti che organizzano gli eventi." In pratica si dovranno prevedere contributi diretti agli espositori e non agli organizzatori, come ad esempio, Palacongressi. " Pur nella prudenza dei primi commenti - prosegue il quotidiano - si profilano visioni contrastanti tra Trento e Riva sulla norma che prevede la possibilità per gli enti proprietari dei quartieri espositivi (tanto per capirci, la Palalido) di accorpare le società che gestiscono gli appuntamenti. Il progetto della Provincia, come ha chiarito l'assessore Andreolli, disegna uno scenario di riforma di un settore che in Trentino presenta un giro d'affari - considerando l'indotto 4

5 pari a dieci volte il fatturato delle attività - di circa 400 miliardi, con molti dipendenti un buon numero di aziende. Con il nuovo disegno di legge l'attività fieristica viene definita "di rilevanza pubblica" ed individua due soggetti privilegiati come l'ente fieristico proprietari delle strutture e gli espositori. Diversa la situazione delle società chiamate ad organizzare gli eventi - ad esempio Palacongressi e C.T.E. - che non saranno più società non profit, ma dovranno rinunciare a finanziamenti pubblici. (A parte che, come sapete, la Palacongressi non è una società non profit). Per l'anello intermedio di questa catena, conferma Andreolli, non sono previsti aiuti diretti, come a dire che ogni soggetto sarà chiamato a confrontarsi con il mercato, con scenari diversi da Trento e Riva. Sulle sponde Garda, infatti, si ragiona da tempo in quest'ottica, con la Palacongressi che utilizza per le proprie rassegne strutture di proprietà della Lido di Riva spa, presente anche nella sua compagine azionaria. Nel capoluogo invece, il C.T. E. ha anche compiti di promozione delle aziende locali ed è pertanto sintonizzato su compiti istituzionali, remunerati con contributi provinciali utili per sistemare i bilanci. Forse per questo i vertici del Consorzio preferiscono attendere prima di esprimere le proprie valutazioni e, forse, per questo appaiono diversi i commenti di Mauro Malfer, della Lido, e di Claudio Facchinelli, di "Trento fiere", la società che possiede il centro espositivo di via Briamasco. Il Malfer, ieri presente con una delegazione guidata dal Sindaco di Riva Malossini, vede con favore la bozza presentata da Provincia "una bozza, afferma, in sintonia con la strada da noi perseguita e che prevede una netta distinzione tra società proprietaria delle strutture ed organizzatori di eventi". (Infatti noi abbiamo la Palacongressi che organizza e la Lido di Riva che è proprietaria). "Personalmente - è invece il parere del Facchinelli - sono interessato a fare in modo che Trento rafforzi il proprio ruolo. Comunque la Provincia ha fatto bene a riesaminare la materia e a prevedere incentivi per strutture ed espositori (quindi incentivi per chi è proprietario dei locali e per chi espone). Non mi esprimo però sul mancato contributo agli organizzatori (in questo caso, C.T.E. e Palacongressi). Sono invece favorevole alla possibilità, concessa del disegno di legge, di accorpare in un'unica realtà proprio le strutture degli stessi organizzatori, sia pure con contabilità ed amministrazione separate". Io capisco, Colleghi, che non sia molto interessante la mia relazione ma, generalmente, quando gli altri Consiglieri intervengono, io ascolto.. a patto che siano sempre gli organizzatori a scegliere tale opportunità. In attesa di capire quale sia l impatto del documento, il nuovo testo fissa gli standard per definire qualifica delle manifestazioni ed iter delle autorizzazioni e calendari. La Provincia si riserva solo le concessioni per fiere provinciali e sovra provinciali, tutto il resto è demandato ai Comuni. (Sarà quindi il Comune di Riva che dovrà decidere in merito alle nostre fiere). Sempre la Provincia potrà affiancare espositori ed enti fieristici, cioè la Lido e la Palacongressi di Riva (a me preoccupa questo affiancare ) con studi ed analisi sui mercati. Il disegno di legge si compone di 17 articoli ma, come ha ricordato più volte l Assessore Andreolli, è aperto al contributo di tutti. Una volta raccolte le indicazioni delle categorie, sarà presentato alla discussione della II^ Commissione del Consiglio provinciale. La speranza di Andreolli è di arrivare a questo passaggio entro la prima parte del 2002 e solo in seguito sarà possibile definire le linee guida della politica fieristica provinciale Ora arriva la notizia che, questa mattina, in Commissione sono stati approvati questi articoli che mi permetto di leggere: Art Modificazioni alla legge provinciale , n Disciplina e promozione delle fiere, mostre ed esposizioni nel territorio della Provincia ed ulteriori interventi per l incremento delle attività commerciali. 5

6 I comma - All articolo 1 della legge provinciale n. 35, dopo il II comma è aggiunto il seguente: l attività fieristica è libera. La Provincia garantisce la libera concorrenza, la trasparenza e la libertà d impresa, anche tutelando la parità di condizioni per l accesso alle strutture, nonché l adeguatezza della qualità dei servizi agli espositori ed agli utenti ed assicurando il coordinamento delle manifestazioni ufficiali nonché la pubblicità dei dati e delle informazioni ad essi relativi. II comma - All art. 12 della legge provinciale , n. 35, il I comma è sostituito dal seguente: qualora, prima dello svolgimento di una manifestazione fieristica sia accertata la mancanza di alcuno dei requisiti previsti dall art. 8, la Provincia può revocare l autorizzazione. Quest articolo, in sostanza, stabilisce la libertà di organizzazione di tali manifestazioni. Art Partecipazione azionaria nel settore fieristico. E l articolo che mi preoccupa. E recita testualmente: La Giunta provinciale è autorizzata a partecipare ad una società per azioni avente lo scopo di gestire, in via diretta o indiretta, immobili di proprietà adibiti allo svolgimento di attività fieristiche e servizi connessi, mediante la sottoscrizione di azioni per un importo complessivo di 10 miliardi di lire, di cui 5 miliardi di lire a carico del bilancio per l anno 2002 e 5 miliardi di lire per l anno Per i fini di cui al presente articolo, con la tabella A allegata alla presente legge sono autorizzate le spese ivi indicate per gli anni ; per gli esercizi successivi sarà disposto annualmente apposito stanziamento con legge finanziaria. Art Agevolazioni per il settore fieristico - (che ci tranquillizza). Tale articolo precisa che: In attesa del recepimento dei principi contenuti nella legge 11 gennaio 2001 n. 7 - legge quadro sul settore fieristico - la Provincia può concedere contributi a Comuni, enti pubblici, società di capitali a prevalente partecipazione pubblica, nonché a società controllate per una quota di capitale superiore al 50% da società a prevalente partecipazione pubblica relativi ad investimenti sostenuti nel corso degli anni , per la costruzione, l ampliamento e l ammodernamento di opere, impianti o servizi, ivi compresi l acquisto di beni mobili ed immobili destinati allo svolgimento di manifestazioni Quest articolo, a mio avviso, ci porrebbe al riparo della copertura dei contributi, come diceva prima l Assessore, dal 40% all 80% inerenti parte del Padiglione A, il Padiglione B e C, che hanno una copertura di circa 20 miliardi. Quindi, dovrebbe comprendere anche parte dei contributi da noi richiesti. Io, tuttavia volevo sottolineare che mi preoccupa l articolo 44 perché parrebbe di capire che la Provincia subordina l erogazione di eventuali altri contributi a un eventuale scorporo, da parte di società già esistenti, delle strutture che dovrebbero essere conferite in un apposita società nella quale la Provincia avrebbe una partecipazione. Questa è la mia preoccupazione perché mi preoccupa il fatto che, al di là di darci dei contributi, la Provincia operi indirettamente uno scippo delle attività, magari con valutazioni azionarie poco consone - come quelle che abbiamo visto in occasione dell ingresso della Tecnofin - che ci penalizzano se noi crediamo che queste strutture possano avere un importanza proprio per lo scopo per il quale sono state create e tenuto conto che sono un patrimonio della collettività che va tutelato. Questo è un patrimonio rivano ed il fatto di poterne cedere delle parti - perché siamo pressati da problemi finanziari - solamente a prezzo di costo e senza che chi entri paghi un dazio, ossia una maggiorazione per poter entrare, è una preoccupazione che vale per l AGS e per la Lido, specificatamente per il settore fieristico. Io ho espresso questo concetto in parole semplici per poter essere capito da tutti. Infatti è facile capire questo concetto. Io ho un sospetto e non posso fare a meno di esprimerlo. La Provincia che dovrebbe delegare ai Comuni, invece di concedere autonomia, tende a riprendersi parte di questa autonomia mettendoci sopra il sigillo ed il suo marchio, per avere un peso e dettare le sue 6

7 condizioni. Questo è un processo inverso alla devolution. Si tratta di creare il centralismo a livello provinciale, in tutte le forme ed in tutti i modi. Io quindi non posso che essere contrario ad un eventuale disegno di questo tipo e la preoccupazione che in futuro si tenda a trasformare dei puri e semplici contributi in azioni di questo tipo che vengono a condizionare la nostra espansione, non può che preoccuparmi. Questo era il pensiero che già ieri volevo sottolineare, al quale aggiungo unicamente che questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Adige del , e quindi è di qualche giorno fa. E vero che, invece, solo questa mattina alle 10 la Commissione provinciale ha approvato questi articoli, probabilmente eliminandone qualcuno che mi piacerebbe conoscere. In ogni caso io mi chiedo se questo tipo di discussione la debba fare il Consiglio comunale o la Lido, posto che a livello strategico queste cose interessano anche la città e se è vero che il polo fieristico è strategico per la nostra città. Io vorrei che, quando si discute di queste cose, lo si possa fare per tempo perché credo che interessino anche questi trenta pellegrini che andranno a passere o a falchi ma ad un certo punto possono anche essere interessati allo sviluppo di un nodo strategico per la nostra città. Questa è la lamentela che veniva dal Consiglio comunale e che io mi sento di esporre. Noi non siamo qui per dare fastidio, fare sterili critiche o per non partecipare costruttivamente: noi siamo preoccupati di quando certi accadimenti avvengono senza che ci sia una partecipazione e senza che un Consiglio comunale, nel prendere atto di determinati indirizzi possa anche mandare alla Provincia dei segnali forti. E chiaro che, anche su queste cose ci dovrebbe essere una maggioranza nei segnali che vengono mandati all esterno e non solamente nel concedere la deroga ad un attività che viene posta e che noi siamo disponibili a concedere in quanto era nei programmi. Io credo ci debba essere una compattezza anche quando si discute di questioni indirette e più pesanti, quali sono gli indirizzi provinciali in tema di contribuzione e che vanno a pesare in maniera determinante su questo tipo di attività. Noi, infatti, chiediamo il contributo e, poi, se questo palazzo ce lo portano via o ce lo scippano, mi sembrerebbe una cosa assurda. Ciò premesso, ed io vorrei avere alcune righe di controdeduzione da parte dell Assessore, mi permetto di fare una piccola osservazione. Ieri ho detto chiaramente che noi, nel nostro programma elettorale, avevamo contemplato questa necessità di concedere la deroga sul cambio di destinazione del Palafiere. Voglio però aggiungere una cosa: qui far politica significa mettere i puntini sulle i. Noi dobbiamo parlarci chiaro: quando ci siamo trovati in campagna elettorale, molti di noi che erano contrari alla dislocazione in quell area del Palafiere, ci siamo trovati tuttavia con il Palafiere già fatto. Quindi abbiamo potuto unicamente prendere atto della sua esistenza, a meno che non avessimo deciso di ricostruirlo da un altra parte. Siccome nessuno di noi è imbecille, abbiamo fatto di necessità virtù e, quindi, non ci siamo opposti alla sua ultimazione, sperando che venga fatto il meno danno possibile e cercando di coordinare tale progetto. E chiaro che quanti si recano al Palafiere dai loro alberghi dovranno attraversare tutta la città, creando problemi di traffico. Sicuramente, se tale struttura fosse stata realizzata nell area ex Mariotti, l ubicazione sarebbe stata più idonea. Non so se altrettanto valida sarebbe stata la sua collocazione al Fangolino; non lo so. In ogni caso, il Palafiere era già in fase d avanzata costruzione e non potevamo fare nulla. Io comunque non posso fare a meno di dire che dobbiamo capirci su alcune cose: su quella scelta, probabilmente, l Assessore non c era; io non c ero, la forza politica alla quale appartengo non c era. In ogni caso, qualcuno ha fatto quella scelta e noi abbiamo dovuto prenderne atto. L unica forza che si è lamentata è quella che è stata responsabile di questo discorso. 7

8 Io capisco i giovani della Margherita e, vede, mentre Lei vedeva i falchi girare in aria, qualcuno del suo gruppo ha preso certe decisioni. Io capisco che i figli non sono responsabili dell operato dei padri, ma in politica questo non è proprio vero. In politica c è una logica che va rispettata e quindi (VOCE IN AULA) a noi lo dice, la tutela dell ambiente, ecc. Personalmente Le ricordo che la mia famiglia era proprietaria di cinque ettari di terreno al di là della strada. Al tempo della raccolta dell uva e delle mele ne raccoglievamo oltre quintali. Io i falchi non li ho mai visti e Le dirò anche che, quando ero un giovane studente, andavo a raccogliere le mele per guadagnarmi 500 lire al giorno per prendermi le sigarette e poter uscire alla sera con le ragazze. Al di là di questo, per chiudere il discorso sulle passere e sui falchi, non posso fare a meno di ricordare che ci sono delle responsabilità politiche che vanno valutate e sono queste: in questo Consiglio ci sono delle forze che erano contrarie a questo progetto e che danno dato il loro voto favorevole; ci sono altre forze che - obtorto collo - non hanno partecipato e che non hanno partecipato ad alcuna decisione e che, magari, questa sera daranno il loro parere favorevole perché se lo sono trovato davanti. Personalmente confermo che darò voto favorevole anche all ordine del giorno presentato dai Verdi perché spero che si possano limitare i danni o che si possano creare delle condizioni accettabili, che sono quelle che, se non ci sono assieme a queste strutture, inficiano il discorso turistico. Il turismo, com è noto, ha bisogno dei palazzi ma anche dell ambiente circostante. Ben venga quindi anche come segnale riparatorio rispetto ad una scelta che abbiamo subito tutti. Qualcuno dice che, se così non fosse stato, ora noi non avremo il Palafiere. Benissimo: è in base a quella logica che noi ci siamo turati il naso ed abbiamo messo nei nostri programmi quella scelta. D altra parte, forse, la stessa era nata anche a fin di bene, per carità! Ricordo che era nata, non proprio così tanti anni fa, con un baratto: concedendo i padiglioni agli artigiani che ne avevano bisogno, sarebbe stato possibile costruire il Palafiere. Queste erano le condizioni e devo dire che c era stata anche poca lungimiranza. In futuro, infatti, noi avremo la necessità di ampliarci e di ricomprare quei padiglioni. Quindi preparatevi perché, molto probabilmente, dovremo fare un altra deroga. Infatti, siccome anche il resto della zona non prevede che nelle aree artigianali - industriali, possano esserci padiglioni fieristici, saremo costretti a dare loro la possibilità di espandersi. Questa sarà la logica. Queste cose dobbiamo dircele e dobbiamo dire il nostro si o il nostro no a seconda degli indirizzi ed in tal modo chiudiamo la questione. In ogni caso le responsabilità storiche devono essere imputate a chi effettivamente aveva preso certe decisioni: ognuno abbia le proprie responsabilità storiche perché non è giusto addossare ad altri colpe che non ha. Andiamo quindi avanti ed ognuno di noi dia il proprio parere, il proprio contributo, nel rispetto delle responsabilità di ognuno. Grazie. ^^^ Entrano i Consiglieri Zucchelli e Daves Mario: il numero dei presenti sale a 24. ^^^ Grazie, Consigliere Prati. La parola all Assessore Mosaner. Assessore Mosaner Il Consigliere Prati aveva già accennato nel suo intervento di ieri sera a questa vicenda. Il testo di legge in suo possesso è quello che era entrato in Commissione. Io vorrei fare unicamente una precisazione per quanto riguarda i tempi: ho il testo originario del documento che il 8

9 Consigliere Prati possiede - il disegno di legge - che è stato licenziato dalla Giunta provinciale il 6 novembre ed è stato trasmesso alla Commissione consiliare il giorno 6 novembre. Il testo del disegno di legge n. 149 è stato approvato dalla Giunta provinciale il giorno 6 novembre e trasmesso alla Commissione per l eventuale approvazione e per il passaggio in Aula. Lei ha avuto questo testo oggi, mentre io l ho avuto ieri mattina e, quindi, non molto prima di Lei. Il problema è che le norme introdotte nel disegno di legge collegato e sul quale in questi giorni si è accesa una grande discussione. Infatti, se sono norme finanziarie possono entrarci, se non lo sono non possono esserlo: queste sono norme finanziarie e, quindi, sono state mantenute. Questi due articoli, in anticipazione rispetto al disegno di legge sul riordino del comparto fieristico - la cosiddetta legge quadro che viene riportata nell articolato - aprono due scenari. Lei ne ha già parlato e sono descritti nella legge ed è inutile nasconderlo. Uno scenario è questo: si fa scattare la legge attualmente in vigore sulle fiere - perché è in vigore in provincia di Trento una legge sui contributi alle fiere - sulla quale si ammettono ad agevolazione gli interventi finanziari eseguiti negli anni 2000/2001. Questo mi solleva perché nella relazione al bilancio, nella relazione che è accompagnatoria, laddove si parla delle spese in investimenti per i settori economici, vi è la dichiarazione precisa che tra i principali interventi si segnalano le autorizzazioni di spesa per il Centro fieristico di Riva. E vero che la norma non parla di contributi straordinari a favore di Riva, ma come Lei sa meglio di me, a livello interpretativo si legge cosa è scritto nella relazione accompagnatoria per capire cosa voglia dire il testo di legge. I contributi quindi sono previsti. La mole finanziaria in legge collegata è pari a 5 miliardi di lire per il 2002 e 5 miliardi per il 2003 su entrambi gli impegni, oltre al residuo 2001 di 10 miliardi. Come voi sapete si tratta di soldi che si sono trascinati nel corso degli anni ed io spero che il bilancio della Provincia di Trento, che è pari a miliardi, rimanga invariato per i prossimi anni. In questo modo sarà possibile finanziare gli interventi fatti sui Padiglioni A, B e C. Si apre poi uno scenario successivo, nel senso che ci si chiede che cosa potrà succedere per il futuro. Io devo comunque dire che, per il futuro, quanto meno ci sono due atti d indirizzo precisi che sono contenuti nella legge quadro. Il primo precisa che gli immobili di natura fieristica sono equiparati ad immobili che hanno una natura pubblicistica - pubblica in modo particolare - e che la proprietà degli immobili rimane nelle mani del pubblico. Questo per concorrere a quanto è previsto nell articolo che Lei ha letto prima, ossia l articolo 43, nel quale viene precisato che l attività fieristica è libera e che la Provincia garantisce la libera concorrenza, la trasparenza e la libertà d impresa anche tutelando la parità di condizioni per l accesso. E stata fatta una netta separazione per quanto riguarda la proprietà immobiliare e, garantendo al pubblico la proprietà immobiliare, si mette in libera concorrenza e trasparenza l attività fieristica. Chiunque vuole fare questo tipo di attività lo può fare. C è la gestione intermedia, che è fatta dalla società che gestisce gli immobili e mette le imprese nella possibilità di poter intervenire. E vero che nella legge provinciale e nazionale è prevista la gestione diretta ed indiretta e questo, è inutile nasconderselo, vorrebbe dire da una parte che può essere la stessa proprietà dell immobile che gestisce gli immobili stessi, con l unico vincolo previsto dalla legge, che è quello della contabilità separata. Questo è un principio previsto dalla legge quadro nazionale che non si può disattendere. Se, quindi, fosse la Lido gestore diretto delle attività, dovrebbe tenere la contabilità separata per quanto riguarda l attività fieristica da quella che riguarda le altre attività proprie. Lo scenario che si apre è quindi questo: bisogna vedere se e come questo tipo di articolato viene trasformato nella legge quadro, sapendo che la stessa è stata considerata una riforma di carattere economico e sociale. Come Lei ben sa, Consigliere, si tratta di quelle norme alle quali le 9

10 Province a statuto ordinario e speciale devono attenersi per quanto riguarda i principi di libertà di concorrenza, che è soggetto al vaglio della Comunità europea. Da questo punto di vista, quindi, dobbiamo attendere. E evidente che lo scenario delle leggi provinciali, in questo momento, è quello di uno sviluppo in due o tre anni. Non dico per colpa di chi, perché non mi interessa ed io devo vedere unicamente gli effetti che questo ha sul nostro amministrare. E vero, in ogni caso, che questi articoli sono rilevanti perché, anticipando una riforma che difficilmente potrà vedere la luce stando ai tempi attuali, è stata inserita in collegata. Prendo atto con soddisfazione - e questo me lo ha detto Lei perché io ancora non lo sapevo - che questi testi sono rimasti inalterati. Si potrebbe quindi vedere, con soddisfazione, uno scenario di possibilità di finanziamento del centro fieristico con la concessione dei finanziamenti che possono essere indirizzati verso la Lido di Riva spa. Per quanto riguarda, invece, la questione della deroga in sé, io mi sento di dover affermare quanto già ieri sera avevo detto al termine di questo dibattito. Io ritengo che questo sia un passaggio importante, al di là di moralismi e di valutazioni individuali. Credo sia un passaggio del quale la città possa uscire senza doversi bendare gli occhi e possa dire, dopo questo dibattito che, comunque, il Comune ha fatto una scelta chiara: lì vi sarà un centro fieristico che sarà il centro fieristico di Riva del Garda, sperando che possa essere anche quello del Trentino con l auspicio che possa posizionarsi sul mercato con la possibilità di presentarlo come il centro fieristico. Fino ad oggi, infatti, questo era un centro fieristico virgolettato, un qualcosa che non era quello. In futuro, invece, io credo possa posizionarsi sul mercato in modo diverso. Io ritengo corretto e giusto che si debba intervenire sull intera area. Anche questo era un intervento previsto in entrambe i programmi; le aree non sono inserite correttamente; i capannoni hanno un risvolto prettamente industriale e, forse, è opportuno un loro restyling o comunque un intervento. Si dovrà inoltre intervenire per una sistemazione delle aree limitrofe, anche sotto l aspetto della viabilità, dei parcheggi, per un loro corretto inserimento per un corretto inserimento e definizione delle parti rimanenti. Su questi aspetti dovremo intervenire con lo strumento del piano regolatore. Grazie. ^^^ Entrano i Consiglieri Manzoni e Trinchieri: il numero dei presenti sale a 26. ^^^ Passiamo alle dichiarazione di voto per quanto riguarda l ordine del giorno che sarà letto dal Consigliere Bertoldi. Consigliere Bertoldi Ordine del Giorno: Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale a fare sì che, non appena approvato il PRG, vengano riorganizzate le infrastrutture adiacenti ai padiglioni fieristici della Baltera - parcheggi - che devono perdere il loro carattere temporaneo e provvisorio. Dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e progettuali atti a: ridurre il danno paesaggistico, minimizzare l impatto ambientale, limitare l impermeabilizzazione del suolo, ottenere un corretto inserimento nel territorio e nel verde pregiato circostante (zona agricola), risparmia le zone agricole attualmente utilizzate, mascherare l intera zona con una cospicua ed idonea sistemazione di essenze arboree, cancellare la brutta macchia nera del parcheggio della Baltera. 10

11 Il progetto di massima dovrebbe essere studiato contemporaneamente alla realizzazione della circonvallazione ovest di Riva del Garda, in modo da raggiungere una visione unitaria di questa importante porzione del nostro territorio. Grazie. Grazie. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? La parola al Consigliere De Pascalis Consigliere De Pascalis Volevo fare una dichiarazione di voto che sia complessiva generale, sia dell argomento che attiene anche all ordine del giorno. Ad alcune delle mie perplessità l intervento dell Assessore Mosaner è stato estremamente puntuale e l ho sostanzialmente apprezzato. Mi pare di aver colto anche nelle sue parole la voglia e la necessità ed anche l intendimento da parte della Giunta di cui Lei fa parte di perseguire l obiettivo che, tutti quanti, ci siamo proposti fin dall inizio ed al di là dell allocazione della Baltera del centro fieristico congressuale in Riva del Garda. Mi pare che sia anche riuscito a sgombrare il campo da tutti i dubbi su legittimità e legalità varie che hanno aleggiato. Quindi maggiore prudenza non guasterebbe talvolta in alcuni interventi. Per questo, di fatto, io penso, Lei ha rasserenato l animo dei Consiglieri che pure con qualche male di pancia - penso di aver capito - voteranno a favore di questa deroga. L ordine del giorno che è stato presentato fa fede in questo senso: se non diamo la definizione del manufatto di ecomostro come tanti ce ne sono ormai in Italia sia pure con dimensioni diverse e che, da qualche parte, vengono abbattuti, preso atto che ormai esiste e considerando che noi prima della campagna elettorale ci eravamo dichiarati disponibili a sanare, anche questo ordine del giorno va nella direzione (costatando le difficoltà ambientali e paesaggistiche che il manufatto presenta) almeno di contenere queste difficoltà. Per questo tutti noi siamo convinti della necessità di sanare uno stato di necessità. Vorrei però fare un piccolo appunto, al di là del merito della questione: fare riferimento, Assessore, ai nostri programmi elettorali in un momento in cui in quest aula - come tutti possono costatare - il Consiglio comunale nelle sue caratterizzazioni si è composto e ricomposto, al punto che della maggioranza che pure aveva accettato quel programma elettorale non ne fanno più parte tanti autorevoli Consiglieri ma ne fanno parte altri che in campagna elettorale avevano detto cose diverse, è un argomento oggettivamente debole. Lasciamo quindi perdere questo riferimento, che non attiene al merito della questione di cui stiamo parlando. Lo stato di necessità: noi tutti sappiamo qual è la situazione nella quale ci siamo trovati e dalla quale tutti vogliamo uscire. In ogni caso - e qui esprimo la mia dichiarazione di voto - come Gruppo di Alleanza nazionale, proprio perché riconosciamo questo e non vogliamo si corra assolutamente nemmeno un rischio su un milione che la deroga possa essere non votata, per questa deroga ci asteniamo dal voto. In ogni caso, io ed il mio collega Ravanelli non siamo più disponibili, anche per dichiarazioni fatte precedentemente, di sanare stati di fatto o situazioni emergenziali di cui non ci sentiamo in prima persona protagonisti. Noi, quindi, ci asteniamo dal voto in modo che, anche per ragioni procedurali, questa deroga possa anche essere accettata. Grazie. ^^^ Entra il Consigliere Delaini: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Grazie, Consigliere De Pascalis. La parola al Consigliere Daves. 11

12 Consigliere Daves Mario Grazie,. Questo punto, che ha portato in Consiglio comunale un ampio dibattito, merita alcune precisazioni. Anche noi, durante la campagna elettorale abbiamo sentito gli operatori economici, il coordinamento imprenditori, i rappresentanti degli albergatori, i cittadini ed abbiamo predisposto un programma. Mi rivolgo, in modo particolare all Assessore Mosaner: quando mi rivolgo a lei penso sempre a suo padre perché io sono stato tra i sostenitori della Giunta degli anni 80 - la cosiddetta Giunta dei maestri - nella quale suo padre ricopriva la carica di vice sindaco. Io avevo sostenuto quel programma nel quale il dibattito intorno al fenomeno del turismo ed alle prospettive del turismo era abbastanza importante. La storia ci ha portato a questo periodo di frantumazione politica e nel quale ci sono delle difficoltà nel gestire i percorsi amministrativi. Mi rivolgo a lei perché ieri - come giustamente ha detto anche il Collega De Pascalis - ci ha fornito una serie di elementi di valutazione ed è stato possibile aprire anche un dibattito. Infatti, ripensando a quando lei ci aveva detto ieri sera, io ho percepito una serie di approfondimenti. Ieri si era parlato anche della problematica giuridica, devo dire che ho letto tutto il documento preparato dagli avvocati Dalla Fior e Lorenzi: sono i miei avvocati ed anch io ho una vertenza annosa con la Giunta provinciale che mi riservo di spiegargliela personalmente in modo che anche lei ne sia informato. Noi sappiamo che l avvocato Dalla Fior, oltre ad essere il del Consiglio comunale di Trento è anche un ottimo professionista. In base a tale parere l Amministrazione comunale è autorizzata a procedere a questa deroga. Si sente dire che qualcuno è intenzionato a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, ma evidentemente ognuno è libero di fare ciò che meglio crede. In ogni caso, a mio avviso, questo parere consente all Amministrazione di concedere questa deroga ed è quanto noi faremo. Accanto a questo parere legale, tuttavia, c è la necessità di proseguire i lavori amministrativi. Noi lo abbiamo già detto in campagna elettorale: bisogna sanare una situazione di fatto che è stata realizzata da determinati amministratori, sia a livello provinciale, sia locale. Ora ci troviamo ad una svolta e questo era anche il nostro obiettivo: dobbiamo qualificare l offerta di questa struttura fieristica. Da anni abbiamo delle fiere a livello internazionale, che qualificano la presenza di Riva del Garda sul mercato fieristico e congressuale e, quindi, il nostro consenso alla deroga ha questo significato amministrativo. Qualcuno, alle volte, dice che noi veniamo in Consiglio comunale per fare unicamente delle critiche. E vero, noi veniamo per fare delle critiche, ma costruttive. A questo proposito vorrei ricordare all Assessore che l altro giorno, leggendo il quotidiano Adige non ho potuto fare a meno di soffermarmi sulla dichiarazione fatta dal vostro rappresentante della sinistra, avv. Claudio Malfer. Leggo testualmente: Il centro destra, che vivendo solo sui nostri errori, dimostra ogni giorno, di non avere nessun programma da proporre ai cittadini. Lei che fa riferimento all area politica dell avv. Malfer, gli dica che lei, in Consiglio comunale, ha fatto riferimento proprio al nostro programma ed in questo modo smentisce il segretario DS. Lo dico con polemica perché, quando un responsabile di un partito fa delle affermazioni categoriche sulla stampa, deve poterle dimostrare. Qui, invece, lei dimostra il contrario di quanto ha affermato il segretario DS, avv. Claudio Malfer. Lo dico con polemica perché in politica ci deve essere chiarezza, altrimenti noi abbiamo dei rappresentanti politici che fanno delle affermazioni che non hanno alcun fondamento politico. Noi avevamo un nostro programma che ha avuto il 44% dei consensi dei cittadini e non accettiamo che un responsabile di un partito politico affermi sulla stampa che, noi, non abbiamo un programma politico. 12

13 Chiudo questa parentesi precisando che l ho aperta perché non ho voluto rispondere alle dichiarazioni dell avv. Malfer attraverso un comunicato stampa. Lo faccio a livello istituzionale perché si sta discutendo di un problema che interessa tutti: noi abbiamo presentato un nostro programma e diamo ora il nostro consenso proprio perché lo stesso prevedeva la qualificazione di un centro fieristico in quella zona. Noi abbiamo descritto tutti il passato: c è chi dà una valutazione in una direzione ed altri nella direzione opposta. Noi, a questo punto, abbiamo deciso dopo aver fatto le dovute riflessioni amministrative, di concedere la deroga su questo cambio di destinazione d uso con opere da area produttiva a centro fieristico del compendio industriale in via Baltera a Riva del Garda, contraddistinto dalle particelle, ecc. ecc. Per quanto riguarda l ordine del giorno del Capogruppo Bertoldi, va detto che è un documento molto semplice, nel quale si parla di ridurre il danno paesaggistico, minimizzare l impatto ambientale, limitare l impermeabilizzazione del suolo, ottenere un corretto inserimento nel territorio e nel verde pregiato circostante - zona agricola - risparmiare il più possibile le zone agricole attualmente utilizzate, mascherare l intera zona con una cospicua ed idonea sistemazione di essenze arboree, cancellare la brutta macchia nera del parcheggio della Baltera, ossia mettere a dimora delle piante, ecc. Il nostro consenso ha quindi questo significato amministrativo: qualificare il centro fieristico. Grazie. (CAMBIO LATO) Grazie, Consigliere Daves. E iscritto a parlare il Consigliere Delaini. Prego. Consigliere Delaini Scusate il ritardo dovuto ad impegni familiari. Volevo unicamente aggiungere alcune considerazioni a quanto affermato dal Collega Daves. Non solo noi avevamo un programma nel quale era inserita l area della Baltera, ma sicuramente un programma che avremmo portato avanti così come era stato scritto. Alla Baltera, infatti, avrebbe trovato sistemazione il posto per il basket, avremmo risparmiato i soldi della tensostruttura e terreno coperto. Sicuramente avremmo potuto risparmiare un bel po di quattrini! Noi avremo portato avanti non tanto perché siamo più bravi degli altri, ma perché avremo mantenuto le promesse fatte all elettorato. Per quanto riguarda l ordine del giorno del Consigliere Bertoldi, vorrei aggiungere se mi è consentito, che basterebbe andare a Milano e vedere Piazza Diaz e la zona circostante: sotto tale piazza è stato realizzato un parcheggio interrato per oltre 2000 macchine. La piazza soprastante è meravigliosa non solo perché è stato collocato lo stemma dei Carabinieri come monumento, ma perché tutt intorno sono state messe a dimora delle piante sempreverdi ed è stato realizzato un prato inglese. Nessun si accorge che sotto la piazza c è questo parcheggio, che presenta unicamente un ingresso ed un uscita. E chiaro che un opera di questo genere ha dei costi, ma considerato che spesso molti soldi sono spesi inutilmente, credo che si potrebbe prevedere magari di interrare - sia pure parzialmente - metà di quell area che adesso assomiglia ad un campo per atterraggio di elicotteri. Sarebbe sufficiente fare un parcheggio sotterraneo di tre o quattro piani, recuperando l altra superficie coprendola con del verde. Non credo che questa sia una cosa impossibile da fare. Si tratta unicamente di fare un progetto ed investire del denaro a vantaggio del terreno circostante che va salvaguardato. Noi quindi voteremo questa mozione perché era nel nostro programma e non possiamo che mantenere fede agli impegni assunti con gli elettori. Grazie. 13

14 Grazie, Consigliere Delaini. Passiamo alla votazione dell ordine del giorno. Il mette quindi in votazione l odg presentato dal Consigliere Bertoldi nel seguente testo: Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a far sì che, non appena approvato il PRG, vengano riorganizzati le infrastrutture adiacenti ai padiglioni fieristici della Baltera (parcheggi), che devono perdere il loro carattere temporaneo e provvisorio. Dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e progettuali atti a: ridurre il danno paesaggistico; minimizzare l impatto ambientale; limitare l impermeabilizzazione del suolo; ottenere un corretto inserimento nel territorio e nel verde pregiato circostante (zona agricola); risparmiare il più possibile le zone agricole attualmente utilizzate; mascherare l intera zona con una cospicua ed idonea sistemazione di essenze arboree; cancellare la brutta macchia nera del parcheggio della Baltera. Il progetto di massima dovrebbe essere studiato contemporaneamente alla realizzazione della circonvallazione ovest di Riva del Garda, in modo da raggiungere una visione unitaria di questa importante porzione del nostro territorio. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n. 25 (i Consigliere Ravanelli e De Pascalis non partecipano alla votazione) - voti favorevoli n. 22 contrari n. 0 astenuti n. 3 (Peroni, Manzoni e Trinchieri) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA L ODG Prima di passare alle votazioni sul punto all ordine del giorno, l Assessore Mosaner voleva fare alcune precisazioni. 14

15 Assessore Mosaner Volevo fare unicamente una precisazione su quanto ha affermato il Consigliere Daves. Il parere degli avvocati è stato reso alla società Lido di Riva, ed è stato trasferito poi dall Amministrazione comunale alla Giunta provinciale, affinché la stessa potesse ricomprendere negli edifici di interesse generale anche la possibilità di derogare per strutture fieristiche. Noi non ci stiamo pronunciando in base a quel parere, ma ci stiamo pronunciando nella legittimità di un provvedimento della Giunta provinciale. Questo è quanto volevo precisare. Passiamo alla votazione del punto n. 6 all odg., cioè la deroga vera e propria. La parola al Consigliere Manzoni. Consigliere Manzoni Per dichiarazione di voto. Il nostro Gruppo si astiene perché noi riteniamo che, comunque, pur essendo nel programma e pur accettando in pieno lo sviluppo della zona Baltera, non si debba per questo avvallare un abuso edilizio. Ricordiamo che, comunque, i miliardi che sono stati ottenuti dalla società sono stati ottenuti - magari tramite altre triangolazioni - senza passare dal Consiglio comunale. D altronde, come ha sottolineato anche l Assessore Mosaner, questo non sarebbe sufficiente, ossia non saremmo qui a discutere se ci fosse il PRG. La realtà è quindi questa: la Provincia ha iniziato da quasi dieci anni - come diceva il Consigliere Matteotti - ad effettuare questo abuso che ha consentito di realizzare in una zona non idonea una struttura fieristica ed ora noi, come Comune, dobbiamo sanare una decisione presa dalla Provincia. A mio parere, invece, dovrebbe essere la Provincia stessa - tramite l approvazione tempestiva del PRG - a sanare questa disfunzione. Grazie, Consigliere Manzoni. E iscritto a parlare il Consigliere Delaini. Consigliere Delaini Per dichiarazione di voto sulla deroga, confermo che il nostro voto è favorevole, con preghiera di tenere presente quanto è stato detto precedentemente sull ordine del giorno del Consigliere Bertoldi. Per i parcheggi noi chiediamo se c è la possibilità di interrarne, almeno una parte e così poter recuperare quell area per conferirle un aspetto un po meno da piazza Tienanmen. Grazie, Consigliere Delaini. La parola all Assessore Mosaner che voleva rispondere al Consigliere Manzoni. Assessore Mosaner Vorrei intervenire solo per una questione di legittimità della votazione. Io dico con chiarezza che non si tratta assolutamente di un abuso. Sugli edifici della zona della Baltera non esiste alcun tipo di abuso. Gli edifici sono industriali e sono stati temporaneamente utilizzati per scopi fieristici con specifica autorizzazione della Commissione di vigilanza. Sono, ripeto, edifici industriali. Con questa deroga si cambia la destinazione: se ci fosse un abuso io non potrei legittimamente proporre nessun tipo di deroga ma dovrei invece sanzionare l abuso. 15

16 Ho voluto fare questa precisazione per rasserenare gli animi e per dire che si può procedere regolarmente. Se ci fossero degli abusi dovrei rilevare un illegittimità. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B). Dato atto che è stato previamente acquisito il parere stabilito dall art. 56 della L.R. n. 1/1993 nel testo sostituito dall art comma della L.R. n. 10/1998, come favorevolmente espresso ed inserito nella presente deliberazione, di cui forma parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal con l assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n. 25 (i Consigliere Ravanelli e De Pascalis non partecipano alla votazione) Non l avevo vista, chiedo scusa. Prego, Consigliere Matteotti Consigliere Matteotti Tengo a precisare - anche se non servirà a nulla - che, tra le categorie di cui parlava Prati, c è anche la categoria di coloro che erano presenti e che si sono opposti fieramente al fatto che quella zona seguisse certi destini. Ciò nonostante, visto che c era una specie di ricatto morale successivo ( o si faceva così o saltavano le fiere ), la nostra parte si trova a votare a favore. Infatti, fa parte anche del ruolo di ognuno di noi non opporsi per partito preso alle diverse proposte, ma di seguire le cose anche se non prendono l andamento da noi condiviso fin dall inizio. Ripeto ancora che c è anche la categoria di quanti c erano al momento della prima decisione e che, inutilmente, hanno cercato di opporsi. Grazie. Grazie, Consigliere Matteotti. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal con l assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n. 25 (i Consigliere Ravanelli e De Pascalis non partecipano alla votazione) 16

17 - voti favorevoli n. 21 contrari n. 1 (Peroni) astenuti n. 3 (Manzoni, Trinchieri e Zucchelli) IL CONSIGLIO COMUNALE d e l i b e r a DI APPROVARE la proposta di deliberazione del relatore Assessore Mosaner, allegata al presente verbale sub lettera B). Il invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 7 odg suppl. n. 4 dell ordine del giorno, di cui all allegato C) al presente verbale. PUNTO N. 7 odg suppl. n. 4: COSTRUZIONE DI ASCENSORE ESTERNO FINALIZ- ZATA ALL ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELL EDIFICIO SITUATO IN LOC. FANGOLINO, 9 A RIVA DEL GARDA P.ED C.C. RIVA: PARERE SULLA RICHIESTA DI DEROGA ALLE NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMPRENSORIALE (ART. 11) Il relatore dà lettura della predisposta deliberazione. Il dichiara aperta la discussione. Assessore Mosaner Si tratta di una deroga richiesta dai signori Cattoi Luciano, Bruno e Gino in qualità di comproprietari di un immobile in località Fangolino, corrispondente alla particella edificale n. 2247, deroga al piano urbanistico comprensoriale, conforme al piano regolatore generale, per quanto riguarda l altezza dell ascensore, pari a m. 11,41, superiore a quella prevista di 8,50 m. per l edificazione sul territorio extra urbano agricolo. Come vi dicevo, questo è conforme allo strumento urbanistico del PRG e non è conforme, invece, al piano urbanistico comprensoriale ed è finalizzato all eliminazione delle barriere architettoniche in quanto all interno dell edificio vi sono delle persone portatrici di handicap. Si propone quindi di approvare - ai soli fini della deroga - il progetto a firma del dott. Giuseppe Giuliani, commissionato dai signori Cattoi, relativo alla costruzione di un ascensore finalizzato all eliminazione di barriere architettoniche nella p. ed in località Fangolino, 9, composto dagli elaborati come allegati all istanza di concessione edilizia in deroga alle norme di attuazione del piano urbanistico provinciale, articolo 11, avente per oggetto il rispetto dell altezza massima degli edifici ricadenti in territorio extra urbano agricolo, presentata dai signori Cattoi in qualità di comproprietari in data 02 ottobre 2001 e protocollata al n

18 Consigliere Ravanelli. Prego. Consigliere Ravanelli Avevo già dichiarato in Commissione il mio parere favorevole e mi ero tuttavia proposto di verificare se la situazione era proprio quella che l Assessore aveva illustrato. Dopo un sopralluogo posso confermare che la situazione è veritiera e c è il problema della persona portatrice di handicap: di conseguenza il voto di Alleanza nazionale sarà favorevole. La ringrazio. ^^^ Esce il Consigliere Bombardelli: il numero dei presenti scende a 26. ^^^ La parola al Consigliere Mario Daves. Consigliere Daves Mario Anche noi siamo favorevoli a questa costruzione di un ascensore esterno finalizzato all eliminazione delle barriere architettoniche. Volevo chiedere a questo proposito una cosa: lo scorso anno avevamo discusso del problema del superamento delle barriere architettoniche. Vorrei ora sapere - a distanza di circa un anno - quale sia lo studio su questo problema. Mi viene riferito che nella nostra città esistono ancora delle barriere architettoniche, proprio in alcuni posti anche aperti al pubblico. Bisognerebbe, a mio avviso, fare una mappa precisa della situazione per poter fare i dovuti interventi. E quanto sta facendo anche il Comune di Rovereto. Quella di cui stiamo parlando, per la verità, è una barriera architettonica in ambito privato e noi siamo favorevoli alla sua eliminazione e voteremo a favore. Si tratta comunque, anche nell ambito pubblico, di predisporre interventi adeguati per superare definitivamente questo problema. Grazie. Grazie, Consigliere Daves. Sul discorso delle barriere architettoniche, Le risponde il Sindaco, Consigliere Daves Sindaco Credo, Consigliere Daves, che avevamo già parlato di questo problema in una precedente seduta del Consiglio comunale: l incarico per la rilevazione è stato conferito alla cooperativa Eliodoro e la stessa credo stia lavorando. Assessore Marino C è stato proprio martedì un incontro con la cooperativa Eliodoro che ha già portato a buon termine una guida sulla fruibilità del centro storico, estesa a tutte le strutture ricettive del Comune. La guida dovrà essere stampata e sarà pronta in primavera. La stessa viene fatta in collaborazione con gli studenti delle classi V dell Istituto ITG Floriani, nell ambito di uno dei compiti di realtà. Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione. 18

19 Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera C). Dato atto che è stato previamente acquisito il parere stabilito dall art. 56 della L.R. n. 1/1993 nel testo sostituito dall art comma della L.R. n. 10/1998, come favorevolmente espresso ed inserito nella presente deliberazione, di cui forma parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal con l assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 26 contrari n. 0 astenuti n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE d e l i b e r a DI APPROVARE la proposta di deliberazione del relatore Assessore Mosaner, allegata al presente verbale sub lettera C). ^^^ Entra il Consigliere Bombardelli: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Il invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 8 odg suppl. n. 4 dell ordine del giorno, di cui all allegato D) al presente verbale. PUNTO N. 8 odg suppl. n. 4: L.P N. 13 ART. 11 SCUOLA DELL INFAN- ZIA PROVINCIALE RIONE 2 GIUGNO: DESIGNA- ZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE IN SENO AL COMITATO DI GESTIONE PER IL TRIENNIO 2001/2004 Il relatore dà lettura della predisposta deliberazione. Il dichiara aperta la discussione. Assessore Lotti Il Servizio Scuola Materna della Provincia autonoma di Trento nella circolare del 01 ottobre 2001, chiede all Amministrazione di designare due rappresentanti per ogni scuola 19

20 provinciale. Quindi siamo qui a nominare uno dei rappresentanti, scelti tra i Consiglieri della maggioranza ed uno tra quelli della minoranza. Chiedo quindi se vi sono delle proposte. Ricordo che la votazione sarà a scrutinio segreto. Consigliere Andreozzi. Prego. Consigliere Andreozzi Per la maggioranza proponiamo il nome di Salvador Valandro. Prego, Consigliere Ravanelli. Consigliere Ravanelli Le opposizioni confermano il consigliere uscente Pederzolli Roberto. Vi sono altre proposte? Non essendoci altre proposte passiamo alla votazione segreta. Ricordo che si vota soltanto un nominativo. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera D). Dato atto che è stato previamente acquisito il parere stabilito dall art. 56 della L.R. n. 1/1993 nel testo sostituito dall art comma della L.R. n. 10/1998, come favorevolmente espresso ed inserito nella presente deliberazione, di cui forma parte integrante; Procedutosi quindi alla distribuzione delle schede nonché alla relativa votazione a scrutinio segreto, con voto limitato all'espressione di un nominativo, il cui esito, con l assistenza degli scrutatori, viene proclamato dal nelle seguenti risultanze finali: - Consiglieri presenti e votanti : n schede bianche: n. 1 - schede nulle : n. 2 hanno ottenuto voti i signori: - VALANDRO SALVADOR : n PEDERZOLLI ROBERTO : n. 9 IL CONSIGLIO COMUNALE d e l i b e r a 1. di designare rappresentanti del Comune in seno al Comitato di Gestione della Scuola dell'infanzia provinciale del Rione 2 Giugno per il triennio 2001/2004, i signori: per la maggioranza il sig. VALANDRO SALVADOR, nato a Rovereto il e residente a Arco in vicolo della Vigna n. 3; 20

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