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1 Newsletter Progetto Allattamento Notizie Numero 3 Novembre 2013 Notiziario, non c è Navi del deserto, bussole e piccoli elefanti due senza.. seguito Più volte è ricomparsa nei discorsi dello staff, ma anche altrove, la metafora del camcari Partners del Progetto mello: un periodo duro, con scarse risorse, richiede doti di tenacia, riserve d acqua interne, che chi porta avanti progetti conosce bene. Più che gli ostacoli preoccupano Allattamento, Eccoci al terzo numero. A lande deserte da attraversare, incertezza sulle distanze, presenza o meno di oasi di questo punto, non è più ca- ristoro. La nave del deserto, la nostra, naviga tuttavia col suo ritmo ondivago ma rassisualità e non è solo sperimencurante, che poggia su una tenacia che viene alimentata, a vari livelli: dal fortunato tazione. Il Progetto Allattamento sta procedendo confer- incontro quotidiano degli operatori con le madri e i loro bisogni, ma ancor di più con la mando ogni giorno la motiva- loro straordinarie capacità di donare vita e nutrimento, dal nostro incontro, più distante zione di tutte le persone che vi partecipano e, altrettanto, dalle mamme, e con loro malinconicamente indiretto, ma più vicino agli operatori, a conferma il fatto che risponde contatto alla fine con le stesse energie sorgive. ad esigenze effettivamente Se la nave va, c'è tuttavia bisogno di una bussola: non stiamo girando a zonzo, abbiasentite in campo. La comunicazione efficace tra tutti i Par- mo una pista ed una meta, e in spazi desertici ed impervi questa non è una costrizione, tners rimane un punto impor- ma finisce per essere un sollievo. tante che, anche attraverso il Notiziario, e con il vostro con- Ora ci dobbiamo ricordare che se è vero che ognuno hai suoi tempi, la strada verso il tributo, continueremo a cerca- riconoscimento di BFH è tracciata, e i tempi sono stati assunti come un impegno che ci re di implementare. deve spingere a compiere, senza forzature ma anche con la convinzione e la decisione Buon lavoro, necessarie i passi che dobbiamo compiere. Nella newsletter trovate ricordati questi Lo Staff passaggi, il contatto con il tutor, la policy, la fase 1, e il richiamo all'impegno assunto con la trasmissione della documentazione all'unicef. Senza forzature: il paradigma dell'empowerment non è cambiato. Sommario: Si arricchisce di un ingrediente... la spinta gentile, felicemente simboleggiata nella copertina di in un saggio1 che cerca di contemperare l'empowerment con una dimensione Percorso BFHI attiva e propositiva verso gli obiettivi desiderati: un invito materno per vincere la ritrosia Bussolengo Ospedale 2 Amico del suo piccolo elefante. Buon lavoro dunque, verso gli obiettivi tracciati. Percorso BFHI Tappe e scadenze 2 Leonardo Speri Richard H. Thaler, Cass R. Sunstein, La spinta gentile, la nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità, ed. Feltrinelli 1 Monitoraggio Rilevamento Indicatori di Processo, maggio Comitato Regionale Incontro esteso a Venezia, Promozione 7 Formazione A Distanza 8

2 Numero 2 Numero 3 Pagina 2 PERCORSO BFHI Bussolengo Ospedale Amico Nel marzo di questo anno si è felicemente concluso il nostro percorso di accreditamento BFHI. La nostra storia è iniziata nel 2006 ed interrotta nel 2009 per difficoltà nel superamento di alcuni passi, soprattutto il contatto pelle a pelle in sala operatoria. Le buone pratiche si sono però consolidate trasformandole in Standard di Prodotto. Con il Progetto delle Regione Veneto nel 2012 il nostro percorso ha ripreso vigore con il completamento della formazione richiesta del personale e il superamento delle difficoltà nell applicazione dei 10 passi anche con la collaborazione dei veri servizi. Il nostro viaggio non è stato scevro di difficoltà e non sempre facilitato. Le nostre tappe di accreditamento sono state: fase 1 dicembre 2012, fase 2 febbraio 2013, rivalutazione per non conformità per posizione ed attacco marzo L accreditamento è solo l inizio di in impegno che deve essere per tutti quotidiano e continuo; sono già stati espletati nuovi corsi retraining e un altra edizione del corso di 20 ore e appena terminata. Spero che la nostra testimonianza possa essere di aiuto a tutti quelli che stanno affrontando lo stesso Progetto. Colgo l occasione per ringraziare tutti Voi promotori del Progetto e l UNICEF che ci ha supportato e permesso di arrivare a tale traguardo. Paola Perdonà Dipartimento Materno Infantile ULSS22 dall incontro del dipartimento Materno Infantile con UNICEF mamme in un corso pre parto a Bussolengo FORMAZIONE Formazione a cascata: in seguito alla conclusione del Corso Master e delle prime 3 edizioni del corso per formatori in allattamento materno (BFHI), svoltesi nella prima annualità, sono state svolte nella seconda annualità altre due edizioni in autunno 2012, una sesta in maggio 2013 e una settima edizione in ottobre 2013 per un totale di 109 (+ 16 esterni) operatori sanitari veneti formati. Si tratta di una attività e di un pool di formatori senza precedenti in Italia e non solo. Formazione in loco. Già a partire da Settembre 2012 sono stati attivati localmente i primi corsi di 20 h. (di cui 4,5 h. di pratica clinica supervisionata) sul modello OMS/UNICEF tenuti dai formatori aziendali nelle singole Aziende aspiranti BFH che hanno coinvolto in tutta la Regione fino ad ora circa 1670 operatori accertati sui previsti 2500 (denominatore in progress già rideterminato come probabilmente superiore ai 3000 ). È in corso un costante monitoraggio dei corsi via via avviati dalle aziende interessate. Il feedback qualitativo delle attività formative svolte dai formatori formati nel progetto sono lusinghiere. Benvenuto in ogni caso qualsiasi feedback che ci possa aiutare a migliorare ulteriormente! Alla luce di quanto emerso durante le Plenarie e nei Corsi Formatori sinora effettuati, si reputa opportuna la programmazione di almeno ulteriori due Corsi per Formatori di Formatori in Allattamento. In aggiunta, si sta valutando la possibilità di insediare un sistema di supervisione costante, in loco, delle attività di formazione localmente espletate dalle Aziende Partners per poter garantire il consolidamento degli Standard previsti.

3 Pagina 3 PERCORSO BFHI: Tappe e scadenze UNICEF Cari Referenti del Progetto Allattamento del Veneto, il lavoro che ognuno di voi sta portando avanti all interno delle singole realtà è davvero tanto e vorremmo andare a concludere la Fase 1 in tempi brevi per potervi lasciare un tempo adeguato per completare i preparativi della Fase 2. Riassumiamo il daffare per ognuna di queste fasi: Fase 1: La Fase 1 della procedura di valutazione è stata progettata per garantire che la Politica, i protocolli, le procedure, le linee guida e il materiale informativo consentano agli operatori di applicare gli standard previsti dalla BFHI/BFCI. Si tratta di creare le basi per attuare la Politica Aziendale sull'allattamento e l'alimentazione dei bambini grazie a procedure e piani di azione. Richiede inoltre all Azienda di impegnarsi per creare le condizioni che garantiscono un sostegno adeguato a tutte le madri che partoriscono nel punto nascita. Durante la Fase 1, la struttura ha uno scambio di documenti fra il gruppo di lavoro e il tutor affinché tutti i documenti possano rispecchiare sia la cultura locale sia i criteri dell UNICEF/OMS. I contatti con il tutor sono importanti perché vi permettono di sviluppare dei documenti coerenti con il progetto. La visita di sostegno della Fase 1 vi permette di individuare e discutere insieme al tutor i vostri punti di forza e le vostre criticità per prepararvi alla Valutazione di fase 1 quando sarà verificato che la struttura portante del progetto (politica, Codice, piano formativo, informazioni alle donne e alle mamme e monitoraggio) sia stata ben costruita. Fase 2: La procedura della Valutazione di Fase 2 è stata progettata per valutare il livello di conoscenze e le competenze degli operatori a contatto in qualsiasi forma con donne in gravidanza, madri e bambini, anche se assegnati temporaneamente al servizio. Per raggiungere un livello globale soddisfacente di conoscenze e competenze è necessario che gli Standard BFHI/BFCI siano attuati in maniera efficace. Il raggiungimento di questo traguardo consentirà alla struttura di ottenere il Certificato di Impegno. Sappiamo che il vostro progetto di formazione è molto ben strutturato ed è già in una fase molto avanzata. Per questo vi ricordiamo che Una volta completata la formazione e prima della visita di sostegno di Fase 2, andrà fatto un audit degli operatori attraverso i questionari/interviste messi a disposizione nel documento del Monitoraggio per misurare l efficacia del programma di formazione e, in caso di carenze formative, a creare un adeguato piano di recupero. Come vedete, le cose da fare sono diverse e richiedono un piano di azione ben strutturato. Vorremmo incoraggiarvi a: - prendere contatti con i tutor al più presto per poter effettuare una visita di sostegno Fase 1, quanto prima. auspicabilmente entro la fine preparare un piano di azione insieme al tutor per concludere la valutazione di Fase 1 nei primi mesi del predisporre con il tutor il monitoraggio (per chi è avanti con la formazione) e la visita di sostegno Fase 2 Vi ricordiamo che la Valutazione di Fase 2 va richiesta dopo la visita di sostegno e con almeno 3 mesi di anticipo rispetto al periodo richiesto per la visita Vi auguriamo buon lavoro e restiamo a disposizione, insieme ai vostri tutor, per qualsiasi chiarimento Elise Chapin e Stefania Sani Area Iniziative e Comitati Locali Responsabile Ospedali & Comunità Amici dei Bambini Comitato Italiano per l'unicef FORMAZIONE CALENDARIO CORSI 20 ore Riportiamo i Corsi 20 ore organizzati in questo periodo localmente. Chiediamo a tutti i Partners del Progetto di inforrnarci tempestivamente sui Corsi organizzati o da organizzare nei rispettivi Centri, per poter aggiornare il Calendario, facilitando anche chi avesse necessità di partecipare ULSS1 dal 19 al 21 novembre ULSS6 dal 19 al 21 novembre ULSS7 dal 4 al 6 novembre

4 Pagina 4 MONITORAGGIO 10 maggio 2013, S. Bonifacio (VR) Riunione Plenaria 2a annualità del "Progetto per la promozione ed il sostegno dell'allattamento materno" Rilevamento Indicatori di Processo, maggio 2013 E stata una Riunione Plenaria che ha visto presenti poco più di cento partecipanti. La 2 Plenaria del Progetto. I Referenti Aziendali del Progetto Allattamento presenti praticamente in toto, diversi Formatori in Allattamento che hanno frequentato i Corsi 40 ore, molti Operatori dei Punti Nascita e l Unicef rappresentata dalla Coordinatrice dei Tutor. L idea di fondo era proprio quella di sentire loro, tutti loro, raccontare fino a che punto e in che modo era arrivato ogni Punto Nascita nel suo percorso verso il BFH. Di far prendere coscienza all intero gruppo dello stato d arte del Progetto. Luci e ombre di un percorso motivante, non scontato, che di possibilità ma anche di difficoltà ne ha non poche! A tutti i Partners era stata preventivamente chiesta una breve presentazione sullo stato di avanzamento del Progetto nella propria struttura, mentre, durante l esposizione, una griglia di 29 domande-indicatori veniva compilata da parte dello Staff. L analisi degli indicatori in seguito, avrebbe permesso la descrizione dello stato delle cose in ogni Centro. Gli indicatori presi in esame, che possono essere raggruppati in cinque Aree, vanno dalla composizione del Gruppo di lavoro coinvolto a vario titolo nelle attività del Progetto in ogni punto Nascita, allo stato di avanzamento delle attività richieste nella valutazione del percorso BFH UNICEF, al monitoraggio dei dati riguardanti l allattamento, allo stato della Formazione degli Operatori, a quelli di parametri particolarmente rilevanti per l allattamento (pelle a pelle, rooming in). Il questionario è stato riproposto e compilato a distanza da parte dei Centri tra maggio e giugno Questo per garantire la congruità dei dati raccolti. L immagine risultante per i 25 Punti Nascita attraverso la lettura dei dati raccolti è indubbiamente interessante per molti versi. Va intanto precisato che dei 25 centri coinvolti, 3 erano al momento in fase di adesione a posteriori al Progetto: ULSS8 Asolo, ULSS9 Treviso e ULSS10 di S. Donà. COMPOSIZIONE GRUPPO DI LAVORO MAMME; 5; 5% Assistenti Sanitari; 6; 6% Pediatri; 17; 18% OTA OSS; 7; 7% Ginecologi; 15; 15% Infermieri; 16; 16% Anestesisti; 2; 2% Pediatri di Famiglia; 6; 6% Ostetriche; 20; 22% Pediatri di Comunità; 3; 3% ALTRO; 5; 5% Fig. 1. Composizione del Gruppo di Lavoro Produzione di documentazione Composizione Gruppo di lavoro La variabilità dei dati raccolti, è senz altro da considerare come indicatore di premesse e situazioni differenti vissute in ogni Centro. Non di meno, dati come quelli della composizione del gruppo di lavoro in ogni Centro, indicano come un significativo coinvolgimento di varie professionalità sia in atto in modo simile in tutti i Punti Nascita. La stessa analogia vale anche per quelle professionalità presenti in generale in modo limitato nel Progetto. Interessante è poi notare che, pur trattandosi di un Progetto incentrato sull ospedale, molti Partners indicano già dei validi collegamenti e coinvolgimento con realtà del territorio, come i Pediatri di famiglia, quelli di comunità o con gruppi di mamme. Una discreta variabilità è presente anche nell avanzamento della produzione di documentazione relativa al percorso BFH da parte dei Partners. Di fronte ad una maggioranza ormai di Centri che hanno elaborato una Politica Aziendale, solo una parte più limitata ha già portato la stessa Politica alla firma delle rispettive Direzioni Generali e una parte ancora più piccola ha trasformato la Politica in Piano d Azione. Ma se questo è l espressione dello stato delle cose sul piano più formale, i dati riguardanti quei parametri rilevanti quali pelle a pelle e rooming in, sembrano indicare un leggero scollamento tra il dichiarato in forma e i fatti, i quali sembrano procedere più veloci. Merita senz altro a questo punto ricordare che la Prima Fase del Progetto è incentrata sulla produzione della documentazione necessaria per documentare, e poi monitorare, il percorso BFH. La situazione quale risulta dai dati raccolti ci porta a ritenere necessario sollecitare il completamento di questo impegno da parte dei Partners. Impegno che si dovrebbe, d altronde, integrare con il supporto dei rispettivi Tutor assegnati da UNICEF e dello Staff del Progetto.

5 Pagina 5 10 maggio 2013, S. Bonifacio (VR) MONITORAGGIO Riunione Plenaria 2a annualità del "Progetto per la promozione ed il sostegno dell'allattamento materno" Rilevamento Indicatori di Processo, maggio 2013 Monitoraggio dati allattamento F A S E 1 Il monitoraggio, quarto obiettivo specifico del Progetto Allattamento, è stato e rimane un area impe- P R I M A V I S I T A 3 ; 1 1 % T U T O R 5 ; 1 9 % gnativa delle attività. La realizzazione di un sistema informatizzato integrato Ospedale/Territorio C O N T A T T O T U T O R U N I C E F per il monitoraggio dell allattamento materno e di 1 9 ; 7 0 % altri indicatori di salute dalla nascita alla prima infanzia, è un processo lento che, fin ora, deve fare affidamento agli strumenti già esistenti. Infatti, si riscontra che per il rilevamento dei dati, quasi la totalità dei Centri, oltre 71%, utilizza la Cartella Clinica, mentre le SDO si riportano all 11% circa. Il CEDAP risulta minimamente presente, anche se, Fig. 2. Produzione di documentazione in prospettiva, è considerato uno degli strumenti a cui si vorrebbe fare riferimento. Si può comunque osservare come, in assenza di strumenti pienamente condivisi e ultra- raffinati, e senza dover ricorrere ad invenzioni ad hoc, si riesce ad adoperare, adattandoli, modelli quali la Autovalutazione degli Standard per le Buone Pratiche per gli Ospedali dell UNICEF per ottenere periodicamente dati sufficientemente affidabili e comparabili. E evidente che monitoraggio e documentazione continui dei dati e delle attività da parte di ogni punto Nasciti sono fondamentali sia per qualsiasi elaborazione degli stessi che per poter dare l adeguata visibilità all importante lavoro di tutti. Formazione degli Operatori La formazione di tutti gli Operatori a vario titolo coinvolti nel percorso BFHI, è una delle premesse fondanti del Progetto. I dati risultanti da questa survey riportano un quadro confortane che, a sua volta, conferma l opportunità della scelta fatta sin dall avvio del Progetto regionale, e cioè di focalizzare ed investire in modo significativo al programma di formazione di tutti i Punti Nascita coinvolti. Stando ai dati, su circa 2800 Operatori in totale da raggiungere nei centri Partners, risultano formati localmente circa il 77% dei Dedicati, il 12% dei Coinvolti e l 8% degli Informati, corrispondente a circa 1700 persone. Premesso che il numero totale dei destinatari della formazione potrebbe risultare ben più alto, a distanza di poco più di un anno dall avvio dei Corsi di Formazione di Formatori in Allattamento (maggio 2012), e a poco meno di un anno dall inizio dei Corsi di Formazione locali, risultano raggiunti i 2/3 del target totale dei dedicati, mentre un buon numero di corsi locali sono in corso! Nel frattempo, grazie ai 7, ormai, Corsi centrali di Formazione di Formatori, il numero di Formatori è arrivato a 126. Ci sono poi almeno 27 persone pre-iscritte per il prossimo Corso che, risorse permettendo, dovrebbe aver luogo entro il primo trimestre dell anno prossimo. Parametri rilevanti V A L U T A Z I O N E VALUTAZIONE UNICEF All interno della griglia di domande sottoposte, sono stati inclusi due dei parametri considerati indicativi dell andamento di un Centro BFHI, il contato pelle a pelle e il roaming in. Questo per avere, anche se sommariamente un indicazione dell andamento nei Centri coinvolti. I dati, certamente di più complessa interpretazione, riportano come consolidato il contatto pelle a pelle in circa il 36% dei casi, mentre lo stesso verrebbe praticato in modo parziale nel 48% dei casi. Il rooming in, sarebbe consolidato al 68% dei casi e parziale al 20% circa. Essendo programmata una rilevazione periodica più approfondita dei dati sull allattamento, che prenderà in esame i dati dell intero mese di novembre prossimo, sarà opportuno confrontare i dati attuali su questi due parametri con quanto risulterà dall autovalutazione di novembre. TASSI ALLATTAMENTO 2a RACCOLTA ESTENSIVA DATI N O V E M B R E E in fase di avvio la seconda raccolta dati estensiva sui Tassi di Allattamento. Il monitoraggio, che riguarderà l intero mese di novembre, intende replicare per estensione e durata quello analogo dell anno scorso. A questo scopo, verrà proposto lo strumento di autovalutazione UNICEF che include più indicatori. Chiediamo l attiva collaborazione di tutti per portare a termine questo importante lavoro che, come già detto in passato, sarà periodico.

6 Pagina 6 COMITATO REGIONALE Incontro esteso a Venezia, Il 27/02/2013, in occasione di un incontro esteso a tutta la rete degli stakeholders il Comitato Regionale Allattamento ha organizzato una Conferenza regionale sulla protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno. Rispondendo alle sollecitazioni arrivate dagli operatori e gli Enti coinvolti in oltre un anno di lavoro, il Comitato Regionale Allattamento ha colto l occasione per un informazione sullo stato dell arte del Progetto Regionale, ma soprattutto per la condivisione, con un numero estesissimo e qualificato di stakeholders, delle progettualità in atto e future su questo importante tema, prima ancora che di sanità pubblica, di qualità della vita complessiva di bambini, mamme e famiglie. La conferenza è stata aperta con il racconto di due mamme che hanno emozionato i partecipanti con i loro vissuti legati all esperienza della nascita dei loro figli e con il loro dirompente empowerment con il quale hanno anche e- spresso la loro idea di presa in carico da parte dei servizi del Percorso Nascita. Si sono poi susseguiti molteplici interventi preordinati dei rappresentanti dei seguenti Enti Società Scientifiche o ONG: Società Italiana di Pediatria del Veneto; Collegio dei Primari di Ostetricia e Ginecologia; Società Triveneta di Ginecologia ed Ostetricia; Collegio dei Direttori di Pediatria e Neonatologia del Veneto; Collegio Interprovinciale delle Ostetriche di Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza; Società Italiana di Neonatologia del Veneto; Associazione Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita; Dipartimento Materno Infantile Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona; La Leche League; IPASVI del Veneto; FIMP/ CESPER; IBFAN Italia; Associazione Culturale Pediatri del Veneto; Promozione Persona e Famiglia- Servizi Sociali Regione Veneto. Non sono mancati interventi spontanei da parte di ulteriori Enti presenti in aula che hanno voluto partecipare e contribuire positivamente al dibattito. Il successo dell iniziativa, andato al di là di ogni previsione, ci fa sperare di poter replicare questa Conferenza annualmente, cercando di includere sempre più protagonisti, a partire dalle associazioni di famiglie e di mamme presenti in Regione. Attività del Comitato Regionale Allattamento Il 19/09/2013 si è svolta la terza riunione del Comitato Regionale Allattamento. In tale occasione il Comitato del Progetto per la promozione ed il sostegno dell allattamento materno si è riunito con il Comitato Tecnico-scientifico del Programma di prevenzione precoce- monitoraggio dei comportamenti e delle azioni di prevenzione e promozione della salute nei primi anni di vita, date le costanti intersezioni tra le attività dei due progetti in ambito materno-infantile. I due Progetti intervengono di fatto con la stessa popolazione, sia di operatori che di genitori, e l incontro è stata l occasione per un aggiornamento reciproco dei referenti coinvolti e per la discussione delle future possibili ed auspicabili sinergie. In occasione di questa terza convocazione Il Comitato Regionale Allattamento ha inoltre: valutato l operato del Progetto per la promozione ed il sostegno dell allattamento materno, Illustrato il Piano Nazionale della Prevenzione , obiettivi ed indicatori al e le prospettive future. Valutato le Schede Ospedaliere e chiusura punti nascita (con conseguente eventuale riorganizzazione del Programma e Convenzione UNICEF) monitorato le modalità di applicazione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno OMS/UNICEF (interrogandosi sulla concreta opportunità di acquisto dei Latti Artificiali a Livello Regionale) Valutato l avanzamento delle attività di monitoraggio previste dal progetto Illustrato lo stato dell arte sulla formazione e valutato la possibilità di sinergie future (accesso alla FAD dell Istituto Superiore di Sanità, proposta IBFAN per la Formazione sul Codice, Formazione delle mamme peer-counsellor)

7 PROMOZIONE Politica sintetica multilingue Pagina 7 Si è proseguita e verificata la distribuzione del materiale prodotto nel corso della prima annualità (2012) in tutte le Aziende Sanitarie del Veneto (Materiale informativo specifico per le famiglie: opuscolo Il latte materno è il più naturale che c è e Se non puoi allattare ). E stata inoltre gestita la distribuzione mirata legata agli step di implementazione del progetto BFH, della Politica Sintetica Illustrata (in 5 lingue) redatta secondo le indicazioni OMS/UNICEF da esporre nei Punti Nascita. È stata creata una nuova versione grafica della Politica Sintetica Illustrata, presto disponibile sul sito in versione A4 nelle 15 lingue straniere più parlate in Veneto (8 lingue tradotte dall ULSS 20 già disponibili sul sito GenitoriPiù) attivando collaborazioni di rete con l UNICEF e l ASL di Milano. Vi invitiamo a visitare il rinnovato sito e a iscrivervi alla newsletter E stata consolidata la manutenzione della Rete, attraverso contatti diretti continui, visite RETE e MONITORAGGIO in loco, e in particolare con, il 10 Maggio 2013, la terza riunione plenaria con i referenti delle Aziende aderenti. I Partner del Progetto Regionale hanno relazionato in merito allo stato dell arte e alla programmazione delle tappe successive del progetto azienda per azienda. Un rappresentante del Comitato Italiano per l UNICEF Programma BFHI/BFCI OMS-UNICEF, nonché Coordinatore del Gruppo dei Tutor assegnati alle singole Aziende Partner, ha illustrato le tappe del Monitoraggio del percorso verso la BFHI. Si son affrontate criticità emerse nel percorso individuando correttivi adeguati. OFFERTE FORMATIVE

8 FAD Con grande piacere vi annunciamo la disponibilità, nell'ambito del programma Guadagnare salute, del nuovo corso FAD sull'allattamento al seno, con la collaborazione dell'istituto Superiore della Sanità, UNICEF Italia e l'asl di Milano. È aperto gratuitamente a tutti, operatori sanitari e non. Il corso, accreditato per gli operatori sanitari dal provider Nazionale ECM Zadig eroga 8 crediti ECM e sarà online fino al 30 aprile Il corso è aperto, senza crediti Ecm, anche alle madri che fanno parte di gruppi di sostegno tra pari attivi nel territorio e possono offrire un sostegno efficace ai bambini, alle madri e alle famiglie. Per accedervi basta registrarsi alla piattaforma GOAL: Questi moduli possono soddisfare i bisogni formativi teorici di: Operatori "coinvolti" nel percorso BFHI/BFCI, come i MMG nella BFCI Un "refresh" per chi deve aggiornarsi dopo un Corso 18 Ore Operatori "dedicati" in modo PARZIALE, cioè soddisfa una parte della teoria (8 ore), ma rimane l'obbligo per i "dedicati" di completare la formazione in aula e di fare le pratiche cliniche supervisionate Altri operatori che desiderano approfondire l'argomento allattamento Madri che vogliono fare le peer counsellors Corso FAD gratuito sull'allattamento Il Corso sarà disponibile online fino al 30 aprile 2014 Si sottolinea che la formazione in FAD costituisce una buona base di preparazione o di revisione pur non sostituendo ne' la formazione in aula ne' le pratiche cliniche previste nel corso 20 ore per il personale "dedicato". Nei casi in cui tale base teorica sia ritenuta sufficiente per il personale "informato" e "coinvolto", si suggerisce comunque un contatto locale con i referenti aziendali e i responsabili per la formazione in allattamento materno, per valutare la conformità alle esigenze locali della formazione effettuata. INFO: Newsletter Pagina 8 Progetto Allattamento Notizie Redatta a cura dello Staff del Progetto per la promozione e il sostegno dell allattamento materno, DGR 3139/2010 coordinato dall ULSS 20 di Verona - Dipartimento di Prevenzione- U.O.S. Servizio Promozione ed Educazione alla Salute, Resp. Dott. Leonardo Speri, Staff: Elisa Pastorelli, Yorgos Lazariotis, Chiara Bosio. AZIENDA ULSS 20 VERONA Dipartimento di Prevenzione U.O.S. Servizio Promozione ed Educazione alla Salute Via S. D Acquisto, Verona Tel.: Fax: allattamento@ulss20.verona.it OFFERTE FORMATIVE I B F A N I t a l i a O f f r e u n C o r s o s u C o d i c e Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte Materno OMS/UNICEF Tutte le Iniziative Amiche dei Bambini (per gli ospedali, le comunità, le farmacie, i diplomi universitari) a favore dell allattamento al seno prevedono, per l accreditamento, il rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e delle successive rilevanti Risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Salute. Ne consegue che gli operatori sanitari coinvolti in queste iniziative devono conoscere i dettami del Codice Internazionale e devono essere in grado di applicarli nelle diverse situazioni. IBFAN Italia ( fa parte della rete IBFAN internazionale che da oltre 30 anni si occupa dell argomento e per il quale ha sviluppato materiali di informazione e formazione per operatori sanitari. IBFAN Italia si mette a disposizione degli enti che vogliono intraprendere il percorso per essere accreditati come Amici dei Bambini per la realizzazione di percorsi formativi sul Codice Internazionale. Questi percorsi formativi possono essere individualizzati sui bisogni dei singoli enti sia per i contenuti che per la durata. Non è previsto nessun compenso per IBFAN Italia, che chiede solamente il rimborso di tutte le spese. Per maggiori informazioni rivolgersi a segreteria@infanitalia.org. Siti da visitare: Altre informazioni: MAMI: Movimento Allattamento Materno Italiano, fax IBFAN: Melograno: AICPAM: Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno, fax LLL: La Leche League Italia, ww.lllitalia.org tel (numero unico nazionale a pagamento) o Associazione Culturale Pediatri: Ministero della Salute: Bambini e bambine dal mondo ( speciali/pispecialinuova.jsp?id=89) Epicentro:

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