COMPORTAMENTI DEVIANTI IN ADOLESCENZA
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- Lucrezia Bucci
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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il LAZIO Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Enrico Mattei Latina Via Don Torello, 38 COMPORTAMENTI DEVIANTI IN ADOLESCENZA Progetto di prevenzione Comunità in dialogo 3 A Operatore Elettrico - 3 A Operatore per le Telecomunicazioni
2 DEVIANZA Comportamento deviante è l atteggiamento (anche solo verbale ) di una persona o di un gruppo che viola le norme, i valori ed i principi della comunità sociale di appartenenza e di conseguenza va incontro a una sanzione. Il termine devianza si riferisce quindi ad un insieme eterogeneo di comportamenti accomunati dalla loro valenza trasgressiva.
3 Ricerche del Censis e Hulsman affermano che: il 90% dei comportamenti fuori legge dei giovani rimangono sconosciuti alla giustizia e non compaiono nelle statistiche ufficiali; il 10% conosciuto non è rappresentativo perché vi risultano sovrarappresentate le categorie giovanili più marginali, meno protette dalla famiglia, dalla scuola e dal lavoro e più a contatto con la polizia Le statistiche ufficiali quindi danno informazioni non tanto sulla realtà della delinquenza giovanile quanto sulle categorie giovanili maggiormente sottoposte al controllo sociale di tipo penale.
4 Dalla mappa del CENSIS, che delinea le varie forme di devianza giovanile emergenti in Italia, i comportamenti più diffusi tra gli adolescenti sono: 1. consumo di sostanze (tabacco, alcol, droghe, ); 2. spaccio di sostanze stupefacenti; 3. aggressione fisica; 4. furto e vandalismo; 5. bugia e disobbedienza.
5 USO DI SOSTANZE Le droghe diventano per i giovani un supporto per potenziare e gestire le proprie capacità fisiche e relazionali all interno del gruppo, aderendo all ideologia della prestazione e dell efficienza. Le droghe, per le loro caratteristiche chimiche e culturali, rappresentano delle esperienze accattivanti per gli adolescenti poiché danno l illusione di vivere esperienze diverse, trasgressive, in grado di rispondere al loro bisogno di esplorazione, di creatività e di scoperta.
6 USO DI SOSTANZE tabacco Il tabacco è un prodotto agricolo, ottenuto dalle foglie delle piante del genere Nicotiana. Può essere usato come pesticida organico e, in forma di tartrato di nicotina, in alcuni farmaci; più comunemente viene usato come componente base di sigarette e di sigari Tale sostanza è altamente tollerata; il fumo di sigarette è infatti spesso sottovalutato per colpa dell ampia diffusione non solo tra gli adolescenti, ma anche tra gli adulti. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce che il tabacco è la principale causa evitabile di morte nel mondo e si stima che provoca attualmente 5,4 milioni di decessi l'anno.
7 USO DI SOSTANZE alcol Bere è vissuto come una sorta di rito di passaggio verso l età adulta: si beve per socializzare, per sentirsi sicuri e far parte del gruppo. In realtà è molto pericoloso, soprattutto se si arriva a pensare a fenomeni quali l alcolismo, che coinvolgono sia aspetti socioculturali che individuali. Il vino rappresenta la prima sostanza che sia bambini che adolescenti iniziano ad utilizzare in famiglia e prevalentemente al momento dei pasti.
8 USO DI SOSTANZE alcol Il problema è però legato agli effetti di tale sostanza che, soprattutto negli organismi più giovani, comporta conseguenze ancora più deleterie per organi quali il fegato. Inoltre, quasi sempre, i giovani bevono lontano dai pasti, a stomaco vuoto, fattore che ne aumenta la nocività. Per non parlare dei micidiali cocktail che uniscono tipi diversi di superalcolici, arrivando a gradazioni intollerabili. Anche l abitudine di consumare birra non va sottovalutata. Sebbene sia di bassa gradazione, i giovani ne assumono grandi quantità, arrivando a dosaggi alcolici alti.
9 USO DI SOSTANZE cannabinoidi L uso di sostanze illecite, tra cui appunto la marijuana, è un fenomeno che interessa tutte le fasi del ciclo di vita, ma rimane prevalentemente diffuso nell adolescenza e nel periodo giovanile. Il problema principale è però dato dal fatto che lo spinello per gli adolescenti di oggi non è più soltanto un atto trasgressivo. La canna è diventata un rito di appartenenza al gruppo di amici, un abitudine che diventa pericolosa quando l adolescente non è ascoltato e viene lasciato tutto solo con la sua voglia di crescere e la sua cannabis.
10 USO DI SOSTANZE cannabinoidi Un buon numero di adolescenti prova prima o poi tale sostanza perché è molto diffusa, si trova facilmente a scuola, o comunque è facilmente reperibile e se molti coetanei la usano il ragazzo è portato a credere che non sia poi così grave. Effetti: può provocare dipendenza, compromissione dei processi mnemonico-cognitivi, alterazioni della percezione e condurre a distorsioni della capacità di giudizio, produzione di euforia e senso di benessere cui può seguire sonnolenza e depressione, tremori e senso di freddo, può provocare deficit dell equilibrio e nella coordinazione dei movimenti, crisi respiratorie.
11 USO DI SOSTANZE cocaina Tale sostanza, fino ad un decennio fa circa, era utilizzata solamente nelle classi sociali più elevate, ma attualmente si sta diffondendo in tutti gli ambienti, ciò in virtù del fatto che i suoi effetti sono considerati innocui, anche in linea con le richieste di efficienza della nostra società. Tra i principali effetti vi sono aumento della libido, insonnia, aumento della fiducia in sé, maggior velocità nel pensiero, oltre che di linguaggio, aumento dell attività motoria. Con l andar del tempo compaiono anche tremori, vertigini, scosse muscolari, paranoia.
12 USO DI SOSTANZE LSD Si tratta di un allucinogeno, noto come acido, che dà appunto allucinazioni, consentendo di percorrere una sorta di viaggio o trip in quanto in grado di modificare le percezioni sensoriali. Per tagliare l ecstasy o l LSD sono spesso utilizzate le anfetamine, sostanze che danno dipendenza; la qualità del taglio determina gli effetti e il down finale. Effetti: provoca allucinazioni, profonda distorsione della percezione della realtà con oscillazioni dell umore. Può portare a situazioni croniche come, ansia, disturbo di personalità, reazioni schizofreniformi e manifestazioni psicotiche.
13 USO DI SOSTANZE altre droghe Negli ultimi anni il panorama delle sostanze psicoattive assunte da giovani consumatori è in via di trasformazione. Si può dire che l ecstasy sia diventata la sostanza simbolo della nuova era, in quanto capace di associare benessere e performance, eccesso e ritorno alla normalità, divertimento notturno e doveri diurni. Tale sostanza, apparentemente di facile fruibilità e controllabilità, è particolarmente rischiosa ed è spesso considerata una delle cause delle cosiddette stragi del sabato sera.
14 USO DI SOSTANZE Un attuale e grave problema riguarda inoltre una nuova tipologia di rischio: si tratta della poliassunzione, ossia dell uso contemporaneo di più sostanze (es. alcool e marijuana, alcool e cocaina, ecc.). Sembra che il pericolo maggiore degli adolescenti di oggi sia legato alla differenziazione dei consumi e soprattutto all imprevedibilità di tale associazione casuale. La poliassunzione però è tipica soprattutto di persone ad alto rischio che praticano forme di escalation o di assemblaggio al fine di compensare una dipendenza e una desensibilizzazione sempre più accentuata.
15 SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI Può essere accusato di spaccio di sostanze stupefacenti: - chi offre o passa ad altri delle sostanze illegali in cambio di denaro o a titolo di regalo (se qualcuno dichiara alla polizia che un amico gli ha regalato delle droghe, l amico può essere accusato di spaccio); - chi dichiara di essere disposto a vendere delle sostanze Sono considerati illeciti penali punibili nello stesso modo dello spaccio: la produzione di sostanze illegali (compresa la coltivazione di piante da cui si ricavano droghe) la raffinazione, la preparazione o il taglio il trasporto e il traffico
16 AGGRESSIONE FISICA - bullismo - È una forma di violenza fisica e/o psicologica. Uno studente è oggetto di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. Gli adolescenti più implicati sono soprattutto: - maschi; - d età compresa fra 14 e15 anni; - frequentanti gli istituti tecnici e professionali.
17 AGGRESSIONE FISICA - bullismo - Forme in cui si manifesta PREPOTENZE DIRETTE: MEZZI FISICI - MEZZI VERBALI - GESTI / POSTURE PREPOTENZE INDIRETTE ISOLAMENTO SOCIALE PETTEGOLEZZI / DICERIE - ESCLUSIONE DAL GRUPPO Il bullismo tende a diminuire nel tempo Le prepotenze verbali sono le più diffuse Le prepotenze fisiche tendono a diminuire con l età e sono più diffuse tra i maschi Le femmine utilizzano di più forme di bullismo indiretto
18 FURTO E VANDALISMO Gli adolescenti più implicati sono soprattutto: - maschi; - d età compresa fra 16 e17 anni. Non sono state riscontrate differenze significative rispetto al tipo di scuola frequentata. Questo fenomeno potrebbe essere: - una contestazione indiretta della politica sociale - l'indifferenza verso i beni materiali e una reazione verso una società satura di valori materialistici ed economistici ma carente di risposte ai bisogni di relazione e di partecipazione individuale e collettiva.
19 BUGIA E DISOBBEDIENZA Gli adolescenti più implicati sono soprattutto: - d età compresa fra 18 e 19 anni. I maschi e le femmine sono coinvolti in eguale misura e non ci sono differenze significative rispetto al tipo di scuola frequentata. Sono comportamenti che non implicano violazioni di norme penali o arrecano danni a persone o cose, ma è la violazione di alcune regole di sincerità e convivenza nei rapporti con i genitori e gli insegnanti, quali marinare la scuola, restare la notte fuori senza permesso, mentire per nascondere una propria azione.
20 QUALI INTERVENTI - DI INFORMAZIONE riflessioni su vantaggi e rischi percepiti dei comportamenti devianti - BASATI SULLE FUNZIONI riflessioni sulle funzioni dei comportamenti devianti ricerca di nuove strategie per raggiungere gli stessi scopi in modo diverso
21 QUALI INTERVENTI - BASATI SU FATTORI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE valorizzazione delle risorse personali: autoefficacia - risoluzione di problemi osservanza delle regole - abilità progettuali - BASATI SU FATTORI DI PROTEZIONE CONTESTUALI Istituto - miglioramento ambiente e sorveglianza Classe - ruolo educativo dell insegnante approccio curricolare promozione valori (regole) Singoli - potenziamento abilità cognitive e sociali
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