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1 REVI - SIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO *Gruppo di Lavoro Dott. Sandro Capocecera _ TPALL Claudio Celestini GRAP Alessandro Selbmann Raffaela Napoli Roberto Riccardi Nicoletta Salvatori Franco Bifulco Dirigenti di UU.OO. e di Dipartimenti interessati, Specialisti Dott. Giuseppe Clò _ R.L.S. (consultazione) Direttore Sanitario Aziendale Marina Cerimele 1

2 INDICE Gruppo di lavoro pag. 3 Premessa pag. 3 Scopo / obiettivo pag. 3 Ambito / campo di applicazione pag. 4 Responsabilità Matrice della responsabilità pag. 4 Contesto operativo pag. 5 Criticità riscontrate nell organizzazione pag. 5 Descrizione delle azioni pag. 5 Valutazione dei rischi pag. 6 Conclusioni pag. 7 Bibliografia / sitografia pag. 7 Allegati: Glossario pag. 8 Tabella zoonosi pag. 8 2

3 GRUPPO DI LAVORO Cognome e nome UU.OO. Qualifica Capocecera Sandro Dipartimento di Prevenzione Dirigente Veterinario Servizio Veterinario Celestini Claudio Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tecnico della Prevenzione PREMESSA Negli ultimi anni è notevolmente cresciuta tra gli operatori sanitari la preoccupazione per il rischio di contrarre una malattia infettiva a causa della propria attività lavorativa; su questo atteggiamento ha sicuramente influito la comparsa sulla scena mondiale dell epidemia di AIDS, che ha destato non poco allarme anche in questo settore. Le procedure di controllo consigliate, molto spesso complesse e di difficile applicazione, non sempre eliminano il rischio derivante da un evento accidentale (puntura, taglio, schizzo, urina, sangue, feci, presenza di parassiti trasmettitori di zoonosi, allergie, etc) eventi molto spesso imputabili all organizzazione del lavoro, rapidità di esecuzione, spazi non idonei, affollamento di animali, etc. L emanazione del D.Lgs n 81 del Titolo X, impone al Datore di lavoro di valutare il rischio derivante dall esposizione ad agenti biologici, nonché di adottare tutte le misure tecniche, organizzative e procedurali, per evitare l esposizione dei lavoratori. Pur non riconoscendo a tutti gli operatori sanitari un rischio biologico diretto (escluse alcune specifiche mansioni) si ritiene opportuno consigliare l adozione delle misure precauzionali previste dalla normativa vigente. Quando le misure di controllo non sono sufficienti a ridurre il rischio è necessario progettare adeguatamente i processi operativi modificando, se necessario, l organizzazione del lavoro. SCOPO / OBIETTIVO Obiettivi specifici - Individuazione di rischi biologici durante l attività svolta all interno dell ambulatotorio veterinario della AUSL Viterbo; - Individuazione di procedure lavorative tecnicamente valide ed attuabili, che vadano ad integrare la necessaria professionalità ed esperienza degli operatori addetti, in presenza di soggetti (animali) contraddistinti da reazioni difficilmente prevedibili. 3

4 AMBITO / CAMPO DI APPLICAZIONE All interno dell AUSL Viterbo, Dipartimento di Prevenzione, Servizio Veterinario è presente un ambulatorio veterinario utilizzato per visite cliniche ed attività chirurgiche relativamente ai cani e ai gatti. L ambulatorio è sito nei locali al piano terra dello stabile in Viterbo P.le Romiti snc, in adiacenza e comunicante tramite porta e corridoio con gli uffici amministrativi. I locali sono costituiti da sala d attesa, sala visite e operatoria, ufficio del Dirigente Veterinario. Gli Operatori addetti al Servizio sono tre: un dirigente veterinario e due infermieri. Le pulizie e sanificazioni vengono effettuate tra un intervento/visita e l altro da un infermiere, mentre a fine turno, per le pulizie di fondo, interviene ditta appaltatrice esterna. RESPONSABILITA Il Dirigente Veterinario è il Responsabile dell ambulatorio e Preposto anche per quanto riguarda i Rischi connessi con l attività così come previsto dal D.Lgs. 81/2008 (valutazione dei rischi e procedure connesse); Procedura: Matrice delle Responsabilità R: responsabile azione C: collaboratore A: approvazione Fase progettuale Fase operativa Proposta Attori Elaborazione Verific a Approvazione Informazione Fornitura presidi Applicazi one Rifiuti sanitari Pulizia e sanifica zione Contr ollo operat ivo Revisione Procedura Gruppo di Lavoro R R Dirigente Veterinari o Infermieri GRAP Direttore Sanitario Aziendale R R R C R C C R R R R R R R A 4

5 IL CONTESTO OPERATIVO Si può suddividere nelle seguenti fasi: - accettazione e registrazione amministrativa; - visita; - eventuale preanestesia ed anestesia per intervento chirurgico; - intervento chirurgico; - pulizia e sanificazione (tra un intervento e l altro e finale) CRITICITÀ RISCONTRATE NELL ORGANIZZAZIONE: Le criticità possono essere: a) criticità d equipe: - un non corretto utilizzo dei DPI degli Operatori Sanitari; - mancata osservanza delle procedure aziendali che possono comportare rischi alla ditta appaltatrice dei lavori di pulizia. b) criticità ditta appaltatrice addetta alle pulizie: - inidoneo utilizzo di camici e guanti per evitare contatti con materiali/rifiuti contaminati. DESCRIZIONE DELLE AZIONI Gli animali vengono accettati, dopo una sosta nella sala di attesa, all interno dell ambulatorio. Dopo l identificazione, e disbrigo di procedure amministrative, l animale viene visitato, esclusivamente dal personale addetto e quindi in assenza di accompagnatori, per poi procedere alle cure del caso. La visita clinica, precede l intervento chirurgico sull animale (potenziale serbatoio d infezione e possibile rischio fisico), con strumentazione mono-uso. Tale sequenza di azione si compone come appresso indicato: 5

6 Azione Motivazione FASE 1: accettazione animali Verifica legittimità intervento chirurgico, educazione e prevenzione del randagismo FASE 2: visita Valutazione sanità animale preoperatoria FASE 3: preanestesia e anestesia FASE 4: intervento chirurgico FASE 5: pulizia e sanificazione Sedazione animale Necessità determinate da situazioni varie (sterilizzazioni, patologie, prevenzione randagismo, etc) Garantire il corretto standard d igiene Valutazione dei rischi Fase Tipo di esposizione Misure di prevenzione e protezione Fase 1: Nessuna: non è previsto Accettazione animale contatto con l animale Fase 2: Visita Fase 3: Pre-anestesia e anestesia Fase 4: Intervento chirurgico Fase 5: Pulizia e sanificazione (tra un intervento e l altro e finale) Esposizione a infezioni ed infestazioni, lesioni cutanee e percutanee (graffi, morsi ) Esposizione a infezioni ed infestazioni, lesioni cutanee e percutanee (graffi, morsi ), rischio punture da ago, esposizione mucosa Esposizione cutanea, percutanea e mucosa Esposizione cutanea e percutanea Guanti di protezione da agenti biologici, quando possibile dispositivi di contenimento (es. museruola, etc), camice monouso di tipo chirurgico, soprascarpe monouso. Occhiali a mascherina o visiera, guanti, camice monouso di tipo chirurgico, soprascarpe monouso. Occhiali a mascherina o visiera, guanti, camice monouso di tipo chirurgico, soprascarpe monouso. Guanti, camice 6

7 CONCLUSIONI: Una corretta osservanza delle misure di prevenzione garantisce un minor rischio biologico sia per gli operatori sanitari, che per gli addetti alle pulizie (ditta esterna). In questo senso devono essere indirizzati i comportamenti di tutti gli addetti, tesi all osservanza delle presenti procedure e di altre procedure aziendali ad esse correlate. BIBLIOGRAFIA / SITOGRAFIA: - Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n 81; - EU-OSHA Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro; Moro L.M. infezioni ospedaliere, prevenzione e controllo. Centro scientifico editori. - Bennett J.V. Brachman P.S. Infezioni ospedaliere Piccin editrice; - Schaffer S.D.- Garzon L.S. Heroux D.L. Kornieewicz D.M. Prevenzione delle Infezioni e sicurezza delle procedure. Il Pensiero Scientifico Editore; - Centers For Disease Control And Prevention. Draft Guidelines for isolation precautions in hospitals. Am J Infect Control 1996; 24 (1): 24-52; - Block Seymour S; Disinfezione e Sterilizzazione principi e metodi. Edizioni Libreria Cortina Verona.2 7

8 ALLEGATI: Glossario: - aerosol: sospensione di goccioline di liquido o particelle solide nell aria o nei gas in genere; - agente biologico: qualsiasi organismo vivente o parte di esso che può essere causa di infezione, allergia, o intossicazione; sono compresi in questa definizione virus, batteri, funghi, endossine batteriche, spore fungine, protozoi o elminti parassiti, acari, insetti, etc. - allergeni: sostanze che causano una reazione allergica oppure d ipersensibilità in persone predisposte; - allergia:reazione esagerata del sistema immunitario d individui predisposti nei confronti di sostanze innocue per la maggioranza della popolazione, anche se a dosi estremamente basse; detersione: Operazione volta a rimuovere, anche con l ausilio di specifiche sostanze detergenti, ogni tipo di residuo, particella o sostanza capace di trasmettere direttamente od indirettamente un rischio biologico; - disinfezione:attività che riguarda il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati mediante la distruzione o l inattivazione di microrganismi patogeni; - DPI( dispositivo di protezione individuale): attrezzatura che ha il compito di salvaguardare la salute e/o la sicurezza della persona che l indossa o li utilizza; - rischio:la probabilità che si verifichi un evento dannoso per la gravità dello stesso evento: - sanificazione:operazione comprendente opportuni interventi di detersione e disinfezione. - serbatoio:ospite umano o animale in cui un agente biologico può vivere per un certo periodo del suo ciclo vitale, spesso senza causare la malattia. Può rappresentare una fonte d infezione. Tabella zoonosi: Zoonosi Veicoli Modalità di Contagio Causa della Malattia Rabbia Cani, gatti Morsi, graffi, contatto con la saliva infetta Virus Malattia da graffio di gatto Gatto Morsi, graffi di gatti portatori sani Virus Tubercolosi Cani e Gatti Convivenza con animali i9nfetti Batteri Salmonellosi Cani e Gatti Contatto con animale o sue feci Batteri Leptospirosi Cani e Gatti Contatto con urine animale infetto Batteri Dermatofizie o Tigna Cani e Gatti Contatto con pelo o lesioni Miceti Toxoplasmosi Cani Ingestione delle ovocisti Protozoi Lesmania Cani Puntura del flebotomo e mosca della sabbia Protozoi Scabbia Cani e Gatti Contatto con il pelo o lesioni Parassiti della pelle Idatidosi Cani e Gatti Ingestione delle ovocisti Parassita intestinale Toxocariasi o larva Migrans v. Cani e Gatti Ingestione delle ovocisti Parassita intestinale Larva Migrans cutanea Cani e Gatti Contatto con le feci Parassita intestale Zecche e Pulci Cani e Gatti Punture (veicolo d infezione) Insetti 8

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