Istituto di Istruzione Secondaria Superiore IRIS VERSARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istituto di Istruzione Secondaria Superiore IRIS VERSARI"

Transcript

1 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore IRIS VERSARI Liceo Scientifico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5AS ESAME DI STATO A.S. 2012/2013 CLASSE: 5^ SEZIONE: AS INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO 1

2 Indice 1. Composizione del Consiglio di Classe pag Composizione della classe pag Situazione della classe pag Contratto formativo pag Attività di recupero pag Ampliamento dell offerta formativa pag Attività di orientamento al lavoro e pag. 11 alla scelta universitaria 8. Misurazione e valutazione pag Prove comuni e simulazioni d esame pag Programmi svolti pag. 35 2

3 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3

4 2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Numero alunni 28 Maschi 17 Femmine 11 ELENCO DEGLI STUDENTI COGNOME NOME EVENTUALI NOTE Aceti Andrea È arrivato in 2 da altro istituto. Alfano Elisa Ha ripetuto la 3. Aroi Matteo Benini Marco Benzoni Lorenzo Maria Calderoni Chiara Ha frequentato i primi 3 anni nella sezione D dell istituto. Canazzo Matteo È arrivato in 2 da altro istituto. Cherchi Stefano Colombo Stefano È arrivato da un altro istituto durante l anno di 1 ; ha ripetuto la 3. Corrado Davide Ha frequentato i primi 3 anni nella sezione D dell istituto. Crippa Alberto Ha ripetuto la 5. Dorini Samuele Ha frequentato i primi 3 anni nella sezione D dell istituto. Mattarozzi Mara Ha ripetuto la 2. Ha frequentato la 1 e la 2 per la prima volta in un altro istituto. Morello Valentina Moscon Martina Ha ripetuto la 5. Nasci Giada Orfano Matteo Dopo la bocciatura durante la 2, frequentata in un altro istituto, ha frequentato l anno di 2 e 3 insieme e, dopo un esame di ammissione, è stato inserito nella classe attuale nell anno di quarta. Rifaldi Marco È arrivato in 1 da un altro istituto. Ponti Andrea Mario Ha ripetuto la 4. Romanò Greta Sedini Alberto Sicurello Dario È arrivato in 2 da un altro istituto. Tacchini Riccardo 4

5 Tilli Maria Giulia Ulian Martina Ha frequentato i primi 3 anni nella sezione D dell istituto. Valaderio Veronica Ha frequentato i primi 3 anni nella sezione D dell istituto. Virga Alessandro Ha ripetuto la 4. Zoggia Arianna 5

6 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE La 5AS è composta da 28 studenti (17 maschi e 11 femmine) di cui soltanto 11 appartengono al gruppo classe originario, mentre 17 si sono inseriti nel corso degli anni scolastici (1 nell anno di prima; 4 in seconda; 1 in terza; 6 in quarta a seguito dello smembramento di una sezione dell istituto e altri 3 in quarta per motivi personali; 2 in quinta). In linea di massima il gruppo originario di alunni ha mostrato una buona capacità di integrazione dei nuovi compagni provenienti da innesti e ripetenze e la classe è risultata sempre rispettosa delle singole individualità. La classe non ha mai presentato problemi di carattere disciplinare, ma durante l arco degli anni è stata caratterizzata da un generale atteggiamento di ritrosia e scarsa propensione al fornire un contributo attivo e generoso alle ore di lezione, anche da parte degli studenti maggiormente impegnati nello studio personale. Tale atteggiamento è stato in parte corretto proprio durante l anno di quinta, durante il quale alcuni alunni hanno incominciato a dimostrare una maggiore vivacità nella partecipazione alle lezioni e sensibilità ai fenomeni culturali, rendendosi disponibili e protagonisti in varie attività di progetto nei diversi campi: iniziative di volontariato che sono state svolte durante l estate tra l anno di quarta e quello di quinta, il giornalino scolastico, che in questa classe ha avuto i suoi promotori, le Olimpiadi dell italiano, un iniziativa di approfondimento teorico e laboratoriale di fisica sull olografia in collaborazione con l Università dell Insubria di Como. Sul piano didattico, l impegno è risultato costante, rispettoso dei tempi di consegna dei lavori e delle verifiche, soltanto in alcuni studenti, che hanno dimostrato di possedere una motivazione più responsabile allo studio e l emergere di interessi specifici nella diverse discipline. Altri, invece, hanno incontrato diverse difficoltà nel mantenere i ritmi di lavoro propri dell anno di quinta, a causa di un impegno personale discontinuo e di carenze metodologiche o nella preparazione di base. Gli studenti hanno ottenuto generalmente risultati positivi nelle materie di studio, con una particolare sensibilità nell ambito umanistico, dove alcuni hanno sviluppato una buona capacità dialettica e un soddisfacente senso critico. Nell'ambito matematicoscientifico un gruppo di studenti ha mostrato interesse e predisposizione, mentre una parte della classe ha evidenziato difficoltà. Lo stesso si può dire riguardo all inglese, in cui un numero significativo di studenti ha riportato valutazioni insufficienti nella pagella del primo trimestre, probabilmente a causa della necessità di adattarsi al metodo di lavoro proprio dell anno di quinta. In sintesi si segnalano alcune punte di eccellenza e una preparazione di base generalmente positiva in tutte le materie, ma anche la presenza di qualche elemento che raggiunge una debole sufficienza in alcune discipline. 6

7 4. CONTRATTO FORMATIVO Modalità comuni di insegnamento e di verifica I docenti si impegnano a: Presentare un profilo della classe individuando gli obiettivi formativi necessari a renderla un buon gruppo di lavoro; Presentare il proprio percorso didattico; Presentare le attività integrative e di potenziamento previste; Comunicare le modalità di verifica e valutazione; Attuare strategie di recupero; Convocare i genitori degli alunni in difficoltà; Fornire ogni chiarimento sul Piano dell Offerta Formativa e sulla propria programmazione curricolare. Obiettivi educativi del Consiglio di Classe Obiettivi educativi generali dell Istituto sono quelli di porre gli allievi in condizione di: Essere responsabili; Saper comprendere e rispettare gli altri; Essere autonomi, sapersi organizzare, saper affrontare il mutamento; Essere capace di auto-valutarsi; Riconoscere nello studio lo strumento per la crescita personale e professionale. Gli indicatori che il Consiglio ha assunto, in relazione alla situazione della classe, sono i seguenti: 1. Non fa assenze strategiche e non si sottrae alle interrogazioni; 2. Rispetta il tempo scuola (cambio dell ora, intervallo, ecc.); 3. Svolge i compiti affidatigli e/o concordati con il docente o con il gruppo di lavoro; 4. Partecipa attivamente alla vita della classe e/o dell ambiente scolastico nelle sue diverse espressioni; 5. Nel confronto con gli altri, è capace di sostenere le proprie posizioni, ma anche di giungere ad accordi reciprocamente soddisfacenti o di modificare i propri comportamenti ritenuti errati o scorretti. Obiettivi trasversali 1. Sa usare autonomamente testi per costruire percorsi a) Sa raccogliere analizzare e sintetizzare le informazioni relative ad un tema b) Sa consultare ed analizzare fonti c) Sa organizzare le informazioni in reti concettuali d) Sa svolgere analisi comparative 2. Sa costruire ed utilizzare modelli a) Sa prendere decisioni in situazioni di incertezza b) Sa individuare e giustificare il percorso più efficace in relazione ad un obiettivo posto c) Sa individuare e rappresentare modelli e procedure 7

8 d) Sa verificare i risultati del proprio lavoro e) Sa documentare appropriatamente il proprio lavoro 3. Sa comunicare in maniera precisa e documentata a) Sa produrre testi argomentativi scritti e orali coerenti, coesi e documentati b) Sa relazionare usando in maniera pertinente la terminologia scientifica e tecnica c) Sa esprimere il proprio punto di vista argomentando le affermazioni e modulando il registro linguistico 4. Sa lavorare in équipe a) Sa riconoscere il proprio ruolo nel gruppo in funzione dell obiettivo comune b) Sa esercitare il coordinamento, valorizzando i contributi di tutti componenti Modalità di lavoro del Consiglio di Classe e Strumenti di verifica 1. Il profitto viene misurato con prove di diversa tipologia, adeguate al tipo di obiettivo testato. Le motivazioni inerenti la scelta della prova vengono esplicitate agli studenti. 2. I docenti concordano tra loro e con la classe le date delle verifiche scritte in modo da impedire, quando possibile, il loro sovrapporsi nella stessa giornata. Modalità di valutazione Il Consiglio assume i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Piano dell offerta formativa. Per la misurazione delle singole prove il Consiglio assume la scala contenuta nel POF e approvata dal Collegio che prevede l utilizzo di voti interi da 1 a 10. Per la valutazione periodica e finale, oltre alla misurazione del rendimento, si tengono in considerazione anche il conseguimento degli obiettivi educativi e trasversali, e la progressione nell apprendimento. Tipologia prove Diverse tipologie di scritti Esempi di terza prova Interrogazione orale Prove grafiche Prove pratiche Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo Si fa riferimento a quanto è stato definito nel Piano dell offerta formativa (POF) cfr. sito dell Istituto: (Menù principale offerta formativa valutazione criteri di svolgimento scrutini finali, pp. 4-5). 8

9 5. ATTIVITÀ DI RECUPERO Tipo di attività Materia Numero studenti coinvolti Periodo di attuazione Corso di recupero pomeridiano Corso di recupero pomeridiano Matematica 13 Gennaio 2013 Maggio 2013 Inglese 17 Gennaio 2013 Recupero in itinere Tutte le discipline Tutta la classe 9

10 6. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Viaggi di istruzione e uscite didattiche ottobre 2012: visita alla Mostra di Picasso al Palazzo Reale di Milano; gennaio 2013: spettacolo teatrale al Centro Asteria di Milano H. Arendt, La banalità del male, con Paola Bigatti; gennaio 2013: visione del film La chiave di Sara al Cineteatro Excelsior di Cesano Maderno in occasione della Giornata della Memoria; febbraio 2013: visita al Museo del Novecento a Milano e lezione di astronomia al Planetario; marzo 2013: uscita didattica di Istituto sulla neve a Chiesa di Val Malenco. Partecipazione a conferenze, incontri culturali e interventi di esperti febbraio 2013: incontro con atleti professionisti; 2. 9 e 15 marzo 2013: incontri con docenti universitari appartenenti all associazione Tempo Pieno sulla crisi economica; marzo 2013: incontro con un geologo esperto in mineralogia; aprile 2013: incontro con docenti universitari di fisica. Concorsi e Certificazioni 1. Durante il quarto anno di corso gli studenti Aroi Matteo e Calderoni Chiara hanno conseguito il diploma FCE. 2. Durante l anno di quinta gli studenti Benini Marco e Calderoni Chiara sono stati selezionati per partecipare alle Olimpiadi dell Italiano all interno dell Istituto. Calderoni Chiara ha vinto la competizione interna e ha rappresentato l Istituto alla fase provinciale della selezione. Attività extracurriculari 1. Ideazione e realizzazione da parte di alcuni studenti della classe (Aroi Matteo, Calderoni Chiara, Orfano Matteo, Sicurello Dario), insieme ad altri alunni dell Istituto del giornalino scolastico Desovversaris. 10

11 7. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO AL LAVORO E ALLA SCELTA UNIVERSITARIA La classe ha partecipato a un ciclo di due interventi tenuti da una psicologa del lavoro appartenente all associazione Eduforma sul temi il Curriculum vitae e il colloquio di lavoro. La classe ha aderito a incontri di orientamento organizzati dai diversi atenei, in particolare ha partecipato all iniziativa Campus organizzata a Monza il 21 febbraio Alcuni studenti al termine dell anno di quarta (giugno-luglio 2012) hanno partecipato a stage lavorativi. In particolare: - Aceti Andrea: ha sostenuto uno stage lavorativo presso l ospedale di Desio; - Cherchi Stefano: ha sostenuto uno stage lavorativo all Oasi Lipu a Cesano Maderno; - Moscon Martina: ha sostenuto uno stage lavorativo presso l associazione Donna Madre di Milano; - Virga Alessandro: ha sostenuto uno stage lavorativo presso un laboratorio scientifico industriale a Nerviano (Mi). Al termine dell anno di quarta alcuni studenti hanno aderito a delle iniziative di volontariato promosse dall Istituto: - Mattarozzi Mara, Morello Valentina, Nasci Giada, Romanò Greta, Tilli Maria Giulia hanno partecipato dal 15 al 21 luglio 2012 a un iniziativa presso il quartiere zen di Palermo, organizzata dall Associazione Lievito. - Orfano Matteo, Sicurello Dario, Tacchini Riccardo dal 25 al 30 giugno 2012 hanno partecipato a un progetto organizzato dalla Regione Lombardia a Domaso (Como), sul tema del rispetto delle diversità e utilizzo delle capacità sensoriali in persone non vedenti. 11

12 8. MISURAZIONE E VALUTAZIONE Griglie di valutazione della prima prova Tipologia A dell Esame di Stato (analisi del testo) OB. 1 CAPACITÀ DI COMPRENDERE E PARAFRASARE UN TESTO Sicura e approfondita comprensione del testo. Comprensione corretta e completa del testo. Piena comprensione del testo attraverso una sintesi degli elementi salienti. Comprensione del messaggio del testo con qualche imprecisione su aspetti marginali. Corretta comprensione del testo seppure limitata agli elementi essenziali. Comprensione parziale e superficiale del significato del testo. Gravi errori nella comprensione del messaggio testuale. Mancata comprensione del testo. PUNTEGGI 3/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2-2,5/15 1,5/10 2/15 1/10 2-1,5/15 1/10 1,5-1/15 1/10 1/15 0,5/10 OB. 2 CAPACITÀ DI ANALIZZARE E COMMENTARE Conoscenza esatta delle strutture retoriche e raffinata Conoscenza esatta delle strutture retoriche del testo e Conoscenza esatta delle strutture retoriche e capacità Capacità di individuare e analizzare le Capacità di individuare gli espedienti Conoscenza lacunosa degli espedienti Gravi errori nella individuazione delle strutture Mancata capacità di analisi retorica e stilistica. STILISTICAMENTE UN TESTO interpretazione della loro funzione comunicativa. consapevolezza della loro funzione comunicativa. di ricondurle alla poetica dell autore. principali strutture retoriche. retoricoformali. retorico-formali. retoriche. PUNTEGGI 4,5/15 3/10 4/15 2,5/10 4/15 2,5/10 3,5/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2/15 1/10 1-1,5/ 1/10 OB. 3 CAPACITÀ DI APPORTARE APPROFONDIMENTI CRITICI E CONTESTUALIZZARE UN TESTO Capacità di istituire relazioni complesse tra i contenuti e le conoscenze storicoletterarie, integrandole con approfondimenti personali e riflessioni Capacità di istituire relazioni complesse tra i contenuti e le conoscenze storicoletterarie, arricchite da riflessioni critiche. Buona capacità di istituire rapporti e relazioni tra i contenuti e le conoscenze storicoletterarie. Capacità di istituire rapporti corretti ma essenziali tra i contenuti e le conoscenze storicoletterarie. Individuazione esatta, anche se semplificata, dei rapporti tra i contenuti e le conoscenze storicoletterarie Collegamenti erronei o lacunosi. Scarsi e inadeguati collegamenti tra i contenuti del testo e le conoscenze storico-letterarie. Mancato riconoscimento dei collegamenti. 12

13 critiche originali. PUNTEGGI 4,5/15 3/10 4/15 2,5/10 4/15 2,5/10 3,5/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2/15 1/10 1,5-1/15 1/10 OB. 4 CAPACITÀ DI ESPRIMERSI CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CON CORRETTEZZA Composizione organicamente concepita, ricchezza e pertinenza nell uso del lessico, perfetta Composizione ben strutturata, ricca e precisa a livello sintattico e lessicale. Composizione scorrevole e fluida, strutturata e coerente; uso pertinente del Composizione corretta e scorrevole sotto il profilo logico e morfosintattico, con Composizione corretta, sintatticamente molto semplice; uso pertinente Composizione poco strutturata, con errori morfosintattici; lessico povero. Composizione confusa e frammentaria, con gravi errori morfo-sintattici Incapacità espressiva, con gravissimi errori morfosintattici e ortografici; lessico minimo, usato in maniera inappropriata. MORFOSINTATTICA padronanza della morfo-sintassi. lessico specifico. un uso complessivamente adeguato del lessico specifico. ma limitato del lessico specifico. e/o ortografici; lessico povero e non pertinente. PUNTEGGI 3/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2,5-1/15 1,5/10 2/15 1/10 2-1,5/15 1/10 1,5-1/15 1/10 1/15 0,5/10 TOTALE 15/15 10/10 14/15 9/10 13/15 8/ /15 7/10 10/15 6/10 9-8/15 5/10 7-6/15 4/10 5-4/15 3/10 ECCELLENTE OTTIMO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE Si avverte che il voto finale scaturirà dalla somma dei punteggi raggiunti nei singoli obiettivi. Ad esempio uno studente potrebbe dimostrare una discreta capacità di comprendere un testo (ob. 1 2/15) e di analizzarlo stilisticamente (ob.2 3,5/15) ma una scarsa competenza nella contestualizzazione (ob.3 2,5/15) e gravi errori di morfosintassi (ob. 4 1/15); in tal caso il voto finale sarebbe pari a 9/15, ovvero 5/10. 13

14 Tipologie B C D Ob.1 Conoscenza dell argomento(pertinenza e ricchezza dei contenuti) Ob.2 Rispetto della tipologia testuale scelta(destinazione editoriale, titolo, lunghezza, utilizzo dei documenti) Ob.3 Capacità argomentative e critiche(struttura argomentativa, selezione dei materiali in coerenza con il titolo e la tesi, rielaborazione critica dei documenti, inferenze personali) Conoscenze Conoscenze Conoscenze ricche e Conoscenze Conoscenze pertinenti Conoscenze Conoscenze lacunose Conoscenze non approfondite e approfondite e ben articolate esaurienti, ma limitate ma semplificate pertinenti, ma pertinenti e specialistiche articolate nell approfondimento superficiali e contradditorie e nei collegamenti disorganiche 4,5/15 3/10 4/15 2,5/10 4/15 2,5/10 3,5/15 2/10 3/15 2/10 2.5/15 1,5/10 2/15 1/10 1,5-1/15 1/10 Scelta consapevole e Scelta consapevole Scelta consapevole Scelta consapevole Tipologia testuale Mancata riflessione Contraddizioni tra Assenti il titolo, le originale delle delle strategie. delle strategie. delle strategie. rispettata nei suoi sull organizzazione titolo e/o destinazione indicazioni sulla strategie. Documenti Documenti utilizzati e Documenti utilizzati e Documenti utilizzati e parametri complessivi. del testo in rapporto al e la concezione tipologia testuale e utilizzati e citati nella citati nella quantità e citati nella quantità e citati nella quantità e Documenti utilizzati e destinatario.uso delle generale del sulla destinazione quantità e nel modo nel modo corretti con nel modo corretti con nel modo corretti con citati nel la quantità e citazioni scorretto testo.documenti editoriale o corretti con esemplificazioni o esemplificazioni o qualche nel modo corretti. (eccessivo e/o senza utilizzati parzialmente concezione generale significative citazioni dal proprio citazione dal proprio esemplificazione o l indicazione della e citati senza essere del testo non esemplificazioni o bagaglio culturale. bagaglio culturale. citazione dal proprio fonte). commentati. congruente con esse. citazioni dal proprio bagaglio culturale. bagaglio culturale 3/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2,5-2/15 1,5/10 2/15 1/10 2-1,5/15 1/10 1,5-1/15 1/10 1/15 0,5/10 Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Mancanza di struttura argomentativa argomentativa argomentativa argomentativa argomentativi lineare, argomentativa argomentativi argomentativi. ampiamente articolata ampiamente organica e coerente e organica ma coerente e coerente, ma incoerente. Mancata e organizzata con articolata. Documenti seppure non molto organica. schematica e non Documenti compresi e comprensione dei efficacia persuasiva Documenti rielaborati con profonda e originale capacità critica. Documentazione ed esemplificazione attinte anche da letture personali. rielaborati con profonda capacità critica. Documentazione ed esemplificazione attinte anche da letture personali. ampiamente articolata. Comprensione, spiegazione e rielaborazione critica della documentazione con collegamenti con altre discipline. articolata. Comprensione, spiegazione commento documenti. apporti personali. e dei con Comprensione e spiegazione dei documenti in modo corretto, ma con minime inferenze personali. organica. Comprensione dei documenti in modo superficiale; capacità di sintesi, ma senza rielaborazioni con apporti personali. spiegati in modo scorretto e/o lacunoso. Mancanza di apporti personali documenti e conseguente impossibilità di rapportarsi con le problematiche proposte. 4,5/15 3/10 4/15 2,5/10 4/15 2,5/10 3,5/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2/15 1/10 1,5-1/15 1/10 Ob. 4 Capacità di Lessico ampio ed Piena correttezza Correttezza formale, Sostanziale Scrittura fluida con Alcuni errori di Alcuni errori di Forma espressiva esprimersi con proprietà anche specialistico. formale, lessico ricco lessico ricco e buon correttezza formale; errori non gravi di sintassi, ortografia e sintassi, ortografia e confusa e scorretta di linguaggio e Piena padronanza e sicuro controllo delle controllo delle scelte lessico adeguato e sintassi, ortografia e punteggiatura; punteggiatura; lessico (nella sintassi, correttezza della lingua e dei scelte stilisticoespressive stilistico-espressive. discreto controllo delle punteggiatura; registro linguistico generico e colloquiale. nell ortografia e nella morfosintattica registri linguistici. scelte stilistico- registro linguistico povero, sintassi punteggiatura); espressive. semplice, ma prevalentemente lessico povero e appropriato. paratattica. inadeguato. PUNTEGGI 3/15 2/10 3/15 2/10 2,5/15 1,5/10 2,5-2/15 1,5/10 2/15 1/10 2-1,5/15 1/10 1,5-1/15 1/10 1/15 0,5/10 TOTALI 15/15 10/10 14/15 9/10 13/15 8/ /15 7/10 10/15 6/10 9-8/15 5/10 7-6/15 4/10 5-4/15 3/10 ECCELLENTE OTTIMO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAV. INSUFF. ASSOL. INSUFF. 14

15 Griglia di valutazione della seconda prova Classe Candidato: 5 5 1,25 1,25 1,25 1,25 Punteggio max Problema 1 Punteggio max Problema 2 Punteggio max Quesito 1 Punteggio max Quesito 2 Punteggio max Quesito 3 Punteggio max Quesito 4 Parametri di valutazione della prestazione Messa in pratica di conoscenze e abilità specifiche Punteggio max da assegnare 1/3 del punteggio max del problema Punteggio assegnato Punteggio assegnato Punteggio assegnato Punteggio assegnato Punteggio assegnato Punteggio assegnato Totale Evidenza di capacità logiche ed argomentative 1/3 del punteggio max del problema Qualità della risoluzione: 1) correttezza e chiarezza degli svolgimenti 2) completezza della risoluzione delle questioni affrontate 3) economicità / originalità ed eleganza della soluzione 1/3 del punteggio max del problema Completezza della prestazione rispetto alla consegna 1 / 10 Punteggio grezzo Conversione 15/15 14/15 13/15 12/15 11/15 10/15 9-8/15 7-6/15 5-4/15 Voto 10/10 9/10 8/10 7/10 6,5/10 6/10 5/10 4/10 3/10 Griglia di valutazione della terza prova 15

16 16

17 9. PROVE COMUNI E SIMULAZIONI D ESAME Simulazione della Prima Prova dell Esame di Stato (italiano): 6 maggio Tipologia A: analisi del testo Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s intende, sa dove piazzare l antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 17

18 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: novella (r. 1), autobiografia (r. 4), memorie (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. Tipologia B: saggio breve Consegne Sviluppa l'argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del saggio breve, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, relazione scolastica, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Il concetto di attesa nella poesia dell ottocento e del novecento. DOCUMENTI 1. G. Leopardi, Il sabato del villaggio La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo, Quando ai dì della festa ella si ornava, 18

19 Ed ancor sana e snella Solea danzar la sera intra di quei Ch'ebbe compagni dell'età più bella. Già tutta l'aria imbruna, Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre Giù da' colli e da' tetti, Al biancheggiar della recente luna. Or la squilla dà segno Della festa che viene; Ed a quel suon diresti Che il cor si riconforta. I fanciulli gridando Su la piazzuola in frotta, E qua e là saltando, Fanno un lieto romore: E intanto riede alla sua parca mensa, Fischiando, il zappatore, E seco pensa al dì del suo riposo. Poi quando intorno è spenta ogni altra face, E tutto l'altro tace, Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna, E s'affretta, e s'adopra Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba. Questo di sette è il più gradito giorno, Pien di speme e di gioia: Diman tristezza e noia Recheran l'ore, ed al travaglio usato Ciascuno in suo pensier farà ritorno. Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d'allegrezza pieno, Giorno chiaro, sereno, Che precorre alla festa di tua vita. DGodi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta. Altro dirti non vo'; ma la tua festa Ch'anco tardi a venir non ti sia grave. 2. G. Pascoli, X Agosto San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo favilla. Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini: 19

20 ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male! 3. E. Montale, Prima del viaggio Prima del viaggio si scrutano gli orari, Le coincidenze, le soste, le pernottazioni E le prenotazioni (di camere con bagno O doccia, a un letto o due o addirittura un flat); Si consultano Le guide di Hachette e quelle dei musei, Si cambiano valute, si dividono Franchi da escudos, rubli da copechi; Prima del viaggio s'informa Qualche amico o parente, si controllano Valige e passaporti, si completa Il corredo, si acquista un supplemento Di lamette da barba, eventualmente Si da un'occhiata al testamento, pura Scaramanzia perché i disastri aerei In percentuale sono nulla; Prima del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che Il saggio non si muova e che il piacere Di ritornare costi uno sproposito. E poi si parte e tutto è O.K. E tutto È per il meglio e inutile. E ora che ne sarà Del mio viaggio? Troppo accuratamente l'ho studiato Senza saperne nulla. Un imprevisto È la sola speranza. Ma mi dicono Ch'è una stoltezza dirselo. 20

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SPAGNOLO A.S. 2014-2015. Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. valide per entrambi gli indirizzi LL e LES

DIPARTIMENTO DI SPAGNOLO A.S. 2014-2015. Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. valide per entrambi gli indirizzi LL e LES Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento valide per entrambi gli indirizzi LL e LES 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE OGGETTIVE Il voto viene attribuito secondo una scala che va da 1 a 10 dove

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 LINGUA: correttezza morfo-sintattica//competenza lessicale e stilistica Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI IL QUESTIONARIO PER I GRANDI Cara amica, caro amico, spero che la visita al castello di Lerici e ai suoi musei ti abbia soddisfatto. Vorrei farti qualche domanda per sapere quanto ti sono piaciuti. Per

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez. ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE Isabella Innamorati RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE IL TEST DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo. SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta Commissione Statistica Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta 3 ottobre 2015 1 Indice - Commissione Statistica: chi siamo e cosa facciamo - Come è composta la nostra scuola - Performance

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014 Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE INSEGNANTI Al fine di ottenere una valutazione del livello di gradimento delle insegnanti

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

IL PAESE QUATRICERCHIO

IL PAESE QUATRICERCHIO Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015]

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] Il biennio della scuola secondaria di secondo grado costituisce una continuazione coerente dell educazione linguistica

Dettagli

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno CE parole

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Questo grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente.

Questo grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente. Istituto Paolo Boselli Questionario rivolto alle classi quinte Agenzia Banca Dati a.s. 2011/12 Commento ai risultati del questionario Il tradizionale questionario sottoposto agli allievi delle classi quinte

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it

Dettagli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE

GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE y = A* sen x ( ω + ϕ ) Prerequisiti e Strumenti Obiettivi Tempi di lavoro Problema stimolo Descrizione consegne Verifica e valutazione Prerequisiti Prerequisiti disciplinari:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO?

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? Le finalità del Dlgs. 77/2005 I percorsi di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro sono realizzati con l obiettivo di: attuare modalità di apprendimento

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli