Aspetti innovativi e caratteristiche sperimentali del progetto :

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1 PUNTO D INCONTRO: accoglienza, informazione e mappatura dei bisogni delle Persone affette da AUTISMO e delle loro famiglie Descrizione del progetto Punto d incontro dovrebbe costituire una sorta di sportello qualificato nell ascolto e nell accoglienza, primo nucleo di una rete di territorio a favore delle persone Autistiche e delle loro famiglie. La logica del progetto dovrebbe essere quella di una progettualità dal basso che parta dai bisogni reali dei sopradetti soggetti sociali e, con la collaborazione di figure specialistiche (neuropsichiatria, pedagogista, psicologo, assistente sociale, educatore), giunga a definire percorsi d integrazione e di autonomia personalizzati. Obiettivi Rilevare dal punto di vista quantitativo e qualitativo la presenza di persone affette da Autismo e/o Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, con o senza Ritardo Mentale nel territorio di Taranto e della sua provincia Mappare i bisogni e le risorse presenti Facilitare l accesso alle informazioni relative a : risorse diritti esperienze italiane e comunitarie in tema di superamento della disabilità Promuovere l aggregazione e il mutuo aiuto tra disabili e tra familiari Progettare l attivazione di percorsi di sollievo alle famiglie e di autonomia per le persone con disabilità Fasi di attuazione 1) Coinvolgimento e formazione di personale addetto alla gestione dello sportello (volontari, genitori..) 2) Mappatura delle risorse e creazione di una banca dati dinamica 3) Attivazione dello sportello e pubblicizzazione dello stesso 4) Analisi della domanda pervenuta e dei bisogni rilevati tramite lo sportello nel primo

2 semestre di attivazione 5) Creazione di una rete tra le risorse rilevate 6) Formulazione di ipotesi d intervento in un ottica di progettazione partecipata Metodologie Formazione frontale e gruppi di lavoro per i futuri gestori dello sportello per: - la conoscenza delle diverse tipologie di disabilità (fisica, psichica, cognitiva, sensoriale, siano esse connatali o acquisite) e le implicazioni di queste rispetto all integrazione sociale - l apprendimento della conduzione di colloqui semistrutturati - la conoscenza dei diritti dei disabili - la capacità di gestione di una banca dati informatizzata Ricerca-azione rispetto alle risorse specifiche strutture sanitarie, formative, assistenziali, - e aspecifiche organizzazioni del tempo libero, del mondo del lavoro - del territorio da attivare per i percorsi d integrazione Attivazione di gruppi di auto mutuo aiuto previa formazione degli helper Principali risultati attesi Creazione di un sistema informativo efficace per le persone disabili e per le loro famiglie Attivazione di un punto di accoglienza, lettura e riformulazione dei bisogni relativi alla disabilità Promozione di una rete territoriale tra famiglie e risorse Progettazione di interventi finalizzati al superamento dell handicap Aree di intervento : - Sostegno alle famiglie con persone con disabilità; - Promozione di interventi e prassi innovative sulle problematiche del dopo di noi ; - Integrazione lavorativa; - Accesso alla comunicazione ed informazione; - Partecipazione alla pratica sportiva; - Accessibilità; - Mobilità.

3 Aspetti innovativi e caratteristiche sperimentali del progetto : Sperimentazione di processi di progettazione partecipata che vedano tecnici e familiari operare in partnership. In una realtà sociale ancora poco attrezzata rispetto all integrazione della persona disabile questo percorso si propone come innovativo in quanto non parte dalla progettazione di strutture (comunità, centri diurni, ecc.) in cui collocare la persona disabile ma dalla persona disabile quale centro di un progetto individuale che si avvalga anzitutto delle risorse della normalità e preveda solo come eventuale successivo sviluppo l attivazione di risorse ad hoc. Sperimentazione di percorsi di autonomia che si avvalgano di personale ad alta specializzazione in grado di Valutare competenze e aspetti problematici di ogni situazione Formare e sostenere i familiari nell acquisizione di fiducia nelle proprie capacità ed in quelle del proprio congiunto in difficoltà Affiancare nel cammino verso l autonomia possibile la persona disabile e la sua famiglia Tempi e fasi dell intervento Pianificazione tempi tecnici L avvio dello sportello deve essere preceduto dall individuazione dei gestori, dalla loro formazione e dalla raccolta dei dati relativi alla realtà locale (6-8 mesi) per la costruzione della Banca Singole fasi FASI Individuazione degli attori (operatori, volontari, ) MESI I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII Formazione Costruzione banca dati Attivazione dello sportello Analisi della domanda Avvio del gruppo di progetto

4 TARANTO, La presidente del CUAMJ Mariapia Vernile

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