LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

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1 LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, Udine Tel Fax Codice fiscale info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: - PEC: udpc01000c@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo ginnasio Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO Unico CLASSE V SEZIONE C ISCIPLINA Lingua e cultura greca DOCENTE prof. Agostino Longo QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 4 1. FINALITÀ i. acquisire la conoscenza delle civiltà greca nella complessità dei suoi aspetti mediante l apprendimento della lingua e l esplorazione della produzione letteraria; ii. sviluppare le competenze linguistiche e letterarie attraverso il contatto scientifico con i testi, che stimoli la capacità intellettiva e favorisca la comprensione e l interpretazione del significato originale; iii. percepire ed apprezzare la specificità delle lingue classiche non come lingue uniche, statiche e uniformi, ma come insieme ricco di idiomi caratterizzati - nella sincronia e nella diacronia - dalle diverse funzioni comunicative; iv. promuovere un uso consapevole dei moderni sistemi linguistici, nella piena padronanza delle loro potenzialità espressive; v. maturare e a rafforzare la consapevolezza della propria identità culturale, attraverso il recupero di radici e archetipi storico-culturali, confrontandola direttamente con altre identità; utilizzare le categorie che permettono l analisi del nostro patrimonio culturale; vi. elaborare un sistema di riferimenti culturali e di valori atti non solo ad interpretare il passato, mantenendo il rapporto con le radici, ma anche a decifrare la realtà contemporanea; vii. valorizzare le conoscenze della cultura classica. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, costituita da 19 studenti, presenta ancora un grado disomogeneo di consapevolezza degli elementi fondamentali della morfologia, della sintassi e del lessico. Una parte della classe dimostra di non possedere ancora un sufficiente sviluppo delle attitudini mnemoniche necessarie a ritenere e ad organizzare con precisione, rapidità ed efficacia, gli elementi di complessità flessiva e di novità lessicale caratteristici delle lingue classiche. Gli stessi studenti, in genere, stanno mostrando solo sporadicamente la consapevolezza del bisogno di uno studio costante e la capacità di attuarlo con profitto accettabile. Ne consegue che, anche in fase di traduzione, si riscontri l'incapacità di una corretta analisi preliminare del testo, oppure l'incapacità di applicare puntualmente e con proprietà all'analisi e alla traduzione norme morfo-sintattiche pur oggetto di un adeguato apprendimento sul piano teorico. La maggior parte della classe dimostra una padronanza adeguata delle conoscenze e abilità morfo-sintattiche e lessicali necessarie per affrontare la traduzione. 1

2 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: I Compito del I Quadrimestre LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO Lingua e cultura greca LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 4 (%) LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni 7 (%) LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni 8 (%) 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6 Livello 7 Livello (ottimo) (buono) (discreto) (sufficiente) (mediocre) (insufficiente) (grav.insufficiente) Alunni N. 4 Alunni N. 4 Alunni N. 5 Alunni N. 2 Alunni N. 3 Alunni N. 1 Alunni N. / 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA: ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE GRECO (secondo anno) competenze abilità / capacità conoscenze Comprendere e tradurre testi in lingua originale. Saper svolgere esercizi di flessione nominale e verbale. Saper svolgere esercizi di concordanza. Sapere individuare le strutture morfologiche e lessicali studiate. Saper costruire un paradigma verbale. Saper tradurre un verbo greco cogliendone il valore temporale e aspettuale. Saper svolgere esercizi di completamento. in relazione agli elementi studiati. Saper riconoscere all interno di un testo. gli elementi sintattici studiati. Saper individuare e descrivere la struttura di un periodo complesso. Saper rilevare analogie e differenze tra la lingua di partenza e quella di arrivo. Saper formulare ipotesi di traduzione plausibili Saper verificare la validità delle ipotesi formulate in basi ai criteri grammaticali e alla coerenza Conoscere i pronomi. Conoscere la coniugazione dei verbi radicali atematici. Conoscere il sistema del futuro. Conoscere il sistema dell aoristo. Conoscere il sistema del perfetto. Conoscere gli aggettivi verbali e il loro uso. Conoscere le regole di formazione di un paradigma verbale. Conoscere i principali paradigmi Conoscere le proposizioni relative. Conoscere le proposizioni interrogative. Conoscere le proposizioni completive. Conoscere il periodo ipotetico. Conoscere la proposizione concessiva. Conoscere l uso e la funzione delle principali congiunzioni e particelle. Conoscere i principali elementi della sintassi dei casi. 2

3 Saper scegliere i termini da utilizzare nella traduzione in relazione al contesto e al senso complessivo. Istituire confronti di natura lessicale tra il greco antico, il latino, l italiano e altre lingue studiate. Riconoscere nei testi letti le espressioni della civiltà e della cultura greca. semantica. Saper esporre in modo chiaro, corretto e completo le regole studiate. Saper consultare il vocabolario (individuazione corretta del lemma e della reggenza). Saper distinguere i vari lessici specifici. Saper individuare permanenze e alterità tra la civiltà antica e quella contemporanea. Saper collegare informazioni derivate da ambiti disciplinari diversi. Ampliare il lessico di base. Conoscere le principali famiglie semantiche. Conoscere elementi di civiltà anche tramite la lettura e traduzione di brani d autore 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA i. i pronomi personali, possessivi e riflessivi; i pronomi dimostrativi; il pronome relativo e la proposizione relativa; la costruzione dei verba timendi; ii. le proposizioni interrogative; pronomi e aggettivi indefiniti; l uso di a[n con il congiuntivo e l ottativo; il pronome e l aggettivo relativo indefinito e interrogativo indiretto; il pronome reciproco e i pronomi e aggettivi correlativi. iii. le classi verbali; l aoristo I sigmatico e asigmatico, l aoristo II; iv. l aoristo III, l aoristo III cappatico; cenni di sitassi dei casi: il nominativo; le proposizioni temporali; v. l aoristo passivo I; l accusativo assoluto; la proposizione concessiva; l uso di ὡς e ἅτε con il participio. vi. l aoristo passivo II; cenni di sintassi dei casi: il genitivo; vii. l uso dei vari modi del futuro; il futuro sigmatico; l uso del futuro con valore finale; il futuro asigmatico, il futuro attico e il futuro dorico; le proposizioni complementari dirette; viii. il futuro passivo I o debole; il futuro passivo II o forte; cenni di sintassi dei casi: il dativo; ix. l uso del perfetto; il perfetto e il piuccheperfetto I attivo, il perfetto e il piuccheperfetto II attivo; x. il perfetto e il piuccheperfetto misto, i perfetti οἶδα, ἔοικα, δέδια, δέδοικα; il periodo ipotetico; xi. il perfetto e il piuccheperfetto medio-passivo; il futuro perfetto; cenni di sintassi dei casi: l accusativo; xii. gli aggettivi verbali; i verbi radicali in µι; gli usi di ἄν. 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI Non si prevedono moduli interdisciplinari per il corrente anno scolastico. 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI i. lettura autonoma e/o guidata del manuale in adozione; ii. stesura di appunti durante le lezioni da utilizzare come guida nello studio domestico; iii. partecipazione attiva alle lezioni; iv. esercitazioni guidate di analisi e traduzione di frasi e/o brani di versione; v. lavori di gruppo sul lessico. 7. METODOLOGIA 1. Lezione frontale; 2. lezione dialogata; 3

4 8. MEZZI DIDATTICI 1. Testi adottati: Campanini-Scaglietti, Greco. Lingua e civiltà Grammatica ed Esercizi 1 e 2, Sansoni. 2. Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: dizionari degli studenti e/o nel patrimonio dell Istituto; testi presenti nella biblioteca dell Istituto; testi di consultazione; fotocopie. 4

5 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA verifiche scritte: almeno tre per quadrimestre, saranno costituite sostanzialmente dalla traduzione in italiano di un brano d autore, in prosa, di congrue dimensioni, eventualmente rimaneggiato, talora corredato di opportune indicazioni di carattere linguistico o contenutistico fornite allo scopo di rendere accessibile, nei vari livelli di apprendimento, la contestualizzazione storica, l analisi e l interpretazione globale. verifiche orali: almeno 2 per quadrimestre, integrate da test di verifica della morfologia, della sintassi e del lessico secondo le esigenze didattiche ravvisate dal docente. MODALITÀ DI RECUPERO Recupero in itinere: i. puntuale correzione individuale delle prove scritte; ii. correzione dei brani di traduzione assegnati per casa; iii. approfondimenti ed esercizi specifici su argomenti morfo-sintattici di particolare difficoltà; iv. indicazione di esercizi aggiuntivi tratti dal libro degli esercizi; v. domande poste ai singoli studenti anche durante le interrogazioni dei compagni. Sportello didattico: sono a disposizione degli studenti in difficoltà alcuni docenti che in orario pomeridiano offrono consulenze didattiche su singoli argomenti, sul metodo di traduzione e sul metodo di studio. SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre: Scritte N. 3 Orali N. 2 + test di verifica a discrezione del docente. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO 1. Discussione su alcuni aspetti della civiltà classica; 2. trattazione di alcuni aspetti linguistici in relazione ad altre lingue indoeropee; 3. confronto con temi e problemi trattati nel corso dello studio di altre discipline. Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze: 1. partecipazione a corsi e lezioni organizzati dall'istituto; 2. partecipazione a concorsi; 3. eventualmente esposizioni orali e scritte di ricerche inndividuali. 5

6 10. CRITERI DI VALUTAZIONE Valore formativo della valutazione Dato per acquisito il nesso programmazione-valutazione e la distinzione tra verifica (intesa come misurazione dell apprendimento) e valutazione, il Collegio ribadisce il valore eminentemente formativo della valutazione, anche quando essa assuma natura sommativa in particolari periodi dell anno. Occorre inoltre tendere a sdrammatizzare il momento della verifica e a non concentrare eccessivamente l attenzione sul risultato in termini di voti o di promozionebocciatura. Si ritiene infatti che il valore formativo più alto della valutazione consista nella acquisita capacità dell allievo di autovalutarsi attraverso la consapevolezza critica dei risultati raggiunti. Elementi della valutazione Nella valutazione si dovrà tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell alunno: impegno, serietà nello studio, crescita culturale, partecipazione critica. Perciò la valutazione non sarà in alcun modo il risultato di una somma alg ebrica dei voti numerici ottenuti nel corso del quadrimestre. Gli elementi da valutare non possono non fare riferimento in generale a quelli che sono stati individuati come obiettivi trasversali del biennio o triennio. Vengono qui di seguito riportate le griglie di valutazione adottate a livello di Istituto: VOTO INDIVIDUAZIONE E COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI MORFOLOGICI, SINTATTICI E LESSICALI COMPRENSIONE SENSO DEL TESTO Latino e greco scritto DEL CORRETTEZZA DELLA RESA IN ITALIANO PROPRIETA LINGUISTICA DELLA RESA IN ITALIANO 10 completa completa pienamente adeguata personale e accurata 9 completa completa pienamente adeguata accurata 8 buona buona adeguata adeguata 7 adeguata adeguata complessivamente adeguata complessivamente adeguata 6 essenziale essenziale accettabile accettabile 5 incerta o parziale parziale o non supportata incerta o parziale dalla comprensione degli elementi morfo-sintattici 4 limitata limitata inadeguata 3 molto limitata molto limitata 2 o 1 quasi nulla o nulla quasi nulla o nulla VOTO CONOSCENZA DELLA MORFOLOGIA E DELLA SINTASSI 10 completa e approfondita Latino e greco orale CAPACITÀ DI LETTURA AD ALTA VOCE consapevole/espressiva APPLICAZIONE DELLE REGOLE AGLI ESERCIZI PROPOSTI pienamente autonoma e rigorosa CHIAREZZA E ORGANICITÀ ESPOSITIVA rigorosa e originale 9 completa consapevole/espressiva rigorosa rigorosa e meditata 8 sicura sicura adeguata adeguata 7 adeguata abbastanza sicura complessivamente adeguata complessivamente adeguata 6 essenziale accettabile accettabile accettabile 5 lacunosa incerta incerta incerta 4 molto lacunosa molto incerta molto incerta 3 quasi nulla 2 o 1 nulla 6

7 N.B. Nell attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½, 7/8, 8- ), quando la prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: individuare delle strategie efficaci di memorizzazione dei dati morfologici, linguistici e lessicali da imparare; sapere sviluppare strategie diverse di apprendimento a seconda delle informazioni da acquisire, non basandosi solo sulla mera memorizzazione; pianificare i propri impegni di studio su base settimanale, sapendo valutare in modo corretto ed efficace i tempi necessari al loro assolvimento. 2. PROGETTARE: pianificare e monitorare le fasi di lavoro al fine di pervenire a un risultato di traduzione dotato di senso; pianificare presentazioni orali anche mediante il ricorso a sussidi multimediali. 3. RISOLVERE PROBLEMI: saper applicare a testi non noti delle procedure standard acquisite in precedenza; sapere collegare le informazioni (morfologico-sintattiche, lessicali, storiche e storico-letterarie) di cui si è in possesso con i dati (morfologico-sintattici, lessicali, di contesto) di un testo da tradurre non noto; sapere modificare le proprie ipotesi di traduzione/risoluzione dei problemi quando queste si siano rivelate inefficaci o non produttive di un senso. sapere pervenire a una sintesi interpretativa finale che tenga conto in maniera coerente dell analisi dei dati di partenza. 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: saper interpretare correttamente i dati linguistico-grammaticali e storico-letterari con i dati di contesto al fine di produrre una traduzione dotata di senso; saper collegare le informazioni di un testo con le conoscenze sulla civiltà classica già possedute anche al fine di ampliarle e/o di problematizzarle. 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: ricavare informazioni da testi scritti; leggere dei testi e interpretarne il punto di vista espresso; interpretare testi scritti collegandoli con le conoscenze sorico-letterarie acquisite. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: usare correttamente il lessico proprio della disciplina; saper spiegare in modo chiaro, coerente e coeso sia in forma scritta sia in forma orale le informazioni acquisite; saper esporre all interlocutore i propri dubbi su argomenti e/o concetti poco chiari; saper usare in modo corretto e chiaro la lingua italiana riflettendo sull uso di un registro linguistico adeguato al contenuto da volgere in forma scritta; ampliare il proprio bagaglio lessicale italiano attraverso un attenta analisi dell etimologia latina e/ o greca di alcune parole; pianificare presentazioni orali anche mediante il ricorso a sussidi multimediali. 7. COLLABORARE E PARTECIPARE: intervenire in una discussione sapendo esporre e motivare in modo logico e persuasivo le proprie scelte traduttive 7

8 e/o la propria interpretazione/contestualizzazione di un brano d autore; C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: saper individuare strategie di risoluzione dei problemi applicando procedure note in un contesto non noto; sapere giustificare le proprie scelte di traduzione e/o interpretazione dando conto del metodo applicato e/o dei ragionamenti che le hanno prodotte; saper valutare le scelte compiute. Udine, 28 febbraio 2014 Il Docente prof. Agostino Longo 8

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