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1 INDICE INTRODUZIONE. PIANO DELL INDAGINE pag. 1 PARTE PRIMA CAPITOLO I L INGERENZA UMANITARIA UNILATERALE TRA LA DOTTRINA E LA PRASSI 1. Il significato giuridico di ingerenza umanitaria pag Grozio: L origine dell ingerenza umanitaria L ingerenza umanitaria prima dell entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite L ingerenza umanitaria nell era delle Nazioni Unite La prassi degli Stati L intervento dell Arabia Saudita a Yemen (1963) L intervento dell India in Pakistan orientale (1971) Il conflitto tra Vietnam e Cambogia (1978) L intervento della Tanzania in Uganda (1979) L intervento statunitense a Grenada (1983) L intervento dell India in Sri Lanka (1987) L intervento degli Stati Uniti in Panama (1989) Alcune considerazioni conclusive sulla prassi esaminata...79 CAPITOLO II INGERENZA UMANITARIA E DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO 1. Diritto internazionale umanitario e ingerenza umanitaria.pag L assistenza umanitaria nell ambito dell ingerenza umanitaria L assistenza umanitaria e la teoria del consenso Limiti della liceità dell ingerenza umanitaria per la protezione delle popolazioni civili interessate dai conflitti armati Principio di proporzionalità dell intervento rispetto ai valori minacciati dal conflitto 114

2 VIII INDICE 6. Dovere di diritto di ingerenza per la protezione delle vittime di conflitti armati, degli Stati e delle Organizzazioni Internazionali governative e non governative 120 CAPITOLO III L INGERENZA UMANITARIA COLLETTIVA NELLA PRASSI RECENTE SEZIONE PRIMA 1. Il divieto dell uso della forza e l ingerenza umanitaria pag Le giustificazioni dell uso della forza in base all articolo 51 della Carta dell ONU Il principio di «non ingerenza» Il principio della domestic jurisdiction (Segue): La competenza a decidere l applicazione o non dell articolo 2, paragrafo 7 della Carta (Segue): L eccezione al principio del dominio riservato prevista dall ultima parte dell articolo 2, paragrafo La tutela dei diritti dell uomo: Norme jus cogens (Segue): Norme jus cogens in contrasto con i Trattati internazionali (Segue): Il problema della determinazione del contenuto dello jus cogens (Segue). Altre norme imperative del diritto internazionale generale Le garanzie del diritto internazionale umanitario..246 SEZIONE SECONDA 12. L ingerenza umanitaria collettiva nella prassi recente. Principi generali..pag La prima guerra al Golfo e l operazione «Provide Comfort» (1990) L emergenza umanitaria in Bosnia Erzegovina (1991) L operazione «Restore Hope» in Somalia (1992) L operazione «Tourquoise» in Ruanda (1993)...322

3 INDICE IX 17. L intervento in Haiti (1994) Il caso del Kosovo (1999) (Segue): Il cοnfronto con Timor orientale (1999)..379 SEZIONE TERZA 20. Il caso dell Iraq. Ritorno al multilateralismo collettivo (2003)..pag (Segue): Regole di acceso e nuovo sistema di ispezioni previsto dalla Risoluzione ONU, n (Segue): La liceità dell intervento ai sensi della Carta delle Nazioni Unite e l autorizzazione del Consiglio di Sicurezza (Segue): Self-defense preventiva (Segue): Il possesso di armi di distruzione di massa: Caratteristiche speciali di «law of arms control» (Segue): Guerra in Iraq: Unilateralismo ed obblighi erga omnes (Segue): Ingerenza umanitaria come atto di aggressione (Segue): Il programma Oil for Food (Segue): Il Developmet Fund for Iraq (DPI) (Segue): La Risoluzione n. 1483: Una soluzione di compromesso (Segue): La Risoluzione n e la creazione dell UNAMI (Segue): L approvazione della Risoluzione 1511 del 16 ottobre (Segue): Il valore giuridico della forza multifunzionale per l Iraq (Segue): L approvazione della Risoluzione n dell 8 giugno (Segue): Lo status legale delle Forze della Coalizione dopo il 30 giugno (Segue): L approvazione della Risoluzione n del 12 agosto SEZIONE QUARTA 36. Il ruolo delle Nazioni Unite nella diplomazia preventiva... pag. 511

4 X INDICE 37. (Segue): I poteri politici del Segretario generale delle Nazioni Unite (Segue): Azione preventiva a breve e lungo termine (Segue): Il preventive deployment (Segue): L early warning come strumento di azione preventiva (Segue): Le commissioni fact-finding come strumenti della diplomazia preventiva Il caso del Libano. Lotte per un riconoscimento internazionale (2006)..530 CAPITOLO IV LA PROBLEMATICA DELL ATTUALE PRASSI DELLE NAZIONI UNITE SEZIONE PRIMA 1. Emergenza umanitaria e minaccia per la pace e la sicurezza internazionale...pag Inoperattività del sistema di sicurezza collettiva I limiti delle operazioni di pace «L autorizzazione» all uso delle forza da parte degli Stati membri delle Nazioni Uniti Umanitarismo e/o intervenzionismo Le alternative per rendere necessaria l ingerenza umanitaria.576 SEZIONE SECONDA 7. Il ruolo delle Nazioni Unite nel mantenimento della pace in Africa. Un case study: Il caso del Congo pag (Segue): Le operazioni di peacekeeping multifunzionali e l azione a favore della democratizzazione (Segue): La polizia civile delle Nazioni Unite (UNCIVPOL) (Segue): Meccanismi per la prevenzione, la gestione e la soluzione dei conflitti delle principali organizzazioni regionali e sub-regionali africane (OUA/AU, ECOWAS e SADC)...595

5 INDICE XI 11. (Segue): La prassi più recente: La cooperazione regionale nell ambito delle odierne missioni delle Nazioni Unite in Africa (Segue): La prima fase dell operazione MONUC e le violazioni al cessate il fuoco (Segue): La seconda fase della MONUC: Assetto dell operazione e sua attuazione (Segue): La terza fase della MONUC: La complessità del processo di disarmo, smobilitazione e reintegrazione 615 CAPITOLO V L ASPETTO MORALE DELL INGERENZA UMANITARIA 1. Una giustificazione morale per l ingerenza umanitaria..pag Il contributo della Santa Sede Ingerenza o intervento umanitario? Il rapporto delle sanzioni economiche con l ingerenza umanitaria 637 PARTE SECONDA CAPITOLO VI L ORGANIZZAZIONE DELL INGERENZA UMANITARIA NEL DIRITTO COMUNITARIO SEZIONE PRIMA 1. Introduzione.pag Evoluzione giuridica della politica di aiuto allo sviluppo nel diritto comunitario Il ruolo della «Riforma Relex» all interno della politica di sviluppo e assistenza esterna dell Unione europea La politica di aiuto umanitario nel diritto comunitario (Segue): L aiuto alimentare nelle zone di crisi La necessità di un ufficio umanitario nell'ambito comunitario (Segue): Il Regolamento 1257/96 695

6 XII INDICE 8. Il mandato di ECHO «Disaster preparedness» e prevenzione Gli obiettivi di ECHO Efficienza dell aiuto umanitario Credibilità e visibilità dell Unione europea Il contratto quadro di partenariato (CQP) Il parere della Corte dei Conti. Le risposte della Commissione Il rapporto di ECHO con le Nazioni Unite ECHO e i partner: Problematiche da risolvere Le missioni Petersberg e le peacekeeping operations europee L Unione europea e la gestione civile delle crisi (Segue): La gestione militare delle crisi (Segue): Missioni umanitarie.744 SEZIONE SECONDA 19. La crisi dei Grandi Laghi e l intervento della Comunità europea (Segue): La crisi ruandese dietro la facciata dello Zaire (Segue): La crisi a Burundi L intervento dell Unione europea in Ruanda, Burundi e nella Repubblica Democratica del Congo Considerazioni conclusive.771 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE..pag. 777 BIBLIOGRAFIA.pag. 781 COLLEZIONI.pag. 951

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