Convegno SATELLITE E TLC AVANZATE PER L AIUTO UMANITARIO IN SANITÀ Roma 9 maggio 2007

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1 COMUNICATO STAMPA Convegno SATELLITE E TLC AVANZATE PER L AIUTO UMANITARIO IN SANITÀ Roma 9 maggio 2007 SANITÀ: TELECONSULTO PER 42 OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO 75 strutture sanitarie dalla Penisola si COLLEGANO on-line con i nosocomi italiani all estero, dalle piccole missioni in Africa ai due big di Buenos Aires e New Dheli Roma, 9 mag. Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati online, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana nel mondo, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appartenenti alla Alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientifico-umanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell Alleanza, al convegno Satellite e tlc avanzate per l aiuto umanitario in sanità, che ha avuto luogo a Roma. «Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P.A. dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo», ha detto Paola Monari, sottolineando poi che «l obiettivo dei servizi in telemedicina dell Alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali». Dal 2004 l associazione ha gradualmente reso disponibili nei nosocomi italiani all estero una postazione telematica completa ed un accesso ad Internet a larga banda, terrestre o satellitare in particolare per l Africa sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero; l intera banca dati è disponibile in linea dal servizio di e-learning.

2 «L infrastruttura telematica attualmente risponde ad un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale ICD9-CM dell Organizzazione Mondiale della Sanità)», ha spiegato Monari, rilevando che «il catalogo è stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti nel servizio sono impegnati a rispondere nell arco di 72 ore».. /.. 2. Il centro di gestione presso il Segretariato dell organizzazione fornisce assistenza all utenza sugli strumenti ICT e gestisce l evasione delle richieste di teleconsulto da parte del centro di competenza, garantendo il 100% di consultazioni andate a buon fine. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell' Alleanza è la vastità senza precedenti della partecipazione dei centri di eccellenza che ha portato all avvio dei lavori per un utilizzo bidirezionale del servizio di teleconsulto (ossia dall Italia si attingono informazioni e consulti all estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate per esempio all immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territorio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali italiani all estero su tutte le discipline previste dal programma ECM. Il servizio ha oltre 170 professionisti iscritti ed è fruibile mediante una piattaforma tecnologica che, attualmente, mette a disposizione circa 200 materiali formativi. I contenuti scientifici e i corsi multimediali provengono da 13 centri di eccellenza in Italia aderenti all Alleanza e da altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, su ciascun area di competenza medica. Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto, da una parte, alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni e, dall altra, ai Comitati di area dell Alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnico-organizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata. L' Alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo gode di un finanziamento stabile previsto dalla Legge Finanziaria, che è stato di 219 mila per il 2006, di 500 mila per quest'anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e-learning; per il servizio di inventario non è ancora stato previsto un contributo specifico. Informazioni e dettagli sono nel sito: IT/Aree_operative/Regolazione_e_Formazione/Alleanza_ospedali_nel_mondo/

3 TTeessttoo ddi iissppoonni iibbi iil llee nneel lll llaa SSaal llaa SSttaamppaa ddi ii: : wwwwww..ccnni iippaa..ggoovv..i iitt Il CNIPA-Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l attuazione delle politiche del Ministro per le Riforme e l Innovazione nella Pubblica Amministrazione. Il CNIPA ha l'obiettivo di dare supporto alla Pubblica amministrazione nell'utilizzo efficace dell'informatica per migliorare la qualità dei servizi e contenere i costi dell azione amministrativa.

4 ZCZC ADN CRO 0 RTX CRO NAZ SANITA': CONSULTO 'HI-TECH' PER 42 OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO = Roma, 9 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati online, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dalle piccole strutture delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti. Tutti appartenenti alla 'Alleanza degli ospedali italiani nel mondo'. Di questa realta' tecnologico-scientifico-umanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina e Africa, ha parlato Paola Monari, del Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione), responsabile Ict dell''alleanza', al convegno 'Satellite e tlc avanzate per l'aiuto umanitario in sanita'', a Roma. ''Il progetto - ha detto Monari - risponde alla necessita' di consulenza specialistica da parte dei medici all'estero a beneficio delle popolazioni locali ed e' nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella Pubblica amministrazione dopo che, nel 2002, per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo''. L'esperta ha sottolineato che ''l'obiettivo dei servizi in telemedicina dell'alleanza e' innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all'estero grazie alla possibilita' di collaborazione telematica con i reparti dei migliori ospedali e centri di eccellenza in Italia, soprattutto attraverso servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella stessa struttura sanitaria, anziche' a migliaia di chilometri, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi allo scopo di incidere in modo significativo sulla qualita' delle prestazioni fornite alle popolazioni locali''. (segue) (Sal/Ct/Adnkronos) 09-MAG-07 18:55 NNNN

5 ZCZC ADN CRO 0 RTX CRO NAZ SANITA': CONSULTO 'HI-TECH' PER 42 OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO (2) = (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dal 2004 l'associazione ha gradualmente messo a disposizione negli ospedali all'estero una postazione telematica completa e un accesso a Internet a banda larga, terrestre o satellitare, quest'ultima in particolare nell'africa Sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico e' a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e referti allegati, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero. L''intera banca dati e' disponibile in linea dal servizio di e-learning. ''L'infrastruttura telematica attualmente risponde a un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale ICD9-CM dell'organizzazione mondiale della sanita' - ha spiegato Monari - e il catalogo e' stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti nel servizio sono impegnati a rispondere nell'arco di 72 ore''. L''Alleanza degli ospedali italiani nel Mondo' gode di un finanziamento stabile previsto dalla Finanziaria, che e' stato di 219 mila euro per il 2006, di 500 mila per quest'anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l'avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e-learning. (Sal/Ct/Adnkronos) 09-MAG-07 19:21

6 LIVE NEWS - 9COLONNE.IT TELECONSULTO PER 42 OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO 9 Maggio :30 Roma (9Colonne.it) (9Colonne) - Roma, 9 mag Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati on-line, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appartenenti alla Alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientifico-umanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell Alleanza, al convegno Satellite e tlc avanzate per l aiuto umanitario in sanità, svoltosi a Roma. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero.

7 Internet > e-health News Italia Sanità: 42 ospedali italiani nel mondo utilizzano il teleconsulto per migliorare le cure alla popolazione locale 33 Centri di eccellenza sanitaria dalla Penisola già collegati on-line con i nosocomi italiani all estero, dalle piccole missioni in Africa ai big di Argentina, India e Uganda. Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati online, via internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appartenenti alla Alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientificoumanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell Alleanza, al convegno Satellite e tlc avanzate per l aiuto umanitario in sanità, a Roma. Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P.A. dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo, ha detto Paola Monari, sottolineando che l obiettivo dei servizi in telemedicina dell Alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali. Dal 2004 l associazione ha gradualmente reso disponibili nei nosocomi italiani all estero una postazione telematica completa ed un accesso ad internet a banda larga, terrestre o satellitare, quest ultima in particolare nell Africa Sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero; l intera banca dati è disponibile in linea dal servizio di e-learning. L infrastruttura telematica attualmente risponde ad un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale ICD9-CM dell Organizzazione Mondiale della Sanità, ha spiegato ancora la Monari, rilevando che il catalogo è stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti

8 nel servizio sono impegnati a rispondere nell arco di 72 ore. Il centro di gestione presso il Segretariato dell organizzazione fornisce assistenza all utenza sugli strumenti ICT e gestisce l evasione delle richieste di teleconsulto da parte del centro di competenza, garantendo il 100% di consultazioni andate a buon fine. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell'alleanza è la vastità senza precedenti della partecipazione dei centri di eccellenza, che ha portato all avvio dei lavori per un utilizzo anche bi-direzionale del servizio di teleconsulto (ossia dall Italia si attingono informazioni e consulti all estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate, per esempio, all immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territorio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali italiani all estero su tutte le discipline previste dal programma ECM. Il servizio ha oltre 170 professionisti iscritti ed è fruibile mediante una piattaforma tecnologica che, attualmente, mette a disposizione circa 200 materiali formativi. I contenuti scientifici e i corsi multimediali provengono da 13 centri di eccellenza in Italia aderenti all Alleanza e da altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, su ciascun area di competenza medica. Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione, come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto sia alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni, sia ai Comitati di area dell Alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnico-organizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata. L'Alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo gode di un finanziamento stabile previsto dalla Legge Finanziaria, che è stato di 219 mila euro per il 2006, di 500 mila per quest'anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e- Learning; per il servizio di inventario non è ancora stato previsto un contributo specifico Key4biz (10 maggio 2007, notizia ) Key4biz.it Pegaso Uno - Cooperativa Sociale - ONLUS Tutti i diritti riservati.

9 Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Maggio 2007 SANITÀ: TELECONSULTO PER 42 OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO 33 CENTRI DI ECCELLENZA SANITARIA DALLA PENISOLA GIÀ COLLEGATI ON-LINE CON I NOSOCOMI ITALIANI ALL ESTERO, DALLE PICCOLE MISSIONI IN AFRICA AI BIG DI ARGENTINA, INDIA E UGANDA Roma, 10 maggio 2007 Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati on-line, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appartenenti alla Alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientificoumanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile Ict dell Alleanza, al convegno Satellite e tlc avanzate per l aiuto umanitario in sanità, a Roma. «Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P. A. Dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo», ha detto Paola Monari, sottolineando che «l obiettivo dei servizi in telemedicina dell Alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali». Dal 2004 l associazione ha gradualmente reso disponibili nei nosocomi italiani all estero una postazione telematica completa ed un accesso ad Internet a larga banda, terrestre o satellitare, quest ultima in particolare nell Africa Sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all estero; l intera banca dati è disponibile in linea dal servizio di e-learning. «L infrastruttura telematica attualmente risponde ad un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale Icd9-cm dell Organizzazione Mondiale della Sanità», ha spiegato Monari, rilevando che «il catalogo è stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti nel servizio sono impegnati a rispondere nell arco di 72 ore». Il centro di gestione presso il Segretariato dell organizzazione fornisce assistenza all utenza sugli strumenti Ict e gestisce l evasione delle richieste di teleconsulto da parte del centro di competenza, garantendo il 100% di consultazioni andate a buon fine. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell Alleanza è la vastità senza precedenti della partecipazione

10 dei centri di eccellenza, che ha portato all avvio dei lavori per un utilizzo anche bidirezionale del servizio di teleconsulto (ossia dall Italia si attingono informazioni e consulti all estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate, per esempio, all immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territorio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali italiani all estero su tutte le discipline previste dal programma Ecm. Il servizio ha oltre 170 professionisti iscritti ed è fruibile mediante una piattaforma tecnologica che, attualmente, mette a disposizione circa 200 materiali formativi. I contenuti scientifici e i corsi multimediali provengono da 13 centri di eccellenza in Italia aderenti all Alleanza e da altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, su ciascun area di competenza medica. Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione, come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto sia alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni, sia ai Comitati di area dell Alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnico-organizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata. L alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo gode di un finanziamento stabile previsto dalla Legge Finanziaria, che è stato di 219 mila per il 2006, di 500 mila per quest anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e-learning; per il servizio di inventario non è ancora stato previsto un contributo specifico. -.

11 I-DOM.COM Flash News - Tecnica Teleconsulto per 42 ospedali italiani nel mondo 33 Centri di eccellenza sanitaria dalla Penisola già collegati on-line con i nosocomi italiani all estero, dalle piccole missioni in Africa ai 'big' di Argentina, India e Uganda. 09/05/2007 Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati online, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appartenenti alla Alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientificoumanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell Alleanza, al convegno Satellite e tlc avanzate per l aiuto umanitario in sanità, a Roma. «Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P.A. dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo», ha detto Paola Monari, sottolineando che «l obiettivo dei servizi in telemedicina dell Alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali». Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero; l intera banca dati è disponibile in linea dal servizio di e-learning. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell' Alleanza è la vastità senza precedenti della partecipazione dei centri di eccellenza, che ha portato all avvio dei lavori per un utilizzo

12 anche bidirezionale del servizio di teleconsulto (ossia dall Italia si attingono informazioni e consulti all estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate, per esempio, all immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territorio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali italiani all estero su tutte le discipline previste dal programma ECM. I Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione, come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto sia alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni, sia ai Comitati di area dell Alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnico-organizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata.

13 1.1 MERCOLEDÌ, MAGGIO 09, 2007 CORRIEREDELWEB.IT Sanità - Teleconsulto per 42 ospedali italiani nel mondo 33 Centri di eccellenza sanitaria dalla Penisola già collegati on-line con i nosocomi italiani all'estero, dalle piccole missioni in Africa ai "big" di Argentina, India e Uganda. Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati on-line, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appar-tenenti alla "Alleanza degli ospedali italiani nel mondo". Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientifico-umanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell'"alleanza", al convegno "Satellite e tlc avanzate per l'aiuto umanitario in sanità", a Roma. «Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all'estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P.A. dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo», ha detto Paola Monari, sottolineando che «l'obiettivo dei servizi in telemedicina dell'alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all'estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali». Dal 2004 l'associazione ha gradualmente reso disponibili nei nosocomi italiani all'estero una postazione telematica completa ed un accesso ad Internet a larga banda, terrestre o satellitare, quest'ultima in particolare nell'africa Sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti spe-cialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero; l'intera banca dati è dispo-nibile in linea dal servizio di e- Learning.

14 «L'infrastruttura telematica attualmente risponde ad un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale ICD9-CM dell'organizzazione Mondiale della Sanità», ha spiegato Monari, rilevando che «il catalogo è stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti nel servizio sono impegnati a rispondere nell'a rco di 72 ore». Il centro di gestione presso il Segretariato dell'organizzazione fornisce assistenza all'utenza sugli strumenti ICT e gestisce l'evasione delle richieste di teleconsulto da parte del centro di competenza, garantendo il 100% di consultazioni andate a buon fine. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell'"alleanza" è la vastità senza precedenti della partecipazione dei centri di eccellenza, che ha portato all'avvio dei lavori per un utilizzo anche bi-direzionale del servizio di teleconsulto (ossia dall'italia si attingono informazioni e consulti all'estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate, per esempio, all'immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territo-rio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali italiani all'estero su tutte le discipline previste dal programma ECM. Il servizio ha oltre 170 professionisti iscritti ed è fruibile mediante una piattaforma tecnologica che, attualmente, mette a disposizione circa 200 materiali formativi. I contenuti scientifici e i corsi multimediali provengono da 13 centri di eccellenza in Italia aderenti all'"alleanza" e da altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, su ciascun area di competenza medica. Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione, come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto sia alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni, sia ai Comitati di area dell'alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnicoorganizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata. L'"Alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo" gode di un finanziamento stabile previsto dalla Legge Finanziaria, che è stato di 219 mila per il 2006, di 500 mila per quest'anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l'avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e-learning; per il servizio di inventario non è ancora stato previsto un contributo specifico. PUBBLICATO DA REDAZIONE DEL CORRIEREDELWEB.IT A 13:01

15 AOIM, Teleconsulto per 42 ospedali italiani nel mondo Valutazione utente: / 1 Scarso Ottimo Scritto da Cybermed Valuta questo articolo lunedì 14 maggio 2007 Ben 42 ospedali italiani dislocati in 24 Paesi del mondo sono collegati on-line, via Internet terrestre e satellitare, con 33 centri di eccellenza medica in Italia per effettuare teleconsulti. Si va dai piccoli nosocomi delle missioni in Africa, con pochi posti letto, a quelli medi del Medio Oriente con 50 posti, a quelli grandi con assistenza italiana, come quelli di Buenos Aires e New Dheli, ma anche in Uganda con oltre 500 letti, appar-tenenti alla "Alleanza degli ospedali italiani nel mondo". Le caratteristiche operative ed organizzative di questa realtà tecnologico-scientifico-umanitaria, attiva da oltre tre anni in prevalenza in America Latina ed Africa, sono state illustrate da Paola Monari, del Cnipa, responsabile ICT dell'"alleanza", al convegno "Satellite e tlc avanzate per l'aiuto umanitario in sanità", a Roma. «Il progetto risponde alla necessità di consulenza specialistica da parte dei medici all'estero a beneficio delle popolazioni locali ed è nato su impulso dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri, della Ricerca e delle Riforme e Innovazione nella P.A. dopo che nel 2002 per la prima volta fu effettuato il censimento degli oltre 100 ospedali italiani nel mondo», ha detto Paola Monari, sottolineando che «l'obiettivo dei servizi in telemedicina dell'alleanza è innalzare il profilo professionale nei centri sanitari italiani all'estero grazie alla possibilità di collaborazione telematica con i reparti dei migliori nosocomi e centri di eccellenza in Italia, soprattutto mediante servizi di teleconsulto e di formazione a distanza, come se si trovassero nella medesima struttura sanitaria, anziché a migliaia di chilometri di distanza, lavorando congiuntamente a casi clinici complessi con la finalità di incidere in modo significativo sulla qualità delle prestazioni erogate alle popolazioni locali». Dal 2004 l'associazione ha gradualmente reso disponibili nei nosocomi italiani all'estero una postazione telematica completa ed un accesso ad Internet a larga banda, terrestre o satellitare, quest'ultima in particolare nell'africa Sub-sahariana. Il servizio di teleconsulto medico è a regime dal 2005 e oggi conta 400 teleconsulti specialistici con oltre 470 cartelle di diagnostica per immagini e refertazione allegate, svolti da 163 specialisti in Italia e da 95 medici degli ospedali all'estero; l'intera banca dati è disponibile in linea dal servizio di e-learning. «L'infrastruttura telematica attualmente risponde ad un fabbisogno complessivo di codici di patologia della classificazione internazionale ICD9-CM dell'organizzazione Mondiale della Sanità», ha spiegato Monari, rilevando che «il catalogo è stato concordato con le direzioni sanitarie degli ospedali in Italia e gli oltre 270 specialisti coinvolti nel servizio sono impegnati a rispondere nell'arco di 72 ore». Il centro di gestione presso il Segretariato dell'organizzazione fornisce assistenza all'utenza sugli strumenti ICT e gestisce l'evasione delle richieste di teleconsulto da parte del centro di competenza, garantendo il 100% di consultazioni andate a buon fine. Peculiarità dei servizi in telemedicina dell'"alleanza" è la vastità senza precedenti della

16 partecipazione dei centri di eccellenza, che ha portato all'avvio dei lavori per un utilizzo anche bi-direzionale del servizio di teleconsulto (ossia dall'italia si attingono informazioni e consulti all'estero) su particolari patologie di interesse per le tematiche legate, per esempio, all'immigrazione, oltre che per lo scambio di conoscenze tra colleghi anche sul territorio nazionale. La connessione telematica consente, dal 2006, di poter effettuare anche la formazione a distanza (e-learning) ed è rivolta a tutte le professionalità sanitarie degli ospedali ita-liani all'estero su tutte le discipline previste dal programma ECM. Il servizio ha oltre 170 professionisti iscritti ed è fruibile mediante una piattaforma tecnologica che, attualmente, mette a disposizione circa 200 materiali formativi. I contenuti scientifici e i corsi multimediali provengono da 13 centri di eccellenza in Italia aderenti all'"alleanza" e da altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, su ciascun area di competenza medica. Accanto a queste attività, il Centro di gestione del Segretariato amministra con un apposito sito web anche la banca dati generale del servizio di inventario delle attrezzature sanitarie in donazione, come disposto dalla legge 266/2005, garantendo supporto sia alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale per la registrazione delle donazioni, sia ai Comitati di area dell'alleanza posti nelle Americhe, in Africa, nel Medio Oriente e nel resto del mondo, aderendo alla notevole richiesta degli ospedali nei Paesi in via di sviluppo che si trovano a fronteggiare le complessità clinico-diagnostiche e tecnico-organizzative in condizioni di ristrettezze economiche e strumentazione adeguata. L'"Alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo" gode di un finanziamento stabile previsto dalla Legge Finanziaria, che è stato di 219 mila per il 2006, di 500 mila per quest'anno e altrettanti per il prossimo, per la gestione e l'avanzamento dei servizi di teleconsulto e di e- Learning; per il servizio di inventario non è ancora stato previsto un contributo specifico.

17 1.2 SATELLITE E TLC AVANZATE PER L AIUTO UMANITARIO IN SANITÀ 5/9/ Redazione Angeli - Medicina & Salute Si è tenuto oggi presso la Casa del Cinema di Roma il convegno organizzato da Medmatica ( sull impiego delle tecnologie di trasmissione digitale Avanzate in ambito sanitario, dalle possibilità di applicazione a livello nazionale a quelle internazionali; responsabile scientifico e coordinatore dell evento il Generale Michele Anaclerio, Consigliere per la Sanità Militare del Ministro della Difesa con il patrocinio dell UNESCO, del Ministero della Salute, del MIUR, della Croce Rossa Italiana, del COPIT, di ASAS e della SIPS, ed è sostenuto dall ESA, Eutelsat, Skylogic, Kell srl e TelSal. Durante la sessione del mattino sono stati presentati e discussi i progetti finalizzati all intervento umanitario nei paesi a maggior rischio sanitario in Africa, Asia e Sud America attraverso le esposizioni del dott. Giovanni Putoto di Medici con l Africa Cuamm, che ha raccontato la sua decennale esperienza africana, e il valore del Tlc negli interventi sanitari, pur tenendo presenti le problematiche associate all installazione tecnica. Ancora, la Dott.ssa Paola Monari del CNIPA (Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione) e responsabile ICT, ha esposto storia ed evoluzione del teleconsulto degli ospedali italiani nel mondo: una storia di sperimentazione e successi. Il Dott. Giampaolo Stopazzolo, Direttore Sanitario Ulss 5 Ovest Vicentino e Presidente di Medmatica, l expo-forum annuale sulla sanità elettronica, ha affrontato il discorso in merito alle potenzialità del teleconsulto, attraverso l esperienza del Progetto Step, col quale, da più di sei mesi, nella provincia di Vicenza dieci ospedali delle quattro Ulss sono in rete, fornendo ai pazienti una serie di informazioni senza sottoporli allo stress di spostamenti e lunghe anticamere. Tale rete, sostenuta da Infracom, Tesan, Ital Tbs e Telemedicinarizzoli, potrebbe diventare un modello da cui partire per l applicazione di una tecnologia simile anche su larga scala. A questo proposito, il dott. Giampaolo Stopazzolo ha sottolineato la necessità di crerare un tavolo delle regioni per arrivare alla realizzazione di una piattaforma di teleconsulto che consenta un applicazione diffusa della soft touch medicine, ovvero di quella metodologia diagnostica che permetterebbe al paziente di rispondere alle proprie esigenze senza sottoporsi a traumi eccessivi. «La tecnologia ha detto il dott. Stopazzolo - permette di trasmettere una mole di dati significativa, con la possibilità di dialogare, richiedere consulti, ottenere referti, inviare dati biomedici» Nel pomeriggio sono stati affrontati argomenti riguardanti i progetti orientati all assistenza e al telemonitoraggio, a distanza, di anziani, disabili e pazienti cronici, attraverso la presentazione da parte di tecnici del settore e medici che hanno effettivamente applicato l esperienza della Telemedicina e che, costantemente, lavorano per una sua sempre più rapida ed adeguata diffusione. Indubbio è il potenziale riservato da queste nuove applicazioni, che consentirebbero sia a livello nazionale che, internazionale, un miglioramento degli interventi anche d urgenza su pazienti di ogni tipo. Il prossimo appuntamento con la telemedicina è previsto a Taormina per il 27 giugno, mentre dal 4 al 6 ottobre si terrà presso la Fiera di Vicenza la terza edizione dell Expo-Forum della Sanità Elettronica.(Lucianna Salvemini) 2004 copyrigther angeli press