CURRICOLO DI STORIA PREMESSA
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- Evangelista Meli
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1 CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA PREMESSA La Storia ha un grande valore formativo, perché pone le basi per orientarsi nel tempo e mira all acquisizione, da parte dell alunno, di una dimensione temporale in relazione con quella della propria famiglia e del proprio ambiente di vita. Inoltre favorisce la formazione di una prima coscienza critica, fondata sulla capacità di interpretare e comprendere le fonti e le conoscenze acquisite. Tale insegnamento richiede, per poter essere realmente efficace, un costante riferimento alla realtà nella quale gli alunni sono inseriti. Gli obiettivi generali da perseguire gradualmente sia negli anni della Scuola dell Infanzia sia negli anni della Scuola Primaria si possono così sintetizzare: guidare l alunno ad aprire i suoi interessi, sostenere la sua curiosità verso le molteplici espressioni e manifestazioni della vita umana, potenziare la sua capacità di indagare e stabilire relazioni, nel rispetto delle diversità, avviare gli alunni all acquisizione e ad una prima sistematizzazione di conoscenze storiche. Lo studio della storia, nelle prime due classi della scuola primaria, parte dall'esperienza dei bambini ed ha inizialmente, un carattere pre-disciplinare. Nell arco del triennio successivo privilegia un impostazione metodologica tendente ad una maggior sistematicità del sapere storico. INFANZIA E CLASSI PRIMA-SECONDA PRIMARIA CONOSCENZE - successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni - concetto di durata e valutazione delle durate delle azioni - ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni..) ABILITA' - collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successioni esistenti tra loro - costruire strumenti per la misurazione del tempo - rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni - utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni..) (Primaria) - utilizzare l'orologio nelle sue funzioni ( Primaria) - riconoscere la ciclicità dei fenomeni regolari - individuare la successione delle azioni in una storia, in leggende, in semplici racconti storici - organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario ( Primaria)
2 CLASSI TERZA/QUARTA/QUINTA CONOSCENZE - indicatori temporali - rapporti di causalità tra fatti e situazioni - trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse al trascorrere del tempo - concetto di periodizzazione - testimonianze di eventi, momenti, figure significative presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale - la terra prima dell'uomo e le esperienze umane preistoriche: la comparsa dell'uomo, i cacciatori delle epoche glaciali, la rivoluzione neolitica e l'agricoltura, lo sviluppo dell'artigianato e primi commerci - passaggio dall'uomo preistorico all'uomo storico nelle civiltà antiche (confronti con le superstiti società tribali) - in relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, cogliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori ed eventi - la maturità delle grandi civiltà dell'antico oriente (Mesopotamia, Egitto, India, Cina) - le cività fenicia e giudaica e delle popolazioni presenti nella penisola italica in età preclassica - la civiltà greca dalle origini all'età alessandrina - la civiltà romana dalle origini alla crisi e alla dissoluzione dell'impero - la nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e il suo sviluppo ABILITA' - applicare in modo appropriato gli indicatori temporali anche in successione - riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità - osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato - distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta - riconoscere la differenza tra mito e racconto storico - leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio - individuare elementi di contemporaneità di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati - utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria - conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare - collocare nello spazio gli eventi individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio -comprendere brevi testi peculiari della tradizioni culturale della civiltà greca, romana e cristiana scoprire radici storiche antiche, classiche e cristiane della realtà locale.
3 PROFILO MINIMO D USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA In relazione con quanto affermato nella Premessa, si sottolinea che l insegnamento della Storia nella scuola Primaria va inteso anche come occasione di discussione e riflessione sull uomo, i suoi progressi, le sue evoluzioni ed involuzioni in modo da favorire la comprensione del presente attraverso lo studio del passato. Quindi oltre ad aver acquisito le conoscenze ed abilità, qui di seguito elencate, l alunno avrà compreso quanto lo studio della Storia possa aiutarci a comprendere meglio il presente. Al termine della scuola Primaria l alunno avrà raggiunto le seguenti competenze: - Conoscere gli elementi significativi del suo vissuto personale e del suo ambiente di vita - Conoscere gli aspetti fondamentali riguardanti a) Storia della Terra b) Preistoria c) Neolitico d) Prime civiltà e comparsa della scrittura e) Similitudini e differenze tra le civiltà antiche ed eredità lasciateci dai popoli del passato. f) Gli antichi abitanti dell Italia g) La civiltà greca h) La civiltà romana - Conoscere e saper utilizzare correttamente i termini storici più semplici. - Utilizzare la linea del tempo e conoscere i numeri romani facendoli corrispondere ai secoli - Se guidato è in grado di leggere una carta geo-storica. - Saper mettere in relazione passato e presente. - Saper raccontare i fatti studiati in modo narrativo. - Essere in grado di comprendere l importanza del patrimonio artistico culturale.
4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PREMESSA 1. Lo studio della Storia può rispondere efficacemente al desiderio di significato dei ragazzi delle scuole medie, in quanto: contribuisce a dare risposte a domande che in modo più o meno autonomo i ragazzi si pongono, riflettendo su aspetti della realtà che li circonda (perché in quel paese o presso quel popolo vi sono quelle usanze? da dove derivano le parole che usiamo? perché nel mondo ci sono religioni diverse? a quando risale quel monumento o quell edificio che abbiamo visto in gita scolastica? perché le nostre famiglie hanno provenienze regionali o nazionali diverse?...); costituisce lo scenario di fondo in cui i ragazzi iniziano a collocare personaggi ed eventi che incontrano in altre materie di studio (Storia dell arte, Storia della Musica, testi letterari, Religione, Geografia ecc.); consente ai ragazzi di percepire il legame profondo - le radici - che uniscono il passato al presente, considerato in tutte le sue espressioni e manifestazioni (lingua, vita sociale, organizzazione del lavoro, valori di base della convivenza civile, cultura, istituzioni sociali e politiche, nazionale e internazionali, ) 2. Ne conseguono alcune linee metodologiche fondamentali: presentazione della Storia come materia ricca di potenzialità interdisciplinari: il suo lessico e le sue categorie costituiscono la base per l apprendimento di molte discipline; attualizzazione dei fenomeni storici; il rimbalzo frequente tra presente e passato permette di apprezzare concretamente i concetti di radice, di eredità storica, di memoria ; utilizzo di materiali di studio diversificati: non solo il manuale di storia, ma ogni tipo di fonte diretta o indiretta, accessibile e comprensibile ai ragazzi (documentari, film, articoli di giornale, documenti familiari, uscite didattiche, incontri con testimoni del passato, ); grande attenzione dedicata alla corretta comprensione dei testi (a partire dal manuale in adozione) e all utilizzo del lessico specifico; approfondimenti di storia locale, relativi a qualche periodo storico o argomento significativo, per aiutare i ragazzi a cogliere le relazioni tra la Storia generale e la storia degli uomini che sono vissuti o vivono sul nostro territorio. 3. Scansione triennale Considerata l importanza che riveste il secolo scorso per la comprensione della società odierna e della realtà in cui vivono i nostri ragazzi del XXI secolo, la nostra scuola fa propria le Indicazioni per il curricolo: L ultimo anno della scuola secondaria di primo grado viene dedicato allo studio della storia del Novecento.
5 PRIMA MEDIA Fondamenti metodologici per lo studio della Storia: la suddivisione in periodi (Età Antica, Medioevo...), le scansioni cronologiche della datazione (suddivisa in secoli,avanti Cristo, dopo Cristo...), l uso delle fonti materiali-visive-scritte e le loro caratteristiche essenziali, i rapporti di causa-effetto (l indagine storica come nascita di sempre nuovi perché ), la grafica in mappe concettuali, come tipologia privilegiata per raccogliere informazioni e comprendere i legami tra gli eventi storici. Richiamo delle conoscenze acquisite nella Scuola Primaria: elementi essenziali di Preistoria e Storia antica;collocando sulla linea temporale i principali eventi storici. L eredità delle civiltà antiche: la scrittura, le fedi religiose e i testi sacri, le arti, le forme di convivenza civile,le strutture sociali,le forme di governo.. L epoca della decadenza dell Impero Romano e delle grandi migrazioni di popoli: comparsa di nuove forme di civiltà, emerse dall interazione, dal conflitto e dalla convivenza; passaggi e trasformazioni di tecniche e di conoscenze. La nascita e la diffusione della civiltà arabo-islamica e il suo contributo alla cultura dell Europa occidentale. Il Sacro Romano Impero come fucina delle civiltà europee: la religione, le forme politiche, l organizzazione del lavoro, l arte e le tecniche. La spiritualità medievale al centro di un interpretazione simbolistica del mondo. Il feudalesimo come prima forma di riorganizzazione sociale e politica europea. La ripresa economica e urbana del Basso Medioevo. I Comuni, le Repubbliche Marinare in Italia, la nascita delle prime monarchie di tipo feudale in Europa. L' espansione dell Impero mongolo in l Asia.Cenni sulle civiltà extraeuropee Segnali di trasformazione del Tardo Medioevo: la crisi del Trecento, l Italia delle Signorie, l avanzata dell Impero Ottomano. SECONDA E TERZA MEDIA Ripresa delle categorie essenziali della storia medievale, in funzione di un loro confronto con la nuova mentalità dell Età Moderna: il Rinascimento. La costruzione dei primi Stati europei (in possibile collegamento con lo studio dell Europa che viene affrontato nel programma di Geografia), le scoperte e le conquiste geografiche nel Nuovo mondo come inizio dell europeizzazione del mondo. Il confronto con l altro : sterminio, sfruttamento ed economia schiavistica. La fine dell unità confessionale europea e dell idea medievale di cristianità : la Riforma protestante, la Controriforma e le guerre di religione del Cinque-Seicento. Intolleranza e persecuzioni. La società dell Ancien Régime in Europa e in Italia, la nascita e di un nuovo metodo scientifico L Illuminismo: la libertà di coscienza, la tolleranza religiosa, la diffusione del sapere, la cultura dei diritti. Le rivoluzioni ispirate a questi principi: la Rivoluzione Americana e la Rivoluzione Francese. La diffusione delle nuove idee nell età napoleonica. La prima rivoluzione industriale Congresso di Vienna e Restaurazione: affermazione dei principi di legittimità e di equilibrio. Le differenti posizioni di liberali e conservatori. Radicamento del sentimento
6 nazionale (in possibile collegamento con il programma di Italiano, di Storia dell Arte e di Musica: gli ideali del Romanticismo) e moti rivoluzionari.il risorgimento e l'unità Nazionale Italiana. Nascita del capitalismo industriale: l imporsi della macchina, i progressi della tecnica, la nascita del proletariato come classe sociale organizzata; rivendicazioni sindacali e socialismo. Scenari di fine secolo: colonialismo, imperialismo e nascita di nuove potenze politiche ed economiche al di fuori dell Europa. L Italia dopo l'unità. La prima guerra mondiale. La Rivoluzione russa e la nascita dell URSS. Il nuovo assetto politico in Europa,Il ventennio tra le due guerre La crisi economica mondiale e i totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo. La seconda guerra mondiale: i vari scenari della guerra sui vari fronti, le lotte partigiane e lo sterminio degli ebrei. Il secondo Novecento e il mondo contemporaneo: la fine della supremazia europea; la decolonizzazione dell Africa e dell Asia, la nascita dello stato di Israele; la guerra fredda.; L Italia nel secondo dopoguerra: il referendum, la Costituzione, il boom economico. Gli anni della contestazione giovanile e la conquista dei diritti delle donne. Lotta all illegalità ed educazione alla legalità (terrorismo e mafie). Gli ultimi decenni:il collasso dell URSS,il processo di unificazione europea; il lento decollo dell America latina, il fondamentalismo islamico e l instabilità del Medio Oriente. Il Sud del mondo: sottosviluppo, e globalizzazione. PROFILO MINIMO D USCITA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L allievo conosce alcuni procedimenti della ricerca storica, sa distinguere i vari tipi di fonti e le sa usare in modo critico per ricavarne informazioni. Sa interpretare e, sulla base di informazioni date, sa produrre mappe concettuali, schemi, grafici e carte di argomento storico. Comprende e utilizza i termini fondamentali del lessico storico. Ha elaborato un metodo di studio della Storia, ricavando informazioni da fonti di vario genere. Sa esporre le conoscenze storiche operando collegamenti e le sa organizzare in testi. Se guidato, sa collegare tra loro alcuni processi essenziali della storia italiana, europea e mondiale. Conosce l esistenza di culture e civiltà diverse e lontane nello spazio e nel tempo.
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