Comunicazione e Fund Raising Pag.28. Tirocini, Formazione, Pag. 24. Il Conto Sociale Pag. 20

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3 Politiche di redazione Pag. 4 Comunicazione e Fund Raising Pag.28 I Servizi Pag. 35 La Cooperativa Pag. 7 Tirocini, Formazione, Pag. 24 Distribuzione della ricchezza Pag. 57 Il Fatturato Pag.13 Il Conto Sociale Pag. 20 Valutazioni e prospettive Pag. 59 3

4 Premessa e Politiche di Redazione La salute economica e finanziaria della Cooperativa, in un anno particolarmente difficile per chi opera nel sociale, e non solo, ci ha permesso di fare un importante passo nell ottica del consolidamento dell impresa attraverso l acquisto dell immobile oggi sede del Centro Diurno Disabili Ciak 2. Un primo ma importantissimo passo verso l abbattimento dei costi di struttura, oggi per noi notevolissimi, e della patrimonializzazione della cooperativa. Questo obiettivo è risultato possibile grazie ad una attenta gestione della compravendita oltre che all ottenimento di un finanziamento agevolato attraverso regione Lombardia. Nel medio periodo il risparmio conseguito avrà certamente una ricaduta positiva sui fruitori dei nostri servizi e sull organizzazione in generale. In questa logica, anche se contraddistinta da alcune criticità che stiamo affrontando, va letta la locazione a costo sociale dell immobile Aler in via Barrili 12, oggi sede di tre Servizi. Anche quest anno, ogni giorno, per quasi tutti i giorni dell anno, abbiamo aiutato molte persone in situazione di fragilità (n 432), offrendo risposte mirate per migliorare la loro qualità di vita, nostro centrale paradigma di riferimento, limitando al massimo la solitudine di chi vive una situazione di disagio, e, a volte, di emarginazione. Persone con disabilità congenite, persone anziane, persone con disabilità acquisite, persone con disturbi generalizzati dello sviluppo, familiari: tutte persone centrali nella nostra mission e con cui intessere quotidianamente i fili di un rapporto quasi sempre ricco, a volte faticoso, per certi versi anche contradditorio, ma in grado di fornire i supporti necessari e di mobilitare quelle risorse naturali così spesso poco visibili. In modo particolare vorremmo segnalare che è continuato il nostro impegno quotidiano per sviluppare il Polo per le Disabilità Acquisite, nell ottica di offrire sempre più un insieme di risposte specifiche a fronte di una domanda altrettanto crescente, ma che quasi sempre non trova adeguate forme di riconoscimento economico istituzionale. Segnaliamo che le persone con Disabilità Acquisita si trovano molto spesso in una situazione più fragile delle persone con disabilità congenita, sia per carenza di servizi adeguati, salvo quelli di tipo sanitario, sia per la mancanza di sostegni adeguati da parte dell ente pubblico. Nel 2013 dovremo avere la forza di consolidare e accrescere la nostra capacità di riconoscimento, tutela e sostegno delle persone vittime di traumi o malattie degenerative. Dalla risposta ai bisogni, alla prevenzione dei problemi! Il 2012 è stato un anno di novità per un altro aspetto innovativo, anche se ad oggi con dati numerici ancora poco significativi: abbiamo iniziato ad affrontare il tema della prevenzione degli incidenti stradali attraverso i Lavori di Pubblica Utilità. Persone sanzionate per guida in stato d ebbrezza potranno essere inserite in percorsi di recupero nei nostri servizi, nell ottica di un reale recupero delle persone stesse, che avranno l opportunità di commutare la propria pena detentiva, ma anche di prevenzione, diminuendo il rischio del ripetersi di comportamenti in grado di determinare su se stessi o su altri gravi menomazioni. 4

5 Soddisfazione altresì importante è la continua e progressiva capacità di creare nuova occupazione, e questo pur all interno della forte crisi economica in atto. L incremento dei dipendenti di dodici unità (da 52 a 69) è un dato che la dice lunga sulla propensione della cooperativa a sviluppare il proprio mandato sia verso le fasce svantaggiate a cui si rivolge che verso i soci lavoratori che coinvolge attivamente nelle iniziative. Nota positiva, anche se non definitiva, è la riapertura, dopo 7 mesi di inattività, della Scuola di Vita Adulta Autonoma (SVAA), in collaborazione con altre 4 organizzazioni sociali appartenenti alla rete del consorzio SiR a cui apparteniamo. Per ultimo ci piace ricordare il prezioso lavoro di raccordo tessuto con la rete territoriale in cui la cooperativa vive, in modo particolare la zona 5 di Milano, rete composta da persone, organizzazioni, pubblico e privato, rete in grado di spingersi oltre lo specifico di ogni singola realtà nell ottica di un sapere e di un agire comune. Politiche di redazione La realizzazione del Bilancio Sociale è sempre un momento significativo nella vita di un organizzazione no profit, permettendo di affiancare al tradizionale bilancio d esercizio uno strumento di rendicontazione che fornisce una valutazione non solo del valore economico, ma anche di quello sociale e ambientale prodotto dalla cooperativa nel suo operato quotidiano. Il bilancio sociale risponde quindi ad esigenze informative e comunicative verso i propri stakeholder interni (dipendenti, soci, ecc) ed esterni (fruitori dei servizi, fornitori, ente pubblico, ecc) in merito alla missione, agli obiettivi, alle strategie e alle attività. L edizione 2012, curata da Luca Grossi (consigliere d amministrazione), è stata redatta in conformità al Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08, alla Delibera di Giunta Regionale della Lombardia n 5536 del 10/10/07 ed alle Linee Guida per la redazione del Bilancio di Responsabilità Sociale, aggiornate alla data del 05/02/09. Come l anno scorso abbiamo inserito la sezione Customer Satisfaction, ritenendo sempre i più importante ascoltare pensieri e giudizi di chi usufruisce quotidianamente dei nostri aiuti. Il Presidente Coop. I Percorsi Maurizio Cavalli 5

6 I Percorsi Onlus Società Cooperativa Sociale Via Carlo Bazzi, Milano tel fax P.I REA MI Costituitasi con atto notarile il ; Iscrizione albo regionale sezione A foglio 273 n 545 il 18-09/2000; Numero iscrizione albo nazionale A del 22/03/2005; Codice ISTAT dell attività principale Nel luglio 2000 socio fondatore del Consorzio SiR Solidarietà in Rete; Aderente alla centrale cooperativa Confcooperative. 6

7 LA OOPERATIVA La Cooperativa La Cooperativa Sociale I Percorsi si è costituita nel 1999 per volontà di un gruppo di operatori sociali professionalmente qualificati, che hanno maturato tale decisione dopo molti anni di lavoro all interno dei servizi gestiti da ANFFAS Milano. ANFFAS Milano aveva attivato un processo di trasformazione delle sue unità operative, con l intento di favorirne la crescita e promuoverne l autonomia. La Coop. nasce da questo processo di trasformazione, per desiderio dei suoi promotori di salvaguardare il patrimonio professionale e l esperienza accumulati nel corso di venti anni di lavoro. Il sapere, le competenze, la motivazione si sono tradotti fin dall'inizio nella progettazione e gestione di servizi in campo sociale, assistenziale, educativo e formativo, volti a facilitare l inserimento nella vita attiva e migliorare le condizioni di benessere di persone con disabilità fisica, psichica, relazionale e sensoriale. Persone con disabilità congenita e, recentemente, con disabilità acquisita in età adulta. In termini più generali, l'organizzazione si propone di offrire risposte volte a facilitare l'inclusione nella vita di ogni giorno di persone con disabilità, malati psichiatrici, minori e anziani, giovani in condizioni di disagio sociale e quanti altri siano riconosciuti nella società come persone in stato di emarginazione. Per queste ragioni, dal 2009 si è sviluppato un servizio domiciliare per persone anziane. MISSION Oggetto centrale della Cooperativa è quello di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini, in particolare di quelle persone che si trovano in una condizione temporanea o permanente di fragilità, attraverso lo svolgimento di attività educative, sociosanitarie, assistenziali e formative. I Percorsi Onlus si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo ed in rapporto ad esso agisce. Questi principi sono la mutualità, la solidarietà, il rispetto della persona, la democraticità interna ed esterna, l'associazionismo. Dal 2000 opera, insieme ad altre cooperative, all interno del Consorzio SiR - Solidarietà in Rete di Milano e aderisce a Confcooperative e al Consorzio CGM. 7

8 I Valori L orientamento strategico e la mission della Cooperativa ci consente di considerare quali elementi prioritari di coesione interna una mappa di valori tra i quali: centralità della persona, posta all apice di una piramide rovesciata che si sviluppa con una socialità progressiva: la persona, la mutualità interna, la solidarietà esterna, il territorio, la società civile; tale centralità si realizza a tutti i livelli sia essa socio, lavoratore, volontario, fornitore dei servizi, fruitore della cooperazione, utente dei servizi. orientamento etico dell impresa finalizzato all interesse generale ed alla promozione umana e del territorio, attraverso l orientamento costante alla correttezza, all integrità e alla trasparenza delle azioni e dei comportamenti e la costante verifica della loro coerenza con idee e valori. visione di una imprenditorialità che consenta alla persona, associata in forma cooperativistica, di sentirsi portatore di una cultura nuova e fatta di valori economici compatibili e sostenibili. Questa visione richiede l'assunzione personale di responsabilità sia nell'attività imprenditoriale che nella testimonianza di comportamenti coerenti con le idee e i valori. democrazia partecipativa attraverso un organizzazione, un governo e una gestione delle scelte basata sulla condivisione ed il consenso nella chiarezza dei ruoli. etica della solidarietà a riferimento delle azioni e dei comportamenti dei singoli e delle organizzazioni e quale elemento di valutazione dell'attività imprenditoriale. pluralismo e riconoscimento della diversità come risorsa attraverso il rispetto e la valorizzazione delle idee e delle esperienze individuali e collettive 8

9 La Storia La Cooperativa Sociale I Percorsi si costituisce. I soci fondatori sono dodici e tutti impiegati nei Servizi di ANFFAS. Nasce il Consorzio SiR: la Cooperativa ne diventa socia e sostenitrice Il Laboratorio La Bottega e la Sezione Autismo sono i primi servizi a gestione diretta della Cooperativa. Seguiranno in questo periodo: il Settore Tempo Libero e Vacanze (2001), il Servizio di Formazione all Autonomia (SFA) nel 2002, il Centro Socio Educativo (CSE) nel 2003, Servizio di Sostegno Integrato alla Famiglia (S.S.I.F.) nel Convenzionamento del CSE Bazzi come Centro Diurno Disabili (CDD). Apre il Centro di Socializzazione per Disabili di via Boifava, connesso strutturalmente al Servizio Domiciliare Anni di grandi investimenti. Nasce formalmente il nuovo Centro Socio Educativo La Bottega all interno del quale si sviluppa il Polo Disabilità Acquisita. Il laboratorio artigianale La Bottega viene spostato nella nuova sede di via Sibari. Si procede ad importanti ristrutturazioni (sede del CDD Bazzi e sede del Centro per l'autismo). Si sviluppa Progetto Persona, ossia l assistenza domiciliare a favore di persone disabili e anziane, in ATI con la Coop. A Piccoli Passi Periodo di grandi soddisfazioni, visto il pieno riconoscimento da parte del Comune di Milano di 3 servizi in convenzione (SFA, CAD, CSE) e la contrattualizzazione da parte di ASL e degli enti locali del CDD Bazzi 2 Autismo. Viene organizzato il primo grande evento comunicativo, con l inaugurazione da parte del Sindaco del Centro Diurno Disabili Ciak 2 per persone con disabilità acquisita Anno molto complesso per la crisi economica e i tagli di Bilancio da parte dell ente pubblico. Tuttavia la cooperativa supera i 50 dipendenti e partono le sperimentazioni residenziali: la Scuola di Vita Adulta Autonoma (SVAA) e Le Casette La cooperativa acquista la sede del Centro Diurno Disabili Ciak 2, acquisisce in locazione a prezzo calmierato la nuova sede di Via Barrili (dove vengono trasferiti tre servizi), continua l incremento del personale dipendente (n 69). 9

10 I Servizi I Percorsi Onlus ha per oggetto l esercizio di attività socio-sanitarie, socioassistenziali e socio-educative. I servizi della cooperativa sono ad oggi rivolti prevalentemente a persone con disabilità intellettiva/relazionale di differente entità e alle loro famiglie, nonché ad operatori, inseriti all interno di strutture pubbliche e private, impegnati nella risposta ai bisogni di soggetti disabili. Solo da poco ci si è rivolti anche alla fascia della popolazione anziana offrendo interventi di prossimità di tipo domiciliare. All interno dei servizi erogati dalla cooperativa le persone in situazione di fragilità possono trovare risposte complesse ai loro eterogenei bisogni, grazie ad una presa in carico differenziata (a cura delle diverse unità operative attivate) in un ottica di Progetto Globale. I servizi gestiti Nello specifico ad oggi la Coop. I Percorsi gestisce i seguenti Servizi: Centro Diurno Disabili CDD Bazzi Centro Diurno Disabili CDD Bazzi 2 Autismo Centro Socio Educativo CSE La Bottega Laboratorio sperimentale La Bottega Centro Diurno Disabili CIAK 2, all interno del più ampio Polo Sperimentale per Persone con Disabilità Acquisita Servizio Formazione Autonomia SFA Centro di Aggregazione per Disabili CAD Residenziali Scuola di Vita Adulta Autonoma (SVAA) Le Casette Progetto Persona Assistenza domiciliare disabili e anziani Formazione e Consulenza 10

11 Struttura di Governo La struttura gestionale della Cooperativa si articola in Assemblea dei Soci, Consiglio d amministrazione, Presidente, Revisore dei Conti, Direttore operativo e Consiglio Esecutivo. L'Assemblea dei Soci è l'organo sociale centrale che vede riuniti tutti i soci e in cui è possibile discutere e deliberare sulle questioni che riguardano la vita della cooperativa. In particolare delibera: 1. sul Bilancio Consuntivo e sul Bilancio Sociale 2. sull orientamento generale dell organizzazione e sulla nomina del Consiglio d Amministrazione ogni 3 anni Il Consiglio di Amministrazione, organo di governo politico e strategico, è composto da 7 membri più due uditori. Per la figura dell uditore non è prevista la possibilità di voto. Rappresenta comunque un opportunità di crescita professionale per giovani e promettenti soci. Per i ruoli di Presidente e Vice Presidente, così come per il ruolo di Consigliere, non è prevista alcuna forma di compenso né alcun gettone di presenza. Presidente Maurizio Cavalli Vice Presidente Luisa Vanelli Consiglieri Monica Bandera, Andrea Paolinelli, Luca Grossi, Daniele Siani, Severina Mozzon Uditori Amelia Sarchi e Irene Mauri Il Presidente è il rappresentante dell Ente di fronte ai terzi. Tra le altre funzioni convoca e presiede le riunioni dell Assemblea e del Consiglio d Amministrazione, rende esecutive le delibere assunte da tali organi. Il Direttore Generale (Cavalli) è la figura che si interfaccia tra la struttura operativa e il Consiglio d Amministrazione e traduce operativamente le deliberazioni prese dal CDA. Affiancato da un Vice-Direttore (Vanelli), nella configurazione attuale si consulta periodicamente con i responsabili d area e i coordinatori operativi. (Direzione Allargata). Il 2011 è stato anno di rinnovo delle cariche sociali. Sulla base delle indicazione emerse dall assemblea dei soci, il CDA è andato progressivamente a recuperare maggiori responsabilità sulle decisioni in generale, e non solo su quelle di tipo strategico. Ragione per cui nel secondo semestre il CDA entrante si è riunito con maggiore periodicità, lasciando comunque alla Direzione Generale, nelle sue diverse forme partecipate, la gestione più strettamente operativa. 11

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13 Il Fatturato Anche nel 2012 si è accresciuto il valore della produzione dei servizi forniti dalla cooperativa, anche se il dato è parzialmente da rettificare in quanto tutto il fatturato del servizio domiciliare (di euro ), gestito in ATI con la coop. soc. A Piccoli Passi, è formalmente iscritto in gran parte nel nostro bilancio ma in realtà è prodotto al 50% dalle due cooperative. Nel 2012 il valore della produzione nelle attività specifiche della cooperativa è arrivato all importante cifra di Evoluzione del fatturato Sul versante dei costi, la voce che ha subito il maggior aumento in termini assoluti è quello del costo del personale, che tra salari, oneri e TFR ha superato il valore di con un incremento di oltre rispetto all anno precedente. L aumento del costo del personale è dovuto, oltre agli aumenti contrattualmente previsti, principalmente dal maggior numero di dipendenti assunti dalla Cooperativa. Costo del Personale

14 Titolo asse Anche il Patrimonio netto si è progressivamente accresciuto negli anni, arrivando ad una cifra considerevole in termini di capitalizzazione, pari a , di cui di vero e proprio capitale sociale. Dal punto di vista patrimoniale l elemento di maggiore importanza si è realizzato con la scelta di procedere all acquisto dell immobile sede del Servizio Diurno Ciak 2. Evoluzione Patrimonio Netto Evoluzione del Capitale Sociale In termini di Utile ( euro) vi è stato un ridimensionamento complessivo, e questo a fronte della necessità da un lato di consolidare nel bilancio alcune vecchie situazione creditorie inesigibili, dall altro per le minori prestazioni di alcuni servizi (in particolare Vacanze-Sollievo e Domiciliarità), e la contemporanea crescita complessiva dei costi, a partire da quelli per il personale, a Risultato d'esercizio fronte di una stagnazione nel comparto ricavi. Da segnalare inoltre, nonostante il forte impegno del servizio, la criticità legata alla non contrattualizzazione del CDD Ciak 2, costretto a standard regionali senza corresponsione alcuna sul versante sanitario

15 Gli Stakeholder (o portatori di interesse) La mappa del sistema di relazioni degli stakeholder con I Percorsi è stato costruito sulla base dell intensità della vicinanza valoriale, organizzativa, politica, imprenditoriale o economica del singolo portatore d interesse. Per questo Bilancio Sociale, oltre agli stakeholder interni della Cooperativa, il nostro impegno è stato quello di sviluppare rapporti di comunicazione e di collaborazione sempre più significativi con l insieme dei nostri portatori d interesse. I PORTATORI DI LE LORO ASPETTATIVE INTERESSE SOCI Perseguimento della mission - Coerenza tra valori e azioni - Trasparenza - Responsabilità - Partecipazione all assemblea UTENTI Soddisfacimento dei bisogni - Miglioramento della qualità di vita - Perseguimento della mission - Coerenza tra valori e azioni FAMIGLIE DIPENDENTI E COLL. VOLONTARI TIROCINANTI COMMITTENTI FORNITORI TERRITORIO SISTEMA COOPERAZIONE DONATORI Presa in carico ed ascolto - Professionalità ed accoglienza - Assistenza qualificata - Sostegno e accompagnamento Coerenza tra valori e azioni - Miglioramento professionale - Formazione permanente - Buone condizioni di lavoro - Stipendio adeguato - Pari opportunità Gratificazione - Valorizzazione del proprio operato vs raggiungimento dei risultati - Coerenza tra operato e mission Esperienze - Sostegno ed informazioni per la redazione della tesi di laurea e/o ricerca - Specializzazioni - Crescita professionale Trasparenza e professionalità - Raggiungimento del risultato - Atteggiamento propositivo Collaborazione Rapporto duraturo - Fiducia Qualità dei servizi - Benessere e qualità della vita Adesioni alle loro linee ed orientamenti Collaborazione Trasparenza - Responsabilità - Perseguimento della mission - Coerenza tra valori e azioni ISTITUZIONI Adesioni alle loro linee ed orientamenti -Trasparenza e professionalità Raggiungimento del risultato 15

16 Il territorio La Cooperativa I Percorsi ha la propria sede principale e quelle periferiche nella zona 5 di Milano. Dal 2009 è stato ottenuto l accreditamento per i servizi di Assistenza Domiciliare per le zone 5 e 4, che si estende anche nel Distretto 7 (Rozzano). Il bacino di provenienza dell utenza è in parte legato alla zona di appartenenza, in parte esteso all intera città di Milano e ad alcuni comuni dell hinterland. I Percorsi aderisce al Consorzio SiR e, tramite questo, al Consorzio nazionale CGM (Consorzio Gino Mattarelli). Le nostre attività, direttamente o in collaborazione con altre organizzazioni, avvengono prevalentemente a Milano e Hinterland, ma anche in altre regioni d Italia e in alcuni casi all estero (Servizio Vacanze, Campionati Sportivi, ecc.) Il lavoro di rete Consapevoli dell importanza del lavoro di rete in funzione della qualità della vita delle persone in situazione di fragilità la cooperativa ha lavorato in questi anni nella direzione del radicamento territoriale. Nel 2012 si sono sviluppate e/o consolidate nuove collaborazioni significative con: l Associazione Sportiva I Giovani X i Giovani, con la quale costruiamo importanti iniziative a favore dello Sport per Tutti, coinvolgendo persone con disabilità in manifestazioni sportive in ambito nazionale ed internazionale l Associazione Culturale Animondo, in zona 4 di Milano, attraverso la realizzazione di un Laboratorio di Pelletteria rivolto a minori con disabilità la Cascina Basmetto, che mette a disposizione spazi per gestire la nostra attività di Ortoterapia diverse cooperative, parrocchie e associazioni di Zona 5, mediante la coprogettazione e partecipazione a bandi di finanziamento (es. Prog. PIRAMIDI, UN FILM MAI VISTO, INCLUSIONE SOCIALE, COESIONE SOCIALE) l Associazione Atir, per attività di Teatro Integrato e eventi pubblici associazioni che tutelano persone con disabilità acquisita, in particolare AICH (ass. Corea di H.), UILDM (unione italiana lotta alla distrofia muscolare), AISM (ass. italiana sclerosi multipla) Nell anno si è peraltro mantenuto il rapporto con alcune realtà, che indichiamo a titolo esemplificativo di molte altre ancora: la Parrocchia di Fatima, che ha permesso l uso della palestra per due volte la settimana, il Centro Sportivo di Settimo 16

17 Milanese per l attività di Atletica, la Coop. Il Fontanile (Cascina Biblioteca) per l attività di avvicinamento al cavallo. Ma se intendiamo la rete come quel tessuto di soggetti diversi che lavorano ad uno scopo comune, bisogna allora prendere in considerazione anche quegli enti e realtà insieme alle quali quel lavoro viene progettato. Ecco uno schema che mostra, in quest ottica, le varie appartenenze e il ruolo ricoperto dalla cooperativa all interno di esse: La coop. I Percorsi aderisce e/o collabora con: ConfCooperative e Federsolidarietà dal 2004 Consorzio SIR (Solidarietà in Rete), a sua volta socio della rete CGM (Consorzio Gino Mattarelli) dal 2000 Cooperativa A Piccoli Passi (In ATI viene gestito Progetto Persona, l'insieme dei Servizi Domiciliari/Personalizzati a favore di anziani e disabili dal 2009) M. Cavalli, il Presidente della Coop., riveste i seguenti ruoli: Consigliere Regionale di ConfCooperative/Federsolidarietà Consigliere del Consorzio SiR, con delega e responsabilità per il Settore Disabilità nei rapporti con l ente pubblico e le cooperative socie Rappresentante del Tavolo del Terzo Settore Disabilità con il Comune di Milano Componente del Coordinamento Poli Regionali Autismo Alcuni consiglieri della Coop. rivestono i seguenti ruoli: L.Grossi è Responsabile della Coesione del sottogruppo Anziani, M.Bandera partecipa attivamente al Sottogruppo Minori Disabili, entrambe esperienze del Tavolo sociale di zona 5 17

18 Convenzioni con l'ente Pubblico Il rapporto de I Percorsi con l ente pubblico dura ormai da anni e si concretizza nei contratti (patti di accreditamento o convenzioni) stipulati con la ASL e con i Comuni. Ecco una tabella sintetica: ENTE SERVIZIO ANNO ASL/ Comune di Milano ASL/Comune di Milano C.D.D. Bazzi Dal 2006 accreditato e convenzionato C.D.D. Bazzi 2 Autismo Dal set 2010 accreditato e convenzionato (da nov con ASL) Comune di Milano S.F.A. Valla Dal set 2010 accreditato e convenzionato Comune di Milano C.A.D. Boifava Dal set 2010 accreditato e convenzionato Comune di Milano C.S.E. Valla Dal set 2010 accreditato e convenzionato Comune di Milano Comuni di Cinisello Balsamo, Opera, S.Giuliano Milanese, Buccinasco, Basiglio, Cerro al Lambro ASL/ Comune di Milano Accreditamento Interventi Personalizzati Domiciliari Disabili e Anziani Zona 4 e 5 Convenzioni nominali sui diversi servizi, sia in piano che sperimentali Dal 2005 C.D.D. CIAK 2 Dal 2009 accreditato in ATI con la Coop. A Piccoli Passi Dal set 2011 accreditato; in attesa di convenzione e contrattualizzazione Tribunale di Milano Lavori di Pubblica Utilità Dal 2012 accreditato La presenza di una convenzione con l'ente pubblico è normalmente indicatrice di qualità nelle prestazioni erogate, essendo previsti elevati parametri di riferimento e sempre più rigorosi controlli (gestiti attraverso ispezioni condotte da più organismi). Per la Cooperativa c'è il vantaggio di una maggiore stabilità economica, e quindi la possibilità di costruire nel tempo un servizio sempre più attento ai bisogni degli utenti. Ovviamente, la qualità non si trova solamente nei servizi convenzionati, basti pensare a tutti i servizi sperimentali, che in quanto all'avanguardia, avranno pieno riconoscimento solo nel futuro. Dal numero delle convenzioni stipulate con gli enti pubblici, dall entità e dalla durevolezza negli anni delle commesse, si può affermare che viene riconosciuta alla nostra cooperativa una funzione che è pubblica. 18

19 VERIFICA PRINCIPALI OBIETTIVI 2012 OBIETTIVI PERCHE RISULTATI COME OBIETTIVI ECONOMICI Consolidamento del Capitale Per rafforzare la cooperativa Consolidato Acquisto della sede del Centro Diurno Ciak2 Differenziazione delle entrate Per avere più canali di finanziamento Parziale OBIETTIVI DI GESTIONE ORGANIZZATIVA La Prog. Finanziata ha avuto alcuni successi grazie al lavoro di rete; le somme raccolte non sono importanti ma sufficienti ha co-finanziare lo start up di progetti o azioni. La raccolta fondi ha confermato alcune iniziative positive ma le aspettative sono certamente più ampie. Rilanciare l esperienza del Polo Autismo Per rispondere alla fascia dei Minori, in contesti scolastici e post-scolastici Avviato Attivata collaborazione-confronto con la Coop. Soc. Fabula Sviluppo Polo delle Disabilità Acquisite in Età Adulta Per superare il vuoto di Servizi rivolti a questa categoria di persone con disabilità Avviato Attivazione di percorsi di prevenzione degli incidenti stradali Sviluppare un processo formativo di sistema Sviluppare un approccio comune ai servizi della Cooperativa Avviato Ottenuto finanziamenti per la realizzazione del corso sulla Qualità della Vita. In attesa partenza dei Corsi di 2 livello Sviluppo area Interventi Domiciliari OBIETTIVI POLITICI Per ampliare l area dei nostri Servizi e dei destinatari Avvenuto Radicamento nel territorio attraverso il Sottotavolo Anziani di zona 5. Partecipazione con uno sportello anziani al progetto Un Film Mai Visto. Conclusione formale mancata fusione con la Coop. A Piccoli Passi Nuova cooperativa più grande, differenziazione delle aree d'intervento, ecc Fallito Non formalizzato neanche nel 2012 Completare la contrattualizzazione dell intera filiera dei diurni Per consolidare il riconoscimento economiche e la stabilità del Servizio Non avvenuto Pur in presenza di forte riconoscimento dell esperienza sulle disabilità acquisite, il servizio Ciak2 è stato accreditato ma non ancora convenzionato. Sviluppo Lavoro di Rete Per migliorare la qualità dei servizi Avvenuto Forte presenza del Presidente nella gestione dei Tavoli degli enti gestori cittadini. Conferma della collaborazione con il Consiglio di Zona 5. 19

20 Il Conto Sociale I soci La cooperativa I Percorsi, come tutte le cooperative, è un'impresa democratica a scopo mutualistico. Questo vuol dire che i soci che la compongono sono legati da un vincolo professionale di solidarietà, e il loro bene di lavoratori è l'interesse dell'organizzazione. Le cooperative sociali hanno inoltre la caratteristica di orientare la loro mutualità verso l'esterno, nei confini definiti dal loro scopo sociale; ciò vuol dire che il bene della collettività è la missione, l'obiettivo prioritario, perseguito nel nostro caso attraverso tutti i servizi offerti alle persone in difficoltà. I soci concorrono alla gestione dell'impresa partecipando alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione e conduzione dell'impresa; partecipano alla elaborazione di programmi di sviluppo e alle decisioni concernenti le scelte strategiche, nonché alla realizzazione dei processi produttivi; contribuiscono alla formazione del capitale sociale. Nella Cooperativa prestano la loro opera diverse tipologie di socio: soci lavoratori: che forniscono alla Cooperativa la propria attività lavorativa regolarmente retribuita soci volontari: che partecipano alle attività della Cooperativa prestando la propria opera volontariamente e gratuitamente soci sovventori: che partecipano agli scopi della Cooperativa impegnando risorse finanziarie soci speciali (in prova): costoro divengono soci a tutti gli effetti nel momento in cui i rapporti con l'organizzazione si stabilizzano. Soci - Composizione Base Sociale DI CUI FONDATORI.DI CUI ORDINARI.DI CUI IN PROVA (SPECIALI) Nel 2012 l incidenza del lavoro prodotto dai soci è stata del 84% rispetto al lavoro complessivo, un risultato positivo, anche se non sempre, all associarsi, corrispondente un atteggiamento partecipativo, espressione di un vero e forte rapporto di mutualità all interno della compagine. La Cooperativa incentiva l ingresso delle risorse umane nella base sociale. In questo senso, alle persone che prestano il proprio operato all'interno della Coop., si chiede di essere promotori attivi nella definizione del piano d'impresa, nella scelta della governance e nella traduzione operativa mediante realizzazione di Servizi. Pertanto i contratti a tempo indeterminato e full time sono legati ad una volontà e ad un percorso di appartenenza del lavoratore all organizzazione attraverso l'adesione come socio. 20

21 EVOLUZIONE NUMERO DIPENENTI Le persone sono legate all'organizzazione prevalentemente tramite forme contrattuali stabili come l'assunzione, al fine di favorire la realizzazione personale e famigliare degli operatori. Si ritiene, inoltre, che un contesto lavorativo stabile, accompagnato da un processo formativo permanente, sia condizione per permettere percorsi di crescita professionale ed esperienziale, elementi a loro volta funzionali alla realizzazione e predisposizione di Servizi di qualità. Le collaborazioni, numericamente significative, in realtà hanno un peso molto ridotto, in quanto riconducibile a servizi di tipo non continuativo o collocati in particolari momenti dell'anno, come il Servizio Vacanze e l Assistenza Domiciliare. Consulenti e collaboratori sono normalmente figure tecniche che apportano una professionalità specifica, all'interno di un mandato delimitato (consulenza medica e psicologica, riabilitazione fisioterapica, ecc). In totale, le risorse umane impiegate da gennaio a dicembre 2012 sono state 132. Il lavoro in ambito sociale continua a vedere la prevalenza della figure femminili. L'esigenza di personale maschile qualificato, sia in ambito educativo sia in ambito socio-assistenziale, permane come problema irrisolto. SUDDIVISIONE DEI DIPENDENTI PER GENERE 25 Donne Uomini 44 21

22 4 24 QUALIFICA PROFESSIONALE 5 2 EDUCATORI ASA/OSS 34 IMPIEGATI COORDINATORI DIREZIONE Tra i dipendenti prevale la presenza del personale socio-educativo, dopo che nel 2011 la prevalenza era stata di personale socioassistenziale. Ricordiamo che i coordinatori sono prevalentemente educatori che hanno maturato tale ruolo dopo anni di esperienza. TITOLO DI STUDIO DIPENDENTI Qualifica professionale Diploma universitario o Laurea di base 31 Diploma di maturità o Diploma scuola media superiore Qualifica professionale post diploma 22

23 La soddisfazione operatori: il questionario e la sintesi dei dati La Cooperativa I Percorsi ha invitato i propri soci e dipendenti a rispondere ad un questionario. Si è cercato di comprendere quale fosse la percezione di ciascuno rispetto alla Cooperativa, alla sua organizzazione, al suo essere impresa e al suo essere luogo di lavoro, attraverso una serie di domande chiuse. Le risposte, espresse attraverso una scala di valori che vanno da scarso ad ottimo, sono state sintetizzate da una media (da 1 a 4). Sono state considerate positive le medie con punteggio superiore a 2.5. Legenda medie : da 1 a 1.9 scarso, da 2 a 2.5 insufficiente, da 2.6 a 2.9 sufficiente, da 3 a 3.5 buono, da 3.6 a 4 ottimo. (C.) indica le domande di controllo AREE D INDAGINE (C.) Pensi che sia importante, al di là dei vincoli normativi, che la cooperativa garantisca luoghi, tempi e modalità di 3,7 3,7 lavoro sicuri, salubri e funzionali Pensi che i locali rispettino gli standard di confort, accoglienza e salubrità 3,0 2,8 Pensi che le norme di sicurezza siano garantite e correttamente presidiate 2,9 2.8 Pensi che gli spazi siano funzionali allo svolgimento dell attività 2,9 2,8 (C.) Ritieni importante che la cooperativa fornisca strumenti aziendali per lo svolgimento delle attività 3,8 3,8 Ritieni adeguati gli strumenti a disposizione 3,1 3,2 Pensi che sia idoneo il numero di persone impiegate nei diversi servizi 3,0 3,0 Pensi che il carico di lavoro sia correttamente distribuito tra i colleghi 2,8 2,8 Ritieni che il lavoro che svolgi sia coerente al tuo inquadramento prof. 3,1 3,0 (C.) Ritieni utile che la cooperativa si faccia carico di organizzare/proporre corsi di aggiornamento professionale 3,7 3,8 Ritieni adeguate le proposte formative per il tuo aggiornamento professionale 2,5 2,8 (C.) Ritieni importante avere tempo a disposizione per l attività di lavoro indiretto 3,6 3,5 Ritieni sufficiente il tempo a disposizione per l attività di lavoro indiretto 2,3 2,4 (C.) Ritieni che sia importante avere momenti di confronto professionale con i colleghi 3,7 3,9 Valuti che nel tuo servizio ci siano collaborazione, confronto e dialogo con i colleghi 2,8 2,8 23

24 (C.) Pensi che sia importante lavorare all interno di equipe multidisciplinari 3,5 3,6 Ritieni che ci sia sufficiente complementarietà tra le diverse figure professionali nella tua equipe 2,9 2,7 Valuti che con le altre figure professionali fuori dal tuo servizio ci sia collaborazione e confronto 2,5 2,6 (C.) Ritieni che sia importante avere momenti di confronto professionale con coordinamento/direzione 3,6 3,7 (C.) Pensi sia compito della cooperativa offrire valorizzazione delle professionalità impiegate 3,6 3,6 Pensi di essere valorizzato nelle tue competenze ed attitudini 2,7 3,0 Pensi di essere valutato efficacemente e di poter esprimere aspirazioni e bisogni formativi 2,7 2,9 Ritieni che il tempo dedicato a momenti di confronto e verifica con i colleghi sia adeguato 2,6 2,7 Ritieni che il tempo dedicato a momenti di confronto e verifica con la direzione sia adeguato 2,4 2,5 (C.) Pensi che sia importante conoscere e condividere mission, valori/strategie della cooperativa 3,7 3,8 Conosci e condividi la mission della Cooperativa 3,1 3,2 Ti senti coinvolto nel progetto sociale ed imprenditoriale della Cooperativa 3,0 3,0 Ritieni che le assemblee ordinarie e straordinarie siano sufficienti a garantire un aggiornata informazione sull impresa cooperativa 2,8 2,3 (C.) Quanto è importante avere soddisfazione personale in ambito professionale 3,7 3,9 Nel complesso sei soddisfatto del tuo lavoro 3,0 3,0 (C.) Quanto è importante la gratificazione economica nel tuo lavoro 3,4 3,5 Ritieni adeguata la tua retribuzione 2,4 2,3 (C.) Quanto sono importanti altre forme di gratificazioni nel tuo lavoro 3,7 3,6 Il contratto di lavoro è correttamente applicato 3,4 3,3 Quest anno, a differenza del 2011, assieme ai questionari redatti dai soci (n 42), sono stati considerati anche quelli restituiti dai dipendenti (n 6). Un questionario, ampiamente incompleto, è stato considerato nullo. La partecipazione è stata quindi sicuramente positiva, maggiore in proporzione e in termini numerici rispetto agli anni precedenti, per un totale di 49 questionari su 69 operatori. 24

25 Essendo questo il sesto anno di monitoraggio della soddisfazione operatori, è possibile comparare i dati (in particolare con l anno precedente) e proporre alcune valutazioni. In generale gli operatori confermano una percezione sostanzialmente positiva, anche se si evidenziano piccole variazioni sia in positivo sia in negativo. Questo dato, alla luce della situazione generale dell economia deve essere letto con ottimismo, poiché si è riusciti a mantenere i livelli di soddisfazione alti pur in presenza di difficoltà maggiori rispetto ai periodi precedenti. Ben conosciamo la situazione di persone a noi vicine (amici, famigliari, colleghi di altre organizzazioni sociali) che già da tempo hanno subito perdita del posto di lavoro, contrazione delle ore, cassa integrazione, ecc. Rimane comunque evidente la necessità di investire risorse per sviluppare politiche favorevoli alla conciliazione lavoro-famiglia, alla crescita professionale, al miglioramento del reddito. A oggi che scriviamo il bilancio sociale, possiamo certamente rendicontare alcune prime iniziative attuate. Il Progetto Power per la conciliazione tempo lavoro-tempo familiare, grazie alla collaborazione con il Consorzio SiR, ha previsto percorsi formativi per migliorare l approccio lavorativo evitando possibili rischi di burn-out, attivando anche risorse domiciliari per quei lavoratori care giver di famigliari anziani. Sul piano economico, inoltre, sono state cercate formule che rendessero maggiormente vantaggioso l impegno del personale nelle dimensioni di vacanza. Si sta infine lavorando per definire collaborazioni con esercizi commerciali al fine di usufruire di particolari scontistiche (ad esempio la convenzione con la Farmacia Montagna garantisce uno sconto del 15% su moltissimi prodotti). Continuando nell analisi dei dati del questionario, quattro sono le aree non giudicate sufficienti: il lavoro indiretto, quindi non ha contatto con l utenza il tempo a disposizione per il confronto con la direzione l adeguatezza della retribuzione la frequenza delle assemblee In particolare quest ultimo ambito ci porta a riflettere se il bisogno d informazione, condivisione e collaborazione deve trovare spazio privilegiato nella proposta assembleare, o se invece sia necessario sviluppare altri strumenti e modalità. In questa direzione si è instituita sperimentalmente una commissione premialità che sta elaborando alcune considerazioni in merito, anche riprendendo percorsi già tracciati. Questo lavoro, il cui prodotto ancora non è oggi spendibile, va comunque nella direzione di implementare il coinvolgimento della base sociale, aumentando di fatto il confronto-comunicazione. Rispetto all anno passato sono uscite dall area dell insufficienza essendo ora più positive: la collaborazione e il confronto con le figure professionali di sistema le proposte formative Su quest ultimo aspetto, al di la della percezione degli operatori, va sicuramente detto che da parte della cooperativa c è stato un fortissimo investimento con centinaia di ore 25

26 formative garantite, sia per ottemperare bisogni di legge (formazione sulla sicurezza), sia per sviluppare gli approcci metodologici improntati al modello della Qualità della Vita. Questi percorsi saranno portati avanti anche nel 2013 attraverso finanziamenti già confermati. Due rimangono anche quest anno le valutazioni centrali, entrambe positive con giudizio buono: la soddisfazione per il proprio lavoro e l applicazione del contratto di lavoro. Tirocini, formazione e volontariato TIROCINI Nel 2012 sono stati attivati tirocini e stages per circa ore formative. Gli enti con cui è attiva una Convenzione sono: o UNIVERSITA CATTOLICA SACRO CUORE, UNIVERSITA BICOCCA, SCUOLA DI ARTETERAPIA LYCEUM, SCUOLA REGIONALE OPERATORI SOCIALI, CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PADRE PIA MARTA, SCUOLA PROFESSIONALE PER LE SCIENZE SOCIALI, SCUOLA PROFESSIONALE S. MARIA AUSILIATRICE, SCUOLA DI ARTITERAPIA LECCO, CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CIFI, UNIVERSITA DI PAVIA FORMAZIONE La formazione è un elemento che consideriamo essenziale per mantenere ad alti livelli la qualità del nostro lavoro. Quest anno i percorsi di formazione rivolti al personale sono stati diversi, sia per migliorare le competenze tecnico-professionali specifiche del ruolo professionale (approccio al modello della Qualità della Vita), sia per sviluppare nuove aree di competenza finalizzate al consolidamento della cooperativa. Inoltre, tutto il personale indistintamente ha partecipato a diversi livelli formativi sulla sicurezza. Anche quest anno si è consolidata la collaborazione con il Centro di Formazione Cifi, con il quale abbiamo gestito programmi formativi gratuiti grazie al superamento di alcuni bandi di finanziamento. VOLONTARIATO volontari 11 ore volontariato

27 i soci, al di là del loro impegno come dipendenti, mettono a disposizione della cooperativa parte del loro tempo libero su iniziative occasionali o di natura straordinaria. Purtroppo queste disponibilità non sono ad oggi monitorate con precisione (si tratta comunque di molte centinaia di ore), ma è utile ricordare (e quindi valorizzare) che molte esperienze innovative sono oggi possibile solo grazie al coinvolgimento dei soci su base volontaria. Lavori di Pubblica Utilità (Lpu) Dal mese di dicembre 2012 la Coop. I Percorsi ha concluso il percorso di Convenzionamento con il Tribunale di Milano per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Concretamente, chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza può richiedere di scontare la pena svolgendo prestazioni non retribuite a favore della collettività nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale, o in Organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato. Tale opportunità, voluta dal legislatore, è incentivata in quanto: - porta un immediata utilità alla collettività; - dimostra che il responsabile del reato viene effettivamente punito, ma in modo utile e vantaggioso per la società; - è conveniente per lo stesso condannato che, a fronte della trasgressione commessa, può sviluppare un attività risocializzante e utile anche sotto il profilo personale, ottenendo un trattamento di particolare favore (estinzione del reato, dimezzamento del periodo di sospensione della patente, revoca della confisca del veicolo). Il nostro Polo per le Disabilità Acquisite (che da alcuni anni offre risposte ai bisogni di persone vittime d incidente), e la cooperativa nel suo insieme, intendono sviluppare il tema della prevenzione: rendendo consapevole il singolo trasgressore (attraverso il contatto quotidiano con persone diventate disabili a causa di un incidente automobilistico) si contribuisce alla sicurezza di tutti. La cooperativa può oggi accogliere 5 persone. Per informazioni è possibile prendere contatto Luca Grossi all indirizzo grossi@ipercorsicoop.org. 27

28 Comunicazione, raccolta fondi e progettazione finanziata Lo sviluppo e l interconnessione di questi tre ambiti intende perseguire un obiettivo già da tempo delineato: la differenziazione delle entrate. Su questo obiettivo si è ancora lontani, in particolare con la realizzazione di un ufficio preposto con obiettivi ben definiti e monitorati. Probabilmente, l impostazione attuale può essere funzionale a risultati significativi ma certamente limitati. Il salto di qualità richiede una professionalità specifica suffragata da una forte conoscenza/appartenenza rispetto l organizzazione. Raccolta Fondi Come già anticipato, la cooperativa si muove a piccoli passi, ma alcune eventi positivi sono da segnalare. 1. Lotteria di Natale ha generato un margine di circa 7.000, nonostante il budget maggiore per l acquisto dei premi (1 premio uno scooter). Tutto quanto raccolto è stato speso per l acquisto della rampa mobile per persone con disabilità già installata in Via Barrili 2. Campagna del 5x1000: l importo generato non è ancora a disposizione, dovrebbe essere intorno a euro 3. Sponsorizzazione Billa, nata da una segnalazione di un Servizio Diurno e che ha determinato un entrata di euro 4. Contributo dal Consiglio di Zona 5 di euro per valorizzare esperienze di sostegno e cura per l ambito delle disabilità acquisite Piccole somme che ci stimolano in due direzioni: migliorare la nostra visibilità sul territorio, e consolidare il rapporto con chi quotidianamente usufruisce dei nostri Servizi e Progetti. Comunicazione Attrarre risorse pubbliche e private è possibile se l organizzazione sa farsi conoscere e riconoscere come ente presente sul territorio, capace di offrire risposte innovative a bisogni emergenti e se dimostra un elevato grado di affidabilità. In questa direzione si è quindi cercato di migliorare la visibilità della Cooperativa attraverso la realizzazione di eventi cittadini, e attraverso la predisposizione di strumenti comunicativi di qualità grafica più accurata rispetto al passato. In questa sede va sicuramente citata la grande delusione per il mancato concerto con una star a livello nazionale presso il Conservatorio di Milano. Questa iniziativa, su 28

29 cui si lavorava fondamentalmente da due anni, non ha ancora trovato le modalità per ripartire. Sono nello specifico da segnalare: 1. il sito internet aggiornato costantemente dai fruitori del Servizio Sfa 2. la realizzazione tutta interna del Bilancio Sociale, che è stato stampato e distribuito a tutte le famiglie e ai nostri interlocutori istituzionali 3. la rivisitazione realizzazione del video Con altri occhi, mandato in onda su Rai 3 in due occasioni all interno del programma 10 minuti di 4. La realizzazione della Mostra di Quadri Nel Cuore delle Fiabe presso il supermercato Billa e in diverse scuole di Milano. 5. Vari volantini su singoli servizi o singole iniziative 6. I gadgets di Natale, tra cui il calendario (da parete e da tavolo), il biglietto d auguri, la borsa della spesa, la spilla, il riso amico Progettazione finanziata In merito alla Progettazione Finanziata si sono sviluppate diverse iniziative finanziate da contributi in patnership in zona 5 a Milano, nostro territorio di riferimento. Tra gli altri ricordiamo la partecipazione al progetto Un film mai visto finanziato da Fondazione Cariplo, il progetto PIRAMIDI (Legge 285), e il progetto Formativo legato al Fondo Artigianato (in collaborazione con il CIFI), il progetto di Inclusione Sociale. Nel suo insieme quindi si evidenziano alcuni successi dovuti al buon lavoro di rete, in cui le somme raccolte non sono importanti ma sufficienti a finanziare/cofinanziare lo start up di progetti o azioni. Nel 2012 si parla (ad esclusione della formazione) di 25/ euro. Alla data attuale sono però stati presentati almeno 5 tra progetti e richieste di contributo, il cui esito è sconosciuto (contributo acquisto automezzi e servoscala, Bando Cariplo anziani, Contributi Chiesa Valdese). L insieme di questi progetti è all incirca di euro. 29

30 Iniziative di solidarietà individuale La cooperativa, nella gestione quotidiana dei Servizi, cerca per quanto possibile di aiutare le persone che trovandosi in situazione di disagio, presentano anche delle difficoltà economiche. Tale disponibilità non si traduce offrendo denaro ma mediante l'erogazione di prestazioni e servizi a costo gratuito (in modo completo o parziale). Questi aiuti non sono oggi quantificati, anche se significativi come numero di persone aiutate e come ammontare economico. Va inoltre valorizzato il Settore Trasporti e Accompagnamenti gestito dalla cooperativa, servizio che viene erogato nonostante l onerosità economica (parzialmente coperta dal Comune e dalle famiglie) e gestionale, per l evidente ragione che senza di questa opportunità molte persone non potrebbero accedere ai differenti contesti di inclusione sociale. Per fortuna, da alcuni anni, abbiamo sviluppato una piena collaborazione con l organizzazione GTP, riuscendo a rispondere ai bisogni su tutta la città di Milano ( e in alcuni casi nell hinterland) a dei costi calmierati. 30

31 La Customer Satisfaction In una realtà sociale ed economica in forte cambiamento come quella attuale, la Qualità dei servizi si misura sulla capacità di presa in carico dei bisogni dei clienti/utente, quindi rilevare la customer satisfaction non è uno slogan ma sempre più una necessità per raccogliere, comprendere e interpretare il giudizio sull'operato dell'organizzazione al fine di migliorarne i servizi. Non vi è dubbio, ormai, che per le imprese sociali che sanno davvero ascoltare i destinatari dei loro aiuti ci sia moltissimo da ascoltare. La customer satisfaction può diventare, nella logica della Qualità, uno strumento rilevante nella scelta delle priorità e nella verifica dei servizi erogati in quanto: può rappresentare ed evidenziare i bisogni e le attese dei clienti può favorire la comprensione dei bisogni latenti sviluppando la sensibilità e la capacità di cogliere i segnali deboli, di anticipare i bisogni. La capacità di comprensione dei bisogni latenti costituisce un forte stimolo all'innovazione e alla definziione di nuove risposte ai bisogni può aiutare a cogliere idee, spunti, suggerimenti dato che un ascolto attento è fonte inesauribile di proposte, suggerimenti, stimoli alla definizione di interventi sempre più efficaci può facilitare il superamento dei vincoli interni dati dall'agire ripetitivo e routinario dell'organizzazione può supportare la verifica e la comprensione dell'efficacia delle politiche attraverso il monitoraggio sistematico nel tempo del livello di soddisfazione dei clienti Per tutte queste ragioni confermiamo la rilevanza del tema della Soddisfazione del Cliente, portando i dati del Servizio Cdd Bazzi, del Cdd Bazzi 2 e del servizio di Assistenza Domiciliare. Per ragioni di spazio riportiamo unicamente l analisi dei dati: per chi desiderasse la documentazione completa la può richiedere direttamente al servizio di competenza. C.D.D. BAZZI e C.D.D. BAZZI 2 AUTISMO La 'Valutazione della soddisfazione del cliente' è stata effettuata mediante la compilazione di un questionario di valutazione anonimo inviato ad ogni famiglia inserita nel CDD. Il questionario richiedeva di fornire un giudizio (che poteva essere 1.scarso, 2.non sufficiente, 3.sufficiente, 4.buono e in ultimo 5.ottimo) su aspetti che spaziavano dall intervento attivato per gli ospiti, agli ambiti di comunicazione, alla struttura e spazi interni, al servizio mensa. 31

32 Sintesi risultati CDD Bazzi La partecipazione delle famiglie alla compilazione del questionario è stata buona, e si sottolinea che il 65,67% dei familiari non ha privilegiato la forma anonima rimandando rimandato i questionari firmati. Si conferma una valutazione complessivamente positiva del Servizio (per l' 78,67 % dei famigliari il Servizio è valutato complessivamente buono o ottimo). Solo il 3,68 % mostra un livello di insoddisfazione, dato ovviamente da tenere i considerazione. L'area della comunicazione servizio-famiglia ha evidenziato una valutazione buona/ottima pari al 75,00 % dei giudizi, il dato sulla struttura vede un decremento del giudizio buono/ottimo del 8,52 % passando dal 90% al 81,48%. Il dato sulla valutazione della mensa vede dei cambiamenti in positivo: si arriva infatti ad un 66,67 %% degli intervistati che danno un giudizio buono/ottimo a fronte del 50% dello scorso anno. Va segnalato che il dato di miglioramento è riferibile al cambio della agenzia che fornisce i pasti. Azioni individuate per migliorare e/o mantenere la qualità del Servizio: Per le aree intervento attivato e comunicazione: mantenere la prassi dei colloqui presso il domicilio per i nuclei composti da genitori anziani incrementare l'attività di sostegno alle famiglie in difficoltà a seguito di invii a strutture sanitarie di secondo livello per esami strumentali incentivare l'uso di supporti audio visivi (filmati, foto) al fine di comunicare in maniera più efficace il lavoro svolto presso il Servizio promuovere la partecipazione dei famigliari al alcune attività proposte dal Servizio favorire incontri di piccolo gruppo tra famiglie su temi particolarmente sentiti quali ""le preoccupazioni per il presente e il futuro del proprio figlio Per l'area struttura spazi : rendere maggiormente efficace il ruolo dei referenti manutenzione e cura degli spazi al fine di esercitare un presidio maggiore sulla cura degli ambienti comprendendo una pianificazione degli interventi reperire risorse economiche per migliorare la qualità degli arredi Per l'area mensa: nominare una commissione di controllo mista: genitori, ospiti e famigliari, da proporre al Comitato di Partecipazione sociale delle famiglie. 32

33 Sintesi risultati CDD Bazzi 2 Autismo 14 famiglie, hanno partecipato alla compilazione del questionario; dato positivo di adesione che riconosce il valore che possono assumere i risultati nell orientare la Direzione del Servizio sugli aspetti di carattere organizzativo e gestionale La sintesi globale rispetto all intervento attuato evidenzia un andamento positivo fra il buono e l ottimo. Nel dettaglio, gli ospiti frequentano, per la grande maggioranza, volentieri il Servizio traendo beneficio dalle attività proposte e ricevendo un adeguato grado di assistenza e accudimento. Mentre deve essere tenuto presente un maggior coinvolgimento delle famiglie nelle valutazioni che il servizio opera nel programmare le diverse attività. Un ulteriore aspetto critico emerso si riferisce alla poca chiarezza inerente le problematiche sanitarie che il Servizio può presidiare e segnalare alle famiglie. La sintesi generale rispetto all area della comunicazione evidenzia un buon andamento se pur con un alta frequenza del dato non valutato. Nel dettaglio, gli ambiti informali individuali di comunicazione e i contesti formali collettivi hanno una valutazione in prevalenza tra il buono e l ottimo. Dev essere però maggiormente presidiato l aspetto degli ambiti collettivi in quanto 4 persone non hanno dato valutazione e due hanno espresso un giudizio sufficiente. Un altro aspetto critico sul quale lavorare è la scarsa conoscenza da parte delle famiglie degli organi che li rappresenta. Il quadro globale rispetto all ambito della struttura evidenzia un andamento tendente al buono. Da tenere in evidenza il dato non valutato e sufficiente. Nello specifico è stata data una valutazione globalmente positiva sulla pulizia degli ambienti, si riscontrano invece delle criticità rispetto: o alla manutenzione degli spazi dove 5 dati risultano non valutato e 2 sufficiente o al livello di qualità degli arredi, in cui emergono 4 sufficiente e 4 non valutato o al livello di percezione di un ambiente curato e confortevole dove si leggono 3 sufficiente e 4 non valutato Il risultato globale rispetto all ambito della sufficiente. mensa evidenzia un andamento Le azioni ipotizzate per l anno 2013 per migliorare il Servizio erogato riguardano : 1. Il maggior coinvolgimento delle famiglie nelle valutazioni che il servizio opera nel programmare le diverse attività/laboratori. 33

34 2. La condivisione sul quali problematiche sanitarie il Servizio può presidiare e segnalare alle famiglie. 3. Il favorire ambiti collettivi di incontro come assemblee delle famiglie, incontri fra sottogruppi di genitori. 4. Il favorire la conoscenza da parte delle famiglie degli organi che li rappresenta, come ad esempio il coordinamento genitori CDD. Rispetto agli spazi, tenuto conto dei vincoli e delle possibilità, lo sforzo sarà costantemente quello di renderli il più funzionale possibile mantenendo l ambiente curato e confortevole. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICIARE PROGETTO PERSONA Nel mese di Novembre sono state effettuate interviste telefoniche agli anziani che usufruiscono dei nostri servizi e sostegni, al fine di rilevare tramite questionario di valutazione, la soddisfazione percepita. Le interviste effettuate sono state 143 su un totale di 167 anziani in carico, non tutti i questionari sono stati completati in quanto 20 interventi risultano sospesi per temporanee ospedalizzazione o periodi di ferie). I risultati ottenuti sono nel complesso positivi: per quanto riguarda la soddisfazione nei confronti degli operatori, 109 utenti esprimono molta soddisfazione (76.2%), 23 abbastanza (16%), 8 una valutazione sufficiente (5.5%), solo un anziano da una valutazione negativa (0.69%). Relativamente al coordinamento 121 persone (84.6%) dichiarano di essere sempre stati avvisati nel caso di modifiche o variazioni, 2 (1.39%) utenti di non essere mai stati avvisati e 20 (13.9%) non danno una risposta chiara in tal senso ( non è mai successo, non sento nessuno ). Per ciò che concerne la valutazione complessiva della cooperativa e dell organizzazione in generale del servizio 85 utenti (59.4%) risultano molto soddisfatti, 44 (30.7%) abbastanza contenti, 9 (6.2%) forniscono una valutazione sufficiente, 2 (1.39%)utenti non risultano soddisfatti e 3 (2.09%) non si esprimono. Nei giorni successivi all analisi dei dati ci si è subito attivati sui casi che ci hanno fornito valutazioni negative, procedendo tempestivamente ad approfondire le valutazioni apportando i correttivi quando richiesti. 34

35 I Servizi: il nostro contributo alla comunità Centro Diurno Disabili CDD Bazzi Coordinatore: Maria Luisa Vanelli via Carlo Bazzi, Milano Tel Il Servizio accoglie persone con disabilità intellettivo-relazionale grave e mediograve, riconducibile a diverse patologie (sindrome di Down, malattie genetiche, cerebropatie, ecc.) talvolta associate a problemi psichici, fisici e sensoriali. Il CDD propone progetti individualizzati e realizza interventi in fascia oraria diurna; è aperto dal lunedì al venerdì, per circa 48 settimane all anno, dalle 9.00 alle Il Servizio è convenzionato con il Comune di Milano e accreditato con la ASL per 30 posti, il servizio in generale è accessibile a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni; attualmente l ospite più giovane ha 20 anni il più anziano ha 61 anni. La retta di frequenza giornaliera è composta da una quota sanitaria (a carico del Fondo Sanitario Regionale) e una quota sociale (a carico del Comune di Milano). La frequenza al CDD è quindi gratuita per i fruitori. Alla famiglia è richiesto unicamente un contributo mensa per ogni pasto consumato. Inoltre, può essere richiesto alle famiglie un contributo forfettario a parziale riconoscimento dei costi straordinari sostenuti in caso di soggiorni extra urbani o per attività estemporanee e straordinarie Il Progetto di Servizio del CDD si propone di: Offrire un reale contesto di integrazione Mantenere e sviluppare le autonomie personali Stimolare e sostenere le abilità sociali e la rete delle relazioni Promuovere il benessere fisico ed emozionale Aiutare la famiglia nella gestione della persona disabile e sostenerla nei percorsi di emancipazione del famigliare dal nucleo di riferimento Nel CDD Bazzi lavorano: 1 Direttore, 1 Coordinatore operativo; 9 Educatori (di cui 7 a tempo parziale e 2 a tempo pieno); 4 Operatori Socio Sanitari. Altri contributi Professionali: 1 Psicologo (9 ore settimanali di media), 1 Assistente Sociale (al bisogno), 1 Medico (3 ore sett.), 1 Fisioterapista (8 ore sett.), 1 Tecnico/Animatore Teatro e Handicap (6 ore mensili), 1 Tecnico/Danza Movimento terapia (6 ore mensili), 1 35

36 Tecnico/Musicoterapia (4 ore mensili), 1 Tecnico/Animatore Teatro e Handicap (8 ore mensili), 1 Tecnico/ supervisore all attività di orto (4 ore mensili), 1 Tecnico/Attività a cavallo (6 ore mensili) Il Centro collabora attivamente con i servizi pubblici e/o realtà territoriali in un ottica di intervento di rete. E nel tempo ha consolidato le relazioni con: - il Nucleo Dipartimentale Disabili (NDD) di zona - il Presidio ospedaliero dell Ospedale S. Paolo (Progetto DAMA) - l Ufficio Residenzialità del Comune di Milano - l Associazione Sportiva I Giovani per i Giovani (GXG) - Cascina Basmetto (per l attività di orti didattici) - Cascina Biblioteca (Coop. Il Fontanile per att. con il cavallo) - il Centro Sportivo Forza e Coraggio - la Piscina di Noverasco - il Parco Agricolo Venus (per l attività di pet liberty) - la Bocciofila Vimodrone (per l attività di bocce) Il Servizio, presente ormai da anni sul territorio, ha rapporti consolidati con numerose realtà territoriali quali parrocchie, bar, esercizi commerciali ecc. Anche quest anno, nei mesi di aprile e maggio il Servizio ha programmato due iniziative di soggiorno climatico presso una località turistica di lago (Toscolano Maderno) che ha visto la partecipazione di 19 persone tra i trenta iscritti al Servizio. indicatore dato 2012 n utenti totali 30 (17 maschi e 13 femmine) n nuovi utenti 0 n dimissioni 0 bacino di provenienza Milano (zona: provenienza ore di intervento totali tipologia di intervento per area ore riunioni equipe/staff ore di raccordo con territorio e servizi Ore di formazione/supervisione 24 da famiglia - 7 da CSS 399 settimanali Educativo/riabilitativo 275 (69,%) socio-assistenziale/sanitario 124 (31,%) 2 ore/settimana di media 3 ore/settimana 15 annue per dipendente di 36

37 CDD Bazzi 2 Centro Autismo Coordinatore: Monica Bandera via Carlo Bazzi, Milano Tel bandera@ipercorsicoop.org E un Servizio Diurno pensato preminentemente per persone con diagnosi nello spettro autistico o con patologie assimilabili associate a disabilità intellettiva. L obiettivo del Servizio è quello di fornire risposte differenziate ad un utenza particolare e bisognosa di trattamenti specifici, caratterizzati dalla forte integrazione socio-educativo-sanitaria. Il Centro Diurno Disabili è un servizio convenzionato con il Comune di Milano, la frequenza degli ospiti al centro è gratuita e senza oneri per le famiglie, ad esclusione del contributo per la mensa da versare al Comune. La retta giornaliera è a carico del Comune di Milano mentre la quota sanitaria è a carico del Fondo Sanitario Regionale e varia a seconda del livello di fragilità della persona. E' possibile inoltre accogliere persone provenienti da altri Comuni su richiesta dei servizi territoriali di riferimento. La capacità ricettiva è di 16 posti. L età degli ospiti è compresa tra i 16 ed i 65 anni. Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 16.00, per circa 235 giorni all anno. La metodologia e gli strumenti di cui si avvale l equipe del centro mettono al servizio della singola persona e della sua famiglia conoscenze, strategie e tecniche elaborate secondo l'approccio psicoeducativo, l educazione strutturata e la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Il Centro collabora con i servizi pubblici e/o realtà territoriali in un ottica di intervento di rete. E nel tempo ha consolidato le relazioni con: - il Nucleo Dipartimentale Disabili (NDD) di zona - il Presidio ospedaliero Azienda Ospedaliera San Paolo (Progetto DAMA) - Centro per la Cura e lo Studio dell'autismo e dei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, Azienda Ospedaliera San Paolo - l Associazione Sportiva I Giovani per i Giovani (GXG) - Cascina Biblioteca (Coop. Il Fontanile per att. con il cavallo) - Parrocchia di Fatima - Piscina di Assago e Pieve Emanuele - Cooperativa Sociale Fabula 37

38 Anche quest anno, nel mese di maggio il Centro ha organizzato un soggiorno climatico presso una località turistica sul Lago Maggiore. Come nell anno precedente, essendo presenti nel Centro ospiti senza problematiche fisiche rilevanti, in una fascia d età fra i 16 ed i 33 anni, sono state privilegiate attività sportive e motorie. Le famiglie hanno partecipato all attività del Centro attraverso 1) Momenti assembleari. 2) Incontri con i rappresentanti delle famiglie (Comitato di Partecipazione Sociale dei Genitori). 3) Incontri con le singole famiglie. Due nell'anno, uno di presentazione della programmazione e uno di verifica finale; in alcune situazioni è stata valutata l opportunità di fare più incontri di quelli previsti, coinvolgendo la psicologa del Centro, per accompagnare i nuclei famigliari in percorsi specifici. 4) Momenti informali, telefonate, diario comunicazioni giornaliere tra l'educatore di riferimento e le famiglie, scambi occasionali, comunicazioni scritte e/o verbali inviati dal direttore. Nel Centro Diurno Bazzi 2 dedicato alle persone con sindrome autistica operano le seguenti figure professionali: 1 Coordinatore-Educatore, 1 Educatori a tempo parziale, 3 Educatori a tempo pieno, 2 Operatore Socio Sanitario a tempo pieno e 1 a tempo parziale ALTRI CONTRIBUTI Il Servizio si avvale inoltre di: 1 Tecnico di teatro 1 Tecnico sportivo 1 Tecnico attività di avvicinamento al cavallo 1 Volontaria fumettista 1 Psicologo 1 Medico 1 Fisioterapista Indicatore Dato 2012 n utenti totali 16 (12 maschi e 4 femmine) n nuovi utenti 1 n dimissioni 1 bacino di provenienza Milano e provincia provenienza 15 da famiglia 1 da comunità ore di intervento totali 322 settimanali tipologia di intervento per area educativo socio-assistenziale-sanitario ore riunioni equipe/staff 2 ore/settimana ore di raccordo con territorio e servizi 3 ore/settimana ore di formazione/supervisione 28 annue x dipendente 38

39 Formazione e supervisione Responsabile: Tina Lomascolo via Carlo Bazzi, Milano. Tel formazione@ipercorsicoop.org tina.lomascolo@tin.it Il Servizio si rivolge a servizi (pubblici e privati) e/o famiglie che hanno in carico persone affette da autismo, disturbi generalizzati dello sviluppo o comunque patologie invalidanti sul piano relazionale. Servizio di Valutazione Fornisce a servizi e/o famiglie, che ne facciano richiesta, un reinquadramento valutativo di persone affette da autismo e con patologie assimilabili, attraverso un percorso articolato di valutazione globale ma specializzata, integrando ciò con la definizione di un profilo funzionale molto specifico per i soggetti autistici (uso test AAPEP) ed elementi concreti di un programma di intervento da implementarsi poi nel contesto familiare/sociale di appartenenza. Servizio di Consulenza, Supervisione, Formazione Questa proposta prevede interventi di consulenza a famiglie e/o servizi in difficoltà nella gestione di soggetti autistici, con disturbi generalizzati dello sviluppo o comunque in situazione di problematicità relazionale, con la possibilità di periodi di affiancamento ed interventi anche nei contesti di vita degli stessi. Inoltre si ipotizzano offerte di vera e propria supervisione a servizi e la possibilità di fornire pacchetti di formazione specifica nel merito. Sono altresì previsti pacchetti formativi in relazione alle problematiche particolari dei nuclei familiari. Il costo è determinato in base alla tipologia del servizio richiesto e sarà quindi determinato di volta in volta. Il Servizio è gestito e supervisionato da un Coordinatore, ed è formato da un equipe composta da differenti figure tecniche: 2 psicologhe/psicoterapeute, 1 psicologa, 2 pedagogisti, 2 educatori Interventi 2012: - Interventi di formazione e supervisione per alunni autistici nelle scuole di diverso grado. Progetto Integrautismo:11 alunni delle province di Milano e Lecco - Formazione su Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo presso scuole, servizi, famiglie - Supervisione/formazione rivolta a servizi del privato sociale con utenza disabile; approccio psicoeducativo - Supervisione ai gruppi di lavoro; approccio sistemico 39

40 Dal 2007 la Provincia di Milano, in collaborazione con il Coordinamento Autismo (di cui fa parte il CDD Bazzi 2 Centro Autismo), le associazioni genitori ANGSA Lombardia e Gruppo Asperger, progetta e realizza moduli formativi teorico/pratici, rivolti agli operatori e genitori della rete dei servizi promossa nell ambito del Progetto Sperimentale Sindrome Autistica della Regione Lombardia. Nel 2012 le tematiche oggetto di formazione/confronto affrontate sono state riferite al costrutto della qualità della vita, al progetto di vita e alle transizioni nelle diverse fasi evolutive. Sono stati realizzati due corsi: 1. Marzo-Aprile I disturbi della condotta in minori, adolescenti e adulti con disturbi dello Spettro Autistico e Disabilità intellettiva: dalla valutazione al trattamento Formatori: Federica AGGIO, Neuropsichiatra infantile, Centro per la Cura e lo Studio dell'autismo e dei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, Azienda Ospedaliera San Paolo ( Milano) Giuseppe CHIODELLI, Psichiatra Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona). Serafino CORTI, Ph.D.-Direttore Dipartimento Disabili, Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona) Docente di Psicologia delle Disabilità, Università Cattolica del S. Cuore (Brescia) Francesco FIORITI, Pedagogista, Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona) Tiziana SORDI, Educatrice Professionale-Responsabile educativa Centro per la Cura e lo Studio dell'autismo e dei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, Azienda Ospedaliera San Paolo ( Milano) 2. Ottobre-Novembre Il ruolo delle tecnologie assistive nel progetto di vita di persone con disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettiva. Formatori: FRANCESCA BRUNERO, Psicologa, Centro Autismo e Sindrome di Asperger A.S.L. CN 1, Presidio Ospedaliero Mondovì, CN 1 LUCIANO DESTEFANIS, Logopedista, Centro Autismo e Sindrome di Asperger A.S.L. CN 1, Presidio Ospedaliero di Mondovì MASSIMO GUERRESCHI- Pedagogista-Responsabile Centro Ausili, IRCCS E. Medea La Nostra Famiglia Bosisio Parini (LC) PAOLA VISCONTI, Neuropsichiatra Infantile, Ambulatorio Autismo e DPS, Ospedale Maggiore, Dipartimento di Neuroscienze, IRCSS, Bologna Entrambi i corsi hanno riscontrato molto successo e per il 2013 la Provincia di Milano ha chiesto al gruppo di lavoro di programmare altre proposte formative. 40

41 CSE La Bottega Responsabile: Severina Mozzon Coordinatore Operativo: Amelia Sarchi via Lorenzo Valla, Milano Tel Il CSE è un Servizio diurno rivolto a persone con disabilità eterogenee, in possesso di discrete autonomie personali, un buon livello nelle abilità operative manuali, capacità presenti sul piano relazionale, prevalenza delle istanze di adultità. Strettamente connesso al CSE è il Laboratorio La Bottega (sede in Via Barrili), contesto a sfondo occupazionale finalizzato a produzioni artigianali concrete. Il laboratorio è inteso quindi come un luogo professionalizzato, strutturato in termini di spazi, tempi e richieste operative, ove però il piano educativo è fondante per il riconoscimento del bisogno dell utenza di essere percepita come adulta e competente, socialmente attiva, all interno di una dimensione esperienziale di gruppo. Il Laboratorio si pone come obiettivo strategico la collaborazione con varie realtà territoriali, al fine di promuovere e permettere visibilità, integrazione sul territorio e inserimento sociale. Nell anno 2012 è stata realizzata una collaborazione con il Comune di Milano Zona 5, con l esposizione dei quadri del Laboratorio alla Biblioteca Cascina Chiesa Rossa all interno del Progetto Un Film Mai Visto, che attualmente trovano visibilità nei contesti territoriali di zona. Sono altresì previste attività teatrali, sportive, itinerari individuali per ampliare le autonomie sia all esterno che in ambiente domestico e attività ricreative. L attività teatrale, da tempo collaudata e molto apprezzata dall utenza, quest anno è stata svolta in collaborazione con il teatro ATIR. L attività di bocce si svolge alla bocciofila Vimodrone, il nuoto alla piscina Sant Abbondio ed il calcio presso il centro sportivo Carraro. Le attività manuali comprendono un ampia gamma di laboratori che fanno riferimento a differenti abilità, come ad esempio il laboratorio del legno, del cuoio, cucito e la di cucina. Il CSE affianca ad attività più strutturate la programmazione di progetti innovativi al fine di garantire la possibilità di rispondere ad un variegato ventaglio di bisogni specifici delle persone che accoglie. 41

42 Sono state consolidate e costruite ex novo collaborazioni con alcune importanti realtà territoriali, come ad esempio la Cascina Basmetto presso la quale si svolge l attività di Ortoterapia. Il centro diurno è un servizio convenzionato con il Comune di Milano che si fa carico della retta giornaliera. Per la frequenza degli ospiti al centro è prevista una quota di compartecipazione ai costi pari a 60 euro al mese, in aggiunta al contributo per il Servizio Mensa. E' possibile inoltre accogliere persone provenienti da altri Comuni su richiesta dei servizi territoriali di riferimento attraverso le attività sperimentali del Laboratorio La Bottega. Su progetti Educativi Individualizzati condivisi, possono essere previsti contributi economici alle famiglie da parte dei Nuclei Distrettuali Disabili del comune di Milano e da parte dei Servizi Sociali dei comuni limitrofi a Milano. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore (chiusura ad agosto). Alcune attività, soprattutto quelle di integrazione sociale in occasione di fiere e banchetti vendita, sono collocate in fasce orarie diverse da quelle di apertura della sede. Nel periodo estivo e nelle festività (Pasqua e Capodanno) è generalmente programmato un soggiorno in località turistiche. Il Progetto del Centro si propone di: Offrire un reale contesto di integrazione sociale Mantenere e sviluppare le autonomie personali Aiutare la persona a strutturare una visione di sé come soggetto adulto Promuovere il benessere psico-fisico e sviluppare le abilità sociali Aiutare la famiglia e sostenerla nei percorsi emancipativi Nel CSE La Bottega e nel Laboratorio operano le seguenti figure professionali: 1 Direttore-Educatore, 4 Educatori a tempo pieno, 1 Educatore tempo parziale, 1 Tecnico di Laboratorio. Il Servizio si avvale inoltre di: 1 Psicologo (10 ore settimanali di media) 1 Tecnico/Attività Motorie 1 Neuropsichiatra 4 ore al mese indicatore dato 2012 n utenti CSE 29 (16 maschi e 13 femmine) n nuovi utenti 2 n dimissioni 2 bacino di provenienza Milano, Basiglio, Locate, Rozzano, Assago Provenienza utenti 17 da famiglia 12 da comunità ore di intervento totali 315 settimanali tipologia di intervento per area 70% educativo 30% socio-assistenziale/sanitario ore riunioni equipe/staff 3 ore/settimana ore di raccordo con territorio e servizi 3 ore/settimana 42

43 Centro Diurno Disabili Ciak 2 Polo per le Disabilità Acquisite Coordinatore Operativo: Daniele Siani Referente Tecnico: Severina Mozzon P.zza Agrippa 12, Milano Tel mozzon@ipercorsicoop.org siani@ipercorsicoop.org Il Centro Diurno Disabili Ciak 2 è un servizio collocato all interno di una più ampia serie di offerte esclusive per persone con disabilità acquisita (Polo per le Disabilità Acquisite), si connota come un centro dedicato alla socializzazione ed alla riabilitazione sociale, con particolare attenzione a promuovere l'investimento sulle risorse residue. Il Polo per le disabilità acquisite accoglie persone con esiti da trauma frontale per incidenti, corea di Hungtington, tumori cerebrali, esiti da ictus, Parkinson, Sclerosi Multiple. All interno del Ciak 2 gli ospiti godono di un intervento multidisciplinare che ha l obiettivo di migliorare la loro condizione e di raggiungere un adeguato benessere. Queste sono le parole chiave che hanno dato il via alla strutturazione di questa unità: -Differenziare Si tratta di persone che hanno bisogno di costruire da capo una storia personale: a differenza del disabile che è disabile da sempre, la persona con trauma ridefinisce (sia nella situazione di gravità media o lieve) tutto il suo quadro esistenziale, insieme naturalmente, alla sua famiglia. Quello che fa non lo fa da sempre e quindi deve omogeneizzare tutte le sue istanze di vita in un nuovo progetto, con l aiuto di chi si occupa di lui. -Promuovere L educatore in questo caso promuove INTERESSI, ABILITA, COGNIZIONI, RELAZIONI che sono fattori equilibranti per la persona. Nel fare questo tiene conto non solo del livello attuale di prestazione del soggetto ma del suo livello potenziale, come capacità ma soprattutto come interessi e motivazione al fare, al comunicare. L educatore promuove le condizioni perché la qualità della vita della persona sia evolutiva, che possa evolvere, crescere per il soggetto e la sua famiglia. -Accompagnare Nel percorso di accettazione della sofferenza, nell accettazione dei propri limiti, su itinerari di interesse e riuscita. Non limita le proposte educative ma fornisce una visione a 360 della realtà. 43

44 È molto importante il lavoro di sensibilizzazione sulla tematica della disabilità acquisita sul territorio; in questo senso ci si propone di consolidare i rapporti in essere con le associazioni: AISM (associazione italiana sclerosi multipla), UILDM (unione italiana lotta alla distrofia muscolare), AICH (associazione italiana Corea di Huntington). Il servizio prevede degli interventi nelle seguenti aree: sanitaria (monitoraggio dello stato di salute, fisioterapia, riabilitazione motoria, ecc.), psico-educativa (narrazione autobiografia, recupero delle gestualità quotidiane, ri-acquisizione delle abilità di base, ecc), psico-sociale (valutazione delle capacità sociali e relazionali, riacquisizione delle competenze residue, ecc.). La frequenza al Centro, in attesa di convenzione richiede un costo a giornata più l eventuale costo del pasto, con la possibilità di forfait particolari a fronte di accordi complessivi di progetto con la singola famiglia e/o con gli eventuali committenti istituzionali. Su Progetti Educativi Individualizzati condivisi possono essere previsti contributi economici alle famiglie da parte dei Nuclei Distrettuali Disabili del Comune di Milano e da parte dei Servizi Sociali dei Comuni limitrofi a Milano. Il Servizio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.00, per circa 11 mesi all anno (chiusura ad agosto). Per ciascun utente, la frequenza è impostata su di un programma variabile di ore settimanali, in base ad un progetto personalizzato. Nel periodo estivo e nelle festività (Pasqua e Capodanno) è generalmente programmato un soggiorno in località turistiche. Il Progetto del Centro si propone di: Offrire un reale contesto di integrazione Riequilibrare la persona e costruire un progetto di vita Riabilitare le autonomie personali(di base, sociali, occupazionali, ecc) Aiutare la famiglia nella gestione della persona con disabilità Le persone in carico hanno problematiche complesse che richiedono quasi sempre interventi multidisciplinari, fanno quindi parte dell équipe: 3 educatori, 2 assistente alla persona, 1 fisioterapista che supervisiona e coordina gli aspetti motori delle attività, 1 massofisioterapista che gestisce la palestra interna e l attività di nuoto, 1 medico che monitora il piano sanitario, 2 psicologi (uno che gestisce i colloqui individuali o di gruppo e uno che offre sostegno ai familiari). Indicatore dato 2012 n utenti totali 30 (20 maschi e 10 femmine) n nuovi utenti 7 n dimissioni 8 bacino di provenienza Milano e paesi dell hinterlamd ore di intervento totali 320 mensili ore riunioni equipe/staff 2 ore/settimana ore di raccordo con territorio e servizi 3 ore/settimana ore di formazione/supervisione x 20 annue per dipendente 44

45 45

46 Servizio Residenziale Le Casette Polo per le Disabilità Acquisite Responsabile: Severina Mozzon Coordinatore Operativo: Denis Trivellato Via degli Umiliati 19, Milano Tel. Mozzon Tel. Servizio Il Progetto Le Casette è una sperimentazione residenziale socioeducativa per persone con disabilità acquisita. Seguendo la Filosofia Pratica della Ricerca-Azione del Polo delle Disabilità Acquisite di cui fa parte, tale Comunità Sperimentale lavora in sincronia al Ciak 2, promuovendo una supervisione 24h co-partecipando ad un progetto educativo di tipo primario (autonomia e relazione sociale) e di tipo secondario (adattamento/potenziamento delle capacità residue o vicarianti). Il Progetto Le Casette nasce accogliendo persone con esiti da TCE medio/grave, Corea di Huntington, tumori cerebrali, esiti da ictus/aneurisma, Morbo di Parkinson, Sclerosi Multiple, e in generale si rivolge a famiglie o soggetti singoli che sono a stretto contatto con la cerebropatia acquisita. Le Casette è uno spazio residenziale rivolto a soggetti ambosessi, maggiorenni, con disabilità acquisita lieve, media o grave che per diversi motivi hanno la necessità di rendersi indipendenti dai classici caregivers e per intraprendere un percorso verso la vita extrafamiliare valorizzando l autonomia possibile e raggiungibile. Il progetto, finanziato in parte nella fase startup da Fondazione Cariplo, ha trovato sede in due appartamenti del Comune di Milano in via degli Umiliati nel quartiere di Ponte Lambro (a due passi dall aeroporto di Linate e dal comune di San Donato). Il primo appartamento consta di 6 posti letto con relativo armadio personale (suddivisi su due camere), due bagni attrezzati, un angolo lavanderia, una cucina e un salotto ampio e confortevole. Il secondo appartamento, più ampio del primo, ospita fino a 6 utenti ed è così adibito: 6 posti letto (suddivisi su due camere e con armadio personale), due bagni attrezzati, un balcone ampio, una cucina spaziosa unita ad un salotto ampio e ideale per attività, feste e grandi cenoni. 46

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