Destinatari del corso Il corso si rivolge a professionisti antincendio o a studenti universitari interessati ad approfondire la tematica.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Destinatari del corso Il corso si rivolge a professionisti antincendio o a studenti universitari interessati ad approfondire la tematica."

Transcript

1 Premessa Una importante innovazione della nuova normativa è data dal D.M. del 9 Maggio 2007 che con l introduzione del concetto della Fire Safety Engineering (FSE) ha fatto diffondere uno strumento che fino al 2007 era utilizzato da pochissimi addetti ai lavori; negli anni a venire si appresta a diventare l unica metodologia in uso per l applicazione dei cosiddetti metodi prestazionali. Nell ambito della Fire Safety Engineering, utilizzando modelli ai volumi finiti (modelli di campo) che permettono di definire i complessi parametri collegati al fenomeno dell incendio, è possibile determinare le caratteristiche relative al riscaldamento dell ambiente dovuto all incendio e quindi, mediante l utilizzo di device determinare in qualunque punto dell ambiente di simulazione le caratteristiche dei parametri che descrivono l incendio. Per esempio, nel caso della valutazione analitica della resistenza al fuoco delle strutture, l inserimento nell ambiente di simulazione di termocoppie virtuali, permette di determinare in qualunque punto le curve naturali Tempo-Temperatura. Successivamente utilizzando un codice di calcolo agli elementi finiti è possibile determinare la distribuzione delle temperature all interno degli elementi strutturali e quindi, in funzione delle caratteristiche dei materiali al variare della temperatura, può essere effettuato il calcolo agli stati limite ultimi della resistenza degli stessi. Obiettivo del corso Il corso fornisce agli studenti, le basi e gli strumenti per affrontare il difficile settore della Fire Safety Engineering mediante richiami teorici ed esempi pratici di calcolo. Fornisce le informazioni pratiche per utilizzare il più noto modello CFD (Computational Fluid Dynamics) di simulazione dell incendio per via numerica, FDS 6. Inoltre consente di modellare con software a zone, come CFAST. Il corso si propone i di fornire le seguenti informazioni: Breve richiamo dei concetti teorici e normativi da utilizzare nelle simulazioni numeriche di incendio. Nozioni base sull utilizzo di CFAST Nozioni base sull utilizzo di FDS 6 (Fire Dynamics Simulator) del NIST (National Institute of Standards and Technology) Destinatari del corso Il corso si rivolge a professionisti antincendio o a studenti universitari interessati ad approfondire la tematica.

2 Introduzione alla FSE Definizioni Prima sessione 8 ore Introduzione teorica al fenomeno incendio (chimica e fisica della combustione) Definizione dell incendio di progetto: la curva di rilascio della potenza termica - curva HRR Definizione della curva HRR Heat Release Rate Andamento derivato da esperienze consolidate Andamento stimato con procedura analitica Andamento costruito mediante risultati di test La Fire Safety Engineering e la resistenza al fuoco: le curve di incendio t-t: curve NOMINALI curva standard ISO 834 curva idrocarburi (Hydrocarbon) curva di incendio esterno (External Fire exposure) curva di riscaldamento lento (Slow Heating) Curve PARAMETRICHE o NATURALI curva parametrica EUROCODICE 1 parte 1-2 (UNI EN ) Introduzione pratica alla FSE: individuazione degli scenari modelli a zone Determinazione dello scenario Determinazione degli scenari Determinazione della curva naturale di incendio in funzione dello scenario definito Parametri dell incendio Evoluzione ambientale durante l incendio Esempi applicativi Utilizzo dei metodi della "Fire Safety Engineering" per la determinazione delle azioni termiche la curva naturale di incendio con i metodi della FSE Esempi applicativi I modelli di simulazione di campo FDS (Fire Dynamic Simulator) I modelli di simulazione a zona CFAST Introduzione all utilizzo di CFAST & Smokeview Download e installazione del software Organizzazione dei dati Avviare una sessione di calcolo con CFAST Introduzione dei parametri in CFAST tramite interfaccia grafica Ambiente di simulazione Proprietà termiche Compartimenti e geometria Materiali

3 Ventilazione naturale Ventilazione meccanica Connessione tra compartimenti Impostazione e parametri della curva di incendio Definire target Sprinklers e rilevazione Connessione tra superfici Visualizzazione dell Output tramite Smokeview Funzioni avanzate di CFAST Struttura dei file di input e modifica testuale L utilizzo di Smokeview da linea di comando Esempi applicativo svolto: un caso studio di un ufficio a più stanze Esempi applicativo svolto: un caso studio di un fabbricato industriale complesso Esercizio pratico da svolgere in classe: incendio in autorimessa a box

4 Seconda sessione 8 ore Introduzione normativa alla FSE Inquadramento normativo: la normativa Nazionale in materia di FSE Regola tecnica per la FSE: D.M. 09/05/ Approccio ingegneristico Codice di prevenzione incendi: D.M. 3 Agosto 2015 D.M. 09/05/ Approccio ingegneristico Analisi preliminare relazione prima fase Definizione del progetto Identificazione degli obiettivi di sicurezza antincendio Individuazione dei livelli di prestazione Sommario tecnico Individuazione degli scenari di incendio di progetto. DM 16/01/2008 cap.3 Azioni sulle costruzioni punto 3.6 Azioni eccezionali Incendio Livelli prestazionali Il comportamento umano durante l incendio La valutazione dei tempi di esodo: tempo necessario per evacuare in sicurezza (Required Safety Egress Time RSET) e tempo disponibile per evacuare in sicurezza (Available Safety Egress Time ASET) Cenni sui sistemi di modellazione per l evacuazione Analisi quantitativa (seconda fase) Individuazione del progetto finale Scelta dei modelli. Modelli di calcolo utilizzati o Modelli a zona o Modelli di campo Elaborazioni Parametri e valori associati Origine e caratteristiche dei codici di calcolo Risultati delle elaborazioni. Documentazione di progetto. Confronto fra risultati e livelli di prestazione Documentazione progettuale di presentazione dei risultati dell analisi Sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA) organizzazione del personale identificazione e valutazione dei pericoli derivanti dall'attività controllo operativo gestione delle modifiche pianificazione di emergenza sicurezza delle squadre di soccorso controllo delle prestazioni manutenzione dei sistemi di protezione controllo e revisione Il nuovo Codice di prevenzione incendi : D.M. 3 Agosto 2015 Metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio

5 Fasi della metodologia Prima fase: analisi preliminare Seconda fase: analisi quantitativa Documentazione di progetto Sommario tecnico Relazione tecnica Gestione della sicurezza antincendio Criteri di scelta e d'uso dei modelli e dei codici di calcolo Scenari di incendio per la progettazione prestazionale Identificazione dei possibili scenari d'incendio Selezione degli scenari d'incendio di progetto Descrizione quantitativa degli scenari d'incendio di progetto Durata degli scenari d'incendio di progetto Stima della curva RHR Focolare predefinito Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale Progettazione prestazionale per la salvaguardia della vita Calcolo di ASET Calcolo di RSET Soglie di prestazione per la salvaguardia della vita Introduzione pratica alla FSE: modelli di campo Introduzione all utilizzo di FDS & Smokeview Download e installazione del software Organizzazione dei dati Avviare una sessione di calcolo con FDS Struttura dei file di input L utilizzo di Smokeview da linea di comando Esempi applicativi Introduzione esempio applicativo: analisi delle vie di esodo e determinazione delle curve naturali di incendio il modello di combustione in FDS distinzione tra gli oggetti che bruciano con HRR predefinito e oggetti per i quali sono specificati le proprietà dei materiali inserimento di un incendio predefinito tramite curva HRR tipo at 2 inserimento di termocoppie per la misura di temperatura Parametri generali motore di calcolo FDS Struttura del programma Parametri di simulazione Definizione e gestione degli archivi La gestione dei materiali Definizione materiali e relative reazioni Definizione superfici Definizione reazione fase gassosa

6 Inserimento e gestione del layout Gestione dei Piani Gestione delle Griglie Inserimento della geometria La gestione dei Device e dei dispositivi di Misurazione Modalità di inserimento dei dispositivi di misurazione (rivelatori di calore, rivelatori di fumo, ecc...) Tipologie di dispositivi di Misurazione: Fase gassosa, lineare, solida Flusso, HRR, Termocoppia Slice, Plot 3D, fase solida Calcolo e visualizzazione risultati: visualizzare i risultati del calcolo Esempi applicativo: costruire il modello FDS di un fabbricato industriale complesso Esercizio pratico: costruzione di un modello semplice in FDS

7 Terza sessione 8 ore Introduzione normativa alla FSE Il nuovo Codice di prevenzione incendi : D.M. 3 Agosto 2015 Metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio Fasi della metodologia Prima fase: analisi preliminare Seconda fase: analisi quantitativa Documentazione di progetto Sommario tecnico Relazione tecnica Gestione della sicurezza antincendio Criteri di scelta e d'uso dei modelli e dei codici di calcolo Scenari di incendio per la progettazione prestazionale Identificazione dei possibili scenari d'incendio Selezione degli scenari d'incendio di progetto Descrizione quantitativa degli scenari d'incendio di progetto Durata degli scenari d'incendio di progetto Stima della curva RHR Focolare predefinito Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale Progettazione prestazionale per la salvaguardia della vita Calcolo di ASET Calcolo di RSET Soglie di prestazione per la salvaguardia della vita La norma ISO/TR life safety FSE informazioni tecniche sui metodi di valutazione del comportamento e del movimento delle persone Basi dei modelli di progettazione prestazionale per la sopravvivenza delle persone o ASET e RSET o Strategie di evacuazione o Margine di sicurezza o Elementi utilizzati nella quantificazione di RSET Stima dei tempi di pre-movimento Stima dei tempi di movimento Interazioni tra tempo di pre-movimento, tempo di cammino e tempo di coda Calcolo dei tempi di fuga per edifici mono-compartimento o pluri-piano Effetto degli effluenti dell incendio su ASET e RSET o Criterio semplificato (zero exposure) o Volontà di entrare nel fumo o Abilità di movimento attraverso il fumo o Effetti del fumo sulla velocità di movimento o Effetti della visibilità o esposizione al fuoco e al calore o Effetti dell esposizione ai gas tossici La norma ISO life safety Componenti dell incendio dannosi alla vita Guida per la stima del tempo di sopravvivenza negli incendi Principi generali Tempo di sopravvivenza

8 Modello dei gas asfissianti (FED) Modello dei gasi irritanti (FEC) Modello di perdita di massa Modello del calore e dell energia radiante Modello di oscuramento da fumo Introduzione pratica alla FSE: individuazione degli scenari e costruzione di un modello di campo Determinazione dello scenario Determinazione degli scenari Determinazione della curva naturale di incendio in funzione dello scenario definito Come scegliere i parametri di incendio o Scelta dei parametri di incendio da inserire nella namelist &REAC o Scelta dei parametri di incendio da inserire nella namelist &MATL o Scelta dei parametri di incendio da inserire nella namelist &SURF Riferimenti bibliografici sui parametri di incendio Come valutare la propagazione in un incendio Analisi di sensitività del modello Test del modello su piccola scala Trucchi e false-friends del software FDS Costruzione del modello FDS Utilizzo del metodo testuale (linguaggio nativo FDS) Utilizzo del tool 3dsolid2fds: modellazione a partire da AutoCAD 3D Utilizzo di BlenderFDS Simulazione multi-mesh Ottimizzazione della grandezza dell elemento di mesh Lancio del calcolo FDS Errori più frequenti Versione mono-processore o multi-core (OpenMPI o MPI) Produzione di una relazione tecnica e post-processing dei risultati Generazione di video a partire da Smokeview Esempio: modellazione di un caso studio (life safety) a partire dai dati iniziali fino ai risultati Esercizio pratico: costruzione di un modello con FDS a partire da dati reali

Software per la definizione degli scenari di incendio orientato alla Ingegneria della Sicurezza Antincendio (FSE)

Software per la definizione degli scenari di incendio orientato alla Ingegneria della Sicurezza Antincendio (FSE) Software per la definizione degli scenari di incendio orientato alla Ingegneria della Sicurezza Antincendio (FSE) CPI win FSE - FDS 5 è il primo prodotto in Italia ed in Europa che consente di applicare

Dettagli

Utilizzo dei metodi avanzati della Fire Safety Engineering per la progettazione della sicurezza antincendio

Utilizzo dei metodi avanzati della Fire Safety Engineering per la progettazione della sicurezza antincendio VGR 2016 Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili e Industriali Istituto Superiore Antincendi, Roma, 13-15 settembre 2016 Utilizzo dei metodi avanzati della Fire Safety Engineering,

Dettagli

31 marzo Confindustria VICENZA 31 marzo 2017 D.M. 3 AGOSTO 2015 VANTAGGI E OPPORTUNITA PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

31 marzo Confindustria VICENZA 31 marzo 2017 D.M. 3 AGOSTO 2015 VANTAGGI E OPPORTUNITA PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE D.M. 3 AGOSTO 2015 VANTAGGI E OPPORTUNITA PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Confindustria VICENZA 31 marzo 2017 L APPROCCIO PRESTAZIONALE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO Roberto Orvieto è necessario osservare

Dettagli

MODULO B MODELLAZIONE TERMOFLUIDODINAMICA AVANZATA ED IMPIANTI

MODULO B MODELLAZIONE TERMOFLUIDODINAMICA AVANZATA ED IMPIANTI Ordine degli Ingegneri della provincia di Brescia COMMISSIONE SICUREZZA PREVENZIONE INCENDI EVENTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON: Nell ambito del progetto formativo sulla: FIRE SAFETY ENGINEERING: LA

Dettagli

IL METODO INGEGNERISTICO LA FIRE SAFETY ENGINEERING UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE IN UN HOTEL

IL METODO INGEGNERISTICO LA FIRE SAFETY ENGINEERING UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE IN UN HOTEL IL METODO INGEGNERISTICO LA FIRE SAFETY ENGINEERING UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE IN UN HOTEL APPROCCIO PRESCRITTIVO Applicazione delle regole tecniche, in cui sono riportate le misure da adottare per ottenere

Dettagli

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Corpo Nazionale Vigili del fuoco Il D.M. 9/5/07 - L approccio ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Cosa si intende per ingegneria antincendio?? Il progetto degli

Dettagli

Scopi e possibilità di applicazione della Fire Safety Engineering alla progettazione delle facciate. Esempi applicativi.

Scopi e possibilità di applicazione della Fire Safety Engineering alla progettazione delle facciate. Esempi applicativi. Milano, 3 Maggio 2016 Scopi e possibilità di applicazione della Fire Safety Engineering alla progettazione delle facciate. Esempi applicativi. Dipartimento ABC Politecnico di Milano / FSC engineering srl

Dettagli

MODULO C - PARTE 1ª: IL CALCOLO TERMOSTRUTTURALE AVANZATO CON APPROCCIO PRESTAZIONALE - 16 ORE

MODULO C - PARTE 1ª: IL CALCOLO TERMOSTRUTTURALE AVANZATO CON APPROCCIO PRESTAZIONALE - 16 ORE Ordine degli Ingegneri della provincia di Brescia COMMISSIONE SICUREZZA PREVENZIONE INCENDI EVENTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON: Nell ambito del progetto formativo sulla: FIRE SAFETY ENGINEERING: LA

Dettagli

La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro

La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro Padova, 27 Novembre 2014 1 Il rischio di incendio 2 Il rischio di incendio 1. PRE FLASHOVER (ignizione e propagazione)

Dettagli

Fire Safety Engineering in pratica Il Fire Dynamics Simulator (FDS)

Fire Safety Engineering in pratica Il Fire Dynamics Simulator (FDS) Richiesti Crediti (CFP) CNI e CNC Valido come Corso di Aggiornamento (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) per: Responsabili e Addetti SPP Coordinatori per la progettazione e l esecuzione dei lavori In collaborazione

Dettagli

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale Mauro Caciolai 1 SVILUPPO NORMATIVO Documento interpretativo n. 2: 1994 (Sicurezza in caso di incendio) ENV 1991-2-2: 1995 (Azioni sulle strutture: Azioni in caso di incendio) CNR boll. n. 192: 1999 (Istruzioni

Dettagli

31 marzo 2016 L APPROCCIO PRESTAZIONALE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO. Roberto Orvieto

31 marzo 2016 L APPROCCIO PRESTAZIONALE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO. Roberto Orvieto CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO Ordine degli Ingegneri di LA SPEZIA L APPROCCIO PRESTAZIONALE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO Roberto Orvieto PROGETTI DI SICUREZZA ANTINCENDIO BASATI SULLE PRESTAZIONI

Dettagli

Progettazione di strutture in acciaio e composte acciaio-calcestruzzo in caso di incendio

Progettazione di strutture in acciaio e composte acciaio-calcestruzzo in caso di incendio I Biblioteca Tecnica Hoepli Progettazione di strutture in acciaio e composte acciaio-calcestruzzo in caso di incendio,- l're111ealene Acciai '~ - - -- Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2746 BIBLIOTECA

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Premessa La finalità della resistenza al fuoco è quella di garantire

Dettagli

Progetto prestazionale e SGSA CASO DI STUDIO. Progetto condotto mediante l approccio prestazionale

Progetto prestazionale e SGSA CASO DI STUDIO. Progetto condotto mediante l approccio prestazionale 12 Convegno AIIA I Sistemi di Gestione della Sicurezza Antincendio nella Fire Safety Engineering Milano - 29 Ottobre 2009 Sui temi dell approccio prestazionale alla sicurezza contro l incendio e sull importanza

Dettagli

Torrione di San Giovanni Jazz Club Ferrara Sicurezza antincendio con metodi avanzati di FSE e analisi articolate sull approccio dell esodo

Torrione di San Giovanni Jazz Club Ferrara Sicurezza antincendio con metodi avanzati di FSE e analisi articolate sull approccio dell esodo LA SICUREZZA ANTINCENDIO NELLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Corso di perfezionamento per professionisti del restauro e antincendio Ferrara, venerdì 8 maggio 2015 Sicurezza antincendio con

Dettagli

La Resistenza al Fuoco con i criteri della FSE. Aspetti normativi e pratici.

La Resistenza al Fuoco con i criteri della FSE. Aspetti normativi e pratici. La Resistenza al Fuoco con i criteri della FSE. Aspetti normativi e pratici. Prima di parlare dell argomento vediamo che cosa ci dicono le norme, riassumendo e riportando qui gli aspetti fondamentali.

Dettagli

MODULO ARGOMENTO ORE DOCENTE DATA 1 Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi

MODULO ARGOMENTO ORE DOCENTE DATA 1 Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi CONFORME AL D.M. 05/08/0 E CIRCOLARE N. 8 DEL 0.0.06 MODULO ARGOMENTO ORE DOCENTE DATA Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi. Obiettivi e fondamenti di prevenzione

Dettagli

La Spezia, 18/05/2015. Dott. Ing. Gianluigi Guidi

La Spezia, 18/05/2015. Dott. Ing. Gianluigi Guidi Fire Safety Engineering: dal prescrittivo al prestazionale Applicazione della FSE per lo studio del fenomeno incendio, simulazione ed evacuazione delle persone verso luogo sicuro La Spezia, 18/05/2015

Dettagli

SAFEng Master Sicurezza Antincendio e Fire Engineering Post Graduate Study 2014

SAFEng Master Sicurezza Antincendio e Fire Engineering Post Graduate Study 2014 SAFEng Master Sicurezza Antincendio e Fire Engineering Post Graduate Study 2014 Coordinamento Prof. Ing.Stefano Piva Ing. Davide Grandis M01.1 Incendio, Rischi, Sicurezza: Aspetti generali e richiami normativi

Dettagli

22-23 Novembre 2005 Roma, Italia

22-23 Novembre 2005 Roma, Italia Analisi di Rischio Incendio in Stazioni Metropolitane Profonde Approccio metodologico ed applicazione ad un caso studio 22-23 Novembre 2005 Roma, Italia Sommario Illustrazione dell approccio metodologico

Dettagli

IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI ESEMPI APPLICATIVI

IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI ESEMPI APPLICATIVI IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI ESEMPI APPLICATIVI - Attività ricettive turistico alberghiere - Non rispetto dei percorsi d esodo 23.11.2018 Relatore: Dott. Ing. Giuseppe Loberto giuseppe.loberto@vigilfuoco.it

Dettagli

Codice di Prevenzione Incendi

Codice di Prevenzione Incendi Codice di Prevenzione Incendi Decreto Ministero Interno 3 agosto 2015: Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Il

Dettagli

PREVENZIONE INCENDI E SIMULAZIONI FLUIDODINAMICHE

PREVENZIONE INCENDI E SIMULAZIONI FLUIDODINAMICHE PREVENZIONE INCENDI E SIMULAZIONI FLUIDODINAMICHE CHI È MM MM Spa è la società di ingegneria leader in Italia nella progettazione e realizzazione di infrastrutture per la mobilità pubblica e di interventi

Dettagli

Numerical Fire Simulations & Water Mist Nino Frisina

Numerical Fire Simulations & Water Mist Nino Frisina Numerical Fire Simulations & Water Mist Nino Frisina Varese, 6 aprile 2018 INTRODUZIONE Che cos è la Fire Simulation? Riprodurre il comportamento del fuoco utilizzando un modello matematico La Fire Simulation

Dettagli

scelta degli scenari E. Nigro I. Del Prete G. Cefarelli A. Ferraro D. Sannino G. Manfredi

scelta degli scenari E. Nigro I. Del Prete G. Cefarelli A. Ferraro D. Sannino G. Manfredi Analisi di rischio in caso di incendio: scelta degli scenari E. Nigro I. Del Prete G. Cefarelli A. Ferraro D. Sannino G. Manfredi D.I.ST. Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico

Dettagli

Accorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio

Accorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio LA SICUREZZA ANTINCENDIO NELLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Corso di perfezionamento per professionisti del restauro e antincendio Ferrara, sabato 9 maggio 2015 Accorgimenti sul comportamento

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE DEL PROGETTO ANTINCENDIO ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE TECNICHE ORIZZONTALI DM

LA QUALIFICAZIONE DEL PROGETTO ANTINCENDIO ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE TECNICHE ORIZZONTALI DM Il 20 novembre 2015 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo DM 03 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Dettagli

Numerical Fire Simulations & Water Mist Tonino Nava

Numerical Fire Simulations & Water Mist Tonino Nava Numerical Fire Simulations & Water Mist Tonino Nava Parma, 26 giugno 2018 INTRODUZIONE Che cos è la Fire Simulation? Riprodurre il comportamento del fuoco utilizzando un modello matematico La Fire Simulation

Dettagli

L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio

L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio 7.1 Riferimenti normativi sull'approccio ingegneristico 7.2 Metodologia su cui si basa l'approccio ingegneristico Competente è colui che ha commesso,

Dettagli

Esperienze di casi reali sull esodo per fabbricati di grande altezza

Esperienze di casi reali sull esodo per fabbricati di grande altezza Esperienze di casi reali sull esodo per fabbricati di grande altezza Verifica del sistema di vie di esodo mediante l approccio prestazionale all ingegneria antincendio Ing. Luciano Nigro, Ing. Andrea Ferrari

Dettagli

UNI EN Azioni in generale Azione sulle strutture esposte al fuoco

UNI EN Azioni in generale Azione sulle strutture esposte al fuoco ISA - Istituto Superiore Antincendi GLI EUROCODICI PER LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO Roma 18 Settembre 2008 La definizione delle azioni sulle costruzioni in caso di incendio: UNI EN 1991-1.2

Dettagli

Scenari di incendio di progetto. VIGILI DEL FUOCO Direzione Piemonte

Scenari di incendio di progetto. VIGILI DEL FUOCO Direzione Piemonte By F.D. By Scenari di incendio di progetto Sicurezza antincendio REGOLA TECNICA ORIZZONTALE RTO PRIMA FASE: Analisi preliminare Scenario incendio di progetto 1 Inizio incendio Zona lavorazione Deposito

Dettagli

FIRE SAFETY ENGINEERING SCENARI D INCENDIO: i parametri che li caratterizzano influenza delle condizioni al contorno sui risultati che si conseguono.

FIRE SAFETY ENGINEERING SCENARI D INCENDIO: i parametri che li caratterizzano influenza delle condizioni al contorno sui risultati che si conseguono. FIRE SAFETY ENGINEERING SCENARI D INCENDIO: i parametri che li caratterizzano influenza delle condizioni al contorno sui risultati che si conseguono. NTROL & eng ischi Industriali HUGHES ASSOCIATES EUROPE,

Dettagli

Sicurezza dei canali aria in poliuretano

Sicurezza dei canali aria in poliuretano L impiego del poliuretano espanso nelle costruzioni. Opportunità e sicurezza antincendio. I Roma 24 maggio 2016 Sicurezza dei canali aria in poliuretano Antonio Temporin Cosa sono i canali aria in poliuretano

Dettagli

Ordine Ingegneri della Provincia di L Aquila

Ordine Ingegneri della Provincia di L Aquila Giorno Periodo Argomento Docente Introduzione alla Prevenzione Incendi. Allegato I del D.M. 10 marzo 1998 (valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro). Criteri generali alla luce delle norme

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI delle Province di NOVARA VERBANO - CUSIO - OSSOLA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI delle Province di NOVARA VERBANO - CUSIO - OSSOLA ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI delle Province di NOVARA VERBANO - CUSIO - OSSOLA 28.100 Novara - via degli Avogadro 5 - Tel. (0321) 35.120 - Fax (0321) 36.481 email:

Dettagli

DOCUMENTI NORMATIVI PER L EVACUAZIONE FUMO E CALORE. Norme di sistema UNI 9494:2007

DOCUMENTI NORMATIVI PER L EVACUAZIONE FUMO E CALORE. Norme di sistema UNI 9494:2007 Ing. Maurizio D Addato Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direttore Area Protezione Attiva CONVEGNO: UNI CEI EN 45020 Normazione ed attività

Dettagli

Quando e come utilizzare la Fire Safety Engineering Gaetano Coppola Jensen Hughes srl - Milano

Quando e come utilizzare la Fire Safety Engineering Gaetano Coppola Jensen Hughes srl - Milano Quando e come utilizzare la Fire Safety Engineering Gaetano Coppola Jensen Hughes srl - Milano Torino, 21 febbraio 2019 AGENDA Breve introduzione storica Cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare con

Dettagli

Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin

Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin Principi base 2 Reazione e resistenza al fuoco I canali in alluminio preisolato vengono utilizzati per la realizzazione di impianti

Dettagli

Professionisti previsti dal Decreto e Laureati/Diplomati ma non iscritti al rispettivo Ordine/Collegio Professionale Crediti formativi

Professionisti previsti dal Decreto e Laureati/Diplomati ma non iscritti al rispettivo Ordine/Collegio Professionale Crediti formativi Titolo del Corso CORSO BASE ART. DEL D.M. 5 AGOSTO 0 PER L'ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI Soggetto organizzatore Responsabile erogatore del Corso Date e Luogo NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL'INTERNO CORSO

Dettagli

Corso di alta formazione

Corso di alta formazione Corso di alta formazione Fire Safety Engineering: dal prescrittivo al prestazionale Applicazione della FSE per lo studio del fenomeno incendio, simulazione ed evacuazione delle persone verso luogo sicuro

Dettagli

Il codice di prevenzione incendi

Il codice di prevenzione incendi Il codice di prevenzione incendi SEZIONE M - METODI Dott. Ing. Mauro Malizia Comandante Provinciale COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI ASCOLI PICENO www.vigilfuoco.it/sitivvf/ascolipiceno SEZIONE

Dettagli

Fire Safety Engineering PROCESSO DI VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE

Fire Safety Engineering PROCESSO DI VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE Fire Safety Engineering PROCESSO DI VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE Relatore: Ing. Pietro Monaco p.monaco@edilizianamirial.it Partecipa al G.L. UNI Ingegneria della sicurezza contro l'incendio PALERMO 25 FEBBRAIO

Dettagli

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3 Sommario _ Capitolo 1 Analisi preliminare 1.1. Introduzione.1 1.1.1. Il progetto motoruota 1 1.1.2. Obiettivi della tesi 2 1.2. Layout meccanico del sistema.3 1.2.1. Trasmissione ad asse cavo...3 1.2.2.

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO MODULO ARGOMENTI ORE. Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze del CNVVF

PROGRAMMA DIDATTICO MODULO ARGOMENTI ORE. Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze del CNVVF dei professionisti negli elenchi del Ministero dell Interno (D.M. 05/05/0 PROGRAMMA DIDATTICO MODULO ARGOMENTI ORE Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi 6. Obiettivi

Dettagli

Il Museo di Casa Romei, Ferrara Integrazione fra tutela e sicurezza antincendio

Il Museo di Casa Romei, Ferrara Integrazione fra tutela e sicurezza antincendio LA SICUREZZA ANTINCENDIO NELLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Corso di perfezionamento per professionisti del restauro e antincendio Ferrara, giovedì 7 maggio 2015 Il Museo di Casa Romei,

Dettagli

Direttive per l attuazione dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio

Direttive per l attuazione dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio Decreto del Ministro dell interno 9 maggio 2007 (G.U. n. 117 del 22 maggio 2007) Direttive per l attuazione dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio Il Ministro dell interno VISTO il decreto

Dettagli

ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CREMONA CORSO BASE IN PREVENZIONE INCENDI / LEZ. DATA Mod. Argomento Ore Docente 1 08/04/2016

ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CREMONA CORSO BASE IN PREVENZIONE INCENDI / LEZ. DATA Mod. Argomento Ore Docente 1 08/04/2016 LEZ. DATA Mod. Argomento Ore Docente 1 08/04/2016 1 OBIETTIVI, DIRETTIVE, LEGISLAZIONE E REGOLE TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI (6) Salone 1.1 Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ABSTRACT Analisi termo-meccaniche

Dettagli

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria.

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. V max = 46.5 m/s V min = -6.0 m/s T max = 1000 C T min = 20.0 C Campo di velocità indotto

Dettagli

IL MINISTRO DELL INTERNO

IL MINISTRO DELL INTERNO Decreto del Ministero dell interno 9 maggio 2007 Direttive per l'attuazione dell'approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio. (pubblicato nella G.U. n 117 del 22/05/2007) IL MINISTRO DELL INTERNO

Dettagli

Corso di approfondimento Introduzione al D.M. 3 agosto 2015 Codice di Prevenzione Incendi (8 ore)

Corso di approfondimento Introduzione al D.M. 3 agosto 2015 Codice di Prevenzione Incendi (8 ore) PC.06.PR.MD3 REV.00 DEL 01.10.17 Corso di approfondimento Introduzione al D.M. 3 agosto 2015 Codice di Prevenzione Incendi (8 ore) INFORMAZIONI GENERALI AGGIORNAMENTO VALIDO ASPP/RSPP ex art. 32 D.lgs.

Dettagli

Area Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax

Area Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax Roma 22/09/2008 REFERE ZE Studio Tecnico di Ingegneria Leonardi ora PROPE TA srl el 1997 Oggetto: analisi fisica e statistica dei dati sperimentali nell ambito dei progetti europei SBI e Roland finalizzati

Dettagli

Il Testo Unico di Prevenzione Incendi (T.U.P.I.): metodologie e principali innovazioni

Il Testo Unico di Prevenzione Incendi (T.U.P.I.): metodologie e principali innovazioni 15 Salone della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Bologna, 22-24 ottobre 2014 Il Testo Unico di Prevenzione Incendi (T.U.P.I.): metodologie e principali innovazioni Mercoledi 22 ottobre 2014 alle

Dettagli

Fire Safety Engineering. Ing. Filippo Battistini Ing. Gianluca Galeotti

Fire Safety Engineering. Ing. Filippo Battistini Ing. Gianluca Galeotti Fire Safety Engineering Ing. Filippo Battistini Ing. Gianluca Galeotti Fire Safety Engineering in Italia La complessa materia della prevenzione incendi può essere approcciata secondo due strategie sostanzialmente

Dettagli

Gestione della Sicurezza Antincendio

Gestione della Sicurezza Antincendio Gestione della Sicurezza Antincendio Corso di formazione per professionisti antincendio Capitolo 5.6 Sistema di Gestione della Sicurezza Strategia antincendio S5 del D. M. 3 agosto 2015 Docente: ing. Massimo

Dettagli

Commissione Prevenzione Incendi

Commissione Prevenzione Incendi Commissione Prevenzione Incendi ASSOCIAZIONE TECNOLOGI PER L EDILIZIA CORSO 8 + 8 + 8 + 8 (totale 32 ore) / 8 + 8 + 8 + 8 CFP (totale 32 CFP) Calcolo delle Strutture Resistenti al Fuoco (Parte 1, 2, 3,

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 D.M. 3 agosto 2015 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CORSO ANTINCENDIO Slides scaricabili dal sito: www.studiocz.eu Sezione Download -> Area riservata studenti Nome utente: studente Password: alternanza

Dettagli

Ingegneria della Sicurezza Antincendio

Ingegneria della Sicurezza Antincendio Ingegneria della Sicurezza Antincendio (Fire Safety Engineering) Francesco Fazzari 1 Ingegneria della sicurezza antincendio (dal prescrittivo al prestazionale) Illustrazione del D.M. 9 maggio 2007 recante

Dettagli

EDIZIONE DEI RISULTATI: SCENARIO 2 (IL PIU GRAVOSO) EVOLUZIONE DEI FUMI CURVE F(T) IMBOCCO FRANCESE (ASCISSA 0,10 m) TEMPERATURA DELL ARIA

EDIZIONE DEI RISULTATI: SCENARIO 2 (IL PIU GRAVOSO) EVOLUZIONE DEI FUMI CURVE F(T) IMBOCCO FRANCESE (ASCISSA 0,10 m) TEMPERATURA DELL ARIA EDIZIONE DEI RISULTATI: SCENARIO 2 (IL PIU GRAVOSO) EVOLUZIONE DEI FUMI CURVE F(T) IMBOCCO FRANCESE (ASCISSA 0,10 m) PUNTO D INCENDIO D (ASCISSA 679 m) CAMBIAMENTO PENDENZA (ASCISSA 1800 m) TEMPERATURA

Dettagli

CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI PER L ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO (DM

CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI PER L ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO (DM CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI PER L ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO (DM 5 agosto 0, art. ) Sede :, Sede del Collegio dal 08/0/08 al /06 /08-

Dettagli

Fire Safety Engineering L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio applicato al Calcolo delle vie di esodo negli edifici storici

Fire Safety Engineering L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio applicato al Calcolo delle vie di esodo negli edifici storici Prevenzione degli Incendi per il Patrimonio Archivistico e Bibliotecario: criticità e soluzioni ROMA 11 aprile 2017 APPROCCIO PRESTAZIONALE PER LA PROTEZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Fire Safety Engineering

Dettagli

Argomento Resistenza al fuoco delle strutture

Argomento Resistenza al fuoco delle strutture Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Argomento Resistenza al fuoco delle strutture Pietro Croce p.croce@ing.unipi.it Regolamento

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D.

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D. ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI CASERTA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI AI SENSI DEL D.Lvo 139/006 P R O G R A M M A Modulo A: Obiettivi e fondamenti della prevenzione

Dettagli

Codice di Prevenzione Incendi D.M. 3 Agosto Strategia Antincendio di Protezione Attiva. Soluzioni conformi e soluzioni alternative

Codice di Prevenzione Incendi D.M. 3 Agosto Strategia Antincendio di Protezione Attiva. Soluzioni conformi e soluzioni alternative Strategia Antincendio di Protezione Attiva Soluzioni conformi e soluzioni alternative Esempi di progettazione Fabio Alaimo Ponziani Strategia Antincendio di Protezione Attiva D.M. 3 agosto 2015 Approvazione

Dettagli

Caso Studio FSE: Modelli di incendio

Caso Studio FSE: Modelli di incendio Caso Studio FSE: Modelli di incendio UNI EN 1991 Part 1-2 Modelli a zone. Modello ad una zona [Annex D] Incendio Localizzato. Metodo di Hasemi [Annex C] Curva di Rilascio termico RHR 90 80 1000 Z Temperatura

Dettagli

DATA ARGOMENTO N. ORE ORARIO DOCENTE

DATA ARGOMENTO N. ORE ORARIO DOCENTE DATA ARGOMENTO N. ORE ORARIO DOCENTE Venerdì 13/01/2017 1. OBIETTIVI, DIRETTIVE, LEGISLAZIONE E REGOLE TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI - TOTALE ORE 6 1.1 Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e

Dettagli

-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula

-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula -PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B5 -CHIMICO D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 Durata del corso Corso di 68 ore da svolgersi

Dettagli

Resistenza al fuoco delle strutture. Normativa di riferimento

Resistenza al fuoco delle strutture. Normativa di riferimento Resistenza al fuoco delle strutture Normativa di riferimento DEFINIZIONE IN BASE AL D.M. 30/11/83 (Termini e definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi) Attitudine di un elemento da

Dettagli

IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI DM 03/08/2015: Vantaggi e opportunità per le attività produttive

IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI DM 03/08/2015: Vantaggi e opportunità per le attività produttive IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI DM 03/08/2015: Vantaggi e opportunità per le attività produttive ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VICENZA e in collaborazione con: Vantaggi e soluzione delle criticità

Dettagli

Corso di formazione e aggiornamento

Corso di formazione e aggiornamento Corso di formazione e aggiornamento Corso tecnico di aggiornamento in materia di prevenzione incendi Art. 7 D.M. 05.08.2011 aggiornamento obbligatorio professionisti antincendio Art. 7 D.P.R. 07.08.2012

Dettagli

CALENDARIO ED ARTICOLAZIONE ORARIA DEI MODULI DEL CORSO MOD ARGOMENTO ORE DOCENTE ULO

CALENDARIO ED ARTICOLAZIONE ORARIA DEI MODULI DEL CORSO MOD ARGOMENTO ORE DOCENTE ULO 6/0/08 5:00-6:00 6/0/08.. Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi. Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze del CNVVF. Direttive comunitarie con ricaduta

Dettagli

I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE

I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE Sergio Rossetti Torino, 21 febbraio 2019 RISCHIO FUOCO MAI A ZERO PERO CONTROLLABILE FASI DELL INCENDIO FASI INCENDIO-CURVA

Dettagli

Fire safety engineering

Fire safety engineering Fire safety engineering Approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio Dott. Ing. Mauro Malizia Comandante Provinciale COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI ASCOLI PICENO www.vigilfuoco.it/sitivvf/ascolipiceno

Dettagli

Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998,

Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998, COMPANY PROFILE CHI SIAMO Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998, vanta una lunga esperienza nel settore della prevenzione incendi in senso lato. L esigenza di stare al passo con i più recenti ed

Dettagli

Progettazione antincendio. FSE & le nuove norme tecniche il codice. Ing. Michelangelo Borino. Flessibilità

Progettazione antincendio. FSE & le nuove norme tecniche il codice. Ing. Michelangelo Borino. Flessibilità Progettazione antincendio FSE & le nuove norme tecniche il codice Ing. Michelangelo Borino Flessibilità a. verifica delle soluzioni alternative al fine di dimostrare il raggiungimento del collegato livello

Dettagli

PROBLEMI PRATICI RISOLTI

PROBLEMI PRATICI RISOLTI 3 a Edizione Prevenzione Incendi PROBLEMI PRATICI RISOLTI Approccio Ingegneristico Antonio La Malfa Salvatore La Malfa I N D I C E Dinamica dell'incendio 1. Valutazione del valore nominale del carico d

Dettagli

LE GIORNATE DELLA PREVENZIONE INCENDI

LE GIORNATE DELLA PREVENZIONE INCENDI CASERTA 28 E 29 SETTEMBRE 2017 LE GIORNATE DELLA PREVENZIONE INCENDI Città Caserta AGGIORNAMENTO PREVENZIONE INCENDI Date 28 e 29 settembre 2017 Location Grand Hotel Vanvitelli Viale Carlo III 81100 Caserta

Dettagli

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e

Dettagli

Scopo: conoscere il comportamento del legno al fuoco e le basi principali della protezione antincendio per le costruzioni di legno.

Scopo: conoscere il comportamento del legno al fuoco e le basi principali della protezione antincendio per le costruzioni di legno. C Il legno e il fuoco Scopo: conoscere il comportamento del legno al fuoco e le basi principali della protezione antincendio per le costruzioni di legno. Indice 1 2 I principi della protezione antincendio

Dettagli

STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI

STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI CONVEGNO GLI EUROCODICI PER LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO 18 settembre 2008 Istituto Superiore Antincendi, Roma STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI Università di Perugia

Dettagli

Ing. G. G. Amaro. Bari, 4 ottobre media partner

Ing. G. G. Amaro. Bari, 4 ottobre media partner VISITA VIRTUALE PRESSO UN ATTIVITA SOGGETTA L IMPIEGO PIÙ EVOLUTO DEGLI STRUMENTI DI MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE NEL SETTORE DEL FIRE ENGINEERING [PROGETTO - COSTRUZIONE AUTORIZZAZIONE - GESTIONE SOCCORSO]

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI LIVORNO PROGRAMMA 2019

ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI LIVORNO PROGRAMMA 2019 Associazione Pro Fire Via Lorenteggio 36-20146 Milano Tel. 02.422.93.407 - Fax 02.36.21.56.39 www.pro-fire.org - segreteria@pro-fire.org C.F. 06644300961 ATTIVITA FORMATIVA DI AGGIORNAMENTO PREVENZIONE

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE DEL PROGETTO ANTINCENDIO ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE TECNICHE ORIZZONTALI DM [SECONDA EDIZIONE AGGIORNATA]

LA QUALIFICAZIONE DEL PROGETTO ANTINCENDIO ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE TECNICHE ORIZZONTALI DM [SECONDA EDIZIONE AGGIORNATA] Il 20 novembre 2015 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo DM 03 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Dettagli

FSE: QUANDO APPLICARLA

FSE: QUANDO APPLICARLA Caratteristiche Tecniche FSE: QUANDO APPLICARLA In presenza di vincoli urbanistici, architettonici, strutturali o produttivi che rendono impossibile il rispetto delle norme tecniche prescrittive o nei

Dettagli

I parcheggi multipiano e la sicurezza strutturale in caso di incendio: la verifica sperimentale. 36 min. 46 min

I parcheggi multipiano e la sicurezza strutturale in caso di incendio: la verifica sperimentale. 36 min. 46 min la verifica sperimentale 36 min la verifica sperimentale 46 min incendio: la verifica sperimentale 62 min incendio: la verifica sperimentale 1 min Test 2 incendio: la verifica sperimentale 9 min incendio:

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO Modulo 1 - Colloquio conoscitivo e test d ingresso Lo scopo del primo modulo formativo è quello di acquisire il livello di conoscenza dei partecipanti alla progettazione

Dettagli

PROGRAMMA GENERALE PER TOTALE 40 0RE ( 6 ore per i primi 6 corsi e 4 ore per il VII corso)

PROGRAMMA GENERALE PER TOTALE 40 0RE ( 6 ore per i primi 6 corsi e 4 ore per il VII corso) CALENDARIO CORSI PER AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PREVENZIONE INCENDI OBBLIGATORIO PER IL MANTENIMENTO DELL'ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL'INTERNO PREVISTO DALL ART. 7 DEL D.M. 5/8/011 PROGRAMMA

Dettagli

SISTEMI PER IL CONTROLLO E L EVACUAZIONE DI FUMO E CALORE IN CASO DI INCENDIO Aggiornamenti normativi e tecnologici

SISTEMI PER IL CONTROLLO E L EVACUAZIONE DI FUMO E CALORE IN CASO DI INCENDIO Aggiornamenti normativi e tecnologici SISTEMI PER IL CONTROLLO E L EVACUAZIONE DI FUMO E CALORE IN CASO DI INCENDIO Aggiornamenti normativi e tecnologici Mestre (VE) & Padova, 7-8 Novembre2012 Norme CEN e Norme UNI relative ai Sistemi di Evacuazione

Dettagli

INDICE. PREMESSA... p. 1

INDICE. PREMESSA... p. 1 III INDICE PREMESSA... p. 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. UNI/TS 11300-1... 3 1.2. UNI/TS 11300-2... 4 1.3. UNI/TS 11300-3... 5 1.4. UNI/TS 11300-4... 5 1.5. UNI/TS 11300-5... 5 1.6. UNI/TS 11300-6... 5 1.7.

Dettagli

I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE

I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE I PRODOTTI RESISTENTI AL FUOCO NELLO SCENARIO DEI SISTEMI PASSIVI DI COMPARTIMENTAZIONE Sergio Rossetti Lecce, 10 ottobre 2018 FASI DELL INCENDIO EFFETTO INCENDIO FIAMMA, CALORE, GAS E FUMI CALDI SULL

Dettagli