TABELLE DIETETICHE MENU SCOLASTICO ANNO Comune di MARRADI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TABELLE DIETETICHE MENU SCOLASTICO ANNO 2014-2015 Comune di MARRADI"

Transcript

1 TABELLE DIETETICHE MENU SCOLASTICO ANNO Comune di MARRADI 1

2 PREMESSA Da Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica Regione Toscana Nella ristorazione scolastica è di fondamentale importanza elevare il livello qualitativo dei pasti, come qualità nutrizionale e sensoriale, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare. La corretta gestione della ristorazione può favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette tramite interventi di valutazione dell adeguatezza dei menù e promozione di alcuni piatti/ricette. Oltre che produrre e distribuire pasti nel rispetto delle indicazioni dei Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana (di seguito denominati LARN), essa può svolgere un ruolo di rilievo nell educazione alimentare coinvolgendo bambini, famiglie e docenti. I profondi cambiamenti del sistema ristorazione collettiva nell ultimo ventennio hanno fatto sì che lo stesso acquisisse maggiore complessità coinvolgendo un sempre maggior numero di attori nelle diverse aree che lo compongono: igienico-nutrizionale, gastronomico-alberghiera, economico-finanziaria, amministrativo-gestionale, educativa e di comunicazione. Data la molteplicità delle competenze, è indispensabile ricercare le massime congruenze tra i diversi profili del sistema, realizzando una proficua area di convergenza che concili le logiche economiche con quelle prioritarie della salute. Gli obiettivi trasversali da perseguire da parte di tutti gli attori, pubblici e privati, possono essere sinteticamente riassunti nei seguenti punti: promozione di abitudini alimentari corrette; sicurezza e conformità alle norme; appropriatezza rispetto ai bisogni, in termini non solo di caratteristiche nutrizionali delle ricette e proposte alimentari, tecnologie di cottura, derrate utilizzate, ma anche in termini di gradimento sensoriale; rispetto dei tempi e delle modalità del servizio, di comfort e di accessibilità; congruo rapporto tra qualità e prezzo; soddisfazione dell utenza. 2

3 È evidente quindi l importanza che riveste la ristorazione per la crescita della persona non solo fisica, assicurata dal contenuto energetico e nutritivo, ma anche culturale, per gli aspetti di educazione alimentare e di educazione al gusto, oltre all acquisizione della consapevolezza del ruolo sociale, ambientale e interculturale che, direttamente o indirettamente, sono trasmessi dal cibo. Il pranzo alla mensa rappresenta un importante momento di socializzazione: mangiando insieme, i bambini possono continuare il processo di aggregazione iniziato durante le ore di scuola. In alcuni casi, è proprio il momento del pranzo a favorire l integrazione della classe. Il pasto collettivo può essere anche un importante occasione di educazione alimentare, durante la quale i ragazzi imparano a nutrirsi correttamente e a comportarsi adeguatamente a tavola. Naturalmente è di fondamentale importanza che i bambini vengano seguiti dagli insegnanti durante il consumo dei pasti. L insegnante esercita la sua funzione educativa anche soltanto con il suo comportamento a tavola. Nelle mense a volte accade, come per magia, che i bambini, favoriti dal gruppo e dalle sollecitazioni delle insegnanti, mangino anche cibi che solitamente sono restii ad accettare. TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve garantire corretti apporti in nutrienti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, per ottemperare alle esigenze di mantenimento dello stato di salute e crescita dell individuo senza che l organismo debba ricorrere a meccanismi di adattamento come nel caso di scarso o eccessivo apporto Costituiscono principali documenti normativi di riferimento per la stesura delle seguenti tabelle dietetiche: Linee Guida per una sana alimentazione italiana dell Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ( INRAN), Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana (LARN 2003) Linee Guida per la Ristorazione scolastica Nazionali 3

4 Linee di Indirizzo per la Ristorazione scolastica Regione Toscana Regolamento (CE) 852/2004 sull igiene dei prodotti alimentari; Decreto Legislativo 193/2007: Attuazione direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore; Regolamento (CE) 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare"; Regolamento (CE) 2073/2005 Regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari. Inoltre per la realizzazione del menù e delle ricette sono state prese in esame le seguenti indicazioni: Osservanza delle quantità e delle frequenze indicate nelle tabelle a seguito Utilizzo, nella compilazione del menù, di un unica matrice alimentare base per le diverse classi di età e di scuola, al fine di evitare pericolosi incroci nelle modalità di preparazione e facilitare il lavoro della cucina. Solo alcuni piatti si differenziano a causa: 1. Età dei bambini 2. Aspetti psicologici del consumo Inoltre si è tenuto conto: Della disponibilità delle attrezzature della cucina Della possibilità di sanificazione intermedia Del personale a disposizione affinché i tempi e le temperature della preparazione siano comunque garantiti REALIZZAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE Nelle grandi comunità, come una mensa scolastica, non è possibile avere dei dati precisi sugli utenti per il calcolo del fabbisogno energetico vengono adottati valori medi ricavati dai range di riferimento indicati dai LARN. 4

5 Anche nel nostro caso è stato così e, una volta stabilita la quota calorica, si è passati alla ripartizione in principi nutritivi, seguendo sempre le indicazioni dei LARN sia per i contenuti in macro-nutrienti che in micro-nutrienti. Il passo successivo è stato quello della stesura della tabella dietetica per la quale è stato necessario calcolare le medie del secondo piatto (con le relative frequenze settimanali), le medie della frutta e quelle della verdura. Le grammature stabilite sono divise, nella tabella dietetica, per i primi piatti, secondi, contorni ecc. Sono state elaborate tabelle dei pesi a crudo e a cotto riferiti al fabbisogno calorico di ciascun gruppo di alunni ( Scuole Asilo Nido, Infanzia, Primaria e Secondaria). FABBISOGNO ENERGETICO ETA VALORE INIZIO FASCIA (Kcal) VALORE MEDIO MASCHI (Kcal) VALORE FINE FASCIA (Kcal) VALORE INIZIO FASCIA (Kcal) VALORE MEDIO FEMMINE (Kcal) VALORE FINE FASCIA (Kcal) 0, , ,5 10, ,5 14,

6 Media del fabbisogno energetico giornaliero per fascia di età scolare Nido d Infanzia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di Primo Grado Scuola Secondaria di secondo Grado Media Maschi-Femmine (kcal//giorno) Ripartizione del fabbisogno energetico giornaliero dei pasti principali e degli spuntini, espresso in kcal, per fascia di età scolastica PASTI Nido d Infanzia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di Primo Grado Scuola Secondaria di secondo Grado Colazione 10-15% (kcal) Merenda 5 10% (kcal) Pranzo 35-40% (kcal) Merenda 5 10% (kcal) Cena30-35% (kcal) L apporto in nutrienti, secondo le indicazioni, equivale a: 12-14% protidi 35-40% lipidi 6

7 55-65% glucidi Tali indicazioni sono rispettate se sono seguite, naturalmente, le grammature del menù. Altro fattore essenziale nella stesura di un menù è la varietà degli alimenti. La varietà come la qualità sono indispensabili per un buon menù: un apporto di nutrienti essenziali (aminoacidi essenziali, vitamine, minerali, acidi grassi poliinsaturi ),evita carenze alimentari. Tabella dietetica giornaliera 3-6 anni Alimenti Q.tà Prot. A. Prot. V. Prot. tot. (g) Lipidi (g) Glicidi (g) Zuc. Sempl. (g) Fibre (g) Calorie Na (mg) Ferro (mg) Calcio (mg) Colest.(mg) Latte p.s ,50 10,50 4,50 15,00 15,00 0,00 138,00 153,00 0,30 360,00 21,00 Pane tipo ,35 13,35 0,90 89,55 3,30 5,70 397,50 35,20 2,10 19,50 0,00 Pasta 80 8,72 8,72 1,12 63,28 3,36 2,16 282,40 3,20 1,12 17,60 0,00 Parmigiano 10 3,35 3,35 2,81 0,00 0,00 0,00 38,70 60,00 0,07 115,90 9,10 Frutta media 400 3,20 3,20 0,80 41,60 40,80 6,80 176,00 14,00 1,80 92,00 0,00 Verdura media 300 5,40 5,40 0,60 8,10 8,10 6,00 57,00 108,00 2,70 123,00 0,00 Media secondo 2 v. dì 1,77 1,77 1,24 0,00 0,00 0,00 18,29 19,57 0,21 6,86 53,00 Olio 30 0,00 0,00 29,97 0,00 0,00 0,00 269,70 0,00 0,03 0,00 0,00 Marmellata 30 0,15 0,15 0,00 17,61 17,61 0,66 66,60 3,60 0,42 5,40 0,00 Zucchero 5 0,00 0,00 0,00 5,23 5,23 0,00 19,60 0,05 0,02 0,05 0,00 7

8 Tabella dietetica giornaliera 6-10 anni Alimenti Q.tà Prot. A. Prot. V. Prot. tot. (g) Lipidi (g) Glicidi (g) Zuc. Sempl. (g) Fibre (g) Calorie Na (mg) Ferro (mg) Calcio (mg) Colest.(mg) Latte p.s ,50 10,50 4,50 15,00 15,00 0,00 138,00 153,00 0,30 360,00 21,00 Pane tipo ,80 17,80 1,20 119,40 4,40 7,60 530,00 44,00 2,80 26,00 0,00 Pasta ,90 10,90 1,40 79,10 4,20 2,70 353,00 4,00 1,40 22,00 0,00 Parmigiano 10 3,35 3,35 2,81 0,00 0,00 0,00 38,70 60,00 0,07 115,90 9,10 Frutta media 400 3,20 3,20 0,80 41,60 40,80 6,80 176,00 14,00 1,80 92,00 0,00 Verdura media 400 7,20 7,20 0,80 10,80 10,80 8,00 76,00 144,00 3,60 164,00 0,00 Media secondo 2 v. dì 24,71 24,71 15,81 4,54 1,17 1,05 258,23 275,48 1,62 215,20 118,20 Olio 40 0,00 0,00 39,96 0,00 0,00 0,00 359,60 0,00 0,04 0,00 0,00 Marmellata 30 0,15 0,15 0,00 17,61 17,61 0,66 66,60 3,60 0,42 5,40 0,00 Zucchero 10 0,00 0,00 0,00 10,45 10,45 0,00 39,20 0,10 0,03 0,10 0,00 Tabella dietetica per la mensa dei bambini di 6-10 anni Alimenti Q.tà Prot. A. Prot. V. Prot. tot. (g) Lipidi (g) Glicidi (g) Zuc. Sempl. (g) Fibre (g) Calorie Na (mg) Ferro (mg) Calcio (mg) Colest.(mg) Pane tipo ,34 5,34 0,36 35,82 1,32 2,28 159,00 30,80 0,84 7,80 0,00 Pasta 70 7,63 7,63 0,98 55,37 2,94 1,89 247,10 2,80 0,98 15,40 0,00 Parmigiano 5 1,68 1,68 1,41 0,00 0,00 0,00 19,35 30,00 0,04 57,95 4,55 Frutta media 200 1,60 1,60 0,40 20,80 20,40 3,40 88,00 7,00 0,00 0,90 46,00 Verdura media 200 3,60 3,60 0,40 5,40 5,40 4,00 38,00 72,00 0,00 1,80 82,00 Media secondo 1 v. dì 12,71 12,71 6,59 1,80 0,36 0,45 116,91 165,98 0,72 98,06 45,27 Olio 20 0,00 0,00 19,98 0,00 0,00 0,00 179,80 0,00 0,02 0,00 0,00 Somme 14,39 18,17 32,56 30,12 119,19 25,80 12,02 848,16 308,58 2,59 181,91 177,82 Calorie 130,22 271,05 446,96 96,75 848,23 Percentuali 15,35 31,95 52,69 11,41 8

9 Tabella dietetica per la mensa degli adolescenti di anni Alimenti Q.tà Prot. A. Prot. V. Prot. tot. (g) Lipidi (g) Glicidi (g) Zuc. Sempl. (g) Fibre (g) Calorie Na (mg) Ferro (mg) Calcio (mg) Colest.(mg) Pane tipo ,34 5,34 0,36 35,82 1,32 2,28 159,00 39,60 0,84 7,80 0,00 Pasta 90 9,81 9,81 1,26 71,19 3,78 2,43 317,70 3,60 1,26 19,80 0,00 Parmigiano 5 1,68 1,68 1,41 0,00 0,00 0,00 19,35 30,00 0,04 57,95 4,55 Frutta media 200 1,60 1,60 0,40 20,80 20,40 3,40 88,00 7,00 0,00 0,90 46,00 Verdura media 200 3,60 3,60 0,40 5,40 5,40 4,00 38,00 72,00 0,00 1,80 82,00 Media secondo 1 v. dì 0,31 0,31 0,22 0,00 0,00 0,00 3,20 3,43 0,04 1,20 9,28 Olio 20 0,00 0,00 19,98 0,00 0,00 0,00 179,80 0,00 0,02 0,00 0,00 Somme 1,99 20,35 22,34 24,02 133,21 25,80 12,11 805,05 155,63 2,19 89,45 141,83 Calorie 89,34 216,20 499,54 96,75 805,08 Percentuali 11,10 26,85 62,05 12,02 IL MENU Il menù è stato realizzato sulla base di quanto stabilito dalle Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica della Regione Toscana : a) ad ogni pasto devono essere presenti frutta e verdura in quanto cibi ricchi di fibra, vitamine, acqua, fondamentali per il metabolismo e per l azione protettiva contro i tumori; b) quando il primo piatto è costituito da un prodotto amilaceo asciutto (pasta, riso, gnocchi di patate, polenta), è opportuno che il contorno non sia costituito da patate (in quanto ricche in carboidrati e quindi con una composizione in nutrienti analoga a quella dei primi piatti); c) quando il primo è costituito da una minestra di sole verdure, il secondo può essere costituito da un alimento ricco di carboidrati complessi (pizza, patate) in modo da aumentare il tenore di amidi del pasto; A volte questo abbinamento non può essere rispettato a causa della mancanza di attrezzature e personale, soprattutto nel periodo estivo dove diventa difficile abbinare le minestre alle patate, quando quest ultime vengono comunque richieste. d) non è necessario che ad ogni pasto siano presenti prodotti di origine animale: quello che è veramente importante è rispettare la frequenza settimanale consigliata per ogni gruppo alimentare. Ricordiamo che le proteine nobili contenute in carne, pesce, uova e latte 9

10 sono indispensabili per la crescita e che proteine di buona qualità, cioè capaci di fornire aminoacidi essenziali, sono presenti anche nei legumi; e) il pesce deve essere presente almeno una volta alla settimana, eventualmente anche come sugo per la pasta; f) come secondo devono essere alternati ogni settimana piatti a base di pesce, carne rossa e bianca, formaggi magri, uova e legumi; g) le patate devono essere fresche: in nessun caso possono essere ammesse patate surgelate o prelavorate, in quanto le patate sono una buona fonte di vitamina C solo se fresche; h) la frutta deve essere fresca e di stagione ed il più possibile variata. Grammature 10

11 11

12 12

13 Frequenze di consumo settimanale di alimenti e gruppi di alimenti riferiti al pranzo scolastico Alimenti/gruppi di alimenti Frutta e vegetali Cereali(pasta,riso,orzo,mais ) Pane Legumi(anche come piatto unico se associati ai cereali) Patate Carni Pesce Uova Salumi e formaggio yogurt o dolce Frequenza settimanale riferita al pranzo una porzione di frutta ed una di verdura tutti i giorni Una porzione tutti i giorni Una porzione tutti i giorni 1-2 volte a settimana 0-1 volte a settimana 1-2 volte a settimana 1-2 volte a settimana 1 volta a settimana 1 volta a settimana da somministrare saltuariamente in sostituzione della frutta GLI ALIMENTI E LE MODALITA DI COTTURA Clausola generale, valida per tutti gli alimenti, è la non rilevabilità analitica o la presenza entro i limiti consentiti, di tutte quelle sostanze considerate nocive o quanto meno indesiderabili ( es. metalli pesanti, aflatossine, sulfamidici, antibiotici, ormoni, pesticidi,additivi,..) Perciò l amministrazione Comunale si atterrà a quanto è stato dichiarato in gara di appalto e farà riferimento alle circolari e normative ministeriali o regionali di riferimento. 13

14 Infine le procedure per la preparazione dei pasti dovranno attenersi anche ai seguenti punti : - che tutti i prodotti congelati e/o surgelati prima di procedere alla cottura dovranno essere sottoposti a scongelamento in celle frigorifere o frigorifero a temperatura tra 0 e 4 C ad eccezione dei prodotti che vengono cotti tal quali - che la porzionatura delle carni crude ( compreso triturazione come per carne trita) deve essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata, o il giorno precedente il consumo, e opportunamente refrigerata tra 0 e 2 C - che il grattugiamento del formaggio, le operazioni di impanatura, il taglio del prosciutto (anche ben confezionato da permettere la perfetta separazione delle fette) e del formaggio siano effettuati la mattina stessa - che il taglio delle verdure sia effettuato nelle ore immediatamente antecedenti il consumo E, inoltre, importante eseguire queste modalità nelle esecuzioni delle ricette: - cuocere le verdure a vapore o al forno - sostituire il soffritto con semplice stufatura in poca acqua o brodo vegetale - cuocere i secondi piatti al forno (compatibilmente con le ricette), dopo avere eliminato eventuali residui di pelli o altri grassi visibili - aggiungere i condimenti possibilmente a crudo - preparare il purè con patate fresche lessate - le patate dovranno essere sbucciate e lavate nella giornata dell utilizzo indipendentemente dal tipo di cottura previsto (salvo diretti accordi con il Comune) - le verdure da consumare crude dovranno essere perfettamente mondate, lavate, pronte all uso e verranno condite solo al momento della distribuzione - limitare, per evitare la perdita di nutrienti, l eccessiva spezzettatura dei vegetali - non utilizzare precotture per minestre, zuppe, verdure e pasta - per evitare che la pasta si impacchi durante i trasporto ed in attesa del consumo è necessario aggiungere una piccola quantità d olio nell acqua di cottura 14

15 - i sughi di condimento vanno messi sulla pasta solo al momento di servirla - solo in presenza di abbattitore di temperatura è consentito anticipare al giorno prima del consumo la cottura di arrosti; per altre preparazioni occorre concordare con il Comune le modalità da seguire. Anche la cottura di torte non a base di creme può essere anticipata. E assolutamente vietato: - friggere il cibo - l utilizzo del dado per il brodo o altre preparazioni - l aggiunta di conservanti e additivi chimici - l utilizzo di residui dei pasti preparati nei giorni precedenti DIETE SPECIALI DIETA PER LIEVI DISTRURBI GASTRO-INTESTINALI ( Pasto leggero ) Pasta o riso con olio e parmigiano Carne arrosto Carote, zucchine o patate lesse Pane Frutta 15

16 DIETA PER MALATTIE METABOLICHE Nel caso di malattie metaboliche sarà opportuno attenersi strettamente alla prescrizione dietetica scritta dell utente rilasciata dal proprio medico o dietista. Nel caso di diabete,per esempio, spesso è sufficiente modificare solo le grammature degli alimenti,in relazione alla dieta personale dell utente, mantenendo la varietà del menù della refezione scolastica. Salvo indicazioni diverse, non somministrare zucchero, marmellata, miele, dolci e dolciumi. DIETA PER CELIACHIA Si devono escludere totalmente dall alimentazione tutti i cibi che contengono glutine. Il glutine si trova nel frumento, nella segale, nell avena, nell orzo, perciò questi cereali devono essere esclusi dall alimentazione. Controllare sempre attentamente gli ingredienti dei cibi confezionati per evitare orzo, avena, grano, segale, amido di natura non specificata. I prodotti dietetici privi di glutine presentano il simbolo della spiga barrata e possono essere utilizzati per confezionare il pasto della refezione scolastica, dove necessario. Alimenti naturali permessi riso, crema di riso, amido di riso, fiocchi di riso senza aggiunta di malto; farina di mais, popcorn, fiocchi di mais senza aggiunta di malto; farina di soja; tapioca, o fiocchi di tapioca; miglio e farina di miglio; patate, fecola di patate, gnocchi di patate preparati in casa senza farina di frumento, semolino di riso; con le farine suddette si possono preparare in casa pane, pasta, torte..marmellate fatte in casa con solo frutta e zucchero, miele, cacao purissimo con il quale si possono preparare cioccolata e budini aggiungendo latte, zucchero e farine permesse; 16

17 tutti i tipi di carne, pesce, freschi o surgelati o sott olio o salamoia purchè non impanati; eventualmente possono essere impanati con le farine permesse; latte e formaggi privi di farine aggiunte (leggere attentamente le etichette); prosciutto crudo, bresaola, coppa, per il prosciutto cotto (leggere attentamente l etichetta); frutta fresca, secca, oleosa, verdura, legumi; olio extravergine di oliva, di mais, di girasole,di soja, di vinacciolo; the, caffè, bevande gassate, spremute, vino per cucinare; brodo di carne o verdure,sale, aceto, pepe, erbe e spezie aromatiche, prodotti sotto aceto o olio; besciamella preparata con farine consentite e maionese fatta in casa; olive, funghi, lievito chimico, acqua; Alimenti non permessi neanche in piccola parte tutti i prodotti da forno e di pasticceria confezionati con farine di frumento, orzo, segale,avena; birra, caffè di orzo, orzo, ovomaltina; condimenti e salse già pronte del commercio; carni, pesci, freschi o surgelati che risultino già impanati; formaggi fusi, formaggini; olii di semi vari, olio di germe di grano; caffè solubile, brodo di dado, estratti di carne; minestre e zuppe confezionate del commercio; prodotti sott olio di semi vari, lievito di birra; marzapane. 17

18 DIETA SENZA LATTE Il menù della refezione scolastica potrà essere adattato escludendo latte e derivati. Controllare sempre attentamente gli ingredienti dei cibi confezionati per escludere gli alimenti non permessi. Alimenti permessi pasta comune, pane comune, riso, farina di mais, farro, altri cereali. (Parte dei pani del commercio contengono proteine del latte vaccino); biscotti dietetici privi di latte e derivati; carne eccetto il vitello, pesce, uova, legumi, prosciutto crudo, bresaola, coppa;( per altre carni conservate leggere le etichette); verdure, legumi, patate; frutta fresca, secca, oleosa, succhi di frutta; zucchero, marmellata, miele, gelatine di frutta anche aromatizzate; brodo di carne o di verdura; olio extravergine di oliva ed altri grassi vegetali, strutto, maionese fatta in casa; olive, prodotti sott olio, sotto aceto, erbe e spezie aromatiche, sale, aceto, pepe; caffè, the, bevande gassate. Alimenti non permessi latte, yoghurt, formaggio, gelati, sorbetti,cioccolato,budini, creme, caseina, caseinato,lattoalbumina lio-filizzata,siero e caglio,panna, burro e margarine;biscotti,gallette, cialde, krapfen, pane carrè, contenente latte e derivati, torte; minestre o zuppe in scatola, o liofilizzate, pasta fresca del commercio; salse contenenti latte, panna, formaggio, besciamella. 18

19 DIETA PRIVA DI UOVO Il menù della refezione scolastica potrà essere adattato escludendo l uovo. Controllare sempre attentamente gli ingredienti dei cibi confezionati per escludere gli alimenti non permessi. Possono essere utilizzati prodotti da forno dietetici specifici per diete prive di uovo. Alimenti permessi latte, yoghurt, formaggi; pane comune, integrale, crackers, pasta comune, riso, farina mais, altri cereali; burro, panna; torte e biscotti prive di uovo; carne, pesce, formaggi, legumi, salumi, purchè preparati senza uovo ; verdure ortaggi e frutta; olio, burro, margarina; caffè, the, succhi frutta. Alimenti non permessi uovo fresco, congelato,in polvere, ovoalbumina...presente anche in piccole quantità nei prodotti alimentari; gelati, sorbetti, torte, biscotti, krapfen, pani speciali che contengono uova; pasta secca o fresca o ripiena con presenza di uovo; polpette, polpettoni, sformati, cibi impanati; salse con uova. 19

20 DIETA PRIVA DI PESCE Il menù della refezione scolastica potrà essere adattato escludendo il pesce. Controllare sempre attentamente gli ingredienti dei cibi confezionati per escluderne la presenza. ADDITIVI ALIMENTARI PIU COMUNI E CIBI DOVE SI POSSONO TROVARE ac. acetilsalicilico: pomodori, zucchine, cetrioli, meloni, ciliege, uva, mele, arance, mandarini, fichi, mandorle,dolciumi, pane a cassetta, insaccati, scatolame, alcolici. tartrazina E 102 : bibite (arancate, cole...), sciroppi, marmellate, caramelle, confetti, chewing gum, frutta candita, creme per pasticceria, budini, gelati, torrone, marzapane, conserve vegetali, sott aceti, sott oli, formaggi fusi, fiocchi di patate, medicinali ( sciroppi, gocce, compresse). giallo arancio S-E110:bibite analcoliche, budini, caramelle, chewing gum, conserve vegetali (creme spalmabili alla nocciola), creme per pasticceria, marmellate, sciroppi, frutta candita, torrone, marzapane, gelati, altri prodotti dolciari, margarina, sott aceti, sott oli, succedanei del caviale, medicinali(sciroppi, gocce, compresse). sodio benzoato E-211: bibite analcoliche (aranciate, cole,...),succhi di frutta, caviale e succedanei, pesce in scatola o sotto vetro, salse confezionate(maionese, tartara...), formaggi fusi, medicinali (sciroppi, gocce, compresse). sodio bisolfito E-222:aceto, vini e mosti, birra, sidri, succhi di frutta, mostarde di frutta, marmellate, frutta secca e candita, patate crude sbucciate, amidi e fecole, aglio fresco, funghi secchi, sott aceti, sott oli, crostacei freschi e surgelati, baccalà. eritrosina E-127: come per tartrazina E-102 annatto E-160: come per giallo arancio S-E110 aspartame : dolcificante di sintesi usato come tale o presente in prodotti dietetici. 20

21 INDICAZIONI PER PASTI A SACCO pane comune o schiacciata per n 2 panini di cui uno con affettato ed uno con formaggio 1-3 anni 3-6 anni 6-10 anni anni prosciutto crudo magro prosciutto cotto magro mozzarella casatella stracchino caciotta toscana emmenthal groviera parmigiano verdure crude da aggiungere al panino o da consumarsi a parte : pomodoro, carota, sedano, finocchio insalata qb qb qb qb frutta di stagione un panino con formaggio può essere sostituito con la

22 pizza gli alimenti dovranno essere conservati in borse frigo a temperatura di refrigerazione fino al momento della distribuzione. 22

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione

Dettagli

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età

Dettagli

TABELLE DIETETICHE - Menù scolastico comune di Marradi 2010-2011

TABELLE DIETETICHE - Menù scolastico comune di Marradi 2010-2011 TABELLE DIETETICHE - Menù scolastico comune di Marradi 2010-2011 Le tabelle sono state elaborate nel rispetto delle linee fondamentali date dai L.A.R.N. 1996 (Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Città Metropolitana di Genova All. A CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI MENU Il menù è soggetto a validazione da parte del competente

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

! " $ #% &' ) * * + ,, -'./.''' # "

!  $ #% &' ) * * + ,, -'./.''' # ! " $ % &' ( ) * * +,, -'./.'''..'' " , 1! " 2 ( 2 3 $ 4 4! 1 5.6 7 $ 2 $ 8, + " + $ + + La piramide alimentare del celiaco 9 + : / Verdure tal quali o conservate sott olio o sott aceto o surgelate Frutta

Dettagli

TABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia

TABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve fornire la corretta quantità in nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo che l organismo dell individuo non debba ricorrere ad

Dettagli

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI PRANZO PRIMA SETTIMANA LUNEDI': MARTEDI': MERCOLEDI': GIOVEDI': VENERDI': PASTA AL

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro, I nutrienti I gruppi alimentari NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE. GRUPPO N

Dettagli

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO TABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO Il Menù è stato elaborato tenendo conto dei Livelli raccomandati di Assunzione e di Nutrienti LARN-fissati dall Istituto

Dettagli

COMUNE DI RAPALLO. Allegato n. 2. CARATTERISTICHE e CRITERI per la REALIZZAZIONE del MENU - GRAMMATURE SCHEMA MENU ASILO NIDO

COMUNE DI RAPALLO. Allegato n. 2. CARATTERISTICHE e CRITERI per la REALIZZAZIONE del MENU - GRAMMATURE SCHEMA MENU ASILO NIDO COMUNE DI RAPALLO Allegato n. 2 CARATTERISTICHE e CRITERI per la REALIZZAZIONE del MENU - GRAMMATURE SCHEMA MENU ASILO NIDO 1 MENU CARATTERISTICHE DEL MENU 1. Alimenti sempre BIOLOGICI o a LOTTA INTEGRATA

Dettagli

DIETA SEMILIQUIDA A. Requisiti degli alimenti:

DIETA SEMILIQUIDA A. Requisiti degli alimenti: DIETA SEMILIQUIDA A Questo tipo di dieta è proposto per pazienti incapaci di masticare, deglutire o far giungere allo stomaco cibi solidi e liquidi. E una dieta fluida, omogenea, frullata e setacciata

Dettagli

SCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media)

SCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media) Dipartimento Cure Primarie Area Dipartimentale salute donna e bambino UOS Pediatria Territoriale Est SCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media) Merenda di metà mattina Latte

Dettagli

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni)

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO - Servizio Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni) Per una crescita armoniosa è importante che il bambino assuma i pasti in modo

Dettagli

AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi

AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA per bambini da 3 a 12/14 mesi A cura della Dietista DIRIGENTE M. Teresa Caprasecca Dr.ssa Cristina Ercolani IL DIVEZZAMENTO

Dettagli

Schema della dieta ipoproteica 1

Schema della dieta ipoproteica 1 Schema della dieta ipoproteica 1 Consigli generali: 1. Consumare settimanalmente come secondi piatti: Carne Pesce (fresco e surgelato) Formaggio fresco Prosciutto cotto al naturale Uova Legumi (freschi

Dettagli

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' COMPRESA TRA I 16 E I 36 MESI

TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' COMPRESA TRA I 16 E I 36 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' COMPRESA TRA I 16 E I 36 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' COMPRESA TRA I 16 E I 36 MESI PRANZO PRIMA SETTIMANA LUNEDI': MARTEDI : MERCOLEDI :

Dettagli

La dieta della Manager Assistant

La dieta della Manager Assistant La dieta della Manager Assistant TUTTI I GIORNI COLAZIONE - 1 vasetto di yogurt oppure 1 tazza di latte parzialmente scremato oppure 1 cappuccino - 3 biscotti secchi oppure 4 fette biscottate oppure 1

Dettagli

PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI

PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE 1 Dicembre 2006 Dietista Silvia Scremin Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione U.L.SS. n.6 Vicenza MENÙ DOCUMENTO

Dettagli

ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI

ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E DEI SERVIZI ACCESSORI NEI NIDI D INFANZIA, NELLE SCUOLE D INFANZIA,

Dettagli

IL Piccolo Cronista Sportivo

IL Piccolo Cronista Sportivo IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli

Dettagli

ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI

ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Maria Teresa Gussoni Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 1 L eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

Allegato 3. TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola dell Infanzia Porzione (grammi/ml) Cereali, derivati e tuberi

Allegato 3. TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola dell Infanzia Porzione (grammi/ml) Cereali, derivati e tuberi Allegato 3 Cereali, derivati e tuberi TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola dell Infanzia Porzione (grammi/ml) Pasta o riso asciutti 50-60 Pasta, riso, orzo o simili in brodo 20-30 Gnocchi di patate

Dettagli

la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari

la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari DELLE COMMISSIONI MENSA la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari 10 gennaio 2008 Lucia Antonioli Margherita Schiavi 3 COME SI STRUTTURA UNA TABELLA DIETETICA 5 LARN Livelli di assunzione

Dettagli

Allegato A) SCHEMA MENU TIPO

Allegato A) SCHEMA MENU TIPO SCHEMA MENU TIPO Allegato A) Mesi 3 3 pasti di latte intero fresco diluito secondo le dosi indicate dal pediatra del bambino + 5 gr. di zucchero ogni 100 gr. di liquido (oppure malto destrine) + eventuale

Dettagli

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003 INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003 Gentile Cliente, desideriamo informarla che il D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dati personali prevede la tutela delle persone

Dettagli

IL MENU' ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica

IL MENU' ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica IL MENU' I menù rispecchiano le indicazioni della piramide alimentare mediterranea, le Linee Guida per una sana alimentazione

Dettagli

PRANZO o CENA (30-40%apporto calorico giornaliero) COLAZIONE (15% apporto calorico giornaliero)

PRANZO o CENA (30-40%apporto calorico giornaliero) COLAZIONE (15% apporto calorico giornaliero) Consigli COLAZIONE (15% apporto calorico giornaliero) E un momento alimentare troppo spesso trascurato. E importante consumare un adeguata colazione. E dimostrato, peraltro, che l assenza di questo pasto

Dettagli

DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE

DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE Corso di tecniche di assistenza di base per caregivers Maggio Dicembre 2012 FABBISOGNO ENERGETICO Il fabbisogno energetico è individuale e dipende da: Sesso Peso Altezza Età

Dettagli

TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE

TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE 1 TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE ASILI NIDO Le grammature sono indicate al crudo e al netto degli scarti, tranne quando diversamente indicato: CEREALI E DERIVATI 1-3 anni Adulti Pasta asciutta

Dettagli

MENU PASTI PER I DEGENTI (n.pag: 18)

MENU PASTI PER I DEGENTI (n.pag: 18) D I E T E DIETA COSIDETTA COMUNE DIETA A Latte parzialmente scremato gr. 250 n. 4 fette biscottate zucchero gr. 10 marmellata o miele gr. 25 in alternativa al latte: un vasetto di yogurt da gr. 125 alla

Dettagli

CITTA DI PORTICI ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - TABELLE DIETETICHE E GRAMMATURE DEGLI ALIMENTI -

CITTA DI PORTICI ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - TABELLE DIETETICHE E GRAMMATURE DEGLI ALIMENTI - CITTA DI PORTICI PROCEDURA APERTA - PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO Dl RISTORAZIONE SCOLASTICA COMPRESO I LAVORI Dl ADEGUAMENTO DEL CENTRO Dl COTTURA E DEI REFETTORI DEI PLESSI SCOLASTICI. ALLEGATO 2 AL

Dettagli

DIABETE E ALIMENTAZIONE

DIABETE E ALIMENTAZIONE DIABETE E ALIMENTAZIONE La pianificazione di una dieta corretta può essere difficile se non si è certi della combinazione di cibi migliore, delle porzioni e dell effetto dei diversi alimenti sui livelli

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

DIVEZZAMENTO PRANZO MERENDA

DIVEZZAMENTO PRANZO MERENDA DIVEZZAMENTO Dal 5-6 mese è consigliabile introdurre alimenti diversi dal latte nella dieta del bambino (divezzamento). Tuttavia il latte, resta il cardine dell'alimentazione del bambino fino a tutto il

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Disciplinare per l offerta di piatti sani

Disciplinare per l offerta di piatti sani DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE MANGIAR SANO IN PAUSA PRANZO Disciplinare per l offerta di piatti sani Questo disciplinare predisposto dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Dettagli

vien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele

vien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele ERVIZIO ANITARIO REGIONALE A Azienda ervizi anitari N 1 triestina la vien... alute angiando M Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele Dipartimento

Dettagli

DIETA SPECIALE TIPO A (iperglicidica e ipolipidica)

DIETA SPECIALE TIPO A (iperglicidica e ipolipidica) DIETA SPECIALE TIPO A (iperglicidica e ipolipidica) DATA della richiesta : DATA scadenza dieta : COGNOME E NOME: pasta o riso o orzo o farro con olio e parmigiano reggiano, con pomodoro o con verdure;

Dettagli

TABELLE DIETETICHE E RICETTE (scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU

TABELLE DIETETICHE E RICETTE (scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU TABELLE DIETETICHE E RICETTE (scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU Per la formulazione delle tabelle dietetiche sono state

Dettagli

Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa

Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa Relatore: Prof. Vincenzo Gerbi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Di.S.A.F.A.

Dettagli

CONSIGLI GENERALI PER UN ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

CONSIGLI GENERALI PER UN ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA CONSIGLI GENERALI PER UN ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA Un alimentazione equilibrata prevede l assunzione di tre pasti durante la giornata: colazione, pranzo e cena ed, eventualmente, due spuntini a metà mattina

Dettagli

SCHEMA ALIMENTARE PER SOGGETTO IPERCOLESTEROLEMICO 1.400 CALORIE

SCHEMA ALIMENTARE PER SOGGETTO IPERCOLESTEROLEMICO 1.400 CALORIE SCHEMA ALIMENTARE PER SOGGETTO IPERCOLESTEROLEMICO 1.400 CALORIE Colazione 1 tazza di caffè e latte parzialmente scremato: caffè: una tazzina Latte parzialmente scremato: 200 gr. 4 fette biscottate Sostituibili

Dettagli

L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD

L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD ASL LECCO - GRUPPI DI CAMMINO 2008 L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD Estratto dalle LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA predisposte dall Istituto

Dettagli

COSA MANGIANO I BAMBINI DELL ASILO NIDO?

COSA MANGIANO I BAMBINI DELL ASILO NIDO? CITTÀ di ARZIGNANO Cooperativa Sociale MOBY DICK & COSA MANGIANO I BAMBINI DELL ASILO NIDO? Questo opuscolo illustra i menu preparati per i bambini dell Asilo Nido comunale, suddivisi per età, sulla base

Dettagli

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI DIETA VEGETARIANA Nella realizzazione di una dieta vegetariana frequentemente viene seguito un percorso che passa attraverso un procedimento di eliminazione di gruppi di cibi dall architettura tipica della

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE PER CIASCUNA TIPOLOGIA DI UTENTI

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE PER CIASCUNA TIPOLOGIA DI UTENTI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE PER CIASCUNA TIPOLOGIA DI UTENTI Grammature dei generi alimentari al netto degli scarti (salvo diversa indicazione) per fasce scolari GENERI ALIMENTARI

Dettagli

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza

Dettagli

ALLEGATO B LINEE GUIDA, RICETTARIO E TABELLE DIETETICHE PER L ASILO NIDO

ALLEGATO B LINEE GUIDA, RICETTARIO E TABELLE DIETETICHE PER L ASILO NIDO 1 ALLEGATO B LINEE GUIDA, RICETTARIO E TABELLE DIETETICHE PER L ASILO NIDO Data: Aprile 2014 Il Documento è composto di n 7 pagine - pag1 di pagine7 - 2 LINEE GUIDA 1. INDICAZIONE PER L ELABORAZIONE DEI

Dettagli

MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia

MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1 1. GRAMMATURE DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano le grammature di riferimento indicate nella

Dettagli

Guida alla nutrizione

Guida alla nutrizione CentroCalcioRossoNero Guida alla nutrizione Bilancio energetico e nutrienti Il mantenimento del bilancio energetico-nutrizionale negli atleti rappresenta un importante obiettivo biofisiologico. Diversi

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

Tabella dietetica per alunni della scuola secondaria di primo grado TABELLE DIETETICHE REDATTE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PER ALUNNI DELLA

Tabella dietetica per alunni della scuola secondaria di primo grado TABELLE DIETETICHE REDATTE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PER ALUNNI DELLA ALLEGATO E TABELLE DIETETICHE REDATTE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PER ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMUNE DI ALCAMO PRIMAVERA - ESTATE 1 SETTIMANA MARTEDÌ - PASTINA IN BRODO VEGETALE

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

Preparazione all intervento chirurgico in ginecologia oncologica e Nutrizione

Preparazione all intervento chirurgico in ginecologia oncologica e Nutrizione Preparazione all intervento chirurgico in ginecologia oncologica e Nutrizione Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio

Dettagli

APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE

APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE 1) CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI ATTIVO Pesarsi almeno una

Dettagli

TABELLE TIPO TABELLA DIETETICA PER CENTRI DI VACANZA CON PERNOTTAMENTO

TABELLE TIPO TABELLA DIETETICA PER CENTRI DI VACANZA CON PERNOTTAMENTO TABELLE TIPO TABELLA DIETETICA PER CENTRI DI VACANZA CON PERNOTTAMENTO L.A.R.N. (livelli di assunzione giornalieri raccomandati di energia) da tener presenti nella definizione delle grammature. ETA MASCHI

Dettagli

Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia

Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia COMUNE DI SASSARI Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia NIDI D'INFANZIA DEL COMUNE DI SASSARI Tabelle dietetiche e Menù La nutrizionista La pediatra dell'azienda

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine!

Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine! ..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivobis.pdf Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine! Alimentazione sana ed equilibrata Migliora

Dettagli

a cura di Maria vittoria Giglioli supervisione: Roberto Spigarolo INTRODUZIONE

a cura di Maria vittoria Giglioli supervisione: Roberto Spigarolo INTRODUZIONE Analisi critica dei menù somministrati nel servizio di ristorazione scolastica dei comuni dell Agenda 21 Est Ticino e loro confronto con le linee guida nazionali e regionali. INTRODUZIONE a cura di Maria

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE. Allegato 2-ter al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE. Allegato 2-ter al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Allegato 2-ter al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI RISTORAZIONE DA SVOLGERE PRESSO LA CASA ALBERGO

Dettagli

Alimentazione nel bambino in età scolare

Alimentazione nel bambino in età scolare Martellago 05 marzo 2015 Alimentazione nel bambino in età scolare Dr.ssa Maria Tumino Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione Veneto Sovrappeso Obesità Obesità severa 17,45% 5,5% 1,5% latte

Dettagli

MENU 2015/2017 COMPUTO CALORICO PRANZO E CONSIGLI PER LA SERA

MENU 2015/2017 COMPUTO CALORICO PRANZO E CONSIGLI PER LA SERA MENU 2015/2017 COMPUTO CALORICO PRANZO E CONSIGLI PER LA SERA Scuola Secondaria di 1 grado Comune di Genova Servizi di Ristorazione Scolastica Ufficio Nutrizione e Dietetica 1 SETTIMANA Pranzo Computo

Dettagli

CUORE & ALIMENTAZIONE

CUORE & ALIMENTAZIONE 5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI

Dettagli

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Mille menùper una grande città Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Paola Boni SIAN AUSL di RE CHE COSA E LA CELIACHIA? La celiachia è una intolleranza permanente al glutine in soggetti geneticamente

Dettagli

Servizio di refezione Scolastica. Sezione Primavera Scuola dell Infanzia

Servizio di refezione Scolastica. Sezione Primavera Scuola dell Infanzia Servizio di refezione Scolastica Sezione Primavera Scuola dell Infanzia A.S. 2014-2015 Le novità di quest anno Il menù per il nido e la scuola dell infanzia è predisposto dalla nostra pediatra, la Dott.ssa

Dettagli

prezzo al litro o al Kg. % IVA Prodotto richiesto note prezzo unitario Aceto bianco confezione da lt.1 (prezzo al litro)..

prezzo al litro o al Kg. % IVA Prodotto richiesto note prezzo unitario Aceto bianco confezione da lt.1 (prezzo al litro).. In riferimento al bando di gara di codesta Amministrazione, si riportano, di seguito, le nostre migliori offerte per la fornitura di GENERI ALIMENTARI E SURGELATI, per la mensa della Scuola dell'infanzia,

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (S.I.A.N. - ASL NO )

SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (S.I.A.N. - ASL NO ) SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (S.I.A.N. - ASL NO ) OBIETTIVI del SIAN: sicurezza alimentare prevenzione delle malattie correlate all alimentazione promuovere comportamenti utili per la

Dettagli

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA STUDIO DI SETTORE WM21E ATTIVITÀ 46.31.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI ATTIVITÀ 46.32.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA ATTIVITÀ 46.33.10 COMMERCIO ALL INGROSSO

Dettagli

Lo svezzamento. Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati

Lo svezzamento. Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati Lo svezzamento Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati Come introdurre i cibi nello svezzamento per evitare allergie Vedere il proprio bimbo sorridere e giocare è una delle cose

Dettagli

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante

Dettagli

DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni

DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni Colazione Latte di vacca parzial. scremato Yogurt magro alla frutta Spremuta di arancia Fette biscottate Biscotti secchi Miele Una Tazza

Dettagli

ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE

ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE MENU E TABELLA DIETETICA CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU Le tabelle dietetiche e menù devono essere

Dettagli

ALLEGATO D. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Area della Ricerca di Pisa DIETETICO PER VITTO PAZIENTI

ALLEGATO D. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Area della Ricerca di Pisa DIETETICO PER VITTO PAZIENTI ALLEGATO D CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Area della Ricerca di Pisa DIETETICO PER VITTO PAZIENTI 1 INDICE Presentazione del dietetico pag. 3 Vitto comune (esempio di giornata base) pag. 4 Calcolo

Dettagli

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

Subocclusione intestinale e Nutrizione

Subocclusione intestinale e Nutrizione Subocclusione intestinale e Nutrizione Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da seguire,

Dettagli

Zucchine trifolate. ZuCCHINE TRIFOLATE IN AGRODOLCE

Zucchine trifolate. ZuCCHINE TRIFOLATE IN AGRODOLCE 2 Zucchine trifolate ZuCCHINE TRIFOLATE IN AGRODOLCE 6 zucchine 1 cipolla 1 spicchio di aglio 50 g di scalogno 20 g di pinoli 50 g di prezzemolo 50 g di aceto di vino bianco 50 g di zucchero Olio extra

Dettagli

DEFINIZIONE GRADUALE INTRODUZIONE NELLA DIETA DEL BAMBINO DI ALIMENTI NON LATTEI SEMI-SOLIDI E POI SOLIDI

DEFINIZIONE GRADUALE INTRODUZIONE NELLA DIETA DEL BAMBINO DI ALIMENTI NON LATTEI SEMI-SOLIDI E POI SOLIDI DEFINIZIONE GRADUALE INTRODUZIONE NELLA DIETA DEL BAMBINO DI ALIMENTI NON LATTEI SEMI-SOLIDI E POI SOLIDI OBIETTIVI E FINALITA NUTRIZIONALI: Soddisfare i fabbisogni nutrizionali del lattante (densità calorica,fe

Dettagli

Comune di Borgo San Lorenzo

Comune di Borgo San Lorenzo Comune di Borgo San Lorenzo nidi d infanzia del comune di Borgo San Lorenzo accolgono i bambini dai tre mesi di età fino ai tre anni che, all interno delle strutture possono consumare oltre al pranzo anche

Dettagli

Come aumentare l apporto calorico alla dieta

Come aumentare l apporto calorico alla dieta Come aumentare l apporto calorico alla dieta Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione

Dettagli

Simonetta Cosentino!!!!!!!!!!!!!!! MENU SCUOLA PRIMARIA DON LUCIANO SARTI

Simonetta Cosentino!!!!!!!!!!!!!!! MENU SCUOLA PRIMARIA DON LUCIANO SARTI Menu Scuole Don Luciano Sarti Simonetta Cosentino 2013-2014 MENU SCUOLA PRIMARIA DON LUCIANO SARTI Imparare a mangiare bene per crescere bene La refezione scolastica ha un ruolo fondamentale nell alimentazione

Dettagli

L ATTIVITA DEL SERVIZIO

L ATTIVITA DEL SERVIZIO Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Area Nutrizione L ATTIVITA DEL SERVIZIO A partire da settembre 2002, l unità operativa Nutrizione del SIAN di Modena ha

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI ALLEGATO 2 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI Capitolato di gestione Allegato 2 Pagina 1 di 9 Disposizioni Generali I pasti che l'amministrazione

Dettagli

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita

Dettagli

ALLEGATO AT04 INDICAZIONI PER DIETE SPECIALI PER MOTIVI DI SALUTE

ALLEGATO AT04 INDICAZIONI PER DIETE SPECIALI PER MOTIVI DI SALUTE PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DI PARTE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DI VERONA GESTITO DA AGEC PERIODO 1.7.2013 / 30.06.2016 ALLEGATO AT04 INDICAZIONI PER DIETE SPECIALI PER MOTIVI

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. PERIODO 1.9.2012/30.06.2017

PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. PERIODO 1.9.2012/30.06.2017 PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. PERIODO 1.9.2012/30.06.2017 INDICAZIONI PER DIETE SPECIALI PER MOTIVI DI SALUTE Allegato Tecnico n. 4 al Capitolato Speciale

Dettagli

Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.»

Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.» AZIENDA UNITÁ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta

Dettagli

PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012

PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:

Dettagli

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO Prodotti bio (Pane, farine ecc) Uova allevate all aperto Materie prime di produzione biologica Farina di grano tenero, farina di mais, pane con farina bio; Pasta di semola di grano duro; Riso, orzo perlato

Dettagli

Cresce il menu che fa crescere. Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie

Cresce il menu che fa crescere. Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie Cresce il menu che fa crescere Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie Cari genitori, sta per attivarsi una nuova fase sperimentale

Dettagli

RICETTARIO Menù invernale

RICETTARIO Menù invernale RICETTARIO Menù invernale Condimenti Parmigiano Reggiano per insaporire i primi piatti Olio extravergine di oliva per la preparazione dei piatti e per il condimento a crudo Succo di limone, erbe aromatiche

Dettagli

Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate

Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate Al giorno: ad ogni pasto principale mangiare un contorno amidaceo (cioè 2-3 porzioni al giorno, di cui possibilmente due porzioni in forma integrale)

Dettagli

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento

Dettagli

FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO. Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.

FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO. Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv. FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.it Progetto pilota Linee

Dettagli

Menù 6-12 mesi. 6-12 mesi 1ª settimana. Giovedì. Lunedì. Martedì. Venerdì. Mercoledì. Sabato

Menù 6-12 mesi. 6-12 mesi 1ª settimana. Giovedì. Lunedì. Martedì. Venerdì. Mercoledì. Sabato Menù 6-12 mesi 6-12 mesi 1ª settimana ASUR - ZT 13 - SIAN - U.O. Igiene della Nutrizione Pastina () in brodo vegetale con verdura passata Formaggio grana 15g / mozzarella 20g / caciotta dolce 20g / ricotta

Dettagli