KURZARBEIT RIDUZIONE DELL ORARIO LAVORATIVO IN GERMANIA. Scheda analitica 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "KURZARBEIT RIDUZIONE DELL ORARIO LAVORATIVO IN GERMANIA. Scheda analitica 1"

Transcript

1 KURZARBEIT RIDUZIONE DELL ORARIO LAVORATIVO IN GERMANIA Scheda analitica 1 CAPITOLO I. DATI GENERALI Contesto La Kurzarbeit (KUG) è la misura attraverso cui lo Stato sostiene i lavoratori e le aziende che devono ridurre l orario lavorativo per far fronte a situazioni di crisi o ristrutturazione. Il suo scopo è facilitare la conservazione di posti di lavoro e delle competenze professionali che si mantengono attive nella continuità delle mansioni lavorative. Gestita dalla Bundesagentur für Arbeit (BA), l agenzia federale per l impiego della Germania, la Kurzarbeit prevede un integrazione salariale per compensare la perdita dovuta alla riduzione dell orario di lavoro e un rimborso parziale o totale dei contributi previdenziali dei lavoratori colpiti da questo regime. Essa incentiva anche la riqualificazione dei lavoratori nei periodi di inattività, cioè nelle ore non lavorate. La Kurzarbeit è stata introdotta per la prima volta nel 1910 e nel tempo ha subito diverse modifiche al fine di adeguarla ai cambiamenti avvenuti nel mercato del lavoro. I momenti di maggior ricorso a questa misura, e nei quali essa ha dimostrato ampia funzionalità, sono il 1991, a seguito della riunificazione tedesca, per sostenere il mercato del lavoro della Germania dell Est, e il 1993, durante la crisi del settore manifatturiero e dell industria dell auto. L attuale congiuntura di crisi economica ed occupazionale rappresenta il terzo momento di incremento eccezionale della richiesta di riduzione dell orario di lavoro. In questo contesto, la misura è stata rafforzata nell ambito del cosiddetto II pacchetto contro la crisi economica, approvato dal governo nel febbraio In particolare, sono stati resi più flessibili i requisiti di eleggibilità delle imprese (per esempio possono usufruirne anche le agenzie interinali) e vi è stato un aumento quantitativo dei benefit (ampliamento dell arco temporale da 18 a 24 mesi). Finanziamento La misura è finanziata dai contributi versati dai datori di lavoro e lavoratori per la disoccupazione ordinaria. Il FSE concorre a cofinanziare le attività formative previste nell ambito della misura. Il Fondo Europeo per la Globalizzazione è stato invece sino ad ora utilizzato marginalmente, soltanto in tre casi considerati non rappresentativi del settore industriale del paese. 1 Scheda elaborata dallo Staff PRI di Italia Lavoro nell ambito del progetto Supporto alla Transnazionalità (PON FSE). La documentazione di riferimento e i dati sono stati raccolti nel corso di una visita tecnica presso la Bundesagentur für Arbeit (BA) a Dicembre

2 CAPITOLO II. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO Il regime di tempo lavorativo ridotto comprende tre tipologie di compensazioni: Tipologie Tipologia KUG-Ciclica/ congiunturale ( 170 SGB III) È la tipologia più diffusa KUG-Stagionale ( 216b SGB III) KUG-Transfer ( 175 SGB III) Cause Perdita di lavoro per ragioni economiche o a causa di eventi straordinari da cui derivano riduzioni salariali. Prevede il mantenimento del posto di lavoro nella medesima azienda. Perdita di lavoro in nuove aziende durante la stagione invernale (dicembre-marzo) o per eventi meteorologici accidentali. Rivolta prevalentemente al settore edilizio. Perdita di lavoro dovuta a processi di ristrutturazione aziendale. Si attiva mediante un atto bilaterale di risoluzione del contratto lavorativo tra lavoratore ed azienda. Per un anno i dipendenti vengono contrattualizzati a tempo determinato da una società di transfer (equivalente ad una società di somministrazione italiana), la quale ricerca una nuova collocazione. Vige il divieto di essere ricontrattati dall impresa originaria. Requisiti per le aziende Requisiti per l accesso all indennità Procedura di richiesta e Le imprese di qualsiasi dimensione e settore hanno diritto al sussidio pubblico per la settimana lavorativa ridotta nei casi in cui: - vi sia un forte calo della produzione con conseguente diminuzione dei fabbisogni di mano d opera. Prima della sua attuale riforma, a carattere transitorio, per accedere alla Kurzarbeit almeno 1/3 dei dipendenti doveva essere colpito dalla mancanza di lavoro, con una perdita di retribuzione di almeno il 10% della retribuzione mensile (p.e. 20 dipendenti, almeno 7 colpiti con una perdita di almeno il 10%). Se sussiste questo presupposto, tutti i dipendenti possono essere messi in regime di Kurzarbeit. Durante l attuale periodo di crisi (fino alla fine del 2010) un azienda può optare per ricevere un rimborso solo per quei lavoratori in regime di orario ridotto (> del 10%). - La mancanza di lavoro sia dovuta a ragioni economiche ed abbia carattere temporaneo. - Vi sia il requisito di inevitabilità della Kurzarbeit, ovvero l azienda abbia già provveduto a tutte le altre possibili forme di riduzione (utilizzo del numero di ore in eccedenza presenti nella Banca Ore; concessione /utilizzo delle ferie non godute). - Vi sia un accordo tra l azienda e la rappresentanza dei lavoratori (o con la totalità dei lavoratori coinvolti qualora non esista rappresentanza sindacale). Requisiti per i lavoratori La misura è applicabile ad ogni lavoratore di aziende in regime di orario ridotto (fino a 0 ore) con una riduzione salariale superiore al 10% dello stipendio mensile lordo. Hanno diritto ai benefici sia i lavoratori dipendenti che coloro con contratti a tempo determinato. Sono esclusi i dipendenti pubblici in quanto non suscettibili di riduzione del tempo lavorativo. Non esistono requisiti temporali relativi all anzianità (es. un lavoratore con 1 giorno di anzianità può accedervi). Il rapporto di lavoro non deve essere già in recesso. La procedura di applicazione della misura è articolata in due fasi: 2

3 mantenimento dell indennità 1) L impresa che intenda attuare la settimana lavorativa ridotta avvalendosi dei benefici pubblici previsti deve inoltrare una richiesta ufficiale di ricorso alla Kurzarbeit presso la sede locale dell agenzia pubblica per l impiego (Arbeitsagenturen), dichiarando che: - a causa di una diminuzione congiunturale della domanda di beni e servizi è intervenuta una perdita del fatturato e, di conseguenza, vi è minore necessità di impiego dei lavoratori; - presumibilmente questa situazione migliorerà nei successivi 18 mesi, permettendo un ritorno al normale orario lavorativo; - il ricorso alla misura è inevitabile in quanto è stata intentata ogni altra modalità per sopperire alla caduta della domanda. 2) La BA verifica questi presupposti ed emette un atto amministrativo ufficiale in cui viene concesso l utilizzo dello strumento Kurzarbeit. L impresa dovrà fornire alla BA dei resoconti mensili sull andamento della produzione finalizzati a rinnovare la richiesta dei benefici. Viene sottoscritto un accordo tra la Bundesagentur für Arbeit, l impresa ed il lavoratore in base al quale l impresa si impegna a non licenziare ed il lavoratore accetta di lavorare meno ore e ricevere conseguentemente un salario inferiore. I benefici per le aziende ed i lavoratori hanno una durata massima di 18 mesi (24 mesi fino alla fine del 2009 e 18 per le aziende che accedono alla Kurzarbeit dal 2010). Benefici (in base all aggiornamento della misura per il periodo febbraio dicembre 2010) Benefici per le aziende Lo Stato si fa carico per i primi 6 mesi del 50% dei versamenti previdenziali dovuti ai lavoratori in regime di Kurzarbeit, rimborsandoli all azienda. Il rimborso ascende a 100% dal 7 mese. La possibilità di rimborso totale è usufruibile anche nei primi 6 mesi qualora l azienda provveda ad organizzare corsi di riqualificazione professionale. Da osservare che il contributo pubblico ai versamenti previdenziali rappresentano un forte incentivo per le aziende. I contributi previdenziali per i periodi di lavoro perduti a causa della riduzione dell orario lavorativo corrispondono all 80% della quota versata in situazione di normalità. Il secondo benefit consiste nel reintegro della quota parte di perdita salariale relativa alla riduzione dell orario di lavoro da parte dai Servizi Pubblici per l Impiego (vedere più avanti). In questo modo l azienda conserva la sua forza lavoro, non dovendo sostenere gli oneri e le difficoltà relative alla contrattualizzazione di nuovo personale una volta cessato il periodo di crisi. Come nel caso precedente, anche se il titolare del beneficio dell integrazione salariale è il lavoratore, la responsabilità di effettuare il pagamento ricade sull impresa. Sono previsti anche altri supporti ed incentivi alle imprese che offrono opportunità formative ai propri lavoratori colpiti dalla riduzione dell orario lavorativo. Il supporto finanziario può coprire la totalità dei costi (compresi sussidi per il trasporto e per l assistenza ai bambini) nei casi in cui l attività formativa conduce ad un titolo professionale (per lavoratori che ne sono privi) o consiste in un cofinanziamento (tra il 20% e l 80% dei costi) per quei lavoratori già in possesso di una qualifica professionale. 3

4 Benefici economici per i lavoratori Attualmente la Bundesagentur für Arbeit rimborsa il 60% (67% in caso di dipendente con figli) della retribuzione netta decurtata per le ore non lavorate. 2 Questi valori corrispondono a quelli del sussidio di disoccupazione. Azioni sui lavoratori beneficiari L unica azione prevista in questo campo dalla Kurzarbeit riguarda la riqualificazione professionale dei lavoratori mediante percorsi di aggiornamento delle competenze da realizzare durante le ore non lavorate. Tuttavia, ad oggi il meccanismo previsto non ha funzionato. Infatti, solo il 5% delle aziende beneficiarie ed il 3% dei lavoratori in regime di orario ridotto hanno usufruito dei benefit previsti, ovvero del rimborso completo dei contributi previdenziali contemplato qualora l azienda organizzi corsi di formazione. La causa principale di questo fallimento è da ricercare nella difficoltà degli enti di formazione di organizzare le attività formative nelle ore e nei giorni non lavorati. Ciononostante, la possibilità di aumentare sino al 100% l entità del contributo pubblico a cambio di riqualificazione professionale si mantiene vigente. Sono chiaramente esclusi da questa opportunità quei corsi che l azienda è comunque tenuta ad organizzare, ad esempio sulla normativa in materia di sicurezza. Nel caso in cui le competenze acquisite nell ambito del corso di formazione siano spendibili nell intero mercato del lavoro, la copertura dei costi è del 100%. Da segnalare infine la direttiva del FSE di fine 2008 (ESF-Richtlinie v , Änderung v ) che promuove interventi di riqualificazione professionale dei lavoratori in regime di Kurzarbeit. E possibile offrire tali corsi anche ai lavoratori che hanno un basso livello professionale. N.B.: la richiesta dei sussidi per la qualificazione o dei rimborsi dei contributi pensionistici a fini di riqualificazione possono essere effettuati soltanto dalle imprese, non dai singoli lavoratori. CAPITOLO III. RISULTATI Beneficiari A fine 2009 i valori della disoccupazione a livello nazionale erano in leggero aumento, attestandosi intorno al 7,6%, lo 0,5% in più rispetto al Vi sono tuttavia forti differenze regionali: 12/13% nei nuovi Laender e nel Nord, a fronte del 4% in Baviera. In questo contesto, la Kurzarbeit è stata utile per prevenire la disoccupazione. A giugno 2009 circa persone di oltre imprese lavoravano secondo lo schema di orario ridotto, ricevendo l integrazione salariale dal governo. A giugno 2008 i dati indicavano lavoratori. La perdita media di ore di lavoro dei lavoratori in regime ridotto è stata del 31,2%. Questo dato equivale a posti di lavoro a tempo indeterminato. Il 78% dei lavoratori beneficiari della misura sono uomini giovani. Ciò si spiega per il fatto che il settore manifatturiero, tra i più colpiti dalla crisi, impiega tradizionalmente uomini. Nel mese di aprile 2009 i percettori di sussidi di disoccupazione erano Secondo i dati della Bundesagentur für Arbeit, il programma ha avuto un forte riscontro nelle aziende high-tech, con lavoratori altamente qualificati e difficilmente rimpiazzabili. La distribuzione dei lavoratori in regime di riduzione dell orario lavorativo per settori produttivi era la seguente (dati giugno 2009): 2 Esempio del calcolo di importo per l integrazione salariale: nel caso di un lavoratore con una retribuzione lorda mensile di (2, netti), che in virtù della diminuzione dell orario di lavoro scende a (1, netti), l importo integrativo da erogare è pari a Sommando infatti i due ultimi netti, il lavoratore riceverà un salario netto di 1, rispetto al salario di 2.251,54 che percepiva prima della riduzione dell orario di lavoro. 4

5 Metal-production and processing ,3% Engineering ,7% Manufacture of Metal-products ,3% Manufacture of electric equipment ,9% Automotive industry ,5% Temporary work ,1% Il ricorso alla misura, inizialmente più diffuso tra le grandi e medie aziende, negli ultimi mesi ha coinvolto significativamente anche le piccole aziende. A giugno 2009, l 8.1% dei lavoratori di aziende con più di 500 lavoratori si trovava in regime di riduzione dell orario lavorativo. Nelle regioni del sud e dell ovest della Germania la settimana lavorativa ridotta è molto più diffusa che nel resto del paese. Rispetto alla formazione, come già detto, solo il 5% delle aziende in KUG ha richiesto interventi di riqualificazione per il 3% dei lavoratori in KUG, per un valore complessivo di persone, delle quali: unità finanziate da Fondi nazionali, unità finanziate da FSE (5.393 in KUG Transfer; in KUG congiunturale e stagionale). Attualmente non esistono in Germania ricerche empiriche finalizzate ad effettuare una valutazione attendibile dell efficienza e dell efficacia della misura in oggetto. Ciononostante, il parere prevalente è che la Kurzarbeit sia un dispositivo adeguato per fronteggiare situazioni di crisi congiunturali. La disoccupazione registrata ufficialmente in Germania si attesta intorno ai di unità 3. In base ad una stima indipendente (luglio 2009) riportata dall agenzia federale del lavoro, la disoccupazione sarebbe aumentata di unità (raggiungendo unità), se non fosse intervenuto il regime di Kurzarbeit. Impatti Secondo la BA, l adozione della KUG è il secondo fattore ad avere contribuito ad arginare gli effetti dell attuale crisi occupazionale. Il primo e di gran lunga più significativo è il buon funzionamento del dialogo sociale. La cooperazione tra le aziende e le rappresentanze dei lavoratori ha infatti consentito che entrambi le parti sostenessero i sacrifici necessari per palliare gli effetti della recessione e preparare la prospettiva di dopo-crisi. Le aziende hanno rinunciato a licenziare mentre i lavoratori hanno accettato un abbassamento del proprio salario. Grazie a ciò, la Germania sta riuscendo a garantire non solo un minor disagio sociale, quanto soprattutto l integrità della forza lavoro e della sua capacità produttiva, tenuto conto anche dei bassi tassi di crescita demografica del paese e dell inevitabile impoverimento professionale che subisce la manodopera disoccupata. Le imprese, in particolare, ne hanno ravvisato i vantaggi nel medio periodo, potendo trattenere il proprio personale e risparmiare quindi sui costi che avrebbero dovuto sostenere nel futuro se avessero dovuto reclutare e formare nuovo personale, una volta superata la situazione di crisi. Un altro indicatore del riscontro positivo della Kurzarbeit è l alto numero di imprese e lavoratori che vi hanno aderito: a livello nazionale, circa 3,8 dipendenti su 100 sono in regime di KUG. Si nota un maggior ricorso alla misura nella Germania occidentale (4,1%), a fronte di circa il 2,6% nella Germania orientale. Rispetto ai settori produttivi, il KUG sembra aver contributo: - ad una diminuzione dei dipendenti nel settore dell industria di trasformazione e in altri settori (interinale); - all aumento del numero di dipendenti del settore ristorazione e del settore educativo. 3 Dati riferiti a Novembre

6 Commenti e confronti con la situazione italiana Sul piano finanziario, il costo dei sussidi ai disoccupati e dei sussidi per la settimana lavorativa ridotta è pressoché il medesimo, tuttavia nel secondo caso, la Bundesagentur für Arbeit deve solamente farsi carico di compensare la perdita salariale di lavoratori che comunque conservano il proprio posto di lavoro. La Kurzarbeit è una misura ampiamente collaudata per prevenire la disoccupazione in contesti di crisi congiunturale. Funziona attraverso un meccanismo lineare: lo Stato interviene finanziariamente per compensare la perdita salariale conseguente la riduzione dell orario lavorativo. Si fa inoltre carico del 100% degli oneri previdenziali a patto che l azienda organizzi attività di riqualificazione per i propri lavoratori (in caso contrario, il rimborso dei versamenti è del 50%). A partire dal settimo mese il rimborso è del 100% in maniera incondizionata. Per il periodo la misura è stata potenziata, soprattutto per estenderne la durata e per favorire un maggior numero di lavoratori. La validità della misura è ampiamente riconosciuta in Germania da tutti gli attori del mercato del lavoro. Manca tuttavia un sistema di monitoraggio che consenta un analisi più approfondita e a carattere longitudinale degli effetti della misura nel medio e lungo periodo. Tuttavia, durante la visita di Italia Lavoro alla BA (dicembre 2009), alcuni osservatori tedeschi hanno segnalato che secondo l OECD sarebbe preferibile non forzare la dinamica del mercato del lavoro attraverso la protezione dei posti di lavoro da parte dello Stato. Sarebbe cioè consigliabile che i lavoratori espulsi ritrovino una collocazione in base all andamento della reale capacità di assorbimento del mercato. La Bundesagentur für Arbeit non condivide questa visione. Nell attuale situazione di recessione, sono proprio la Germania e l Italia (grazie alla Kurzarbeit la prima e alla Cassa Integrazione la seconda) a riportare le migliori performance europee rispetto al contenimento della disoccupazione. Ma in entrambi i paesi esistono motivati dubbi circa la possibilità di reintegrazione nelle aziende di appartenenza da parte dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali. Tale preoccupazione scaturisce anche dai dati del PIL. La Germania e l Italia sono infatti i paesi che registrano il calo più alto nell area euro. Anche per queste ragioni, come hanno tra l altro sottolineato gli interlocutori della BA, la vera sfida su cui devono già iniziare a confrontarsi i paesi europei consiste nella exit strategy, con particolare riferimento alla capacità delle politiche del mercato del lavoro di accompagnare il rilancio dell economia con misure atte a sostenere la crescita dell occupazione, soprattutto delle fasce più deboli e nelle aree più colpite dalla crisi. Disoccupazione Ottobre 2008 Ottobre 2009 Variazione Δ Pil durante la recessione Italia Germania Francia Spagna Area Euro USA Se in aggregato i mercati del lavoro della Germania e dell Italia evidenziano una buona capacità di tenuta, non altrettanto avviene rispetto alle asimmetrie territoriali interne. Nei due casi persiste infatti un forte divario occupazionale tra le regioni più sviluppate e quelle tradizionalmente più arretrate. In quanto ai giovani, invece, la Germania vanta il minor aumento del tasso di disoccupazione (+1,3), a fronte del +4.5 in Italia e di una media europea del 4.4. A quest ultimo risultato può aver contribuito anche la Kurzarbeit. In Germania, infatti, a differenza dell Italia, tutti i lavoratori hanno accesso alla Kurzarbeit, indipendentemente dalle tipologie di imprese e dei contratti di lavoro, mentre nel nostro paese gli ammortizzatori sociali, in prevalenza a carattere categoriale, cautelano primariamente i lavoratori dipendenti, penalizzando le possibilità di 6

7 ingresso e re-ingresso dei precari, in maggioranza giovani. Sul piano dell impianto operativo, invece, la Kurzarbeit sembra essere più semplice del nostro sistema di W2W, in quanto non prevede un legame organico con misure attive. Per quanto sia un elemento interessante la subordinazione dell entità dei contributi pubblici all implementazione di percorsi di riqualificazione dei lavoratori, non più del 3% dei beneficiari della Kurzarbeit vi ha partecipato. D altra parte, l aspetto centrale di questa misura non è l aggiornamento delle competenze professionali, quanto la difesa di posti di lavoro di fronte a crisi di breve durata. Rispetto alla formazione dei lavoratori, gli analisti tedeschi sottolineano un dato condiviso anche in Italia, ovvero la maggiore pertinenza ed efficacia degli interventi quando questi sono organizzati dalle e nelle aziende. 7

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 5428 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12 02 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 2014, n. 8 Azione di sistema Welfare to Work Aggiornamento delle indicazioni operative,

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA MOBILITÀ COLLETTIVA E' un ammortizzatore sociale per l'accompagnamento dei lavoratori licenziati per: riduzione di attività o lavoro trasformazione di attività cessazione

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA

LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA APPLICABILE ANCHE AL 2010 L articolo 2, co.156 e 157 della Finanziaria 2010 rende operative anche per il 2010 alcune misure finalizzate al sostegno della famiglia,

Dettagli

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI COS È LA DOTE LAVORO La dote lavoro è un pacchetto di servizi, accompagnato da un indennità economica, offerto ai lavoratori per favorire

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245 Roma, 12 maggio 2015 LAVORO, SVIMEZ: NEGLI ANNI 2011-2015 RISPARMI IMPRESE PER NEOASSUNTO 10.954 EURO AL NORD, 10.407 AL SUD Sgravi contributivi per le aziende italiane finanziati con 3,5 miliardi di fondi

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991)

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) CHI HA DIRITTO AD ESSERE INSERITO NELLE LISTE DI MOBILITA : 1) CON INDENNITA DI MOBILITA : a) Gli operai, impiegati e quadri dipendenti da imprese

Dettagli

Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro

Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro N. 157 del 13.04.2011 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro Il Governo, al fine di sostenere il reddito delle famiglie

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

FILT-CGIL. Finalità del Fondo. Le prestazioni del Fondo. Elaborazione a cura della Filt-Cgil

FILT-CGIL. Finalità del Fondo. Le prestazioni del Fondo. Elaborazione a cura della Filt-Cgil Elaborazione a cura della Filt-Cgil Finalità del Fondo Il Fondo per il perseguimento di politiche attive per il sostegno del reddito e dell occupazione dei lavoratori dipendenti dalle società del Gruppo

Dettagli

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile

Dettagli

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Cassa integrazione e Mobilità del personale dipendente Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Quando l impresa è in crisi può sospendere i propri dipendenti

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

Le riforme adottate dalla Germania Rose Langer

Le riforme adottate dalla Germania Rose Langer PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE: L APPROCCIO WELFARE TO WORK NEL QUADRO DELLE SFIDE DELL ECONOMIA E DEL LAVORO Le riforme adottate dalla Germania Riforme del mercato del lavoro - Le riforme del mercato del

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 marzo 2015 Prot. n. 019/15/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: D.Lgs. 4 marzo 2015 n. 22 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI: UNA OPPORTUNITA PER FINANZIARE LA FORMAZIONE AZIENDALE

I FONDI INTERPROFESSIONALI: UNA OPPORTUNITA PER FINANZIARE LA FORMAZIONE AZIENDALE I FONDI INTERPROFESSIONALI: UNA OPPORTUNITA PER FINANZIARE LA FORMAZIONE AZIENDALE LA FORMAZIONE FINANZIATA I Fondi interprofessionali, promuovono la Formazione continua, non erogando direttamente i corsi,

Dettagli

Interventi a favore della famiglia

Interventi a favore della famiglia QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * L INPS RISPONDE Interventi a favore della famiglia 1. In caso di parto gemellare il bonus bebè viene riconosciuto per entrambi i figli? Manca ancora il decreto attuativo

Dettagli

Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale

Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale Il mercato del lavoro in Veneto Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale Venezia, 17 febbraio 2012 PERCHÉ UN CONTRATTO REGIONALE DI ATTIVITÀ (1/6) OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE IN VENETO

Dettagli

Premessa. Relazioni Industriali

Premessa. Relazioni Industriali Piattaforma per il rinnovo contrattuale del CCNL Trasporti e Onoranze Funebri private (FENIOF) 2012 2014 1 Premessa Il settore delle imprese esercenti attività di servizi e trasporto funebre composto da

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 marzo 2016, n. 053/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN

Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Compilando l apposito form web di adesione il richiedente formula all Agenzia ISBN una proposta per l attribuzione

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Nel corso del rapporto lavorativo può accadere che il datore di lavoro si trovi impossibilitato, soprattutto per oggettivi motivi economici e di mancanza di lavoro, a ricevere

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE PERSONE NON OCCUPATE NEI 6 MESI PRECEDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO Tutti i datori di lavoro privati Tempo (a tutele crescenti) Riduzione del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore

Dettagli

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza

Dettagli

Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990)

Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990) Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990) 5.1.4.3 IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 15 novembre 1989 n. 3528 del Consiglio di Stato, d e c

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M.

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. REPORT ATTIVITÀ SERVIZIO I.L.Co.M. 2012 1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. Il servizio I.L.Co.M., realizzato dalla Società Pubblica Zona Ovest di Torino Srl su incarico dei Comuni di Grugliasco e Collegno in convenzione

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

reddito di attivazione e riforma degli ammortizzatori sociali Dott.ssa Antonella Chiusole

reddito di attivazione e riforma degli ammortizzatori sociali Dott.ssa Antonella Chiusole reddito di attivazione e riforma degli ammortizzatori sociali Dott.ssa Antonella Chiusole 1) gli ammortizzatori sociali in trentino: il reddito di attivazione (oggi) 2) reddito di attivazione e Nuova ASpI

Dettagli

Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA)

Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) Come è nato e a cosa serve Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) è stato istituito dall art. 1 ter del Decreto Legge n. 249/ 2004 convertito dalla

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me?

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? 1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? Produttore nel campo di applicazione del GSE è la società che immette per la prima volta a titolo professionale, un pannello fotovoltaico

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento

Dettagli

IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IL PERSONALE DEL CREDITO

IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IL PERSONALE DEL CREDITO Federazione Italiana Sindacale Lavoratori Assicurazioni e Credito Comprensorio di Alessandria Via Cavour, 27-15121 Alessandria - Tel. 0131 308254 e-mail: fisacal@libero.it - Sito Internet www.fisacalessandria.it

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione DIRECT LEARNING DIRECT LEARNING Conto Formazione Il Direct Learning (DL) - Conto Formazione - è lo strumento attraverso il quale le Aziende aderenti hanno la facoltà di accedere in forma diretta al 75%

Dettagli

PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015

PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015 PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015 Il piano di incentivazione ha lo scopo di: - aumentare la coesione

Dettagli

Il lavoro subordinato

Il lavoro subordinato Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

LA RIFORMA DEL LAVORO. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013

LA RIFORMA DEL LAVORO. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013 LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 21/01/2013 Fonti normative: RIFORMA DEL LAVORO: AMMORTIZZATORI SOCIALI Legge 28

Dettagli

Click to edit Master title style FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE

Click to edit Master title style FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE Click to edit Master title style FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE 1 La realtà Fondimpresa Fondimpresa èilpiùimportantetraifondiinterprofessionaliperla Formazione. http://www.fondimpresa.it Come

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Sei stato sospeso, ti trovi in mobilità, hai perso il lavoro? Fai la mossa giusta.

Sei stato sospeso, ti trovi in mobilità, hai perso il lavoro? Fai la mossa giusta. UNIONE EUROPEA MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale per le Politiche per l Orientamento e la Formazione PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Investiamo nel vostro futuro

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

IL CONTRATTO A TERMINE. Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014)

IL CONTRATTO A TERMINE. Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014) IL CONTRATTO A TERMINE Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014) 1 CONSIDERATA LA PERDURANTE CRISI OCCUPAZIONALE SI E E VOLUTA SEMPLIFICARE

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento (di seguito anche il Regolamento ) disciplina gli interventi partecipativi di Promocoop Trentina S.p.A.

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO. 1. GOAL - giovani opportunità per attività lavorative

SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO. 1. GOAL - giovani opportunità per attività lavorative SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO Pacchetto di interventi, finanziato con risorse del FSE e del Ministero del Lavoro, per superare le difficoltà di accesso al credito - Avviso Pubblico "Microcredito

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi

Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi 2012 Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi possibile percepire sussidi Social Security È di pensionamento o per familiari superstiti anche se si svolge un attività lavorativa.

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica COMUNICATO STAMPA Nel 2006: 2,9 miliardi di euro in prestazioni creditizie a tassi tra il 3,2 e il 4% oltre a 1,2 miliardi di euro attraverso istituto convenzionati Anche i pensionati pubblici potranno

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 COME ACQUISIRE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE Lo stato di disoccupazione si compone di un elemento oggettivo (lo stato di privo di lavoro),

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli