ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
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- Ricardo Manfredi
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1 ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: JANUA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO EMERGENZA SANITARIA (118) Tramite il progetto JANUA si vorrebbe intervenire sulle scoperture in prima uscita. La situazione attuale non si presenta uniforme, abbiamo infatti enti con percentuali di turni scoperti estremamente basse (Croce Verde San Gottardo, Croce Azzurra Bavari) altri con scoperture di turno basse (Pubblica Assistenza Giovani Amici Uniti ) e altri enti che invece mostrano una situazione più preoccupante, con percentuali di scopertura 10% (il dato limite è quello di San Desiderio, dove oltre il 60% delle turnazioni rimane scoperto). L obiettivo che il progetto JANUA persegue è quindi di ridurre la scopertura oraria nelle turnazioni di Emergenza sanitaria, in misura compatibile con la realtà organizzativa delle associazioni che, in alcuni casi (vedi la Croce Bianca San Desiderio) sono sottodimensionate rispetto al contesto in cui sono costrette ad operare. Sede locale Scopertura turni 118 Obiettivo previsto P.A. Croce Azzurra Bavari 0,0% P.A. Croce Bianca Genovese 2,6% P.A. Croce Bianca S. Desiderio 42,4% P.A. Croce Verde Quarto 10,8% P.A. Croce Verde Quinto 0,3% Mantenere copertura totale turnazioni Copertura totale turnazioni 20-25% scopertura turnazioni Copertura totale delle turnazioni Copertura totale delle turnazioni
2 P.A. Croce Verde San Gottardo 0,4% P.A. Volontari del Soccorso 7,2% P.A. Associazione Giovani amici uniti 2,2% P.A. Molassana 10,2% Copertura totale delle turnazioni Copertura totale delle turnazioni Copertura totale delle turnazioni 0-5% scopertura turnazioni TRASPORTO SANITARIO ASSISTITO L obiettivo principale è quello di ridurre la domanda inevasa di servizi di trasporto assistito, che viene così quantificata, sede per sede: Sede locale P.A. Croce Azzurra Bavari P.A. Croce Bianca Genovese P.A. Croce Bianca S. Desiderio P.A. Croce Verde Quarto P.A. Croce Verde Quinto P.A. Croce Verde San Gottardo P.A. Volontari del Soccorso Situazione inevaso (2013) Obiettivo che si prevede di raggiungere 14,6% Copertura totale della domanda 4,4% Copertura totale della domanda 18,2% Copertura totale della domanda 4,8% Copertura totale della domanda 2,7% Copertura totale della domanda 6,2% Copertura totale della domanda 3,3% Copertura totale della domanda P.A. Associazione Giovani amici uniti P.A. Molassana 10,2% 0,5% Copertura totale della domanda Copertura totale della domanda ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I Volontari in Servizio Civile Nazionale prenderanno servizio quotidianamente, presso ciascuna delle sedi di assegnazione, dovranno quindi indossare l abbigliamento di servizio ed appuntare il cartellino di riconoscimento, quindi dovranno fare riferimento al personale organizzativo per ricevere indicazioni sulle attività che dovranno essere svolte durante il turno di servizio. Durante le cinque ore in cui è organizzata la durata del turno i Volontari in Servizio Civile Nazionale, saranno affiancati a personale esperto dell ente (volontario o eventualmente dipendente), assieme alla gestione e alla realizzazione pratica dei servizi dovranno prendersi cura anche degli aspetti organizzativi preliminari (come le attività di controllo e le checklist dei presidi sanitari in dotazione alle ambulanze). Alla fine di ogni
3 turnazione i volontari in Servizio civile nazionale provvederanno nuovamente a svolgere le attività di verifica. Il presente progetto prevede due specifiche aree di attività che possono essere così descritte Emergenza sanitaria (servizio 118): il servizio è gestito in coordinamento con la operativa Soccorso (118), con sede a Genova. L attività svolta consiste nella ricezione della chiamata di allertamento presso il centralino della sede locale di progetto e nell intervento con i mezzi di soccorso (unità mobili di soccorso o di rianimazione), durante tale attività saranno utilizzati i presidi sanitari in dotazione alle ambulanze (lettiga auto caricante, tavola spinale, collari cervicali ed altri presidi ortopedici, aspiratori di secrezione, erogatori ossigeno, defibrillatore automatico esterno (DAE) per l utilizzo dei quali, i volontari in Servizio civile dovranno aver conseguito le apposite attestazioni rilasciate al termine del 118, dopo aver superato con esito positivo le prove di esame previste dal protocollo formativo regionale. Trasporto sanitario assistito: i trasporti sanitari sono pressoché integralmente gestiti dalle nostre associazioni, il servizio consiste nella ricezione (al centralino dell ente) della chiamata con la quale l utente (ospedale, altro presidio sanitario, residenza per anziani, ma anche privato cittadino) prenota il trasporto e nell attività di trasporto e di accompagnamento presso presidi ospedalieri ed altre strutture di assistenza. La composizione delle squadre di emergenza sanitaria (118) vede la presenza di almeno 3 operatori (1 autista e 2 soccorritori), quella delle squadre operative impegnate nelle attività di trasporto sanitario è più flessibile e può variare a seconda delle esigenze di servizio (ad esempio del grado di autonomia deambulatoria dei pazienti trasportati, del loro peso, delle loro condizioni generali). I volontari in SCN svolgeranno la mansione di accompagnatore nei servizi di trasporto assistito ed è previsto un loro graduale inserimento nelle squadre operative, che avverrà al termine delle prime 38 ore (primi due moduli) di formazione specifica e vedrà almeno inizialmente una fase di tirocinio protetto di durata non inferiore alle 60 ore. La mansione di soccorritore negli interventi di emergenza sarà svolta da tutti quei volontari che supereranno con esito positivo le prove d esame per l abilitazione come soccorritore 118 e per la defibrillazione precoce con defibrillatore automatico esterno. L inserimento dei volontari negli equipaggi di emergenza (formate da 1 o 2 volontari in Servizio civile e da almeno due soccorritori esperti dell ente) sarà quindi graduale e avverrà solo a formazione ultimata, i volontari in Servizio civile che non avranno conseguito le attestazioni finali non potranno svolgere attività di soccorso ma solo attività di trasporto assistito. Poiché l attività di trasporto assistito e l intervento d Emergenza sanitaria non si limitano alla sola presa in carico del paziente o alle manovre di stabilizzazione dello stesso, ma comprendono diverse attività da attuare prima e dopo il servizio vero e proprio e che ne consentono l attuazione in sicurezza, i volontari del Servizio civile nazionale sarà richiesto un impegno analogo a quello richiesto ai volontari e ai dipendenti della singola sede locale e comprensivo di una serie di attività, come il controllo dei presidi medicali, il loro reintegro e l igienizzazione del vano sanitario delle ambulanze, nel dettaglio tali attività sono state descritte attraverso le seguenti tabelle. Attività di trasporto servizi secondari e servizi sociali Verifica funzionale della attrezzature Verifica della funzionalità di barella auto caricante, barella spinale, sedia portatile, cinghie di ancoraggio e cinture di sicurezza, verifica della presenza dei presidi di protezione individuale (es. guanti monouso, eventualmente mascherina, ecc.) Attuazione dell attività Viaggio di avvicinamento al luogo in cui si trova il paziente (domicilio, ospedale, ambulatorio, ecc.) Accoglienza e mobilitazione del paziente
4 Pulizia vano sanitario e ripristino eventuali attrezzature mancanti (solitamente persona con capacità deambulatoria assente o limitata), accoglienza di eventuali accompagnatori Trasporto del paziente al presidio sanitario di riferimento (e vice-versa), attività di accompagnamento e supporto assistenziale nei confronti del paziente trasportato Manutenzione e pulizia di base; Sostituzione di lenzuola, coperte, ecc. Ripristino e reintegrazione eventuali attrezzature sanitarie (mancanti o utilizzate, es. guanti monouso e altri dispositivi di protezione individuale) Nel caso dell emergenza sanitaria (118) esistono attività che precedono e seguono l attuazione dell intervento vero e proprio, tali attività sono particolarmente importanti perché la loro mancata attuazione (per negligenza) può ulteriormente compromettere la salute del paziente e rappresentare un rischio potenziale per il soccorritore. Ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi di soccorritori verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all espletamento del servizio di emergenza e che vengono riassunti nella seguente tabella. Attività di trasporto servizi di emergenza sanitaria (118) Checklist delle attrezzature indispensabili Verifica della presenza ed eventuale ripristino al servizio di Emergenza materiali e attrezzature mancanti o esauriti Attività organizzative durante Assegnazione dei ruoli operativi, comunicazioni l avvicinamento al target" preliminari (radio-telefoniche) con la centrale Intervento di soccorso, stabilizzazione e trattamento del paziente Pulizia vano sanitario ambulanza Soccorso Trattamento del paziente secondo le linee guida regionali (DGR 1999/15); Assunzione in carico del paziente e durante il tragitto dal target (luogo dell evento)all ospedale di destinazione Collaborazione a distanza con operatori centrale U.O. 118 Soccorso Collaborazione con l eventuale equipe sanitaria (personale medico e paramedico in servizio di auto medica) Pulizia vano sanitario ambulanza e ripristino di eventuali materiali utilizzati o esauriti durante l intervento Ai volontari in Servizio civile potrebbe essere richiesto anche un impegno presso il centralino dell ente. La centrale radio-telefonica ha un compito fondamentale di interfaccia tra coloro che richiedono il servizio (siano essi privati cittadini o enti) e la struttura organizzativa dell associazione, il centralinista deve quindi apprendere e mettere in pratica una serie di protocolli comunicativi, raccogliendo tutti i dati che sono fondamentali all effettuazione del servizio. Pertanto è previsto che tale attività sia svolta solo dopo aver completato le prime 38 ore di formazione specifica e sia inizialmente svolta in affiancamento (30 ore) a personale associativo. Orario di servizio e le turni settimanali. L orario di servizio è articolato sulla base di un monte orario annuale di 1400 ore, per garantire la flessibilità oraria. L orario sarà distribuito su sei giorni settimanali, di norma dal lunedì al sabato, nella fascia oraria compresa tra le ore 6.00 e le ore 22.00, i turni avranno una durata (media) di cinque ore e saranno gestiti in piena autonomia da ciascuna sede locale di
5 progetto, in base alle esigenze del progetto stesso e a quelle dei servizi ad esso collegati. Di norma l orario di servizio si svilupperà dal lunedì al sabato, tuttavia per specifiche esigenze di servizio o anche su richiesta del singolo volontario in Servizio civile (sempre in base al requisito della flessibilità oraria) sarà possibile prevedere l impiego la domenica, in tal caso il volontario usufruirà della giornata di riposo in altro giorno della settimana. Per ragioni specifiche, legate alle attività del progetto, motivate e comunicate con almeno una settimana di anticipo, sarà possibile richiedere al volontario in Servizio civile nazionale l impiego in giornata festiva (festività nazionale o patronale), in tal caso la giornata successiva sarà sempre giornata di recupero. Specificità operative (P.A. Croce Bianca Genovese) La P.A. Croce Bianca Genovese possiede un proprio distaccamento operativo nel quartiere di Carignano (centro città, sempre incluso nel Municipio VIII) il distaccamento è accreditato per il Servizio civile come sezione della P.A. Croce Bianca Genovese e dista dalla sede madre di Piazza Palermo 25 dalla quale dista circa 2 Km, per poter gestire al meglio il complesso delle attività di Emergenza 118 e trasporto socio-sanitario assistito, svolti dalla Croce Bianca nell ambito del progetto, sarà quindi coinvolta anche la sezione di Genova Carignano, presso la quale potranno essere distaccati a rotazione uno o più giovani in Servizio civile nazionale in base a turnazioni che avranno durata variabile, compresa tra 1 e 5 giorni, e saranno debitamente comunicate nell orario di servizio, gli eventuali spostamenti dalla sede principale alla sezione di Genova Carignano saranno a carico della P.A. Croce Bianca Genovese. Si precisa che, le attività svolte presso la sezione di Genova Carignano della P.A. Croce Bianca Genovese, sono le stesse svolte nell ambito del progetto presso la sede principale dell Associazione e previste nel progetto JANUA La sezione di Genova Carignano in via di Santa Chiara 45r Genova. Conduzione di autoveicoli di proprietà dell associazione per ragioni di servizio Ai volontari in Servizio civile nazionale, per ragioni inerenti le attività del progetto può essere concessa la conduzione degli autoveicoli di proprietà dell ente, ma in considerazione delle limitazioni previste dal Codice della Strada i giovani che intendano mettersi alla guida dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: 1) Conseguimento della patente di guida di categoria B (o superiore) da almeno 12 mesi per la conduzione dei soli veicoli per trasporto persone e/o trasporto promiscuo (es. autoveicoli normalmente impiegati nei servizi di trasporto assistito); 2) Aver compiuto il 21 anno di età ed essere in possesso di patente di guida di categoria B (o superiore) da non meno di 36 mesi per la conduzione degli automezzi immatricolati come veicolo di soccorso (es. ambulanze di soccorso, ambulanze di rianimazione, auto mediche per il soccorso avanzato). Per poter guidare un autoveicolo associativo il giovane in Servizio civile dovrà farne apposita richiesta all ente sede di progetto, il quale, verificati i requisiti sopra elencati, potrà autorizzare per iscritto il volontario in Servizio civile nazionale alla guida, indicando nel numero del provvedimento il nominativo del volontario in Servizio civile e le targhe dei veicoli che è autorizzato a condurre. La sede di progetto, se lo ritiene opportuno, potrà sottoporre il volontario a una prova di guida che sarà gestita con le stesse modalità previste per il personale volontario e/o dipendente, in caso di mancato superamento della prova, il volontario non sarà ammesso alla guida.
6 CRITERI DI SELEZIONE CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: 1) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore 2) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 1400 h 6 3) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: E obbligatorio indossare la divisa sociale degli enti e i dispositivi di protezione individuale previsti dalla legislazione vigente. Disponibilità ad eventuali turnazioni in giornate festive e/o la domenica Disponibilità a spostamenti sul territorio regionale e nazionale. SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA VITTO/VITTO E ALLOGGIO CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno Eventuali tirocini riconosciuti : nessuno Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del progetto le Pubbliche Assistenze proponenti insieme a ANPAS Comitato regionale Liguria rilasceranno ai volontari del Servizio Civile Nazionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto JANUA In particolare saranno certificate le competenze in materia di rianimazione cardiopolmonare, trattamento dei traumi, defibrillazione precoce con utilizzo del DAE e la sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008). La STEA CONSULTING, SRL (vedi allegato) certificherà e riconoscerà le competenze acquisite dai volontari del Servizio Civile Nazionale in virtù della loro partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nel corso di formazione ed informazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,
7 rilasciando un attestato valevole ai fini curricolari e spendibile in ambiti lavorativi. Ed inoltre: I volontari in Servizio civile che supereranno positivamente le prove finali del corso di formazione organizzato dall U.O. 118 Soccorso ( universitaria S. Martino), conseguiranno la certificazione regionale (DRG n 1415/1999) come Soccorritori 118 e otterranno l abilitazione alla defibrillazione precoce con DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), a coloro che non supereranno tali prove sarà comunque consegnata un attestazione di frequenza. Per quanto concerne la certificazione del corso organizzato dall U.O. 118 Soccorso ( universitaria S. Martino) è stato stipulato apposito accordo che alleghiamo. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Contenuti della formazione: MODULO PROPEDEUTICO AL SERVIZIO (13 h) Questo modulo ha come come scopo quello di fornire ai giovani in Servizio civile le conoscenze di base per poter approcciare in modo sicuro l ambito di attività previsto dal progetto, in particolare per ciò che riguarda il servizio di trasporto assistito. Materia Introduzione al corso Il soccorritore: ruolo e responsabilità ; I sistemi di comunicazione radio - telefonica ed i protocolli di comunicazione nell ambito del volontariato sanitario; differenza tra emergenza e trasporto sanitari e soggetti di riferimento. L ambulanza, i suoi presidi sanitari, l utilizzo degli strumenti di trasporto e le tecniche di caricamento del paziente ( sedia portantina da soccorso, barella auto caricante, barella spinale, tavola spinale, telo portaferiti) L approccio al paziente (modalità di comunicazione e rapporti Durata lezione/modulo Cognome Nome Formatore 4 ore Luca Cosso 2 ore Davide Pinto 3 ore Davide Pinto
8 interpersonali con i pazienti, con i familiari e con le altre persone presenti nel luogo dell intervento) Cenni sulle infezioni e le vie di trasmissione La pulizia e disinfezione dei mezzi e delle attrezzature Le sostanze da utilizzare I sistemi di autoprotezione Tecniche per la pulizia e disinfezione delle ambulanze e delle attrezzature 4 ore Davide Pinto MODULO FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE (9 ORE) Indicazioni generali su DLgs 81/2008 Informativa sui rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile nell ambito delle attività previste dal progetto FAD a cura di Anpas Nazionale Durata 6 ore Durata Cognome Nome lezione/modulo Formatore 3 ore Giovanni Olivieri MODULO FORMATIVO: CORSO PER SOCCORRITORI DEL SISTEMA 118 (AI SENSI DELLA DGR 1415/99) Il modulo comprende il corso per Soccorritori del sistema 118 attuato secondo le disposizioni della legislazione e della normativa ligure in materia di soccorso e sarà gestito dalla Soccorso ( Ospedaliera Universitaria IST San Martino di Genova) con la quale si è stipulato apposito accordo (vedi lettera allegata al progetto). Il modulo è attuato per fornire ai giovani coinvolti nella realizzazione del progetto le competenze specifiche per poter svolgere l attività di Emergenza Sanitaria (Servizio 118) Materia Durata lezione/modulo Cognome e nome Formatore L organizzazione del sistema di emergenza sanitaria e i principali riferimenti legislativi. Aspetti legali, segreto professionale, TSO (trattamento sanitario obbligatorio del paziente psichiatrico). 4 ore Staff formatori
9 Supporto a pazienti con problemi respiratori e con dolore toracico: valutazione e trattamento (somministrazione d ossigeno). Presa in carico del paziente: le posizioni in barella, il supporto al paziente con vomito, epistassi, disturbi della coscienza. Supporto al paziente epilettico e con problemi neurologici Supporto alla paziente in caso di parto improvviso. Rilevazione e trasmissione dei parametri vitali: frequenza respiratoria e saturazione, polso periferico, pressione arteriosa Normativa su autoambulanza, automedicale. La guida dell ambulanza. Aspetti etici comportamentali Le comunicazioni radio e l uso dei codici. Nuove procedure per l uso delle selettive. 5 ore Staff formatori Il sistema informatico per l emergenza sanitaria 118. Le regole dell autoprotezione e i vari dispositivi di sicurezza Principi d igiene ed epidemiologia. Igiene e pulizia dell ambulanza. Le dotazioni tecnologiche dell ambulanza: pulizia e manutenzione. Il BLSD (rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce) senza strumenti e con l utilizzo di presidi. (teoria) Descrizione di alcune situazioni particolari, ESERCITAZIONE PRATICA 2 ore Staff formatori 2 ore Staff formatori
10 BLSD (pratica) e descrizione di alcune situazioni particolari, P-DLSD (rianimazione cardiopolmonare pediatrica e defibrillazione precoce nel bambino) Identificazione e controllo delle emorragie, pulizia e primo trattamento di ferite, ustioni e lesioni da freddo. Trasporto e conservazione delle parti amputate. Supporto al paziente traumatizzato: parte teorica. Organizzazione negli interventi complessi: il triage Supporto al paziente traumatizzato: parte pratica. (2 parte). Uso dei presidi per l immobilizzazione, quali: KED, tavola spinale, collare cervicale barella a cucchiaio stecco bende materasso a depressione Supporto al paziente traumatizzato: parte pratica. (2 parte) Uso dei presidi per l immobilizzazione, quali: KED (estricatore spinale), tavola spinale, collare cervicale barella a cucchiaio steccobende materasso a depressione Verifica pratica. Verifica finale con valutazione scritta teorica 5 ore Staff formatori 4 ore Staff formatori 5 ore Staff formatori 4 ore Staff formatori 5 ore Staff formatori 4 ore Staff formatori
11 MODULO APPROFONDIMENTO SU SCENARI COMPLESSI INERENTI LE ATTIVITA PROGETTUALI (16 ORE) L ultimo modulo della formazione specifica necessita, per essere erogato in modo utile ed efficace, che i giovani in Servizio civile nazionale abbiano raggiunto il pieno coinvolgimento nelle attività progettuali e in modo particolare nell ambito del servizio di Emergenza sanitaria 118, per questa ragione riteniamo opportuno che a differenza dei primi tre moduli, che saranno svolti entro il 90 giorno dalla data di avvio del progetto che le quattro lezioni previste dal modulo di approfondimento sugli scenari complessi sia svolto tra il 180 e il 270 giorno di Servizio. Materia La gestione del soccorso sulla scena del crimine o presunto tale. Le maxi-emergenze sanitarie La gestione delle emozioni nella relazione con il paziente e l approccio psicologico ( 1 incontro) L intervento di soccorso congiunto con il servizio di elisoccorso Durata Cognome Nome lezione/modulo Formatore 4 ore Enrico Lena 4 ore Filippo Arcidiacono 4 ore Silvia Fancello Francesca Raffo 4 ore Filippo Arcidiacono Durata: 78 ore La formazione specifica sarà erogata per il 79% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall inizio del progetto e per il restante 21% entro e non oltre 270 giorni dall inizio del progetto. Tale suddivisione è resa necessaria dalla natura dell ultimo modulo di approfondimento sugli scenari complessi (durata 16 ore) che, per essere svolto adeguatamente, necessita che i giovani coinvolti nelle attività del progetto abbiano maturato un esperienza minima non inferiore ai 150 giorni, pertanto tale modulo sarà avviato dopo il 150 giorno dall avvio del progetto e concluso entro e non oltre il 270 giorno Il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile sarà invece erogato entro 90 giorni dall avvio del progetto.
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ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
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